        A quanto sembra, sui Supercharger V3 in Europa&nbsp;&egrave; presente un bug, un problema software, che consente a tutti i possessori di auto elettrica di poter ricaricare la propria vettura attraverso il connettore CCS Combo 2. Ma c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;: i veicoli che non possiedono batteria Tesla, possono ricaricare gratuitamente. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino I test Per arrivare a questa conclusione, sono stati effettuati diversi test con varie auto non a marchio Tesla: dalla Porsche Taycan alla Volkswagen ID.3, passando per la Kia e-Niro e la Hyundai Kona Electric. Per qualsiasi auto testata, la ricarica &egrave; andata a buon fine, senza nessun problema. Possibile ipotizzare che Tesla stia lavorando per rendere i suoi Supercharger accessibili anche a vetture di altri brand? Forse, ma come pi&ugrave; volte ha dichiarato Elon Musk in passato un progetto del genere potrebbe vedere la luce solo se i costi venissero divisi tra i marchi partecipanti. Sfoglia la gamma Tesla: tutti i modelli sul mercato Solo un&rsquo;ipotesi L&rsquo;ipotesi, al momento, resta tale. L&rsquo;attuale condizione dei Supercharger &egrave; dovuta a un bug che Tesla ha intenzione di risolvere immediatamente: qualora ci fosse un progetto in cantiere, non sarebbero queste le modalit&agrave; di sviluppo. Anche perch&eacute; la flotta di Tesla sta crescendo rapidamente e i Supercharger sono una risorsa indispensabile. Difficile pensare che Musk voglia condividerli proprio adesso. Tesla, in Europa sar&agrave; costruita una Model Y diversa       

A causa di problema software, in Europa tutte le vetture 100% a zero emissioni possono ricaricarsi gratuitamente attraverso il connettore CCS Combo 2

Tesla, bug ai Supercharger V3: ricarica per tutte le altre elettriche

        Le Tesla Model 3 assemblate nella GigaFactory di Shanghai saranno esportate anche in Europa. La bestseller (attuale) di Elon Musk, secondo a quanto riporta Bloomberg, arriver&agrave; nel Vecchio Continente, quindi anche in Italia, sia dagli USA, sia dalla Cina. L&rsquo;impianto di Shanghai, gi&agrave; pronto a portare i modelli in Giappone e a Hong Kong (mercato nel mercato in Cina, molto pi&ugrave; ricco della media) testimonia che Tesla sta crescendo in maniera sostenuta.  Gli obiettivi&nbsp; di produzione sono di 150.000 Model 3 prodotte l&rsquo;anno. Ma a Shanghai saranno realizzate anche le Model Y, per questo la Gigafactory cinese sta beneficiando di lavori di ampliamento. Anche le batterie e motori saranno assemblati nell&rsquo;impianto. Tesla Model 3 made in China: perch&eacute; saranno esportate? Resta una questione: l&rsquo;esportazione di Tesla Model 3 fuori dalla Cina comporta una domanda del mercato locale al di sotto delle aspettative o semplicemente l&rsquo;impianto di Shanghai riesce a sopportare una produzione al di sopra del previsto?&nbsp; Tesla Model 3, la prova di Auto       

La Gigafactory di Shanghai, pronta anche per Model Y, sar&agrave; in grado di fornite vetture per il Vecchio Continente

Tesla Model 3 prodotte in Cina arriveranno in Europa

        Una Tesla Model Y per l&rsquo;Europa, letteralmente. Il crossover elettrico medio di Elon Musk, chiamato assieme a Model 3 (la prova di Auto) a rendere definitivamente popolare il mercato delle BEV, avr&agrave; una versione con caratteristiche specifiche per quando riguarda gli esemplari assemblati nella ventura Gigafactory tedesca. Tesla Model Y, caratteristiche tecniche e dimensioni Lo ha confermato Elon Musk nel corso della visita in Germania. Lo stabilimento, nei pressi di Berlino, avr&agrave; delle procedure pi&ugrave; avanzate rispetto a quello di Fremont. Ma soprattutto proporr&agrave; una versione diversa di Model Y.Queste le parole dell&rsquo;imprenditore sudafricano naturalizzato americano:&nbsp;&ldquo;Si tratta di una questione importante. Riguarder&agrave; un cambiamento nel design della struttura di Model Y. Una novit&agrave; di progetto sostanziale delle tecnologia di costruzione&rdquo;.  Musk porta la sfida in Europa Novit&agrave; di telaio, Elon non &egrave; andato oltre. Ma &egrave; chiaro che la sfida con le imminenti proposte di Audi, BMW, Mercedes e anche Volkswagen (Musk ha incontrato Diess) sia cruciale anche per il Marchio americano. La Model Y &ldquo;attuale&rdquo; in ogni modo ha numeri interessanti. Nei suoi 4,64 metri di lunghezza (come una BMW X4) presenta una ottima abitabilit&agrave;, promette fino a 505 km di autonomia (e una accelerazione a 0 a 100 km in 3,7 secondi, sconosciuta ai Suv elettrici &ldquo;europei&rdquo;) e sar&agrave; disponibile anche in versione a sette posti. Senza dimenticare che l&rsquo;Autopilot &egrave; considerato un punto di riferimento proprio dalla concorrenza pi&ugrave; qualificata. Tesla Model Y negli USA sotto i 50.000 dollari di prezzo       

Elon Musk annuncia caratteristiche specifiche per il crossover elettrico che sar&agrave; assemblato nella Gigafactory in Germania

Tesla, in Europa sarà costruita una Model Y diversa

        Evitare di lasciare i bambini in auto e potenziare il sistema antifurto: &egrave; la doppia funzione (due delle tante) del nuovo sensore su cui Tesla sta lavorando. La Casa di Elon Musk ha chiesto l'approvazione per il lancio di questo prodotto attraverso un documento inviato alla Federal Communications Commission, e attraverso quel documento &egrave; stato possibile scoprirne la tecnologia. Tesla vola in borsa: ora ha un valore di 342 miliardi di dollari COME FUNZIONA E COSA FA Il dispositivo &egrave; un sensore radar a onde millimetriche, con quattro antenne trasmittenti e tre riceventi, che opera nella banda a 60-64 Ghz, e che &egrave; in grado di rilevare anche movimenti minimi come il respiro o il battito cardiaco. Riesce persino a vedere oltre i materiali morbidi (come ad esempio, una coperta che ricopre un bambino) e a distinguere se nel sedile posteriore &egrave; stato effettivamente lasciato un bambino o un comune oggetto. Ecobonus auto 2020: ecco la lista delle auto che godono dei maxi sconti &Eacute;&nbsp;ANCHE ANTIFURTO In pratica, tutte operazioni al fine di ridurre considerevolmente il numero di falsi allarmi. Tesla sostiene inoltre che sia in grado di ridurre le possibilit&agrave; che i piccoli vengano colpiti dal calore del Sole e implementare l'efficacia e l'attivazione avanzata degli airbag, aumentando cos&igrave; il fattore sicurezza. Senza dimenticare l'aumento della prevenzione dei furti. La gamma Tesla: consulta il listino completo di Auto!       

La Casa di Elon Musk ha chiesto l'approvazione per il lancio del nuovo dispositivo, pieno di funzionalit&agrave;, tra cui il potenziamento dell'antifurto

Tesla, arriva il sensore che rileva i bambini in auto

        Tesla ha mostrato il teaser di quella che potrebbe essere la sua auto elettrica compatta per la Cina. Sul canale Weibo ufficiale del Marchio di Elon Musk &egrave; comparso un bozzetto insieme all&rsquo;offerta di lavoro per il centro di Ricerca e Sviluppo di Shanghai. Tesla va a caccia di nuovi talenti, ma evidentemente qualcosa bolle gi&agrave; in pentola.&nbsp; Soprattutto perch&eacute; si tratta del secondo passo, dopo il bozzetto mostrato a inizio 2020. La piccola Tesla cinese avr&agrave; dimensioni inferiori a Model 3 e dovrebbe essere la vettura per fare grandi numeri sul pi&ugrave; grande mercato del mondo delle auto a batteria. Design inedito Dalle prime due immagini si pu&ograve; intuire uno stile differente rispetto a Model S, X, 3 e Y e anche alla futura Roadster, che comunque &egrave; quella pi&ugrave; &ldquo;vicina&rdquo; a giudicare dal taglio dei fari anteriori. La nuova baby Tesla in ogni modo non ha ancora una data certa di presentazione e il design potrebbe evolversi molto nelle prossime settimane.  Tesla Model Y in USA sotto al soglia dei 50.000 dollari       

Modello inedito, pi&ugrave; piccolo di Model 3, realizzato per il mercato pi&ugrave; grande del mondo

Tesla, teaser della compatta per la Cina

        Negli Stati Uniti ogni giorno si registrano nuovi record di contagi. Va da s&eacute; che anche il settore auto ne risente. Tra dubbi, tensioni e preoccupazione per il futuro. Tesla &egrave; in questo momento sotto l'occhio del ciclone. L'azienda di Elon Musk infatti pare abbia 130 dipendenti positivi al Coronavirus: le conseguenze di questa probabilit&agrave; non si sono fatte attendere. La gamma Tesla: consulta il listino completo di Auto RISCHIO CONTAGIO: TESLA IN TENSIONE La Casa statunitense, nella sua versione uffciale, predica calma e afferma che la situazione sia sotto controllo. Non ci sono prove per dire il contrario, ma la tensione, tra i dipendenti del Marchio, resta altissima. Tesla conta almeno 55.000 lavoratori: i probabili contagiati non ammontano che allo 0,25 % del totale, &egrave; vero, ma il numero, seppur basso, rappresenta lo stesso un potenziale pericolo di contagio per chiunque.  POTREBBE ARRIVARE UNO STOP ALLA PRODUZIONE? Staremo a vedere come si evolver&agrave; la situazione per Tesla, che nel post-lockdown era stata tra le Case automobilistiche pi&ugrave; virtuose e che adesso si ritrova con lo spauracchio di un temibile stop alla produzione. Anche se &egrave; ancora molto presto per immaginare tale scenario. Tesla apre due nuovi store a Roma e Bologna       

La Casa americana teme per alcuni possibili contagi che potrebbero anche portare a un inevitabile stop alla produzione

Tesla, paura Coronavirus: 130 dipendenti positivi?

        Tesla Model Y, il crossover medio di Elon Musk, negli USA scende sotto la soglia psicologica dei 50.000 dollari. Per l&rsquo;esattezza cala di 3.000 dollari, a quota 49.900&nbsp; per la versione Dual Motor All-Wheel Drive Long Range sul configuratore americano, al netto dei potenziali incentivi (che possono arrivare fino a 6.300 dollari) con il classico &ldquo;purchase price&rdquo;.  Non arriver&agrave; invece la standard range, la cui autonomia da circa 370 km &egrave; stata considerata non competitiva per il mercato. In Italia nel 2021 a 63.000 euro Questa versione sar&agrave; disponibile dal 2021 anche in Italia a un prezzo di partenza di 63.000 euro (qui il configuratore italiano) &egrave; accreditata di 505 km di autonomia, velocit&agrave; massima di 217 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. La capacit&agrave; della batteria &egrave; da 75 kWh: per il supplemento della versione a sette posti serviranno 3.200 euro.        

Ribasso di 3.000 euro del crossover elettrico da 505 km di autonomia che arriver&agrave; in Italia nel 2021

Tesla Model Y, prezzo negli USA sotto la soglia dei 50.000 dollari

        La pandemia sembra non essere mai esistita per Tesla. La Casa californiana continua a ad aumentare le vendite, e in Borsa il titolo dell'azienda &egrave; ormai da mesi protagonista di una corsa senza fine. Tanto che ormai la &ldquo;creatura&rdquo; di Elon Musk &egrave; diventata l'azienda automobilistica con la capitalizzazione pi&ugrave; alta al mondo (un'azione vale quasi 1.400 dollari) superando colossi come Toyota e Volkswagen. Anche in Italia il marchio americano si rivela sempre pi&ugrave; apprezzato, con quote di mercato sempre pi&ugrave; rilevanti (parentesi Covid a parte) e la continua installazione di punti di ricarica Supercharger. Ora la Casa americana apre due nuovi store, a Roma e a Bologna. Tesla Roadster sar&agrave; dotata di razzi per accelerazioni da record Dalla capitale all'Emilia Bench&eacute; la strategia di tesla punti molto sull'acquisto online dei veicoli, i punti fisici per la vendita e soprattutto per l'assistenza sono ancora essenziali, specie se si vuole sostenere una grande espansione commerciale. Da qui la decisione di aprire due nuove sedi in grandi citt&agrave; italiane. La prima &egrave; a Roma, in Via Serracapriola 48, vicino al grande Raccordo Anulare, ed &egrave; attiva gi&agrave; dai primi di luglio. La seconda, quella di Bologna, sar&agrave; collocata in Via Giovanni Elkan 3 e aprir&agrave; i battenti tra luglio e agosto.  Gli store di Roma e Bologna si aggiungono a quelli gi&agrave; esistenti nel Nord Italia. Al momento infatti esistono altre quattro sedi Tesla nel nostro Paese: due a Milano, una a Padova e una temporanea a Brescia. Le location nella Capitale e nel capoluogo emiliano, oltre al punto vendita, ospiteranno anche il Service Center, e si affiancheranno a quelli di Milano Linate e Padova. Automotive, top e flop di mercato dopo il Coronavirus Di persona e da remoto Nei nuovi punti vendita Tesla saranno esposti tutti i modelli che compongono la gamma attuale della Casa americana: la berlina Model S, la &ldquo;piccola&rdquo; Model 3 e il Suv Model X. E naturalmente tutti i nuovi modelli man mano che entreranno in produzione. Per i clienti ci sar&agrave; la possibilit&agrave; di toccare con mano le Tesla ed effettuare test drive con qualsiasi modello della gamma.  Il Service Center assicurer&agrave; poi i servizi di manutenzione e riparazione delle vetture. Ma Tesla assicura che solo raramente sar&agrave; necessario recarsi fisicamente in officina. Secondo la casa infatti il 90% dei problemi potr&agrave; essere diagnosticato da remoto, e nella maggior parte dei casi potr&agrave; essere risolto tramite una telefonata o con l'installazione di una patch software. Eliminate anche le manutenzioni periodiche: l'eventuale necessit&agrave; di una manutenzione specifica verr&agrave; segnalata dal sistema del veicolo. Tesla inoltre sottolinea come la probabilit&agrave; di rotture sia minore su un'auto elettrica vista la componentistica pi&ugrave; semplice. Nikola Badger, pick-up elettrico a batteria o a idrogeno       

Prosegue l'espansione in Italia di Tesla, con due nuovi store e Service Center. Ma i servizi saranno quasi tutte da remoto

Tesla apre due nuovi store a Roma e Bologna

        Fate attenzione a ogni minimo dettaglio quando acquistate un'auto online. O potrebbe capitarvi di essere protagonisti di una disavventura come quella accaduta in Germania al padre di un ragazzo che sul social Reddit si fa chiamare con il nickname 'Ballon-Man'. UN ORDINE CHE NON VOLEVA ANDARE... Il padre del ragazzo tedesco, approfittando degli incentivi erogati dal Governo del proprio Paese per stimolare l'acquisto di auto elettriche, ha deciso di sostituire la sua Ford Kuga con una Tesla Model 3, sistema di guida autonoma compreso. Il signore ha proceduto con l'acquisto online intorno alle 21 di una determinata sera. Tuttavia, ad ordine effettuato, &egrave; stato informato che il pagamento non era avvenuto. Chiaramente, l'aspirante possessore della Model 3 ha continuato a provare a ordinare la berlina elettrica, venendo sempre respinto. Infine, per&ograve;, &egrave; riuscito a completare l'operazione intorno alle 23 di sera.  LA CLAMOROSA SCOPERTA I due si sono poi accorti che tutti quegli ordini respinti erano stati in realt&agrave; validati, senza tuttavia ricevere alcuna conferma. E si sono poi resi conto che avevano appena richiesto 28 Tesla Model 3 per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro. La gamma Tesla: consulta il listino completo di Auto! Fortunatamente per loro, l'assistenza clienti della Casa di Elon Musk ha accettato di cancellare i 27 ordini accidentali. Probabilmente pap&agrave; e figlio dovranno pagare una mora per l'operazione, che dovrebbe aggirarsi sui 2.700 euro: poca roba, senz'altro, in confronto a quanto avrebbero dovuto spendere se avessero dovuto acquistare 28 Model 3.       

In Germania, padre e figlio si sono accorti di aver sbagliato l'ordine online per cambiare la propria Ford Kuga e si sono ritrovati un conto salatissimo da pagare: &egrave; dovuta intervenire anche l'assistenza clienti del Marchio americano&nbsp;

Padre e figlio ordinano per sbaglio 28 Tesla Model 3 da 1,4 milioni di euro!

        La Tesla Cybertruck &egrave; in arrivo, e sar&agrave; meno estrema e leggermente pi&ugrave; piccola rispetto al concept svelato da Elon Musk alla fine dello scorso anno. In attesa che il pick up entri in produzione, il tuner delta4x4 ha deciso di sviluppare un&rsquo;alternativa, ricolta a chi vuole una Tesla adatta al fuoristrada ma con dimensioni contenute e senza dover aspettare nuovi modelli. Il preparatore tedesco, dopo aver adattato all&rsquo;off road la grande Model X, ha infatti proposto la stessa ricetta sulla pi&ugrave; abbordabile Model 3. Tesla Model S, prima elettrica a superare i 644km di autonomia Trasformata ma non stravolta La ricetta proposta da delta4x4 per la Tesla Model 3 &egrave; relativamente semplice ed economica. Le modifiche sono limitate, e si possono acquistare senza un budget troppo elevato. In particolare, gli interventi principali riguardano l&rsquo;aumento dell&rsquo;altezza da terra di 40 mm (ottenuto con un kit di sollevamento da appena 430 euro), le gomme all terrain 245/45/18 da 1.300 euro e i cerchi da 2.300 euro (disponibili in una vasta gamma di opzioni). Alcune modifiche estetiche secondarie completano il kit trasformando in maniera decisa il carattere della Model 3.  La versione off road by delta4x4 della piccola Tesla ha immediatamente riscosso molto successo, specie in Paesi, come la Norvegia, dove le vetture elettrificate rappresentano la fetta pi&ugrave; importante del mercato. Il tuner tedesco afferma che la Tesla Model 3 in versione off road &egrave; perfetta per affrontare &ldquo;gli inverni norvegesi&rdquo; (l&rsquo;idea &egrave; partita proprio da un uomo residente nel Paese scandinavo) e affrontare tratti di fuoristrada in sicurezza. Il punto debole delle vetture elettriche sono infatti le batterie, posizionate sotto al pianale, e la maggiore altezza da terra contribuisce a proteggerle da eventuali sporgenze nel terreno. Tesla, ok alle batterie LFP per Model 3 in Cina &nbsp;       

Il preparatore tedesco delta4x4 ha sviluppato una versione da fuoristrada per la pi&ugrave; piccola delle Tesla, in attesa della Cybertruck

Tesla Model 3 diventa off road con delta4x4

        Le auto elettriche, grazie ai loro elevatissimi valori di coppia e le brucianti accelerazioni, hanno dimostrato di poter tenere testa a molte sportive tradizionali. Il tuner americano Unplugged ha deciso di mettere nero su bianco la velocit&agrave; di una vettura a batterie sfidando il tempo di una supercar a benzina. Il risultato &egrave; stato raggiunto, battendo con una Tesla Model Y elaborata il tempo di una Porsche 911 Turbo su pista. Tesla cerca casa anche in Texas A caccia di Porsche Teatro della sfida &egrave; stato il Buttonwillow Raceway Park, nel sud della California. Il tuner Unplugged ha messo in pista un esemplare della Tesla Model Y rivisto dal punto di vista dell&rsquo;assetto. Sul circuito americano la Model Y ha segnato un tempo di 2:01.92, inferiore al crono di 2:02.1 fatto segnare dalla Porsche 911 Turbo della generazione 997.  Un tempo record, quello della Tesla, considerando la mole dell&rsquo;auto. Concepita per ospitare fino a 7 persone, la Model Y arriva a pesare due tonnellate nella versione con doppio motore. Ciononostante, nell&rsquo;allestimento Performance sfoggia prestazioni di altissimo livello, a partire dall&rsquo;accelerazione da 0 a 100 in appena 3,7 secondi, raggiungendo una top speed di 241 km/h. La Unplugged intanto afferma che la Model Y non ha ancora girato nella modalit&agrave; &ldquo;pista&rdquo;, e che grazie ai dati raccolti con i test in circuito sar&agrave; possibile migliorare ulteriormente la performance sul giro. Il nuovo obiettivo &egrave; quello di battere il prima possibile il tempo della 911 GT3 997 (che finora ha resistito alla Tesla) e creare un nuovo concetto di auto da track day. Vetture con le quali sia possibile scendere in pista e segnare tempi velocissimi, e poi ripartire verso casa nel massimo comfort.             Visualizza questo post su Instagram  Watch an electric crossover SUV just ripping up the race track! The UP Model Y Performance with upgraded suspension and brakes saw more testing at Buttonwillow Raceway yesterday. Stay tuned for the full video coming soon! Video commentary by UP&rsquo;s driver Joshua Allan. Un post condiviso da  UNPLUGGED PERFORMANCE &reg; (@unpluggedperformance) in data: 13 Giu 2020 alle ore 3:37 PDT            

Sul circuito di Buttonwillow, in California, un esemplare della Tesla Model Y elaborata dal tuner Unplugged ha battuto il tempo della Porsche 997

Tesla Model Y, quella di Unplugged batte la Porsche 911 Turbo in pista

        Elon Musk vira verso lo &ldquo;stato della stella solitaria&rdquo;? Tesla sarebbe in trattativa con le autorit&agrave; del Texas (sulle targhe delle auto, appunto &ldquo;The Lone Star State&rdquo;) riguardo a incentivi per realizzare una GigaFactory. Tesla Model Y, caratteristiche tecniche e dimensioni Una trattativa che andrebbe avanti da tempo, dedicata a un sito che dovrebbe essere dedicato alla realizzazione del pick-up Cybertruck e del crossover medio Model Y, due vetture cruciali nel futuro prossimo sul mercato americano: la seconda anche a livello globale. L&rsquo;anticipazione &egrave; stata data dall'Austin American Statesman: la zona scelta sarebbe nei pressi della capitale Austin, nella quale di disputa anche il GP degli Stati Uniti d&rsquo;America di F1. Lo stesso Musk a Febbraio tra le sue tante boutade, aveva lanciato un sondaggio a riguardo.  Giga Texas? &mdash; Elon Musk (@elonmusk) February 5, 2020    Sul tavolo della mediazione ci sarebbero appunto i benefici fiscali e le sovvenzioni che la Corte dei Commissari della Contea di Travis dovrebbe concedere a Tesla. L&rsquo;interesse sarebbe reciproco e la trattativa &egrave; data prossima a uno sbocco positivo.  Tesla globale La crescita di Tesla, con l&rsquo;avvio della GigaFactory in Cina a Shanghai, l&rsquo;inizio dei lavori per l&rsquo;impianto a Berlino, la &ldquo;furia&rdquo; di Musk che voleva riprendere la produzione a Freemont in California nonostante la pandemia, pare in fase di ulteriore e progressiva espansione. Tesla Model 3, la prova strumentale di Auto       

Sondaggi per una GigaFactory ad Austin dove produrre Cybertruck e Model Y

Tesla cerca casa anche in Texas

        C&rsquo;&egrave; un duplice fronte da registrare su Tesla e le batterie fornite da CATL, compagnia cinese con la quale ha sottoscritto un accordo di fornitura biennale. Da un lato, gli annunci della stessa CATL sullo sviluppo arrivato al punto di idoneit&agrave; per la produzione di una specifica di batteria in grado di durare per 16 anni e garantire percorrenze fino a 2 milioni di chilometri. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Una frontiera nuova, sviluppo tecnologico accompagnato da un costo superiore del 10% sul prezzo del pacco batterie evoluto. Una notizia alla quale fa da contraltare, per la direzione opposta all&rsquo;incremento di costo delle celle che compongono i moduli del pacco batterie, l&rsquo;arrivo dell&rsquo;autorizzazione da parte del governo cinese a Tesla per la produzione di batterie al litio ferrofosfato. Costi gi&ugrave; per l'assenza di cobalto Secondo quanto riporta Elektrek, sarebbe sempre CATL a produrre le celle in questione &ndash; un progetto sul quale l&rsquo;azienda cinese si &egrave; gi&agrave; esposta nel 2019 &ndash; e verrebbero installate nelle batterie prodotte dalla Gigafactory di Shanghai. L&rsquo;obiettivo di una tale specifica, in sostituzione della composizione chimica con presenza di cobalto, &egrave; di abbattere il costo di produzione delle celle, proprio in ragione dell&rsquo;assenza di cobalto. Sar&agrave; Model 3 a introdurre per prima la batteria LFP su Tesla, una variante della composizione gli ioni di litio, contraddistinta dal rivestimento del catodo e l&rsquo;impiego del ferrofosfato.  Pro e contro I vantaggi, oltre a essere di tipo economico &ndash; per l&rsquo;assenza del cobalto &ndash; sono anche legati alla stabilit&agrave; termica offerta dalla diversa composizione chimica, nonch&eacute; a un ciclo vitale pi&ugrave; lungo. Ovviamente non mancano i punti deboli rispetto alla pi&ugrave; &ldquo;pregiata&rdquo; e costosa chimica con cobalto. Sfoglia il listino Tesla: tutti i modelli sul mercato Segnatamente si tratta di batterie che esprimono una minore densit&agrave; energetica, mentre alla bassa conduttivit&agrave; elettrica si ovvia rivestendo le particelle di materiale in grado di aumentare la tale caratteristica. Altro punto debole delle batterie al litio-ferrofosfato sta nel maggior peso complessivo della batteria, secondo i dati rilanciati da Elektrek vi sarebbero 100 kg tra una Model 3 dotata della batteria con celle Panasonic &ldquo;classiche&rdquo; e la variante CATL al litio-ferrofosfato. Elon Musk svela a Jey Leno le Tesla che arriveranno       

Approvata la richiesta avanzata al governo, la diversa composizione chimica con ferrofosfato e assenza di cobalto riduce il costo delle celle ed estende la durata. Maggiore, per&ograve;, il peso

Tesla, ok alle batterie LFP per Model 3 in Cina

        Nuova disavventura per Tesla. Le vendite vanno a gonfie vele, gli interessi si allargano fino ai confini dello spazio, ma ogni tanto la cronaca ci regala notizie sui modelli di casa Musk, presi di mira dalle polemiche degli appassionati e non. Tesla Model 3, la denuncia social con tanto di foto: "Mi &egrave; caduto il volante!" L'ultimo caso arriva da Taiwan, e ha a che fare, per l'ennesima volta, con la tanto discussa guida autonoma in dotazione per Model 3. Le telecamere autostradali posizionate sulla National Freeway 1 infatti hanno ripreso un esemplare di Model 3 bianco andare a schiantarsi contro un camion ribaltatosi poco prima per un incidente.  I SISTEMI NON SI SONO ATTIVATI Il dato che ha fatto discutere &egrave; che dalle immagini si vede chiaramente come il guidatore avesse avuto tutto il tempo necessario per accorgersi del camion ed evitarlo. Invece la berlina elettrica ha continuato ad andare dritta per dritta, fino a schiantarsi. La testata giornalistica CNA ha riportato che il guidatore, tale Huang, aveva azionato un non meglio precisato "sistema di assistenza del veicolo", fissando la velocit&agrave; massima a 110 km/h, e che si aspettava che l'auto frenasse da sola. La gamma Tesla: consulta il listino completo di Auto! Il pensiero &egrave; andato subito al cosiddetto "pilota automatico", il sistema avanzato di guida autonoma di Tesla. Che per&ograve; a quanto pare non &egrave; entrato in funzione. Cos&igrave; come il sistema di frenata d'emergenza. E, per concludere, subito dopo il crash, non ha funzionato nemmeno l'airbag. Insomma, una vicenda misteriosa e con alcuni punti da chiarire. L'elemento positivo &egrave; che comunque l'incidente non ha provocato nessun ferito.       

L'incidente, per fortuna senza conseguenze, &egrave; avvenuto a Taiwan. Il guidatore aveva attivato la guida autonoma ma il sistema non ha funzionato, cos&igrave; come frenata d'emergenza e airbag. Ecco la sequenza di immagini che ha documentato il tutto

Tesla Model 3: Autopilot non funziona, schianto contro un camion

        Che coppia, Jay Leno ed Elon Musk dono due icone della comunicazione americana degli ultimi decenni. Due personaggi globali, legatissimi, Leno soprattutto per passione, Musk per business all&rsquo;automobile. Jay Leno Garage, su Cnbc, negli anni ha sempre stuzzicato i petrolhead e l&rsquo;ex conduttore del celebratisismo The Tonight Show, non s&rsquo;&egrave; lasciato l&rsquo;occasione di incontrare Musk. Puntata frizzante, Leno &egrave; andato a &ldquo;casa&rdquo; di Elon, ad Hawthorne in California dove gravita tutta la galassia, &egrave; proprio il caso di dirlo, di Musk. &ldquo;Sono sicuro che Elon mi sorprender&agrave;&rdquo; ha detto il presentatore, sapendo benissimo che questa &egrave; una delle specialit&agrave; del tycoon fondatore di Paypal.   Cos&igrave; &egrave; stato. Musk ha sciorinato tutto il futuro prossimo di Tesla. S&rsquo;&egrave; presentato con un Tesla Semi rosso, il camion elettrico da 900 km di autonomia atteso per il 2021. Le "bombe" di Elon Ha parlato della vettura pi&ugrave; attesa, a livello di prestigio, l&rsquo;incredibile Roadster la supercar elettrica da 400 km/h, 1.000 km di autonomia e accelerazione da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi.&nbsp; &ldquo;Sar&agrave; incredibile - ha detto Musk - e avr&agrave; il Rocket Thruster, come le nostre navicelle spaziali. Ma sar&agrave; sotto la targa, che, spinto un pulsante si sposter&agrave; e ... arriver&agrave; la spinta&rdquo;. Un propulsore a gas freddo pressurizzato (omologabile in Europa?). Le chicche alla James Bond di Elon sono arrivate subito.  Il pezzo forte per il mercato americano sar&agrave; comunque Cybertruck, il pick-up elettrico. Con Jay Leno alla guida, Musk ha confermato che la versione di serie sar&agrave; pi&ugrave; piccola del 5%.  Stando alle parole del CEO, circa 5,60 metri di lunghezza invece che i 5,89 del concept, 1,93 m di larghezza, invece di 2,03 e 1.81 di altezza invece che 1.90 metri. &ldquo;Abbiamo scelto di produrlo con questa stazza per farlo entrare tutti i garage&rdquo;.&nbsp;Quelli americani. Musk, poco prima di entrare, sempre con Leno alla guida di Cybertruck, nell&rsquo;ormai celebre tunnel sotterraneo di The Boring Company, ha confermato che il pick-up avr&agrave; oltre ai vetri blindati anche i pannelli delle portiere in acciaio laminato a freddo in grado di fermare le pallottole. Altra sorpresa: d&rsquo;altronde chi non vorrebbe una vettura anti-proiettile? Tesla Roadster arriver&agrave; nel 2022       

Il Tycoon anticipa alcune "sorprese" di Semi, Roadster e Cybertruck

Elon Musk svela a Jey Leno le Tesla che arriveranno

        Nel bene o nel male, Elon Musk riesce sempre a far parlare di s&egrave; e dei suoi prodotti. Personaggio particolare, lo sappiamo, ultimamente si &egrave; detto persino disposto a farsi arrestare pur di far ripartire la propria attivit&agrave;. Ma non mancano altri problemi di natura pi&ugrave; tecnica, che riguardano il modello di punta di casa Tesla, Model 3. Nel nostro listino auto usate, tante occasioni da non perdere a portata di click! DURANTE IL PARCHEGGIO SI STACCA IL VOLANTE! L'episodio &egrave; avvenuto lo scorso 26 aprile. Un proprietario di una Tesla Model 3, il 43enne britannico Jason Tuatara, stava parcheggiando la vettura nel vialetto di casa, quando all'improvviso il volante si &egrave; letteralmente staccato dal piantone dello sterzo. E Tuatara ha subito denunciato il fatto su Twitter, rivolgendosi ad Elon Musk stesso taggandolo nel suo post con tanto di foto del danno.  @elonmusk Steering wheel fell of today! Concerned that the rest of the car will fall to bits too! Can this be looked into as to why it&rsquo;s happened to a car just over 1 month old! #TeslaServiceIssues pic.twitter.com/w103imxnbA &mdash; Jason T (@JasonTuatara) April 26, 2020    "Il volante &egrave; caduto oggi! Sono preoccupato che anche il resto della macchina possa cadere a pezzi! Vorrei capire perch&eacute; &eacute; successo a un'auto vecchia di un solo mese!", ha scritto Tuatara, che ha poi concluso incorporando nel post la domanda "Come pu&ograve; tutto ci&ograve; capitare a una Tesla, l'auto pi&ugrave; sicura al mondo?". Tesla lavora all'Autopilot con fermata autonoma agli incroci LE MOTIVAZIONI DELL'INCIDENTE  Il cliente Tesla &egrave; riuscito poi a contattare la Casa statunitense e a farsi riparare il volante. "Tesla ha confermato che il volante non &egrave; stato fissato al corpo dell'auto con un bullone e stanno esaminando cosa &egrave; successo durante la produzione", ha successivamente dichiarato. La gamma Tesla: consulta il listino completo!       

Ennesimo caso stravagante e decisamente per nulla da "guida in tutta sicurezza" riguardante la berlina elettrica di Elon Musk: un proprietario della vettura, durante un parcheggio, ha visto il volante staccarsi dal piantone dello sterzo

Tesla Model 3, la denuncia social con tanto di foto: "Mi è caduto il volante!"

        Dovr&agrave; aspettare il suo turno Tesla Roadster, la supercar elettrica che dovrebbe umiliare le concorrenti a motore termico con la sua accelerazione fotonica (annunciato lo 0-100 in 1,9 secondi). Parole e musica di Elon Musk, che ha congelato fino al 2022 l&rsquo;arrivo della seconda serie della sportiva, annunciato dal prototipo a novembre 2017.  I numeri della vettura, fino a 1.000 chilometri di autonomia con una carica, oltre 400 km/h di velocit&agrave; massima, rimarranno sulla carta pi&ugrave; a lungo del previsto.  Model Y, GigaFactory, Cybertruck e Semi hanno la precedenza Musk &egrave; stato chiaro nel corso di un podcast con Joe Rogan. Alla domanda dell&rsquo;attore comico, interessanti a comprarsi una Tesla Roadster, il vulcanico Elon ha risposto. &ldquo;La Roadster per Tesla &egrave; come il dessert. Prima dobbiamo avere sul piatto carne, patate, verdure e altro&rdquo;.&nbsp; La metafora &egrave; chiara. Perch&eacute; Tesla possa prosperare sono fondamentali il lancio di Model Y a livello mondiale e la costruzione della GigaFactory a Berlino, nel &ldquo;cuore&rdquo; della potenziale concorrenza europea.  E inoltre anche l&rsquo;arrivo del pick-up Cybertruck, strategico per il mercato USA e del camion Semi. Stando a queste precedenze, Tesla sta confermando la sua vocazione a diventare costruttore generalista: le sportive arrivano dopo, quando tutto il resto &egrave; sotto controllo. Cybertruck di serie sar&agrave; pi&ugrave; piccolo       

La supersportiva da 400 km/h sar&agrave; il &ldquo;dessert&rdquo;: prima saranno fondamentali i lanci di Model Y, Cybertruck e Semi

Tesla Roadster può aspettare il 2022, Musk punta alla sostanza

        Tesla Cybertruck tiene sempre banco. Il pick-up di Elon Musk &egrave; molto chiacchierato, soprattutto negli Stati Uniti d&rsquo;America, dove questo tipo di vetture rappresentano una sorta di biglietto da visita per le Case auto, come l&rsquo;F-150 che da decenni sostiene le vendite, e anche il destino, di Ford nel mercato nazionale. Cybertruck per Tesla non avr&agrave; questo impatto, sostenuta in passato da Model S, nel presente da Model 3 affiancata in queste settimane (e in Italia dal 2021) da Model Y, ma resta un modello cruciale per il prestigio del Marchio di Musk. E' atteso sul mercato nel 2021.  Dopo le ultime novit&agrave;, le sospensioni pneumatiche adatte anche ai terreni pi&ugrave; impervi, l&rsquo;importante novit&agrave; per il grande mercato &egrave; che Cybertruck di serie sar&agrave; meno ingombrante rispetto al prototipo presentato nello scorso novembre.&nbsp; Da verificare se per i clienti americani questo sia un pregio, ma le dimensioni saranno inferiori del 3% rispetto a quelle del concept, che erano 5,89 metri di lunghezza, 2,03 di larghezza, 1,90 di altezza e 380 centimetri di passo.&nbsp; Ovvero circa 17 centimetri in meno di lunghezza (5,72 metri in teoria), che non sono affatto poco. Con spazi ridotti dell&rsquo;1,5% nell&rsquo;abitacolo a detta dello stesso Musk.&nbsp;  Is the 3% change in Cybertruck size affecting the interior dimensions? &mdash; Michael Hodges (@InSpaceXItrust) April 19, 2020    Pi&ugrave; gentile nelle forme Cybertruck sar&agrave; anche pi&ugrave; &ldquo;gentile&rdquo; nelle forme, con meno spigoli vivi, altro particolare non da poco. Lo stile generale sar&agrave; mantenuto, come la scelta della produzione di serie di tutti esemplari non verniciati, personalizzabili successivamente con stickers.   Il prezzo di partenza sar&agrave; di 39.900 dollari per la versione&nbsp;Single Motor Rwd con autonomia di 402 km e accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. A salire la Dual Motor AWD a trazione integrale,482 km di range, accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.  E al top Cybertruck Dual Motor AWD Long Range, dotato di 3 motori elettrici.&nbsp;Con autonomia superiore agli 800 km, accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e capacit&agrave; di traino fino a 6.350 kg. Il pi&ugrave; ambito, con prestazioni forse ora pi&ugrave; credibili date le dimensioni e la massa, di conseguenza, meno esagerate. Tesla, con Direct Drop consegna auto nuove a casa       

Dimensioni ridotte del 3% (17 centimetri in lunghezza) e design leggermente meno estremo

Tesla Cybertruck di serie sarà più piccolo e gentile nelle forme

        Tesla Cybertruck come tutte le auto lanciate da Elon Musk, ha generato un grande dibattito. Atteso sul mercato USA per la fine del 2021 il pick-up dal design squadrato, promette doti eccezionali in fuoristrada. Cybertruck lo scorso novembre &egrave; stato anticipato con le sospensioni pneumatiche e una altezza da terra di 40,6 centimetri. Tesla lavora all'Autopilot con fermata autonoma agli incroci Musk ha rilanciato dicendo che il suo team sta studiando sospensioni pneumatiche con una escursione ancora maggiore. Che dovrebbero permettere al pick-up a batterie di poter affrontare anche percorsi molto impegnativi. E addirittura gare come il Baja. Punta sempre in alto Elon, di certo le sue parole creano sempre dibattito.  @elonmusk can we get a small bit of some kind of Cybertruck news? We&rsquo;re dying out here!! &mdash; Matt Kalin (@mattkalin) April 16, 2020     What&rsquo;s the biggest change to CyberTruck so far, from prototype unveil &mdash; Jason (@jgrano305) April 16, 2020      Tre versioni da uno a tre motori Cybertruck &egrave; stato annunciato in tre versioni, da uno a tre motori elettrici. Con un prezzo a partire da 39.000 dollari per la trazione posteriore Single Motor Rwd, con autonomia da 402 km e accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. A seguire la&nbsp;Dual Motor AWD con trazione integrale: 482 km di range, accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Top di gamma Cybertruck&nbsp;Motor AWD Long Range con 3 motori elettrici, autonomia superiore agli 800 km, accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e traino fino a 6.350 kg. Quanto peser&agrave; questo "animalone"?&nbsp; Tesla con Direct Drop consegna auto nuove a casa       

Elon Musk conferma che il pick-up elettrico sar&agrave; in grado di affrontare anche il fuoristrada estremo

Tesla Cybertruck, pick up con sospensioni pneumatiche da rally

        Ai tempi del coronavirus, c&rsquo;&egrave; chi si organizza come pu&ograve;, proprio come ha fatto Tesla che, ha accelerato l&rsquo;attivazione del progetto sperimentale per gli Usa &ldquo;Direct Drop&rdquo; anche al resto del mondo. Capiamo meglio di cosa si tratta. Con le concessionarie chiuse, le case automobilistiche hanno dovuto rivedere le loro tradizionali modalit&agrave; di vendita e di rapporti con i possibili clienti. Gli acquisti online sembrano, al momento, essere l&rsquo;unica soluzione plausibile, ma Tesla ha aggiunto con &ldquo;Direct Drop&rdquo; anche la consegna a domicilio delle auto nuove. Tesla lavora all'Autopilot con fermata autonoma agli incroci Come funziona Il servizio &ldquo;Direct Drop&rdquo; vuole sopperire all&rsquo;impossibilit&agrave;, da parte dei clienti, di ritirare presso le concessionarie le auto gi&agrave; immatricolate. Non solo, data la difficolt&agrave; in termini di immatricolazioni, la consegna della vettura pu&ograve; avvenire anche senza targa, che poi sar&agrave; spedita successivamente. Si tratta di un&rsquo;opzione gratuita, con consegne in tutta Italia, previo pagamento online e completamento delle pratiche burocratiche. Al momento della firma (anche elettronica) delle carte e del pagamento di tutte le fatture, verr&agrave; concordata una data e un luogo per la consegna dell&rsquo;auto. Naturalmente, dovr&agrave; essere presente qualcuno al ritiro per firmare i fogli di avvenuta consegna. Tesla Model Y, caratteristiche tecniche e dimensioni Tecnologia in primo piano Acquisto e pratiche online, ma non solo. La tecnologia ha cambiato il modo di fare affari e ha sostituito anche le chiavi delle auto. Una volta ricevuta la Tesla, infatti, il proprietario trover&agrave; al suo interno le due schedine che servono ad aprire e far partire la macchina quando lo smartphone &egrave; scarico. Per chi avesse qualche difficolt&agrave;, basta dare un&rsquo;occhiata al display: nella parte di intrattenimento, dentro la sezione "Tesla Tutorials&rdquo;, si possono guardare dei video per imparare a utilizzare e sfruttare al meglio tutte le capacit&agrave; del mezzo. Cina, lezione a Italia e Europa: due anni di aiuti per l'auto elettrica       

Con le concessionarie chiuse, gli acquisti si spostano online. Il progetto sperimentale negli Usa si allarga e arriva anche in Italia: previo pagamento, il mezzo viene consegnato gratuitamente