        Dall&rsquo;entrata in scena dell&rsquo;iconica Nissan Skyline GT-R R32 Nismo, prima vettura stradale a potersi fregiare del marchio della divisione sportiva di Nissan, quest&rsquo;ultima &egrave; rimasta per sempre legata alla potente berlina giapponese. A &ldquo;Godzilla&rdquo; (cos&igrave; viene anche chiamata la R32, un nome che si conf&agrave; alla sua straripante potenza) segu&igrave; un&rsquo;icona degli anni &rsquo;90, la Nissan Skyline GT-R R33.    Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Entrata in scena nel 1995, la R33 era sostanzialmente una evoluzione della R32, della quale manteneva la meccanica di base ma dotata di diversi accorgimenti elettronici ed inserita in un corpo vettura ammodernato.  Animale da pista per la Le Mans La R33 fin&igrave; nelle mani di Nismo quando la Nissan decise di iscrivere l&rsquo;ultima della stirpe Skyline GT-R alla 24 Ore di Le Mans, con la quale competere nella classe GT. Per questo fine era necessario costruire una vettura stradale che avesse le stesse caratteristiche di quella che sarebbe poi scesa in pista, necessit&agrave; che port&ograve; alla straordinaria Nissan GT-R LM, passata alla storia grazie ai suoi passaruota allargati in maniera smodata e al suo aspetto minaccioso.   Di questa straordinaria vettura ne venne costruito solo un esemplare in configurazione stradale, il minimo necessario per ottenere l&rsquo;omologazione alle corse: dotata di un sei cilindri in linea biturbo RB26DETT da 300CV capace di quasi 10.000 giri e della sola trazione posteriore, la GT-R LM Nismo &egrave; a tutti gli effetti una delle auto pi&ugrave; rare mai costruite da Nissan. A questa prima incursione nel mondo della R33 da parte di Nismo, segu&igrave; la Nismo 400R del 1997, versione pi&ugrave; spinta e corsaiola della R-33 nella quale la lettera R indica, per l&rsquo;appunto, &ldquo;Racing&rdquo;. Dotata di un innovativo motore RBX-GT2 (un RB26DETT portato a 2,8 litri e profondamente elaborato dalla REINIK), la Nismo 400R era capace di 400CV, sufficienti a farla scattare da 0 a 100 in meno di 4 secondi e a farle raggiungere i 300 km/h. Di questa esuberante versione della R33 vennero costruiti appena 44 esemplari, rendendo quest&rsquo;auto un altro unicorno della galassia Nissan.  Se la Nismo 400R &egrave; rara, ancor di pi&ugrave; lo &egrave; la Nismo 270R, versione speciale della Nissan Silvia S14: di questa vettura vennero costruite solo 30 unit&agrave;, tutte nel 1994. Dotata di un motore elaborato (un due litri turbo SR20DET) capace di 270CV, la 270R era capace, un po&rsquo; come la &ldquo;sorellona&rdquo; 400R, di prestazioni esaltanti, riuscendo infatti a raggiungere la bellezza di 270 km/h. Al motore potenziato si aggiungeva una frizione rinforzata, un differenziale a slittamento limitato a 2 vie, un intercooler frontale maggiorato, una pompa benzina e iniettori dalla maggiore portata, il tutto nascosto sotto una carrozzeria dotata di un kit estetico completo Nismo Aero.  La pi&ugrave; iconica di sempre Mandata in pensione la GT-R R33, Nissan present&ograve; la Skyline GT-R R34, dalla quale &egrave; nato uno dei modelli Nismo pi&ugrave; potenti, rari e simbolici di sempre, l&rsquo;incredibile R34 Z-Tune. &nbsp;Nata nel 2005 per celebrare il 20esimo anniversario di Nismo, la Z-Tune &egrave; il risultato di una storia che ha dell&rsquo;incredibile: la R34 era infatti uscita di produzione nel 2003 e, quando nel 2005 la Nismo ebbe bisogno di una macchina con cui festeggiare il suo compleanno, si vide obbligata a ricomprare da alcuni vecchi proprietari 20 GT-R R34 V-Spec di seconda mano (tutte con un massimo di 30.000 km percorsi) da usare come base.   Partendo quindi dalla V-Spec, il celebre sei-in-linea passava da 2,6 a 2,8 litri (diventando cos&igrave; un RB28DETT) il quale, grazie a due nuove turbine di tipo sportivo, era capace della spaventosa cifra di 500CV e 540Nm di coppia. Il motore era abbinato ad un telaio profondamente rivisto, con numerosi rinforzi (alcuni dei quali in fibra di carbonio) nei punti nevralgici per renderlo pi&ugrave; rigido e affilato. L&rsquo;intera auto inoltre appoggiava su un assetto regolabile della Sachs mentre l&rsquo;impianto frenante era firmato Brembo. Ulteriori chicche sono l&rsquo;albero di trasmissione in fibra di carbonio e l&rsquo;innovativo impianto di scarico costruito in titanio. Canto del cigno della R-34, la Z-Tune preparata da Nismo &egrave; tutt&rsquo;ora una delle Skyline pi&ugrave; efficaci e potenti di sempre, nonch&eacute; una delle pi&ugrave; rare e dal valore pi&ugrave; elevato, con quotazioni superiori ai 500.000 euro. Era moderna, la svolta elettrica Finita l&rsquo;epopea Skyline, per ritornare a vedere il marchio Nismo su una vettura stradale abbiamo dovuto aspettare la moderna Nissan GT-R. Sul mercato ormai da oltre 10 anni, la potente coup&eacute; giapponese &egrave; finita sotto le mani di Nismo pi&ugrave; volte, l&rsquo;ultima delle quali nel 2019, con la produzione dell&rsquo;ultima GT-R Nismo, una belva feroce proposta a ben 190.000 euro, 90.000 in pi&ugrave; rispetto alla versione &ldquo;normale&rdquo;, tutti giustificati da una serie di upgrade che rendono quest&rsquo;ultima speciale GT-R capace di prestazioni da urlo.  Da sempre quindi legata al mondo Skyline e GT-R, Nismo negli ultimi tempi si &egrave; per&ograve; dovuta adattare alla nuova era dell&rsquo;auto elettrica esplorando nuovi lidi e allungando le mani sulla Leaf. Nasce cos&igrave; la nuovissima Nissan Leaf Nismo RC, versione da pista della tranquilla utilitaria elettrica, trasformata in una belva pronta per la pista, una belva che abbiamo avuto la prestigiosa occasione di provare sul circuito Ricardo Tormo di Valencia.       

La leggendaria divsione sportiva del marchio giapponese ha sfornato modelli che hanno scritto la storia delle corse. La GT-R, nelle sue innumerevoli reincarnazioni, fa parte dell'immaginario collettivo di ogni apassiato, ma ora la sfida vera si sposta sull'elettrico

Nissan Nismo, la storia: seconda parte

        Dal concept Ariya al progetto di suv Nissan elettrico, destinato alla produzione in serie, non si avr&agrave; un radicale cambiamento. Dimensioni che posizioneranno il suv nel segmento compatto in quota 4,60 metri, adotter un&rsquo;architettura inedita e proporr&agrave; un design vicino agli stilemi del concept.  Introdurr&agrave; sul mercato, soprattutto, un raffinato sistema di controllo dell&rsquo;erogazione della coppia e di recupero dell&rsquo;energia, con ripercussioni dirette sulla dinamica di marcia. Al CES 2020, dopo averlo annunciato al Salone di Tokyo, Nissan ha portato in scena il sistema e-4orce, uno schema di trazione quattro ruote motrici di tipo elettrico&nbsp;in grado di differenziare la quantit&agrave; di coppia e l&rsquo;intensit&agrave; del recupero energetico su ciascuna singola ruota. Nissan e-4orce, i vantaggi I benefici sono evidenti, grazie al torque vectoring cos&igrave; preciso, ottenuto dal controllo dei due motogeneratori elettrici nella diversa erogazione sulle due ruote di ciascun asse. E' possibile controllare il sottosterzo e il sovrasterzo, annullandoli. &Egrave; possibile ottenere un assetto sempre piatto nei trasferimenti di carico, specie longitudinali, dall&rsquo;alternare di accelerazioni e frenate. Questo in virt&ugrave; della funzione frenante (e del recupero, quindi) personalizzato tra i due assi. Effetti che solitamente chiamerebbero in causa l&rsquo;assetto, l&rsquo;adozione di sospensioni pi&ugrave; rigide, possono ottenersi dal lavoro dei motogeneratori elettrici, preservando al tempo stesso un elevato comfort di marcia da sospensioni pi&ugrave; comfortevoli. Prestazioni sportive per il suv elettrico Il suv elettrico compatto che Nissan porter&agrave; sul mercato, evoluzione del concept Ariya, &egrave; atteso nel 2021, stando alle indiscrezioni. E sar&agrave; un progetto in grado di realizzare prestazioni decisamente sportive per la tipologia di prodotto: &ldquo;I motori elettrici hanno cambiato il mondo, poich&eacute; quest&rsquo;idea della pura accelerazione sullo 0-100 km/h &egrave; diventata un minore fattore di differenziazione. Conta come usi il motore, come eroghi la potenza e, per le supercar, quanti giri riesci a fare. Naturalmente &egrave; un aspetto avvincente e anche la versione reale della Ariya &egrave; veloce, lo &egrave; pi&ugrave; o quanto una Nissan Z&rdquo;, ha commentato Alfonso Albaisa a Las Vegas a Green Car Reports. &ldquo;E&rsquo; un crossover ad alte prestazioni, alla fine &egrave; superveloce. Ha un baricentro bassissimo e le caratteristiche di guida sono estremamente buone. Restereste sorpresi se vi dicessi la tipologia di macchine che riusciamo a battere in un test di forze G raggiunte sulla neve&rdquo;. Il riferimento al sistema e-4rce &egrave; al potenziale della trazione gestita su ogni singola ruota, un aspetto sul quale anche Porsche ha condotto dei test con un muletto elettrico, immaginando una frontiera ancor pi&ugrave; evoluta, con il ricorso a quattro motori elettrici a trasmettere (e recuperare) coppia su ciascuna ruota. Porsche lavora a un suv elettrico con 4 motori       

Dal concept Nissan Ariya al modello di serie non si avranno stravolgimenti tecnici di sorta. Il potenziale della trazione elettrica e-4orce esalta la dinamica di marcia

Nissan, il suv elettrico avrà prestazioni da Nissan Z

        E' "Godzilla" la prima supercar giapponese che entra nella famiglia Lego Speed Champions. Nissan GT-R Nismo, conosciuta anche come "Porsche Killer" sar&agrave; nella amatissima scuderia di mattoncini. Un'auto speciale, iconica che far&agrave; la gioia di piccoli e grandi. Ne siamo sicuri.&nbsp; Infatti il modello &egrave; stato presentato con orgiglio nella la sede centrale della casa automobilistica, a Yokohama. Sar&agrave; acquistabile da gennaio 2020: il set sar&agrave; composto da 298 mattoncini.  Ecco le parole dell'Amministratore Delegato di LEGO Group, Niels B. Christiansen.&nbsp;&ldquo;Oltre a regalare un&rsquo;esperienza di gioco e di costruzione unica e divertente, speriamo che il modello incoraggi i bambini a chiedersi cos&rsquo;&egrave; l&rsquo;ingegneria. E come vengono realizzati gli oggetti della vita di tutti i giorni. Proprio come gli ingegneri hanno lavorato decenni al perfezionamento del design e delle prestazioni di quest&rsquo;auto, i bambini durante il gioco costruiscono, smontano e rimontano, stimolando e sviluppando abilit&agrave; fondamentali quali creativit&agrave;, flessibilit&agrave;, problem solving e pensiero critico. La nostra missione &egrave; spronarli a diventare i costruttori di domani.&rdquo; Nissan GT-R NISMO ha richiesto un lavoro speciale, come ha confermato Chris Stamp, capo del&nbsp;l team di progettazione LEGO. &ldquo;Nella serie LEGO Speed Champions cerchiamo sempre di inserire nuovi tipi di auto da corsa. E, quando ci siamo concentrati sul drifting e sulle competizioni, la Nissan GT-R, e in particolare la nuova GT-R NISMO, era in cima alla nostra lista dei desideri. L&rsquo;autenticit&agrave; per noi &egrave; un elemento essenziale, perci&ograve; abbiamo dedicato molto tempo a sperimentare diverse tecniche di costruzione per ricreare alla perfezione i fari posteriori, uno dei dettagli maggiormente riconoscibili dell&rsquo;auto. Sono davvero soddisfatto del risultato finale.&rdquo;       

Sar&agrave; acquistabile da gennaio 2020: il set di mattoncini che riprodurr&agrave; fedelmente la GT-Nitro sar&agrave; composto da 298 pezzi

Lego Speed Champions Nissan GT-R NISMO

Zaini in spalla, pronti all&rsquo;avventura. Set di borse che arricchiscono l&rsquo;offerta Nissan X-Trail, nelle versioni N-Connecta e Tekna, con il kit Salomon che va a personalizzare il suv di taglia media.    &Egrave; X-Trail di sempre, un po&rsquo; diverso nei dettagli vista l&rsquo;introduzione delle calotte degli specchietti cromate, particolare che caratterizza anche il bordo inferiore del portellone, e dei badge dedicati.  La dotazione si arricchisce di due borse Salomon Prolog70, nonch&eacute; delle barre al tetto trasversali, un bel supporto aggiuntivo per quanti hanno bisogno di una maggiore disponibilit&agrave; di spazio rispetto ai 565 litri garantiti dal bagagliaio di Nissan X-Trail in configurazione 5 posti, da espandere con soluzioni supplementari.  Versioni N-Connecta e Tekna sulle quali il kit Salomon &egrave; offerto gratuitamente, allestimenti completi del Safety Shield Nissan, la suite si sistemi di assistenza alla guida composta dalla frenata automatica d&rsquo;emergenza con rilevamento dei pedoni, avviso in caso di cambio involontario della corsia, sistema di rilevamento della segnaletica e automatismo legato all&rsquo;attivazione degli abbaglianti.  L&rsquo;offerta di motorizzazioni disponibile su X-Trail si struttura nel diesel 1.7 litri da 150 cavalli, proposto con trasmissione due o quattro ruote motrici e cambio manuale 6 marce o automatico Xtronic, e nel turbo benzina 1.3 litri da 160 cavalli, due ruote motrici e cambio doppia frizione 7 marce di serie.   &nbsp; 

Due maxi-zaini da 70 litri sono proposti quali accessori gratuiti in abbinamento agli allestimenti N-Connecta e Tekna del suv. Parte della personalizzazione &egrave; anche nelle barre portatutto al tetto

Nissan X-Trail, Salomon firma il kit di borse

Se non si esagera al SEMA, allora non lo si fa da nessuna parte. Nissan, da sempre apprezzata con le sue Nismo negli USA, a Las Vegas ha portato alcuni gingilli non da poco, per gli amanti del genere.    Spicca su tutte, per pura esuberanza, Global Time Attack TT 370Z, realizzata per il campionato Time Attack, dove auto elaborate competono alla caccia dell&rsquo;hot lap. In aiuto di&nbsp;Nissan &egrave; arrivato il team Z1 Motorsports.   Portanto risultati. Al V6 d 3.7 litri &egrave; stata aggiornata l&rsquo;alimentazione e soprattutto sono stati aggiunti due turbo. Che hanno fatto schizzare la potenza a oltre 750 cavalli.  Ovviamemte, non &egrave; tutto. Le sospensioni sono state sostituite da altre realizzate ad hoc. L&rsquo;abitacolo &egrave; dotato di una cellula di sicurezza.  L&rsquo;aerodinamica e l&rsquo;occhio vogliono la loro parte: se la livrea non &egrave; travolgente di certo l&rsquo;alettone posteriore non passa inosservato. 

Al SEMA la Casa giapponese elabora la sua sportiva a livelli stratosferici

Nissan Global Time Attack TT 370Z, biturbo da 750 cv

C&rsquo;&egrave; Ariya di futuro Qashqai elettrico in casa Nissan. Al Salone di Tokyo, il concept Nissan Ariya sviluppa una proposta di stile destinata a una &ldquo;possibile&rdquo; produzione futura. Appare, piuttosto, altamente probabile il passaggio, la show car mostra gi&agrave; soluzioni solide abbastanza per dire di un&rsquo;industrializzazione nel volgere di un paio di anni.    Dopo Leaf, l&rsquo;elettrico Nissan esplora una formula di suv compatto dalle dimensioni generose per il segmento C, visti i 4,60 metri di lunghezza. Nasce su un&rsquo;architettura dedicata, utilizza due motori elettrici posti su entrambi gli assi e sviluppa interni con pavimento perfettamente piatto.  CALANDRA MASCHERA DEI SENSORI  Il design sviluppato dal Centro stile diretto da Alfonso Albaisa utilizza tratti pi&ugrave; scolpiti e netti, la calandra a scudo, lo &ldquo;shield&rdquo; Nissan, &egrave; una nuova interpretazione stilistica come anche una maschera dei sensori degli ADAS.  Leggi anche: Nissan IMQ, a Ginevra l&#39;altra visione sul crossover elettrico  Proporzioni dinamiche grazie alla linea di cintura alta, l&rsquo;andamento del tetto definito dall&rsquo;arco sopra i finestrini, in un rame che sar&agrave; il colore distintivo delle future Nissan elettriche, fino a oggi contraddistinte dal blu.  GUIDA DA SOLA IN CERTE CONDIZIONI  Estetica a parte, ci sono i contenuti di un&rsquo;automazione di Livello 3 per la capacit&agrave; del Nissan ProPilot 2.0 di guidare l&rsquo;auto in autonomia, senza che il guidatore debba tenere la mani sul volante &ndash; a meno che il sistema non ne richieda l&rsquo;intervento &ndash; su determinate strade.  Pu&ograve; guidare in autostrada, gestire la marcia su singola corsia, affrontare un sorpasso (operazione che il guidatore dovr&agrave; confermare), imboccare l&rsquo;uscita dall&rsquo;autostrada se a pi&ugrave; corsie. Il dispositivo ricorre ai radar e alla telecamera frontale, oltre ai dati della navigazione. Un&rsquo;automazione condizionata a determinati scenari e su un numero definito di strade.  Altra operazione automatizzata, il parcheggio dall&rsquo;esterno del veicolo, il Nissan ProPilot Remote Park gestibile dallo smartphone.  INTERNI A TUTTO TOUCH  Se il design esterno &egrave; all&rsquo;insegna di volumi piacevoli e un frontale sobrio e importante, gli interni di Nissan Ariya Concept sviluppano il tema dell&rsquo;essenzialit&agrave; hi-tech. Tasti fisici? Due: l&rsquo;accensione/spegnimento dei motogeneratori e la manopola per operare sull&rsquo;infotainment da 12,3 pollici di display. Tutto il resto &egrave; un insieme di tasti touch, retroilluminati all&rsquo;accensione dell&rsquo;auto, altrimenti nascosti alla vista, con la plancia a presentarsi come un unico elemento lucido e &ldquo;pulito&rdquo;.  Il minimal si abbina a materiali ricercati, inserti di vero legno, rivestimenti in pelle traforata differenziata nello spessore sulle sedute, ecopelle sul padiglione.  Nissan utilizza Ariya anche per lanciare l&rsquo;aggiornamento dei sistemi di bordo over-the-air, per un infotainment e firmware del veicolo sempre aggiornati. L&rsquo;integrazione smartphone-veicolo passa anche dalla navigazione porta a porta, con la destinazione che dallo smartphone pu&ograve; inviarsi al navigatore dell&rsquo;auto e, una volta scesi dal veicolo, ritrovare le indicazioni sul telefono per gli ultimi metri.  Smartphone sul quale vengono memorizzate le preferenze su climatizzatore, regolazioni d&rsquo;assetto, posizione dei sedili, automaticamente trasferite all&rsquo;auto appena ci si avvicina per salire a bordo.  Nella strategia energetica integrata di Nissan, il suv elettrico si interfaccia con l&rsquo;abitazione (vehicle-to-home) e la rete elettrica (vehicle-to-grid) per realizzare lo scambio bidirezionale di energia: utilizzare la rete per la ricarica delle batterie dell&rsquo;auto nelle ore pi&ugrave; &ldquo;convenienti&rdquo; e di bassa richiesta, viceversa cedere l&rsquo;energia. 

Un suv compatto, a batterie, introduce un nuovo stile per le Nissan del futuro. La produzione appare un passaggio dovuto. A bordo, ProPilot 2.0 e interni con appena due tasti fisici

Nissan Ariya Concept, a Tokyo prove di Qashqai elettrico

Nissan IMk, ovvero, come muoversi nella giungla urbana occupando poco poco e inquinando zero. Al Salone di Tokyo 2019 saranno 14 le proposte Nissan in scena, con il concept ad anticipare gli stilemi delle future elettriche del marchio.    Dimensioni che saranno da ultra-citycar e l&rsquo;hi-tech a garantire una pulizia assoluta delle superfici: gli specchietti? Rimpiazzati dalle telecamere. Le maniglie delle portiere? Curiosit&agrave; per scoprire l&rsquo;interfaccia ad alto tasso di &ldquo;wow&rdquo;.  Gli stilemi futuri saranno all&rsquo;insegna di questa essenzialit&agrave;, ribattezzata da Nissan come &ldquo;futurismo minimalista giapponese&rdquo;.  PROPILOT 2.0 E SKYLINE GUIDA SOLA  Per uno sguardo al futuro, a Tokyo il marchio porter&agrave; in scena la Leaf e+ con batteria da 60 kWh e 385 km di autonomia di marcia. Il sistema ProPilot della compatta elettrica diventa, su Nissan Skyline, ProPilot 2.0.  L&#39;evoluzione consente al guidatore di delegare il controllo del veicolo all&rsquo;elettronica &ndash; automazione del tipo &ldquo;hands off&rdquo;, senza l&rsquo;obbligo di dover tenere le mani sul volante &ndash; su determinati tratti ndividuati di autostrada. Berlina spinta dai 400 cavalli del motore 3 litri V6.    Cubatura da 3.8 litri, invece, per Nissan GT-R Nismo 2020 e la versione speciale celebrativa dei 50 anni di storia del modello. I turbocompressori della GT-R da corsa, Classe GT3, utilizzati nel 2018 finiscono sotto al cofano della supersportiva stradale, aggiornata con nuovi freni carboceramici, elementi in fibra di carbonio sulla carrozzeria, sedili Recaro con guscio in fibra: misure buone a ridurre il peso di 30 kg.  Leggi anche:&nbsp;GT-R 50th Anniversary e Nismo 2020 debutto a New York  Tra i 14 modelli sullo stand Nissan, spazio anche al monovolume Serena nella versione e-Power, l&rsquo;ibrido a trazione sempre elettrica. 

Al Salone anticiper&agrave; lo stile delle future Nissan elettriche, una proposta pensata per muoversi rapidamente nel traffico urbano, dagli ingombri ridottissimi. GT-R 2020, Leaf+, Skyline con automazione ProPilot 2.0 le altre novit&agrave; presenti a Tokyo

Nissan IMk concept, l&#39;elettrico ultracompatto a Tokyo

        Debutta con una versione subito esclusiva, 500 esemplari di Nissan Juke Premiere Edition. Tanti ne sono stati allestiti per il mercato europeo, 30 esemplari sono riservati destinati all&rsquo;Italia e possono essere gi&agrave; prenotati. Anzi, ne restano 24. Procedura da effettuare online, sul sito di Nissan Italia, per mettere in garage una Juke particolarmente ricca nella dotazione di serie. BICOLORE D'ORDINANZA Motore turbo benzina da 1 litro, cambio manuale o doppia frizione 7 marce. Cos&igrave; si muover&agrave; la l&rsquo;abbinamento bicolore che caratterizza la carrozzeria: Black Metallic e tetto Fuji Sunset Red, a contrato come lo sono le calotte degli specchietti, gli inserti sottoporta e i baffi anteriori.  LA DOTAZIONE Full optional lo &egrave; grazie a dotazioni come i cerchi da 19 pollici a 5 razze, i sedili in pelle e Alcantara, con impianto stereo Bose da 8 altoparlanti, due integrati anche nei poggiatesta dei sedili anteriori. Leggi anche: Nuova Juke, balzo in avanti su dimensioni e tech Parabrezza termico, sedili riscaldabili, tappetini personalizzati e soglie battitacco illuminate, oltre alla numerazione dell&rsquo;esemplare, rappresentano altri particolari di nuova Juke Premiere Edition.  Avr&agrave; il corredo di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, con cruise control adattivo, rilevamento degli ostacoli posteriori nelle operazioni in manovra, sensori di parcheggio con Around View Monitor, dispositivo di mantenimento attivo della corsia e blind spot monitor. I primi esemplari dell&rsquo;edizione limitata verranno consegnati a fine novembre.       

L'edizione limitata si pu&ograve; prenotare solo online e la consegna &egrave; prevista a fine novembre. Dotazione di serie "ricca" e una tinta carrozzeria bicolore caratterizzano la nuova generazione del crossover&nbsp;

Nissan Juke Premiere Edition, 30 esemplari per l'Italia

Ha scritto le regole nel segmento B dei crossover, giocando la carta di un&rsquo;originalit&agrave; senza pari. Nissan Juke 2019, quell&rsquo;originalit&agrave;, prova a leggerla, 10 anni dopo, in modo diverso. Per &ldquo;corrente filosofica&rdquo; &egrave; sempre lei, i fari sdoppiati a testimoniarlo, le maniglie posteriori nascoste davanti al montante, interni con un tunnel alto e chiara divisione in due dell&rsquo;abitacolo.    Sposa linee un po&rsquo; pi&ugrave; affilate, una calandra pi&ugrave; ampia e una fiancata pi&ugrave; scolpita. Radicalmente diversa la lettura del posteriore, con fari di ispirazione Qashqai, a sviluppo orizzontale. Ecco, i proiettori. Davanti, scenico l&rsquo;effetto a Y, di sostanza la presenza di serie della tecnologia full led.  Sbalzi corti e un profilo pi&ugrave; snello nella vista, con una linea dei finestrini che si assottiglia sul montante e il trattamento bicolore tra tetto e carrozzeria a favorire quella che &egrave; pi&ugrave; di un&rsquo;impressione visiva.  INTERNI DI NUOVA NISSAN JUKE  All&rsquo;interno, anche conservando l&rsquo;ampio tunnel con la leva del cambio ravvicinata al volante, la plancia adotta scelte di rottura. Ampio infotainment da 8 pollici di diagonale, installato a sbalzo e in posizione rialzata. Nissan Connect caratterizzato dall&rsquo;hotspot wi-fi e dall&rsquo;aggiornamento del sistema over-the-air, dal navigatore TomTom con servizi live sul traffico, oltre alla compatibilit&agrave; con Apple CarPlay e Android Auto.    Traghettare Juke nel 2020 dei crossover urbani voleva dire alzare la posta dell&rsquo;offerta sui sistemi connessi. Si potr&agrave; interagire attraverso Google Assistant con l&rsquo;auto, per inviare l&rsquo;itinerario o per accendere i fari; via app, dallo smartphone, il controllo da remoto del crossover consentir&agrave; di verificare i livelli, la pressione delle gomme, aprire e chiudere le portiere. Multimedialit&agrave; completa di un audio Bose con effetto 360&deg; e altoparlanti installati anche sulle sedute anteriori, caratterizzate da un&rsquo;offerta con poggiatesta integrato allo schienale.  Degli interni di nuova Nissan Juke, chi bada alla sostanza e al comfort, apprezzer&agrave; la maggior disponibilit&agrave; di spazio. Ben 58 mm in pi&ugrave; all&rsquo;altezza delle ginocchia, 11 millimetri di &ldquo;aria&rdquo; in pi&ugrave; sopra la testa, sono i benefici di un corpo vettura dalle dimensioni in aumento.  DIMENSIONI IN AUMENTO, TANTO SPAZIO IN PI&Ugrave;  &Egrave; l&rsquo;evoluzione &egrave; radicale, grazie a una nuova architettura, CMF-B, che consente anche un risparmio di peso di 23 kg (1.212 kg) nonostante il sostanziale incremento di spazio. Le dimensioni di Nissan Juke 2019 dicono di un passo ben 10,5 centimetri superiore, a 2,63 metri, per una lunghezza complessiva di 4,21 metri, in aumento di 7,5 centimetri rispetto al modello oggi sul mercato. Quote in crescita anche per altezza e larghezza, entrambe a registrare +3,5 centimetri, rispettivamente a 1 metro e 60 e 1 metro e 80.  La versatilit&agrave; superiore di un progetto maturo &egrave; anche nel dato del volume di carico nel bagagliaio, 422 litri indicano un +68 litri di miglioramento.  UN MOTORE DUE TRASMISSIONI  Un&rsquo;unica motorizzazione &egrave; stata annunciata nel corso della presentazione del crossover, altre arriveranno ad arricchire l&#39;offerta. Il turbo benzina 3 cilindri da 1.0 sviluppa 117 cavalli e 200 Nm di coppia ed &egrave; collegato a un cambio manuale 6 marce o doppia frizione 7 rapporti.  Il racconto di nuova Juke registra l&rsquo;allineamento sui sistemi di assistenza alla guida pi&ugrave; evoluti. Il Nissan ProPilot arricchisce un&rsquo;offerta base composta da cruise control e limitatore, frenata d&rsquo;emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti, automatismo sugli abbaglianti, riconoscimento della segnaletica.  ProPilot gestisce le operazioni di marcia all&rsquo;interno della singola corsia, in autostrada, aiutando il guidatore a mantenere la distanza dall&rsquo;auto che precede e la corsia di marcia; intervento, quest&rsquo;ultimo, abbinato anche al Blind Spot Monitor: anticollisione con veicoli in fase di sorpasso.  Quanto al cruise control adattivo, sar&agrave; di serie su Juke Tekna, optional su N-Connecta e N-Design. Tre allestimenti accomunati dai cerchi da 19 pollici di serie, in un&rsquo;offerta che parte dai 16 pollici e comprende anche un set da 17&rdquo;.  Le prime consegne di nuova Nissan Juke sono previste a partire dal prossimo novembre. 

La seconda generazione del crossover urbano sfoggia un look pi&ugrave; sportiveggiante e lo abbina a una maggiore disponibilit&agrave; di spazio a bordo. Nissan ProPilot e Nissan Connect sono i cardini di ADAS e infotainment

Nuova Nissan Juke, balzo in avanti su dimensioni e hi-tech

Nuova Nissan Juke, quasi senza pi&ugrave; segreti. Servir&agrave; attendere il 3 settembre prossimo per scoprire nei dettagli il rinnovamento generazionale del crossover, anticipato da diversi teaser e, adesso, immagini dei muletti sufficientemente chiare per rivelare le scelte di design.    &Egrave; un modello centrale per Nissan visto il successo della prima generazione. Il mercato dei suv urbani &egrave; molto pi&ugrave; affollato rispetto a 10 anni fa, quando Juke prima serie diede vita al fenomeno.  Riaffermarsi leader non sar&agrave; semplice. Per farlo, le carte saranno quelle di dimensioni superiori -&nbsp;evidente l&rsquo;incremento in larghezza, si tradurr&agrave; in pi&ugrave; spazio a bordo grazie anche a un passo ampliato di circa 10 cm - , un avanzato corredo di sistemi di assistenza alla guida, racchiusi sotto l&rsquo;ombrello del Nissan ProPilot e uno stile rinnovato.  3 CILINDRI PER IL DEBUTTO  Il debutto sul mercato &egrave; previsto entro fine anno, avverr&agrave; con un motore turbo benzina 3 cilindri, da 1 litro, abbinato alla trasmissione doppia frizione 6 marce, alternativa al manuale.  Un&rsquo;opzione ibrida potr&agrave; far parte della gamma, successivamente al lancio, replicando lo schema previsto per la &ldquo;cugina&rdquo; Renault Captur: scenari da confermare.  STILE, IMPRONTA CHIARA  Le ultime immagini dei muletti, oltre a ufficializzare l&rsquo;offerta di cerchi in lega tra 17 e 19 pollici di diametro, permettono di apprezzare i particolari di stile principali, dalla calandra V-Motion con maglie esagonali ai fari sdoppiati &ndash; elementi gi&agrave; apparsi con i primi teaser &ndash;.  Del frontale conta anche rilevare i sensori necessari al ProPilot, installati sulla griglia applicata al paraurti e la telecamera dietro al parabrezza. Detto del tetto con parte centrale scavata, nuova Nissan Juke 2020 sviluppa la fiancata conservando le maniglie delle portiere posteriori nascoste, davanti al montante C, quest&rsquo;ultimo oggetto di una rivisitazione che enfatizza l&rsquo;effetto tetto sospeso.  I gruppi ottici posteriori seguono un andamento molto spigoloso, che si lega con le nervature sul tre quarti posteriore e il piccolo gradino alla base del lunotto.  Ancora top secret l&rsquo;impostazione degli interni, dove non mancher&agrave; una multimedialit&agrave; con servizi connessi e la compatibilit&agrave; con gli assistenti personali come Google Home. 

Nissan anticipa altre caratteristiche della seconda generazione del crossover Juke. Dimensioni in crescita, motore turbo 1.0 al lancio e cambio doppia frizione tra le novit&agrave;

Nuova Nissan Juke 2020, evoluzione della specie crossover

L&rsquo;altro lato di nuova Nissan Juke si rivela, sebbene tra le ombre. Dopo i flash sul frontale, la calandra a V molto ampia, i fari full led sdoppiati e dai baffi superiori allungati, il terzo teaser diffuso da Nissan d&agrave; indizi interessanti del trattamento di stile riservato alla fiancata.  Nuova Nissan Juke 2020, prima visione sul design  Dall&rsquo;architettura CMF-B si attende una Juke crescita, pi&ugrave; spazio a bordo grazie a passo e larghezza superiori. Ingombri &ldquo;vestiti&rdquo; da un profilo da SUV con la coda snella. &Egrave; l&rsquo;idea che d&agrave; l&rsquo;andamento del tetto ad abbassarsi verso il lunotto, tetto caratterizzato da un trattamento simil-doppia bolla.  &Egrave;, soprattutto, il taglio del lunotto, molto inclinato in avanti e con un accenno di gradino alla base, appena sopra i fari a sviluppo orizzontale, a suggerire un design affusolato. I puristi perdoneranno l&rsquo;accostamento, ma quasi si insegue la linea del SUV-coup&eacute;.&nbsp;  Nuova Juke, tetto scavato e fari sdoppiati  Nuovi dettagli da qui fino al 3 settembre  La seconda generazione di Juke debutter&agrave; il prossimo 3 settembre e altri teaser &ndash; finora Nissan ha rivelato parti del crossover con &ldquo;somministrazione&rdquo; settimanale &ndash; riveleranno ulteriori particolari.    Se l&rsquo;attesa sul design del volume posteriore &egrave; relativa, vista la direzione attesa di fari simili per design a Qashqai, grande curiosit&agrave; c&rsquo;&egrave; per leggere gli stilemi degli interni, dove i progressi sull&rsquo;attuale modello &ndash; ormai con una storia quasi decennale alle spalle &ndash; saranno netti quanto a multimedialit&agrave; offerta e sistemi di assistenza alla guida e sicurezza. 

Il crossover urbano prosegue nell&#39;avvicinamento alla data di presentazione, prevista per il prossimo 3 settembre, offrendo anticipazioni sul design. Dopo i dettagli sul frontale tocca alla silhouette. Scopriamo le differenze co la passata versione

Nuova Nissan Juke, il terzo teaser rivela la fiancata

        Ancora indizi sul design che caratterizzer&agrave; nuova Nissan Juke. Secondo teaser ufficiale, dopo l'annuncio della data d'esordio, il 3 settembre prossimo. Nuova Nissan Juke 2020, prima visione sul design Teaser che si concentra ancora sul frontale, per indicare quanto sar&agrave; diverso il crossover rispetto al modello oggi in scena. Se l&rsquo;impianto con gruppi ottici sdoppiati era ampiamente annunciato, l&rsquo;ultima immagine offre anche altri spunti interessanti.  Il secondo teaser: ecco cosa cambia Su tutti, la presenza di un tetto con la porzione centrale scavata, un&rsquo;idea quasi di tetto a bolla, visto il prolungarsi fin sullo spoiler delle &ldquo;gobbe&rdquo; laterali. Una scelta che d&agrave; dinamismo ulteriore. Del frontale si intravede una calandra molto ampia, V aperta tracciata dalle luci diurne a led, probabilmente a integrare gli indicatori di direzione, come gi&agrave; su Qashqai. SUV compatto del quale riprender&agrave; il design dei fari posteriori. Il teaser &egrave; utile anche per dare una misura della larghezza superiore che porter&agrave; su strada nuova Juke, sviluppata su architettura CMF-B e con dimensioni circa 10 centimetri superiori in lunghezza rispetto all&rsquo;attuale generazione. Auto pi&ugrave; strane al mondo: ecco il garage dello sceicco Hamad FOTO       

Nuovo indizio e secondo teaser del crossover della Casa giapponese, il cui debutto &egrave; atteso per il 3 settembre. Questa volta viene svelato un tetto con una parte centrale scavata rispetto alle estremit&agrave; e un frontale dall'ampia calandra

Nuova Nissan Juke, il teaser rivela il tetto scavato

        D&agrave; appuntamento al 3 settembre, nuova Nissan Juke. A ridosso del Salone di Francoforte scopriremo la seconda generazione del crossover urbano, sulla scena ormai dal 2010. La commercializzazione &egrave; prevista gi&agrave; nei primi mesi del 2020, con forme e dimensioni che saranno molto diverse dal Juke attuale. Il segmento dei crossover urbani si &egrave; riposizionato in termini di centimetri, la soglia diventano i 4,20 metri per diversi modelli. Da ultima, nuova Renault Captur, a registrare un incremento delle dimensioni in lunghezza di ben 11 centimetri. Oggi, Juke &egrave; tra i modelli pi&ugrave; compatti in assoluto, con 4,14 metri di lunghezza per 2,53 di passo. Osservare nuova Captur per capire nuova Nissan Juke, visto l'impiego, su entrambe, dell&rsquo;architettura CMF-B. Un teaser, ben nascosto dietro un QR code del sito stampa inglese di Nissan, offre una visione anche sul design. Si scopre una Juke 2020 ancora dal frontale con fari sdoppiati. Una striscia led assottigliata si lega alla calandra V-Motion cromata, mentre un proiettore supplementare abbina un elemento lenticolare con led diurni installati a Y. Particolari appena apprezzabili sui muletti di sviluppo, che hanno confermato, invece, un trattamento del posteriore con fari simili, per sviluppo orizzontale, a Nissan Qashqai. Il modello che ha creato il fenomeno dei crossover urbani, per rilanciarsi dovr&agrave; proporre sistemi di assistenza alla guida avanzati, nelle soluzioni del cruise adattivo, del mantenimento attivo di corsia, del Traffic Jam. Tutti sistemi destinati a essere riassunti dal Nissan ProPilot.       

Il crossover annuncia la data del debutto e rivela, con un teaser, parte dello stile del frontale. &nbsp;Sar&agrave; un modello dalle dimensioni maggiorate, soprattutto in larghezza e lunghezza

Nuova Nissan Juke 2020, prima visione sul design

        L&rsquo;ibrido pu&ograve; aspettare. Costa, incide sul peso &ndash; gi&agrave; non una piuma Godzilla &ndash; e per il cliente-tipo di Nissan GT-R non rappresenta una priorit&agrave;. L&rsquo;interpretazione del pensiero di Tamura San, ovvero, il responsabile dello sviluppo della supercar che nel 2020 &egrave; attesa alla generazione R36.  L'INSOSTENIBILE PESO DELL'IBRIDO Gli indizi vanno nella direzione di un nuovo&nbsp;modello sviluppato sulla base dell&rsquo;architettura attuale R35, privo di una componente elettrificata completa quale sarebbe un sistema ibrido. L&rsquo;aggravio di peso, a un telaio che non &egrave; certo il riferimento assoluto quanto a leggerezza, varrebbe circa 200 kg; apporterebbe pi&ugrave; cavalli e coppia al motore termico V6 biturbo ma, secondo quanto rivelato da Hiroshi Tamura a "Motor1.com", non &egrave; tra le caratteristiche ricercate dal 99% della clientela GT-R (in foto, l'edizione limitata GT-R50 realizzata con Italdesign).  NUOVA ARCHITETTURA LEVA SUI COSTI L&rsquo;ibrido vorrebbe lo sviluppo di un&rsquo;architettura nuova, per compensare almeno in parte l&rsquo;aggravio di peso. Sviluppo che fa rima con costi superiori, senza contare quelli del sistema elettrificato, sebbene vi sia la ricerca condotta da Infiniti negli ultimi anni su un sistema di ispirazione Formula 1. Anche qui, grande complessit&agrave; tecnica che si riverserebbe sul prezzo di listino. Quanto varrebbe? Tamura immagina una Nissan GT-R ibrida pi&ugrave; cara di una GT-R Nismo, oltrepasserebbe i 200mila euro, praticamente il doppio del listino della proposta &ldquo;base&rdquo; R35. Sconfinerebbe in un altro territorio nella partita tra le supercar, non necessariamente altrettanto appetibile. LA VIA DELLO SVILUPPO L&rsquo;idea, quindi, &egrave; quella di sviluppare la R36 affinando l&rsquo;architettura lanciata nel 2007, rinnovando a fondo lo stile e ribadendo il primato prestazionale nella sua fascia di mercato. Pi&ugrave; potente e veloce, percorrendo altre strade che non l&rsquo;ibridizzazione. Per quest&rsquo;ultima ci sar&agrave; tempo, potrebbe arrivare con la R37, che pu&ograve; immaginarsi nel 2028 in un ciclo vitale di 8 anni per la R36 che subentrer&agrave; nel 2020. Cos&igrave; facendo, si continuerebbe a seguire il ciclo di rinnovamento dell&rsquo;architettura all&rsquo;incirca ogni 20 anni, come accaduto tra GT-R R32 e GT-R R35. Nei prossimi mesi si scopriranno altre carte dell&rsquo;erede di Godzilla.       

Il responsabile dello sviluppo indica le ragioni per le quali, la prossima generazione R36, potrebbe rinunciare all'elettrificazione e affinare il progetto sull'architettura della R35

Nuova Nissan GT-R,  l'ibrido non convince

Ancora un aggiornamento, in attesa di scoprire le nuova generazione, progetto al quale gi&agrave; si lavora dallo scorso anno. Nissan GT-R 2020 rinnova l&rsquo;offerta, lo fa dal Salone di New York, dove celebra i 50 anni con un&rsquo;edizione speciale, per colori e rivestimenti interni.  50TH ANNIVERSARY NEL BLU R34  Riporta alla luce il blu caratteristico della GT-R R34 del &#39;99, lo fa abbinandolo alla banda bianca, con la particolarit&agrave; di una lavorazione quattro strati e doppio ciclo di riscaldamento. Le alternative sono negli accostamenti bianco perla-rosso e argento-bianco.  Scavando a fondo, oltre le sfumature di blu, peraltro colorazione applicata anche su parte delle razze dei cerchi in lega, si legge l&rsquo;adozione di nuovi turbocompressori, ottimizzati nelle tolleranze degli elementi interni e installati sul collettori di scarico rivisti con in mente il lavoro dei tuner.  Migliora del 5% l&rsquo;efficienza e si traduce in una risposta in basso pi&ugrave; pronta. Motore V6 3.8 litri confermato nei 565 cavalli di potenza massima.  TITANIO, ALCANTARA E PELLE NAPPA I MATERIALI &quot;NOBILI&quot;  Perfezionamento tecnico esteso al cambio doppia frizione 6 marce, con modalit&agrave; R modificata come lo &egrave; su Nissan GT-R Nismo 2020. Di serie, sulla 50th Anniversary, i terminali di scarico in titanio.  L&rsquo;abitacolo registra nuovi accostamenti all&rsquo;insegna del grigio, tra Alcantara applicata al padiglione e sedili rivestiti in pelle Nappa lavorata a mano. L&rsquo;infotainment con schermo da 8 pollici, su alcuni mercati selezionati, sar&agrave; completo delle funzioni connesse NissanConnect, con la possibilit&agrave; di interrogazione da remoto dell&rsquo;auto.  GT-R NISMO 2020 MESSA A DIETA  Da New York, per&ograve;, Nissan interviene anche su altre due proposte dell&rsquo;offerta di serie GT-R. Lo fa con la Track Edition, sulla quale sar&agrave; possibile adottare il tetto in carbonio, a richiesta, e dotarla dell&rsquo;impianto frenante carboceramico Brembo. Motore V6 nello step da 600 cavalli e 652 Nm di coppia, lo stesso in dote alla Nismo.  Vertice della sportivit&agrave; rinnovato in molti elementi. Anzitutto, la cura dimagrante, oltre 30 kg in meno, grazie a numerosi elementi della carrozzeria in fibra di carbonio, da soli in grado di incidere per 10,5 kg. I paraurti, i passaruota, il cofano motore, il tetto, le soglie sottoporta, lo spoiler e il bagagliaio sono realizzati tutti in fibra di carbonio. L&rsquo;intervento in altre aree, poi, riduce di ulteriori 20 kg le masse in gioco. I cerchi forgiati Rays da 20&rdquo; offrono un bel contributo.  Dall&rsquo;impegno nelle corse, da GT-R di Classe GT3, la Nismo stradale riprende i passaruota ventilati, per un&rsquo;efficienza aerodinamica superiore. Le prese Naca sul cofano alimentano un V6 3.8 litri con turbocompressori ripresi dal modello da corsa, caratterizzati da un minor numero di palette, che si traduce in una portata d&rsquo;aria incrementata e un miglioramento della prontezza di risposta del motore quantificabile nel 20%. Come su GT-R 50th Anniversary, i terminali di scarico sono in titanio e trattati con finitura blu brunito.  CAMBIO ADATTIVO, AIUTA A RIDURRE IL SOTTOSTERZO  L&rsquo;anima corsaiola si esprime anche nel cambio 6 marce doppia frizione. La modalit&agrave; R&nbsp;si caratterizza per scalate pi&ugrave; brusche nella guida impegnata, in prossimit&agrave; della soglia di intervento dell&rsquo;ABS, cos&igrave; da migliorare l&rsquo;inserimento in curva e ridurre il sottosterzo in ingresso.  Migliore dinamica e maggior aderenza, ottenuta anche grazie alle gomme Dunlop con minori intagli sul battistrada, specifica che vale un +11% di tenuta.  I freni carboceramici Brembo fanno parte della dotazione di serie, con dischi anteriori da 410 mm e posteriori da 390 mm.&nbsp; 

La supercar introduce soluzioni di riduzione del peso con numerose parti in carbonio e particolari ripresi dalla GT-R GT3. L&#39;edizione speciale rilancia la tinta blu Bayside della R34

Nissan GT-R 50th Anniversary e Nismo 2020 a New York

N-Motion &egrave; il nuovo allestimento di Nissan Qashqai, con un prezzo a partire da da 29.795 euro. Realizzato sulla versione N-Connecta, disponibile su tutte le motorizzazioni, tranne le versioni a trazione integrale.  Presenta una dotazione speciale sia per esterni, sia per interni, offrendo la tecnologia di assistenza alla guida Intelligent Mobility.  Spiccano gli inediti paraurti anteriore e posteriore con finitura argentata, al pari delle calotte degli specchietti retrovisori e delle barre longitudinali sul tetto. I fari a LED beneficiano la tecnologia Adaptive Front Lighting: dedicati anche i cerchi Ibiscus in lega da 19 pollici.  All&rsquo;interno esordiscono i sedili anteriori, ridisegnati, con inserti arancione scuro in corrispondenza dei fianchetti e impunture. NissanConect offre di serie l&rsquo;integrazione con Apple CarPlay e Android Auto, il riconoscimento vocale, la ricerca su una singola riga, la funzione Find My Car, gli aggiornamenti di mappe e software OTA tramite smartphone. Sono di serie anche&nbsp; Intelligent Key, Intelligent Around View Monitor e Safety Pack. 

I crossover best seller arriva con un all&#39;estimento speciale al prezzo da 27.795 euro

Nissan Qashqai N-Motion, versione top di gamma

        Scrive le prime righe di un nuovo capitolo, Nissan Juke. Lo fa a quasi 10 anni di distanza dal debutto sul mercato, dalla creazione del segmento dei crossover urbani nella forma moderna. La prossima generazione verr&agrave; commercializzata nel corso del 2020 ed &egrave; atteso un debutto in prima mondiale gi&agrave; nel 2019, adesso supportato dai primi muletti di sviluppo immortalati su strada. Sulla nuova piattaforma dell&rsquo;Alleanza Renault-Nissan, la CMF dedicata al segmento B, dovremmo accogliere una Juke di seconda generazione pi&ugrave; larga e dal passo probabilmente superiore ai 253 centimetri del modello oggi in vendita. Il riferimento dei 260 centimetri garantirebbe pi&ugrave; spazio a bordo e una migliore accessibilit&agrave; ai sedili posteriori. Primo dettaglio da monitorare. Quanto al capitolo &ldquo;stile&rdquo;, i muletti rivelano ancora pochi particolari, sufficienti per&ograve; per dire della filosofia invariata dei fari anteriori sdoppiati, luci diurne a led superiori, per&ograve;, pi&ugrave; affilate e allungate, probabilmente destinate ad avere un ruolo negli stilemi della calandra V-Motion, pi&ugrave; ampia e in stile Qashqai, immaginiamo. Albaisa: Nissan Juke sapr&agrave; stupire ancora Molto diverse saranno le soluzioni adottate al posteriore, con fari a sviluppo orizzontale e, soprattutto, un andamento del tetto maggiormente rastremato, all'insegna di un volume con maggior personalit&agrave;, senza sacrificare l'accessibilit&agrave; al vano bagagli, visto il taglio delle aperture sempre piuttosto regolare. Dalla nuova Nissan Juke avremo anche un completo rinnovamento dell&rsquo;offerta di motorizzazioni benzina, con i nuovi turbo di piccola cilindrata, 1.0 e 1.3 litri, a offrire differenti livelli di potenza, mentre un&rsquo;unit&agrave; Diesel viene indicata far parte ancora delle alternative.    Visualizza questo post su Instagram   New Nissan Juke testing @nissan #nissanjuke #juke  #newjuke Un post condiviso da  Juke (@worldofjuke) in data: Feb 23, 2019 at 11:57 PST          

La seconda generazione del crossover urbano &egrave; attesa nel 2020. I muletti rivelano le novit&agrave; di stile, dimensioni attese in crescita nel passo e in larghezza, con l'architettura CMF-B

Nuova Nissan Juke, inizia lo sviluppo su strada

Due novit&agrave; assolute, oltre a un turbo benzina con pi&ugrave; cavalli e coppia e un Diesel confermato nell&rsquo;offerta, pi&ugrave; che mai varia, di Nissan Micra 2019.  L&rsquo;utilitaria si aggiorna, lo fa proponendo una gamma di motorizzazioni rinnovata, un allestimento sportiveggiante N-Sport e lanciando, appositamente per il mercato italiano, la proposta bifuel benzina-gpl. Un tre cilindri da 900 cc, accoppiato alla trasmissione 5 marce, alimentato da una bombola di gpl da 42 litri, posta nell&rsquo;alloggiamento destinato alla ruota di scorta. Impianto dalla conversione di funzionamento automatica, partenza sempre a benzina, non appena le temperature d&rsquo;esercizio raggiungono i valori ottimali, subentra l&rsquo;alimentazione gpl. Switch possibile anche mediante un tasto posto in plancia.  Una proposta che va a inserirsi con l&#39;introduzione&nbsp;del nuovo&nbsp;motore tre cilindri turbo benzina da 1 litro, 10 cavalli pi&ugrave; potente e 20 Nm di coppia extra a regalare la giusta vivacit&agrave; all&rsquo;utilitaria nipponica. Con 100 cavalli e 160 Nm, Micra 1.0 IG-T consuma 4,6 litri/100 km (dato dichiarato). Le miglior&igrave;e apportate a un motore gi&agrave; a listino passano dalla riduzione degli attriti sulle pareti dei cilindri, l&rsquo;adozione di un testata con collettore di scarico integrato e una cinghia dei servizi priva di tensionatore, grazie alla composizione speciale della mescola. Al cambio manuale 5 marce di serie pu&ograve; sostituirsi l&rsquo;automatico Xtronic.  Tutto nuovo &egrave;, anche, il motore DIG-T 1.0, sempre tre cilindri ma con la peculiarit&agrave; dell&rsquo;iniezione diretta a 250 bar di pressione. Un progetto sviluppato all&rsquo;interno della partnership tra l&rsquo;Alleanza Nissan-Renault e il gruppo Daimler, dalla quale &egrave; nato anche il turbo benzina 1.3 litri. Il pi&ugrave; piccolo mille turbocompresso adotta una valvola wastegate a controllo elettronico, fasatura variabile e filtro antiparticolato: 117 cavalli e 180 Nm di coppia, gestiti dal cambio 6 marce manuale e consumi dichiarati in 5 litri/100 km.  In allestimento Micra N-Sport beneficia di un assetto rivisto, con altezza da terra inferiore di 11 millimetri (esclusivamente DIG-T 1.0) e taratura dello sterzo modificata, quest&rsquo;ultima comune anche alla seconda motorizzazione abbinabile: il dCi 1.5 litri Diesel da 90 cavalli, motore confermato. Confermato &egrave; anche il propulsore d&rsquo;accesso, un aspirato benzina 1.0 da 71 cavalli, sempre dal frazionamento 3 cilindri.  La novit&agrave; N-Sport, inoltre, si caratterizza per dettagli esterni (i montanti centrali) in nero lucido, cerchi in lega con finitura carbon-look, vetri posteriori bruniti, fendinebbia e interni con sedili in misto Alcantara-ecopelle. Accesso e avvio senza chiave, retrocamera con sensori di parcheggio, completano la dotazione di serie.&nbsp; 

L&#39;utilitaria si rinnova nelle motorizzazioni, introducendo una nuova unit&agrave; benzina turbo 3 cilindri da 117 cavalli, incrementando potenza e coppia del precedente 90 cavalli e lanciando una proposta bifuel a gpl specifica per il mercato italiano

Nissan Micra 2019, nuovi motori e versione gpl

Nissan Leaf e+ racchiude in una lettera e un simbolo matematico tre significativi incrementi rispetto al modello standard. Nasce una gamma elettrica 3.Zero che non sar&agrave; differenziata solo per allestimenti ma nella potenza del motore, a partire dalla seconda met&agrave; del 2019 in Europa, quando sar&agrave; possibile guidare Leaf 3.Zero e+, spinta da un propulsore da 217 cavalli, in un sostanziale aumento di potenza rispetto ai 150 cavalli del modello oggi su strada.  Aumenta anche il valore di coppia motrice, da 320 a 340 Nm, numeri che si traducono in una ripresa molto pi&ugrave; vivace e pronta nell&rsquo;esercizio 80-120 km/h, con un miglioramento del 13%. Sfiora i 170 km/h di punta massima, invece, grazie all&rsquo;aumento del 10% anticipato da Nissan rispetto ai 144 orari della Leaf 40 kWh, che diventa Leaf 3.Zero. E, i kWh del nuovo pacco batterie, sono centrali per alimentare il ritocco all&rsquo;ins&ugrave; dei numeri. La specifica da 62 kWh ha dimensioni di fatto equiparabili al pacco batterie pi&ugrave; piccolo, sebbene assicuri il 55% in pi&ugrave; di energia.&nbsp;  A un pacco batterie pi&ugrave; grande si lega la possibilit&agrave; di ricarica da postazioni rapide a 70 kW, con picco di 100 kW. Tradotto: l&#39;operazione di ricarica delle batterie richiede grossomodo lo stesso tempo necessario a Leaf da 40 kWh per ricaricare il pacco a 50 kWh (valori dichiarati: 60 minuti da una postazione a 50 kWh per passare dal 20 all&rsquo;80% di carica residua).&nbsp;  In termini di autonomia di marcia, la e+ si spinge fino a 385 km per singola carica, contro i 270 km dichiarati su Leaf 40 kWh, oltre il 40% di incremento.  La presentazione della nuova Leaf e+ al CES 2019, a poche settimane dal lancio sul mercato giapponese, non si limita a un&rsquo;elencazione dei progressi compiuti sul pacco batterie, la potenza e l&#39;autonomia di marcia. In quel &ldquo;+&rdquo; rientra anche una dotazione migliorata, specialmente sul fronte dell&rsquo;infotainment, adesso con un display da 8 pollici (7 pollici su Leaf 40 kWh) e sistema di navigazione evoluto con istruzioni door-to-door, che integrano il percorso in auto al tragitto a piedi, con la condivisione delle indicazioni sullo smartphone.  La connettivit&agrave; avanzata consente l&rsquo;aggiornamento dell&rsquo;infotainment &ndash; che siano le app o il firmware o, ancora, le mappe del navigatore &ndash; over-the-air, senza necessit&agrave; di installazioni locali attraverso chiavette USB.  Il lancio di Nissan Leaf 3.Zero e+ &egrave; accompagnato dall&rsquo;offerta di 5.000 esemplari Limited Edition in Europa, i primi a essere commercializzati dalla prossima estate. Allestimento top di gamma che avr&agrave; un listino prezzi in fase di lancio pari a 49.150 euro, contro un listino di 42.080 euro per Nissan Leaf 3.Zero 40 kWh, comprensivo di sistema ProPilot, e-Pedal, impianto stereo Bose. Gli ordini sono gi&agrave; aperti su Leaf 3.Zero 40 kWh, le prime consegne sono in programma a maggio e tra le novit&agrave; prodotte sul frone della connettivit&agrave; si registra una nuova app Nissan Connect. 

Dal CES 2019 Nissan svela la Leaf 3.Zero e+: pi&ugrave; cavalli, pi&ugrave; kWh dal pacco batterie e autonomia di marcia estesa del 40%. L&#39;incremento delle prestazioni complessive rispetto a Leaf 40 kWh &egrave; completato da una dotazione superiore, con infotainment da 8 pollici

Nissan Leaf e+, al CES 2019 debutta la batteria da 62 kWh

Non servono doti paranormali per rendere visibile l&rsquo;invisibile, tanto pi&ugrave; in ambito automotive. Una complessa ricerca tecnologica, per&ograve;, s&igrave;. Dal CES 2019, Nissan presenta l&rsquo;interfaccia destinata a un futuro in cui le reti wireless 5G saranno realt&agrave; e consentiranno lo scambio rapido di un&rsquo;elevata mole di dati, informazioni da interpretare per mappare gli scenari presenti sul proprio tragitto. Invisible to Visibile (I2V) &egrave; l&rsquo;approfondimento della comunicazione tra veicoli e infrastruttura firmato Nissan, arricchito della realt&agrave; virtuale che ricrea quanto, nella realt&agrave;, &egrave; nascosto alla vista del guidatore.&nbsp;  I sensori presenti sull&rsquo;auto scansionano l&rsquo;area circostante e interagiscono con informazioni virtuali, il tutto riassunto in una rappresentazione 3D, sotto forma di realt&agrave; aumentata, a bordo dell&#39;auto. In soldoni, l&rsquo;interfaccia &egrave;, ad esempio, in grado di rilevare e rappresentare la presenza di code, traffico e arricchire l&rsquo;informazione anche delle ragioni all&rsquo;origine dell&rsquo;intoppo. Pu&ograve; posizionare esattamente persone altrimenti nascoste al campo visivo del guidatore, magari perch&eacute; oscurati dalla presenza di un edificio o da una curva cieca.    Tutti i dati convogliati sul cloud Omni Sensing - che &egrave; anche la suite di sensori a completare la tradizionale assistenza alla guida ProPilot - fanno parte della raccolta di informazioni ottenuta dai sensori a bordo del veicolo.    Oltre a rappresentare in modo dettagliato scenari che l&rsquo;automobilista potr&agrave; incontrare sul proprio tragitto, il sistema I2V di Nissan sviluppa attraverso i Metaverse, gli avatar assistenti virtuali, una soluzione avanzata in grado di offrire non solo informazioni e servizi, anche esterni alle necessit&agrave; al volante (un Metaverse pu&ograve; essere, ad esempio, una guida esperta che faccia da Cicerone all&#39;arrivo a destinazione) e dalla rappresentazione tridimensionale, ma soprattutto si propone di sviluppare un&#39;interazione &quot;umana&quot; tra guidatore e avatar, questi ultimi anche rappresentazione di altri esseri umani.  &quot;Familiari, amici o altri passeggeri possono essere visualizzati a bordo dell&rsquo;auto sotto forma di avatar tridimensionali a realt&agrave; aumentata per tenere compagnia o fornire assistenza&quot;, anticipa Nissan.&nbsp;  Secondo Tetsuro Ueda, esperto di tecnologie al Nissan Research Center, &ldquo;il nostro approccio innovativo fa la differenza. La nostra presentazione dei dati o degli avatar sotto forma di MR (mixed reality - realt&agrave; mista) aumenta il livello di interazione e d&agrave; peso agli elementi virtuali nella nostra realt&agrave;. Un altro fattore di distinzione &egrave; il nostro obiettivo di presentare le informazioni e i dati secondo uno stile &lsquo;umano&rsquo;&rdquo;. 

L&#39;interfaccia tra veicolo e infrastruttura avr&agrave; bisogno di una diffusa e affidabile rete 5G per diventare realt&agrave;. L&#39;approccio Nissan all&#39;integrazione di dati da molteplici sensori punta a un&#39;interazione di tipo umano con avatar tridimensionali a bordo

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