        Via agli ordini per la gamma Yaris Hybrid 2024. Per la best seller di segmento B, Toyota introduce una serie di novit&agrave; che alzano ulteriormente l'asticella in termini di prestazioni, tecnologia e sicurezza. Oltre alla declinazione Hybrid 130 - con powertrain che passa da 116 a 130 cv - migliorano i sistemi di assistenza alla guida Toyota T-Mate e l'esperienza digitale in abitacolo, con inedito display da 12,3" per il quadro strumenti e pannello centrale fino a 10,5 pollici. Toyota Yaris Hybrid 2024, le principali novit&agrave;   Tra le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti spicca sicuramente il powertrain full hybrid potenziato:&nbsp; al propulsore Hybrid 115, da 116 cv di potenza, si affianca ora l'Hybrid 130 da ben 130 cavalli. Sul fronte sicurezza, sono stati affinati e resi ancor pi&ugrave; efficaci gli ausili alla guida attivi del pacchetto Toyota T-Mate, che comprende il Toyota Safety Sense di ultima generazione. Enorme salto anche in termini divesperienza digitale, con l'introduzione del digital cockpit completamente personalizzabile da ben 12,3 pollici di diagonale, abbinato a schermo touch del sistema multimediale fino a 10,5 pollici&nbsp;(entrambi di serie optando per le versioni Hybrid 130). Altra novit&agrave; la presenza della digital key, che offre la possibilit&agrave; di aprire e chiudere la vettura utilizzando lo smartphone come chiave virtuale.&nbsp; Allestimenti e prezzi Con i primi esemplari in consegna a gennaio, la Toyota Yaris Hybrid 2024 &egrave; offerta in cinque diversi allestimenti. La motorizzazione &ldquo;Hybrid 115&rdquo; &egrave; disponibile su Active e Trend, che mantengono un prezzo di listino invariato nonostante le numerose novit&agrave; introdotte. La motorizzazione &ldquo;Hybrid 130&rdquo; &egrave;, invece, riservata agli allestimenti di punta: Lounge, GR Sport e Premiere Edition. Nello specifico, il listino parte dai 24.100 euro della &ldquo;Hybrid 115&rdquo; Active fino ai 31.700 euro delle versioni top di gamma &ldquo;Hybrid 130&rdquo; GR Sport e Premiere Edition. La "Hybrid 115" Trend, con uno sconto promozionale di lancio di 3.750 &euro;, avr&agrave; un prezzo speciale di 22.000 euro. Presenti, poi,&nbsp; soluzioni flessibili di finanziamento e&nbsp;noleggio (l'all-inclusive Kinto One).       

Powertrain full hybrid potenziato (130 cv), Adas migliorati e iniezione di tecnologia in abitacolo per la nuova Yaris. Prime consegne a gennaio 2024

Toyota Yaris 2024, aperti gli ordini in Italia

Il Japan Mobility Show si avvicina e, con esso, le novit&agrave; elettriche al debutto in casa Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Detto di una proposta che sar&agrave; a 360 gradi e coinvolger&agrave; anche la micromobilit&agrave; con bici a pedalata assistita, Toyota Land Cruiser Se &egrave; un&#39;idea di fuoristrada elettrico sostanzialmente diverso dal Land Cruiser di ultima generazione presentato di recente.&nbsp;  In comune hanno le dimensioni maxi e una configurazione di interni a 7 posti. Tutto il reso fa parte di un progetto a s&eacute;, di elettrificazione a batteria su architettura modulare, che porter&agrave; Toyota nei prossimi anni a introdurre un progetto come il concept Se.    Design, chiaro il cambio di registro  Interessante perch&eacute; parla un linguaggio di stile nuovo per il marchio, allineato a quanto vedremo, sempre a Tokyo, con il suv FT-3e. Forme squadrate e superfici scolpite, linee semplici e ordinate. Questa la direzione intrapresa dal Land Cruiser Se, su 5,15 metri di lunghezza per un&#39;altezza di 1,70 metri. Il passo &egrave; ampio, arriva a 3,05 metri ma fa ancora meglio la visione pick-up dello stesso modello.&nbsp;  Si chiama Toyota EPU e nasconde un dna da Hilux, ovvero, da pick-up di medie dimensioni, configurazione doppia cabina e il pianale di carico estendibile insieme alla ribaltina.  Toyota EPU, occhio agli interni  Sebbene sia pi&ugrave; corto in lunghezza, a 5,07 metri, il concept Toyota EPU sfoggia un passo di 3,35 metri, per un&#39;altezza di 1,71 metri e una larghezza di 1,91 metri. Valore, quest&#39;ultimo, che sul Land Cruiser Se arriva a 1,99 metri.    Gradevole nel design e funzionale come dev&#39;essere un pick-up, sono gli interni a rivelare importanti novit&agrave;. Ancora una volta da prendere quale indicazione futura dello sviluppo della gamma Toyota. Infotainment e strumentazione sono in due pannelli molto minimal e dall&#39;effetto sovrapposto.  La plancia offre uno spazio ampissimo e piatto, per riporre oggetti, mentre il selettore di guida &egrave; posizionato tra strumentazione e infotainment, applicato al pannello che ospita il display. Interessante, infine, l&#39;estensione del volante a cloche, del tipo steer-by-wire, dalle recenti sperimentazioni elettriche firmate Toyota e Lexus. 

Due concept si sommano alle novit&agrave; anticipate finora dal marchio, come il suv FT-3e e la sportiva FT-Se. Con Land Cruiser Se c&#39;&egrave; una prima visione sul futuro fuoristrada elettrico

Toyota al Salone di Tokyo con il Land Cruiser elettrico e il pick-up EPU

        Al Salone di Tokyo, Toyota &egrave; pronta a svelare un'innovativa Land Cruiser concettuale, destinata anche al mercato europeo nel corso del 2024, dotata di uno sterzo NEO. La sua caratteristica pi&ugrave; sorprendente &egrave; la capacit&agrave; di essere guidata anche da persone con disabilit&agrave;, eliminando la necessit&agrave; di utilizzare pedali tradizionali.  Cambio automatico, il Toyota DAT &egrave; a prova di circuito Lo sterzo NEO Il volante &egrave; simile allo "Yoke" adottato da Tesla, presente anche nella bZ4X e nella Lexus RZ i cui comandi per l'accelerazione e il freno sono integrati direttamente nelle razze del volante stesso, consentendo cos&igrave; di guidare il veicolo senza il bisogno di pedali o altri controlli nell'abitacolo. Lo sterzo, con un design futuristico, &egrave; l'unica componente che vede qualche cambiamento della tradizionale Land Cruiser. Il resto dell'abitacolo mantiene le caratteristiche tradizionali, inclusi il doppio schermo per il quadro strumenti e l'infotainment, nonch&eacute; i rivestimenti in pelle, disponibili in varie colorazioni per i sedili. La nuova Land Cruiser La Land Cruiser arriver&agrave; nelle concessionarie italiane nel 2024, con un'offerta iniziale che comprende un potente motore turbodiesel da 204 CV abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti. Tra le caratteristiche principali di questa nuova versione spiccano un telaio notevolmente pi&ugrave; rigido, con un incremento del 50% di rigidit&agrave; rispetto al modello attuale e una struttura della carrozzeria che offre una maggiore robustezza. Inoltre, la Land Cruiser sar&agrave; dotata di una serie di funzionalit&agrave; avanzate, tra cui la barra stabilizzatrice anteriore scollegabile, il Multi-Terrain Monitor e il Multi-Terrain Select, che permetteranno di affrontare anche i terreni pi&ugrave; impegnativi.  Toyota Supra, c'&egrave; la GRMN all'orizzonte       

Il modello, che verr&agrave; presentato al Salone di Tokyo, &egrave; dotato di uno sterzo NEO i cui comandi per l'accelerazione e il freno sono integrati nelle razze senza il bisogno di pedali&nbsp;

Toyota lancia la Land Cruiser adatta anche alla guida dei disabili

        Siamo ancora distanti dall'introduzione sulla produzione di serie del cambio automatico DAT. Il lavoro di sviluppo in Toyota prosegue e, dai campi di gara dei rally nazionali, nel 2021 e 2022, si &egrave; spostato in pista, sempre abbinato alla tecnica della Yaris GR. Le aspettative riposte sul nuovo automatico 8 marce sono elevate, specialmente in tema di guida sportiva e per quanti volessero cimentarsi in pista. Gli slittamenti di molte (non tutte, va detto) le trasmissioni automatiche convenzionali e le logiche di funzionamento (anche nelle modalit&agrave; pi&ugrave; sportive) di quanto offre oggi il mercato verrebbero migliorate dal DAT.&nbsp; Si fa presto a dire cambio automatico, essendoci una variet&agrave; di schemi tecnici: dal convertitore di coppia alla presenza di frizioni tra cambio e motore, passando per le soluzioni di cambiata doppia frizione, escludendo per ovvi motivi gli automatici CVT. Quale schema meccanico adotti il DAT non &egrave; stato rivelato.  In pista la differenza la fa la strategia di cambiata Una sigla acronomo di Direct Automatic Transmission e le anticipazioni fornite da Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), che a tale tipologia di cambio lavora dal 2020, indicano nelle strategie di cambiata del tutto simili a un cambio manuale uno dei principali progressi. In staccata, l'elettronica riconosce la decelerazione e scala marcia come avverrebbe con una manovra di "ordinario" punta-tacco. La differenza sta nel rendere possibili prestazioni elevate anche a guidatori della domenica. L'idea di lavorare al DAT nasce in Toyota per offrire non solo il &nbsp;feeling sportivo a guidatori abituati a utilizzare esclusivamente cambi manuali, ma anche le prestazioni pure. Le statistiche in Giappone indicano oltre il 70% dei neopatentati nel 2022 abituati a guidare modelli automatici; nel 2019, invece, il 98,6% delle nuove auto vendute era dotato di un cambio senza pedale della frizione. Nessuno slittamento, connessione diretta Oltre alla trasmissione diretta della potenza e la linearit&agrave; della risposta del cambio alla pressione sul gas, &egrave; nelle logiche di cambiata, di scalata, che Toyota pone l'accento. Il DAT 8 marce &egrave; in grado di gestire le marce superando le strategie di cambiata dei "classici" cambi automatici, con le accelerazioni massime ottenute solo attraverso il kickdown e in fase di uscita di curva. Se e quando verr&agrave; commercializzato il DAT &egrave; presto per dirlo. Di certo il perimetro d'applicazione sar&agrave; quello di modelli ad alte prestazioni.       

Il lavoro di sviluppo di una trasmissione automatica ma con prestazioni sportive prosegue con la partecipazione di Toyota ai campionati nazionali turismo. Ecco in cosa il DAT 8 marce &egrave; diverso da un automatico ordinario

Cambio automatico, il Toyota DAT è a prova di circuito

        Se al Salone di Tokyo sar&agrave; la FT-Se Concept a mostrare la sportivit&agrave; futura con un powertrain elettrico, su strada, al Nurburgring, tocca alla Toyota Supra GRMN rivelarsi per la prima volta. Al progetto GR Supra si lavora per affiancare una versione specializzata, che potrebbe adottare la sigla finora impiegata solo per l'edizione limitata della terza generazione di Yaris, la GRMN acronimo di Gazoo Racing Meister of Nurburgring. Intorno alla versione 3 litri sei cilindri, motore fornito da BMW, la Supra &egrave; impegnata nel percorso di sviluppo con accorgimenti all'assetto e all'aerodinamica.  Kit aerodinamico "soft" e assetto modificato Il frontale rivela uno splitter piuttosto elaborato nei baffi alle estremit&agrave;, davanti alle ruote posteriori, che lavora insieme alle pinne per sviluppare maggior carico aerodinamico sull'asse anteriore. Resta invariata la fascia paraurti. Dell'assetto &egrave; possibile anticipare un'altezza da terra leggermente inferiore, desumibile dal riempimento maggiore del vano ruota. In coda, invece, &egrave; l'installazione di una piccola ala su supporti fissi che sottolinea l'evoluzione verso una proposta dalle prestazioni ancora maggiori. Ala il cui profilo segue la curvatura dello spoiler. Le attese intorno alla Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Supra GRMN sono di un incremento della cavalleria prodotta dal motore 3 litri, attualmente a 387 cavalli e accreditato di un possibile balzo ben oltre quota 400 cavalli.       

Gira al Nurburgring in una veste aerodinamica modificata quella che potrebbe essere la seconda GRMN di Toyota. Supra dopo la Yaris "Meister of Nurburgring"

Toyota Supra, c'è la GRMN all'orizzonte

        Nell'ampliamento della futura offerta di auto elettriche, in casa Toyota c'&egrave; spazio per il rilancio di modelli sportivi del passato. L'idea di riproporre una MR-2 a batteria &egrave; concreta e, verso il Japan Mobility Show del 26 ottobre, procede con un concept che potrebbe indirizzare verso le soluzioni di stile e tecniche. La coup&eacute; elettrica si rif&agrave; alla MR2  Si chiama Toyota FT-Se la prima delle novit&agrave; di prodotto, elettriche, che il marchio porter&agrave; a Tokyo. La seconda &egrave; un suv, il posizionamento pare essere nel perimetro del segmento D, la sigla: FT-3e. In comune, le due elettriche, avranno diversi componenti, che potrebbero coinvolgere, anzitutto, il pacco batterie e la composizione con elettrolita solido. Nel 2028 accoglieremo la prima Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;su strada con tale tecnologia. FT-Se all'interno rinnova l'interfaccia uomo-macchina Scendendo nel dettaglio dei due concept, i cui teaser mostrano interessanti (e profondamente diverse) scelte di stile, la FT-Se, la compattissima coup&eacute;, anticipa una soluzione di abitacolo che potrebbe essere applicata anche su altri modelli Toyota. Strumentazione digitale a parte, ai lati del volante, ravvicinati, trovano spazio due display con funzioni touch per un'interfaccia uomo-macchina di nuova generazione. Configurazione a parte degli schermi, un'altra anticipazione diffusa dal marchio interesa l'impiego di nuove tecnologie per proporre informazioni contestualizzate sull'area in cui ci si trova e facilmente consultabili. Il suv FT-3e&nbsp;  Con il suv FT-3e, invece, spicca il display installato dietro le ruote anteriori, sul quale il guidatore pu&ograve; consultare - prima di salire a bordo - la carica residua della batteria, la qualit&agrave; dell'aria all'interno e la temperatura dell'abitacolo. Del suv, ancora, Toyota annuncia un'evoluzione del controllo della dinamica di marcia per offrire un comportamento altamente personalizzabile nelle reazioni.        

Un suv e una sportiva saranno alcune delle novit&agrave; concept che la casa nipponica presenter&agrave; al Japan Mobility Show, destinate a trasformarsi in futuro in modelli di serie

Toyota a Tokyo con i concept elettrici FT-3e e FT-Se

        Toyota Crown Sport &egrave; la versione Suv, che arriva dopo la crossover e anticipa una berlina e una wagon, di un nuovo modello globale del Marchio giapponese. Un'auto gobale. Molto conosciuta sul mercato nazionale, presso il quale &egrave; in commercio da quasi 70 anni, la Crown prende il largo, incaricata di arrivare in altre nazioni, anche se l&rsquo;arrivo in Europa non &egrave; stato ufficializzato. Nel frattempo Toyota Crown Sport, il modello pi&ugrave; trasversale per tutte le latitudini, &egrave; in produzione. Nasce sulla piattaforma Tnga-K, quella di Highlander, ed &egrave; un Suv del Segmento D con la sua lunghezza di 4,72 metri. Stile in linea con la gamma Lo stile richiama quello dei modelli pi&ugrave; recenti del Marchio, con gruppi ottici su due livelli, molto affilati, e passaruota in evidenza: spicca anche la tinta bi-colore, caratteristica ormai di molte Toyota. Una differenza sta nella foggia dei fari posteriori. Vivaci le livree esterne, disponibili in sei tonalit&agrave;, mentre in abitacolo spicca la soluzione doppio schermo per infotainment e strumentazione, abbinata a tasti fisici.   Toyota Crown Sport, solo elettrificata Le proposte sono full hybrid, col 2.5 litri benzina aspirato abbinato alla trazione integrale elettrificata, con una potenza di sistema 236 cavalli, e plug-in hybrid con caratteristiche ancora sconosciute, anche se dovrebbe erogare circa 300 cavalli.   Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

E' una delle nuove vetture globali del Marchio. Dopo la crossover, la berlina e la Wagon la Sport &egrave; la volta di un Suv

Toyota Crown Sport, dal Giappone al mondo

        Arriva a listino la nuova generazione di Toyota C-HR, il Suv medio ibrido della Casa giapponese dalle forme ardite. &Egrave; offerto in 7 allestimenti: Active, Trend ECO, Trend, Lounge, GR SPORT, Lounge Premiere e GR SPORT Premiere, con questi ultimi due disponibili solo nei primi mesi di commercializzazione del modello. Il listino parte dai 35.700 euro della 1l8 HEV Active per arrivare ai 51.900 euro della 2,0 PHEV GR SPORT Premiere. Le motorizzazioni sono le full hybrid a trazione anteriore 1.8 da 143 cv e 2.0 da 198 cavalli, 2.0 a trazione integrale e l'ibrida plug-in a trazione integrale elettrificata da 223 cavalli. C-HR, ecco gli sconti Ma ci sono gli sconti. Da 3.750 euro in caso di permuta o rottamazione e finanziamento Toyota Easy Next. Questo porta il prezzo di attacco di C-HR a 31.950 euro per la versione 1.8 HEV Active. Per la 2.0 PHEV, plug-in Hybrid, in allestimento Trend ECO lo sconto sale a 6.750 euro grazie agli ecobonus statali in caso di rottamazione, il che fa scendere il listino a 36.950 euro.  L&rsquo;offerta di finanziamento Toyota Easy Next &egrave; focalizzata sulla 2,0 HEV Trend, e prevede un anticipo di 8.580 euro con 48 rate da 299 euro. La proposta finanziaria d&rsquo;ingresso invece si basa sulla 1,8 HEV Active: 48 rate da 229 euro a fronte di un anticipo pari a 8.450 euro. Si aggiunge il noleggio a lungo termine KINTO One che, per la 2,0 HEV Trend, prevede un canone all&rsquo;inclusive da 379 euro con un anticipo di 4.900 euro i.e. Sulla 1,8 HEV Active invece il piano prevede un canone da 325 euro icon lo stesso anticipo della 2,0 HEV Trend. Chi acquista la C-HR in seguito alla prenotazione effettuata nella fase di pre-booking, ad oggi conclusa, avr&agrave; a scelta uno di questi accessori. Winter Pack, ovvero un set di 4 cerchi in lega con pneumatici invernali, Service Pack, la manutenzione ordinaria per 4 anni/60.000km. E Home Pack, una Wallbox Enel X Way da 7,4 kW comprensiva di installazione. Potrebbe interessarti: Toyota e l&rsquo;offensiva elettrica, bZ4X sotto i 40.000 euro&nbsp;       

La versione plug-in beneficia del bonus ecologico e scende a un prezzo pi&ugrave; abbordabile

Toyota C-HR, allestimenti, prezzi e super sconto

        Toyota fornir&agrave; ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 soluzioni di mobilit&agrave; sostenibile ad atleti, funzionari, volontari, media accreditati e spettatori per un totale di 2.674 mezzi elettrificati e 700 soluzioni inclusive di mobilit&agrave; per brevi spostamenti. Uno sforzo enorme, fedele al concetto di &ldquo;Ever Better Mobility for All&rdquo;, come conferma Yoshihiro Nakata, Presidente e CEO Toyota Motor Europe. &ldquo;Quando tutti sono liberi di muoversi, siamo un passo pi&ugrave; vicini alla societ&agrave; inclusiva e sostenibile che Toyota si impegna a costruire. Questo &egrave; il significato di &ldquo;Mobility for All&rsquo; per noi di Toyota. Condividiamo questa visione con il CIO e il CPI. Vogliamo sostenere gli atleti che dedicano la loro vita allo sport e rimuovere le barriere che impediscono loro di esercitare la libert&agrave; di muoversi&rdquo;. Nello specifico la Casa Giapponese porter&agrave; pi&ugrave; di 2.650 veicoli elettrificati da utilizzare durante i Giochi, di cui 150 accessibili alle sedie a rotelle. Circa il 60% della flotta sar&agrave; a emissioni zero, compresi i veicoli elettrici a batteria (BEV) Toyota bZ4X, Proace e Proace Verso e Lexus RZ, e i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) Mirai.   Toyota e l'ultimo miglio olimpico Come detto saranno i 700 mezzi per la mobilit&agrave; personale dell'ultimo miglio come C+walkS, C+walkT, e-puller per sedie a rotelle, 250 APM e 150 Toyota Proace accessibili alle sedie a rotelle, oltre ad altre soluzioni di mobilit&agrave;. Potrebbe interessarti: Toyota e l&rsquo;offensiva elettrica, bZ4X sotto i 40.000 euro&nbsp;       

&ldquo;Mobility for All&rdquo; sostenibile ai Giochi Olimpici e Paralimpici: flotta di veicoli 100% elettrificati, con 10 applicazioni di mobilit&agrave; a idrogeno

Olimpiadi Parigi 2024, con Toyota mobilità sostenibile per tutti

        Un passo alla volta, tenendo aperti pi&ugrave; fronti. Toyota, da leader mondiale delle vendite di automobili, continua nel suo approccio multi tecnologico alla mobilit&agrave;. L&rsquo;ibrido &egrave; la bandiera, la Casa giapponese prepara, con decisione, ma senza dogmi, a issare molto in alto anche l&rsquo;elettrico. La prima BEV nativa del Marchio &egrave; la bZ4x (qui la prova di Auto in coppia con la gemella Subaru Solterra) che a fine ottobre sar&agrave; a disposizione nella sua gamma completa. Alla First Edition a trazione integrale, con doppio motore e dotazione full optional da 59.900 euro si affiancher&agrave; la versione monomotore. La bZ4x 2WD nell&rsquo;allestimento Pure &ndash; ci sar&agrave; anche il Lounge &ndash; avr&agrave; un prezzo, al netto degli incentivi statali, inferiore ai 40.000 euro, circa 38.500 euro. Una soglia psicologica per andare incontro agli automobilisti, con una versione accreditata di oltre 500 km di autonomia. Toyota, obiettivi ambiziosi sull'elettrico Il cammino &egrave; iniziato, il piano di Toyota &egrave; arrivare nel 2030 a vendere 750.000 auto elettriche nel Vecchio Continente, su un totale di 1,5 milioni di immatricolazioni del Marchio. Un grande salto, con le BEV che nel 2026 saranno il 10% del totale, quindi circa 150.000 vetture. Per arrivare a questi numeri &egrave; certo l&rsquo;arrivo di Segmento B, Suv e non, a batterie, modelli necessari per conseguire il risultato La progressione sar&agrave; possibile grazie all&rsquo;adozione nella produzione del Gigacasting, che permetter&agrave; di assemblare il pianale in 3 pezzi, e con la produzione famiglie di batterie, dal 2028 anche allo stato solido, adeguate ai tipi di vetture e a portafogli e alle esigenze dei clienti: ad alte prestazioni, autonomia o dai costi ridotti fino al 40%. Non solo prodotto, la Casa mette in campo formule di acquisto come il noleggio a lungo termine, personalizzabili, Kinto One, il Lease Per Drive e la Toyota Charging Network, una rete di oltre 550.000 colonnine di ricarica in Europa, integrata nell&rsquo;app MyT e accessibile tramite un singolo account utente. Consente l'utilizzo del 98% delle 45.000 colonnine presenti in Italia. Una Toyota pi&ugrave; ... alla mano Il primo contatto con Toyota bZ4x 2WD, che dispone della stessa batteria, garantita 10 anni o 1 milione di km, dalla capacit&agrave; di 71,4 kWh della versione AWD-i, per le strade di Roma ha confermato, una guida precisa e soprattutto promette un raggio di azione superiore. La trazione anteriore &egrave; meno energivora, grazie anche a un peso inferiore, 1.895 kg rispetto ai 1.985 nella trazione integrale, offrendo una potenza simile, 204 cavalli rispetto a 218, mentre la coppia &egrave; inferiore: 266 Nm rispetto a 337. L&rsquo;accelerazione ne risente sulla carta (0-100 in 7,5 secondi invece che 6,9) ma ne guadagna il raggio di azione dichiarato che sale da 411 a 516 km. Numeri interessanti, per un Suv che affianca Rav4 full hybrid e plug-in con dimensioni simili, lunghezza di 4,69 metri, ma che con un passo di 285 centimetri regala una abitabilit&agrave; paragonabile al colosso della Casa la Highlander.       

La Casa giapponese lancer&agrave; 6 modelli nativi a batterie in Europa, 10 a livello mondiale, entro il 2026. Obiettivo 750mila BEV l&rsquo;anno in Europa nel 2030

Toyota e l’offensiva elettrica, bZ4X sotto i 40.000 euro

        Avanti secondo i piani, senza fuorigiri. Toyota ha pianificato uno sviluppo progressivo nella produzione di auto elettriche. La Casa giapponese dopo aver venduto 38.000 vetture a batteria nell&rsquo;anno fiscale 2022, su oltre 10 milioni di vetture consegnate negli scorsi 12 mesi, arriver&agrave; a quota 202.000 nel 2023. La crescita sar&agrave; importante, per arrivare a 600.000 unit&agrave; nel 2025. Triplicando il passo per poi arrivare, si tratta di numeri a livello globale, a 1,5 milioni di auto elettriche. Nessuna rivoluzione, a differenza di altri Costruttori Toyota che nel 2026 rivoluzioner&agrave; al produzione delle sue BEV con la procedura del Gigacasting, sta pianificando i passaggi per i prossimi anni.  Nel 2025 nello stabilimento in Kentucky, negli Stati Uniti, inizier&agrave; l'assemblaggio di un nuovo SUV elettrico, destinato a uno dei mercati pi&ugrave; ricchi e importanti. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Il colosso giapponese ha un piano di crescita progressiva, non di cambiamento epocale

Toyota aumenterà la produzione di elettriche, senza rivoluzioni

        Toyota bZ3x dovrebbe essere presentata a inizio 2024. Il secondo componente della famiglia delle elettriche della Casa &egrave; stato anticipato da un breve video su X sul canale giapponese del Marchio. Viene mostrato il posteriore del nuovo modello, il cui nome non &egrave; ancora ufficiale. Spicca lo sviluppo orizzontale dei gruppi ottici e della fascia a led.  ????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????BEYOND ZERO?#TOYOTA #BEYONDZERO pic.twitter.com/A15shOgXxS &mdash; ?????????? (@TOYOTA_PR) September 19, 2023     Pi&ugrave; piccola e sportiveggiante? Le forme, o almeno gli elementi che si possono intravedere di essere, richiamano quelle del prototipo bZ Compact Suv mostrato nel 2022.  Toyota bZ3x avr&agrave; presumibilmente una lunghezza inferiore ai 4,69 metri di bZ4x, avr&agrave; probabilmente la trazione integrale e la identica tecnologia per le batterie, che fino al 2026 non vedranno una nuova generazione. Non sono state anticipate immagini degli interni. L'esterno, come nel prototipo, potrebbe essere pi&ugrave; dinamico nello stile. Potrebbe interessarti: Toyota, nel 2026 le prime elettriche prodotte con Gigacasting&nbsp;       

Anticipato il posteriore del nuovo modello, che dovrebbe essere presentato a inizio 2024

Toyota bZ3x, il compact Suv sta per arrivare

        Mentre Tesla potrebbe introdurre un processo produttivo rivoluzionario e inedito nell'industria dell'auto, Toyota svela il prossimo futuro nella produzione delle proprie auto elettriche. Lo fa con un workshop orientato sui metodi di produzione di modelli che arriveranno sul mercato a partire dal 2026.&nbsp; Maggiore automazione all'interno dei siti produttivi, superando i nastri trasportatori in favore di una movimentazione autonoma dei veicoli. Tesla docet, Toyota sviluppa Soprattutto, per&ograve;, una tecnica di produzione del tutto diversa dai metodi convenzionali. Toyota ha "studiato" la produzione Tesla, le realizzazioni in pressofusione di grandi parti dell'auto (l'intero retrotreno della Model Y), per applicare il proprio know how in materia di pressofusione e annunciare l'arrivo di tale tecnica produttiva nel 2026, applicata alla scocca.&nbsp;  In appena 3 minuti sar&agrave; possibile dar vita al terzo posteriore di un'auto elettrica, ottenuto in un unico elemento anzich&eacute; 86 parti assemblate tra loro e 33 passaggi richiesti. Gli stampi, la pressofusione e i vantaggi di tempo Lo sviluppo ulteriore della tecnologia di gigacasting (l'utilizzo di enormi macchine per la pressofusione dell'alluminio) attraverso attrezzature prototipo ha permesso a Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;di abbattere i tempi di sostituzione periodica degli stampi da 24 ore ad appena 20 minuti. Una metodologia produttiva applicata, per la sperimentazione e lo sviluppo, alle attrezzature installate nell'impianto di Myochi e in grado, secondo Toyota, di fornire un vantaggio competitivo, nell'assemblaggio delle auto elettriche, nell'ordine del +20% di produttivit&agrave; rispetto ai costruttori rivali. Un'offerta che, per essere di grandi volumi, nell'ordine dei milioni di veicoli prodotti ogni anno, affiancher&agrave; ai vantaggi della tecnica gigacasting le architetture modulari composte in tre parti: anteriore, porzione centrale, posteriore.&nbsp;  Procedimento e temperature della pressofusione Nella pratica, il processo di Gigacasting avviene iniettando alluminio fuso all'interno degli stampi, con un raffreddamento del metallo che passa da 750&deg; C a 250&deg; C e la conseguente solidificazione dell'alluminio. Le pressioni elevatissime applicate al processo di pressofusione danno vita allo stampo di una porzione molto vasta del veicolo. Stampo che &egrave; progettato con l'ausilio degli strumenti di simulazione per eliminare le imperfezioni che si tradurrebbero in parti altrimenti da rifare. Realizzare il terzo posteriore del veicoli in &nbsp;un unico pezzo non significa l'impossibilit&agrave; di applicare interventi di riparazione alla scocca come avverrebbe attraverso un ordinario metodo di produzione per assemblaggio delle 86, diverse, parti di cui &egrave; composta la parte specifica.       

Il processo produttivo &egrave; gi&agrave; adottato da Tesla e Toyota ha sviluppato ulteriormente il procedimento, riducendo all'estremo i tempi di sostituzione degli stampi. Ecco come funziona

Toyota, nel 2026 le prime elettriche prodotte con Gigacasting

Toyota, Worldwide Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici &egrave; impegnata a fornire soluzioni di mobilit&agrave; sostenibile per contribuire alla costruzione di una societ&agrave; decarbonizzata e inclusiva. In vista di Parigi 2024, la Casa giapponese metter&agrave; a disposiznoe 500 Mirai a celle a combustibile come parte della sua flotta ufficiale per questo importante evento sportivo.  &quot;Nel 2018, Akio Toyoda ha annunciato un&#39;importante svolta per il Gruppo Toyota: trasformare l&#39;azienda da produttore di automobili a mobility company. Con questa nuova direzione, l&#39;obiettivo &egrave; quello di superare i confini del nostro settore costruendo una societ&agrave; migliore, basata sulla neutralit&agrave; delle emissioni di carbonio&quot; ha dichiarato&nbsp;Frank Marotte, Presidente e CEO di Toyota France.  Le caratteristiche tecniche della Mirai  Nel suo obiettivo di raggiungere la neutralit&agrave; delle emissioni di carbonio, Toyota crede in un approccio multi-tecnologico alla mobilit&agrave; attraverso una gamma diversificata di veicoli elettrici a batteria, elettrici a celle a combustibile, full hybrid e ibridi plug-in. In questo modo, i clienti di tutte le parti del mondo possono accedere a una gamma di veicoli a zero e basse emissioni che soddisfano al meglio le loro esigenze.  La Toyota Mirai &egrave; la vettura ibrida alimentata a idrogeno che i giapponesi producono dal 2014. La seconda generazione, presentata nel 2020, &egrave; stata migliorata rispetto al passato, oltre che&nbsp;nelle linee, soprattutto nella meccanica forte ora di pila della fuel cell, convertitore a corrente continua e pacco batterie&nbsp; pi&ugrave; efficienti oltre a un terzo serbatoio a idrogeno. Tecnologia che le ha permesso di stabilire il record di distanza con un solo pieno di carburante (5.6kg di idrogeno), ovvero 1003 km&nbsp; tutti a zero emissioni e con un consumo medio di 0,55 kg/100 km.  La flotta di Toyota Mirai sar&agrave; rifornita di idrogeno da fonti rinnovabili grazie ad Air Liquide, fornitore ufficiale di idrogeno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.  Le dichiarazioni  &quot;A Parigi 2024, Toyota si prepara a mostrare le sue potenzialit&agrave; innovative nello sviluppo di soluzioni di mobilit&agrave; alimentate a idrogeno: questo impegno, insieme ad altri prodotti, sar&agrave; dimostrato attraverso Mirai. Abbiamo un&#39;ambizione condivisa con il Comitato Organizzatore di Parigi 2024: ridurre il pi&ugrave; possibile l&rsquo;impatto ambientale dei Giochi attraverso una flotta di autovetture elettrificate al 100%.,&quot;&nbsp;ha aggiunto&nbsp;C&eacute;dric Borremans, Responsabile della Divisione Olympic and Paralympic di Toyota Motor Europe.  &ldquo;Organizzare Giochi che siano un riferimento e pi&ugrave; responsabili dal punto di vista ambientale &egrave; uno degli obiettivi che ci siamo prefissati con Parigi 2024. Siamo lieti che Toyota, partner globale di Parigi 2024, ci aiuti a fare un altro passo in questa direzione con i veicoli Mirai alimentati a celle a combustibile che faranno parte della flotta ufficiale dei Giochi. Ringraziamo Toyota per il suo impegno!&rdquo;&nbsp;ha dichiarato&nbsp;Tony Estanguet, Presidente di Parigi 2024.  Rom-e 2023, iscriviti qui e partecipa al talk sulla nuova mobilit&agrave; 

La flotta delle vetture a idrogeno e a zero emissioni, sar&agrave; attiva per tutta la durata dell&rsquo;evento

Toyota, 500 Mirai a Parigi per le Olimpiadi 2024

Svolta Toyota nel campo delle auto elettriche. La Casa giapponese ha annunciato che le sue batterie di nuova generazione inizieranno a comparire nelle auto di serie dal 2026 e che inizialmente permetteranno un&#39;autonomia di 800 km tra una ricarica e l&#39;altra, e quasi il doppio a partire dalle versioni successive.  Una batteria per le premium e una per le entry-level  Toyota, seguendo l&#39;esempio di altri costruttori come Tesla o Ford, ha deciso di creare diversi tipi di batterie per adattarsi alle diverse applicazioni. Inizialmente ce ne saranno due: una batteria Performance agli ioni di litio per i modelli premium e una batteria Popularisation al litio-ferro-fosfato per le entry-level. La batteria Performance arriver&agrave; per prima, nel 2026, offrendo un&#39;autonomia di 800 km circa e un tempo di ricarica dal 10 all&#39;80% in 20 minuti o poco meno. La pi&ugrave; economica batteria al litio-ferro-fosfato sar&agrave; in grado di ricaricarsi dal 10 all&#39;80% in 30 minuti.  Batteria allo stato solido, il futuro  E non &egrave; finita qui. Nel 2027-2028 arriver&agrave; anche la prima batteria allo stato solido di Toyota, che fornir&agrave; un&#39;autonomia di ben 1.000 km, per poter essere caricata fino all&#39;80% in soli 10 minuti. Questo tipo di batteria sar&agrave; ulteriormente evoluta per estendere l&#39;autonomia prima a 1.200 km e infine addirittura a 1.500 km, ma non ci sono ancora date ufficiali. Toyota sta inoltre lavorando per ridurre lo spessore dei suoi pacchi batteria per migliorare il comfort interno dei passeggeri e ridurre l&#39;altezza complessiva delle auto per migliorare l&#39;aerodinamica e di conseguenza l&#39;efficienza. Insomma, la rivoluzione elettrica di Toyota &egrave; appena iniziata.  Toyota lancia l&#39;Hilux a idrogeno da quasi 600 km d&#39;autonomia 

La Casa giapponese, dal 2026, lancer&agrave; le batterie di nuova generazione: si parte da 800 km di autonomia per progressivamente aumentare di anno in anno

Toyota, il futuro delle batterie punta ai 1.000 km d&#39;autonomia

        Toyota ha presentato il suo primo prototipo di Hilux a idrogeno, realizzato presso lo stabilimento di Burnaston a Derby, in Inghilterra. Il pick-up a zero emissioni &egrave; stato finanziato del governo britannico, e la Casa giapponese intende costruirne 10 entro la fine del 2023.  Hilux a idrogeno, quasi 600 km di autonomia Toyota ha avviato il progetto all'inizio del 2022, lo sviluppo &egrave; iniziato a luglio 2022 e lo scorso 5 giugno &egrave; partita la costruzione del prototipo. Il gruppo propulsore di questo Hilux utilizza parti della Mirai, la prima auto a idrogeno costruita dal Marchio. Il fattore su cui punta Toyota &egrave; l'autonomia, stimata in 590 km circa tra un rifornimento di idrogeno e l'altro. Le foto pubblicate da Toyota mostrano che i serbatoi di idrogeno sono posizionati tra le barre del telaio, pi&ugrave; o meno dove si trova l'abitacolo. Gli altri componenti della cella a combustibile si trovano sotto il cofano, dove di solito si trova il motore termico, mentre la batteria si trova nella zona posteriore. Toyota lancia Open Labs per un futuro sostenibile Il programma prevede che i 10 prototipi svolgano ovviamente dei test per valutare sicurezza, funzionalit&agrave; e durata, in modo che in casa Toyota capiscano la reale fattibilit&agrave; e i vantaggi del lancio di un un pick-up a idrogeno sul mercato. Ma in futuro ad essere protagonista non sar&agrave; soltanto l'Hilux: pare infatti che Toyota stia valutando se realizzare anche una versione a idrogeno del Land Cruiser. Staremo a vedere.  Toyota Land Cruiser, tutto nuovo ma fedele alla storia       

La Casa nipponica ha presentato il prototipo del pick-up spinto da celle a combustibile: il piano prevede di costruirne 10 entro il 2023

Toyota lancia l'Hilux a idrogeno da quasi 600 km d'autonomia

        &Egrave; nata Toyota Open Labs, una nuova piattaforma open che riunisce start-up e business unit dell'ecosistema Toyota per ampliare l'innovazione e guidare il mercato verso la prossima fase della mobilit&agrave; e un futuro sostenibile.  Toyota Open Labs: di cosa si tratta Open Labs prevede di approfondire le competenze di Toyota in materia di energia, economia circolare, tecnologie 'green', comunit&agrave; intelligenti e iniziative di mobilit&agrave; per tutti. Il programma si apre con un invito alle start-up che lavorano in cinque diversi ambiti: ? Energia: Tecnologie e sistemi per facilitare la transizione energetica, l'economia dell'idrogeno, il bilanciamento della rete, la gestione dell'energia, la ricarica intelligente e il trasferimento di energia da veicolo a rete; ? Economia circolare: Tecnologie e sistemi per consentire il recupero, il riciclo e il riutilizzo di veicoli e batterie; ? Neutralit&agrave; del carbonio: Tecnologie e sistemi che aiutano le aziende e la societ&agrave; a ridurre le emissioni di carbonio e digitalizzazione per consentire una valutazione trasparente del ciclo di vita; ? Comunit&agrave; intelligenti: Nuovi modelli di business e soluzioni per sviluppare e supportare comunit&agrave; intelligenti attraverso la condivisione di veicoli, abbonamenti e hub di mobilit&agrave;; ? Mobilit&agrave; per tutti: Soluzioni a valore equo per superare le barriere della mobilit&agrave;, rafforzare i sistemi di mobilit&agrave; e supportare le comunit&agrave; a basse emissioni di carbonio, rispondendo alle esigenze di una societ&agrave; che invecchia e ideando progetti universali per tutti gli utenti. Toyota Open Labs, quali opportunit&agrave; per le start-up Le start-up selezionate dal Marchio nipponico potranno confrontarsi con una rete di consulenti e mentori, aprendo nuove strade di crescita, migliorando la propria strategia aziendale, le opportunit&agrave; di investimento e i propri prodotti in modo consapevole e dal minor impatto globale. I partecipanti avranno anche la possibilit&agrave; di collaborare con l'ecosistema Toyota e ricever&agrave; un supporto allo sviluppo e l'opportunit&agrave; di presentare la propria tecnologia in un Demo Day durante i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Con NetApp anche lo storage dei dati diventa sostenibile       

La nuova piattaforma della Casa nipponica &egrave; dedicata alle start-up che lavorano negli ambiti dell'energia, dell'economia circolare e della mobilit&agrave; per tutti

Toyota lancia Open Labs per un futuro sostenibile

        La Toyota GR86 &egrave; gi&agrave; una sportiva dall'aspetto aggressivo, ma il tuner giapponese Aimgain ha pensato non fosse abbastanza estrema. Ecco che allora &egrave; stato lanciato un nuovo body kit che aggiunge diversi componenti, tra cui un paraurti anteriore rivisto e un alettone posteriore, oltre alle coperture dei fari, che raramente si vedono su un'auto di quel segmento.  Toyota GR86: le modifiche di Aimgain Il kit di Aimgain non si spinge oltre le parti in plastica della carrozzeria, quindi non parliamo di cambiamenti estetici radicali. La griglia &egrave; stata totalmente rivista per conferire un look unico, e anche il posteriore &egrave; stato pesantemente modificato, con diversi elementi aerodinamici aggiunti, un nuovo diffusore posteriore e terminali di scarico inediti. Toyota, GR Supra e GR86 in edizione limitata: omaggio a GT4 e Trueno Per coloro che desiderano apportare delle modifiche pi&ugrave; "sobrie", Aimgain propone altri kit che aggiungono elementi come splitter e minigonne in carbonio senza alterare troppo lo stile dell'auto. L'azienda con sede a Hiroshima offre anche componenti meccanici ed estetici per la GT86 di precedente generazione, oltre che per numerose altre auto giapponesi.  La gamma Toyota: consulta il listino completo di Auto       

La sportiva Toyota riceve le cure del tuner Aimgain: cambiano gli elementi aerodinamici, dietro spicca l'alettone, e la "chicca" &egrave; rappresentata dalla copertura dei fari

Toyota GR86, in Giappone la fanno ancora più estrema

Fedele al suo retaggio, Toyota Land Cruiser arriva con la nuova generazione. Vero highlander tra i fuoristrada duri e puri, robusto e affidabile anche nei passaggi pi&ugrave; ardui.  Una certezza sin dall&rsquo;esordio, da 72 anni, quando il Toyota BJ nel 1951 fu prima vettura capace di arrampicarsi fino al checkpoint 6 sulle pendici del Monte Fuji. Orgoglio giapponese e successo mondiale.  Dopo 11,3 milioni di esemplari, venduti in 170 nazioni la storia continua. Land Cruiser sar&agrave; ordinabile a ottobre, le prime consegne sono previste per la prima met&agrave; del 2024.  Esordio per l&rsquo;Italia con 50 esemplari della First Edition, che spicca per i classici fari rotondi e due livree esterne bicolori, Sand e Smoky Blue.  La stazza resta: lunghezza di 4,92 metri, larghezza di 1.67 m, altezza 1.87 m e passo di 285 centimetri. La configurazione pu&ograve; essere a 5 o 7 posti.  Lo stile &egrave; pragmatico, Con sbalzi corti, angoli scolpiti e un sotto-scocca stretto. Varie parti della carrozzeria sono state progettate per una facile sostituzione in caso di colpi troppo duri.  Realizzato per fornire la migliore visibilit&agrave;, con la calandra ribassata, il cruscotto orizzontale e la linea di cintura pi&ugrave; bassa che lascia spazio a finestrini pi&ugrave; ampi.  Land Cruiser 2024 nasce sulla piattaforma GA-F, ovvero body-on-frame, il telaio a longheroni e traverse, abbinato alla piattaforma GA-F, per offrire le migliori prestazioni sui terreni pi&ugrave; impervi. Ma &egrave; anche pi&ugrave; facile da portare su asfalto.  Rinnovate le sospensioni, che permettono una maggiore articolazione delle ruote. Inedito il servosterzo elettrico (EPS) che mitiga i contraccolpi nella guida su tratti impervi e consente l&rsquo;adozione dei sistemi di assistenza alla guida di secondo livello avanzato, il pacchetto Safety Sense di Toyota.  Altro plus rispetto al passato, la presenza di una barra stabilizzatrice anteriore scollegabile, delle quale &egrave; possibile modificare lo stato e premendo un interruttore sul cruscotto. Permette una migliore guidabilit&agrave; su strade accidentate o pi&ugrave; comfort e maneggevolezza nella guida su asfalto.  Per tenere tutto sotto controllo ci sono il Multi-Terrain Monitor, con telecamera e un display ad alta risoluzione con visione a 360&deg; e sotto al veicolo, e dal Multi-Terrain Select che adatta automaticamente le prestazioni in base alle condizioni.  All&rsquo;interno domina il cruscotto a sviluppo orizzontale presenta comandi pratici, con interruttori facili da attivare anche durante i passaggi pi&ugrave; impegnativi durante la guida.  Land Cruiser &egrave; Diesel, sar&agrave; anche elettrificato  Per essere pronto e fruibile in ogni momento il re dei fuoristrada Toyota, in grado di trainare carichi fino a 3.500 kg adotta con un motore Diesel da 2,8 litri da 204 cavalli abbinato al cambio automatico Direct Shift a otto rapporti. Sar&agrave; affiancato anche da una Diesel mild hybrid a 48 Volt, attesa nel corso del 2024.  Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate   

Telaio a longheroni e traverse, novit&agrave; tecniche che lo rendono pi&ugrave; fruibile su asfalto, ma sempre inarrestabile in fuoristrada

Toyota Land Cruiser, tutto nuovo ma fedele alla storia

        Aggiornamento in vista per il Toyota Land Cruiser. Il grande fuoristrada 7 posti verr&agrave; presentato il prossimo 2 agosto e sar&agrave; un'evoluzione del progetto lanciato nel 2021, con importanti novit&agrave; tecniche. Su tutte, la scocca TNGA-F. I teaser mostrano una variazione sostanziale del design, all'insegna di forme ancora pi&ugrave; squadrate rispetto alla generazione Land Cruiser 300 SW presentata nel 2020.&nbsp; Il teaser del frontale affianca il Land Cruiser 2024 alla generazione Serie 60 degli anni Ottanta. Sar&agrave; il progetto del ritorno sul mercato statunitense, dopo l'uscita di scena del modello in concomitanza con la generazione globale presentata nel 2021.&nbsp;Un progetto dal quale &egrave; nato, a seguire, il Lexus GX, con motore turbo benzina V6 da 354 cavalli. Evoluzione di stile&nbsp;  Il rinnovamento del Land Cruiser 2024 &egrave; all'insegna di forme piuttosto squadrate. Al posteriore quasi sembra richiamare le geometrie dei fari del Land Rover Defender; in realt&agrave;, le proporzioni del fuoristrada nipponico saranno sostanzialmente diverse. Appuntamento tra pochi giorni per scoprire le carte del nuovo Land Cruiser e quale sar&agrave; la proposta sui mercati globali e la differenziazione relativa.       

Alcune scelte di stile sul frontale accostano il restyling al Land Cruiser degli anni Ottanta. Sar&agrave; il modello del ritorno negli USA.&nbsp;

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