        Tra qualche settimana finalmente sar&agrave; svelato il modello di serie di Tesla Cyberturck, una delle auto pi&ugrave; di discusse degli ultimi anni. Come tutte le vetture realizzate dal Marchio di Elon Musk, ma con il plus del design mastondontico e tutto spigoli che ha creato un grande dibattito. Ufficiali&agrave; via twitter E' stato lo stesso Musk, al solito via Twitter, a dare l'ufficialit&agrave;.  Update probably in Q2. Cybertruck will be built at Giga Texas, so focus right now is on getting that beast built. &mdash; Elon Musk (@elonmusk) March 6, 2021     Entro la primavera quindi, la presentazione. Il modello di serie sar&agrave; pi&ugrave; piccolo di circa il 3% rispetto al prototipo,&nbsp;&nbsp;che &egrave; lungo 5,89 metri, largo, 2,03 m, alto 1,90 m e con 380 centimetri di passo. Quondi circa 17 centimetri pi&ugrave; "compatto". Arriver&agrave; sul mercato nel 2022, assemblato nella nuova Gigafactory texana ad Austin. Posizione strategica, nella "terra" dei pick-up, l'auto preferita dagli americani e quasi "plebiscitaria" negli Stati centrali dell'Unione. La scheda tecnica Potrebbe portare in dote, rispetto al concept, novit&agrave; tecnologiche, tra le quali le nuove batterie 4680, annunciate con una efficienza superiore del 16%. Le sospensioni pneumatiche saranno &nbsp;in grado di alzarsi e abbassarsi di almeno 10 centimetri: l'altezza base da terra sar&agrave; di 40,6 centimetri. Al momento negli USA Tesla Cybertruck &egrave; indicato con un prrezzo di partenza di 39.900 dollari per la Single Motor Rwd con autonomia da 402 km (con le "vecchie" batterie) e accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5". Servono&nbsp;49.900 dollari la Dual Motor AWD con trazione integrale e 482 km di range e&nbsp; accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. E 69.900 dollari per la Tri Motor AWD Long Range, con, come detto, autonomia superiore agli 800 km, accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi.        

Sul mercato nel 2022: sar&agrave; leggeremente pi&ugrave; piccolo del concept e probabilmente disporr&agrave; delle nuove batterie con celle 4680

Tesla Cybertruck, entro la primavera il modello di serie

        Unplugged Performance, azienda specializzata in aggiornamenti premium per modelli Tesla, ha recentemente lanciato sul mercato un differenziale a slittamento limitato per la Model 3 e la Model Y. Tesla Model Y in Italia entro l'estate con le nuove batterie I VANTAGGI DEL DIFFERENZIALE A SLITTAMENTO LIMITATO Entrambi i modelli utilizzano attualmente un differenziale aperto. La Model 3 Dual Motor Performance, grazie alla modalit&agrave; di guida Track, abilita il controllo dinamico della trazione che mescola la coppia tra le ruote, mentre la Model Y Performance non pecca certo in maneggevolezza. Il differenziale a slittamento limitato di Unplugged Performance, per&ograve;, &egrave; in grado di rimpiazzare l'unit&agrave; di serie e di distribuire efficacemente la potenza tra le ruote senza fare affidamento sui freni e sul software di controllo della stabilit&agrave;. In tal modo, non solo migliorano le prestazioni in pista, ma anche la maneggevolezza su strada, soprattutto in condizioni scivolose come su strade coperte di neve e ghiaccio. IL PREZZO Il differenziale di Unplugged Performance, testato dal pilota Randy Pobst, costa 2.195 dollari (circa 1.800 euro) ed &egrave; offerto con garanzia a vita. L'azienda con sede a Hawthorne, California, propone inoltre innumerevoli aggiornamenti per la berline e il crossover elettrici di Elon Musk, tra cui sospensioni coilovers, molle di abbassamento, barre antirollio regolabili, freni carboceramici, pastiglie dei freni da pista, ammortizzatori regolabili e un nuovo radiatore dell'olio. Tesla, inaugurato il primo Supercharger di Roma       

Ancora pi&ugrave; trazione e maneggevolezza per la berlina e il crossover elettrico, grazie all'aggiornamento premium della californiana Unplugged Performance

Tesla Model 3 e Model Y, arriva il differenziale a slittamento limitato

        Nuovo Supercharger Tesla in Italia. La stazione di ricarica sviluppata appositamente per le auto del marchio californiano approdano anche a Roma, con l'apertura del nuovo impianto a Parco de' Medici, all'uscita dell'autostrada A91 che collega la Capitale all'aeroporto internazionale di Fiumicino. OTTO COLONNINE A DISPOSIZIONE Il Supercharger romano si trova accanto all'Hotel Sheraton di via Salvatore Rebecchini 145, e dispone di 8 colonnine in tutto, tra cui due V3 - le pi&ugrave; potenti, con ricarica fino a 250 kW -. Ma dalla California hanno gi&agrave; fatto sapere che arriveranno altri 5 stalli, non si sa se V2 o V3. L'ESPANSIONE TESLA IN ITALIA La Casa di Elon Musk continua cos&igrave; a "invadere" la Capitale, che gi&agrave; da tempo aveva aperto lo Store ufficiale del marchio, in via Serracapriola, zona Casetta Mistica-Tor Bella Monaca. L'apertura del Supercharger consente a Tesla di espandersi ulteriormente. Un piano che prevede di coinvolgere altre zone d'Italia: sono previste infatti aperture degli impianti di ricarica anche a Como, Alessandria, Adda Sud (in provincia di Bergamo) e Oricola (L'Aquila), tutte nella prima parte del 2021. Aperture che non faranno altro che confermare il dato che vede l'Italia come il Paese europeo con pi&ugrave; colonnine di ricarica, con oltre 12mila unit&agrave;. Tesla Model Y in Italia entro l'estate con le nuove batterie       

Si trova a Parco de' Medici, lungo l'autostrada per l'aeroporto di Fiumicino, e dispone di 8 colonnine di ricarica, tra cui due V3 da 250 kW di potenza

Tesla, inaugurato il primo Supercharger di Roma

La prima Tesla progettata e costruita fuori dagli Stati Uniti d&rsquo;America sar&agrave; costruita in Cina.&nbsp;  Model 2, o baby Tesla, nascer&agrave; nella Gigafactory di Shanghai, capace nel 2020 di una produzione di 250.000 vetture, e sar&agrave; commercializzata in tutto il mondo, anche in Italia, a un prezzo tra i 20.000 e i 25.000 euro sul mercato locale. In Europa saranno pi&ugrave; alti, per le tasse pi&ugrave; alte e i costi di importazione.  Lo ha dichiarato Tom Zhu, managing director per la Repubblica Popolare di Tesla in un intervista a Xinhua o &ldquo;Agenzia Nuova Cina&rdquo;, la storica agenzia stampa di stato  Tra poco i primi test  Si tratter&agrave; di una compatta a cinque porte, carrozzeria a due volumi, prossima al debutto. I test su strada dovrebbero cominciare a met&agrave; 2021 e gli ordini potrebbero essere aperti nel 2022.  La vettura nasce nel centro di ricerca e sviluppo di Shanghai. Stile, ingegnerizzazione e messa in strada saranno completati tutti in Cina.  Tesla Model Y in Italia entro l&#39;estate  Zhu non ha indicato se sulla base di Model 3/Model Y ma con dimensioni pi&ugrave; compatte o se si tratta di un progetto e di una piattaforma completamente nuovi.&nbsp;  Il manager in ogni modo ha ribadito il concetto. &ldquo;Il massimo sforzo e rivolto a mettere nelle migliori condizioni i nostri ingegneri. L&rsquo;obiettivo &egrave; di realizzare, dalla progettazione alla produzione un modello che sar&agrave; venduto in tutto il mondo&rdquo;.  La Gigafactory di Shanghai avr&agrave; un ruolo sempre pi&ugrave; centrale per Tesla. Tutta la componentistica &egrave; fornita da aziende cinesi: la Casa punta a potenziare l&rsquo;impianto per arrivare a una capacit&agrave; di produzione di 450.000 auto l&rsquo;anno.  Musk punta anche sui Bitcoin 

Nella Gigafactory di Shangai nascer&agrave; la &ldquo;baby&rdquo; di Elon Musk, che sar&agrave; commercializzata in tutto il mondo

Tesla Model 2, la compatta di Musk sar&agrave; assemblata in Cina

        "L'inizio della produzione &egrave; previsto per la met&agrave; del 2021". Tesla ha ufficialmente anticipato l'arrivo di Model Y in Europa e quindi in Italia. Il crossover elettrico di stazza media (4,75 metri, come una BMW X4) di Elon Musk, destinato nei piani ad allargare di molto la platea dei clienti, allo stesso modo di Model 3 (qui la prova di Auto) , dovrebbe arrivare sul mercato a luglio.  Esordio per le nuove batterie Model Y rivestir&agrave; un ruolo cruciale perch&eacute; sar&agrave; il primo prodotto in Europa, nella GigaFactory di Berlino e sar&agrave; anche &nbsp;la prima Tesla a disporre delle batterie 4680. Annunciate come pi&ugrave; potenti, che permetteranno di migliorare l'autonomia del 16%, diminuendo il costo per kWh e quindi il prezzo finale della vettura. La Segmento D a ruote alte del Marchio californiano&nbsp;, larga 1,92 m, alta 1,62, con un passo (distanza tra i due assi) di 2,89 metri e con una altezza minima da terra 17 centimetri, &egrave; configurabile in Italia in due versioni..  Dual Motor Long Range. Pezzo di 63.000 euro. Con 505 km di autonomia, 217 km/h di velocit&agrave; massima e accelerazione 0-100 km/h in 5,1 secondi. Dual Motor Performance. Prezzo di 71.000 euro. Con 480 km di autonomia, 241 km/h di velocit&agrave; massima, e accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi .  Nuove Tesla Model S e Model X       

Il crossover sar&agrave; prodotto nella GigaFactory di Berlino, con le nuove e pi&ugrave; efficienti batterie 4860

Tesla Model Y in Italia entro l'estate con le nuove batterie

        &Egrave; uno dei Marchi con il pi&ugrave; alto appeal al globo, in Borsa raggiunge ogni giorno quotazioni pi&ugrave; alte e rappresenta uno dei simboli della mobilit&agrave; elettrica. Eppure anche Tesla si trova alle prese con problematiche relative all'affidabilit&agrave;, come testimonia il richiamo che la Casa americana ha accettato di eseguire nei confronti di oltre 135mila vetture prodotte tra il 2012 e il 2018. Nel mirino c'&egrave; un possibile malfunzionamento della parte elettronica che gestisce il touchscreen delle vetture di Elon Musk, e che potrebbe causare blackout dello schermo che gestisce anche aspetti legati alla visibilit&agrave;. Per questo NTHSA, l'ente governativo che verifica la sicurezza delle vetture, ha fatto pressioni sul Costruttore californiano per ottenere il richiamo dei modelli Model S e Model X a rischio. Richiamo che, alla fine, &egrave; stato accettato da Tesla. Tesla Roadster, rinviata la presentazione al 2022 Rischio blackout A lanciare l'allarme dei possibili malfunzionamenti sui modelli Tesla &egrave; stata l'NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l'agenzia statunitense che si occupa di garantire la sicurezza delle vetture, con un modello in parte analogo alla nostra EuroNCAP. L'ente, dopo aver verificato oltre 12mila reclami e segnalazioni, ha stabilito che Tesla avrebbe dovuto richiamare 158mila vetture tra Model S e Model X, a causa di un possibile malfunzionamento all'elettronica che gestisce il grande schermo nell'abitacolo. Il rischio, spiega l'agenzia, &egrave; quello che il touchscreen possa improvvisamente spegnersi, creando situazioni di potenziale pericolo. Lo schermo infatti gestisce tra le altre cose la retrocamera e le funzioni di spannamento e sbrinamento dei vetri, riducendo la visibilit&agrave;. Tesla, pur riconoscendo il difetto, si &egrave; da subito dimostrata restia nel voler eseguire un richiamo. Affermando che se il touchscreen non funziona &ldquo;il conducente pu&ograve; voltarsi e utilizzare gli specchietti. Se lo schermo non &egrave; visibile per controllare le impostazioni del climatizzatore e dello sbrinatore, il guidatore sar&agrave; in grado di pulire manualmente il parabrezza&rdquo;. Inoltre, nei casi in cui il difetto si era palesato e i clienti erano gi&agrave; andati a far sostituire la componente difettosa, il costo della riparazione era stato loro addebitato. Tesla Model S, volante come Supercar, ma non cos&igrave; rivoluzionario Richiamo in vista A seguito delle pressioni dell'NHTSA, la Casa californiana ha accettato il richiamo di parte delle vetture coinvolte. Saranno 135mila automobili in totale, divise tra Model S prodotte tra il 2012 e il 2018 e Model X prodotte prima del 2018. Le vetture successive, spiega Tesla, sono gi&agrave; state adattate in modo da risolvere il problema prima di lasciare la fabbrica. Per quanto riguarda infine i clienti che avevano riscontrato il malfunzionamento e lo avevano fatto riparare a proprie spese, saranno rimborsati del costo sostenuto. Nuova Tesla Model S 2021, infotainment e volante stupiscono        

Secondo l'ente per la sicurezza americano NHTSA, in alcune vetture Tesla il touchscreen potrebbe spegnersi all'improvviso creando situazioni di rischio

Tesla, touchscreen a rischio: richiamo per 135mila Model S e Model X

        Altro balzo in avanti Tesla Roadster. La seconda generazione della supercar elettrica di Elon Musk arriver&agrave; nel 2022. Il numero uno del Marchio ha twittato una risposta chiara. La produzione inizier&agrave; il prossimo anno. Dopo la presentazione del prototipo a fine&nbsp;2017 la hypercar a elettroni &egrave; stata posticipata. Troppa carne al fuoco adesso Per motivi di estrema sostanza. L'avvento di Model 3 e la sua industrializzazione, i progetti di Cyberturck e del camion&nbsp;Semi, il cambion a elettroini.&nbsp;La prolifezione a livello globale delle GigaFactory, strategiche per lo sviluppo del mercato e ovviamente la produzione di Model Y, altro modello da grandi numeri. Musk pensa alla Baby Tesla Quella che Elon defin&igrave; con orgoglio&nbsp;&ldquo;l&rsquo;auto pi&ugrave; veloce del mondo&ldquo;, Tesla Roadster ceder&agrave; il passo a progetti pi&ugrave; importanti Tesla Roadster, Musk ha confermato, avr&agrave; di tre motori elettrici,&nbsp;come la nuova Model S Plaid, e le pi&ugrave; efficienti batterie 4860. Le prenotazioni e i depositi restano validi, seppur congelati. &nbsp;La sportiva fu annunciata dal patron con oltre 1.000 km di autonomia, una velocit&agrave; massima superiore ai 400 km/h e una accelerazione in 1,9 secondi da 0 a 60 miglia orarie (96,5 km/h). Tesla Model S e Model X, le novit&agrave; di infotainment, volante e Plaid        

Elon Musk conferma lo slittamento della supercar: prima ci sono le GigaFactory, Cybertruck e Semi

Tesla Roadster, rinviata la presentazione al 2022

Tutto nasce da un guanto di sfida che non t&rsquo;aspetteresti possa appartenere al mondo elettrico, perch&eacute; mette la velocit&agrave;, la prestazione pura al centro di tutto. Porsche Taycan protagonista al Nurburgring, velocissima. Elon Musk a promettere qualcosa ancora superiore, una versione Plaid che superasse anche la modalit&agrave; Ludicrous.  Ecco, nuova Tesla Model S apre il 2021 con un restyling che d&agrave; contenuto, forme e numeri a quel prototipo messo a punto al Nurburgring. Siamo a raccontare cos&igrave; dei tre motori elettrici per 1.020 cavalli, in grado di far scattare Tesla&nbsp;Model S Plaid 2021 veloce come nessun&rsquo;altra: 1&rdquo;99 sullo 0-60 miglia orarie (96 km/h), 320 km/h di velocit&agrave; massima.    3 Motori per Model S Plaid  Lo schema quattro ruote motrici prevede due motori elettrici posteriori &ndash; con torque vectoring - e uno anteriore, alimentati da una batteria evoluta nella composizione chimica delle celle e, soprattutto, nei sistemi di gestione termica.  Non variano le celle, non siamo alle specifiche introdotte con il Battery Day dello scorso anno, si resta sulle 18650 ma ottimizzate. Cos&igrave;, ecco dichiarare un&rsquo;autonomia di 624 km dalla Model S Plaid, diventano 544 km per Model X Plaid, a seguire gli stessi interventi tecnici e di contenuti con il restyling 2021.  A completare il quadro prestazionale di Model S va detto dei 9&rdquo;23 ottenuti sul quarto di miglio &ndash; esercizio tutto americano, l&rsquo;accelerazione sui 400 metri con partenza da fermo &ndash; per una velocit&agrave; d&rsquo;uscita di 248 km/h. Accanto alla Model S Plaid si posiziona una Tesla Model S Long Range 2021:&nbsp;un po&rsquo; pi&ugrave; &quot;lenta&quot; (3&rdquo;1 0-60 miglia orarie per 255 km/h e 659 km di autonomia) e con 670 cavalli di sistema dai due motori elettrici.  Prestazioni di Tesla Model S e Model X 2021                                  &nbsp;            Model S Plaid            Model S L.Range            Model X Plaid            Model X L. Range                  Cavalli            1020            670            1020            670                  Velocit&agrave; max (km/h)            320            250            260            248                  Autonomia in km            624            659            544            576                  0-96 km/h            1&rdquo;99            3&rdquo;1            2&rdquo;5            3&rdquo;8            Tesla Model S 2021, interni stravolti  Al volto delle prestazioni estreme della Plaid si sommano altri contenuti dell restyling degni di nota. Serve salire a bordo, guardare gli interni di nuova Tesla Model S 2021, ed ecco aprirsi una vera rivoluzione.  Infotainment orizzontale, con schermo orientabile da 17 pollici, per una risoluzione di 2200x1300 pixels ma, soprattutto, una potenza di calcolo equivalente a quanto offrono le console di gioco pi&ugrave; recenti. Il riferimento non &egrave; casuale, perch&eacute; dall&rsquo;abitacolo di Model S e Model X 2021 si potr&agrave; giocare a svariati titoli, utilizzando controller senza fili. Allo schermo principale si somma un secondo display dedicato ai passeggeri posteriori.  Sedili, extra di comodit&agrave; e spazio  Staranno pi&ugrave; comodi grazie a una maggiore inclinazione degli schienali e un avanzamento dell&rsquo;installazione delle sedute anteriori, mentre ribaltando lo schienale del terzo passeggero si avr&agrave; uno spazio di ricarica wireless dello smartphone che replica quanto offre il tunnel nella parte anteriore.    Volante-cloche avveniristico. Sar&agrave; pratico?  Altre innovazioni di rilievo sono nel sistema di gestione dei flussi d&rsquo;aria &ndash; con filtro HEPA di serie &ndash; privo di bocchette a vista e, soprattutto, nel nuovo taglio del volante. Della praticit&agrave; si discuter&agrave; quando sar&agrave; possibile sedersi a bordo, perch&eacute; se da un lato la cloche forza a un&rsquo;ergonomia ottimale, la classica posizione delle mani alle ore 9:15, altra cosa &egrave; giudicarla nella quotidianit&agrave;.  In citt&agrave;, come per chi preferisse una presa leggermente diversa, la cloche non sembra poter eguagliare la funzionalit&agrave; della corona classica. Prossimamente capiremo se il nuovo volante del restyling sar&agrave; un contenuto standard o a richiesta.  Sfoglia il listino Tesla: tutti i modelli sul mercato  Modifiche marginali introdotte dai due restyling interessano l&rsquo;estetica sotto forma dei profili cromati ora sostituiti da inserti in nero lucido per la cornice dei finestrini, le applicazioni sui paraurti e le maniglie. Un elemento, quest&rsquo;ultimo, sul quale le anticipazioni destinate a trovare conferma nei prossimi giorni indicano nello smartphone il dispositivo principale di apertura del veicolo per chi lo vorr&agrave;. 

Tanto la berlina quanto Tesla Model X 2021 vivono un restyling importante, che introduce la versione Plaid, interni ripensati nella multimedialit&agrave;, volante e conformazione dei sedili

Nuova Tesla Model S 2021, infotainment e volante stupiscono

Da Modena arriva un&rsquo;altra chicca. Ares Design, atelier nel cuore della Motor Valley diretto da Dany Bahar, ex Ferrari, Red Bull, Toro Rosso e Lotus, ha realizzato un pezzo unico sui generis.  Si tratta di una conversione, non di una vettura inedita. Una Tesla Model S Cabriolet, realizzata su commissione di un cliente.  Dotata di capote in tela e con carrozzeria a due porte, decisamente diversa dalla grande berlina sportiva prodotta dalla azienda Elon Musk dal 2012.  Le modifiche strutturali, oltre alla copertura, hanno riguardato l&rsquo;aerodinamica e l&rsquo;incremento della rigidit&agrave; torsionale in assenza del tetto metallico.  Nuove anche le due portiere, pi&ugrave; lunghe per l&rsquo;accesso alla seconda fila di sedili, anch&rsquo;essi realizzati ex novo.  La modifica ha riguardato anche la fiancata e il bagagliaio posteriore, destinato a contenere la capote. Il risultato della silhouette &egrave; decisamente interessante.    Modificati anche gli interni  L&rsquo;abitacolo mantiene gli stilemi di Tesla, con Ares Design che su richiesta ha fornito rivestimenti in pelle bianca e grigio scura con inserti arancioni. Il prezzo della speciale Model S Cabriolet non &egrave; stato comunicato.  Ares Design, tutte le notizie 

Pezzo unico su commissione: conversione a cielo aperto e alle due portiere

Ares Design, da Modena arriva la Tesla Model S cabrio

        Si pu&ograve; montare un V8 su una Tesla? Addirittura una Model S? C'&egrave; chi ci sta provando. &Eacute; Rich Rebuilds, noto youtuber americano da oltre un milione di iscritto nel suo canale, che come suggerisce il nome &egrave; specializzato nella ricostruzione fantasiosa di automobili. UN OTTO CILINDRI CHEVROLET SULLA BERLINA ELETTRICA Rich Rebuilds &egrave; un appassionato sia delle auto ad alimentazione endotermica che di quelle elettriche, e per unire le due passioni ha deciso di provare a trasformare un V8 nel propulsore della segmento F di casa Tesla, seppur un esemplare ormai dismesso e con danni sia nella carrozzeria che nell'abitacolo. Di certo, non sar&agrave; comunque un lavoro sempice. Per installare l'otto cilindri infatti lo youtuber ha dovuto cominciare smontando la barra del montante, il che ha significato un duro lavoro anche per quanto riguarda la sostituzione. Rich ha inoltre tentato di inserire il V8 (un LS3 proveniente da una Chevrolet Camaro) nella parte anteriore, riscontrando tuttavia problemi a renderlo compatibile con i meccanismi della cremagliera dello sterzo standard presente sulla Model S. TRASMISSIONE: COME FARE? Un'altra grande sfida sar&agrave; quella relativa alla trasmissione. All'inizio si era pensato di saldare i componenti di quella della Camaro (in acciaio) con quelli della Model S (in alluminio): soluzione bocciata per via dei due materiali differenti. Probabilmente Rich, grazie all'aiuto di un altro youtuber, manterr&agrave; la trasmissione originale, proveniente per&ograve; da un'altra Model S, anche se non si conoscono ancora i dettagli. Intanto, &egrave; gi&agrave; stato tagliato un grosso pezzo del telaietto posteriore per ospitare un nuovo differenziale.  La gamma Tesla: consulta il listino completo di Auto Il V8 comunque &egrave; gi&agrave; stato inserito al suo posto, all'interno del cofano della Tesla. Staremo a vedere a lavoro ultimato se regaler&agrave; l'effetto sperato.        

Rich Rebuilds sta tentando di installare un otto cilindri sotto il cofano di un esemplare dismesso della berlina elettrica&nbsp;

Tesla Model S spinta da un V8 Chevrolet? Uno youtuber ci prova! VIDEO

Elon Musk sorpassa Jeff Bezos nella corsa dei paperoni. Il numero uno di Tesla mette il muso avanti rispetto al numero uno di Amazon nella classifica degli uomini pi&ugrave; ricchi del mondo.  L&#39;avvicendamento &egrave; stato stimato dal Bloomberg Billionaire&rsquo;s Index. Grazie al recente &nbsp;del 4,7% nel valore delle azioni di Tesla &nbsp;il patrimonio netto di Musk &egrave; arrivato a 188.5 miliardi di dollari.&nbsp;Bezos si ferma a 187 miliardi di dollari: se ne far&agrave; una ragione?  Una corsa sfrenata  La progressione di Musk &egrave; clamorosa perch&eacute; nel 2020,la quota di Bezos in azioni Amazon &egrave; aumentata di 75 miliardi di dollari. Non abbastanza per questa corsa, perch&egrave; i&nbsp;170 milioni di azioni di Tesla sono aumentati per un valore di 106 miliardi di dollari nel 2020, con le azioni che sono aumentate del 743%.  Va detto che Bezos ha dovuto&nbsp;cedere 19.7 milioni di azioni Amazon alla ex moglie, MacKenzie Scott, dopo il divorzio. Il numero uno di Amazon ha venduto o donato azioni per beneficenza, Musk invece non ha mai ceduto azioni Tesla. Chi far&agrave; il prossimo exploit?  Tesla supera il mezzo milione di auto prodotte nel 2020 

Bloomberg Billionaire&rsquo;s Index stima il patrimonio netto del proprietario di Tesla a 188.5 miliardi di dollari: superato il numero uno di Amazon.

Elon Musk supera Jeff Bezos nella classifica dei pi&ugrave; ricchi

        Tesla nel 2020 ha superato il mezzo milione di auto prodotte. Un traguardo storico per il Marchio di Elon Musk, che ha raggiunto una cifra importante, da costruttore generalista. Il risultato &egrave; notevole per un'azienda che produce solo auto elettriche, peraltro non a buon mercato.  Per la precisione le auto prodotte sono state 509.737 vetture e consegnate 499.500: Musk avrebbe voluto superare le cinquecentomila consegne, non ci arrivare per soli cinquecento esemplari. Si tratta in ogni modo di un balzo importante, di oltre 140.000 vetture rispetto al 2019, quando furono prodotte&nbsp;367.500 Tesla. Un aumento del&nbsp;39%. Nel 2020 Tesla &egrave; andata meglio anche dalle stime degli analisti, che avevano pronosticato una produzione di 493.000 vetture. Il Coronavirus non la limitato la corsa, anche se la vendita &egrave; stata eccezionale soprattuto in Cina.  La parte del leone l'hanno fatta ovviamente&nbsp;&nbsp;Model 3 e Model Y&nbsp;attesa in Italia per quest&rsquo;anno: la berlina e del SUV del segmento D ha rappresentato l&rsquo;89% della produzione. Questi i numeri del 2020    Produzione Consegne    Model S, Model X 54.805 57.039    Model 3, Model Y 454.932 442.511    Totale 509.737 499.550    Obiettivi enormi La corsa non si deve fermare: Musk per il 2021 ha fissato un oboettivo a partire da 840.000 auto, enorme. Nulla in confronto al 2030, quando Elon si prefigge di arrivare a 20 milioni di auto, di fatto doppiando gli attuali numeri dei Gruppi Volkswagen e Toyota, con l'oboettivo di sostituire annualmente l'1% del parco circolante mondiale, ovvero 2 miliardi di auto. Tesla, guida autonoma di livello 5 nel 2021       

Traguardo storico per il Marchio di Elon Musk, che entra in un club importante: superate le previzioni degli analisti. Ma Elon vuole di pi&ugrave;

Tesla, mezzo milione di auto prodotte nel 2020

Elon Musk promette la guida autonoma di livello 5 sulle Tesla per il 2021. Il vulcanico imprenditore ha prospettato un passo in avanti epocale per il suo Marchio.  Musk ha rilasciato le dichiarazioni a Business Insider, con un&rsquo;intervista rilasciata&nbsp; a Mathias D&ouml;pfner, CEO del Gruppo editoriale tedesco Axel Springer SE. Non a caso, Tesla ha nella nuova GigaFactory tedesca una delle eccellenze tecnologiche di produzione.  &ldquo;Sono ottimista al 100%, Tesla avr&agrave; il livello 5 nel 2021&rdquo;. La questione per&ograve; &egrave; anche quella legale, legata alle rispettive normative nazionali per la regolazione. &ldquo;In alcuni stati dell&rsquo;Unione (USA) l&rsquo;approvazione dovrebbe essere veloce. Come anche in Norvegia, mentre il resto d&rsquo;Europa (dove al momento &egrave; accettato il livello 2) credo sar&agrave; pi&ugrave; ostica. Siamo concentrati sulla questione: &egrave; uno dei nostri grandi obiettivi&rdquo;.    Sulla guida autonoma di livello 5, il massimo nella classificazione di SAE International (Society of Automotive Engineers) si giocher&agrave; una sfida fondamentale per il prestigio tecnologico e Tesla, da qualche anno al vertice nella considerazione mondiale, si dichiara pronta a piazzare la zampata.  La guida autonoma di livello 5 prevede che il guidatore&nbsp;sia sollevato da ogni responsabilit&agrave; e comando al veicolo. Volante e pedali (in teoria) non servono pi&ugrave;. Musk in estate aveva annunciato la novit&agrave; possibile per il 2020, ma poi ha dovuto modificare la scaletta.  Autopilot anche su licenza  Musk ha dichiarato che Tesla si propone come obiettivo primario la transizione pi&ugrave; veloce possibile verso la mobilit&agrave; sostenibile. &ldquo;Per questo potremmo produrre la nostra tecnologia, l&rsquo;Autopilot, o concederla in licenza a Marchi come BMW, lo stesso vale per le stazioni di Supercharger. Se qualcuno ce lo chiedesse sul serio, prenderemmo in considerazione l&rsquo;ipotesi di una fusione. Il nostro obiettivo &egrave; chiaro: sostituire ogni anno l&rsquo;1% della flotta globale di auto e veicoli commerciali. Sono due milardi, a oggi&rdquo;. Venti milioni di mezzi. Vola sempre alto, Elon.  Apple, auto elettrica in cantiere per il 2024 

L&#39;imprenditore &egrave; sicuro del grande passo. Resta la questione della normativa della circolazione per ogni singola nazione

Musk: Tesla avr&agrave; la guida autonoma di livello 5 nel 2021

        Una Tesla compatta per l'Europa. Compatta per il metro del Vecchio Contintente, non per quello americano. Parole e musica di Elon Musk, che ad un evento online (il video qui sotto) ha dichiarato di valutare la possibilit&agrave; di realizzare un modello pi&ugrave; piccolo. Seguendo la legge della domanda e dell'offerta, ma anche per esperienza personale, dopo aver avuto grosse difficolt&agrave; a parcheggiare una Model X (505 centimetri di lunghezza) a Berlino.  L'auto pi&ugrave; venduta in Europa &egrave; Volkswagen Golf, lunga 4,28 metri. La Tesla "pi&ugrave; piccola" &egrave; Model 3, 4,69 metri di lunghezza: un segmento sopra. Queste le parole di Musk &ldquo;Ritengo che in Europa ci sia molto talento in Europa, per ingegneri e designer. E che costoro abbiamo intenzione di fare un lavoro originale, non solo di una versione europea di qualcosa che &egrave; stato progettato in California. E&rsquo; importante cercare di assicurarsi i migliori talenti per realizzare un design originale&rdquo;. &ldquo;Credo che in Europa avrebbe senso realizzare un&rsquo;auto compatta. Forse una hatchback o qualcosa del genere. Qualcosa che risponda alla domanda della maggior parte delle persone. Negli USA i clienti preferiscono le auto pi&ugrave; grandi per gusto personale, in Europa tendono ad essere pi&ugrave; piccole. Se provi a parcheggiare in zone urbane ad alta densit&agrave; &egrave; importante avere un&rsquo;auto chi si adatti a spazi stretti&rdquo;.  Una baby Tesla, disegnata e realizzata in Europa, pare davvero pi&ugrave; vicina. Tesla oltre la pandemia con un trimestre record&nbsp;       

"In questo mercato i clienti preferiscono le hatchback, pi&ugrave; adatte agli spazi stretti in citt&agrave;"

Tesla compatta, Musk pensa di produrla in Europa

Tesla &ldquo;sente il derby&rdquo; con Lucid Air. La Casa di Elon Musk, al momento per il mercato americano, ha incrementato l&rsquo;autonomia del suo modello pi&ugrave; iconico, la Model S nella versione Long Range Plus. Che era stata superata di una manciata di chilometri nel range dalla nuova arrivata.  Lucid Air, ecco la concorrente di Tesla    E&rsquo; arrivata la replica. Queste le tappe di una sfida che ha un certo peso per il prestigio, dei modelli e dei Marchi.  Model S durante l&rsquo;estate era stata la prima auto elettrica a superare il muro delle 400 miglia di autonomia (644 km) arrivando a 647 chilometri dichiarati.  Lucid Air a sua volta &egrave; stata presentata con una autonomia di 653 chilometri.  Model S ora a 658 km di range  Allo &ldquo;sgarbo&rdquo; da Palo Alto hanno risposto con un abbassamento del prezzo di listino (69.420 dollari) e soprattutto immatricolando una Model S Range Plus a 658 km di autonomia.  Piccoli passi, dovuti probabilmente ad aggiornamenti software. Il testa a testa con buona probabilit&agrave; serber&agrave; altri capitoli.    &nbsp;  Tesla Full Self Driving arriva negli USA 

La grande berlina elettrca di Elon Musk supera, per il momento, la concorrente: 658 km di range a 653

Tesla Model S e Lucid Air, il derby dell&#39;autonomia

        Elon Musk ha escogitato l'ennesimo modo per far parlare di s&egrave; (come se ce ne fosse bisogno). Il capo di Tesla ha infatti prodotto la Tesla Tequila: ebbene s&igrave;, la tequila firmata Tesla, contenuta in una bottiglia a forma di fulmine e dal costo proibitivo di 250 dollari a bottiglia. E il bello &egrave; che la bottiglia &egrave; gi&agrave; andata a ruba.  COM'&Eacute; NATA LA STRANA IDEA... Parliamo di Elon Musk, e quindi la genesi del prodotto non pu&ograve; essere un fatto convenzionale. L'idea originaria nasce nell'aprile 2018, quando iniziarono a susseguirsi sul web alcune fake news su un fantomatico fallimento finanziario di Tesla. Musk rispose con ironia alla finta bancarotta, affermando di essere stato rinvenuto accasciato a fianco di una Tesla Model 3 circondato da bottiglie di una non meglio precisata "Teslaquila" e un cartello in mano con la scritta "Bancarotta". Evidentemente, Musk deve aver pensato e ripensato a quell'episodio e a quella bizzarra bevanda, tanto che adesso quest'ultima &egrave; diventata realt&agrave;. 250 DOLLARI PER UNA BOTTIGLIA La Tesla Tequila &egrave; stata realizzata in collaborazione con il marchio di alcolici Nosotros e il distributore Speakeasy, ed &egrave; disponibile solo negli Stati Uniti, in cui la vendita di alcol per posta &egrave; concessa dalla legge - presto inizieranno le prime consegne -. E il successo &egrave; stato enorme: in molti infatti hanno speso i 250 dollari necessari per acquistare la singola bottiglia.  Per tutti gli appassionati di tequila: la Tesla Tequila &egrave; una a&ntilde;ejo 100% ottenuta da agave premium in piccoli lotti a base di agave di alta montagna e di pianura provenienti da fonti sostenibili. Ha la particolarit&agrave; di essere invecchiata per 15 mesi in botti di rovere francese, contenendo anche sapori di frutta, vaniglia, cannella e pepe. Inoltre, la bottiglia &egrave; in vetro soffiato a mano. Tesla Full Self Driving, in USA costa 10.000 dollari       

Nuovo prodotto per il marchio californiano: la Tesla Tequila &eacute; disponibile solo negli Stati Uniti, ed &egrave; andata a ruba nonostante costi 250 dollari a bottiglia

Tesla, non solo auto elettriche: ecco la tequila di Elon Musk

        Si alza il prezzo di Tesla Full Self Driving. La guida assistita di livello superiore delle auto elettriche di Elon Musk &egrave; prossima a un passo in avanti, con nuove funzionalit&agrave;. Intanto il prezzo dell'opzione sul configuratore americano &egrave; stato alzato a 10.000 dollari. La nuova versione non &egrave; ancora disponibile, al momento &egrave; nella versione Beta in fase di collaudo finale presso alcuni clienti, ma ovviamente acquistando ora il pacchetto, si auto installer&agrave; sulle vetture direttamente con aggiornamento over the air, che le Tesla scaricheranno automaticamente appena connesse a una rete wireless. Le nuove funzionalit&agrave; del Tesla Full Self Driving La nuova versione dello FDS, non ha ancora una data di rilascio. Si tratter&agrave; in ogni modo della guida assistita di livello 2 pi&ugrave; avanzata sul mercato, che aggiunger&agrave; la gestione di fermate e ripartenze da semafori o incroci, una superiore velocit&agrave; in tutti i tipi di assistenza e visione degli ambienti esterni in 4D invece che in due dimensioni: quindi molto pi&ugrave; preciso. Tesla FSD, Musk annuncia la nuova versione       

La guida assistita, se acquistata del panchetto completo, tra pochi mesi sar&agrave; aggirabile over the air con le nuove implementazioni

Tesla Full Self Driving, in USA costa 10.000 dollari

        Tesla doppia il Coronavirus e brinda al miglior trimestrale della sua storia, &ldquo;best quarter in history&rdquo;, Elon Musk dixit. Legato ovviamente un balzo nelle vendite, con il record di 139.300 unit&agrave; (+44%): potrebbe raggiungere il traguardo delle 500.000 unit&agrave; consegnate nell&rsquo;anno.&nbsp; Di conseguenza i ricavi sono stati in aumento del 39.2% a 8,77 miliardi di dollari. Ovvero 460 milioni in pi&ugrave; rispetto alle aspettative, con un margine lordo salito al 27,7% (dal 22,8%, era atteso il 24,1%). A che l&rsquo;utile operativo &egrave; salito a 809 milioni di dollari, l&rsquo;utile netto a 874 milione e l&rsquo;utile per azione ha progredito da 0,37 a 0,76 dollari, quando le attese erano di 0,50 centesimi.  Una progressione con tutte lucine verdi. Il 2020, difficile per molti protagonisti dell&rsquo;automotive, per Tesla potrebbe chiudersi con un profitto. Un momento storico, dopo le continue perdite sorrette da raccolte sul mercato obbligazionario o da aumenti di capitale. A questo bisogna aggiungere la contrattazione dei &ldquo;crediti verdi&rdquo;, che nel periodo ha portato all&rsquo;incasso di 397 milioni: voce destinata ad aumentare nel futuro prossimo. La GigaFactory di Shanghai ha contribuito alla prestazione di Model 3 in Cina. E in rampa di lancio c&rsquo;&egrave; la GigaFactory di Berlino, presso la quale saranno prodotte le prime, attese,&nbsp;Model Y per l'Europa e per l'Italia con le nuove e pi&ugrave; efficienti batterie 4860 e con nuovi pannelli monoblocco anteriori e posteriori.  Le prospettive sono pi&ugrave; che rosee, anche perch&eacute; nell&rsquo;altra nuova GigaFactory di Austin a fine 2021 dovrebbe essere prodotto il Cybertruck, modello importante per il mercato americano. Elon senza limiti Musk non si pone limiti e guarda, al solito, parecchi passi avanti: per il 2030 ha prefigurato la possibilit&agrave; di vendere 20 milioni di auto l&rsquo;anno, 40 volte il 2020. Forse le piazzer&agrave; anche su Marte. In arrivo il Tesla Full Self Driving        

Quinto consecutivo aumento: Elon Musk entusiasta, il 2020 potrebbe chiudersi in attivo. Le Model Y prodotte in Europa in consegna a met&agrave; 2021

Tesla surclassa la pandemia, miglior trimestrale della storia

        E' arrivato. FSD, tre lettere che stanno per Full Self Driving&nbsp; con le quali Tesla prova ad allungare sulla concorrenza. Elon Musk, dopo la notizia dei giorni scorsi che ne annunciava l'arrivo, con l'ennesimo tweet rivelatore ha comunicato ufficialmente la novit&agrave;. Il nuovo sistema &egrave; operativo in versione beta (sperimentatale) su alcune auto circolanti negli Stati Uniti d'America. Non si stratta di guida autonoma al 100%, ma di una evoluzione molto corposa dell'Autopilot. Una super guida assistita.  FSD beta rollout happening tonight. Will be extremely slow &amp; cautious, as it should. &mdash; Elon Musk (@elonmusk) October 20, 2020     Tesla Model 3, gli aggiornamenti tecnici ed estetici. Il Full Self Driving al momento &egrave; fornito pochi selezionati clienti: quelli del programma Early Access. "Lento e cauto", cos&igrave; Musk ha definito l'esordio del sistema, che promette comunque passi in avanti piuttosto rilevanti.  Si tratterebbe della gestione di fermate e ripartenze da semafori o incroci, una superiore velocit&agrave; in tutti i tipi di assistenza,&nbsp;e la lettura dell'esterno in 4D invece che in 2D. Ovviamente il volante resta al suo posto, la guida totalmente autonoma resta lontana (eufemismo) almeno per le vetture private. L'FSD&nbsp;in ogni caso &egrave; un preambolo di una evoluzione pi&ugrave; che mai prossima. Tesla Model S Plaid, tre motori e 1.100 cavalli       

Versione beta negli USA per clienti selezionati. Potenziamento delle facolt&agrave; dell'Autopilot

Tesla FSD, Musk annuncia l'operatività del Full Self Driving

        Ritocca un po&rsquo; stile e dotazione, Tesla Model 3 con il model year 2021. Aspettando l&rsquo;attivazione delle funzioni avanzate dell&rsquo;Autopilot, dalla guida assistita in citt&agrave; al riconoscimento dei segnali di stop e dei semafori, fino a una funzione Summon avanzata &ndash; l&rsquo;auto &egrave; in grado di raggiungere il guidatore dallo stallo di parcheggio &ndash; si registrano variazioni di secondo ordine. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto E interessano soprattutto lo stile, all&rsquo;esterno con la novit&agrave; degli inserti neri in sostituzione delle cromature: intorno ai finestrini, sulle maniglie, negli inserti dietro le ruote anteriori. Accorgimenti che proseguono con design aggiornati per i cerchi da 18 e 19 pollici, dove Tesla Model 3 Performance avr&agrave; inediti cerchi da 20&rdquo; Uberturbine bruniti. Il top di gamma della berlina media parte da 64.590 euro e dichiara i 261 orari di velocit&agrave; massima e 3&rdquo;3 in accelerazione sullo zero-cento.  Interni, ricarica wirelesss per 2 Marginali variazioni anche sull&rsquo;omologazione dell&rsquo;autonomia di marcia, anche per una gommatura differente: si spazia dai 430 km della Model 3 Standard Range Plus (49.500 euro) ai 580 km della Performance, passando per i 567 km di Model 3 Long Range. Tutte, oltre all&rsquo;Autopilot nella proposta base, di serie, hanno il tetto in vetro e (novit&agrave;) il portellone del bagagliaio ad apertura elettrica. Sfoglia il listino Tesla: tutti i modelli sul mercato All&rsquo;interno sono altri dettagli sul tunnel a segnare la differenza, con i vani portaoggetti modificati nelle chiusure, proseguendo con il&nbsp;vano di ricarica wireless ora per due smartphone e le alette parasole a blocco magnetico. Tesla Full Self Driving, alle porte la beta per clienti selezionati       

Una migliore dotazione di serie per la berlina elettrica, rinnovata negli inserti esterni in nero lucido anzich&eacute; cromati

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