Contrordine, Hyundai rivede i suoi piani di elettrificazione. Nel corso del Ceo investor day del 2024 della Casa coreana ha annunciato ufficialmente che accelerer&agrave; sulle vetture ibride, rallentando sulla transizione al 100% elettrico.  La sintesi della nuova Hyundai Way &egrave; fotografata da una dichiarazione ufficiale, che chiarisce il futuro a breve termine del piano industriale. &ldquo;In risposta al recente rallentamento della domanda di veicoli elettrici, Hyundai sta sviluppando nuovi Extended Range Electric Vehicle (EREV). Combineranno i vantaggi dei motori a combustione interna (ICE) e dei veicoli elettrici. Hyundai ha sviluppato un nuovo sistema di propulsione ed elettronica di potenza (PT/PE) unico nel suo genere per consentire la trazione integrale con l&rsquo;applicazione di due motori. Il funzionamento &egrave; alimentato esclusivamente dall&rsquo;elettricit&agrave;, come nei veicoli elettrici, e il motore viene utilizzato solo per la ricarica della batteria&rdquo;.  Raddoppia la gamma ibrida  Range extender ma non solo, il colosso asiatico continuer&agrave; la produzione di modelli full hybrid con una serie di lanci sul mercato che inizieranno dal gennaio 2025.  La scaletta prevede un balzo in gamma 7 a 14 modelli ibridi, comprendendo anche il Marchio di lusso Genesis.  Se la Hyundai EREV dotata di range extender, dual motori e a trazione integrale &egrave; annunciata per il 2026 in Nordamerica e in Cine e nel 2027 in UE con una autonomia di 900 km, l&rsquo;esercito ibrido del Costruttore &egrave; chiamato a un balzo nelle vendite, a quota 1,33 milioni di esemplari per il 2028, con un incremento notevole rispetto ai 510.000 esemplari previsti per il 2024. Europa e soprattutto USA dovrebbero fare la parte del leone.  Hyundai non abbandoner&agrave; l&#39;elettrico, ma sposta in avanti la previsione di una produzione 2 milioni di esemplari l&#39;anno di veicoli al 100% a batteria &quot;Per il 2030, quando si prevede una ripresa della domanda di veicoli elettrici&quot;.    Jaehoon Chang, Presidente e CEO di Hyundai Motor Company, ha tracciato uno scenario a tuto tondo. &quot;Hyundai rafforzer&agrave; la sua posizione andando oltre la produzione di veicoli e guardando a varie forme di mobilit&agrave;. Rafforzando il ruolo degli operatori del settore energetico e realizzando una societ&agrave; dell&rsquo;idrogeno, intendiamo trasformarci in un&rsquo;azienda in grado di mantenere una leadership globale di primo livello nell&rsquo;era della transizione energetica. Con &lsquo;Hyundai Way&rsquo;, affronteremo il mercato con agilit&agrave; grazie al sistema di risposta flessibile.&quot;. L&#39;elettrico resta in canna, ma al momento non &egrave; la prima opzione.  Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Hyundai nuove e usate 

Annunciata &quot;Hyundai Way&quot; al CEO investor day. Il Costruttore coreano valuta il calo della domanda attuale delle vetture al 100% a batteria

Hyundai raddoppia sull&#39;ibrido e per il momento frena sull&#39;elettrico

        Due &egrave; meglio di quattro? Per essere efficienti e risparmiare qualcosa il ragionamento &egrave; certamente buono. Rientra in questo ragionamento Hyundai Tucson Plug-in hybrid 2WD a trazione anteriore, versione che completa la gamma del Suv della Casa coreana. Potrebbe interessarti: Hyundai Tucson, la prova di Auto La due ruote motrici alla spina &nbsp;massimizza l&rsquo;efficienza e prezzi che rimangono per tutti gli allestimenti al di sotto del limite per accedere all&rsquo;Ecobonus governativo per vetture con emissioni contenute nella fascia 20-60 g/km di CO?. Nei fatti costa 2.000 euro in meno rispetto alla Tucson PHEV 4WD, ovvero da 46.200 euro in allestimento Business. E con &ldquo;Hyundai Plus&rdquo; e il tasso &ldquo;Hyundai Light&rdquo; &egrave; offerta da 139 euro al mese per 35 mesi grazie all&rsquo;ecobonus statale &ndash; solo con rottamazione e finanziamento &ndash; a fronte di un anticipo di 2.500 euro con 45.000 chilometri inclusi. Il powertrain &egrave; composto dal motore benzina 1.6 T-GDI da 160 cavalli abbinato a un motore elettrico da 98 cv e a una batteria da 13.8 kWh, per una potenza massima di sistema di 253 cavalli e una coppia che arriva a 367 Nm. Si viaggia pi&ugrave; a lungo in EV I consumi sono annunciati come pi&ugrave; contenuti, ma soprattutto l&rsquo;autonomia esclusivamente elettrica arriva fino a 71 km nel ciclo medio combinato e fino a 90,9 km nel ciclo medio urbano WLTP.  Prezzo non contenuto, ma la dotazione di serie comprende: Panoramic Curved Display con doppio display ad alta definizione da 12.3&rsquo;&rsquo;, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrocamera, connettivit&agrave; Bluelink, Apple CarPlay e Android Auto wireless, vetri posteriori oscurati, Smart Cruise control, sedile guidatore e passeggero regolabili in altezza con supporto lombare elettrico, clima automatico a due zone con pannello di controllo dedicato e caricatore wireless per smartphone, oltre a numerosi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida Hyundai SmartSense. Potrebbe interessarti: Hyundai Santa Fe, la prova di Auto       

Stesso schema della versione 4WD, ma costa 2.000 euro in meno. L'autonomia solo elettrica arriva a numeri interessanti

Hyundai Tucson, la PHEV 2WD per consumare e spendere meno

Nota fin&nbsp;dai tempi dei romani perch&eacute; da cui passava la Via delle Gallie, La Thuile &egrave; una delle localit&agrave; pi&ugrave; rinomate della Valle d&rsquo;Aosta ed &egrave; il punto di riferimento per gli appassionati di attivt&agrave;&nbsp;outdoor in tutte le stagioni. &Egrave; facilmente raggiungibilein dieci minuti d&rsquo;auto dall&rsquo;uscita dell&rsquo;autostrada di Morgex, lungo una strada sicuramente apprezzata dagli amanti della guida.&nbsp;  Prima di puntare dritti alla meta, per&ograve;, valut&nbsp;te la possibilit&agrave; di fermarvi a Pr&eacute;-Saint-Didier, localit&agrave;&nbsp;nota per le sue acque termali fin dai tempi dei romani. I primi stabilimenti vennero per&ograve; costruiti solo nel XIX secolo e il paese si &egrave;&nbsp;sviluppato attorno a questa realt&agrave;, che ancora oggi &egrave;&nbsp;fonte di attrazione per tutti coloro che vogliono godere di una giornata di relax circondati da splendide vette e con vista sul Monte Bianco.  Riprendendo la strada per raggiungere La Thuile, una sosta alla passerella panoramica sull&rsquo;Orrido di Pr&eacute;-Saint-Didier &egrave; d&rsquo;obbligo: dista appena cinque minuti a piedi dal parcheggio e il sentiero &egrave; percorribile da tutti. Solo non bisogna soffrire di vertigini, perch&eacute; il vuoto sotto la passerella supera i 160 metri e offre un&rsquo;incredibile vista sulla gola dell&rsquo;orrido e sulla grotta dalla quale scaturiscono le acque termali.  Alzando gli occhi, invece, si rimane rapiti dalla maestosit&agrave; del Monte Bianco, con le sue creste aguzze e le distese di ghiaccio. Lasciato l&rsquo;Orrido e raggiunta La Thuile, si ha solo l&rsquo;imbarazzo della scelta tra le diverse attivit&agrave; sportive praticabili in questa zona dell&rsquo;Alta Valle.  Le seggiovie del comprensorio Espace San Bernardo sono attrezzate per il trasporto delle mountain bike e permettono ai biker di salire velocemente in quota e accedere al bike park e agli itinerari a loro dedicati: 170 km di percorsi con un&rsquo;ampia variet&agrave; di terreni adatti a tutti i livelli di preparazione. Anche le escursioni a cavallo sono attivit&agrave; molto apprezzate in zona, con percorsi dedicati a chi deve fare pratica, come quelli lungo il fiume, e quelli pi&ugrave; adatti a chi sa gi&agrave; andare al galoppo, si tuati nelle valli pi&ugrave; aperte come quella di Petosan. Non mancano naturalmente i percorsi di trekking: tra i numerosi sentieri disponibili, da non perde- re sono quelli che portano alle cascate del Rutor, considerate tra le pi&ugrave; belle d&rsquo;Italia, e quelli delle miniere, che si trovano nel Bosco del Buic. La Thuile, per&ograve;, non offre solo la possibilit&agrave; di praticare sport, ma anche di fare un tuffo nella storia: percorrendo la strada che porta verso la Francia, infatti, si trovano un Cromlech celtico, antichi resti romani e uno dei giardini botanici pi&ugrave; alti d&rsquo;Europa. 

Un antico Cromlech celtico da scoprire al confine tra Italia e Francia, cascate tra le pi&ugrave; belle d&rsquo;Italia e antiche miniere, senza dimenticare specialit&agrave; gastronomiche e tanti percorsi in bicicletta

Auto Roadshow Mountain:&nbsp;Pr&egrave;-Saint-Didier e La Thuile&nbsp;

Giunta alla quinta generazione dopo 24 anni, la Santa Fe si rinnova completamente.&nbsp;Alla ricerca del massimo sfruttamento degli spazi interni, &egrave; stata disegnata con linee squadrate che si notano da lontano. Lo stile ricorda, soprattutto nel frontale, quello di alcuni grossi&nbsp;Suv&nbsp;del gruppo. Il motivo ad H ricorre in molti particolari, cominciando dal disegno delle luci a led anteriori e posteriori. Passaruota sporgenti, protezioni inferiori e mancorrenti sul tetto conferiscono un aspetto inconfondibilmente da&nbsp;Suv&nbsp;alla nuova Santa Fe. Il posteriore &egrave; decisamente massiccio e tagliato verticalmente. Integra un ampio portellone ad apertura elettrica che da agevole accesso al bagagliaio. Quest&rsquo;ultimo ha un volume minimo di&nbsp;628 litri sulla variante con sette posti, alternativa a quella a cinque posti di basedichiara 711 litri.  Hyundai Inster, l&#39;anti-Panda arriva dalla Corea    Interni  Una volta a bordo, si nota una plancia semplificata nel disegno, con linee orizzontali e un grande display leggermente incurvato formato da due schermi da 12&rdquo;3. Il&nbsp;touchscreencentrale di comando del sistema multimediale prolunga infatti quello della strumentazione. Sono comunque presenti indispensabili tasti fisici, con i comandi della climatizzazione a due zone affidati a un altro schermo appena sopra la consolle. Quest&rsquo;ultima &egrave; decisamente ampia, con un vano centrale sfruttabile anche dai passeggeri posteriori. Non mancano, di serie, due vaschette per la ricarica senza fili degli&nbsp;smartphone&nbsp;abilitati. Tra le curiosit&agrave;, c&rsquo;&egrave; la presenza di un vano anteriore che permette la sterilizzazione degli oggetti con l&rsquo;ausilio dei raggi ultravioletti. L&rsquo;abitabilit&agrave; &egrave; eccellente per quattro persone, con il divano centrale scorrevole per dare&nbsp;spazio&nbsp;agli eventuali occupanti della terza fila, in verit&agrave; pi&ugrave; adatta a dei ragazzi come succede abitualmente sui&nbsp;Suv&nbsp;a sette posti.&nbsp;  Motore e dotazioni  Il motore a benzina di 1,6 litri da 160 cavalli &egrave; abbinato a un propulsore elettrico da 47,7 kW per una potenza complessiva di 215 cavalli. Sono sufficienti per discrete prestazioni, data una velocit&agrave; massima di 180 km/h e un tempo di 9&rdquo;8 in accelerazione da 0 a 100 orari con la 4WD&nbsp;e di 9&rdquo;6 con la due ruote motrici. La propulsione ibrida porta a consumi ridotti, con percorrenze medie di 12-13 km/litro che abbiamo verificato in prova. Il cambio &egrave; automatico a sei marce, con la possibilit&agrave; di usare le leve al volante per passaggi di velocit&agrave; manuali. Completissima infine, come raramente altrove, la dotazione di sistemi di sicurezza e aiuto alla guida. Buona la tenuta di strada, pure con un&rsquo;impostazione dell&rsquo;assetto che privilegia il comfort.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella 

Il modello ha visto un rinnovamento senza precedenti: massima ottimizzazione degli spazi, design audace e dotazioni high-tech

Nuova Hyundai Santa Fe, maxi Suv ibrido alla prova

Hyundai si iscrive alla corsa per prendersi un posto in prima fila nella fascia di mercato delle utilitarie elettriche sotto i 25.000 euro lanciando al Busan International Mobility Show la Inster, una piccola con contenuti tecnici da grande, che sfida apertamente le versioni a batterie delle nuove Fiat Grande Panda e Citro&euml;n C3. La Inster &egrave; la prima elettrica di segmento A pensata e costruita per l&rsquo;Europa dal Costruttore coreano e non &egrave; altro che l&rsquo;evoluzione della Casper, auto che Hyundai vende solo in Corea a partire dal 2021, spinta da un motore 1.0 a benzina. La piattaforma endotermica di base &egrave; stata pesantemente modificata per essere adattata alle esigenze della trazione elettrica, con il primo effetto di un consistente cambio di dimensioni.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Hyundai Inster, come &egrave; fatta  La city car asiatica da 3,6 metri ora &egrave; lunga 3,82 metri, larga 1,61, alta 1,51, ma soprattutto ha un passo di 2,58, paragonabile a vetture di segmento superiore. Per capirci, &egrave; lo stesso valore, ad esempio, della Renault Clio, che per&ograve; ha una lunghezza complessiva di poco pi&ugrave; di 4 metri. Il design esterno &egrave; caratterizzato da forme squadrate, solide, con richiami al mondo delle ruote alte. Strizza, infatti, l&rsquo;occhio alla filosofia dei piccoli Suv urbani, con le protezioni sottoscocca all&rsquo;anteriore e al posteriore, le barre porta tutto sul tetto che contribuiscono ad aumentare la percezione dell&rsquo;altezza totale delle vettura, e prominenti passaruota. Il tema dei pixel, caro al design delle elettriche Hyundai, &egrave; ripreso poi in diversi ed evidenti dettagli come, ad esempio, le due file separate di sette Led sulla fascia nera poco sotto il cofano, che fungono da indicatori di direzione, stessa impostazione usata per la firma luminosa posteriore. A &ldquo;quadratini&rdquo; &egrave; anche lo schema dello stile dei cerchi che, a seconda dell&rsquo;allestimento, possono essere da 15&rdquo; o da 17&rdquo;. I gruppi ottici principali, invece, sono fari circolari posti su entrambi i paraurti, che conferiscono un aspetto simpatico alla Inster.  Scorri tra le schede per continuare a leggere l&#39;articolo  &nbsp;  L&#39;abitacolo della Inster &egrave; spazioso e funzionale  Le misure esterne hanno permesso di creare un ambiente ampio e versatile nell&rsquo;abitacolo. C&rsquo;&egrave; posto per 4, ma a seconda delle richieste specifiche dei mercati in cui sar&agrave; commercializzata &egrave; prevista anche l&rsquo;omologazione per 5, con il sedile posteriore che scivola in avanti fino a 16 cm per aumentare la capacita di carico da un minimo di 280 fino a un massimo di 350 litri. Spazio a disposizione che aumenta ancora, perch&eacute; il divano posteriore si abbatte in configurazione 50/50 e con lo schienale del sedile del passeggero anteriore reclinabile completamente fino ad avere un piano totale quasi piatto, si possono caricare anche oggetti lunghi e ingombrati. La maggior parte dei comandi, invece, &egrave; tutta posizionata tra plancia e consolle, impostazione che ha permesso di eliminare il tunnel centrale creando uno spazio aperto tra i sedili anteriori. Impostazione a prova di quei parcheggi estremi, che costringono chi guida ad uscire dal lato passeggero, ma senza acrobazie in questo caso.  In pi&ugrave;, stono stati previsti dei ganci magnetici, ai quali attacare tavolini, appendi abiti, o altri ganci per miglioare la vita a bordo.  Praticit&agrave; che va di pari passo con la digitalizzazione, per&ograve;. La strumentazione sfrutta un cluster da 10,25&rdquo;, stessa dimensione per il touch dell&rsquo;infotainment, dotato quest&rsquo;ultimo di software aggiornabile via OTA, con sistema di navigazione integrato e compatibilit&agrave; wireless con Apple CarPlay e Android Auto.  Hyundai Inster, la scheda tecnica  Interessanti contenuti tecnici. La Inster &egrave; una trazione anteriore, spinta da un motogeneratore offerto in due step di potenza: Standard da 71 kW (97 cv) e Long Range 84.5 kW (115 cv), con velocit&agrave; massime dichiarate rispettivamente di 140 km/h e 150 km/h. Anche le batterie sono due, da 42 kWh per il motore meno potente o 49 kWh per la Long Range per autonomie dichiarate (WLTP) che vanno da un minimo di 300 km (Standard Range) a un massimo di 355 km (Long Range). L&rsquo;alimentatore si ricarica in AC tramite il caricatore di bordo a 11 kW, ma sostiene anche la ricarica in DC fino a 120 kW per passare dal 10 all&rsquo;80% diricarica in mezz&rsquo;ora. Inoltre, la Inster &egrave; dotata per la tecnologia V2L che, tramite un adattatore specifico, le permette di divorare un grande power bank per ricaricare vari dispositivi.    Scorri tra le schede per continuare a leggere l&#39;articolo  &nbsp;    Prezzi e dotazioni della Inster  Infine, anche la dotazione &egrave; da segmento superiore. La Inster, infatti, pu&ograve; vantare una suite di ADAS completa oltre a chicche tecnologiche come il protocollo NFT per l&rsquo;accesso tramite smartphone con chiave digitale. Da Hyundai fanno sapere che la Inster sar&agrave; ordinabile verso la fine dell&rsquo;estate, con prime consegne previste tra fine 2024 e inizio 2025.  La curiosit&agrave;  Piccola curiosit&agrave;. Il tema a pixel &egrave; presente anche all&rsquo;interno, con l&rsquo;&rdquo;H&rdquo; di Hyundai del volante scritta in codice Morse: ovvero quattro quadratini luminosi che fanno anche da indicatori di ricarica 

La prima elettrica di segmento A, ma con spazio interno da categoria superiore, di Hyundai sfida la versione elettrica della futura Grande Panda con autonomia fino a 355 km e prezzo sotto ai 25mila euro

Hyundai Inster, l&#39;anti-Panda arriva dalla Corea

        Hyundai e Healthy Seas continuano la loro collaborazione &ldquo;Reclaiming waters&rdquo; per la salvaguardia marina dando il via alle attivit&agrave; 2024 con una grande operazione di pulizia lungo la costa occidentale della Grecia. Il lavoro di quest&rsquo;anno, focalizzato soprattutto sugli allevamenti ittici abbandonati, &egrave; iniziato con una pulizia intensiva di dieci giorni, affiancata da attivit&agrave; educative e di coinvolgimento della comunit&agrave;, con l'obiettivo di salvaguardare le acque e di promuovere ambienti marini pi&ugrave; sani per le comunit&agrave; locali. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Una partnership consolidata Con il rinnovo di questa partnership ormai consolidata, Hyundai e Healthy Seas stanno incrementando gli sforzi per affrontare l&rsquo;inquinamento marino su scala pi&ugrave; ampia, ripristinare gli ecosistemi e promuovere l&rsquo;economia circolare attraverso una serie di operazioni di pulizia globali e iniziative educative lungo il corso dell&rsquo;anno, con il fine ultimo di costruire un futuro sostenibile. &ldquo;&Egrave; di grande ispirazione vedere l&rsquo;impatto della nostra collaborazione con Healthy Seas - ha detto Michael Cole, Presidente &amp; CEO di Hyundai Europa -. I nostri sforzi nel 2024 mirano a estendere il nostro raggio d&rsquo;azione, nell&rsquo;affrontare la sfida globale dell&rsquo;inquinamento marino. Questo impegno &egrave; alla base dalla nostra partnership e testimonia i risultati straordinari che possono essere raggiunti quando stakeholder diversi collaborano per supportare la causa della sostenibilit&agrave;&rdquo;.&nbsp; Le operazioni in Grecia L&rsquo;operazione di pulizia nella Grecia occidentale si &egrave; tenuta dal 10 al 24 maggio 2024 ed &egrave; stata dedicata alle acque fortemente inquinate dagli allevamenti ittici abbandonati: qui i sommozzatori volontari di Ghost Diving hanno rimosso grandi reti e detriti che rappresentano gravi minacce per la vita marina e sono riusciti a rimuovere numerosi elementi inquinanti, tra cui tubi ad anello, reti di allevamenti ittici, elementi di polistirolo e altri detriti dannosi. Questi materiali saranno selezionati e riciclati, e le parti in nylon verranno rigenerate in filato Econyl&reg; dall&rsquo;azienda italiana Aquafil. Questo filato contribuisce alla creazione di nuovi prodotti sostenibili, come i tappetini di Hyundai Ioniq 5, Ioniq 6 e della nuova Santa Fe commercializzate in Europa. Grazie al lavoro di Hyundai e Healthy Seas sono state recuperate 42,7 tonnellate di rifiuti marini, di cui 11,3 tonnellate costituite da reti di allevamento ittico. Hyundai negli Usa con i veicoli commerciali a idrogeno       

Il Marchio collabora per il quarto anno consecutivo con Healthy Seas. Per il 2024 il lavoro si &egrave; focalizzato sugli allevamenti ittici abbandonati

Hyundai e la salvaguardia marina: in Grecia le operazioni di pulizia della costa

        Hyundai lancia la Inster, la sua prima elettrica di segmento A per l&rsquo;Europa. Un crossover &ldquo;furbo&rdquo;, perch&eacute; in un mondo auto in cui le dimensioni crescono, vuole essere la risposta alla sempre presente domanda di utilitarie dalle misure cittadine, versatile, ma mantenendo un prezzo contenuto. E arriva anche al momento giusto visto che, al momento, l&rsquo;offerta in questo segmento di mercato &egrave; ristretta alla 500e e alla Dacia Spring, dato che la Panda arriver&agrave; a luglio e la nuova Twingo non prima del 2025-26.  La Inster deriva dalla Casper Dall&rsquo;effetto vedo-non vedo delle foto in anteprima si nota come la Inster derivi dalla Casper, city car che Hyundai vende in Asia con motore 1.0 a benzina. Le proporzioni e i volumi, sono quelli del piccolo crossover urbano sicuramente adattati, per&ograve;, alle esigenze della piattaforma elettrica. Come su tutte le vetture a batterie Hyundai, &egrave; il design &egrave; connotato dal tema a pixel, con piccoli quadratini luminosi nella parte alta del frontale che fungono da indicatori di direzione, mentre&nbsp; i proiettori principali sono circolari e posizionati nella parte bassa. Stesso principio adottato nel posteriore, con una fascia orizzontale di pixel rossi, su due file, che compongono la firma luminosa. Le forme e le proporzioni, in generale, sono squadrate, studiate per comunicare robustezza e praticit&agrave;, caratteristiche dettate principalmente dai passaruota accentuati, dalla fiancata spigolosa e dai mancorrenti sul tetto. Prezzo e autonomia della Inster Ma trattandosi di un&rsquo;elettrica, la caratteristica di principale interesse resta una: l&rsquo;autonomia. Da Hyundai comunicano che la Inster avr&agrave; la capacita di percorrere fino a 355 km (WLTP) con una ricarica. Per tutte le altre informazioni non resta che aspettare la data ufficiale di presentazione, quel 27 giugno in cui probabilmente conosceremo, oltre tutti i dettagli tecnici, anche il prezzo. Che si preannuncia interessante, visto che la Inster andr&agrave; a inserirsi nella fascia al di sotto dei 25mila euro.       

Ecco come sar&agrave; la Inster, piccola elettrica corena da 355 km di autonomia e prezzo al di sotto di 25mila euro

Hyundai Inster, le prime immagini della piccola elettrica coreana

Una su due, in Italia, &egrave; full hybrid. Una tendenza all&#39;acquisto destinata a continuare con il restyling di Hyundai Tucson, che apre gli ordini e svela il listino prezzi.  Se sul piano stilistico l&#39;aggiornamento ha ritoccato un&#39;impostazione gi&agrave; molto convincente, intervenendo sull&#39;integrazione tra luci a led e calandra, importanti novit&agrave; arrivano a bordo.    Allestimenti&nbsp;  L&#39;abbinata tra strumentazione e infotainment, entrambi da 12,3 pollici e in un unico pannello nella soluzione Supervision, si accompagna ai servizi connessi. Gli aggiornamenti OTA garantiranno nuove funzioni durante il ciclo vitale dell&#39;auto. Quattro gli allestimenti previsti: Xtech, Business, Excellence e N Line. Quattro le motorizzazioni.&nbsp;  Motori, mild hybrid benzina e diesel  Il posizionamento della Hyundai Tucson full hybrid 1.6 litri da 215 cavalli &egrave; nel cuore della gamma. Tocca alla versione mild hybrid benzina 160 cavalli fare il prezzo d&#39;attacco, a 32.850 euro. La versione quattro ruote motrici, disponibile a partire dall&#39;allestimento Business, ha un listino da 37.150 euro, 1.800 pi&ugrave; cara della due ruote motrici. Non manca una Tucson mild hybrid diesel 136 cavalli, proposta a 38.950 euro e in allestimento Business.  Full hybrid due o quattro ruote motrici  La full hybrid ha un prezzo da 36.800 euro, 39.300 euro in allestimento Business e 41.800 euro per la Excellence e N Line. &Egrave; disponibile anche in versione quattro ruote motrici, sempre con cambio automatico 6 marce di serie.&nbsp;  Medesima impostazione tecnica per la Tucson PHEV, con la differenza di un pacco batterie di maggior capacit&agrave;, in grado di assicurare 65 km di autonomia in elettrico. Disponibile solo in allestimento Excellence e N Line, solo quattro ruote motrici, i prezzi partono da 50.700 euro.  Dotazione, Business ha quasi tutto  La dotazione di serie dei vari livelli in cui si articola l&#39;offerta Tucson 2024, prevede i fari full led, i cerchi da 17&quot;, il cruise control, i sensori di parcheggio anteriori, posteriori e con retrocamera nel livello Xtech. Il mantenimento attivo di corsia e l&#39;infotainment da 12,3 pollici con navigatore sono altre dotazioni di serie.  La proposta Business aggiunge il Blind Spot Monitor attivo, anticollisione, in aggiunta allo Smart Cruise Control e alla frenata anticollisione agli incroci. Cerchi da 18&quot;, sedili entrambi regolabili in altezza e con supporto lombare, clima bizona e caricatore a induzione sono altri contenuti che spiccano.  Il top di gamma Excellence condivide, al netto dello stile, la dotazione con N Line. Quindi, cerchi da 19&quot;, fari Matrix led, portellone ad azionamento assistito. Fino ai sedili e volante riscaldabili e all&#39;head up display. 

Tutti motori elettrificati, dal mild hybrid al plug-in hybrid, per il suv di segmento C best seller in Europa da due anni. Il restyling propone quattro allestimenti, centrale la proposta Tucson full hybrid

Hyundai Tucson restyling, i prezzi di full hybrid e le altre

        Negli Stati Uniti, in occasione dell&rsquo;Advanced Clean Transportation (ACT) Expo 2024 presso il Las Vegas Convention Center, Hyundai espande fino al 23 maggio le sue nuove iniziative di logistica sostenibile, in linea con la sua vision sull&rsquo;idrogeno. Tra queste c&rsquo;&egrave; il camion XCIENT Fuel Cell e il suo sistema di celle a combustibile. Hyundai e la &ldquo;societ&agrave; all&rsquo;idrogeno&rdquo; Non &egrave; certo una novit&agrave; che Hyundai Motor Group stia puntando sulle competenze delle aziende affiliate, che abbracciano l&rsquo;intera catena del valore dell&rsquo;idrogeno &ndash; produzione e stoccaggio, ma anche logistica, trasporto e le diverse applicazioni di questa tecnologia &ndash; per realizzare la vision dell&rsquo;azienda. All&rsquo;inizio di quest&rsquo;anno, Hyundai ha infatti annunciato il progetto per il rafforzamento del ruolo del marchio HTWO nella catena di valore dell&rsquo;idrogeno, affinch&eacute; possa diventare vettore di una transizione energetica globale. I camion elettrici XCIENT Durante la presentazione, Jim Park, Senior Vice President e Head of Commercial Vehicle and Hydrogen Business Development di Hyundai Motor Nord America, ha illustrato l&rsquo;introduzione dei camion elettrici XCIENT di Classe 8 nei principali progetti logistici a idrogeno degli Stati Uniti, come NorCAL ZERO e Clean Logistics, a testimonianza dell&rsquo;impegno dell&rsquo;azienda. L&rsquo;anno scorso, con il progetto NorCAL ZERO, Hyundai ha distribuito 30 XCIENT Fuel Cell al porto di Oakland e al porto di Richmond per il trasporto di container e veicoli, segnando il pi&ugrave; grande impiego commerciale di autocarri elettrici a idrogeno di Classe 8 nel Nord America. In Georgia, l&rsquo;azienda sta lavorando al Clean Logistics Project presso lo Hyundai Motor Group Metaplant America (HMGMA), per decarbonizzare l&rsquo;impianto di produzione dell&rsquo;azienda. L&rsquo;azienda ha presentato in digitale i progetti di miglioramento del camion XCIENT Fuel Cell. I video mostrano il nuovo quadro strumenti completamente digitale da 12,3&rdquo;, che offre ai conducenti informazioni chiare e concise a colpo d&rsquo;occhio, e un sistema di infotainment touch da 12,3&rdquo; con pulsanti fisici integrati nella console centrale per la comodit&agrave; del conducente. Il modello in esposizione presenta anche una suite completa di ADAS di Hyundai - progettati per migliorare la sicurezza del veicolo e ridurre l&rsquo;affaticamento del conducente - come Forward Collision- Avoidance Assist (FCA), Lane Departure Warning (LDW), Side Collision Avoidance Warning (SOD) and Smart Cruise Control (SCC). Le novit&agrave; ACT Expo 2024 &egrave; anche l&rsquo;occasione per presentare la collaborazione di Hyundai con Plus - leader del settore della guida autonoma &ndash; con l&rsquo;obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e l&rsquo;efficienza del trasporto merci. Le due aziende stanno testando la tecnologia di guida autonoma di Livello 4 sul camion XCIENT Fuel Cell di Hyundai negli Stati Uniti. Da ACT Expo 2024&nbsp; hanno presentato XCIENT Fuel Cell di Classe 8 a guida autonoma di Livello 4, &egrave; la prima volta che un camion dotato di questa tecnologia viene sottoposto a test nel Paese. Gli altri progetti con l&rsquo;idrogeno Hyundai ha anche sviluppato metodi innovativi per convertire i rifiuti organici in idrogeno come parte del suo progetto pilota operante a Chungju, in Corea del Sud. Estraendo biogas da rifiuti alimentari, l&rsquo;idrogeno viene creato attraverso un processo avanzato. Questo idrogeno viene quindi fornito a una stazione di rifornimento in loco, per alimentare i veicoli. Il Gruppo avr&agrave; un&rsquo;altra struttura in Corea entro la fine di quest&rsquo;anno in cui i fanghi liquidi vengono trasformati in idrogeno. Il Gruppo sta inoltre esaminando un modello di business per l&rsquo;energia dell'idrogeno per integrare l&rsquo;intera catena del valore, dalla produzione di idrogeno attraverso la tecnologia plastica-idrogeno, alla cattura, utilizzo, stoccaggio (CCUS), trasporto, fornitura e applicazioni. Hyundai lancia Connected Mobility per i nuovi servizi di mobilit&agrave;       

Il gruppo continua il suo lavoro di ricerca e sviluppo e presenta all&rsquo;ATC Expo 2024 di Las Vegas il camion XCIENT Fuel Cell

Hyundai negli Usa con i veicoli commerciali a idrogeno

        Cinque o sette posti, trazione anteriore o quattro ruote motrici. In tutti i casi, l'esordio di nuova Hyundai Santa Fe sul mercato italiano avviene con la proposta full hybrid. Il motore 1.6 turbo benzina eroga 215 cavalli, per un progetto di grande suv, nel segmento D con i suoi 4,83 metri, rinnovato a fondo e con un design decisamente riconoscibile. Interessanti i valori di consumo ed emissioni, omologati a partire da 6,4 lt/100 km e 145 g/km. Due gli allestimenti disponibili, Business e XClass.  Calligraphy scrive il "lusso" Tra gli optional, il pacchetto Calligraphy &egrave; un personalizzare con dettagli premium una dotazione gi&agrave; molto ricca. Con 3.196 euro sommati al prezzo di listino, spazio ai rivestimenti in pelle Nappa, ad esempio. Inoltre, cerchi da 20" specifici, supporto lombare sul sedile lato guida, l'HUD, l'audio premium Bose, il volante regolabile elettricamente. Santa Fe Business, il prezzo e la promo con rottamazione Il prezzo d'attacco lo fa la proposta Hyundai Santa Fe Business, a 49.600 euro, mentre l'allestimento XClass parte da 54.350 euro. L'extra da sommare per la trazione quattro ruote motrici &egrave; di 2.000 euro, quello per i 7 posti &egrave; pari a 1.200 euro. L'apertura degli ordini &egrave; accompagnata da un'iniziativa Hyundai (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato): 5.250 euro di sconto a fronte di rottamazione e l'offerta della Santa Fe Business a 329 euro al mese per 36 mesi. Dotazione di serie Cosa offre di serie? Il Livello 2 degli Adas, compreso l'Highway Driving Assist di base, il cruise control adattivo, i cerchi da 18", il climatizzatore automatico in prima e seconda fila, la strumentazione da 12" e l'infotainment da 12,3 pollici completo di navigatore e connettivit&agrave; per gli aggiornamenti OTA e i servizi online. Il secondo livello XClass &egrave; la proposta top di gamma e aaggiunge contenuti quali i rivestimenti in pelle, i fari full led "Wide projection", l'Adas dell'anticollisione in retromarcia, il Safe Exit. Ancora, il controllo dell'angolo cieco sia con funzione anticollisione (corregge la traiettoria se il cambio corsia &egrave; a rischio di incidente) che con la visione dell'angolo in un obl&ograve; della strumentazione (Blind Spot View Monitor). Chicca tecnologica, la presenta del parcheggio autonomo dell'auto dall'esterno.       

Il lancio del grande suv Hyundai &egrave; accompagnato da un'iniziativa da oltre 5.000 euro di sconto in caso di rottamazione. Ecco cosa offre nuova Santa Fe Business e XClass

Nuova Hyundai Santa Fe full hybrid arriva in Italia: i prezzi

        Guarda nello specifico al mercato indiano la collaborazione sottoscritta tra il Gruppo Hyundai ed Exide Energy. L'oggetto del protocollo d'intesa siglato dal gruppo coreano e da uno dei pi&ugrave; importanti player globali nella produzione di batterie, &egrave; la fornitura esclusiva di batterie al litio-ferro-fosfato.&nbsp; Sar&agrave; la specifica destinata a essere prodotta e fornita sui modelli Hyundai e Kia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;commercializzati sul mercato indiano. Un'esigenza di approvvigionamento di una specifica "a basso costo" delle celle e con la localizzazione della produzione sul mercato di produzioen dei modelli, che gioca a realizzare la competitivit&agrave; sul fattore prezzo. Il tutto in una corsa alle elettriche di volume che vede la via obbligata - percorsa da molti, a cominciare da BYD - del ricorso a batterie dalla composizione chimica LFP. Produzione locale delle batterie "L'India &egrave; un mercato chiave per l'elettrificazione, dovuto in parte agli obiettivi governativi di neutralit&agrave; delle emissioni carboniose. Questo rende cruciale assicurarsi la competitivit&agrave; dei costi attraverso la produzione di batterie a livello locale.  Grazie a questa partnership globale con Exide Energy, otterremo un vantaggio competitivo equipaggiando i futuri modelli elettrici di Hyundai e Kia sul mercato indiano con batterie prodotte localmente", ha dichiarato Heui Won Yang, presidente e responsabile della divisione Ricerca e Sviluppo di Hyundai Motor e Kia.       

I due marchi coreani annunciano la collaborazione con Exide per lo sviluppo, produzione e fornitura di batterie al LFP destinate a modelli commercializzati in India

Hyundai e Kia, accordo con Exide per le batterie in India

        Hyundai, per il quattordicesimo anno consecutivo, sar&agrave; al centro delle attenzioni durante la Milano Design Week 2024, consolidando la sua presenza nell'ambito del design e della moda nel capoluogo lombardo. La casa automobilistica coreana si conferma come main sponsor degli eventi del Fuorisalone, dimostrando un sempre crescente legame con il mondo dell'automotive. Hyundai i30 2024, le novit&agrave; sono nei dettagli Progress for Humanity La Milano Design Week 2024 si terr&agrave; dal 16 al 21 aprile, ma gli eventi in programma non sono ancora stati annunciati. Hyundai sar&agrave; ancora una volta tra le aziende che ruberanno la luce dei riflettori, dimostrando ancora di sposarsi con la sua visione aziendale "Progress for Humanity". L'obiettivo del colosso automobilistico &egrave; quello di contribuire al miglioramento della vita quotidiana attraverso un approccio "zero emissioni" e mirato all'uso sempre pi&ugrave; massiccio di idrogeno. Dai primi esperimenti con la Pony Coup&eacute; concept nel 1974, fino alle pi&ugrave; recenti proposte come la N Vision 74 del 2022, Hyundai continua a intraprendere un dialogo dinamico tra passato e presente, guardando sempre avanti verso il futuro dell'innovazione automobilistica. Hyundai sta sviluppando griglie intelligenti per auto elettriche Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

L'edizione 2024 vedr&agrave; ancora una volta la conferma del colosso coreano come sponsor ufficiale

Hyundai, main sponsor del Fuorisalone alla Milano Design Week

Entrer&agrave; in produzione dal mese di aprile e porter&agrave; sul mercato un modello ulteriormente aggiornato. Hyundai i30 2024 rivela un&#39;evoluzione di dettaglio della gamma berlina 5 porte e station wagon, varianti disponibili sul mercato italiano e con motorizzazioni mild hybrid a 48 volt. Attualmente, le unit&agrave; benzina sono il mille turbo GDI da 120 cavalli e l&#39;1.5 turbo benzina da 159 cavalli.&nbsp;  Come si rinnova la i30? Nel look sono particolari come il motivo della griglia anteriore, i paraurti anteriori e posteriori, gli inserti su i30 N Line in metallo brunito a differenziare la produzione 2024.    Interni, la plancia liscia al tatto  Molto pi&ugrave; rilevanti sono gli affinamenti presenti a bordo, perch&eacute; interessano il feeling al tatto della plancia. La superficie diventa liscia e si abbina a un tunnel adesso in tinta nero lucido. Quattro le alternative di rivestimento per i sedili, che spaziano dal tessuto alla pelle con inserti scamosciati, passando per le alternative tessuto misto a pelle e pelle.&nbsp;  La strumentazione offre, di serie, il display a colori da 4,2 pollici, soluzione d&#39;ingresso rispetto al cluster interamente digitale. L&#39;infotainment &egrave; da 10,25 pollici, con la novit&agrave; delle mappe del navigatore aggiornabili OTA. Ancora, gli interventi sulla Hyundai (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;i30 2024 comprendono l&#39;installazione di 3 prese USB-C e un&#39;offerta Adas evoluta.&nbsp;  Adas di Livello 2 e i sensori di parcheggio sono di serie  In particolare &egrave; la frenata d&#39;emergenza che, a richiesta, pu&ograve; essere integrata dal Junction Turning: un supporto per evitare collisioni durante le manovre di svolta. Il Livello 2 della guida assistita &egrave; garantito dall&#39;Highway Driving Assist, che abbina il cruise control adattivo al mantenimento attivo di corsia. Il Rear Occupant Alert e l&#39;avviso del superamento dei limiti di velocit&agrave; rispetto alla segnaletica sono altri contenuti disponibili sulla berlina e station wagon di segmento C. Dotazione di serie che registra l&#39;introduzione dei sensori di parcheggio anteriori e posteriori, oltre all&#39;illuminazione interna a led.  La commercializzazione in Italia - con l&#39;annuncio del listino prezzi, tra cui un allestimento specifico Business per i clienti aziendali - &egrave; prevista nel corso del secondo trimestre. 

L&#39;aggiornamento della i30 non stravolge un modello giunto alla terza generazione, ne perfeziona i particolari e migliora la dotazione di serie

Hyundai i30 2024, le novit&agrave; sono nei dettagli

        Negli ultimi anni, lo sviluppo del design per le auto elettriche ha compiuto passi da gigante, dapprima proponendo vetture dalla dubbia bellezza e, solo in seguito, trovando una comune chiave di volta per poter progettare forme futuristiche ma, al tempo stesso, facilmente digeribili da una platea sempre pi&ugrave; conservatrice. Hyundai ha addirittura creato una divisione chiamata Hyundai Mobis (acronimo di Mobility and System) che si occupa della progettazione, studio e sperimentazione di nuove tecnologie legate &ndash; soprattutto in questo momento storico - all&rsquo;efficienza dei veicoli elettrici. Si parte dal frontale, le sfide dei designer Una delle pi&ugrave; grandi sfide per i designer, nella realizzazione di un&rsquo;auto elettrica, &egrave; stata quella di riuscire a conciliare i canoni estetici universalmente approvati dagli acquirenti con le necessit&agrave; tecniche di un veicolo elettrico. Se da un lato, un&rsquo;auto a benzina o diesel necessita solitamente di diverse appendici aerodinamiche, prese d&rsquo;aria e griglie, dall&rsquo;altro l&rsquo;auto elettrica manifesta proprio l&rsquo;esigenza opposta. Pi&ugrave; risulta compatta, lineare e &ldquo;chiusa&rdquo;, meglio riesce a fendere l&rsquo;aria e, quindi, ad aumentare l&rsquo;autonomia. Tuttavia, schermare completamente il frontale di un&rsquo;auto pu&ograve; essere controproducente sia dal punto di vista estetico (non venendo perci&ograve; apprezzata dalla clientela abituata ad altri canoni) oppure, risultare fin troppo vincolata rispetto ad altre esigenze d&rsquo;aerazione, raffreddamento della batteria o condizionamento dell&rsquo;abitacolo. Hyundai usa l&rsquo;aerodinamica attiva Come visibile dal video, il costruttore coreano ha cos&igrave; pensato di far progredire ulteriormente lo studio per l&rsquo;implementazione di paratie mobili sul frontale, chiamate ad aprirsi o chiudersi a seconda delle necessit&agrave; d&rsquo;aerazione del veicolo. Non si tratta per&ograve; di una novit&agrave; assoluta, perch&eacute; gi&agrave; abbiamo visto soluzioni simili intraprese per Ioniq 5 (qui il primo test dell'impressionante declnazione N) e Ioniq 6, due vetture elettriche del brand che presentano delle sezioni mobili nella zona bassa del frontale. Il prossimo passo &egrave; quello di riuscire a ricreare una vera e propria griglia nella zona mediana del frontale, replicando in tutto e per tutto quanto si pu&ograve; gi&agrave; trovare su un&rsquo;auto endotermica. La particolarit&agrave; risieder&agrave; nella tecnologia delle alette mobili, che potranno aprirsi o chiudersi a seconda degli input inviati dalla centralina di controllo, chiamata a gestire gli scambi di calore della batteria e dell&rsquo;impianto di condizionamento. Ma non finisce qui, perch&eacute; si sta anche lavorando a un&rsquo;automazione completa del paraurti anteriore. Potranno essere previsti anche dei deflettori posti ai lati del frontale, per convogliare i flussi da e per le ruote a seconda dell&rsquo;angolo di curvatura, al pari di sezioni verticali mobili che potranno scendere sempre dal paraurti per ridurre le turbolenze nel sottoscocca. Infine, si parla anche di processo di ricarica automatizzato, in vista di una circostanza in cui un braccio robotico potr&agrave; anche avvicinarsi al fianco dell&rsquo;auto per inserire autonomamente il connettore nella presa di ricarica.       

Come intuibile dai progressi di Hyundai Mobis, l&rsquo;aerodinamica attiva giocher&agrave; un ruolo fondamentale per l&rsquo;efficienza dei futuri veicoli elettrici

Hyundai sta sviluppando griglie intelligenti per auto elettriche

        Hyundai rivela il nuovo listino della Nuova Kona Electric, la seconda generazione del B-SUV entrato a far parte della gamma dell'azienda coreana nel 2023. Questo aggiornamento della gamma offre ai clienti la possibilit&agrave; di acquistare l'auto a prezzo ridotto, garantendo l'accesso all'incentivo governativo anche con la batteria di maggiore capacit&agrave;. Auto &egrave; su YouTube, seguici e attiva la campanella per non perderti tutti i nostri video  Il nuovo listino Secondo il piano degli incentivi per il 2024, in attesa di essere attivato, che prevede contributi statali fino a 13.750 euro, la Kona EV 64,8 kWh Exclusive con EcoPack e un'autonomia WLTP di 510 km sar&agrave; disponibile al prezzo di 27.700 euro, cifra che potr&agrave; essere ulteriormente ridotta grazie ai contributi Hyundai in caso di finanziamento. Con l'aggiornamento del listino, fanno il loro debutto due nuove opzioni di batterie: quella di base, ora da 48,6 kWh, offre un'autonomia estesa a 380 km (WLTP) ed &egrave; associata a un motore elettrico da 135 CV/99 kW. La batteria di maggiore capacit&agrave;, invece, sale a 64,8 kWh ed &egrave; accoppiata a un potente powertrain da 204 CV/150 kW, garantendo una percorrenza di 510 km (WLTP). In entrambi i casi, la coppia massima raggiunge i 255 Nm, mentre i tempi di ricarica si riducono a 39 minuti per portare la batteria dal 10 all'80% presso i punti di ricarica rapida (CC).  Nuova Kona Electric Exclusive Nel nuovo allestimento di volume Exclusive, Nuova Kona Electric presenta di serie il doppio schermo panoramico con Cluster Supervision da 12,3 pollici e infotainment touchscreen TFT LCD (12.3&rdquo;) con navigatore, Bluetooth, Apple CarPlay, AndroidAuto, retrocamera, servizi Hyundai LIVE e aggiornamenti software over-the-air (OTA). Presenti anche il caricatore wireless per smartphone, quattro prese USB-C, climatizzatore automatico, smart-key, predisposizione Vehicle-to-Load (V2l) esterna, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, vetri posteriori oscurati e sedili rivestiti in tessuto e pelle. I cerchi in lega sono da 17&rsquo;&rsquo; con batteria da 48,6 kWh e da 19&rsquo;&rsquo; con la batteria da 64,8 kWh. L&rsquo;allestimento Exclusive &egrave; dotato di i-PEDAL e pre-condizionamento della batteria, per garantire ottime doti di ricarica ed efficienza anche in inverno, fanali e firma luminosa a LED. Completa &egrave; anche la dotazione di sicurezza attraverso i sistemi ADAS Hyundai Smart Sense come il Sistema di mantenimento al centro della corsia (LFA), l&rsquo;Highway Driving Assist&nbsp; (H.D.A.), il Sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni, cicli e junction turning protection (F.C.A 1.5), Sistema di rilevamento della stanchezza del conducente (D.A.W.), Sistema di riconoscimento attivo dei limiti di velocit&agrave; (I.S.L.A.), Smart Cruise Control Adattivo con funzione Stop &amp; Go (S.C.C.). A questi si aggiungono 7 airbag di serie e l&rsquo;In Cabin Camera (I.C.C). L&rsquo;allestimento Exclusive &egrave; disponibile da 38.300 euro con la batteria da 48,6 kWh, e da &euro; 41.300 con la batteria da 64,8 kWh, permettendo ai clienti di godere dei vantaggi offerti dall&rsquo;Ecoincentivo statale anche nella configurazione con l&rsquo;eccellente autonomia superiore ai 500km. Versione N Line Kona Electric N Line si distingue per i paraurti dedicati sia all'anteriore che al posteriore, per le accattivanti minigonne laterali e per gli esclusivi cerchi da 19 pollici, progettati per enfatizzarne l&rsquo;aspetto sportivo. All'interno, l&rsquo;allestimento si caratterizza per i sedili sportivi con logo N Line e le cuciture rosse a contrasto, che creano un ambiente dinamico. Ulteriori dettagli rossi sul volante e sul cruscotto arricchiscono l&rsquo;estetica unica degli interni di questa versione. Ricca la dotazione tecnologica, che amplia ulteriormente il pacchetto Hyundai Smart Senses con il Blind Spot Collision Avoidance Assist, il Rear Cross Traffic Collision Avoidance, il Blind Spot Collision Warning e il Safe Exit Warning. Nuova KONA Electric N Line &egrave; inoltre dotata di firma luminosa Pixelated Seamless Horizon Lamp all&rsquo;anteriore, funzione Vehicle-to-Load interna all&rsquo;abitacolo, Digital Key 2 Touch, volante e sedili anteriori riscaldati. L&rsquo;allestimento N Line &egrave; disponibile a partire da 45.500 euro in abbinamento alla batteria da 64,8 kWh.  Hyundai Ioniq 5 N, l'anello di congiunzione       

L'allestimento Exclusive parte da 38.300 euro, mentre debutta sul mercato italiano la versione N Line

Hyundai Kona Electric, scende il prezzo e accede agli incentivi

La Ioniq 5 &egrave; un&#39;auto che si vede sempre pi&ugrave; spesso sulle nostre strade, con la sua estetica decisamente inconfondibile e la sua impostazione a met&agrave; fra una berlina hatchback e una crossover. La sua personalit&agrave; nelle linee &egrave; accompagnata da una percezione dell&#39;auto non troppo sportiva, ma piuttosto elegante e confortevole, che nella versione Ioniq 5 N viene stravolta da dettagli in nero lucido e rosso, carreggiata allargata, cerchi enormi ed assetto che la avvicina all&#39;asfalto in modo minaccioso. Risultato? la Hyundai Ioniq 5 N &egrave; la prima hot hatch a batteria che si possa definire tale, e che porta contenuti tecnici che puntano al massimo divertimento alla guida e la avvicinano al mondo delle endotermiche... l&#39;abbiamo provata in pista per descrivervi come si comporta e cosa davvero cambia sia nei confronti di una Ioniq 5 standard che nei confronti di un&#39;auto con pistoni, cambio e impianto di scarico.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella    Una supercar in incognito  Prima di tutto, vediamo come &egrave; fatta, perch&egrave; prima di entrare nel succo del discorso, &egrave; giusto fare una panoramica tecnica. Questa nuova elettrica dalle sembianze sportive vanta una piattaforma skateboard (la stessa e-GMP della standard) con batteria da 84 kWh e 448 km di autonomia in ciclo WLTP, che alimenta i due motori a magneti permanenti da 21.000 g/min montati uno sull&#39;asse posteriore e uno su quello anteriore, dando trazione sia davanti che dietro. Lo schema dell&#39;impianto &egrave; a 800V, quindi di ultima generazione con cavi dal diametro ridotto. Questi due elementi elettrici sono capaci di 166 kW (226 CV) in posizione frontale e 282 kW (383 CV) al retrotreno, per una potenza complessiva di 478 kw (650 CV) raggiungibile tramite la funzione N Grin Boost che spinge per 10 secondi al massimo della potenza disponibile. Anche senza schiacciare il pulsantino, per&ograve;, siamo sopra i 600 CV e la coppia &egrave; sempre sopra i 700 Nm, con il picco a 770 Nm. Lo 0-100 &egrave; coperto in 3,4 secondi e la velocit&agrave; massima &egrave; di 260 km/h, mentre la massa complessiva &egrave; di 2.275 kg.  Numeri impressionanti, che hanno bisogno di essere scaricati a terra in modo efficiente: per questo il passo di 3.000 mm rimane invariato ma l&#39;auto &egrave; pi&ugrave; bassa grazie a un assetto dedicato e la carreggiata cresce fino a sfiorare i 2 metri. Le gomme sono Pirelli PZero in dimensione generosissima, 275/35 su cerchi da 21&quot;, che all&#39;interno contengono enormi dischi freno autoventilati da 400 mm davanti e 360 dietro, stretti da pinze di derivazione sportiva. Lo schema sospensivo a controllo elettronico vanta un sistema McPherson all&#39;anteriore e un Multi-link dietro.&nbsp;  &nbsp;  Il sistema N che la rende irresistibile  Quando ci hanno messo davanti l&#39;elenco di parametri tecnici settabili per rendere quest&#39;auto simile a una sportiva con pistoni e cambio, ci si &egrave; offuscata la vista. Sono tantissime le funzioni implementate nel software di controllo della vettura che possono portare al massimo l&#39;esperienza di guida in strada e pista, e considerando scontata la presenza di diverse modalit&agrave; di guida (Eco, Road e Sport) e diversi livelli di frenata rigenerativa compreso l&#39;i-Pedal, preferiamo concentrarci sugli altri, quelli pi&ugrave; &quot;fun&quot;.  I punti di forza sono due: in primis il sistema N e-Shift che attiva il contagiri nella strumentazione e simula le cambiate di un DCT a 8 rapporti, con curve di coppia realistiche e il tipico calcio sulla schiena nel cambio di marcia. A questo &egrave; associato il NAS, ovvero N Active Sound, che proietta all&#39;interno della vettura (e all&#39;esterno, con una certa discrezione) il suono di una vettura a motore termico, con la possibilit&agrave; di scegliere fra il sound sintetizzato del 4 cilindri N di Hyundai, un pi&ugrave; evoluto ed elettronico suono che richiama i videogiochi o un folle sound da jet a reazione.  A corredo, ci sono tutta una serie di impostazioni e modalit&agrave; funzionali alla prestazione e al divertimento, come l&#39;N Torque Distribution che permette la ripartizione della coppia fra l&#39;assale posteriore e quello anteriore sia in automatico che impostando in manuale (fino al 100% davanti o 100% dietro), l&#39;N Pedal che comanda la risposta del comando del gas, l&#39;e-LSD ovvero il differenziale elettronico a slittamento limitato regolabile su diversi parametri e l&#39;N Brake Regen che permette di applicare fino a 0,6 g di frenata rigenerativa nell&#39;uso estremo, un record assoluto. C&#39;&egrave; anche un avanzato sistema di raffreddamento della batteria e dei motori che pu&ograve; essere impostato sulla massima performance (per un hot lap in pista) o sulla tenuta della prestazione nel tempo (per esempio una giornata in circuito su pi&ugrave; turni). C&#39;&egrave; pure il Launch Control e, last but not least, il pulstane N Grin Boost, che per un tempo di 10 secondi scarica a terra il massimo di 650 CV e 770 Nm di coppia, per dare il massimo sui rettilinei. Il tutto &egrave; settabile grazie a un nuovo volante con pulsanti multifunzione e grazie a una schermata dell&#39;infotainment che sembra uscita dal men&ugrave; opzioni di Gran Turismo o un videogioco di simulazione avanzato. Ed &egrave; qui che ci porta l&#39;esperienza di guida.  &nbsp;  Gran Turismo in real life    A bordo ci si trova come su una Ioniq 5, con i due schermi da 12,3&quot; e la plancia molto simile, tranne che per il volante con i due tasti N Mode e la console centrale rivista con pad per le ginocchia. Quando per&ograve; si mette &quot;la prima&quot; e si iniziano a fare accelerate e snocciolare marce, si capisce che quest&#39;auto &egrave; qualcosa di diverso. La simulazione di un cambio vero e dell&#39;erogazione della potenza di un motore termico sono realistici, ma non reali. Il sound sintetico non &egrave; cos&igrave; fedele a quello di un vero motore e proviene dalle casse e non dal motore davanti a noi, questo rende quasi impossibile la &quot;sospensione dell&#39;incredulit&agrave;&quot; e bench&egrave; il feedback sia del tutto simile a quello di un&#39;auto sportiva, non pu&ograve; farci pensare che siamo su un mezzo con pistoni e valvole.  Questo, per&ograve;, non rende l&#39;esperienza meno coinvolgente o divertente, anzi, proietta in una dimensione parallela dove sembra di stare all&#39;interno di un videogioco che stiamo vivendo in una sorta di simulazione o realt&agrave; aumentata. Chi ama i simulatori di guida, trover&agrave; la stessa carica emotiva di quell&#39;esperienza ma con il vantaggio di avere un&#39;esperenza vera, concreta, nel mondo reale. Questo non fa altro che dare una connotazione puramente ludica all&#39;esperienza di guida e il divertimento tocca vette altissime.  Su strada l&#39;auto si comporta in modo eccellente, ha un grip esagerato sull&#39;asfalto che &egrave; da attribuire soprattutto alle gomme Pirelli PZero, che limitano gli spostamenti di carico del corpo vettura che con i suoi 2.275 kg si fa decisamente sentire soprattutto nel misto stretto. In pista, la situazione cambia perch&egrave; si pu&ograve; spingere ancora pi&ugrave; forte e si pu&ograve; apprezzare l&#39;elettronica che lavora al meglio per rendere l&#39;esperienza unica e divertente. Ogni singola frazione di secondo, il sistema ripartisce la coppia fra assale anteriore e posteriore controllando gli sbandamenti e dando sempre una sensazione di controllo e sicurezza, nei curvoni veloci in appoggio si sente chiaramente lavorare di torque vectoring sia fra gli assi che sulle singole ruote, in una danza che ci permettere di andare full gas e tenere sempre sotto controllo sottosterzo e derapate, con un&#39;efficienza esagerata in termini di velocit&agrave; e tempi sul giro. Logicamente, il peso elevato costringe a una guida che &quot;spigola&quot; le curve pi&ugrave; che la ricerca della massima velocit&agrave; di percorrenza, ma il sorriso non sparisce dal volto per nemmeno mezzo secondo, anche perch&egrave; va dannatamente forte!  Prezzo e conclusioni  76.900 euro per portarsi a casa l&#39;elettrica attualmente pi&ugrave; divertente del mercato. La si guida come se stessimo giocando ad un videogioco e anche per questo il sound del motore pi&ugrave; adatto all&#39;esperienza, a parer nostro, non &egrave; quello che simula il motore a combustione ma quello pi&ugrave; elettronico che ricorda i giochi di simulazione degli anni &#39;00.  E alla fine proviamo a rispondere alla domanda che praticamente tutti si staranno facendo: questo compromesso fra elettrico e termico &egrave; dedicato agli appassionati di auto a batteria o ai petrolhead? Essendo un compromesso fra i due mondi, potrebbe attrarre utenza da entrambi i lati, e preso con le dovute precauzioni (senza pregiudizi n&egrave; aspettative) potrebbe mettere d&#39;accordo due mondi che finora non sono mai andati a braccetto. In qualsiasi caso, il nostro consiglio &egrave; di provarla, perch&egrave; in quanto novit&agrave; senza termini di paragone sul mercato, ha bisogno di essere valutata e compresa con un adeguato test drive, e solo dopo deciderete se &egrave; qualcosa che fa per voi o meno. 

L&#39;elettrica di successo coreana acquista una connotazione sportiva e propone una simulazione di motore a combustione con cambio a 8 rapporti e sound. Vi raccontiamo come va

Hyundai Ioniq 5 N, l&#39;anello di congiunzione

A tre anni dal debutto, arriva un aggiornamento equiparabile a un restyling per Ioniq 5. L&#39;elettrica di casa Hyundai (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;debutta sul mercato interno coreano e annuncia l&#39;arrivo in Italia da met&agrave; 2024. Rinnovata nella dotazione di serie, nell&#39;evoluzione degli Adas, &egrave; soprattutto in alcuni dettagli a bordo e nella batteria di maggior capacit&agrave; che si segnala l&#39;evoluzione.  Rispetto ai 77 kWh disponibili oggi sul mercato, Ioniq 5 restyling porta in dote una batteria da 84 kWh, destinata a migliorare l&#39;autonomia di marcia attuale di 507 km. All&#39;esterno c&#39;&egrave; un&#39;evoluzione soft del design, tra fascia paraurti rimodellata, una griglia a V e lo spoiler posteriore allungato di 5 cm. Poco altro da segnalare, se non i cerchi in lega in nuove alternative di stile.  Lo stile Ioniq 5 N con i motori ordinari  Arriver&agrave; Hyundai Ioniq 5 N Line, tra la gamma normale e la sportiva Ioniq 5 N. Come su altri modelli del marchio, sar&agrave; un allestimento personalizzato nello stile, tra paraurti e minigonne ad hoc, cerchi da 20 pollici, interni con sedili sportivi, pedaliera in alluminio e cielo nero.&nbsp;    Interni tra tasti fisici e l&#39;isola tra i sedili  Tornando alla sostanza dell&#39;interessante progetto Hyundai, posizionato nel segmento D a 4,65 metri di lunghezza ma il passo di un&#39;ammiraglia (3 metri esatti), ecco le variazioni a bordo.  Debutta un&#39;isola tra i sedili anteriori, con tasti fisici per i comandi legati al riscaldamento e ventilazione dei sedili (novit&agrave; del restyling), il riscaldamento del volante e l&#39;attivazione dei sensori di parcheggio. Il doppio portabibite e il caricatore a induzione sono riposizionati e avanzati. Il volante introduce nuovi tasti touch, ora di tipo capacitivo, mentre l&#39;infotainment conferma l&#39;offerta sempre connessa e aggiornamenti over-the-air.  Tra i miglioramenti apportati alla Ioniq 5 2024 si spazia dal maggior isolamento dell&#39;abitacolo dai rumori esterni e la variazione delle tarature relative all&#39;assetto: la vita a bordo trae vantaggio di minori vibrazioni trasmesse durante la marcia.&nbsp;  Adas di Livello 2&nbsp;  Il corredo di Adas &egrave; di prim&#39;ordine e prevede l&#39;evoluzione dei gi&agrave; presenti sistemi di Livello 2: anticollisione frontale, laterale e in retromarcia, parcheggio autonomo anche dall&#39;esterno del veicolo, Lane Keeping Assist 2.&nbsp;  A ridosso della commercializzazione, il dettaglio delle caratteristiche sui motori, le prestazioni, l&#39;autonomia di marcia e i prezzi. 

Hyundai aggiorna il crossover, la cui uscita in Italia &egrave; prevista nella seconda met&agrave; dell&#39;anno. Le novit&agrave; tra batteria, Adas evoluti e comandi riorganizzati all&#39;interno

Ioniq 5 restyling, batteria potenziata e interni rivisti

        Fine di un ciclo, le Hyundai N a benzina non sono pi&ugrave; ordinabili in Europa. La gamma ad alte prestazioni della Casa coreana imbocca totalmente la strada dell&rsquo;elettrico. Gi&agrave; Kona N non era pi&ugrave; compresa con la nuova serie, ora i20 N e i30 N non sono pi&ugrave; acquistabili. Al momento l&rsquo;unica &egrave; la poderosa Ioniq 5 N a batterie (qui le informazioni e il prezzo) con i suoi 650 cavalli. Questione di tempo, a parte le supercar, le vetture ad altre prestazioni a combustione sembrano avere un destino segnato nel Vecchio Continente. Un&rsquo;altra nicchia che sparisce: di conseguenza aumenteranno le quotazioni nel mercato dell&rsquo;usato. Hyundai, elettriche da sballo, ma a quale prezzo?  E soprattutto le elettriche divertenti ci saranno, ma con prezzi molto pi&ugrave; alti. Ad esempio, se la accessibile i20 N partiva da 30.450 euro, la Ioniq N, di certo molto pi&ugrave; potente, 650 cv contro 204, costa 76.900 euro. Un bel salto e il futuro, con il possibile arrivo di Ioniq 6 N, sar&agrave; sulla stessa linea. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Hyundai nuove e usate       

Fine della vendita in Europa delle hot hatch termiche: d'ora in poi solo elettriche, molto pi&ugrave; potenti, ma il prezzo...

Hyundai N, addio alle sportive termiche

Se la i20 N &egrave; tra le pi&ugrave; convincenti hot-hatch di segmento B, Hyundai i20 N Line ne riprende in parte alcuni dettagli di stile. Sportiveggiante ma con motorizzazioni turbo benzina diverse dal millesei con 204 cavalli che spinge la vera N.  Si aggiorna con un model year 2024 in produzione dal mese di aprile, che incide su dettagli come la griglia anteriore, la fascia paraurti, in linea con le novit&agrave; introdotte sul resto dell&#39;offerta Hyundai i20.    I richiami alla Hyundai i20 N  Il tocco sportivo &egrave; anzitutto nel doppio terminale di scarico, come nel tetto nero a contrasto con una delle 9 tinte carrozzeria.&nbsp;   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024!  I cerchi in lega da 17 pollici propongono uno stile differente delle razze e, all&#39;interno, c&#39;&egrave; spazio per un abitacolo caratterizzato dai richiami rossi a contrasto. Dalla plancia alle impunture sui sedili, dai pannelli porta alle cuciture sul volante rivestito in pelle forata, fino alla leva del cambio doppia frizione, proposta abbinata a i20 1.0 mild hybrid 100 cavalli.  Interni personalizzati nella pedaliera in alluminio e nella dotazione di serie dell&#39;illuminazione con luci d&#39;ambiente variabili nella colorazione.  Dotazione di serie e optional su i20 N Line  Al di l&agrave; dello stile sportivo, Hyundai i20 N Line conferma una dotazione di Adas, tra dispositivi di serie e altri optional, da prima della classe. Accanto alla frenata d&#39;emergenza ci sono il cruise control e il mantenimento attivo di corsia.  Poi, spazio al supporto per le manovre d&#39;emergenza e aggiramento di un ostacolo, al Blind Spot Monitor, fino alla specifica di cruise control predittivo, in grado di adeguare la velocit&agrave; in base all&#39;andamento del percorso. Informazioni &quot;navigation based&quot; quelle proposte dal Navigation Smart Cruise Control. Hyundai i20 N Line che completa la dotazione, tra gli altri contenuti, con le mappe del navigatore aggiornabili over-the-air e le prese USB-C in plancia. 

Ritocchi a un look gi&agrave; convincente e dinamico per la versione 2024 dell&#39;utilitaria Hyundai. Lo stile della i20 N e motori attenti ai consumi per la formula N Line

Hyundai i20 N Line 2024, torna l&#39;allestimento sportivo

        La ammiraglia elettrica a ruote alte di Hyundai sar&agrave; Ioniq 7, direttamente derivata dalla Seven Concept presentata a novembre 2021. Sar&agrave; rivelata al Salone di Busan, in Corea del Sud, che inizier&agrave; il prossimo 27 giugno. Completer&agrave; un terzetto di stazza. Ioniq 7 affiancher&agrave; la berlina Ioniq 6 e la grande cinque porte Ioniq 5, arrivando su tutti i principali mercati del mondo. &nbsp;Sar&agrave; lunga circa cinque metri, disponibile con la configurazione a 6 o 7 posti. Lo stile riprender&agrave; in parte quello delle altre elettriche della Casa, anche con i gruppi ottici Pixel Led, pure se la silhouette, seppur molto pi&ugrave; arrotondata, richiama ovviamente quello di Kia EV9, la sua alter ego all&rsquo;interno del Gruppo coreano. Ioniq 7, numeri importanti Hyundai Ioniq 7 nascer&agrave; sulla architettura e-GMP a 800 Volt capace di sostenere la ricarica ultra rapida a 350 kW, con uno schema che ricalcher&agrave; quello di EV9.  &nbsp;Offerta a un motore, da 204 cavalli, o dual motor da 385 cavalli, con batteria da 99,8 kWh che dovrebbe permettere una autonomia di circa 500 chilometri. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Hyundai nuove e usate       

Cugina di Kia EV9: sar&agrave; anche a sette posti, offrendo soluzioni di avanguardia e un comfort sepciale

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