        V per&hellip; Vignale. &Egrave; la nuova arrivata nella gamma Focus, berlina e wagon. Un allestimento che porta i contenuti dell&rsquo;allestimento di vertice sulla proposta di carrozzeria crossover. Ford Focus Active V va a listino con motorizzazioni turbo benzina EcoBoost 1.0 125 cv e 1.5 litri 150 cv, affiancate dalle alternative EcoBlue 1.5 da 120 o 150 cavalli.  Leggi anche:&nbsp;Il test di Focus Active, la berlina-crossover Specifici dell&rsquo;allestimento Active V sono i cerchi da 17 pollici, l&rsquo;abbinamento del tetto nero e parte degli specchietti a contrasto con la tinta carrozzeria, i fari full led, mentre a bordo si respirer&agrave; appieno l&rsquo;ambiente Vignale nei sedili in pelle, come il volante. Head up display e dispositivo Active Park Assist fanno parte della dotazione standard. L&rsquo;allestimento si colloca ovviamente al vertice, con un prezzo di listino a partire da 31.350 euro nella motorizzazione EcoBoost 125 cv automatica. Leggi anche:&nbsp;Nuovo Ford Puma, specialit&agrave; polivalente Il 2020 di Focus vedr&agrave; anche l&rsquo;introduzione della motorizzazione mild-hybrid 48 volt,lanciata con il crossover Ford Puma nella specifica 1.0 EcoBoost, in grado di produrre un supplemento di coppia variabile tra i 20 e i 50 Nm, oltre al recupero d'energia nelle fasi di rallentamento per un massimo di 11 kW. Nei programmi Ford, entro fine 2020 si conteranno 14 proposte elettrificate sul mercato.        

Le versioni "rialzate" di Focus ampliano l'offerta con un allestimento che richiama i contenuti Vignale. Quattro motorizzazioni a listino, nel 2020 arriva anche il mild-hybrid sull'intera offerta

Ford Focus Active V, eleganza Vignale

Arriva la prima Ford elettrica: e che Ford! &Egrave; una Mustang, o meglio la versione sport utility di una Mustang. Si chiama Mach-E, ha due motori elettrici (uno per asse ruota), 385 cavalli di potenza e autonomia compresa fra 420 e 600 km a seconda delle capacit&agrave; delle batterie (nel ciclo Wltp). &Egrave; la prima auto elettrica moderna di Ford con cui il marchio dell&rsquo;ovale va all&rsquo;attacco di Jaguar I-Pace e Tesla. &Egrave; potente, sportiva e iperconnessa alla rete.    Presentazione spaziale  La Mustang Mach-E (il nome si pronuncia &ldquo;ma-chi&rdquo;) &egrave; stata presentata a Los Angeles, in una serata glamour allestita dentro l&rsquo;hangar di un aeroporto privato che sorge a pochi metri dalla sede di Space X, il progetto spaziale di Elon Musk, il proprietario della Tesla. Per molti non &egrave; stata una coincidenza, ma un preciso guanto di sfida lanciato da Ford al marchio californiano che ha diffuso nel mondo l&rsquo;auto elettrica di nuova generazione e che adesso subir&agrave; la concorrenza anche di Mustang. Non a caso Ford ha voluto usare per la Mach-E questo marchio invece che quello principale. Apposta per sottolineare che questa nuova elettrica possiede grandi valenze sportive.   Svolta elettrica  Mustang &egrave; il brand sportivo per eccellenza di Ford, rappresentato dall&rsquo;icona di un pony al galoppo, un cavallo di piccola taglia rapido e scattante, sagomato sulla coda e sul muso di tutte le Mustang al posto dell&rsquo;ovale blu, logo della casa madre.     La Ford Mustang nacque nel 1964 come coup&eacute; sportiva di taglia media e dal prezzo abbordabile per distinguersi dalle altre grosse muscle car americane. Ebbe un successo clamoroso e da allora sono nate sei generazioni di Mustang, sempre pi&ugrave; muscolose e potenti. Ma la Mustang Mach-E segna davvero una svolta. Perch&eacute; dopo 55 anni la Mustang reinventa se stessa con la propulsione elettrica.   Come &egrave; fatta  La Mustang Mach-E &egrave; un Suv lungo 4,71 metri (qualche cm pi&ugrave; della Jaguar I-Pace) dalla linea sinuosa e una somiglianza indiscutibile con la famiglia Mustang, sottolineata da particolari come il classico muso a squalo (anche se il cofano &egrave; pi&ugrave; alto) e dai fari posteriori a tre barre verticali, un design che &egrave; icona delle Mustang fin dal primo modello del 1964. In America sar&agrave; realizzato in diverse versioni e allestimenti ma in Europa e in Italia la nuova Mustang Mach-E arriver&agrave; verso fine ottobre 2020 in quattro modelli: a due ruote motrici, spinta da un solo motore elettrico da 210 kW (285 cv), e poi in versione AWD, ovvero a trazione integrale perch&eacute; possiede un secondo motore elettrico sull&rsquo;avantreno da 50 kW (68 cv) che aziona l&rsquo;asse anteriore e porta la potenza complessiva a 335 cavalli.     Ognuno dei due modelli di Mach-E sar&agrave; poi disponibile con due diverse batterie: una standard da 77 kWh e una maggiorata a lunga autonomia da 99 kWh. La batteria di maggior capacit&agrave; sulla Mustang &ldquo;Mach e&rdquo; incide per quasi 600 kg di peso ma nonostante questo il Suv elettrico mantiene un comportamento dinamico piuttosto sportivo perch&eacute; i progettisti hanno&nbsp; collocato la batteria nel pianale, riuscendo ad abbassare il baricentro a tutto vantaggio della stabilit&agrave; e della agilit&agrave; di guida.   Ricarica smart  Ford, per agevolare la ricarica delle auto, ha realizzato una app FordPass che consentir&agrave; ai suoi utenti, utilizzando la connettivit&agrave; di bordo e l&rsquo;app sul telefono, di accedere alla pi&ugrave; vasta rete di stazioni di ricarica pubblica in Europa, composta da oltre 125mila colonnine.    Inoltre essendo fra i soci fondatori della rete di ricarica veloce Ionity, i possessori delle Mach-E potranno accedere alla rete di colonnine veloci da 150 kW che in soli 10 minuti di ricarica permetteranno di acquisire 93 km extra di autonomia.   Sul mercato nel 2020  Poich&eacute; la Mustang Mach-E arriver&ograve; sul mercato soltanto verso l&rsquo;autunno inoltrato del 2020, &egrave; ancora prematuro parlare di prezzi, ma come abitudine Ford non saranno proibitivi: dovrebbero collocarsi per le varie versioni in una finestra fra 45 e 65mila euro. Se cos&igrave; fosse risulter&ograve; l&rsquo;auto elettrica di taglia grande pi&ugrave; abbordabile sul mercato.  Ma siccome non pu&ograve; esistere una Mustang senza una versione GT, per chi ama la massima potenza arriver&agrave; un modello GT della Mach-E. Si riconoscer&agrave; per la griglia anteriore che invece di essere piena come su tutte le auto elettriche e come sugli altri modelli Mach-E, avr&agrave; l&rsquo;effetto di vera griglia a nido d&rsquo;ape grazie a una speciale verniciatura in 3D. La Mach e GT monter&agrave; due motori elettrici pi&ugrave; potenti per un totale di 465 cavalli e ben 830 Nm di coppia. Valori che permetteranno alla GT di accelerare da zero a cento in meno di 5 secondi.   Interni stile Tesla  Dove la Mach e sembra smaccatamente ispirata alla rivale Tesla &egrave; negli interni: al centro dell&rsquo;abitacolo campeggia un gigantesco e avveniristico display verticale da 15,5 pollici che funge da centro di controllo e intrattenimento dell&rsquo;automobile.     Tutti i comandi sono demandati a questa console; ma trattandosi di un&rsquo;auto rivoluzionaria, anche il modo di interagire con la macchina sar&agrave; tutto nuovo: Ford ha evoluto pesantemente il proprio sistema Sync che ora possiede vere capacit&agrave; di intelligenza artificiale e il guidatore potr&agrave; interrogare l&rsquo;auto per ogni necessit&agrave; con il comando &ldquo;OK Ford&rdquo; come si farebbe con qualsiasi assistente digitale: da Siri, ad Alexa, a Google.  

La Casa dell&#39;Ovale Blu realizza la sua prima elettrica sulle forme della sua iconica coup&eacute;. Prezzo stimato tra i 45 e 65 mila euro e arrivo sul mercato nell&#39;autunno del 2020

Ford Mustang Mach-E, crossover elettrico e DNA da pony car

        La pi&ugrave; veloce sar&agrave; la GT, quella con maggiore autonomia la due ruote motrici &ldquo;extended&rdquo;. Mustang Mach-E brucia le tappe e il previsto evento dell'anteprima mondiale, a Los Angeles il 18 novembre (fuso europeo), anticipando molte delle caratteristiche tecniche e, soprattutto, confermando il design del suv elettrico. Avviene dalle pagine destinate alla registrazione dell&rsquo;interesse (e del deposito di 500 dollari) per poter ordinare nel 2020 Mach-E. Informazioni carpite dal Forum Mach-E e diffuse online. Design, fari e muscoli Mustang  L&rsquo;impronta Mustang &egrave; chiara nelle scelte di stile sul frontale, per il cofano anteriore e il taglio della calandra. Se quest&rsquo;ultima &egrave; interamente chiusa, sotto al primo ci sar&agrave; spazio per un motogeneratore elettrico e un supplemento di bagagliaio, il &ldquo;frunk&rdquo; come molte elettriche definiscono il front-trunk (bagagliaio anteriore): 135 litri attesi, da sommare agli oltre 800 litri di volume del bagagliaio posteriore caricando al tetto. Da notare, del design, le maniglie del tutto assenti sulla carrozzeria. Il posizionamento &egrave; alla base del montante centrale e posteriore. Accesso a bordo che, di serie, avverr&agrave; anche con l&rsquo;utilizzo dello smartphone al posto della chiave. Autonomia, prestazioni e versioni La pi&ugrave; sportiva tra le Mustang Mach-E sar&agrave; la versione GT, della quale conosciamo l&rsquo;autonomia stimata (432 km) e lo schema a due motori e trazione integrale, nonch&eacute; le prestazioni sullo 0-100 km/h, con un target sui 3,5 secondi. Visto il sostanziale gap sulle altre proposte, posizionate tra i 5&rdquo;5 e i 6&rdquo;5, c&rsquo;&egrave; da attendersi un dato di potenza massima decisamente superiore ai 333 cavalli che porter&agrave; in strada Mach-E First Edition, versione opzionabile dal 18 novembre.  Diversi livelli di potenza (255, 282, 333 cavalli) e differenti soluzioni per il pacco batteria, viste le stime variabili sull&rsquo;autonomia di marcia: in funzione dell&rsquo;allestimento, dello schema 2 o 4 ruote motrici e della potenza massima, si spazier&agrave; tra un dato minimo di 336 km fino ai 480 km della Mustang Mach-E extended range.  Al design esterno, con richiami a Mustang fastback concentrati nei gruppi ottici, i passaruota e la calandra, si sostituiscono interni altamente tecnologici e dove la funzione &egrave; anzitutto un ambiente tutto spazio e abitabilit&agrave;. Tetto panoramico in vetro, infotainment a sviluppo verticale da 15,5 pollici di diagonale, strumentazione virtuale da 10,2 pollici, sono i contenuti che spiccano su una plancia altrimenti lineare.       

Il 18 novembre prossimo si aprir&agrave; la raccolta delle prenotazioni sul suv elettrico. Le caratteristiche di Mustang Mach-E per&ograve; precedono l'evento, sfuggite dal sito statunitense per la raccolta delle opzioni

Mustang Mach-E, sfuggite le prime immagini

        Appuntamento al 17 novembre prossimo, Los Angeles, alla vigilia del Salone dell&rsquo;auto. Sar&agrave; la prima mondiale di Mustang Mach-E, ovvero, il suv elettrico Ford ispirato al design della pony car, con particolari come i gruppi ottici e le linee muscolose traslati dalla fastback allo sport utility. Arriva l&rsquo;ufficializzazione di un nome circolato a lungo quale rumours, Mach-E anzich&eacute; il Mach:1 della prima ora; c&rsquo;&egrave;, soprattutto, il bollino Mustang su un progetto di suv medio destinato a confrontarsi con Tesla Model Y.  Le specifiche tecniche verranno rese note nella serata-evento che aprir&agrave; la raccolta dei depositi online, 500 dollari per opzionare un esemplare, priorit&agrave; da trasformare in ordine nel corso del 2020. Leggi anche: Tesla sbarca in Europa con la Gigafactory tedesca Dagli USA alla Cina Sar&agrave; con un&rsquo;edizione speciale per il lancio, Mustang Mach-E First Edition, che si inaugurer&agrave; il debutto sul mercato: prima negli USA e in Europa, successivamente in Cina.  Il suv Mustang elettrico nasce su una piattaforma dedicata, predisposta per ospitare uno o due motogeneratori e porteranno a specifiche differenziate anche per potenza espressa, capacit&agrave; del pacco batterie e autonomia. Quest'ultima &egrave; dichiarata in un (ragguardevole) dato di 590 km, tra i migliori del panorama suv elettrici.        

Dall'iconica sportivit&agrave; Mustang a una formula inedita, che apre a una possibile gamma di modelli Mustag. Il suv elettrico da quasi 600 km di autonomia verr&agrave; presentato a Los Angeles

Mustang Mach-E, il 'pony suv' elettrico in rampa di lancio

E&rsquo; un prototipo, ma &egrave; anche la prima Mustang elettrica e, scusate se &egrave; poco, scarica a terra 900 cavalli. Ford Mustang Lithium &egrave; stata presentata al SEMA di Las Vegas, facendo girare pi&ugrave; di una testa.    In primis perch&eacute; mantenendo esattamente lo stile di Mustang non &egrave; &ldquo;alternativa&rdquo; come molto alte elettriche e poi perch&eacute; rilancia l&rsquo;elettrificazione di Ford. Che tra qualche giorno, il 18 novembre in Italia,&nbsp; presenter&agrave; il suo SUV sportivo ad elettroni, che potrebbe chiamarsi Mach E.  Come detto Ford Mustang Lithium &egrave; una concept, ma si presenta con un biglietto da visita impressionante, 900 cavalli di potenza e 1355 Nm di coppia, che la rende potenzialmente devastante in una drag race sul quattro di miglio nei confronti di moltissime muscle car e anche hyper car.  Mantiene un retaggio da &ldquo;purista&rdquo; con un cambio manuale e sei marce e il&nbsp; differenziale posteriore Torsen. Pronta a fare &ldquo;ciambelle&rdquo;. Come indicano anche le tre modalit&agrave; di guida, di certo non votate all&rsquo;efficienza: Beast, Track e Sport.  Con queste premesse Mustang Lithium potrebbe davvero divertire. Ford l&rsquo;ha assemblata con Webasto, fornitore storico, con questo intento. Comunicando che le il pacco delle batterie agli ioni di litio &egrave; da 800 Volt. Ma non sono state fornite altre informazioni relative alla capacit&agrave; e all&rsquo;autonomia. N&egrave; ovviamente alle prestazioni.  La livrea speciale, dedicata al cuore elettrico, come anche gli interni con numerosi richiami al blu, non inficia il fascino del modello. Il grand display in plancia &egrave; un classico di questa serie, ovviamente dedicato al nuovo powertrain. Che sia il primo assaggio di una nuova era? Le muscle car possono essere emozionali anche senza il tuono del V8? 

Presentata al SEMA, promette scintille e anticipa l&#39;era a elettroni dell&#39;Ovale Blu

Ford Mustang Lithium, prototipo elettrico da 900 cavalli

&ldquo;Back In The Saddle&rdquo;, di nuovo in sella. Bronco R Concept &egrave; una creatura di Ford Performance, quindi c&rsquo;&egrave; pochissimo da scherzare.&nbsp;    Al Sema di Las Vegas &egrave; stata presentata la versione, estrema, che anticipa il modello di serie. Ma prima scender&agrave; in corsa, tra pochissimi giorni. Il 22 novembre garegger&agrave; sui 1.600 chilometri della Baja Peninsula, sulle orme di un progenitore leggendario. Omaggiando i 50 anni dalla vittoria nella Baja 1000, ottenuta nel 1969 da un Bronco guidato da Rod Hall nella spettacolare gara di off-road sulla penisola della California.  Bronco R Concept anticipa quindi il modello &ldquo;borghese&rdquo; per lo stile, anche se Ford Performance, con le &ldquo;dritte&rdquo; di Cameron Steele, campione in carica della Baja 1000 nel 2018, e in sinergia Geiser Bros Design and Development hanno modificato profondamente il modello. Una evoluzione durata sei mesi, utilizzando anche la stampa 3D, ma il nucleo &egrave; quello del futuro Ford Bronco stradale.&nbsp;  Ovvero telaio, con piattaforma a longheroni, e il poderoso bi-turbo V6 EcoBoost benzina sono derivati da quello di produzione. Un esordio con le massime sollecitazioni per garantire la massima resa su ogni terreno, ogni giorno. Oltre al look esterno Bronco R Concept si differenzia dal futuro modello di serie per i pneumatici BF Goodrich da 37 pollici e le sospensioni Fox. 

Al SEMA &egrave; stata presentata la versione da corsa che anticipa il modello di serie del 2020

Ford Bronco R, dalle gare alla strada

        Ispirato alla Mustang, giacch&eacute; per forme e propulsione non potrebbe essere pi&ugrave; diverso. Il suv elettrico Ford con gli stilemi della pony car d&agrave; appuntamento al 17 novembre, data ufficiale nella quale scoprire contenuti e nome, caratteristiche e prestazioni, di quello che i rumours vorrebbero fosse il Ford Mach:E. Scartata l&rsquo;idea iniziale di Mach:1, il nome potrebbe seguire le indiscrezioni emerse negli ultimi mesi.&nbsp;Certo avr&agrave; tratti del design con un richiamo alla Mustang, soprattutto nel disegno dei gruppi ottici, anteriori e posteriori, nel trattamento del volume posteriore, scavato al di sotto del lunotto.  DESIGN AFFUSOLATO Un bozzetto di stile tratteggia il profilo del suv elettrico, seconda anticipazione ufficiale che segue quella del 2018, il disegno dei fari posteriori a tre elementi verticali, destinati a svilupparsi anche con un elemento orizzontale, verso il centro del portellone, appena accennato.  I flash sulle fasi dello sviluppo rivelano i modellini in argilla a grandezza reale, le forme avvolgenti e muscolose del tre guardi anteriore. Premesse e promesse, con Ford ad assicurare un &ldquo;mito sfatato&rdquo;, dell&rsquo;elettrico che deve essere per forza di cose noioso. La presentazione del 17 novembre arriva a ridosso del Salone di Los Angeles, dove il suv Ford ispirato alla Mustang dovrebbe esordire in pubblico.       

Un ultimo teaser e l'annuncio della data di presentazione avviano il conto alla rovescia sul debutto di quello che potrebbe essere Ford Mach:E, ovvero il suv elettrico dallo stile ispirato alla Mustang

Ford, il 'suv Mustang' elettrico è in rampa di lancio

Ford Mach 1 &egrave; sempre pi&ugrave; vicino. Il SUV elettrico dell&#39;Ovale Blu, che riprender&agrave; alcuni stilemi dall&#39;iconica Mustang, &egrave; stato anticipato in un video.  Sar&agrave; il portabandiera di Ford per le vetture a batteria, la presentazione dovrebbe essere questione di settimane, probabilmente entro la fine del 2019. Potrebbe essere presentato a novembre al Salone di Los Angeles o all&#39;inizio del nuovo anno al CES di Las Vegas. Il SUV elettrico dovrebbe arrivare sul mercato nel 2020.    Il filmato, che ha come tema generale lo sviluppo della mobilit&agrave; elettrica di Ford, mostra il veicolo camuffato. Un muletto piuttosto imponente, non vicino ai bozzetti mostrati nel recente passato. Gli interni dovrebbero presentare un design inedito, con un grande tablet al centro della plancia. Il modello entrer&agrave; in concorrenza diretta con Tesla Model Y.  Il SUV Ford &egrave; stato annunciato con un&rsquo;autonomia di partenza di &ldquo;300 miglia&ldquo;. Ovvero oltre 480 km di range nella versione base, fino a circa 600 chilometri nella versione pi&ugrave; prestazionale. Ford punta a giocarsi molte carte nella elettrificazione, forte anche dell&#39;alleanza con VW per la condivisione della piattaforma MEB dedicata dal Marchio di Wolfsburg esclusivamente ai veicoli a batteria. 

Il &quot;Mach 1&quot;, crossover ispirato del design a Mustang, dovrebbe essere presentato entro il 2019

Ford, video teaser dell&#39;anti Tesla Model Y

Il SEMA di Las Vegas &egrave; principale evento mondiale dedicatao al tuning ed alla preparazione di auto. Ford presenzier&agrave; con versioni speciali di Ranger e Transit.    Elaborazioni speciali dalla Casa dell&#39;Ovale blu per il suo pick-up e il suo mezzo dal trasporto passeggeri. La kermesse organizzata dalla &nbsp;Specialty Equipment Market Association&nbsp;si svolger&agrave; dal 5 all&#39;8 novembre.    Tra i progonisti il Ranger e il van in versioni speciali, dedicate al fuoristrada pi&ugrave; intenso e al tempo libero. Elanorazioni tipicamente in stile americano, che non mancano di originalit&agrave;.  Di seguito i modelli, che potete vedere nella galleria fotografica.    Advanced Accessory Concepts Ford Ranger  Hellwig Ford Ranger  Ford Performance Parts Ford Ranger  Polvoorde Racing/Outside Van Ford Transit  RTR Rambler Ford Ranger  SpeedVegas Ford Transit  Tjin Edition Ford Ranger  Yakima Ford Ranger  

Versioni elaborate per il tempo libero o l&#39;off road estremo

Ford al SEMA con Ranger e Transit speciali

Ford S-Max e Galaxy 2020, si aggiornano i multispazio di taglia forte dell&rsquo;Ovale Blu. Aggiungono ai tre classici allestimenti, Trend, Titanium e ST Line, il pi&ugrave; esclusivo Vignale, gi&agrave; appannaggio di gran parte della gamma.    Pur non essendo pi&ugrave; le monovolume sulla breccia commerciale, restano modello di riferimento. Data la stazza e la vocazione da stradiste i motori sono, giocoforza, solo Diesel.   Per Ford sono gli EcoBlue di 2 litri. Nella versione turbo con 150 e 190 cavalli, con 350 e 450 Nm di coppia. Il bi-turbo invece schizza a 240 cavalli e 450 Nm di coppia. Addio quindi ai 1.5 litri benzina EcoBoost. Di serie il cambio manuale a sei rapporti a richiesta l&rsquo;otto marce automatico, con l&rsquo;opzione del cruise control adattino e stop&amp;go.  L&rsquo;estetica cambia leggermente nel frontale. Gli allestimenti Trend e Titanium presentano una calandra cromata, ST Line, fedele alla sportivit&agrave;, la griglia a nido d&rsquo;ape, mentre Vignale un pi&ugrave; raffinato motivo chiamato Satin Chrome. I cerchi in lega di serie sono da 17 pollici a 20 razze, a pagamento da 18&rdquo; con finiture machine metal e pearl grey.  Votate al comfort, tutte le versioni di S-Max e Galaxy 2020 presentano i&nbsp;sedili certificati AGR (l&#39;ente tedesco che valuta, in particolare, la comodit&agrave; per la schiena) regolabili elettricamente a 18 vie.  A garanzie di una connettivit&agrave; avanzata arriva il FordPass Connect, con la possibilit&agrave;, grazie alla SIM, di un wi-fi fino a 10 device. E anche l&rsquo;aggiornamento in tempo reale della situazione su strada. Ovviamente l&rsquo;infotainment &egrave; gestito dall&rsquo;apprezzato sistema Sync3, con Apple CarPlay e Android Auto disponibili.   S-Max e Galaxy Vignale offrono in pi&ugrave; il massaggio e la climatizzazione per i sedili anteriori, il volante riscaldabile, pedaliera in alluminio e inserti in plancia dello stesso metallo e la plancia rivestita in pelle. 

Le grandi monovolume si aggiorano: potenza da 150 a 240 cv e hi-tech pi&ugrave; avanzato

Ford S-Max e Galaxy 2020, connesse e Diesel

        A un anno di distanza dall&rsquo;anticipazione, con un teaser, delle forme del suv elettrico Ford, ispirato agli stilemi della Mustang, si torna a parlare del progetto. Il debutto sembrerebbe essere prossimo, vista la conferma recente da parte di Ford di un&rsquo;anticipazione dei contenuti e del design il prossimo novembre. Non &egrave; tuttavia chiaro se il suv elettrico far&agrave; la propria comparsa in pubblico al Salone di Los Angeles, in programma a fine mese. Tra le caratteristiche attese, una duplice configurazione, che permetter&agrave; un&rsquo;autonomia di marcia di 480 km nella proposta base e di 600 km nella versione con batteria di capacit&agrave; superiore. Leggi anche: Shelby GT500, i segreti di motore e cambio Ford che, sul fronte elettrico, ha siglato l&rsquo;accordo con il gruppo Volkswagen per l'utilizzo della piattaforma modulare MEB, tuttavia solo dal 2023, quando verr&agrave; lanciato il primo modello su tale soluzione tecnica. UN ELETTRICO DA DESIDERARE Dovesse mancare all&rsquo;appuntamento con il Salone di Los Angeles, Ford avrebbe le vetrine del CES 2020 a Las Vegas, appuntamento centrale di inizio anno con il riposizionamento del NAIAS, e Detroit il prossimo giugno. L&rsquo;arrivo sul mercato del suv elettrico Ford &egrave; programmato, invece, quale model year 2021. &ldquo;Stiamo investendo in una piattaforma per auto elettriche che abbia i giusti sistemi per potenza, motori, sospensioni e regolazioni, cos&igrave; da avere qualcosa di davvero speciale che la gente amer&agrave; avere&rdquo;, ha commentato Ted Cannis, direttore globale dell&rsquo;elettrificazione Ford.       

Il crossover con il design sportivo della pony car &egrave; indicato con un debutto prossimo. Sul mercato andr&agrave; da model year 2021

Ford Mustang, il suv elettrico atteso a novembre

Puma, il nuovo crossver Ford ha un prezzo che parte da 22.750 euro. Un listino in linea con i concorrenti pi&ugrave; diretti, come Fiat 500X e Renault Captur.  A differenza delle concorrenti non presenta in gamma, per il momento, motori Diesel. Che comunque arriver&agrave; Le versioni inizialmente a disposizione sono tutte spinte dal 3 cilindri di 1.0 litri EcoBoost.&nbsp;  Che prevede potenze di 125 cavalli benzina, 125 e 155 cavalli benzina-ibrido. Si tratta di un mild hybird con sistema 48 Volt. Per ora disponibili solo con cambio manuale, ma l&#39;automatico &egrave; in scaletta.    Sono tre gli allestimenti: Titanium, Titanium X e ST-Line X, l&rsquo;ultimo dei quali disponibile solo per la versione pi&ugrave; potente.  I colori esterni sono dieci.&nbsp;Blazer Blue, Frozen White, Race Red, Solar Silver, Agate Black, Lucid Red, Grey Matter, Desert Island Blue, Magnetic e Metropolis White.  Per gli ADAS il Ford Co-Pilot mette a disposizione fino a tre radar, due telecamere, 12 sensori a ultrasuoni.    Ecco le versioni e i prezzi di Ford Puma  Turbo benzina    1.0 Ecoboost 125 cavalli Titanium, 22.750 euro  1.0 Ecoboost 125 cavalli Titanium X, 24.750 euro  1.0 Ecoboost 125 cavalli ST-Line X, 25.750 euro   Turbo benzina mild hybrid    1.0 Ecoboost Hybrid 125 cavalli Titanium, 23.250 euro  1.0 Ecoboost Hybrid 125 cavalli Titanium X, 25.250 euro  1.0 Ecoboost Hybrid 125 cavalli ST-Line X, 26.250 euro  1.0 Ecoboost Hybrid 155 cavalli ST-Line X , 27.500 euro  

Concorrente di Fiat 500X e nuovo Renault Captur, esordisce con il 3 cilindri benzina anche ibrido

Ford Puma, da 22.750 euro il prezzo del crossover

        Ha ancora qualche carta da giocare, Ford Focus RS di terza generazione. Mountune le riserva un trattamento intensivo, firmato Borg Warner nel componente cruciale per compiere il balzo di potenza dal motore turbo 2.3 litri. Due proposte, m450 e m520, &ldquo;semplici&rdquo; nell&rsquo;intervento chiave per incrementare la potenza di 50 e 120 cavalli rispetto al modello base: via il turbocompressore di serie, dentro un sistema Borg Warner completo.  I REQUISITI Turbo e collettori, sistema di lubrificazione e accessori. Pu&ograve; installarsi su una base che abbia gi&agrave; l&rsquo;intercooler maggiorato proposto da Mountune, come una linea d&rsquo;aspirazione completa e uno scarico con condotti da 80 mm di diametro. Leggi anche: Mappatura in punta di app per Fiesta ST Mountune IL COSTO DEI CAVALLI&nbsp; Sono le condizioni tecniche per arrivare a toccare i 520 cavalli e 700 Nm, valori al banco ottenuti nella specifica m520, con un costo di poco superiore ai 6.500 euro iva esclusa, con poco pi&ugrave; di 3.000 euro si ha accesso al turbocompressore che porta la potenza a 450 cavalli e 580 Nm di coppia. La differenza tra le due proposte di elaborazione &egrave; nel turbocompressore come nel sistema di alimentazione, con una pompa del carburante modificata su m520 e una mappatura della centralina dedicata. Leggi anche: Nuova Focus, sportivit&agrave; ST aspettando RS Turbo della proposta m520 maggiorato nelle dimensioni, con alloggiamento in acciaio e girante della turbina a bassa inerzia e realizzazione in titanio. Un sistema di sovralimentazione completo di tutti gli accessori, dotato di raffreddamento ad acqua e doppi anelli di tenuta, oltre a cuscinetti ceramici. L&rsquo;incremento del turbolag dovuto dalle dimensioni maggiorate &egrave; indicato da Mountune su valori ridotti.       

Il tuning &egrave; proposto in due livelli di potenza e ricorre a un gruppo turbocompressore completo Borg Warner, affinato dai tecnici inglesi

Focus RS da 520 cavalli con Mountune

        Il non plus ultra di muscle car per Ford &egrave; senza dubbio&nbsp;Mustang Shelby GT500 2020 &egrave; la&nbsp;pi&ugrave; potente dell&rsquo;Ovale Blu. Spinta dallo spettacolare&nbsp;V8 di 5.2 litri che&nbsp;eroga 760 cavalli di potenza e dispone di &nbsp;847 Nm di coppia, sovralimentato da un compressore volumetrico. Staripante.  La vettura arriver&agrave; nelle concessionarie americane tra qualche mese. Con un corredo adatto a gestire tanta esuberanza scaricata sulla trazione posteriore. Potenza da motorsport Shelby GT500 &egrave; dotata&nbsp;albero motore in fibra di carbonio, differenziale Torsen e un cambio automatico a doppia frizione. Opera dello specialista Tremec: &egrave; il TR-9070, con un comportamento derivato dall&rsquo;esperienza nel motorsport.  Velocissima. I cambi di marcia sono garantivi da un sistema elettroidraulico. Molto prestazionale in modalit&agrave; Sport, si passa di rapporto in 80 millisecondi (130 millisecondi in Normal).&nbsp; Per reggera la coppia&nbsp;del V8 sono a disposizione una frizione a cinque dischi per le marce dispari e di sei dischi per marce pari. Dato lo sforzo cui viene sottoposta la trasmissione, &egrave; previsto un rilascio di liquido di raffreddamento sulle frizioni.&nbsp; Shelby GT500 oltre a Sport e Normal, dispone delle modalit&agrave;&nbsp;Track per la pista, Drag per le partenze brucianti, Line Lock per fare i burnout (ruote fumanti) e Launch Control. Con le&nbsp;Track Apps &egrave; possibile approfondire e studiare le proprie performance in pista attraverso il sistema di infotainment. I pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 sono stati realizzati appositamente per il modello. Possono essere abbinati con cerchi in fibra di carbonio, a pagamento. I freni sono dell&rsquo;italiana Brembo, a sei pistoncini, con dischi di ben 420 millimetri all&rsquo;avantreno. Permettono i completare in 10,6 secondi il trittico accelerata-frenata 0-160-0 km/h.&nbsp;       

Ford rivela altre informazioni sulla muscle car pi&ugrave; potente che tra qualche mese dovrebbe arrivare sul mercato statunitense. Per reggera la coppia del V8 sono a disposizione una frizione a cinque dischi e i freni italianissimi Brembo

Mustang GT 500 Shelby, i segreti di motore e cambio

Il mezzo secolo di storia l&rsquo;ha oltrepassato da un po&#39;. C&rsquo;&egrave; un altro &ldquo;compleanno&rdquo; da celebrare e Ford Mustang55 rende omaggio con un&rsquo;edizione speciale, motorizzata V8, al 1964 che segn&ograve; la prima volta sulla scena della Mustang.    L&rsquo;occasione vale anche altre novit&agrave;, dalla versione EcoBoost 2.3 litri rivista con la dotazione di serie dello scarico a valvole attive, per modificare la sonorit&agrave; del quattro cilindri, alla versione Mustang Bullitt da 460 cavalli, che continuer&agrave; a essere prodotta per un altro anno.  Ford Mustang Bullitt, un mito in formato Fastback: prova  Il centro della scena, per&ograve;, lo occupa Mustang55. Quattro nuove colorazioni entrano nell&#39;offerta della pony car, tra cui il Twister Orange e Grabber Lime, personalizzate dalle bande nere applicate lungo la fiancata, un cofano motore esclusivo, con sfoghi d&rsquo;aria, il tetto nero lucido a contrasto, la griglia della calandra e della fascia paraurti anteriore differenziata nelle sfumature di nero, elementi diagonali compresi.  &Eacute; una caratterizzazione tutta estetica, completata dai badge del modello, i cerchi da 19 pollici con superficie lavorata, interni con inserti in simil-fibra di carbonio, rivestimenti dei sedili in Alcantara e tunnel centrale rivestito in pelle.  Anche il pomello del cambio ha forme inedite rispetto ad altre versioni Mustang. L&rsquo;edizione celebrativa verr&agrave; offerta con carrozzeria fastback e Convertible e tra gli accessori &egrave; compreso uno spoiler pi&ugrave; pronunciato.  ECOBOOST STILE SHELBY  Gli interventi dedicati alla Mustang 2.3, invece, richiamano le Shelby GT350 e GT500, lo fanno con la colorazione Magnetic grey applicata alle calotte degli specchietti e lo spoiler posteriore, sul cofano debuttano le bande nere sfumate, oltre ai cerchi da 19 pollici. 

Diverse novit&agrave; nell&#39;offerta Mustang per il Vecchio Continente. Dall&#39;edizione speciale &quot;55&quot; alle novit&agrave; introdotte sulla EcoBoost 2.3 litri, fino all&#39;estensione della produzione di Mustang Bullitt per altri 12 mesi

Ford Mustang55, V8 speciale per l&#39;Europa

        Ford Puma, atto secondo. L&rsquo;appuntamento &egrave; fissato al 26 giugno, quando il crossover urbano riveler&agrave; quanto ancora in sospeso. Riveler&agrave; i dettagli rimasti segreti nel corso dell&rsquo;evento Go Further, nel quale la scena &egrave; stata tutta per nuova Kuga. Dir&agrave; con quali carte andr&agrave; all&rsquo;assalto di un segmento di mercato pi&ugrave; che mai competitivo e dal potenziale &ndash; in volumi di vendita annui &ndash; in crescita in doppia cifra nei prossimi anni. Radica ulteriormente la propria presenza, Ford. Ecosport sar&agrave; il volto pi&ugrave; spiccatamente vicino ai canoni dell&rsquo;off-road, nonch&eacute; modello ancor pi&ugrave; compatto. Nuova Ford Puma, che nasce come prolungamento della Fiesta, da utilitaria a crossover, sar&agrave; il prodotto dell&rsquo;appeal stilistico. Un teaser prepara la strada alla presentazione. In realt&agrave;, gi&agrave; alcune istantanee, nei mesi scorsi, hanno tratteggiato quel che scopriremo a breve.  Il 26 giugno &egrave; il gran giorno. Si accenderanno i riflettori sulla dinamica #FordPuma. Stay tuned #Ford #FordItalia pic.twitter.com/HjsgufvS0q &mdash; Ford Italia (@forditalia) June 24, 2019    Design sportiveggiante, fatto di linee morbide, bilanciato. Dove Puma della prima ora era un coup&eacute;, sul finire degli anni Novanta, di taglia small, oggi l&rsquo;interpretazione diventa la carrozzeria a ruote (e posizione di guida) alte. ECOBOOST E GREEN A 48V Tra le soluzioni tecniche avr&agrave; il motore EcoBoost 1 litro con supporto mild-hybrid. Lo starter-alternatore a cinghia opera a 48 volt e sar&agrave; in grado di produrre un recupero d&rsquo;energia nelle fasi di rallentamento, ampliare l&rsquo;operativit&agrave; dello start&amp;stop e favorire il coasting a motore spento. Vedremo in concreto quali strumenti adotter&agrave; e quale sar&agrave; il supporto di spinta al motore termico da 155 cavalli. Puma andr&agrave; a sfidare, per dimensioni e capacit&agrave; di carico, nonch&eacute; per le carte dell&rsquo;appeal stilistico, un progetto come Volkswagen T-Roc. Dimensioni simili, circa 4,20 metri per il crossover Ford, in grado di svettare quanto a volume utile nel bagagliaio, ben 456 litri, tra i migliori valori della categoria.       

A due giorni dalla presentazione, un teaser rilancia le caratteristiche note del crossover urbano. EcoBoost mild-hybrid, elevata capacit&agrave; di carico e stile accattivante le carte pi&ugrave; interessanti

Nuova Ford Puma, il crossover è pronto al debutto

La 24 Ore di Le Mans alle spalle &egrave; stata l&rsquo;ultima per Ford GT. Dal 2019-2020 non ci sar&agrave; l&rsquo;impegno ufficiale di Ford Performance con il team Chip Ganassi. La GTE protagonista nel campionato Endurance sar&agrave; in bella mostra al Festival di Goodwood, dove un&rsquo;altra novit&agrave;, inedita, &egrave; attesa.  Un teaser rivela alcune caratteristiche di una &ldquo;super&rdquo; Ford GT. Ala posteriore fissa - diversamente dal sistema mobile -, airscope, particolari da corsa, da GTE, appunto. Nascondono una possibile evoluzione del progetto, ispirata alle macchine schierate nell&#39;endurance. Una variante ancor pi&ugrave; estrema, stradale.  Ferrari P80/C e SP3JC protagoniste a Goodwood  Tutti i gioielli Ford a Goodwood&nbsp;  Il 4 luglio, Ford Performance e Multimatic motorsport sveleranno quel che si nasconde dietro al teaser. Potrebbe arrivare anche un annuncio legato alla gestione, da parte di Multimatic, delle Ford GT nel campionato WEC 2019-2020, in veste di team privato.    Immaginare una GT ancor pi&ugrave; spinta del progetto, di fatto pensato gi&agrave; per essere vincente in pista, &egrave; un immaginare accorgimenti di tipo aerodinamico, soluzioni di alleggerimento, regolazioni riviste nell&rsquo;elettronica, gi&agrave; dotata di una modalit&agrave; Track.  Il motore V6 twin turbo da 3.5 litri eroga 656 cavalli e 745 Nm sul modello stradale. A Goodwood, oltre alla Ford GT numero 66 della 24 Ore di Le Mans 2019 saranno presenti anche la Fiesta RS da rally, gestita da M Sport, la Ford Fusion impegnata nel campionato Nascar, le Ford di Ken Block in Gimkhana Ten, la Ford Zakspeed Turbo Capri del 1980. 

Ford Performance e Multimatic annunceranno il 4 luglio le novit&agrave; legate alla supercar. Un teaser rivela un&#39;aerodinamica da corsa, Endurance al quale Ford dice addio in veste ufficiale

Ford GT, a Goodwood con il DNA della GTE

Settecentosessanta possono bastare? Il video dice di s&igrave;. Ford Mustang Shelby GT500 ha rivelato ufficialmente la potenza del suo V8 supercharged: 760 cavalli e 847 Nm di coppia. Numeri da hypercar, ma su una muscle car molto meno sofisticata e dispendiosa.    I dettagli  Mustang Shelby GT500 &egrave; la Ford pi&ugrave; potente di sempre, surclassando la precedente versione che si era &ldquo;fermata&rdquo; a 656. L&rsquo;otto cilindri di 5.2 litri potenziato dal compressore volumetrico (con intercooler aria-acqua) scarica la sua forza sul cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti di Tremec e ovviamente sulle ruote posteriori.  Una bestia da drag race, ecco quello che sar&agrave; nuova Shelby GT500. Le prestazioni, in particolare modo l&rsquo;accelerazione, non sono ancora state dichiarate.&nbsp;&Egrave; chiaro che in modalit&agrave; Drag e con in launch control si candida a essere un oggetto di piacere.   

Il V8 supercharged dell&#39;Ovale Blu raggiunge una quota stratosferica: 760 cavalli e 847 Nm di coppia. E&#39; la&nbsp;pi&ugrave; potente di sempre, surclassando la precedente versione che si era &ldquo;fermata&rdquo; a 656

Ford Mustang Shelby GT500, la pi&ugrave; potente col V8

Lunga, slanciata, muscolosa. Americana, ma con un nome italiano. Costruita a Detroit, con un pensiero all&rsquo;Italia. Guidata sulle strade statunitensi, amata in tutto il mondo, anche e soprattutto in televisione.    Il 15 maggio 1979 la ABC manda in onda l&rsquo;ultimo episodio di &ldquo;Starsky &amp; Hutch&rdquo;. Il pubblico, fedele per tutte e quattro le stagioni, saluta le avventure dei due poliziotti della citt&agrave; fittizia di Bay City e la loro compagna fidata: la Ford Gran Torino versione 1972. Una terza attrice protagonista, gi&agrave; da tre anni fuori produzione, ma che continua a essere protagonista dello sceneggiato televisivo.  &Egrave; un&rsquo;auto &ldquo;Born in the USA&rdquo;, tipicamente americana nelle linee, nella concezione, nell&rsquo;aspetto. Eccessiva nelle dimension tanto che in Europa la definirebbero &ldquo;troppo grande&rdquo;, menter per gli americani &egrave; semplicemente &ldquo;comoda e spaziosa&rdquo;.  Se si organizzasse una reunion delle macchine che hanno caratterizzato l&rsquo;american style nel corso dei ruggenti anni 70 e 80, la Gran Torino sarebbe sicuramente tra le invitate, con un posto a sedere accanto a colleghe come la Impala e la Dodge Charger.  Scopriamo insieme dunque la storia della sua evoluzione e del mito che &egrave; riuscita a tramandare.    &nbsp;  La nascita della Torino nel 1968  Nel 1968 Ford decide di rimpiazzare la Fairlane con una nuova coup&eacute;. Nasce cos&igrave; la Ford Torino, lunga pi&ugrave; di 5 metri e larga 2, col nome della citt&agrave; di Torino, in quanto il capoluogo piemontese, sede di FIAT e Lancia, viene vista negli USA un po&rsquo; come la Detroit d&rsquo;Italia in quanto sede dell&#39;automotive nazionale.    Cos&igrave; la Torino viene fabbricata in diverse versioni: coup&eacute; due porte, berlina e familiare a quattro porte e cabriolet a 2. Disponibili pi&ugrave; motorizzazioni, dal V8 a 4900 cm&sup3; al 6400 cm&sup3; Ford FE serie 390 progettato direttamente dal Marchio. Per risaltare la versione sportiva, viene anche lanciato il modello GT.    Le versioni della Torino nel &#39;69  L&rsquo;anno dopo escono le prime versioni alternative. La Ford Torino Cobra monta il motore Ford Cobra 428 da 7000 cm&sup3;, con cambio manuale a quattro marce, sospensioni potenziate, scarico doppiato e rinnovato con sedili ribaltabili. Come optional un cofano dotato di presa d&#39;aria che aumentava le prestazioni ad alto numero di giri oppure un differenziale autobloccante.&nbsp;    Prima della fine degli anni Sessanta, esce anche la Talladega, versione pi&ugrave; aerodinamica per garantire prestazioni migliori. Le performance sono cos&igrave; eccellenti da indurre la Ford a produrre pochi esemplari del modello da corsa, e la vettura viene iscritta al campionato NASCAR.    La Boss, Cobra e le altre  Linee pi&ugrave; pulite e aspetto totalmente rinnovato nel 1970, tanto che l&#39;auto partecipa anche al concorso per il premio di Motor Trend Car of the Year, con i nuovi fari circolari sulla calandra (quell&#39;anno solo nella GT i fari sono a scomparsa). Anche in questo caso, Ford offre diverse motorizzazioni con differenti livelli di potenza. In pieno costume americano, ai vari modelli vengono affibbiati nomi stravaganti e discretamente pacchiani, come Thunder Jet, Cobra Jet e Super Cobra Jet, oltre alla &ldquo;Boss&rdquo;, quest&#39;ultima scelta per equipaggiare i 3.000 esemplari di Torino King Cobra necessari per l&#39;iscrizione al Campionato NASCAR. correre in pista sui circuiti. Il progetto viene per&ograve; presto abbandonato e la produzione della versione King Cobra si ferma allo stadio prototipale, con due soli esemplari costruiti.    Finalemente la Gran Torino  Nel 1972, con la nuova calandra a &quot;bocca di pesce&quot;, viene proposto il restyling pi&ugrave; famoso e aggressivo di tutte le versioni. La GT cambia nome in Gran Torino o Gran Torino Sport (differiva solo per il paraurti anteriore). Un solo motore presente, il Cleveland 351 da 5800 cm&sup3;, capace di erogare una potenza di 265 CV a 4200 giri al minuto. Su richiesta resta comunque disponibile la versione Cobra Jet del motore.&nbsp;    La velocit&agrave; di punta comunque non supera i 190 km/h. Cambio automatico, sospensione a ruote indipendenti, freni anteriori a disco e sterzo servoassistito: sono le altre caratteristiche rilevanti della macchina. Nel 1973 un grande paraurti sostituisce il precedente modello cromato e viene posto a filo della carrozzeria in quanto la nuova norma Ford prevede che ad un impatto frontale a 5 miglia orarie la fanaleria rimanga integra.  Sono disponibili 4 versioni: Hardtop o Regular roof, 4 porte, Sedan station wagon e la Gran Torino Sport, che riprende le forme modello dell&#39;anno precedente.&nbsp;  Il successo del tramonto  L&#39;anno si chiude in bellezza per Ford che conta con poco meno di 500mila esemplari venduti, precisamente 496.581 modelli. Ma proprio all&#39;apice del successo la Ford Gran Torino conosce il suo anno di grazia. La moda delle vetture potenti &egrave; ormai tramontata e quandoi la Ford prevede una produzione di 50.000 Ford Gran Torino Sport, le nuove ulteriori modifiche alle normative federali costringono il Marchio a fermare i suoi progetti a quota mille unit&agrave;.    Cos&igrave; con le ultime modifiche del 1975-76 la Ford decide definitivamente di fermare la produzione della Gran Torino, anche se il pianale viene utilizzato ancora per altri tre anni.  La consacrazione nel cinema  Ad alimentare il mito e a renderla immortale per&ograve; ci pensa il mondo dell&rsquo;entertainment. In tv ci sono&nbsp;&quot;Starsky &amp; Hutch&quot;, che per i loro inseguimenti utilizzano una Gran Torino del 1975, iconica nella sua colorazione rossa con la striscia bianca a coprire tetto e fiancata.    L&rsquo;auto continua a &ldquo;lavorare&rdquo; sul set fino all&rsquo;ultimo episodio del 1979, anche se gi&agrave; nel &rsquo;76 Ford decide di interrompere per sempre la produzione. Il telaio della Gran Torino continua tuttavia a essere utilizzato negli anni successivi per la costruzione di altre macchine Ford come LTD II, Thunderbird, Ranchero e Mercury Cougar.    Il revival romantico avviene poi nel 2008, quando Clint Eastwood la rende vera attrice protagonista del suo film&nbsp;&ldquo;Gran Torino&rdquo;. L&rsquo;amore del protagonista Walt Kowalski per la sua auto &egrave; l&rsquo;affetto e la passione di milioni di americani che nel corso dei decenni precedenti avevano avuto la gioia di mettersi alla guida di quell&rsquo;auto un po&rsquo; troppo lunga, ma spaziosa, tipicamente americana, ma dal nome italiano.    Ma le comparse nel mondo del cinema e della tv sono tantissime. Dal film &quot;Il grande Lebowski&quot; a &quot;Fast &amp; Furious - Solo parti originali&quot;, sempre nel colore verde. Fino al mondo dei videogiochi nei titoli &quot;Test Drive: Eve of Destruction&quot;, dove il Model Year 1971 viene denominata Ocelot, &quot;Carmageddon 3: TDR 2000&quot;, dove il Model Year 1976 viene denominato Husky, e &quot;Driver San Francisco&quot;. 

Quarant&rsquo;anni fa la ABC mandava in onda l&rsquo;ultima puntata di &quot;Starsky &amp; Hutch&quot;: il pubblico salutava cos&igrave; una delle auto pi&ugrave; americane di sempre, omaggiata anche da Clint Eastwood nell&#39;omonimo film del 2008

Ford Gran Torino: la sua storia

Ford Focus ST raddoppia. Svelata la nuova generazione con carrozzeria 5 porte, &egrave; il turno della wagon annunciare il prossimo arrivo sul mercato.  Va da s&eacute; come le caratteristiche tecniche non cambieranno. Due opzioni di motore e trasmissione, affinamenti all&rsquo;assetto condivisi. Focus ST wagon cambia nella versatilit&agrave; che offre alla voce capacit&agrave; di carico. C&rsquo;&egrave; spazio per caricare la famiglia e andare in vacanza con un passo veloce, come per sfruttare i consumi pi&ugrave; contenuti che pu&ograve; far valere l&rsquo;unit&agrave; turbodiesel nel confronto con l&rsquo;EcoBoost benzina.  IL BAGAGLIAIO FA LA DIFFERENZA  608 litri di volume contro 375 litri dicono della principale differenza tra le due proposte sportive della compatta Ford. Trenta centimetri di differenza negli ingombri esterni in lunghezza, a passo invariato, da 2.65 metri. Cambia, naturalmente anche lo stile.  Oltre al pianale C2, nuova Focus convince per il dinamismo del design, che sulla wagon interpreta la coda lunga in chiave ancor pi&ugrave; sportiva: spoiler ben marcato, duplice terminale di scarico, basta poco per rendere ancor pi&ugrave; cattiva la Focus sw.  ECOBOOST PER I CAVALLI, ECOBLUE UN OCCHIO AI CONSUMI  Poggia su cerchi da 18 o 19 pollici, Ford si limita a confermare i 280 cavalli dal motore turbo benzina EcoBoost 2.3 litri, con 420 Nm di coppia e due opzioni di trasmissione: manuale 6 marce dalla leva pi&ugrave; corta o doppia frizione 7 marce.  L&rsquo;alternativa &egrave; l&rsquo;EcoBlue 2.0 da 190 cavalli, Diesel con 400 Nm di coppia e l&rsquo;unica trasmissione prevista nel manuale 6 marce. Cambio con funzione Rev-Matching in scalata, per raccordare le marce con un colpo di gas automatico per alzare il regime di rotazione del motore.  L&rsquo;assetto seguir&agrave; gli interventi annunciati da Focus ST berlina, ovvero, braccetti di sterzo riposizionati, ammortizzatori a controllo continuo della rigidit&agrave;, servosterzo reso pi&ugrave; diretto. Specifico della ST 280 cavalli sar&agrave; il differenziale a slittamento limitato e controllato elettronicamente. 

EcoBoost da 280 cavalli la vera proposta sportiva, EcoBlue Diesel 190 cavalli per l&#39;equilibrio con i consumi. Arriva in estate e replica le caratteristiche della Focus ST 5 porte

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