        Tre volumi, un concetto che in Europa e in Italia pu&ograve; suonare antico, ma nel &ldquo;Mare Magnum&rdquo; del mercato auto USA trova ancora molti estimatori. A fine novembre al Salone di Los Angeles far&agrave; il suo esordio la rinnovata Nissan Maxima. Gli States da danni rappresentano un terreno fertile per le berline giapponesi. Nissan aggiorna la sue media a stelle e strisce, mostrando la prima immagine del modello, pi&ugrave; sportiveggiante, sempre secondo i canoni, non estremi, d&rsquo;Oltreoceano. Il design prende spunto dalla attuale Altima&nbsp;e della concept Vmototion 2.0. Pi&ugrave; aggressivo, con prese d&rsquo;aria, paraurti che si integrano bene con la mascherina tipica di Nissan, le bombature sul cofano e un frontale che pare indovinato. La prima foto ufficiale non va oltre il tre quarti di nuova Maxima. Interni e posteriore non sono ancora stati svelati. Probabile un&rsquo;evoluzione dell&rsquo;infotainment. Informazioni al palo anche per il powertrain, mentre l&rsquo;assistenza alla guida &egrave; garantita dal pacchetto Safety Shield 360, che corrisponde a un buon livello di Adas.       

Frontale sportivo per la tre volumi che esordir&agrave; al Salone di Los Angeles

La berlina non muore mai, in USA. Ecco Nissan Maxima

        Anche le pantere di Nissan avranno un cuore a met&agrave;. Termico ed elettrico. Ci mancherebbe, l&rsquo;Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi &egrave; quella che ha creduto prima e investito di pi&ugrave; nell&rsquo;auto a batteria al 100%. Toccher&agrave; fare un passo nel &ldquo;green&rdquo; anche alle sportive della Casa giapponese. Ovvero Godzilla, la mitica GT-R, e&nbsp;370Z, erede di una dinastia di GT. Non elettriche al 100%, ma ibride &ldquo;di potenza&rdquo;. Pare un&rsquo;ipotesi pi&ugrave; che verosimile. Forse cambieranno anche nome, oltre il powertrain. Ma i modelli che arriveranno, rientreranno nel piano di Nissan che prevede il 40% di gamma elettrificata per il 2022. Su questo argomento si &egrave; espresso con Top Gear&nbsp;Jean-Pierre Diernaz, numero uno del marketing Nissan. &ldquo;Non trovo conflitto tra elettrificazione e modelli sportivi. Anzi, dovrebbe essere il contrario. Le auto sportive potranno avere benefici da powertrain elettrificati. In sostanza, motore e batteria sono pi&ugrave; facili da spostare da una piattaforma all&rsquo;altra nei confronti dei modelli a combustione interna&rdquo;. Sar&agrave; importante il know-how acquisito in Formula E e nella sinergia dell&rsquo;Alleanza con Mercedes. Diernaz non si sbottona pi&ugrave; di tanto. Su 370Z. &ldquo;Non sono state confermate delle date, anche se le sportive fanno parte del nostro DNA. In qualche modo arriver&agrave;&rdquo;. Su GT-R. &ldquo;Quella sar&agrave; tutta nostra, con soluzioni soltanto di Nissan&rdquo;.       

Powertrain votato alle prestazioni elettrificato per "Godzilla" e la GT

Le pantere di Nissan, 370Z e GT-R, saranno ibride

I pick-up stanno prendendo sempre pi&ugrave; piede a livello globale, anche in Europa. Nissan, storico specialista del modello, continua a sviluppare versioni speciali del suo Navara&nbsp; Al Salone di Hannover ha presentato il concept Dark Sky.    Il modello &egrave; stato sviluppato in Gran Bretagna in cooperazione con l&rsquo;Agenzia Spaziale Europea (ESA). Spicca per l&rsquo;adozione di una versione speciale della tecnologia di assistenza alla guida Nissan ProPILOT.  E pu&ograve; &nbsp;trainare e alimentare un laboratorio astronomico mobile. Nella dotazione c&rsquo;&egrave; un sofisticato telescopio PlaneWave con modulo di trasporto per osservare il cielo. Con Navara Dark Sky Concept ovviamente &egrave; possibile farlo nei posti pi&ugrave; impervi, lontani dall&rsquo;inquinamento luminoso, dove il buio totale ottimizza la visibilit&agrave; dei corpi celesti.  Ad Hannover &egrave; stato mosytrato anche Navara N-Guard, serie speciale con aspetto pi&ugrave; grintoso, pi&ugrave; alta da terra ed equipaggiata con protezioni sottoscocca e snorkel opzionale che arriva in questi giorni in concessionaria. &nbsp; 

Serie speciale&nbsp;realizzata in cooperazione con l&#39;Agenzia Spaziale Europea

Pick-up da Star Wars, Nissan Navara Dark Sky Concept

        Un nuovo capitolo all&rsquo;orizzonte, tanto basta per riaccendere i riflettori su Nissan 370Z. Il &ldquo;fascicolo&rdquo; &egrave; sul tavolo di Alfonso Albaisa, responsabile dello stile Nissan. Uno dei tanti, visto il fronte nuova Juke da coltivare e nuova GT-R, senza contare i programmi dal versante elettrico, l'offerta da ampliare al di l&agrave; della Leaf, ad esempio con un crossover a batterie. Ripensare la 370Z, ormai sulla scena da 10 anni, vorr&agrave; dire scrivere un passaggio altamente simbolico per il marchio Nissan, 370Z e, prima ancora 350Z, frutto della visione di Shiro Nakamura, per 17 anni a capo del design della casa nipponica. Il 2019 coincider&agrave; con i 50 anni dalla prima Datsun 240Z, modello che lanci&ograve; sulla scena la &ldquo;serie&rdquo; delle Z sportive. E l&rsquo;occasione potrebbe essere ideale per immaginare il futuro, una nuova coup&eacute; sportiva in linea con i tempi. Va da s&eacute; che significher&agrave; rivedere profondamente un&rsquo;impostazione meccanica oggi incentrata sul motore V6 3.7 litri aspirato, da 328 cavalli. Cubatura esagerata, molto meglio e in modo pi&ugrave; efficiente, si pu&ograve; interpretare la sportivit&agrave; ad alte emozioni estetiche. Con un sistema ibrido? Chiss&agrave;.  A tal proposito, un&rsquo;attenzione particolare val la pena porla sullo sviluppo di Infiniti Project Black, V6 3 litri pi&ugrave; componente elettrica (concettualmente ispirata alla F1), un ibrido votato alle prestazioni, in grado di esprimere 500 cavalli. Ne basterebbero decisamente meno per regalare una degna erede alla 370Z. Intervistato da Which Car Australia, Albaisa ha commentato: &laquo;Potete immaginare quanto sia emozionato dall&rsquo;essere nella posizione di lavorare a una Z. E&rsquo; una pressione enorme&raquo;. E l&rsquo;interesse &egrave; notevole anche per la chiave di lettura stilistica che dar&agrave;, in una gamma Nissan marcatamente segnata da spigoli e tagli, confermare gli stilemi sulla coup&eacute; sportiva rappresenterebbe un netto cambiamento rispetto al passato.       

Alfonso Albaisa ha confermato che il progetto di una coup&eacute; sportiva della gamma Z &egrave; tra i modelli ai quali lavora. Nel 2019 ricorreranno i 50 anni dal lancio della Datsun 240Z

Nuova Nissan 370Z, c'è un'antenata da celebrare

Sono stati i primi a scommettere su una formula che, nel tempo, avrebbe obbligato i rivali a inseguire, mentre Juke raccoglieva consensi e incrementava le vendite. Un crossover di segmento B al tempo, diventato particolarmente compatto oggi con il riposizionamento del segmento oltre i 4.20 metri di lunghezza.  Nissan Juke si appresta a passare il testimone alla seconda generazione. La vedremo nel 2019, sar&agrave; un modello altrettanto innovativo e di rottura, come fu la prima Juke lanciata nel 2010, che creo il concetto di crossover urbano. L&rsquo;utilitaria classica guadagnava proporzioni fino ad allora sconosciute, il posto guida si alzava da terra e offriva vantaggi innegabili su visibilit&agrave; e prospettiva di marcia. Poi c&rsquo;era il design, unico. Talmente personale e caratterizzato da non lasciare indifferenti. O la amavi o la odiavi, Juke. Il ritmo di vendite in Europa ha decretato un successo adesso da rilanciare. Il consolidamento della fascia di mercato nella quale andr&agrave; a collocarsi rende il nuovo modello un tassello fondamentale per il marchio, non a caso in prospettiva 2022 si attende un volume di vendite doppio dal segmento B con carrozzeria crossover rispetto ai numeri dello scorso anno. Juke dovr&agrave; prendere la propria, consistente, fetta della torta.  Della nuova Nissan Juke sappiamo verr&agrave; sviluppata partendo dal pianale adottato dalle piccole dell&rsquo;Alleanza Renault-Nissan, le dimensioni di Clio e Micra verranno incrementate per collocarsi ancora tra i 4,15 e i 4,20 metri di lunghezza. Con quali forme &egrave; tutto da scoprire. Non sar&agrave; un design allineato alle proporzioni viste su Imx Kuro lo scorso anno, n&eacute; manterr&agrave; elementi di contatto con la Juke di prima serie: Alfonso Albaisa ha garantito una visione unica e d&rsquo;impatto come lo fu nel 2009, quando Juke venne anticipata da un concept. Ecco, il percorso che porter&agrave; al prodotto di serie potrebbe saltare il passo della show car da Salone (in foto il concept Gripz del 2015) per incrementare la carica di novit&agrave; intorno al crossover: prima uscita e subito con le linee di serie, un percorso di design curato dallo studio Nissan di Londra, come anticipa Autocar.  Scopriremo nuova Juke gi&agrave; al Salone di Tokyo, a fine novembre, o elegger&agrave; per il debutto l&rsquo;appuntamento di Ginevra? Non trapelano indiscrezioni. &Egrave; piuttosto semplice, invece, prevedere la gamma di motorizzazioni turbo benzina e Diesel con le quali si offrir&agrave; sul mercato, sono dati in uscita i motori aspirati per un&rsquo;offerta interamente turbocompressa, a tre e quattro cilindri per le unit&agrave; benzina, 0.9 e 1.2 litri. Un considerevole passo in avanti rispetto al modello attuale, Nissan Juke 2019 dovr&agrave; compierlo sui sistemi di assistenza alla guida, una necessit&agrave; che non verr&agrave; certo tradita, visto il programma Nissan Intelligent Mobility. 

Il responsabile dello stile Nissan, Alfonso Albaisa, anticipa un crossover urbano dal design ancora unico. La vedremo nel&nbsp;2019, e si basa sulla piattaforma Clio-Micra per dare il cambio al modello che cre&ograve; il concetto di crossover cittadino

Nuova Nissan Juke 2019, sapr&agrave; stupire ancora

        In Giappone ci credono, con l&rsquo;auto elettrica &ldquo;normale&rdquo; ci si pu&ograve; anche divertire. Dal 31 luglio sar&agrave; disponibile, ma solo per il mercato interno, Nissan Leaf Nismo. Una versione &ldquo;pepata&rdquo;, la cui potenza non &egrave; stata svelata, ma che dispone modifiche al powertrain rispetto alle Leaf in veste borghese e non sportiva. Dalla concept al modello di serie il salto &egrave; stato fatto. Grazie al lavoro dei tecnici di Nissan Motorsport (Nismo, appunto), che hanno contribuito a cambiare il carattere di Leaf. Questo grazie a un settaggio dedicato che permette accelerazioni pi&ugrave; secche, senza rivoluzionare per&ograve; il pacchetto di serie. Potrebbe essere un primo passo nel &ldquo;tuning elettrico&rdquo; ufficiale. Pi&ugrave; progressione per permettere a Nissan Leaf Nismo maggiore disinvoltura e pi&ugrave; divertimento in citt&agrave; e sul misto: &egrave; chiaro che non sar&agrave; mai un&rsquo;auto da corsa. Il modello dispone di nuovi ammortizzatori, settaggio di ABS; freni, sterzo e controllo stabilit&agrave;, cerchi da 18 pollici, che calzano Continental ContiSportContact 5. Pepati i paraurti dedicati con finiture rosse, le nuove minigonne e anche la calandra. Il rosso spicca anche nelle impunture all&rsquo;interno, dove campeggiano i loghi Nismo assieme a un nuovo quadro strumenti e un pulsante &ldquo;racing&rdquo; di accensione.       

Versione speciale realizzata a Nissan Motorsport: stesso powertrain, ma pi&ugrave; "reattivo"

Nissan Leaf Nismo: elettrica salsa, ma solo per il Giappone

Cinquant&rsquo;anni di Godzilla alle spalle, celebrati da Nissan Italdesign GT-R50. I prossimi cinquanta ai quali guardare. Restringendo l&rsquo;orizzonte, si ragiona sulla prossima generazione di GT-R, che vedr&agrave; la luce non prima di due-tre anni. Prematuro ancora immaginare lo stile, probabilmente ci saranno tratti del concept Nissan 2020 Vision Gran Turismo (in foto), che nelle concessionarie non c&rsquo;&egrave; ma su Playstation s&igrave;, per gli amanti del genere simulatori di guida.  &ldquo;Sar&agrave; l&rsquo;auto pi&ugrave; veloce nel suo genere&rdquo; annuncia Alfonso Albaisa,che&nbsp;avr&agrave; l&rsquo;incarico di definire il design della supersportiva, sar&agrave; solo in una fase successiva alla definizione delle caratteristiche tecniche del progetto che il centro stile Nissan traccer&agrave; le linee, sempre fedeli al concetto di sportiva sopra le righe, imponente e bestiale, per dirla con le parole del responsabile del design, riportate da Autocar.    Imponente alla vista, non nell&rsquo;ossatura. Non a caso si parte dalla definizione del pianale da utilizzare. Guardare a una struttura in alluminio &egrave; il passo necessario per abbattere il peso, tanto pi&ugrave; una necessit&agrave; quanto maggiore sar&agrave; la presenza della componente elettrica accanto al motore termico. Potrebbe accogliere un ibrido leggero o una soluzione pi&ugrave; completa e dall&rsquo;impatto maggiore sulle prestazioni, con il conseguente aggravio di peso. Certo, Nissan GT-R vuole proporsi come la pi&ugrave; veloce supersportiva del suo genere.  Albaisa ha confermato come la definizione del concetto di nuova GT-R partir&agrave; dall&rsquo;architettura del telaio e dal powertrain, lasciando intuire la logica presenza dell&rsquo;ibrido. A tal proposito, uno sguardo in casa Infiniti e tornano alla mente i piani del brand di lusso dell&rsquo;Alleanza Nissan-Renault di sviluppo della Project Black S, su base Q60. L&rsquo;ibrido c&rsquo;&egrave;, sotto forma di Kers, vale qualcosa come 500 cavalli il sistema V6 turbo benzina 3 litri e motore elettrico.   Potrebbe essere la base dalla quale partire per superare la soglia di potenza della GT-R odierna, i 570 cavalli del V6 3.8 litri twin-turbo, i 600 cavalli della NISMO. Gi&agrave;, perch&eacute; tra le promesse di Alfonso Albaisa, anche quella di una Godzilla che sar&agrave; molto pi&ugrave; potente del mostro tutto prestazioni che andr&agrave; a sostituire.  

La prossima generazione non arriver&agrave; prima del 2020, ma il ressponsabile del design non ammette mezze misure sul progetto, destinato a stupire

Nuova Nissan GT-R , la pi&ugrave; veloce nel suo genere

La scopriremo gi&agrave; entro fine anno, poi andr&agrave; su strada da model year 2019. Nissan Leaf con batteria potenziata &egrave; un progetto al quale si lavora ormai da tempo. L&rsquo;esistenza di un pacco batteria non solo di capacit&agrave; superiore rispetto alla specifica 40 kWh utilizzata dalla berlina in commercio, ma con una diversa gestione termica, &egrave; stata anticipata lo scorso gennaio. Notizia che si arricchisce di dettagli, a cominciare dalla sigla che identificher&agrave; il modello: sar&agrave; Nissan Leaf E-Plus. Pi&ugrave; &ldquo;E&rdquo; vuol dire pi&ugrave; chilometri percorribili e pi&ugrave; potenza erogabile dal motore elettrico.   &Egrave; il particolare che stuzzica di pi&ugrave;, perch&eacute; dai 147 cavalli e 320 Nm dell&rsquo;unit&agrave; a listino si andr&agrave; almeno ai 200 cavalli, con indiscrezioni che puntano ancor pi&ugrave; in alto, a 218 cavalli. E-Plus offrir&agrave; prestazioni superiori, campo nel quale Nissan ha esplorato la possibilit&agrave; di una Leaf NISMO con un concept presentato lo scorso anno al Salone di Tokyo.  Se da AutoGuide arriva la conferma della versione E-Plus, da Twitter nelle scorse settimane sono emersi altri particolari del pacco batterie realizzato da LG Chem, a cominciare dalla capacit&agrave; di ricarica rapida, testata a 102 kW. Un incremento che, se confermato nelle specifiche di serie, rappresenterebbe un raddoppio rispetto ai 50 kW sfruttabili da Leaf 40 kWh, sufficienti per avere l&rsquo;80% di carica complessiva delle batterie in 60 minuti, partendo da una carica residua del 20%.   Maggior densit&agrave; energetica ottenuta dalle batterie alla quale aggiungere la gestione termica attiva, in attesa di scoprire quali strategie di raffreddamento e mantenimento del range operativo ideale avranno sviluppato in Nissan.   L&rsquo;arrivo del modello potenziato&nbsp;porter&agrave; un incremento dell&rsquo;autonomia di marcia reale di circa 120 km, per un valore che dovrebbe superare i 360 km per singolo ciclo di carica. Quanto alle prestazioni, i 50 cavalli elettrici in pi&ugrave; produrranno un miglioramento apprezzabile al di l&agrave; dello scatto zero-cento, gi&agrave; adeguato con i 7&rdquo;9 assicurati dalla Leaf 40 kWh e destinato ad avvicinare i 7&rdquo; con relativa facilit&agrave;.  

La conferma della sigla E-Plus si lega al nuovo pacco batterie al quale si lavora sin dal debutto dell&#39;attuale generazione. Realizzata da LG Chem sarebbe in grado di ricaricarsi anche da colonnine a 100 kW

Nissan Leaf E-Plus, prestazioni e autonomia extra

Manta da un lato, a Torino, con la firma di Giorgetto Giugiaro. KPGC10 dall&rsquo;altro capo del mondo, in Giappone, opera prima di Nissan al capitolo GT-R. Italdesign e GT-R entrambe a muovere i primi passi nel 1968, cinquant&rsquo;anni di storia celebrati da una specialissima GT-R50 prototipo. Italdesign che ha sviluppato, progettato e realizzato l&rsquo;esemplare che debutter&agrave; in Europa a luglio.  Dalla GT-R Nismo 2018 si &egrave; partiti per riscrivere il design &ndash; curato dai centri stile Nissan di Londra e San Diego &ndash;. I particolari dorati (Energetic Sigma Gold) spiccano sulla carrozzeria Liquid Kinetic Gray, dalla cornice anteriore ai contorni delle prese Naca sul cofano, agli specchietti, fino a tutto l&rsquo;insieme della coda. Effetto metallo liquido che &egrave; la cifra estetica dell&rsquo;esemplare celebrativo del cinquantenario, insieme a spigoli vivi, una linea del tetto abbassata di 54 millimetri rispetto alla GT-R Nismo, l&rsquo;ala posteriore regolabile, i fari a led anteriori a boomerang e i posteriori, tondeggianti e dall&#39;effetto sospeso rispetto alla carrozzeria.    &Egrave; un progetto stilisticamente unico soprattutto nello sviluppo della fiancata e dell&rsquo;area intorno al lunotto, molto raccolta e avvolgente. Evoluzioni che si estendono agli interni, a partire dai materiali: due differenti lavorazioni di fibra di carbonio, applicata alla struttura dei sedili, l&rsquo;intera plancia, il tunnel, fino alla corona del volante; Alcantara, pelle lavorata in Italia, con applicazioni dorate a staccare sull&rsquo;ambiente total black.  Dal posto guida, appagamento estetico a parte, si cercano le prestazioni da una GT-R Nismo. Nissan GT-R50 va decisamente oltre i 600 cavalli. Il motore V6 3.8 litri, non si discute. Si migliora. Con due turbocompressori maggiorati, l&rsquo;intercooler adeguato di conseguenza, entrambi ripresi dalle GT-R schierate nei campionato GT3. Sviluppa 720 cavalli e 780 Nm di coppia massima, &egrave; accoppiato a un cambio sequenziale 6 marce con frizione rinforzata.  GT-R Nismo, i segreti di Godzilla: prova in pista  Particolari sviluppati per supportare sollecitazioni maggiori anche all&rsquo;interno del propulsore, dalle bielle ai pistoni, fino all&rsquo;albero a gomiti. L&rsquo;incremento delle prestazioni sui turbocompressori si lega al sistema di alimentazione con iniettori modificati. L&rsquo;assetto conferma gli ammortizzatori Bilstein Damptronic, elaborati nella gestione elettronica.  Skyline 1972, torna in pista l&#39;antenata della GT-R 

La prima collaborazione tra Nissan e Italdesign arriva nel cinquantenario del&#39;azienda di Moncalieri e del progetto GT-R.: ha&nbsp;720 cavalli e 780 Nm di coppia massima

Nissan GT-R50 Italdesign, festa di compleanno per due

        Auto sempre pi&ugrave; sicure e intelligenti, tassello di una mobilit&agrave; di fronte a un'accelerazione su pi&ugrave; aspetti. Riassunti da Nissan Intelligent Mobility, ecosistema della casa nipponica che non a caso guarda ai soluzioni legate all'alimentazione pulita, alla sicurezza, alla connettivit&agrave; tra veicoli e con le citt&agrave; e le loro infrastrutture. Resta un elemento, il fattore umano, ancora saldamente centrale. Se i progressi tecnologici si trasferiscono a bordo con un upload di megabyte che aggiunge funzionalit&agrave; e incrementa la tecnologia, i miglioramenti alla guida passano da corsi mirati.  ACI Vallelunga e Nissan realizzano una partnership esclusiva, che vede la gamma del marchio a disposizione dei 30 istruttori del centro, specialisti che, nel 2017, hanno formato ben 10 mila persone a una guida responsabile, sicura e nel rispetto del Codice della strada. C&rsquo;&egrave; l&rsquo;aspetto teorico, le sessioni in aula, poi c&rsquo;&egrave; la pratica, scoprire dal vivo come funzionano i dispositivi di sicurezza e di assistenza alla guida, estensione del guidatore e dal potenziale enorme se immaginiamo capacit&agrave; di analisi e tempi di reazione. Dalla Micra alla Leaf, passando per i protagonisti del mercato, i suv Nissan Qashqai e Nissan X-Trail, da apprezzare anche in off-road nella struttura di Campagnano, affiancata dalla sede di Lainate. Qashqai sula quale, da poco, &egrave; stato introdotto il dispositivo Nissan ProPILOT.  Fanno parte della flotta di 38 veicoli nel centro prove ACI Vallelunga anche modelli come Nissan Juke e Nissan Navara.  &laquo;Vogliamo lasciare alle persone solo il piacere della guida, sollevandoli da situazioni stressanti. Non pensiamo che la tecnologia debba sostituire l&rsquo;uomo, secondo noi deve ampliare e potenziare i suoi sensi e la sua capacit&agrave; di reazione. Sar&agrave; sempre l&rsquo;uomo, per&ograve;, a decidere quali compiti delegare alla vettura e quando farlo&raquo;, racconta Bruno Mattucci, presidente e a.d. di Nissan Italia. Guidatori sempre pi&ugrave; consapevoli del funzionamento dei dispositivi di sicurezza e formati. C&rsquo;era il tempo in cui l&rsquo;automobilista rischiava di restare spiazzato anche solo al semplice funzionamento dell&rsquo;ABS, la vibrazione del pedale a creare scompiglio. L&rsquo;incremento esponenziale di dispositivi di assistenza alla guida innalza la sicurezza e lo fa con un funzionamento spesso silente, benefici da veicolare con i corsi di formazione e guida sicura. Pi&ugrave; sicurezza e meno stress con Nissan Intelligent Mobility &laquo;La sfida per il futuro &egrave; proprio rendere consapevole il maggior numero di persone dell&rsquo;importanza delle tecnologie di sicurezza e agevolarne la massima diffusione, formando i guidatori di oggi e domani alla cultura della sicurezza stradale con l'ausilio dei propri centri di guida sicura, insegnando come avvalersi delle moderne tecnologie di cui sono dotate le nuove vetture. Nissan &egrave; un partner ideale per vincere questa sfida, perch&eacute; l&rsquo;intera gamma delle sue vetture, da Micra a GT-R, sono equipaggiate con tecnologie Nissan Intelligent Mobility. Un approccio democratico alla sicurezza come quello adottato da Nissan trasforma una evoluzione tecnologica in un beneficio per chi sta a bordo delle vetture e per tutti gli utenti della strada&raquo;, ha commentato Carlo Alessi, presidente ACI Vallelunga.       

I sistemi di assistenza alla guida della gamma Nissan a disposizione del centro guida sicura ACI Vallelunga. I corsi di formazione per scoprire funzionamento e vantaggi dei dispositivi di sicurezza

ACI Vallelunga, a scuola di sicurezza con Nissan

Il cerchio si chiude. Da &ldquo;Porsche Killer&rdquo; a &ldquo;Bounty Killer&rdquo;. Nissan GT-R &egrave; in servizio nella polizia giapponese, presso la prefettura di Tochigi, in Giappone. La polizia nipponica ha ricevuto in dotazione &ldquo;Godzilla&rdquo;, che in verit&agrave; era gi&agrave; stata adottata anche dalle forze dell&rsquo;ordine di Dubai e pure nella terra del Sol Levante una R34 GT-R aveva montato le sirene.  Stavolta il quadro &egrave; diverso. La grintosa GT-R &egrave; stata donata alla polizia di Tochigi da &ldquo;an unnamed individual&rdquo;. Un anonimo, che ha voluto fare un regalo speciale. Il bolide &egrave; stato accolto con una cerimonia e tra pochi giorni prender&agrave; servizio. Non sono state date molte indicazioni. I colori sono bianco e nero della Polizia, come i cerchi in lega, con le pinze freno arancioni. Presenti sul tetto i consueti lampeggianti e gli altoparlanti. Presenti luci LED di emergenza aggiuntive sul paraurti.    Qualche chilogrammo in pi&ugrave; di peso non toglier&agrave; brio al noto triplo punto di forza del modello. Ovvero trazione integrale, cambio a sei marce dual clutch e soprattutto al V6 biturbo di 3.8 litri da 572 cavalli e 632 Nm di coppia.Con 320 km/h di velocit&agrave; massima e un&lsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi sar&agrave; vita dura per i malviventi con Godzilla alle calcagna.   

La supercar &egrave; stata donata da un anonimo alla prefettura di Tochigi

Godzilla contro il crimine, Nissan GT-R per la polizia giapponese

&nbsp;&ldquo;Le tecnologie non ci sostituiscono: ci potenziano&rdquo;. Questa &egrave; l&rsquo;essenza di Nissan Intelligent Mobility, la roadmap&nbsp;della Casa giapponese che punta a migliorare il rapporto tra uomo e automobile. Come? Con tre capisaldi. Pi&ugrave;&nbsp;sicurezza, pi&ugrave;&nbsp;connettivit&agrave;, pi&ugrave;&nbsp;sostenibilit&agrave;.  La felice sintesi &egrave; di Bruno Mattucci, presidente e a.d. di Nissan Italia, azienda che festeggia i 30 anni di attivit&agrave;. La tecnologia e i progressi non&nbsp;prenderanno il posto dell&rsquo;uomo.  &ldquo;Quello che mettiamo sulle auto deve essere utile. Oggi tutti parlano di guida autonoma&ndash; ha detto&nbsp; Mattucci &ndash;&nbsp;anche Nissan ci punta moltissimo. Ma non vogliamo far diventare il guidatore un passeggero. La&nbsp;guida autonoma &egrave; di fatto ispirata a quella dei jet, ma anche l&igrave; pilota &egrave; rimasto&rdquo;.   Presso il circuito di Vallelunga e nella vicina via Cassia, Nissan ci ha permesso l&rsquo;esperienza di testare il suo concetto di arricchimento dell&rsquo;esperienza di guida, evitando&nbsp;stress, nel&nbsp;traffico&nbsp;o nei parcheggi, e&nbsp;fornendo&nbsp;un supporto di&nbsp;sicurezza in ogni momento, quando la&nbsp;disattenzione&nbsp;o l&rsquo;imprevisto&nbsp;possono mettere fuori gioco l&rsquo;uomo.  Al momento questa filosofia trova la sua sintesi in Nissan ProPILOT, disponibile sull&rsquo;elettrica&nbsp;Leaf&nbsp;e sul pi&ugrave;&nbsp;popolare&nbsp;crossover&nbsp;Qashqai, di serie a partire dalla&nbsp;1.6 dCi 130 CV 2WD&nbsp;in allestimento&nbsp;Tekna&nbsp;(33.100 euro). A pagamento dall&rsquo;allestimento N-Connecta (600 euro con cambio manuale, 1.000 con l&rsquo;automatico perch&eacute; offre pi&ugrave; funzioni) &egrave; un sistema che ha molti pro.  In sostanza &egrave; una anticipazione della&nbsp;guida autonoma di livello 2: assiste in sterzata, accelerazione e frenata. Il guidatore&nbsp;deve tenere occhi sulla strada e mani sul volante&nbsp;(al massimo pu&ograve; staccarle per 15 secondi) e viene sollevato dalla gestione delle guida nel traffico a scorrimento lento e a quello in autostrada ad alta velocit&agrave;.  Quando ha identificato la carreggiata ProPILOT, attivabile con&nbsp;un tasto azzurro sulla razza destra del volante, entra in azione. Sempre riportato nelle sue funzioni sul display. Si basa su tre sistemi.  L&rsquo;Intelligent Cruise Control&nbsp;che&nbsp;gestisce la&nbsp;velocit&agrave;&nbsp;e&nbsp;mantiene&nbsp;la&nbsp;distanza&nbsp;dal mezzo che precede. Il&nbsp;Lane&nbsp;Keep Assist,&nbsp;che&nbsp;agisce&nbsp;sullo&nbsp;sterzo&nbsp;per favorire a mantenere l&rsquo;auto al centro della corsia, anche con una vettura davanti. Il&nbsp;Traffic Jam Pilot, che&nbsp;permette&nbsp;di&nbsp;seguire&nbsp;il veicolo che sta davanti distanza stabilita ed &egrave; in grado di&nbsp;fermare&nbsp;l&rsquo;auto &ndash; se&nbsp;dotata di cambio automatico&nbsp;&ndash; per poi farla&nbsp;ripartire.  ProPILOT&nbsp;l&rsquo;abbiamo saggiato su Qashqai&nbsp;sulla via Cassia. Fornisce un&rsquo;assistenza impeccabile, a prova di stanchezza e di avvenimenti inattesi. Semplice da attivare e da gestire, sempre funzionale. Assistenza, non guida autonoma, &egrave; bene ricordarlo. Avere un &ldquo;correttore automatico&rdquo; molto efficiente &egrave; una manna.  Votato alla funzionalit&agrave; &egrave; l&rsquo;E-Pedal&nbsp;di&nbsp;Leaf.&nbsp;Il pedale freno c&rsquo;&egrave; sull&rsquo;auto elettrica, ma volendo l&rsquo;accelerarore pu&ograve; svolgere, in rilascio, la seconda funzione.  Nissan lo presenta come efficiente e sicuro il 90% delle situazioni di guida reali. Forse non sar&agrave; il proprio il 90%, ma soprattutto nel traffico urbano, diventa quasi automatico da utilizzare. Isalita e discesa tiene la posizione fino a pendenze del 30%. Quando lavora solo freno elettromagnetico, recuperando energia e&nbsp;non crea &nbsp;polveri sottili metallicheche sono prodotte dai normali freni idraulici. 

ProPilot su Qashqai e Leaf &egrave; il primo pacchetto di tecnologie di sicurezza che amplificano il controllo e migliorano i tempi di intervento, garantendo pi&ugrave; comfort e una guida di qualit&agrave; superiore.

Pi&ugrave; sicurezza e meno stress con Nissan Intelligent Mobility

Nissan Navara Off-Roader AT32, ecco il &ldquo;pulitore&rdquo;. Si tratta di una versione speciale, sviluppato con Arctic Trucks, azienda islandese &egrave; specializzata nella produzione di veicoli 4X4. Concepito per affrontare i terreni pi&ugrave; proibitivi. AT sta proprio per &ldquo;Arctic Trucks&rdquo;, mentre 32 &egrave; il diametro in pollici degli pneumatici. Non &egrave; prevista l&rsquo;importazione in Italia, ma questa versione &egrave; dotata di accessori e adattamenti applicabili a qualsiasi versione di Navara Double Cab. E&rsquo; stata ideata sulle richieste e le esigenze delle associazioni di volontari che operano per ripulire le acque e le spiagge di tutto il mondo dai rifiuti. E&rsquo; in grado di affrontare qualsiasi tipo di percorso offroad.  L&#39;edizione speciale&nbsp;ha anche una dotazione&nbsp;speciale. L&rsquo;assetto &egrave; rialzato di 2 centimetri (da 22,3 a 24,3 cm). E&rsquo; presenta la protezione integrale dei componenti critici della scocca (motore, trasmissione, gruppo propulsore e serbatoio). Oltre ai pneumatici sviluppati per lo sterrato anche i cerchi in lega da 17&rdquo; sono speciali. Tutto votato a migliori prestazioni in fuoristrada, favorite da un angolo di attacco massimo &egrave; aumentato (da 30,4 a 35&deg;). Al pari dell&rsquo;angolo di dosso (da 22,2 a 24&deg;). Tra gli accessori, il sempre caratteristico snorkel, che aumenta la profondit&agrave; di guado da 60 a 80 centimetri) e il differenziale autobloccante anteriore. 

Il pick-up &egrave; stato portato al massimo delle sue capacit&agrave; offroad

Nissan Navara Off-Roader AT32, pronto a tutto

Il crossover formato-citt&agrave; si pu&ograve; dire l&#39;abbia inventato lei. Nissan Juke 2018 si regala l&#39;ennesimo aggiornamento di stile, presentato al Salone di Ginevra e pronto, adesso, per andare su strada, in attesa che una generazione tutta nuova entri in scena nel 2020. Introduce una gamma razionalizzata, tre motorizzazioni e tre allestimenti; l&#39;offerta di colorazioni aggiuntive, disegni dei cerchi in lega (16, 17 o 18 pollici bicolore) rinnovati e pacchetti di personalizzazione che vanno a caratterizzare l&#39;abitacolo con differenti colorazioni, che sia il nero lucido o i pi&ugrave; accesi arancio o blu.    Scovare gli elementi aggiornati non &egrave; semplice. La calandra ispirata agli stilemi V-Motion introdotti con Qashqai ha, ora, una finitura effetto brunito, la griglia cambia schema, le finiture intorno ai gruppi ottici si rinnovano.  A listino da 19.960 euro, prezzo d&#39;attacco dell&#39;allestimento Visia, un entry level che riceve una strumentazione pi&ugrave; leggibile, retroilluminata bianca, disponibile con motore bifuel a gpl 1.6 litri aspirato da 116 cavalli o il turbodiesel 1.5 dCi 110 cavalli. Lo step intermedio Acenta &egrave; offerto con il turbo benzina DIG-T 1.2 litri da 115 cavalli, mentre il top di gamma Bose Personal Edition &egrave; abbinabile esclusivamente al Diesel 1.5 litri e parte da un prezzo di listino fissato a 24.320 euro. La novit&agrave; pi&ugrave; interessante dello step Bose Personal Edition &egrave;, nemmeno a dirlo, nell&#39;impianto stereo: sei altoparlanti di cui due integrati nel poggiatesta del guidatore. Di serie, anche l&#39;infotainment Nissan Connect, la suite di dispositivi di sicurezza Nissan Safety Shield con l&#39;avviso sul cambio di corsia involontario e il monitor degli angoli ciechi, nonch&eacute; il dispositivo di allerta sulla presenza di oggetti in movimento e l&#39;Intelligent Around View Monitor.  La vivacit&agrave; dei pacchetti interni non interessa solo plancia e tunnel, nella colorazione Orange o Blue, ma anche i sedili e parte dei pannelli delle portiere. 

Il crossover urbano cambia aria&nbsp;e semplifica l&#39;offerta: tre motori - benzina, diesel e gpl -, tre allestimenti e un top di gamma dal sound premium

Nissan Juke 2018, nuove note firmate Bose

Centomila Leaf vendute E&#39; il traguardo raggiunto da Nissan in Giappone, tante sono le unit&agrave; della berlina elettrica consegnate ai clienti dal 2010 a oggi. Per festeggiare, largo alla fantasia. Un esemplare unico, ovviamente non destinato alla produzione: Nissan Leaf Open Car. Ovvero, cosa accade se a un&#39;auto elettrica togli il tetto e operi qualche intervento per trasformare la berlina in cabriolet quattro posti.  La rimozione del tetto fa il paio con l&#39;eliminazione dei montanti centrali e delle portiere posteriori, variazioni pi&ugrave; evidenti. Modifiche anche alla configurazione dei posti a bordo, con le due sedute posteriori collocate in posizione rialzata, da vera e propria spiaggina o tender terrestre.    Nissan Leaf, primo test: l&#39;elettrica che si guida con un pedale  Nissan Leaf Open Car conferma l&#39;impianto tecnico di base, dai sistemi di assistenza alla guida all&#39;ePedal, fino al pacco batterie da 40 kWh che assicura un&#39;autonomia di marcia nel ciclo WLTP combinato pari a 270 km.  Leaf, pi&ugrave; autonomia e potenza nel 2019 

Per celebrare il traguardo delle 100 mila unit&agrave; vendute in Giappone, Nissan presenta Leaf Open Car, visione cabriolet della berlina elettrica. Rester&agrave; un esercizio tecnico e di stile, non &egrave; prevista la produzione

Nissan Leaf, per una volta l&#39;elettrica perde la testa

Aspettando la novit&agrave; elettrica in arrivo a Pechino, accanto a Leaf e iMX Kuro, Nissan guarda ancor pi&ugrave; a Oriente, al mercato interno e al piano Nissan M.O.V.E. 2022. Dal Giappone il via allo sviluppo che dovr&agrave; portare a un volume di vendite globali di 1 milione di veicoli elettrificati entro la scadenza del piano. Elettriche a batteria pure e soluzioni che, pur garantendo l&#39;esperienza di guida di un&#39;elettrica, potranno contare sul supporto dell&#39;unit&agrave; termica quale &ldquo;alimentatore&rdquo; del pacco batterie. E&#39; l&#39;idea di un ibrido e-Power a trazione elettrica.  Se in Europa &egrave; atteso un nuovo modello puramente elettrico sotto forma di uno sport utility vehicle compatto, sul Giappone si prospetta un&#39;offensiva di tre novit&agrave; a batteria e di cinque modelli e-Power. Le previsioni sull&#39;impatto dell&#39;elettrificazione nelle vendite nel paese del Sol Levante dicono di un 40% dei volumi entro fine 2022, quota destinata a raggiungere il 50% entro nel 2025.  Prodotto e non solo, nella visione di mobilit&agrave; intelligente Nissan. Cambier&agrave; l&#39;esperienza d&#39;acquisto del cliente, con la parola d&#39;ordine che &egrave;: digitalizzazione. &laquo;Trattandosi del nostro mercato interno, siamo fieri che il Giappone sia in prima linea sul fronte della Nissan Intelligent Mobility. Questa visione sta incentivando una crescita costante e proficua nell&rsquo;ambito del piano Nissan M.O.V.E. to 2022 e trasforma la customer experience, offrendo tecnologie e servizi che migliorano la vita dei clienti&raquo;, ha commentato Daniele Schillaci, vice presidente esecutivo dell&#39;area Marketing e vendite di Nissan Global 

Il mercato interno sar&agrave; centrale nei passi che porteranno a raggiungere un volume di vendite di 1 milione di veicoli elettrici e ibridi e-Power entro il 2022. E nell&#39;esperienza d&#39;acquisto, sempre maggior ricorso alla digitalizzazione

Nissan, l&#39;e-Power giapponese nel piano Move 2022

        Il testimonial da pellicola cinematografica &egrave;, da tempo, accanto a Nissan. Margot Robbie, volto e automobilista dell'elettrico visto dalla prospettiva del marchio nipponico. Da film, tanto &egrave; caratterizzata e avveniristica la seconda generazione, &egrave; la monoposto di Formula E con la quale Nissan esordir&agrave; nel 2018-2019, sesta stagione del campionato elettrico fresco di tappa romana. Un successo. All'interno dell'Alleanza, la casa nipponica rilever&agrave; Renault e.Dams. Il terreno sar&agrave; quello ideale per sviluppare il proprio powertrain, libert&agrave; di interpretazione per i costruttori omologati. Vuol dire esprimere il know-how in campo elettrico su inverter, motore, strategie di funzionamento e recupero energetico, fino a specializzazioni ulteriori, come le sospensioni e la trasmissione. Dopo il debutto della livrea al Salone di Ginevra, una prima mondiale seguita dall'esordio negli USA, al Salone di New York, Nissan vola dalla East Coast alla West Coast, in California, per sfoggiare l'abbinata nello Stato pi&ugrave; sensibile al tema della mobilit&agrave; ecosostenibile. A Los Angeles, monoposto in mostra, affiancata dal green accessibile nel quotidiano, Nissan Leaf, oltre quota 300 mila unit&agrave; vendute. &laquo;Ho gi&agrave; partecipato a molte iniziative Nissan per migliorare la qualit&agrave; dell&rsquo;aria nelle strade e favorire l&rsquo;accesso all&rsquo;elettricit&agrave; in ogni parte del mondo&raquo;, il racconto di Margot Robbie, &laquo;ora siamo qui con una nuova, fantastica vettura di Formula E. Sono impaziente di vedere come aiuter&agrave; Nissan a sviluppare ulteriormente la sua offerta di veicoli elettrici e portare nuove tecnologie alle comunit&agrave; di tutto il mondo&raquo;. L'unicit&agrave; e al tempo stesso il fattore vincente della Formula E quale competizione sta nella vicinanza al pubblico, nel correre sulle strade fino al giorno prima affrontate dalle auto di serie. Un valore e un'opportunit&agrave; per lo sviluppo ulteriore della tecnologia elettrica: &laquo;Nissan &egrave; orgogliosa di essere leader nell&rsquo;innovazione nella tecnologia dei veicoli elettrici, con oltre 300.000 Nissan Leaf vendute a livello globale. Per questo l&rsquo;ingresso nella Formula E &egrave; una sfida naturale e siamo felici che Margot Robbie ci stia aiutando a diffondere ulteriormente la nostra visione di mobilit&agrave; elettrica. I nostri ingegneri Nissan sono impazienti di correre in Formula E, considerando che sviluppano le nostre future tecnologie per i veicoli elettrici. Poter gareggiare nei centri urbani delle pi&ugrave; importanti citt&agrave; del mondo &egrave; un&rsquo;occasione perfetta per offrire una dimostrazione pratica della nostra visione Nissan Intelligent Mobility&raquo;, ha aggiunto Daniele Schillaci, vice presidente esecutivo Nissan. Nissan, 1 milione di elettrificate entro il 2023       

Dopo Ginevra e New York, &egrave; la volta di Los Angeles: Nissan e Margot Robbie presentano la livrea argentata della monoposto che correr&agrave; la Stagione 6 della Formula E.

Nissan, l'argento vivo della Formula E nella verde California

Leaf e non solo. Partire dalla berlina elettrica di seconda generazione per ampliare l&#39;offerta della gamma a zero emissioni con un suv. Nissan raddoppia, lo far&agrave; nei prossimi anni, un&#39;espansione destinata a partire dal concept IMx, al Salone di Ginevra in versione evoluta rispetto alla prima mondiale dello scorso anno a Tokyo e atteso nella versione di serie nel 2020.  Una visione utile per approfondire le basi dalle quali muover&agrave; quello che sar&agrave; un crossover compatto di rottura. Liberarsi dei vincoli tecnici dei motori endotermici apre possibilit&agrave; nuove, sperimentate con Leaf e amplificabili con una carrozzeria crossover. L&#39;idea &egrave; di realizzare con il suv elettrico quel che si &egrave; fatto con il lancio di Qasqhai: indicare la strada nel mass market.  Al primato di Nissan Leaf, dal 2010 a oggi a fare del marchio Nissan campione di vendite di auto elettriche, sommare una carta con la carrozzeria che le previsioni degli analisti indicano valere il 34% dei volumi complessivi sul mercato europeo entro il 2020. Replicare il successo di Qashqai in forma elettrica vuol dire sfruttare possibilit&agrave; diverse in ragione dello schema tecnico. L&#39;anticipazione dell&#39;impostazione che seguir&agrave; il suv elettrico Nissan &egrave; arrivata con Imx.&nbsp;Il design esterno manterr&agrave; i tratti essenziali: il dna del marchio abbinato alla purezza estetica che sia in sintonia con la propulsione a zero emissioni.  C&#39;&egrave; pi&ugrave; riserbo, ancora,&nbsp;sulle specifiche del pianale che verr&agrave; adottato. Al Salone di Tokyo, il trasferimento verso il prodotto di serie del concept IMX &egrave; stato tratteggiato prospettando&nbsp;l&#39;utilizzo di un pianale su misura. Potr&agrave; verosimilmente sviluppare la piattaforma elettrica introdotta sulla nuova Leaf, amplificandone i punti di forza, specialmente in tema di abitabilit&agrave; interna, viste le quote caratteristiche di un crossover.  Il pavimento piatto, grazie all&#39;installazione del pacco batterie nella parte sottostante e il diverso posizionamento del gruppo dei sistemi di climatizzazione, spostato nel vano motore, sono i dettagli potenzialmente di maggior impatto sull&#39;incremento dell&#39;abitabilit&agrave; interna, derivante dall&#39;avanzamento della plancia verso il parabrezza. Pacco batterie che, oggi, Nissan offre nella variante da 40 kWh, ma gi&agrave; a nel 2019 &egrave; prevista la presentazione di una specifica da 60 kWh in grado di estendere ulteriormente l&#39;autonomia di marcia ed essere abbinata a un propulsore pi&ugrave; potente.&nbsp;&nbsp;Il suv elettrico svilupper&agrave; il potenziale della Leaf di seconda generazione ed &egrave; atteso con un sistema di assistenza alla guida ProPilot evoluto rispetto alla specifica attuale, in grado di assistere nella marcia in colonna e in autostrada su singola corsia.  L&#39;offensiva Nissan sul fronte elettrico beneficer&agrave;, non meno importante, della vetrina offerta dalle competizioni, orizzonte sul quale il marchio far&agrave; il suo debutto in Formula E nel prossimo campionato. 

Dal concept IMx al prodotto di serie, nel volgere di un paio di anni scopriremo il suv elettrico che affiancher&agrave; Nissan Leaf. L&#39;obiettivo: ripetere il successo ottenuto con Qashqai

Nissan, un suv elettrico per indicare (di nuovo) la via

IMx Kuro &egrave; la visione di Nissan dell&rsquo;auto a lungo termine. A Ginevra c&rsquo;&egrave; il secondo step di questo progetto, che aveva esordito a Tokio e che in Svizzera ha aggiunto KURO al suo nome. In giapponese significa nero, ma non c&rsquo;&egrave; nulla di oscuro o negativo. Rispetto al primo concept dal punto di vista estetico cambia la griglia.  Il powetrain &egrave; composto da due motori elettrici che erogano 435 cavalli e 700 Nm di coppia. Un propulsore per asse garantisce la trazione integrale: l&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di oltre 600 km.  Il plus, in prospettiva, di IMx KURO &egrave; l&rsquo;adozione della tecnologia sperimentale Brain-to-Vehicle (B2V). Ovvero una serie di sensori, in via di sviluppo, che interpretano, o meglio anticipano, il pensiero umano. Captando segnali della mente e anche lo stile e il modo di muoversi in macchina del conducente. In sostanza, punta molto sull&rsquo;esperienza della raccolta dati.  Le &ldquo;anticipazioni&rdquo; virtuose di Brain-to-Vehicle (B2V) sono state quantificate in un vantaggio di 0.2-0,5 secondi rispetto alla normale reazione del conducente. Che in caso di emergenze potrebbero fare la differenza tra un incidente e l&rsquo;incolumit&agrave;, tra danni pesanti e leggeri. Ovviamente chi guida deve &ldquo;indossare&rdquo; un sensore che possa valutare le onde cerebrali, che poi verranno elaborate.  A supporto di Brain-to-Vehicle (B2V) c&rsquo;&egrave; anche il sistema ProPilot, che in questo caso lavora con un livello 4 di guida autonoma.Tanta tecnologia e anche qualche effetto speciale. L&rsquo;apertura a libro delle portiere, gli interni essenziali, con un quadro strumenti prodotto tecnologia Oled e volante retrattile. Il pacchetto per il futuro &egrave; completo. 

Prototipo dotato della tecnologia sperimentale Brain-to-Vehicle che anticipa le decisioni dell&#39;automobilista

Nissan IMx Kuro Concept, l&#39;auto che legge la mente

C&#39;&egrave; posto per Fido a bordo. X-Trail Trainer &egrave; il kit per cani dedicato da Nissan e lo specialista Trainer&nbsp;per il SUV. Una dimostrazione che il successo online (le visualizzazioni del concept su Youtube) pu&ograve; portare alla commercializzazione.  E&#39; noto che i cani per molti sono animali, ma considerati membri della famiglia. E quindi a bordo ci deve stare tutto il branco. Ecco perch&eacute; &egrave; stato concepito&nbsp;X-Trail Trainer. Che presenta il SUV col&nbsp;bagagliaio completamente ridisegnato e un allestimento per il trasporto e la cura dei cani. Dalla rampa telescopica, ai distributori di acqua e crocchette, fino al sistema audio e video per un contatto continuo tra guidatore e il proprio amico.  X-Trail Trainer &egrave; ordinabile e installabile. E comprende&nbsp;rivestimento del bagagliaio in ecopelle, comodo e antiscivolo per i cani e facile da pulire. Griglia divisoria tra bagagliaio e abitacolo, per la sicurezza dei cani e dei passeggeri. Doccia, per rimuovere rapidamente e facilmente terra o fango dal pelo e dalle zampe del cane dopo passeggiate in campagna e prima di salire a bordo. Telo impermeabile, su cui il cane pu&ograve; sostare durante la doccia, per evitare di sporcarsi nuovamente. Telo per asciugatura, per tamponare il pelo del cane prima di salire a bordo. Rampa telescopica, per facilitare il cane nel salire a bordo, utile soprattutto per cani di taglia medio/grande.  Tutto il kit facilmente rimosso, per poter essere igienizzato pi&ugrave; agevolmente o per ripristinare lo spazio di carico quando non &egrave; necessario trasportare cani. 

Nissan presenta&nbsp;il kit dedicato ai cani in esclusiva per il suo SUV

Nissan

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