        Volvo ha svelato un'anteprima della EX60, il Suv elettrico che affianca la ES90 proprio durante la presentazione di quest'ultima. Costruito sulla piattaforma SPA3 a 800V, completer&agrave; la linea dei Suv elettrici svedesi. La presentazione ufficiale &egrave; attesa entro la fine dell&rsquo;anno. Volvo aveva annunciato una revisione delle strategie per l'abbandono dei motori a combustione interna entro il 2030. EX60, design e dimensioni La EX60 dovrebbe avere dimensioni simili all'attuale modello endotermico, con una lunghezza di circa 4,7 metri. Questo la pone in competizione con la Tesla Model Y. Il nuovo Suv sar&agrave; realizzato sull'architettura SPA3 a 800V, evoluzione della SPA2. Quest'ultima &egrave; impiegata per la EX90 e la ES90. Il linguaggio stilistico della EX60 riprende tratti dalla EX90. I gruppi ottici posteriori sono sdoppiati, con una sezione superiore affilata ai lati del lunotto. La parte inferiore si estende verso i bordi della carrozzeria, come su EX30 ed ES90. Il cofano posteriore presenta forme modellate con un design incassato. Architettura SPA3 e innovazioni La EX60 utilizzer&agrave; la piattaforma SPA3, versione evoluta della SPA2. Questa nuova struttura sar&agrave; adattabile e permetter&agrave; una notevole riduzione dei costi di produzione. Sar&agrave; destinata alle future auto elettriche della casa svedese. &Egrave; plausibile che la EX60 condivida alcune soluzioni tecniche con i modelli gi&agrave; presentati, come la ES90.  Durante la presentazione finanziaria del 2024, Volvo ha confermato la costruzione e il collaudo del primo prototipo. La piattaforma SPA3 dovrebbe assicurare tempi di ricarica ridotti dalle stazioni ad alta potenza. Il paraurti posteriore &egrave; nero con un dettaglio cromato orizzontale. Le proporzioni appaiono energiche, con passaruota ben delineati. Mercato e prospettive La Volvo EX60 si propone come alternativa elettrica alla XC60. Competer&agrave; direttamente con la Tesla Model Y nel segmento dei Suv medi. La casa svedese mira a rafforzare la propria presenza nel mercato delle auto elettriche. L'obiettivo &egrave; fornire un modello che unisca estetica, tecnologia e rispetto ambientale. La EX60 sembra prossima al debutto ufficiale nei prossimi mesi, data l'assenza di camuffamenti nel video. L'introduzione di questo modello segna un passo importante nella strategia di elettrificazione di Volvo. Potrebbe interessarti: Tutor in autostrada, dove verrano istallati i nuovi 26 dispositivi&nbsp;       

Un Suv elettrico del Segmento D che presenter&agrave; innovazione e tecnologia SPA3 per rivaleggiare con Tesla Model Y

Volvo EX60, anticipazione del nuovo modello

Un po&rsquo; berlina, un po&rsquo; fastback e un po&rsquo; Suv. La nuova Volvo ES90 scardina i classici dettami delle ammiraglie, portando su strada un approccio stilistico tutto nuovo per la categoria, unito ad una tecnologia che ne fa una delle elettriche pi&ugrave; avanzate disponibili sul mercato.    Abitabilit&agrave; da record per l&#39;ammiraglia Volvo  Sviluppata sulla piattaforma SPA2, punta su dimensioni generose, con una lunghezza di 5 metri esatti, per un passo di oltre 3 metri, che si traduce in un&rsquo;abitabilit&agrave; interna da record, soprattutto per chi trova posto sui sedili posteriori, ai quali &egrave; dedicato un ambiente che non ha nulla da invidiare a quello riservato a chi viaggia davanti, fatto di materiali di qualit&agrave; e soluzioni pensate per ottimizzare il comfort a bordo. A proposito degli interni, tanta la tecnologia presente, che passa attraverso la presenza di un grande schermo a sviluppo verticale a centro plancia, accompagnato da un display digitale dietro il volante con funzione di quadro strumenti.  Profondo anche il lavoro svolto dal punto di vista stilistico: nel frontale spicca l&rsquo;assenza della calandra, con il logo Volvo incastonato direttamente nella carrozzeria, mentre nel posteriore i gruppi ottici si sviluppano su due livelli, strizzando l&rsquo;occhio alla forma dei fari delle Volvo station wagon.  ES90: tanti cavalli e fino a 700 km di autonomia  Per quanto concerne il powertrain, la nuova ES90 nasce intorno allo stack tecnologico Superset. Si tratta di un insieme di moduli hardware e software, il cui cuore &egrave; L&#39;Nvidia Drive AGX Orin, un sistema in grado di eseguire oltre 508 trilioni di operazioni al secondo. Il che permette di gestire in maniera pi&ugrave; efficace anche i pi&ugrave; evoluti sistemi di assistenza alla guida, oltre che a garantire una migliore gestione della batteria.  A proposito dell&rsquo;accumulatore, sono due i tagli tra i quali &egrave; possibile scegliere: 92 kWh, che manda energia ad un motore singolo posteriore da 333 cv per 650 km di autonomia, oppure 106 kWh e due motori elettrici, per una potenza di sistema di 449 oppure 680 cv e 700 km di autonomia. Grazie all&rsquo;architettura a 800 Volt, inoltre, &egrave; possibile ricaricare la ES90 fino ad una potenza massima di 350 kW, che consente di passare dal 10 all&rsquo;80% di autonomia di 20 minuti e, in generale, in appena 10 minuti permette di ricaricare 300 km di autonomia.  In vendita a partire dall&rsquo;autunno di quest&rsquo;anno, la nuova Volvo ES90 avr&agrave; un prezzo di accesso di 75.000 euro, necessari per mettersi in garage la versione Single Motor. Il prezzo sale a 92.600 euro per la Twin Motor meno potente, mentre la Twin Motor Performance da 680 cv costa 98.000 euro.  Nuova Volvo EX30 Cross Country, pi&ugrave; robusta per l&#39;off-road 

La nuova top di gamma elettrica del Costruttore svedese scardina i canoni tradizionali delle berline di grandi dimensioni. Arriver&agrave; in autunno con potenza e autonomia elevatissime

Volvo ES90, ammiraglia in salsa scandinava

Volvo si prepara a introdurre la ES90, una ammiraglia elettrica che prospetta un design innovativo. La presentazione ufficiale si terr&agrave; il 5 marzo. L&#39;attenzione &egrave; focalizzata sull&#39;hardware e sul software.  ES90 &egrave; progettata per evolvere e migliorare costantemente grazie alla tecnologia informatica di base. La connettivit&agrave; sempre attiva consente aggiornamenti over-the-air. Questi aggiornamenti garantiranno spostamenti sempre pi&ugrave; sicuri.  Stile dinamico e dimensioni equilibrate  Il design si distingue dalla classica berlina, con un profilo pi&ugrave; dinamico e un posteriore fastback. Le linee pulite e la firma luminosa a pixel di Led richiamano la EX90. La ES90 condivide la piattaforma Spa2 con la EX90.  Le dimensioni si attestano poco sotto i 5 metri, con un interasse superiore ai tre. La prossima EX60 utilizzer&agrave; invece la pi&ugrave; avanzata Spa3. La gestione della batteria &egrave; un aspetto essenziale.    Tecnologia Superset al centro dell&#39;innovazione  La Volvo ES90 sfrutta il sistema Superset, perno dell&#39;innovazione. Questo sistema unificato di hardware e software consente aggiornamenti da remoto. I modelli elettrici possono cos&igrave; progredire nel tempo.  Sar&agrave; la prima auto a essere dotata di un&#39;unit&agrave; di calcolo Nvidia da 508 trilioni di operazioni al secondo. Questa potenza elaborativa gestisce i sistemi dell&#39;auto, dalle funzioni di sicurezza all&#39;intelligenza artificiale. La doppia configurazione NVIDIA DRIVE AGX Orin sar&agrave; installata anche sulle vetture EX90 tramite un aggiornamento gratuito.  Sicurezza al primo posto con Safe Space  La tecnologia Safe Space protegge gli occupanti. La ES90 unisce sensori avanzati a un sistema di rilevamento del conducente. Questi sistemi individuano ostacoli e attivano la prevenzione delle collisioni.  &quot;La Volvo ES90 &egrave; una delle vetture tecnicamente pi&ugrave; avanzate presenti oggi sul mercato&quot;, ha detto Anders Bell, Chief Engineering &amp; Technology Officer di Volvo. &quot;Realizzata sulla base del nostro modernissimo stack tecnologico Superset, la ES90 mette la sicurezza al primo posto. Unendo la potenza della tecnologia di calcolo e il nostro stack tecnologico Superset possiamo realizzare auto pi&ugrave; sicure nel modo pi&ugrave; efficiente possibile&quot;.  Aggiornamenti costanti e miglioramenti continui  Gli aggiornamenti includono nuove funzioni di connettivit&agrave; e potenziamenti della sicurezza. Si prevedono anche miglioramenti delle prestazioni, come l&#39;aumento dell&#39;autonomia. Il miglioramento continuo tramite aggiornamenti regolari &egrave; parte integrante della dotazione.  Potrebbe interessarti: Volvo XC60 2026, il model year rilancia sull&#39;infotainment&nbsp; 

Prospetta undesign innovativo e prestazioni avanzate: tecnologia Superset per viaggi sicuri

Volvo ES90: l&#39;ammiraglia elettrica sar&agrave; presentata il 5 marzo

        Fa un bel balzo di potenza ed &egrave; due volte pi&ugrave; veloce. No, non si tratta del powertrain della Volvo XC60 model year 2026, piuttosto della sua offerta tecnologica. L'aggiornamento del suv di segmento D segue la via di ritocchi stilistici di dettaglio, ispirati dal restyling della XC90 nel caso del motivo della griglia anteriore. Interessante anche l'introduzione di lenti pi&ugrave; scure sui fari posteriori e di colorazioni della carrozzeria ulteriori: Forest Lake, Aurora Silver e Mulberry Red.  Google resta a bordo e sale Snapdragon Dove, per&ograve;, il cambiamento &egrave; sostanziale &egrave; all'interno. La componente infotainment continua a offrire i servizi Google integrati, tra Maps, Google Assistant e il Play Store con la possibilit&agrave; di installare applicazioni dell'ambiente Google. Volvo &egrave; stato il primo costruttore a proporre un sistema operativo basato su Android Automotive e con i servizi Google integrati. Adesso, con XC60 2026 &egrave; la potenza di calcolo a fare un radicale passo in avanti e il merito &egrave; del chip Snapdragon Cockpit Platform di Qualcomm Technologies. La velocit&agrave; delle operazioni &egrave; raddoppiata e l'elaborazione grafica &egrave; 10 volte pi&ugrave; rapida, insieme a una maggiore densit&agrave; (+21%) di pixel sul display, che misura 11,2 pollici. Unit&agrave; di elaborazione Snapdragon e schermo fisico non potranno essere, per ovvi motivi, oggetto di aggiornamento diversamente dall'interfaccia grafica che Volvo rilascer&agrave; su ben 2,5 milioni di suoi modelli attualmente su strada e prodotti dal 2020 in poi. Un intervento che nel corso del 2025 verr&agrave; introdotto con un pacchetto di aggiornamento over-the-air, quindi, usando la rete dati dell'auto. Proseguendo con i ritocchi all'interno del suv, Volvo (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) ha migliorato la base di ricarica wireless dello smartphone e gli spazi dedicati ai portabicchieri. A richiesta, la dotazione di XC60 2026 potr&agrave; essere integrata con le sospensioni ad aria e i vetri stratificati, per una qualit&agrave; della vita a bordo superiore, che si abbina alla presenza dei sedili comfort.&nbsp;       

Maggiore potenza di calcolo, nuova grafica e ritocchi al design esterno. Cos&igrave; il suv Volvo si aggiorna nel solco estetico della XC90

Volvo XC60 2026, il model year rilancia sull'infotainment

Debutta la Volvo EX30 Cross Country, la versione pi&ugrave; alta, tosta e robusta del crossover elettrico svedese. &ldquo;Abbiamo introdotto la nostra prima Cross Country oltre 25 anni fa e questo concetto di vetture resistenti e adatte a tutte le condizioni atmosferiche costituisce il cuore del marchio Volvo&rdquo;, ha spiegato Jim Rowan, CEO di Volvo Cars. &quot;In Svezia affrontiamo inverni rigidi, ma ci piace anche approfittare della stagione fredda uscendo ed esplorando la straordinaria natura che ci circonda, anche quando fuori ci sono meno 20 gradi centigradi. Ecco perch&eacute; vogliamo offrire a chi acquista la EX30 Cross Country un&#39;esperienza a tutto tondo, non una semplice automobile&rdquo;&nbsp; ha detto Jim Rowan, CEO di Volvo, durante la presentazione della vettura, descrivendo lo spirito con cui, nel 1997, &egrave; nato l&#39;allestimento Cross Country, che appunto contraddistigue le versioni pi&ugrave; adatte all&#39;avventura delle auto svedesi.    Volvo EX30 Cross Country, come &egrave; fatta  Uguale alla EX30 &quot;normale&quot; ma diversa. La versione Cross Country si riconosce prima di tutto a partre dalla mascherina, completamente nera, sulla quale &egrave; stato incisa la topografia della catena montuosa Kebnekaise nella Svezia artica. Per muoversi senza relative difficolt&agrave; anche quando l&#39;asfalto finisce, &egrave; stato rialzato l&#39;assetto di 19 mm, con la possibilit&agrave; di scegliere pneumatici da 18&quot; all-terrain, al posto degli standard da 19&quot;. Inoltre &egrave; stato rinforzato&nbsp;il sottoscocca con piastre paracolpi all&#39;anteriore e al posteriore, oltre ad essere state adottate protezioni specifiche per i passaruota.  Interni minimal  L&#39;abitacolo non presenta modifiche di rilevo. La Volvo EX30 Cross Country pu&ograve; contare su un ambiente minimale, con pochissimi tasti fisici e la quasi totalit&agrave; del controllo dei sistemi della vettura demandata al display centrale verticale da 12,3&quot;. Un tablet che fa da strumentazione e da infotelematica, con sitema operativo realizzato su Android Automotive con a disposizione app e servizi di Google. Nella parte centrale/anteriore dell&#39;abitacolo, il portaogetti sul tunnel pu&ograve; scorrere in longitudinale o essere estratto. &nbsp;&Egrave; inoltre presente un grande scomparto portaoggetti sul pavimento, tra il guidatore e il passeggero. Il cassetto portaoggetti &egrave; stato collocato sotto la console centrale, per essere facilmente accessibile sia al guidatore sia al passeggero. I passeggeri seduti dietro hanno a disposizione un comodo box portaoggetti che si estrae da sotto il tunnel centrale. Questo contenitore &egrave; anche rimovibile e lavabile, quindi pu&ograve; fungere anche da cestino per i rifiuti. Al posteriore, sul portellone, in Volvo hanno implementato la simpatiga guida &ldquo;Ci star&agrave;?&rdquo;, che permette di sapere con esattezza quanti oggetti &egrave; possibile stivare.  Volvo EX30 Cross Country, la scheda tecnica  La nuovo Volvo EX30 Cross Country &egrave; realizzata sulla versione bimotore e trazione integrale della EX30, la Twin Motor Performance che pu&ograve; contare su 428 cv, batteria da 69 kWh e autonomia dichiarata di 427 km (WLTP). L&#39;accumulatore pu&ograve; essere ricaricato dal 10% all&#39;80% in 26 minuti. La Volvo EX30 Cross Country &egrave; gi&agrave; ordinabile al prezzo di 54.400 euro. 

Il crossover svedese si presenta nella sua variante dedicata all&#39;avventura con maggiore altezza da terra e protezioni specifiche per la carrozzeria

Nuova Volvo EX30 Cross Country, pi&ugrave; robusta per l&#39;off-road

        A un anno e mezzo dalle prime apparizioni dell'idea EX30 Cross Country (in foto il concept), il prossimo 10 febbraio Volvo presenter&agrave; una variante votata all'avventura del suo B-suv (molto spazioso grazie al passo ampio) elettrico. Versioni Cross Country che non nascono certo con l'EX30, avendo a lungo fatto parte della gamma del costruttore svedese, sia nelle proposte suv che, soprattutto,&nbsp; delle station wagon quatto ruote motrici. Carrozzeria pi&ugrave; alta da terra, grazie a gomme e assetto La caratterizzazione della EX30 Cross Country non sar&agrave; esclusivamente stilistica. Avr&agrave; s&igrave; una fascia anteriore a contrasto con la carrozzeria, tra i gruppi ottici e sfogger&agrave; l'incisione Cross Country sul montante posteriore. Offrir&agrave; molto altro, a cominciare da un'altezza da terra maggiore. Da un lato, sar&agrave; possibile grazie a pneumatici dalla spalla pi&ugrave; alta, dall'altro, l'assetto potrebbe sostituire le molle per incrementare l'altezza da terra di una manciata di centimetri. I cerchi saranno da 18 o 19 pollici. I muletti della EX30 Cross Country             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Stephen Hancock (@the_carspy)      &Egrave; quel che ci si attende al debutto, preceduto dalle foto spia della EX30 Cross Country, diffuse su Instagram da the_carspy. Il modello conferma l'impianto del concept in toto, compreso il portapacchi specifico e immancabile per un suv votato alle attivit&agrave; all'aperto.&nbsp; Il prossimo 10 febbraio, Volvo sveler&agrave; le soluzioni tecniche e i contenuti che differenziano la Cross Country dalla EX30 "ordinaria".       

Le anticipazioni di stile, le soluzioni specifiche per un suv elettrico "attrezzato" per l'off-road e le attivit&agrave; all'aperto. Volvo affianca una Cross Country alla gamma EX30

Volvo EX30 Cross Country pronta al debutto, ecco come sarà

        27 novembre 2024 - Grande successo per il concerto "London 69" al Volvo Studio Milano: l&rsquo;evento, in poco tempo sold out, ha reso omaggio alla scena musicale degli anni '70 con l&rsquo;esecuzione integrale del leggendario album Abbey Road dei Beatles (pubblicato a settembre 1969). L&rsquo;appuntamento, parte del progetto "Drive My Song", ha celebrato due mondi apparentemente lontani, quelli dei motori e della musica, ma in continua evoluzione e caratterizzati da elementi comuni. Primo su tutti il valore della condivisione. Chi non ha mai affrontato un viaggio in compagnia con l&rsquo;adeguato sottofondo musicale? A tal proposito Chiara Angeli,&nbsp;Head of Commercial Operations Volvo Italia e responsabile delle attivit&agrave; del Volvo Studio Milano, ha dichiarato: &ldquo;Le Volvo sono, da sempre, le auto da viaggio per antonomasia. Proprio al viaggio &egrave; connaturato un elemento mai passato di moda: la musica. Certo, diversa con il passare degli anni, ma sempre presente in abitacolo ad accompagnare i km percorsi.&rdquo; London 69: omaggio ai Beatles al Volvo Studio  Sul palco, una formazione di eccezionali musicisti italiani ha reso omaggio alla band che ha definito un&rsquo;epoca. Roberto Dellera (Afterhours, The Winstons) al basso, Andrea &ldquo;Fish&rdquo; Pesce (Tiromancino) alle tastiere, Rachele Bastreghi (Baustelle) alla voce Marco Carusino (I Cosi, Morgan) alle chitarre e Lino Gitto (The Winstons) alla batteria hanno regalato ai presenti una serata unica all&rsquo;insegna della buona musica. Il concerto strutturato in due momenti: la riproposizione integrale di Abbey Road, considerato uno degli album pi&ugrave; significativi dei Beatles (e della storia della musica) e, nel bis, alcuni estratti dagli album Let It Be e Revolver. A chiusura, un&rsquo;inaspettata versione di Mother (John Lennon) intepretata da Rachele Bastreghi. Volvo 140, icona del design scandinavo  Ad accompagnare la performance, al centro della location &egrave; stata esposta una Volvo 142 del 1974. Il modello rappresenta una pietra miliare della storia del costruttore, essendo la prima Volvo ad aver superato il milione di unit&agrave; vendute (oltre 1 milione e 250mila immatricolazioni dal 1966 al 1974). La serie 140, dotata di linee pulite e funzionali, anticip&ograve; il design moderno abbinando praticit&agrave; e stile scandinavo. La berlina innovativa, poi, introdusse il concetto di sicurezza passiva con caratteristiche all&rsquo;avanguardia come le zone di assorbimento degli urti. "Drive My Song", viaggio tra musica e motori Il concerto London 69 &egrave; parte della rassegna "Drive My Song", un progetto voluto da Volvo Car Italia in collaborazione con Ponderosa Music &amp; Art e Riverock, che attraversa sei decenni di musica e design automobilistico. Ogni tappa accosta un decennio musicale a un modello storico Volvo, offrendo al pubblico un&rsquo;esperienza che celebra l&rsquo;artigianalit&agrave;, l&rsquo;innovazione e il valore senza tempo. Prossimi appuntamenti? Mercoled&igrave; 4 dicembre Recall Madame X, progetto musicale e visivo retro-wave, celebrer&agrave; gli anni &rsquo;80 in compagnia di Volvo 245; il 15 gennaio 2025, invece, gran finale dalle vibes &ldquo;Nineties&rdquo; con dj set di Dave Rowntree, batterista dei Blur. Ovviamente affiancato da un&rsquo;altra vettura Volvo: la 850 T5 R.       

Una formazione d&rsquo;eccezione (Dellera, Andrea &ldquo;Fish&rdquo; Pesce, Rachele Bastreghi, Marco Carusino e Lino Gitto) ha reso omaggio ai Fab Four con Abbey Road

London 69, tributo ai Beatles al Volvo Studio Milano

        La Volvo non rinuncia a un cavallo di razza come la XC90, che riparte con la quarta generazione dopo avere venduto circa un milione di unit&agrave; di quella precedente. Il passaggio &egrave; comunque pi&ugrave; graduale di quanto ci si aspetterebbe dato che, tanto per cominciare, la piattaforma &egrave; la medesima, pure se con indispensabili aggiornamenti per adeguarla a nuove caratteristiche. Anche la tipica impostazione stilistica della XC90 lanciata nel 2015 &egrave; sostanzialmente rimasta lo stessa, con modifiche visibili soprattutto nel frontale. Spiccano una nuova presa d&rsquo;aria con la griglia a linee diagonali e le luci diurne che ricordano, quasi immancabilmente, il martello di Thor tanto celebrato dai responsabili della Volvo. Nuova Volvo XC90, gli interni Gli interni sono nuovi, realizzati con largo utilizzo di materiali di riciclo e tessuti che vengono definiti come sostenibili. Al centro della plancia svetta un nuovo touchscreen da 11&rdquo;2 uguale a quello delle elettriche di casa, la EX90 e la EX30. Pi&ugrave; grande e meglio visibile, adotta un sistema multimediale con i servizi di Google integrati e gli aggiornamenti che sono disponibili collegati direttamente in rete. A bordo &egrave; possibile disporre di un impianto audio della Bowers &amp; Wilkins, certamente tra i pi&ugrave; accreditati in materia. Nuova Volvo XC90, la gamma Le versioni sono due, una mild hybrid e un&rsquo;ibrida plug-in, entrambe a quattro ruote motrici. Il motore &egrave; lo stesso, un quattro cilindri turbo a benzina di 2 litri che ha una potenza di 250 cavalli sulla B5 mild hybrid. L&rsquo;ibrida plug-in &egrave; siglata T8 e pu&ograve; contare sull&rsquo;apporto di un motore elettrico da 107 kW per una potenza totale di 455 cavalli. La presenza di un pacco batterie da 18,8 kWh di capacit&agrave; assicura oltre 60 km di autonomia elettrica dichiarata. A livello di prestazioni, la velocit&agrave; massima &egrave; di 180 km/h con un tempo rispettivo di 7&rdquo;7 e 5&rdquo;4 in accelerazione da 0 a 100 km/h. Nuova Volvo XC90, la prova Una prima presa di contatto con la XC90 ci ha permesso di scoprire interni ben rifiniti e molto riccamente accessoriati. La configurazione a sette posti permette di avere molta versatilit&agrave; nella disposizione degli spazi interni, con i due sedili in ultima fila che, come al solito, sono pi&ugrave; adatti a dei ragazzi. Una volta in movimento si ha sempre a che fare con un Suv di abbondanti dimensioni che ha nel comfort di marcia una delle doti migliori. C&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di avere le sospensioni a controllo pneumatico che migliorano ulteriormente il benessere degli occupanti.  Sempre tendenzialmente morbida come assetto, la XC90 ha una tenuta di strada soddisfacente in rapporto alle sue caratteristiche, con una completa dotazione di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. Bene i consumi, almeno a velocit&agrave; che non superano i limiti imposti dal codice della strada. Per quanto riguarda i prezzi, si parte da 81.200 euro per la B5 e da 93.400 euro per la T8. Volvo fa dietrofront: non produrr&agrave; solo auto elettriche entro il 2030       

L'ammiraglia svedese a ruote alte ha nel comfort la sua dote migliore. Le versioni sono due, mild hybrid o plug-in, mentre la trazione integrale &egrave; di serie su tutte

Nuova Volvo XC90, la prova su strada

        La EX90 &egrave; la prima Volvo americana. Perch&eacute; viene prodotta e assemblata negli Stati Uniti. &Egrave; di taglia extralarge (&egrave; lunga 5,03 metri) ma soprattutto la EX90 pi&ugrave; che un&rsquo;auto &egrave; un vero supercomputer con quattro ruote. Perch&eacute; &egrave; la sua elettronica &egrave; davvero di livello superiore e la rende capace di interagire con l&rsquo;interno e l&rsquo;esterno come nessun&rsquo;altra automobile.  Meccanica La EX90 &egrave; grande, spaziosa e confortevole, completamente elettrica e stabilisce nuovi traguardi sul tema sicurezza attiva e passiva, aspetti storicamente prioritari per Volvo. La versione Performance della EX90, con due motori e trazione integrale, &egrave; anche la Volvo pi&ugrave; potente che abbia mai calcato le strade perch&eacute; sviluppa 517 cv e 900 Nm di coppia. Per guidarla ed apprezzarne le caratteristiche siamo dovuti andare sulle strade americane, visto che &egrave; costruita a Charleston, nella Carolina del Sud. Da vicino impressionano le ruote da 22&rdquo; e la somiglianza stilistica con la EX30, il Suv compatto Volvo. &Egrave; la sua sorella maggiore: stesse forme squadrate e spigolose, stessa calandra priva di griglia, stesse luci a Led. Soltanto che la EX90 &egrave; quasi un metro pi&ugrave; lunga e dentro ha trefile di sedili per alloggiare fino a sette persone. &Egrave; un&rsquo;auto fatta su misura per viaggiare comodi anche in tante persone. Essendo elettrica, Volvo ha dovuto fornirla di un&rsquo;autonomia adatta per lunghe percorrenze: ha una batteria da 111 kWh che garantisce un&rsquo;autonomia superiore ai 600 km (ciclo WLTP).Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Interni All&rsquo;interno la EX90 spicca per il tipico design scandinavo minimalista. L&rsquo;ambiente &egrave; moderno ed elegante senza trasudare l&rsquo;opulenza di certe tedesche. L&rsquo;ispirazione da Tesla &egrave; evidente. Certe scelte tecnicostilistiche sono le stesse dell&rsquo;elettrica americana: c&rsquo;&egrave; un grande tablet centrale da cui si aziona tutto; la leva cambio &egrave; finita dietro al volante invece che sul classico tunnel centrale; ci si affida soltanto al software e non pi&ugrave; ai pulsanti fisici per comandare molte funzioni. Persino aprire il cassetto portaoggetti e regolare specchietti e altezza del volante si fa dal tablet con qualche tocco. Curiosamente Volvo ha montato sulle porte una sola coppia di tasti per aprire/chiudere i vetri. Come certe VW elettriche. Tutte queste soluzioni mirate a diminuire i pulsanti fisici per inseguire il minimalismo sono in certi casi apprezzabili, ma in certe occasioni si rivelano poco ergonomiche: perch&eacute; regolare al volo volante e specchietti oppure aprire i finestrini posteriori quando si guida &egrave; pi&ugrave; scomodo farlo cos&igrave; che nel modo tradizionale.... Continua a leggere l'articolo completo sul nuovo numero di Auto in edicola dal 12 ottobre, oppure clicca qui per l'edizione digitale.        

Prime impressioni al volante della EX90, il maxi-suv svedese costruito in USA. Spiccano il comfort, i sette posti, l'autonomia e specialmente la sicurezza hi-tech di bordo: radar, telecamere, infrarossi e un supercomputer che sorveglia tutto

Nuova Volvo EX90, la "super-Volvo" americana

Pi&ugrave; che un&rsquo;auto soltanto, la nuova Volvo EX90 &egrave; un vero supercomputer con quattro ruote. Perch&eacute; &egrave; capace di interagire con l&rsquo;interno e l&rsquo;esterno come nessun&rsquo;altra automobile grazie a software e hardware di nuovissima generazione. Ma non si ferma solo qui. La EX90 si distingue per almeno altre tre o quattro caratteristiche: &egrave; la Volvo pi&ugrave; grande, spaziosa e confortevole mai costruita con i suoi 503 cm di lunghezza; &egrave; completamente elettrica ed &egrave; l&rsquo;auto che segna nuovi traguardi sul tema sicurezza attiva e passiva, aspetti in cui Volvo storicamente &egrave; sempre stata leader nell&rsquo;industria automobilistica. E infine &egrave; anche la Volvo pi&ugrave; potente che abbia mai calcato le strade perch&eacute; la versione Performance della EX90, con due motori e trazione integrale, sviluppa la bellezza di 517 cv ed oltre 900 Nm di coppia motrice.    Forme squadrate per la nuova Volvo  A vederla da vicino, la EX90 sembra una versione pi&ugrave; grande dell&rsquo;elettrica EX30, il Suv compatto che in Italia ha spodestato la Tesla dal primato di auto elettrica pi&ugrave; venduta. Stesse forme squadrate e spigolose, stessa calandra priva di griglia di raffreddamento (&egrave; un&rsquo;auto elettrica e quindi non c&rsquo;&egrave; n&eacute; motore termico n&eacute; radiatore), stesse luci di nuovo design. Soltanto che la EX90 &egrave; 80 cm pi&ugrave; lunga e una ventina di cm pi&ugrave; alta rispetto alla EX30 e dentro ha tre file di sedili per alloggiare fino a sette persone. La EX90 &egrave; destinata a diventare la nuova ammiraglia del Marchio svedese, ruolo che in passato &egrave; sempre spettato alle berline che ora Volvo non produrr&agrave; pi&ugrave;. Almeno su questa taglia maxi di automobili.  EX90 nasce negli USA  Per guidarla in anteprima siamo dovuti andare addirittura negli Stati Uniti perch&eacute; la EX90 viene costruita laggi&ugrave;, in una fabbrica Volvo nella Carolina del Sud e non in Europa. E gli Usa perci&ograve; sono il primo territorio dove l&rsquo;auto, per motivi logistici, ha messo le ruote in strada. Salendo a bordo (&egrave; proprio il caso di usare quest&rsquo;espressione perch&eacute; l&rsquo;auto &egrave; bella alta da terra grazie a imponenti ruote da 22&rdquo;) l&rsquo;impressione &egrave; di grande spaziosit&agrave; e di comodit&agrave; assoluta. Il design scandinavo minimalista, tipico di Volvo, spicca decisamente a bordo. L&rsquo;ambiente &egrave; moderno ma non trasmette l&rsquo;opulenza esagerata di certe auto tedesche: sulla EX90 c&rsquo;&egrave; tutto quel che serve ma senza orpelli o raffinatezza eccessiva.  Volvo fa dietrofront: non produrr&agrave; solo auto elettriche entro il 2030  Volvo EX90: ispirata da Tesla  Come sulla EX30, Volvo &egrave; stata influenzata in certe scelte di ergonomia e design da Tesla: ad esempio nell&rsquo;affidare soltanto al software e non ai pulsanti fisici il comando di molte funzioni. Per cui il cassetto portaoggetti si apre pigiando un tasto sullo schermo, specchietti e altezza del volante si regolano allo stesso modo dall&rsquo;interfaccia utente. Tutte scelte dovute alla volont&agrave; di ridurre al minimo i tasti fisici, per minimalismo o per risparmio, ma che risultano alla fine poco ergonomiche per chi guida. Perch&eacute; se uno vuole aggiustare l&rsquo;altezza o la distanza volante guidando, &egrave; costretto a fermarsi perch&eacute; navigare nelle funzioni menu richiede di distogliere lo sguardo ed &egrave; fonte di distrazione.  Allo stesso modo troviamo davvero stonato aver usato su un&rsquo;ammiraglia come la EX90 la soluzione di montare sulle porte una sola coppia di tasti per aprire/chiudere i vetri. Di default i pulsanti azionano i vetri anteriori e se si vuole comandare i posteriori bisogna prima schiacciare un altro tasto che trasforma la funzione in aprivetri posteriori. Una complicazione che ti porta il pi&ugrave; delle volte a sbagliarti. Una scelta che venne fatta due anni fa dal Gruppo Volkswagen su tutta la gamma di piccole elettriche economiche (VW ID3, Cupra Born e cos&igrave; via) e che Volvo ha subito fatto sua con la EX30. Possiamo accettarlo (a fatica) quando si tratta di risparmiare anche un singolo euro sul prezzo di produzione di un&rsquo;elettrica low cost. Ma su un&rsquo;ammiraglia come la EX90 che costa oltre centomila euro qual &egrave; il senso di una scelta al risparmio del genere che provoca soltanto fastidio al guidatore?  Rispetto alla EX30 e alle Tesla per&ograve; c&rsquo;&egrave; un particolare importante che fa la differenza: sulla EX90 Volvo ha montato un piccolo display da 9&rdquo; dietro al volante. Fondamentale per avere sempre sott&rsquo;occhio le informazioni durante la guida senza distogliere lo sguardo verso il tablet centrale. Un valore aggiunto importante.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/3)  &nbsp;  Un pieno di elettronica per la nuova ammiraglia Volvo  Per fortuna gli aspetti negativi finiscono qui; perch&eacute; da altri punti di vista la EX90 &egrave; curatissima e non lesina servoassistenze e comandi elettrici per ogni genere di funzionalit&agrave;. Pensate che i sedili della terza fila si possono ribaltare elettricamente senza fatica schiacciando alcuni tasti elettrici collocati o nel baule o nel montante posteriore. E infine anche sul volante Volvo ha resistito alla man&igrave;a dilagante di usare soltanto comandi touch che non restituiscono il feeling dell&rsquo;azionamento e ha preferito impiegare tasti fisici che si schiacciano per bene e fanno capire all&rsquo;istante se il dito ha azionato davvero il Pilot Assist, il cruise control o l&rsquo;infotainment.  La EX90 si guida benissimo  In marcia la EX90, nonostante una mole notevole (5,03 metri di lunghezza e 298,5 cm di passo) si guida benissimo. Lo sterzo &egrave; abbastanza diretto e l&rsquo;auto rivela un&rsquo;agilit&agrave; sorprendente per le sue dimensioni. Sia sterzo che sospensioni elettroniche si possono regolare su tarature morbida o dura; sulle lunghe autostrade americane di cemento con gli intagli trasversali lo smorzamento offerto dalla taratura soft &egrave; notevole: sembra di viaggiare su un cuscino d&rsquo;aria.  Viceversa, su certe strade collinari della California che ricordano quelle italiane ricche di curve e cambi di direzione, la EX90 con la taratura dura si guida benissimo, rolla poco e mantiene bene la traiettoria. Certo, la Volvo pesa un&rsquo;enormit&agrave; perch&eacute; con la batteria da 111 kWh necessaria per garantire buona autonomia, tocca i 2.780 kg di massa. Eppure grazie all&rsquo;impianto di sospensioni ad aria (optional) il peso non si avverte nella guida e il roll&igrave;o &egrave; poco marcato. La macchina resta bella &ldquo;piatta&rdquo; nelle curve e sincera nella tenuta di strada.  I camion elettrici di Volvo hanno percorso pi&ugrave; di 80 milioni di km in 5 anni  Rapporto peso/potenza non eccezionale per il Suv  Il peso invece influisce sulle prestazioni: pur nella versione pi&ugrave; potente, da 517 cavalli, l&rsquo;accelerazione per quanto possente, risente della massa da spostare: quindi sullo 0-100 impiega 4,9 secondi. Che sono pochi ma non un lampo. Il rapporto peso/potenza della Volvo EX90 &egrave; sbilanciato dai quasi 28 quintali di massa: i suoi 5,22 kg per ogni cavallo sono quasi equivalenti al peso/potenza di un&rsquo;Alfa Giulia Veloce da 280 cv. A dimostrazione del fatto che per avere un buono spunto e accelerazione non contano soltanto i cavalli ma soprattutto i chili.  Super tecnologica  L&rsquo;altro aspetto importante della EX90, che la pone all&rsquo;avanguardia in fatto di hi-tech e la rende un punto di riferimento per la sicurezza, &egrave; dato dalle dotazioni tecnologiche.  La EX90 &egrave; equipaggiata di sensori e telecamere che la sorvegliano con pi&ugrave; attenzione di Fort Knox: l&rsquo;auto ha otto telecamere attorno al perimetro, cinque radar e persino un Lidar sul tetto (una sorta di radar che per&ograve; funziona a infrarossi e non a onde radio perci&ograve; &egrave; Pi&ugrave; PRECISO). Tutto ci&ograve; serve a sorvegliare la sicurezza di marcia dell&rsquo;auto. Nessun imprevisto sfugge alla rete di sensori e telecamere che garantiscono una sicurezza passiva di marcia sulle strade al di sopra di ogni imprevisto. Pensate che il Lidar sul tetto ricostruisce l&rsquo;ambiente circostante in 3D e riesce a &ldquo;leggere&rdquo; la presenza di oggetti voluminosi anche a trecento metri di distanza oppure a distinguere di notte la presenza di un pneumatico abbandonato sulle strada a 150 metri di distanza. Cosa che nessun occhio umano sarebbe in grado di scorgere.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere (2/3)  &nbsp;  EX90: a prova di collisione  Queste informazioni vengono poi elaborate dal computer di bordo per adeguare la marcia dell&rsquo;auto e impedire incidenti. La EX90 di fatto, pur avendo soltanto per ora sistemi di assistenza alla guida di livello 2, il massimo permesso dalle normative europee, &egrave; gi&agrave; equipaggiata con hardware adatto per la guida autonoma di livello superiore. Molto pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia di Tesla e di altri concorrenti perch&eacute; per far funzionare telecamere, radar e sensori Volvo ha dovuto equipaggiare la EX90 con hardware degno di un supercomputer.   Perch&eacute; &egrave; costruita su un&#39;architettura di core computing centralizzata, realizzata grazie alla collaborazione con NVIDIA, la societ&agrave; leader nella realizzazione di grafica da computer, che ha fornito a Volvo un microprocessore speciale che riesce a elaborare ben 250 teraflop al secondo: vale a dire 250mila miliardi di operazioni al secondo! Nessun&rsquo;altra auto al momento dispone di elettronica con una tale potenza di calcolo. E la EX90 ne ha ben due di chip Nvidia nel proprio &ldquo;cervello&rdquo; per elaborare tutte le informazioni. Perch&eacute; oltre a &ldquo;sorvegliare&rdquo; l&rsquo;esterno, il sistema della EX90 tiene sotto stretto controllo il guidatore per evitare che un rallentamento dei riflessi alla guida possa provocare un incidente. Molte auto hanno sensori che sorvegliano i riflessi di chi guida ma agiscono in modo approssimativo tramite la pressione delle mani al volante. Sulla Volvo EX90, invece, grazie al suo hardware fantascientifico che esegue calcoli rapidissimi, a sorvegliare il conducente &egrave; una rete di infrarossi che leggono le pupille e si accorgono di qualsiasi battito di ciglia che possa ravvisare un calo d&rsquo;attenzione: dal colpo di sonno in gi&ugrave;. La sicurezza di guida, insomma, sulla EX90 &egrave; veramente all&rsquo;avanguardia.  Grande batteria ma la Volvo non consuma poco  Un po&rsquo; meno da record invece l&rsquo;autonomia e l&rsquo;efficienza di marcia Nonostante l&rsquo;enorme batteria da 111 kWh. Pur se Volvo dichiara un obiettivo di 614 km nel ciclo WLTP, nel nostro test sulle strade californiane i risultati sono stati inferiori: un consumo medio di 4,5 km per kilowatt per un&rsquo;autonomia complessiva di circa 480 km con un pieno. La stessa media di tante altre auto elettriche con batterie pi&ugrave; piccole. Il peso e la potenza del motore sulla EX90 condizionano quindi fortemente autonomia e consumi.  Volvo XC90, la terza serie punta in alto  Prezzo da oltre 100mila euro per la nuova EX90  Ci&ograve; non toglie che La EX90 sia un&rsquo;auto dal massimo comfort, brillante, adatta a lunghi viaggi con pi&ugrave; persone a bordo. Forse &egrave; addirittura troppo grande (e costosa) per l&rsquo;Italia e per certe strade del nostro territorio, ma &egrave; perfetta per i vasti spazi degli Stati Uniti dove un Suv di 5 metri rientra perfettamente nella norma. Infatti gli Usa, assieme alla Cina, saranno il mercato prioritario di quest&rsquo;auto destinata a far concorrenza ai maxi-Suv elettrici come Tesla X, BMW iX e Mercedes EQS Suv.  Il prezzo del nostro modello, la Twin Motor Performance parte da 100mila euro e sale fino a 107mila euro con l&rsquo;allestimento Ultra, il pi&ugrave; ricco. Mentre le versioni meno potenti vanno da 85mila euro (278 cv singolo motore) a 91mila euro bimotore da 408 cv. Le prime unit&agrave; arriveranno in Italia gi&agrave; a settembre.  (3/3) 

Siamo volati negli Stati Uniti per metterci al volante del nuovo modello elettrico di Volvo: &egrave; la vettura pi&ugrave; grande, potente e tecnologica mai realizzata dalla Casa svedese

Volvo EX90, il test del Suv super tecnologico

Terzo atto per Volvo XC90, il grande Suv svedese, successo di pubblico e di prestigio sin dall&rsquo;esordio nel 2022, un&rsquo;altra era. Un modello trainante, con una carriera da un milione di esemplari, non uno scherzo per una vettura prossima ai 5 metri.  Fedele al suo retaggio nuova XC90 &egrave; stata presentata a Goteborg, il quartier generale del Marchio, affiancata alla &ldquo;sorella&rdquo; elettrica EX90, le cui consegne stanno per iniziare.  Volvo XC90, che sar&agrave; ancora termica, meglio elettrificata ibrida plug-in e mild hybrid, arriver&agrave; invece a fine anno.  Imponente ed elegante, una portabandiera sotto tutti gli aspetti. &ldquo;Un fattore cruciale negli anni a venire, per volumi di vendita e profitto&rdquo;, dichiara ufficialmente la Casa, fiduciosa delle qualit&agrave; della vettura.  I camion elettrici di Volvo hanno percorso pi&ugrave; di 80 milioni di km in 5 anni    XC90, evoluzione decisiva  Nuovo XC90 nei fatti rappresenta una decisiva evoluzione della seconda serie, sempre realizzato sulla piattaforma SPA, ma con passi avanti per forma, con un nuovi fari, sempre a &ldquo;martello di Thor&rdquo; ma sviluppati e una silhouette affinata, e sostanza, avvicinandosi nei fatti alla gamma elettrica.  Una maggiore affinit&agrave; per un Suv che &ndash; avendolo visto e toccato con mano direttamente all&rsquo;anteprima statica - promette un gran comfort nelle configurazioni possibili a 5, 6 e 7 posti, tutti modulabili.  In abitacolo la nuova Volvo esibisce un largo uso di materiali riciclati e una plancia simile alla famiglia al 100% elettrica, con cruscotto a sviluppo orizzontale, mentre resta verticale lo schermo centrale verticale da 11,2 pollici.  Progressivamente si uniformer&agrave; tutta la gamma, per il software di bordo. Nel corso del 2025 circa 2,5 milioni di clienti nel mondo riceveranno un aggiornamento sulle proprie Volvo con Google integrato nelle vetture costruite dal 2020.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/2)  &nbsp;  La nuova XC90 punta sicurezza e comfort  Il comfort &egrave; stato uno dei motivi durante la fase di sviluppo di XC90. Dalla purificazione dell&rsquo;aria interni al pre-condizionamento, dalle sospensioni aggiornate con la tecnologia Frequency Selective Damping (FSD) o in alternativa a richiesta gli gli ammortizzatori pneumatici che monitorano la strada fino a 500 volte al secondo.  Ca va sans dire, focus sulla sicurezza con aggiornamenti mirati rispetto alla seconda serie che in USA ha da poco ottenuto il riconoscimento Top Safety Pick+ dall&rsquo;US Insurance Institute for Highway Safety (IIHS).  Professa grande fiduciaJim Rowan, CEO di Volvo, che a G&ouml;teborg ha lodato la nuova arrivata. &quot;La nostraXC90 sfoggia sicurezza, e perch&eacute; non dovrebbe? &Egrave; la nostra ammiraglia ibrida, uno dei modelli pi&ugrave; venduti da anni. Chi vuole comfort, spazio, lusso, versatilit&agrave; o efficienza ibrida trova una risposta in tutto in questa automobile. Con la sorella EX90 al 100% elettrica fornisce le offerte pi&ugrave; adatte ai nostri clienti e ci permette di mettere sul piatto portafoglio equilibrato per continuare la transizione verso la completa elettrificazione della gamma&quot;.  Potrebbe interessarti: Wolrd of Volvo, un centro tutto da scoprire  XC90 sar&agrave; elettrificata in tre versioni, tutte a trazione integrale  Al top c&rsquo;&egrave; la ibrida plug-in T8 eAWDche ai 310 cavalli di potenza (e 400 Nm di coppia) del quattro cilindri benzina somma i 148 cv (e 309 Nm) del motore elettrico alimentato batteria da 18,8 kWh cje permette una autonomia a zero emissioni di 71 km nel ciclo WLTP. L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 5,1 secondi, la potenza di sistema &egrave; di 455 cavalli.  Poi la coppia a ciclo Miller, la XC90 B6 AWD Mild Hybrid da 300 cavalli, 420 Nm di coppia con un consumo medio di 8,9 litri/100 km e un&rsquo;accelerazione 0-100 km/h di 6,4 secondi e la B5 AWD mild hybrid dispone in un 4 cilindri da 250 cavalli e 360 Nm, dichiara un consumo di 8,5 litri/100 km e accelera da o a 100 km/h in 7,3 secondi.  (2/2) 

Presentata l&#39;ammiraglia a ruote alte, con 3 motorizzazioni ibride e un corredo di tecnologia di primo livello

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