        C&rsquo;&egrave; un&rsquo;evoluzione in cantiere, al momento in fase beta, per l&rsquo;Autopilot Tesla. Sar&agrave; destinata a Model 3 e Model Y da quanto emerge da informazioni sfuggite online e andr&agrave; a migliorare la gestione della guida assistita in presenza di incroci regolati da semafori o segnali di stop. &Egrave; un affinamento del sistema di assistenza alla guida, nulla che possa considerarsi guida autonoma, poich&eacute; resta sempre il guidatore il responsabile al volante, chiamato a sorvegliare sul funzionamento del sistema e intervenire se necessario. Camera e GPS per orientarsi Approfondendo, poi, il modo in cui opera lo Stopping at Traffic-Lights and Stop Signs (Fermati ai semafori e segnali di stop; ndr) emergono tutti i vincoli di una funzione che va a migliorare l&rsquo;Autopilot.  Tesla Model 3 e Tesla Model Y, quando verr&agrave; rilasciato l&rsquo;aggiornamento &ndash; indicato al momento come un&rsquo;evoluzione specifica per il mercato statunitense &ndash; saranno in grado di riconoscere lo status dei semafori e la presenza di segnali di stop agli incroci. Una precisione affinata dal ricorso ai dati GPS, sommati alle riprese della camera frontale. Tesla, con Smart Summon il parcheggio &egrave; a distanza Prima condizione: il sistema opera se &egrave; attiva la funzione Navigate sull&rsquo;Autopilot. Le mappe del navigatore dovranno essere costantemente aggiornate per migliorare l&rsquo;affidabilit&agrave;, ovvero, il rilevamento di incroci. La camera frontale dovr&agrave; essere il pi&ugrave; pulita possibile. &Egrave; l&rsquo;abc perch&eacute; l&rsquo;elettronica riconosca l&rsquo;avvicinamento a un incrocio e rallenti l&rsquo;auto fino a fermarla. Linea rossa, lo stop di Tesla Uno stop indicato da una linea rossa sullo schermo touch dell&rsquo;infotainment, operato anche in presenza di un semaforo verde, indica dove verr&agrave; fermata l'auto. Star&agrave; al guidatore &ldquo;dare l&rsquo;ok&rdquo; per l&rsquo;attraversamento, con una pressione sull&rsquo;acceleratore o l&rsquo;azionamento della leva del cambio. Viceversa, l&rsquo;auto si fermer&agrave; all&rsquo;incrocio. Lo stesso avverr&agrave; se, dopo l&rsquo;ok dato dal guidatore, il semaforo dovesse cambiare stato, al giallo o rosso: l&rsquo;auto si fermer&agrave;. Le limitazioni dello Stopping at Traffic Lights Tesla Perch&eacute; funzioni al meglio, l&rsquo;automatismo di stop agli incroci richiede un campo visivo libero, non opera bene se si guida dietro altre auto, n&eacute; in condizioni di scarsa visibilit&agrave;, tantomeno su strade con curve, che rendono difficile per la camera frontale rilevare la presenza del semaforo o della segnaletica. Come pu&ograve; non riconoscere semafori posizionati &nbsp;non nell'ottimale campo di rilevamento della camera frontale. Limiti all&rsquo;operativit&agrave; dell&rsquo;Autopilot con stop agli incroci anche se l&rsquo;intersezione prevede una svolta. Non funziona ai caselli, n&eacute; per gli attraversamenti ferroviari. Tante condizioni nella fase beta dello sviluppo. Inoltre, l&rsquo;operativit&agrave; &egrave; legata all&rsquo;attivazione dell&rsquo;Autosteer e del Traffic-Aware Cruise Control, rispettivamente sistema di mantenimento attivo della corsia e cruise control adattivo.       

La funzione riconosce semafori e segnaletica stradale. Lo stop di Model 3 e Model Y &egrave; assicurato dai dati rilevati dalla camera frontale e dal GPS. Diverse le condizioni necessarie perch&eacute; operi e sia efficace

Tesla lavora all'Autopilot con fermata autonoma agli incroci

Tesla Model Y &egrave; entrata in commercio in USA, il suo mercato principale. Assieme a Model 3 rappresenta in ogni modo l&#39;elettrica di massa secondo Elon Musk, applicata alla carrozzeria SUV, quella pi&ugrave; apprezzata dalla maggior parte del mondo.  Parallelamente all&#39;arrivo sul mercato degli Stati Uniti, la Casa ha reso pubbliche le dimensioni della crossover. Che sono 475 centimetri di lunghezza, 192 cm di larghezza, 162 cm di altezza. Il passo &egrave; di 289 centimetri e l&#39;altezza minima da terra &egrave; di 17 centimetri.    Rispetto a Model 3 &egrave; pi&ugrave; lunga di 6 cm, pi&ugrave; alta da terra di 3 cm, ma soprattutto complessivamente pi&ugrave; alta di 18 centimetri.  Stessi ingombri di BMW X4  Ma salta all&#39;occhio una similitudine, solo di dimensioni , con un modello potenzialmente concorrete. BMW X4, il SUV-coup&eacute; ha la stessa stazza: 4,75 metri di lunghiezza, 1,92 di larghezza, 1,62 di altezza. Una casualit&agrave;, forse.  Tesla Model 3, la prova strumentale di Auto  Model Y nei confronti di Model 3 vanta un maggior spazio anteriore, superiore bagagliaio, mentre la seconda fila, rialzata, non ha gli stessi vantaggi della prima. L&#39;altro grande vantaggio di Model Y (anche nei confronti di BMW X4 e di molti SUV medi) &nbsp;la possibilit&agrave; di avere i 7 posti.  Il peso aumenta di circa 160 kg, sfondando nel caso della &quot;doppio motore&quot;, la&nbsp;AWD Long Range, le due tonnellate: 2.003 kg.  In Italia sar&agrave; inizialmente configurabile in due versioni, disponibili dal 2021. Model Y&nbsp;Dual Motor Long Range&nbsp;al prezzo di 63.000 euro. Capace di 505 km di autonomia, 217 km/h di velocit&agrave; massima e accelerazione 0-100 km/h in 5,1 secondi. E la&nbsp;Dual Motor Performance a 71.000 euro, con 480 km di autonomia, 241 km/h di velocit&agrave; massima, e accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi .  Tesla festeggia un milione di auto, tra innovazione e provocazione 

Il SUV elettrico, anche a 7 posti, &egrave; lungo 4,75 metri, largo 1,92 e alto 1,62: stesse misure della BMW X4

Tesla Model Y, caratteristiche tecniche e dimensioni

Era il 1&deg; luglio 2003 quando, a San Carlos, Martin Eberhard e Marc Tarpenning fondavano la Tesla Motors. Un progetto azzardato, rimasto tale anche quando, cinque anni dopo, Elon Musk assunse l&rsquo;incarico di CEO. A distanza di quasi 17 anni da quella giornata estiva in California, Tesla &egrave; diventata un colosso tale da intimorire i giganti dell&rsquo;auto tradizionale. Arrivando a festeggiare oggi&nbsp;un milione di veicoli prodotti.    Una storia di crescita  &ldquo;Congratulations Tesla team on making our 1,000,000th car!!&rdquo; ha scritto un festoso Elon Musk su Twitter per celebrare il successo della sua azienda. Un trionfo che &egrave; stato preceduto da una salita inesorabile, ma anche da tonfi improvvisi e rischi, spesso concreti, di non riuscire restare a galla nel burrascoso mare della finanza. Una scommessa azzardata, quella di Tesla, vinta grazie al cambiamento dei tempi e a non poca spregiudicatezza.    La storia tutt&rsquo;altro che serena della Tesla &egrave; ben illustrata dall&rsquo;andamento in Borsa della company americana. Rimasta sottotraccia fino al 2012, la casa di Musk ha vissuto sedute molto altalenanti, e in molti sono stati a pronosticare un drammatico naufragio del titolo. Fino al boom, inaspettato quanto vertiginoso, dello scorso novembre, in cui un&rsquo;azione &egrave; arrivata a costare pi&ugrave; di mille dollari e il valore di Tesla a Wall Street ha superato quello di colossi come GM e Ford.  Tesla Model 3 in USA vende pi&ugrave; di tutte le BMW  Simboli di un mondo moderno  L&rsquo;azienda californiana deve il suo nome a Nikola Tesla, visionario scienziato e inventore austroungarico naturalizzato statunitense. Un personaggio unico per via delle tante idee spesso rivoluzionarie e delle invenzioni la cui attribuzione &egrave; discussa con altri scienziati dell&rsquo;epoca (ancora alcuni polemizzano sulla paternit&agrave; della radio riconosciuta a Guglielmo Marconi) . Una figura che ben si adatta allo spirito della casa di Musk, tanto innovativa quanto provocatoria.  La simbologia di Tesla non lascia nulla al caso, come dimostra lo stesso logo dell&rsquo;azienda. Apparentemente una &ldquo;T&rdquo; stilizzata, in realt&agrave; raffigura una sezione di un motore elettrico, rappresentando uno dei poli che fuoriescono dalla girante del motore.  Bill Gates compra una Porsche Taycan: &ldquo;La mia prima elettrica&rdquo;  Novit&agrave; e provocazioni  Primo modello della casa &egrave; stata la Roadster, elegante spider elettrica realizzata con Lotus e in gran parte assemblata a&nbsp;Hethel. Prima vettura stradale a utilizzare le batterie con celle agli ioni di litio, la Roadster non segn&ograve; grandi numeri, vista anche la produzione semiartigianale e divisa tra Europa e USA, ma segn&ograve; la strada del marchio. Nel 2009 il debutto della Model S, ancora in produzione, che ha consacrato l&rsquo;ingresso del &ldquo;mondo che conta&rdquo; dell&rsquo;automobile.    Dopo la S sono poi arrivate la Suv Model X, la entry level Model 3 e l&rsquo;altro Suv Model Y. Tante le novit&agrave; in fase di sviluppo, dalla hypercar Roadster, che promette di superare i 400 km/h e polverizzare ogni sportiva a motore termico, al provocatorio Cybertruck, maxi pick up dal design futuristico. Fino anche al camion, sempre rigorosamente elettrico, Tesla Semi.  Sfide per il futuro  Elon Musk e la Tesla ci hanno abituati a lanciare novit&agrave; a raffica, spesso in maniera completamente inaspettata. Impossibile, quindi, fare previsioni per il futuro. Le certezze del presente per&ograve; restano: il milione di vetture prodotte, le Gigafactory che fioriscono in tutto il mondo, il titolo ancora livelli altissimi (nonostante il Coronavirus) e un nome che ormai &egrave; simbolo in tutto il pianeta di innovazione e procazione. 

A 17 anni dalla fondazione, la casa californiana taglia il traguardo del milione di auto prodotte, in attesa delle sfide del futuro

Tesla festeggia un milione di auto, tra innovazione e provocazione

        Tesla accelera. Model Y, l'atteso SUV di taglia media, sar&agrave; sul mercato americano tra poche settimane, da marzo. La notizia &egrave; ufficiale: la produzione &egrave; iniziata a gennaio. Auto elettriche, guida al prezzo d'acquisto Per Elon Musk &egrave; una bella soddisfazione. A un anno dalla presentazione, eccola in concessionario. Non era mai capitato a nessuna Tesla prima di oggi. Un primato per Model Y, attesa sul mercato italiano nel 2021 con i primi esemplari. Un 2020 da record? Dopo i 367.500 esemplari consegnati nel 2019, per la Casa californiana di prospetta un altro balzo. La "ruote alte", tipologia di auto globalmente molto apprezzata, dovrebbe riscontrare un successo simile a quello della bestseller attuale, Model 3. Model Y in ogni modo &egrave; gi&agrave; ordinabile in Italia. Per il momento nelle versioni Dual Motor: doppio motore, anteriore e posteriore e trazione integrale elettrica. Ovvero Model Y&nbsp;Long Range (505 km di autonomia, 217 km/h di velocit&agrave; massima, accelerazione 0-100 km/h in 5,1 secondi) a 63.000 euro.&nbsp;E Model Y Dual Performance (480 km di autonomia, 241 km/h di velocit&agrave; massima, accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi) a 71.000 euro. Nel 2022 arriver&agrave; Model Y a trazione posteriore (con un motore) al prezzo di 57.980 euro: sar&agrave; il modello d'attacco.   Tesla Model Y, il configuratore       

E' il modello di Elon Musk che arriva pi&ugrave; velocemente sul mercato: a un anno di distanza dalla presentazione&nbsp;

Tesla Model Y, il SUV elettrico in Italia nel 2021

          Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Tesla Model Y, for real. Il crossover medio di Elon Musk si mostra nella prima immagine ufficiale del modello di serie uscito dalle linee di montaggio della fabbrica di Fremont in California. Tesla vale pi&ugrave; di VW Il primo esemplare di produzione &egrave; stato presentato da Tesla in concomitanza della presentazione dei risultati, positivi, del trimestre finale del 2019. Le consegne cominceranno a marzo.  Il colore dovrebbe essere il Deep Blue Metallic, ma soprattutto si tratta dell&rsquo;esordio di una vettura particolare, destinata assieme a Model 3 a diventare la best seller del Marchio a livello globale. per compiere il grande passo da Costruttore di auto esclusive a generalista di larga scala. Tesla Model Y infatti sar&agrave; costruita in tre Continenti: negli USA, in Cina a Shanghai e in Europa a Berlino. Le GigaFactory di Elon Musk dislocate sui mercati pi&ugrave; strategici rappresentano un chiaro messaggio.&nbsp;  Crossover: rispetto a Model 3, da quale mutua la piattaforma, Model Y sar&agrave; disponibile anche a sette posti. Pi&ugrave; alta da terra e di abitacolo proporr&agrave; gli stessi powertrain. Inizialmente a doppio motore (Dual Motor). Long Range AWD, accreditata di un&rsquo;autonomia nel ciclo WLTP di 505 km e&nbsp; Performance, capace invece di acceleratore a 0 a 100 km/h in 3,7 secondi (241 km/h di velocit&agrave; massima). I prezzi di Model Y in Italia inizialmente varieranno da 63.000 a 71.000 euro. Baby Tesla, attesa anche la compatta       

Arriver&agrave; sul mercato a marzo: autonomia fino a 505 km per il crossover elettrico&nbsp;

Tesla Model Y, ecco il primo esemplare di serie

        Nuovo blitz di Elon Musk? E&rsquo; apparso sull'account WeChat di Tesla un nuovo bozzetto. Un teaser non casuale, pubblicato in occasione della nascita del nuovo centro di ricerca e sviluppo in Cina. Che affianca la Gigafactory di Shanghai: un nuovo sbocco decisivo per la crescita di Tesla.  Musk in persona, all&rsquo;evento della consegna delle prime Model 3 prodotte in suolo cinese, aveva accennato a un nuovo prodotto, una piccola Tesla globale. Detto e pubblicato. Il bozzetto di una nuova vettura &egrave; stato editato assieme un bando per invitare e selezionare i giovani designer cinesi. Nuovo corso di stile? Lo stile del concept nel frontale ricorda Model Y, il crossover medio atteso nei prossimi mesi. Ma in generale non ricorda nessuno altro prodotto Tesla: da Model S, Model X, la stessa Model 3 e tantomeno Cybertruck. Le proporzioni, gli sbalzi ridotti, la coda appena accennata, la prefigurano come compatta. La Tesla entry level, come tutte le sue sorelle maggiori, &egrave; destinata a creare dibattito. Si chiamer&agrave; Model A? Tesla Model 3 negli Stati Uniti vende pi&ugrave; di tutte le BMW       

In occasione del lancio del centro di ricerca a sviluppo in Cina, ecco il primo prodotto dei designer del Marchio del lontano Oriente

Baby Tesla, il bozzetto della nuova compatta elettrica

        &ldquo;Oh my God! Oh my God!&rdquo;, e poi l&rsquo;incidente. Sta diventando virale in queste ore un video pubblicato su YouTube dall&rsquo;utente &lsquo;Dougal Vlogs&rsquo;, che si &egrave; schiantato con la sua Tesla Model 3 impostata col pilota automatico.  Non &egrave; la prima volta che la tecnologia Tesla del pilota automatico fa parlare di s&eacute;. Tra chi lo considera un accessorio futuristico e all&rsquo;avanguardia e chi non lo ritiene ancora abbastanza sicuro, il dispositivo ha acceso il dibattito recente degli appassionati e degli addetti ai lavori.  INCIDENTE SOTTO UNA FORTE PIOGGIA I 15 secondi del video di &lsquo;Dougal Vlogs&rsquo; (il quale ha precisato di stare bene e che i danni subiti dalla vettura siano del tutto riparabili) non lasciano teoricamente scampo a una concezione negativa del sistema di pilotaggio automatico. Legittimo. Bisogna comunque considerare come l&rsquo;incidente sia avvenuto in condizioni climatiche avverse, sotto una fortissima pioggia. E che nessun pilota automatico pu&ograve; sopperire alla mancanza di aderenza o trazione delle ruote. Insomma, i modelli Tesla, in un modo o nell&rsquo;altro, fanno discutere. Ci&ograve;, tuttavia, non riesce a fermare l&rsquo;ascesa delle vendite della Casa di Elon Musk, sia in USA che in Europa. Le auto pi&ugrave; sicure del 2019       

La tecnologia di guida autonoma non &egrave; riuscita a sopperire alla mancanza di aderenza delle ruote al terreno colpito da una forte pioggia. Ecco cosa &egrave; successo

Tesla Model 3 si schianta con il pilota automatico VIDEO

        Tesla genera e generer&agrave; sempre dibattito. Oltre alle parole e alle trovate di Elon Musk in ogni caso cominciano ad arrivare anche numeri importanti. Model 3, la media elettrica, &egrave; entrata nella Top 10 delle auto pi&ugrave; vendute negli USA. Precisamente al nono posto nelle immatricolazioni da gennaio a novembre 2019. Un ottimo risultato per una berlina, che, dopo i problemi iniziali di assemblaggio, sta prendendo piede anche in Europa. Cybertruck, Tesla col pick-up esce pesantemente dagli schemi Negli Stati Uniti in ogni modo i dati sono notevoli. In undici mesi sono state immatricolare 127.836 Model 3, alla media di poco meno di 12.000 ogni trenta giorni. In valore assoluto si tratta di un buon trampolino, in attesa del crossover medio Model Y, che dovrebbe incrementare ancora i clienti delle vetture a batterie californiane. Che comunque rappresentano il 77% delle vendite di auto elettriche in USA. In valore relativo il dato forse &egrave; ancora pi&ugrave; interessante. L&rsquo;unica non termica nelle prime venti auto vendute in USA &egrave; l&rsquo;ibrida Toyota Prius, che si &egrave; piazzata al 18&deg; posto. Ma soprattutto Model 3 da sola negli States ha venduto pi&ugrave; di tutte le delle BMW Serie 2, 3 ,4, 5 ,6 ,7 e 8, le quali in undici mesi si sono fermate a 116.073 immatricolazioni. Una progressione interessante per la media tre volumi, che sta trainando il Marchio, atteso ad una ulteriore crescita per far quadrare i conti.       

La media elettrica di Elon Musk &egrave; entrata nella top 10 delle dieci auto pi&ugrave; vendute nel 2019

Tesla Model 3 in USA vende più di tutte le BMW

Con 1.280.000 auto immatricolate a settembre 2019, il mercato automobilistico europeo ha fatto registrare una crescita del 14% rispetto al dato dell&#39;anno precedente, quest&#39;ultimo, tuttavia, condizionato dall&#39;introduzione delle nuove regole in tema di omologazione e immatricolazione (WLTP).  Settembre 2019 &egrave; stato un mese significativo anche per il comparto dei veicoli elettrici con immatricolazioni aumentate del 119%. A trainare il settore &egrave; stata Tesla. In particolare, la Model 3, con 17.500 immatricolazioni &egrave; stata l&#39;auto elettrica pi&ugrave; venduta in Europa nonch&eacute; l&#39;undicesimo veicolo pi&ugrave; venduto nel complesso, un dato significativo che si aggiunge ad altri risultati raggiunti recentemente dal marchio di Palo Alto.    Tesla, utili in crescita nel terzo trimestre. Il titolo vola in Borsa  Tra luglio e settembre 2019, Tesla ha fatto registrare un utile netto di 143 milioni di dollari, Inoltre sono stati 97mila i veicoli Tesla consegnati nello stesso periodo di riferimento, con una crescita del 16% rispetto al terzo trimestre 2018 e un trend in aumento in confronto al primo trimestre 2019 concluso con 63mila vetture consegnate. I dati in questione sono stati accolti favorevolmente dagli investitori con il titolo Tesla che, tra il 23 e il 24 ottobre, ha avuto un&#39;impennata nella contrattazioni di Borsa a Wall Strett con un rialzo del 20%, attestandosi a 300 dollari per azione per la prima volta dallo scorso marzo.  Crescita delle vendite e degli utili ai quali si aggiunge l&#39;ormai prossimo inizio delle attivita in Cina nella GigaFactory di Shanghai, destinata alla produzione di vetture per il mercato asiatico con una stima, a regime, di mille Model 3 prodotte al giorno. 

Il marchio di Elon Musk in crescita tra luglio e settembre per auto vendute e utili. Il titolo vola in Borsa attestandosi a 300 dollari per azione&nbsp;

Tesla, record vendite Model 3 in Europa e utili nel terzo trimestre

        E siamo a&hellip; dieci. Tesla rilascia la specifica software v10.0, aggiornamento over the air destinato a Model S, Model X e Model 3, queste ultime due a ricevere la possibilit&agrave; di controllo, via app, dell&rsquo;apertura e chiusura dei finestrini. &Egrave; l&rsquo;aggiornamento pi&ugrave; importante rilasciato finora, secondo Tesla. A bordo sale lo streaming da Youtube, Netflix, Hulu, disponibile nel Tesla Theater insieme a tutorial su come utilizzare la propria elettrica. Sar&agrave; possibile visionare i contenuti video esclusivamente ad auto ferma, cos&igrave; come giocare sulla piattaforma Tesla Arcade, arricchita di nuovi contenuti. PARCHEGGIO TOTALMENTE AUTONOMO La sostanza dell&rsquo;update, per&ograve;, sta altrove. La funzione pi&ugrave; interessante e legata alla stretta mobilit&agrave; &egrave; nello Smart Summon. La &ldquo;chiamata intelligente&rdquo; consente di parcheggiare l&rsquo;auto e richiamarla alla posizione desiderata restando a distanza e operando via app. Leggi anche: 1000 Miglia Green, vince una Tesla Model 3 Le condizioni perch&eacute; lo Smart Summon operi &egrave; che il veicolo sia entro un raggio di 61 metri dallo smartphone &ndash; posizione rilevata dal GPS -, che l&rsquo;operatore controlli a vista l&rsquo;auto e che i movimenti totalmente autonomi siano circostritti a spazi di parcheggio privati.  Tesla sottolinea come la responsabilit&agrave; durante le operazioni di movimento dell&rsquo;auto per raggiungere il parcheggio o tornare dal proprietario siano tutte in capo a chi gestisce l&rsquo;operazione via smartphone. Smart Summon attivabile solo sui modelli dotati di Autopilot avanzato o il pack di automazione completa. In modalit&agrave; di guida assistita, inoltre, il guidatore avr&agrave; un maggior numero di anticipazioni sulle manovre di cambio corsia che effettuer&agrave; l&rsquo;auto. PI&Ugrave; RIPRESE DALLE TELECAMERE&nbsp; Ulteriori affinamenti attivati dall&rsquo;ultima specifica del software v10.0 prevedono la registrazione anche dalla telecamera posteriore da parte della Dashcam, una migliore organizzazione dei file di quest&rsquo;ultima &ndash; come della Sentry Mode &ndash; sui drive USB, l&rsquo;attivazione del Car-aoke (a tema musicale, va detto della disponibilit&agrave; di Spotify Premium) e un&rsquo;ottimizzazione del navigatore satellitare. Leggi anche: Tesla Model S e Model X: pi&ugrave; autonomia dopo l'aggiornamento NAVIGAZIONE ALLA SCOPERTA Oltre a ordinare per distanza crescente dalla posizione del veicolo i risultati di ricerca, il navigatore introduce le funzioni &ldquo;I&rsquo;m feeling lucky&rdquo; (Mi sento fortunato) e &ldquo;I&rsquo;m feeling hungry&rdquo; (Sono affamato), rispettivamente per suggerire itinerari di particolare interesse in prossimit&agrave; della posizione del veicolo e ristoranti. Dalla app per smartphone, infine, si potr&agrave; operare sull&rsquo;apertura e chiusura della porta del garage via HomeLink, attivare il riscaldamento a bordo alla massima temperatura.       

La versione software 10.0 introduce su Model 3, S e X la funzione di parcheggio a distanza, operabile via app. L'auto occupa lo stallo e torna alla posizione desiderata dal proprietario, che resta responsabile durante la marcia senza guidatore a bordo

Tesla, con Smart Summon il parcheggio è a distanza

        Dalle indiscrezioni a un dato &ldquo;certo&rdquo;, si fa per dire. Il tempo di Tesla Model S Plaid al Nurburgring &egrave; di 7 minuti e 20 secondi. Nessun proclama di record e, a leggere a fondo, tra le specifiche trapelate dei due esemplari impiegati la scorsa settimana sulla Nordschleife, si mettono insieme diversi particolari non esattamente da modello di serie, da &ldquo;chiavi in mano&rdquo; col quale guidare nella quotidianit&agrave;. Capita nel caso del giro veloce di Tesla Model S come per moltissimi altri tentativi di misurare la performance sul circuito pi&ugrave; completo al mondo. Un numero che sia quasi un &ldquo;bollino di qualit&agrave;&rdquo;, della serie, se eccelli al Nurburgring sei il non plus ultra. Un racconto con tratti di verit&agrave; per alcune tipologie di vetture, che fanno della massima prestazione la ragione d&rsquo;essere, per altre un buon &ldquo;diploma&rdquo; da sfruttare sul piano commerciale. 7'20" PER INIZIARE L&rsquo;architettura con tre motogeneratori rientra nelle specifiche che saranno della Model S Plaid, promessa da Elon Musk in produzione nel 2021. Decisamente meno &ldquo;stradale&rdquo; &egrave; la configurazione degli interni, indicati da osservatori a bordo pista sventrati dei sedili, eccezion fatta per quello del pilota. Tesla che, via Twitter, insieme all&rsquo;annuncio dei riferimenti ottenuti dai test lancia un tempo-obiettivo: 7&rsquo;05&rdquo;. A ottobre il tentativo di trasformare una simulazione in realt&agrave;. Poi, sar&agrave; chiusura invernale per l&rsquo;impianto tedesco.  Until then, auf Wiedersehen Germany Here&rsquo;s some of our initial Model S Plaid data to keep you buzzing until we return: pic.twitter.com/cWk9EModcM &mdash; Tesla (@Tesla) September 19, 2019    Per dare una misura del target posto da Tesla, si tratterebbe di un tempo di circa 1&rdquo; al chilometro pi&ugrave; lento della Aventador SVJ, attuale detentrice del primato per auto stradali, in 6&rsquo;44&rdquo;97.&nbsp; TELEMETRIA SEMPLIFICATA Tra i dati rivelati dal marchio statunitense relativamente ai test condotti al Nurburgring, il dettaglio della potenza erogata dai motogeneratori, con un picco di 680 cavalli, e quello dell&rsquo;accelerazione longitudinale &ndash; dato massimo di 0,9g &ndash;. Molto pi&ugrave; interessante sarebbe stato leggere i dati di accelerazione trasversale, l&rsquo;aspetto maggiormente influenzato dagli interventi di alleggerimento e incremento di aderenza e grip ricercato attraverso l&rsquo;aerodinamica modificata al posteriore, le carreggiate allargate, le gomme prototipo GoodYear e l&rsquo;assetto ribassato.       

Su Twitter, la conferma del 7'20" ottenuto nella specifica Plaid. I prototopi impiegati sono decisamente lontani dalle specifiche di una berlina elettrica di serie, tra alleggerimento e assetto dedicato alla pista

Tesla Model S Plaid rivela il tempo al Nurburgring e il nuovo obiettivo

        Sul rilievo dei tempi ottenuti al Nurburgring ci sarebbe tanto da dire. L&rsquo;ultima sfida &egrave; per un platonico primato di prestazione sul giro con un'auto elettrica.  Porsche Taycan si &egrave; presa la palma di berlina 4 porte a batterie pi&ugrave; veloce sui 20 km e passa della Nordschleife. Lo ha fatto con la Turbo, peraltro. La Turbo S, che di birra nel powertrain ne avrebbe un bel po&rsquo; in pi&ugrave;, nei dati di picco massimo, &egrave; prevedibile possa migliorare il 7&rsquo;42&rdquo; attuale primato. MODEL S PLAID 20" PI&Ugrave; VELOCE? &Egrave; il riferimento puntato da Tesla Model S Plaid. Elon Musk nei giorni scorsi aveva anticipato su Twitter i test in programma sull&rsquo;anello tedesco. Sono arrivati puntuali, come i rilevamenti di chi era a bordo pista. Un tempo non ufficiale di 7&rsquo;23&rdquo;, secondo il crono manuale di un osservatore di Auto Motor und Sport. Se confermato, la portata del miglioramento sulla performance di Taycan sarebbe enorme. Letta da un&rsquo;altra prospettiva, si tratta di un miglioramento di 1&rdquo; al chilometro circa. La Model S Plaid, dotata di tre motogeneratori e in fase di sviluppo, con la produzione prevista solo sul finire del 2020, ha ben pi&ugrave; di un supplemento di spinta elettrica. ASSETTO E AERODINAMICA INEDITI Si &egrave; presentata con un assetto modificato, carreggiate ampliate, raffreddamento maggiorato e un&rsquo;aerodinamica con ampio spoiler posteriore, in parte mascherato dal labbro trasparente applicato sul nolder in carbonio, con il chiaro intento di sviluppare maggior carico sull&rsquo;asse posteriore. Soprattutto, per&ograve;, era gommata con pneumatici prototipo GoodYear Eagle F1 Supersport RS.             Visualizza questo post su Instagram  September 16th, Tesla Plaid Model S finished the N&uuml;rburgring in a hand stopped 7:23 minutes. Which is 20 sec faster than Porsche Taycan.  #tesla#models#???#japan_tesla_life #p100d#tokyotesla Un post condiviso da @ tokyotesla in data: 18 Set 2019 alle ore 7:17 PDT      La sfida Taycan-Model S vale visibilit&agrave; e un primato da sfruttare su pi&ugrave; fronti. Quanto all&rsquo;utilit&agrave; e la preparazione di tali tentativi di record, i margini di manovra sono ampi. E nel panorama delle supersportive, ricorrere a pneumatici sviluppati su misura per un determinato modello, &egrave; una prassi consolidata. TENTATIVI NON AL BUIO Annunciare il tentativo di record al Nurburgring si rivela, magicamente, quasi sempre un successo. Con i moderni strumenti di simulazione, grazie ai quali lo sviluppo di un&rsquo;auto percorre migliaia e migliaia di chilometri virtualmente, senza compiere un giro di ruota che sia uno sull&rsquo;asfalto nella primissima fase del progetto, confrontarsi con il responso della pista diventa quasi la certificazione di un'analisi gi&agrave; condotta e dal potenziale noto. Leggi anche: Taycan-Model S, dati a confronto Non si ha memoria, peraltro, di annunciati giri veloci al Nurburgring poi conclusi senza un super tempo da raccontare. Il cronometro conter&agrave; relativamente, molto pi&ugrave; interessante capire quante delle novit&agrave; carpite al Nurburgring, tra assetto e aerodinamica, andranno sulla futura Model S Plaid.       

Un cronometraggio non ufficiale la d&agrave; nettamente pi&ugrave; veloce di Porsche Taycan. La corsa al primato sul circuito pi&ugrave; completo al mondo si trasforma in una vetrina straordinaria

Tesla Model S Plaid in aria di record al Nurburgring

        Mentre la scena era tutta di Porsche Taycan, Elon Musk, su Twitter, annunciava la sfida: Tesla Model S andr&agrave; al Nurburgring. Certo non per una passeggiata nel verde dell&rsquo;Eisel, piuttosto, l&rsquo;obiettivo chiaro &egrave; misurarsi con il cronometro. Taycan Turbo S &egrave; la berlina elettrica stradale pi&ugrave; veloce sulla Nordscheife, con il 7&rsquo;42&rdquo; realizzato nelle scorse settimane. Punta a far meglio e, per riuscirci, Tesla sta sviluppando una versione evoluta: sar&agrave; Tesla Model S Plaid, specifica destinata anche a Model X e Roadster, mentre Model 3 e Model Y resteranno escluse dal trattamento Plaid. Leggi anche: Taycan-Model S, super elettriche a confronto Come confermato da Musk, il powertrain utilizzer&agrave; una configurazione a tre motogeneratori, con un prevedibile incremento di potenza rispetto al dato attuale di oltre 760 cavalli di picco. Potenza da sfruttare in altre condizioni di guida che non in uno zero-cento gi&agrave; prossimo al limite fisico dell&rsquo;aderenza possibile per un'auto stradale, prova nella quale Model S vale gi&agrave; un crono ufficiale tra i 2&rdquo;4 e 2&rdquo;6. AL NURBURGRING UNA MODEL S 7 POSTI Tra le anticipazioni giunte via Twitter anche la configurazione interna della Model S che verr&agrave; impiegata al Nurburgring: avr&agrave; 7 posti, con i due jump seats nel bagagliaio. Cos&igrave;, un primato sar&agrave; certamente assicurato: la berlina 7 posti pi&ugrave; rapida al Nurburgring. In una rincorsa al tempo che crea sempre pi&ugrave; specializzazioni di nicchia e dubbio interesse. Un tempo record, nel frattempo, Model S Plaid - in quela che &egrave; una configurazione prototipo, di sviluppo - l&rsquo;ha ottenuto girando in 1&rsquo;36&rdquo;555 a Laguna Seca. Prima dell&rsquo;avvio della produzione della specifica Plaid ci vorr&agrave; ancora un anno, nelle prossime settimane sono attese ulteriori indicazioni sulla tecnica che caratterizzer&agrave; la berlina pi&ugrave; potente &ndash; e certamente pi&ugrave; costosa, sebbene Musk abbia dichiarato rester&agrave; al di sotto del prezzo della concorrenza &ndash; lanciata da Tesla.        

Avr&agrave; una configurazione diversa, ancor pi&ugrave; prestazionale, della Ludicrous Mode. Tre motogeneratori attesi, produzione non prima di fine 2020. Musk punta al primato in pista al Nurburgring

Tesla Model S, Plaid in arrivo per sfidare Taycan al Nurburgring

        Tuning da Novitec per Tesla Model 3. L'elaboratore tedesco, specialista per il brand di Elon Musk, ma soprattutto noto per le spettacolari personalizzazioni di Ferrari, Lamborghini, Maserati, McLaren e Rolls-Royce, ha preparato un kit per l'auto elettrica pi&ugrave; discussa degli ultimi anni. Che &egrave; gi&agrave; stata oggetto delle attenzioni di un altro tuner, Vorsteiner.  La media a elettroni &egrave; gi&agrave; l'auto pi&ugrave; venduta nella gamma Tesla, in attesa della celebre versione da 35.000 dollari.&nbsp;Tesla Model 3, la &ldquo;media elettrica&rdquo; californiana &egrave; considerata l&rsquo;auto della svolta a elettroni a livello mondiale. &Egrave; il best seller del Marchio di Elon Musk e ha guadagnato un certo prestigio. Come tutte le auto con particolare fascino, non poteva non finire nell&rsquo;universo del tuning, l&rsquo;elaborazione di alto livello. Lo specialista tedesco Novitec&nbsp;ha preparato un kit speciale per Model 3. Tesla secondo Novitec Gli interni mostrano con un mix sportivo di pelle e Alcantara. La carrozzeria si distingue&nbsp;per gli inserti, spoiler ed estrattore posteriori, minigonne, appendice inferiore per il paraurti anteriore, in carbonio o in tinta con la carrozzeria.  Speciali i cerchi forgiati da 21&rdquo; per stile e funzionalit&agrave;: consentono pi&ugrave; flusso d'aria per&nbsp;raffreddare i freni, sotto pressione a causa del peso delle batteria. Novitec ha ribassato l&rsquo;assetto di 30 millimetri, con regolazione dedicate sia per le Model 3 a trazione integrale (Dual Motor) sia per per quelle a due ruote motrici.&nbsp;Facendola sembrare pi&ugrave; aggressiva. Intatto il powertrain, che in Itala nella versione teoricamente best seller, Model 3 Standard Range Plus, garantisce &nbsp;415&nbsp;km di autonomia nel ciclo WLTP. Con uno scatto da 0 a 100 Km/h in&nbsp;5,6&nbsp;secondi.         

L'elaborazione del tuner tedesco punta sulla personalizzazione estetica dell'auto pi&ugrave; venduta nella gamma Tesla, in attesa della celebre versione da 35.000 dollari

Tesla Model 3, Novitec la fa più cattiva

        Netflix e YouTube presto in streaming sulla gamma Tesla. La conferma, al solito &egrave; arrivata da un tweet di Elon Musk. I due colossi saranno disponibili al rilascio versione 10 del software che gestisce le vettue elettriche californiane.  Ability to stream YouTube &amp; Netflix when car is stopped coming to your Tesla soon! Has an amazingly immersive, cinematic feel due to the comfy seats &amp; surround sound audio. &mdash; e^ (@elonmusk) July 27, 2019    Saranno cos&igrave; a disposizione le serie TV, i film, show, cartoni animati e video. Ma la momento solo in parcheggio. Ovviamente per motivi di sicurezza, lo streaming di Netflix e YouTube sar&agrave; disponibile ad auto ferma. E con il motore elettrico in off.&nbsp;  Musk ha provato ad addolcire la pillola, menzionando gli speciali sedili delle sue auto. E la qualit&agrave; dell'impianto surround. Di sicuro Netflix e YouTube saranno disponibili in movimento solamente quando la guida autonoma sar&agrave; legale. Non a breve termine. Le altre novit&agrave; Tesla V10 porter&agrave; altri importanti miglioramenti. Soprattutto ad Autopilot, che sar&agrave; in grado di rilevare con maggiore precisione i segnali stradali, rendere pi&ugrave; precisa l'assistenza di guida in autostrada e la lettura dei semafori. Passi i avanti anche per Summon, il car valet virtuale, con l'auto che port&agrave; muoversi con pi&ugrave; destrezza, anche evitando oggetti e ostacoli, per andare dal conducente.Infine &egrave; stata perfezionata anche la tecnologia di riprodurre e di mandare messaggi con il controllo vocale.        

Ma solo ad auto spenta, per motivi di sicurezza

Tesla, Netflix e Youtube in streaming con l'aggiornamento

Vorsteiner debutta nel campo del tuning delle auto elettriche. Non &egrave; ancora un intervento che va a incidere sulla potenza sviluppata dai motogeneratori, non lavora sulle mappature per estrarre ancor pi&ugrave; cavalli e coppia da Tesla Model 3, sacrificandone l&rsquo;autonomia.    Il tuning di Vorsteiner Volta, cos&igrave; &egrave; stata ribattezzata la berlina media di Tesla, si concentra sul design.  Realizza un pacchetto aerodinamico in fibra di carbonio, che va a rendere pi&ugrave; aggressiva la Model 3. Spazio a uno spoiler sul frontale, con pinne davanti le ruote anteriori. Le minigonne ricevnon elementi a lama, sempre con un deviatore di flusso integrato. Estetica essenzialmente, vista la funzione aerodinamica marginale.  Tesla apre il suo temporary store a Roma  Al posteriore, insieme a un ampio spoiler installato sul portellone, Vorsteiner sviluppa un diffusore alla vista piuttosto elaborato, con sei pinne verticali. La trasformazione &egrave; completa con un set di cerchi forgiati di grande diametro, color carbonio e grafite.  Model 3, le specifiche europee della Dual Motor  Vorsteiner ha comunicato l&#39;avvio della produzione del kit aerodinamico e l&#39;apertura degli ordini. Non sono stati rivelati ulteriori interventi sul powertrain o le sospensioni. 

Elaborazione estetica, con un pacchetto aerodinamico in fibra di carbonio e cerchi forgiati per la berlina elettrica

Tesla Model 3, Vorsteiner firma il tuning

Un debutto nel cuore della Capitale. Elon Musk ha scelto il centro storico di Roma per il suo nuovo negozio Tesla temporaneo. Al piano terra della Rinascente, in via del Triotone 61, &egrave; gi&agrave; possibile ammirare una delle auto elettriche, la Model 3, che spunta tra i profumi di Laura Biagiotti e le borse griffate Ferragamo e Celine.    Tesla: la gamma &egrave; S 3 X Y  Il nuovo negozio Tesla  &Egrave; stata inaugurata da pochissimi giorni la nuova location, e gi&agrave; ha lasciato basiti e incuriositi sia i turisti che i romani, indaffarati nelle vie dello shopping.&nbsp; Nessuno di loro si aspettava di vedere proprio qui un&#39;auto elettrica di questo tipo, nemmeno le commesse della Rinascente. E infatti proprio per le modifiche che l&#39;azienda ha dovuto apportare agli stand del piano terra, il nuovo store rimarr&agrave; aperto solo fino al 31 agosto.  L&#39;obiettivo di Elon Musk &egrave; proprio presentare a tutta Europa il nuovo modello appena sbarcato oltreoceano: la Model 3. La berlina &egrave; la pi&ugrave; economica della casa Tesla, con i suoi 560 km di autonomia (WLTP) e lo schermo touchscreen da 15&rdquo;.   Il prezzo di listino per averla nel proprio garage in Italia &egrave; di 48.500 euro. Un prezzo che scende a 42.500 euro grazie agli incentivi nazionali di 4.000 euro per l&rsquo;acquisto di automobili 100% elettriche, e di ulteriori 2.000 euro per la rottamazione di un veicolo Euro 1, 2, 3 &nbsp;4.  Non solo esposizioni ma anche tanat adrenalina. Il temporary store non &egrave; solo una vetrina per rifarsi gli occhi, ma &egrave; un vero e proprio engozio Tesla. Presso il negozio di Roma infatti si potranno prenotare esclusivi test drive a bordo della Model S, la berlina con oltre 600 km di autonomia, della Model X, il SUV con fino a 7 posti, e infine della Model 3. Il tutto permetter&agrave; di scoprire ai clienti e appassionati le sensazioni al volante dell&rsquo;intera gamma 100% elettrica di Tesla.  Tesla on Tour con Model S e X 

Nella centralissima via del Tritone, il Marchio di Elon Musk apre il suo nuovo negozio temporaneo. E nello store si pu&ograve; gi&agrave; ammirare in esposizione la Model 3 e prenotare anche i test drive su Model S

Tesla apre il suo temporary store a Roma

&Egrave; l&rsquo;eroe Marvel pi&ugrave; twittato delle ultime settimane, uno dei simboli della cultura pop del XXI secolo.  Lui &egrave; Iron Man, e quella di cui andiamo a parlare potrebbe tranquillamente essere la sua auto,&nbsp;una Tesla Model X abbondantemente customizzata da quello che, fuori da ogni dubbio, &egrave; un proprietario appassionato di cinecomics.  Le cromature del SUV elettrico sono rosse e dorate, riprendendo l&rsquo;iconica fantasia dell&rsquo;armatura di Tony Stark, mentre sono stati oscurati i cerchi delle ruote e il logo frontale della Tesla. Potrebbe sembrare un caso unico di personalizzazione, ma dalle varie fotografie postate dagli utenti sul web si nota che stiamo parlando di vetture diverse tra loro.  In effetti le auto immortalate dagli utenti presentano alcune sostanziali differenze. La versione alternativa della Model X presenta cerchi metallizzati e il logo frontale non oscurato ma ben in vista. Le alternative sono due: le fotografie potrebbero appartenere a momenti diversi, e in questo modo avremmo immagini delle varie fasi della customizzazione, oppure stiamo parlando di due Tesla diverse che omaggiano lo stesso supereroe. Cosa non impossibile, dato l&rsquo;incredibile hype di cui ha goduto il personaggio della Marvel in questi anni grazie alla saga degli Avengers. 

Diversi utenti hanno postato immagini di una Model X dalle cromature rosse e dorate. Potrebbe esistere pi&ugrave; di un modello, chiaramente ispirato all&rsquo;armatura di Tony Stark.

Tesla Model X ispirata a Iron Man

        Tesla cerca fondamenta pi&ugrave; solide tramite un aumento di capitale. Le idee e i progetti di Elon Musk fanno spesso breccia e creano tendenze, ma serve anche la sostanza. L&rsquo;azienda californiana ha iniziato una raccolta fondi, per una cifra stimata di 2 miliardi di dollari. Questo con l&rsquo;emissione di nuove azioni e bond (obbligazioni, titoli di debito) necessari per arginare il rosso di 700 milioni di dollari dei primi tre mesi&nbsp;dle 2019 e mentenere le basi per il futuro.  Ovvero una fabbrica a Shanghai per sfondare sul mercato cinese, cruciale per tutti i Costruttori e ancor di pi&ugrave; per le auto elettriche. I dollari sono necessari anche per la futura Model Y e gli altri progetti prospettati, il pick-up e il camion, tra questi. Tesla ha depositato presso SEC (Securities and Exchange Commission), l&rsquo;ente federale che vigila sulla borsa i documenti. L&rsquo;obiettivo &egrave; di piazzare 1,35 milioni di dollari in obbligazioni e 650 milioni di titoli. Musk comprer&agrave; al massimo 10 milioni di dollari di azioni di Tesla. Una operazione cruciale, per continuare a crescere. E ad esistere.        

L&rsquo;azienda californiana mette in vendita azioni e bond per raccogliere fondi

Tesla cerca 2 miliardi di dollari

        Il futuro &egrave; adesso con Tesla Full Self Driving, Elon Musk gioca un altro asso. L&rsquo;annuncio &egrave; che entro la fine dell&rsquo;anno tutta la gamma Tesla avr&agrave; a disposizione questo cervellone in grado di gestire le dinamiche della guida autonoma in quasi tutte le situazioni su strada. Un passo importante anche per i robot-taxi, il cui ingresso &egrave; fissato per il 2020. Un proclama interessante, che Musk ha riassunto con una frase a sensazione. &ldquo;Entro un anno avremo pi&ugrave; di un milione di auto a guida autonoma&rdquo;. Il nuovo calcolatore FSD (Full Self Driving) punta su un&rsquo;altissima velocit&agrave; di calcolo. Tesla non punta sui Lidar, ma su una serie di nuovi chip, efficienti a tal punto dal poter lasciare il volante per tutto il tragitto. E&rsquo; composto da dodici sensori a ultrasuoni, otto telecamere e un radar. Un complesso che riferisce ai sei miliardi di transistor del cervellone e genera 2,5 miliardi di pixel al secondo. Il Full Self Driving subentra all&rsquo;hardware di Nvidia su Model 3, Model S e Model X. Recente anche questo, dato che &egrave; stato prodotto appena a marzo. Ma sar&agrave; possibile implementare, con una spesa di circa 5.000 dollari il nuovo FSD, realizzato da Samsung in Texas, anche sui modelli precedenti. Caro, ma &egrave; ventun volte pi&ugrave; veloce. E il progresso non si ferma. Tesla sta gi&agrave; studiano anche il prossimo super computer, che arriver&agrave; tra due anni e sar&agrave; tre volte pi&ugrave; veloce.       

Ogni modello sar&agrave; in grado di coordinare molte dinamiche della guida