        Aggiornamenti per le bestseller Tesla in arrivo nel 2022. Model 3 e Model Y beneficeranno di novit&agrave;, specifiche per le versioni europee, assemblati della Gigafactory nei pressi di Berlino. Si tratta di una serie di migliorie mutuate dalle sorelle maggiori, Model S e X. Model 3 Performance &egrave; annunciata dai rumor quale destinaria degli aggiornamenti poi&ugrave; interessanti. Il suo sistema di infotainment adotter&agrave; il pi&ugrave; performante processore AMD Ryzen, che garantir&agrave; una grafica pi&ugrave; prestazione rispetto allo Intel Atom. Ma soprattutto viene indicato l&rsquo;arrivo di un nuovo motore elettrico in grado di garantire alte performance.  Dettagli speciali Su tutti i modelli di Model Y e Model 3 saranno applicati i cristalli laminanti anche per le portiere posteriori e la batteria di servizio agli ioni di litio da 15,5 Volt (al posto di quella tradizionale da 12). Model Y avr&agrave; anche un aggiornamento dei sensori interni. Le medie &ldquo;europee&rdquo; di Tesla avranno anche dischi freni pi&ugrave; potenti e disporranno del kit di gancio traino, molto richiesto in Germania. E per distinguersi ci sar&agrave; un nuovo Superhorn, la selezione di suoni per il clacson e i segnalatori acustici dedicati a pedoni e micro-mobilit&agrave; cittadina in generale. Leggi anche: Elon Musk &egrave; persona dell'anno 2021       

Novit&agrave; estetiche e tecnologiche per le due bestseller del Marchio assemblate nella Gigafactory di Berlino

Tesla Model 3 e Y, aggiornamenti per le versioni europee

        Elon Musk persona dell'anno 2021, seconto Time. Difficile dare torto al magazine settimanale di notizie pi&ugrave; diffuso nel mondo con 26 milioni di lettori. Una incoronazione vera e propria, non senza sarcasmo. Il patron di Tesla e SpaceX &egrave; stato definito come "Visionario. Uomo di spettacolo. Iconoclasta. Provocatore". Un'istantanea senza dubbio centrata. I successi del suo colosso aerospaziale sono stati notevolissimi. Come i record di vendite di Tesla. Ma soprattutto le sue scoppiettanti e spesso controverse dichiarazioni fanno regolarmente il giro del mondo. E la sua volata per il titolo di uomo pi&ugrave; ricco del mondo con Jeff Bezos e Bill Gates catalizza le attenzioni molti. Un titolo meritato, senza dubbio.   Elon Musk (@elonmusk) is TIME's 2021 Person of the Year #TIMEPOY https://t.co/8Y5BhIldNs pic.twitter.com/B6h6rndjIh &mdash; TIME (@TIME) December 13, 2021     Leggi anche: Tesla Cybertruck avr&agrave; anche quattro motori&nbsp;       

Il popolarissimo magazine americano incorona il magnate di Tesla e SpaceX

Elon Musk per Time è persona dell'anno 2021

Fucina di &quot;bombe di mercato&quot;, Elon Musk tiene sempre alta l&#39;attenzione sui prodotti Tesla. Giocoforza anche per quello pi&ugrave; controverso, almeno per quanto riguarda lo stile: il pick-up elettrico Cybertruck.  Tasto delicato, perch&eacute; negli USA i pick-up sono il prodotto largamente preferito dagli automobilisti e l&#39;arrivo del truck a batterie di Tesla &egrave; attesissimo sin dalla sua presentazione. E nel frattempo si sono palesati concorrenti importanti per stile e tecnologia, come Rivian R1T&nbsp;o il Ford F-150 Lighting.  &nbsp;   Rumor has it that the Cybertruck is no longer configurable on the Tesla site because they&#39;re debating getting rid of the single motor version and having only 2, 3, and 4 motor variants. $TSLA pic.twitter.com/dkcHcr8QUQ &mdash; Whole Mars Catalog (@WholeMarsBlog) December 2, 2021    Quattro motori e passo del gambero  Elon ha prontamente twittato che Tesla Cybertruk non avr&agrave; la versione monomotore, ma quelle a 2, 3 e anche a 4 motori.  Primo annuncio quindi per il Cybertruck quad motor, con propulsori indipendenti per ogni ruota e due assi sterzanti.  La vettura dovrebbe entrare in produzione entro il 2022. Con la capacit&agrave; anche di muoversi in diagonale, una sorta di &quot;grab mode&quot;. Proprio come un altro concorrente, Hummer EV, per essere pi&ugrave; agile negli spazi stretti. Qualit&agrave; uitle data una stazza superiore ai cinque metri di lunghezza.  &nbsp;   Will have both front &amp; rear wheel steer, so not just like a tank &ndash; it can drive diagonally like a crab &mdash; Elon Musk (@elonmusk) December 3, 2021    Leggi anche: Tesla, 1 miliardo di dollari per la Gigafactory in Texas 

La versione di punta col doppio asse sterzante sar&agrave; in grado di muoversi in diagonale

Elon Musk rilancia, Tesla Cybertruck avr&agrave; anche quattro motori

        Inserire un motore V8 a benzina in una Tesla, trasformando una delle vetture elettriche di Elon Musk in una muscle car americana, potente e rumorosa. &Egrave; questa l'ambiziosa e folle impresa in cui, un anno fa, si era imbarcato il popolare youtuber statunitense Rich Rebuilds. Durante questi mesi, la Model S al centro del progetto &egrave; stata spogliata del suo motore elettrico e delle sue batterie, che hanno fatto spazio a un poderoso V8 Chevrolet. Oggi lo youtuber ha finalmente annunciato, attraverso un video, il completamento del progetto: la Tesla endotermica &egrave; perfettamente funzionante, e circola per le strade americane accompagnata da un sound che nessun'altra Model S pu&ograve; vantare. Tesla, uno youtuber trasforma una Model S Plaid in un sottomarino  Tesla Model S, da elettrica a endotermica Negli ultimi anni, sempre pi&ugrave; aziende si sono specializzate nella trasformazione di veicoli tradizionali, spesso d'epoca, in auto elettriche. Ma ogni regola ha la sua eccezione, e a volte capita che qualcuno decida di fare il processo opposto, inserendo un motore endotermico in un'auto nata come elettrica al 100%. Rich Rebuilds, popolare youtuber americano con quasi 1,3 milioni di iscritti, ha deciso di intraprendere questa strada decisamente in controtendenza trasformando una Tesla Model S in una muscle car di stampo tradizionale. Il motore scelto per questo progetto infatti &egrave; stato un V8 preso in prestito da una Chevrolet Camaro. Il lavoro di trasformazione ha richiesto oltre un anno e un budget elevatissimo. La Tesla Model S infatti nasce come vettura elettrica al 100%, ed &egrave; quindi progettata per ospitare il powertrain elettrico e le batterie, ma non elementi tipici delle vetture tradizionali come motore endotermico, trasmissione e serbatoio. Il team di Rich rebuilds ha cos&igrave; dovuto operare a livello profondo, spogliando la Model S di buona parte delle sue componenti meccaniche per fare spazio all'otto cilindri Chevy e alle relative parti necessarie per trasmettere la potenza alle ruote. Tesla, si blocca l'app: in 500 non riescono ad aprire l'auto Il V8 della Camaro nella Model S A rendere possibile questa operazione &egrave; stata innanzitutto la forma della Model S, molto simile a quella di una berlina tradizionale. Questo ha consentito di ricavare, nel cofano anteriore (che normalmente &egrave; adibito a baule supplementare) abbastanza spazio per ospitare l'ingombrante V8 della Camaro. Tutte le altre componenti di trasmissione e cambio sono state modificate ad hoc, per adattarsi alle dimensioni della grande berlina Tesla (che misura poco pi&ugrave; di 5 metri di lunghezza). &Egrave; stato necessario adattare anche le sospensioni, che sono originariamente tarate per sopportare molto pi&ugrave; peso: con l'eliminazione del grande pacco batterie, infatti, la Model S si &egrave; alleggerita notevolmente rispetto ai circa 2.100 kg del modello di serie. La Tesla V8 di Rich Rebuilds era stata esposta al SEMA alcune settimane fa, ma solo oggi &egrave; stato pubblicato il video in cui la vettura viaggia su strada. Nel corso del filmato, lo youtuber mostra come la Model S endotermica sia adatta all'uso quotidiano, dalle strade cittadine alle corsie drive-throught del McDonald's, passando naturalmente per il distributore di benzina (il tappo del serbatoio &egrave; stato ricavato nell'apertura destinata originariamente alla presa di ricarica). Anche se questa Tesla non passa di certo di certo inosservata quando si guida nel traffico: per il suo wrap color bronzo, ma soprattutto per il sound del V8 Chevrolet.        

Uno youtuber americano ha trasformato una Tesla Model S, inserendo un V8 di origine Chevrolet Camaro al posto del motore elettrico

Tesla Model S, dagli USA arriva quella con il V8 della Camaro

        Se a Berlino le difficolt&agrave; non sono mancate ad Austin in Texas la costruzione della Gigafactory di Tesla prosegue. Anzi, sta per concludersi. Il grande complesso nello Lone Star State, il secondo negli USA, sar&agrave; completato entro la fine del 2021. Sei mesi di ritardo rispetto ai programmi iniziali, ma con tempistiche pi&ugrave; celeri rispetto alla fabbrica tedesca. La struttura ha comportato una spesa enorme, secondo i carteggi ufficiali presentati al Texas Department of Licensing and Regulation. Ben 1,06 miliardi di dollari, che al cambio farebbero 940 milioni di euro. Non uno scherzo per l&rsquo;impianto che sta nascendo vicino all&rsquo;aeroporto di Austin. Prima della fine dell&rsquo;anno saranno ultimate le sezioni dedicata a presse, stampi, assemblaggio, carrozzerie e verniciatura. Lo sviluppo &egrave; stato molto rapido, essendo iniziato a estate 2020. Diecimila assunzioni Ci sono state agevolazioni fiscali, tra le quali 65 milioni di dollari dalle autorit&agrave; locali per agevolare assunzioni: la Gigafactory texana, annuncia Tesla, garantir&agrave; 10.000 posti di lavoro.&nbsp; Il Texas diventer&agrave;, come ha deciso Elon Musk, il nuovo quartier generale del Marchio, con il trasferimento dalla sede storica di Palo Alto. Un cambio epocale. Ad Austin saranno prodotte Model Y (qui la prova di Auto), attesa ad diventare il modello pi&ugrave; venduto, e Cybertruck, il pick-up elettrico che ha fatto tanto discutere per le sue forme. Leggi anche: Tesla, si blocca l'app: in 500 non riescono ad aprire l'auto&nbsp;       

Garantir&agrave; diecimila posti di lavoro, diventer&agrave; il nuovo quartier generale del Marchio: vi saranno prodotte Model Y e Cybertruck

Tesla, 1 miliardo di dollari per la Gigafactory in Texas

        Giornata nera, quella di venerd&igrave; scorso, 19 novembre, per un centinaio di possessori Tesla sparsi per il mondo. Tramite le numerose testimonianze social infatti si &egrave; scoperto che l'app del marchio californiano, che funziona come chiave di avviamento dell'auto, si &egrave; bloccata, lasciando non meno di 500 persone impossibilitate a salire nella propria vettura. Bloccati nella neve con la Tesla Model Y, la disavventura di due turisti ELON MUSK: "CONTROLLO ..." A riportare per prima la notizia &egrave; stata la BBC, suffragata dai numerosi post social che nel giro di poco tempo hanno invaso il web: naturalmente, trattasi di lamentele per il mancato funzionamento dell'app. Il post pi&ugrave; virale &egrave; diventato quello di un proprietario di Tesla sudcoreano, l'utente di Twitter Jaehwan Cho, che ha affermato di avere un problema di connessione della sua app e di essere impossibilitato a usare la sua Model 3. Cho ha taggato anche Elon Musk, e il numero 1 di Tesla ha risposto in una maniera che, se non conoscessimo il personaggio, troveremmo ai limiti del surreale. "Checking ...", &egrave; stata la reazione di Musk. "Controllo ...". Proprio come se si fosse trovato di fronte a un amico o un conoscente, o come se fosse il meccanico di fiducia (s&igrave;, lo sappiamo, i meccanici non servono con le Tesla).  I&rsquo;m experiencing 500 server error to connect my @tesla Model 3 on my iOS app in Seoul, S.Korea. Seems like this is a worldwide issue. @elonmusk &mdash; Jaehwan Cho ??? (@hohocho) November 19, 2021    GUASTO RISOLTO Dopo qualche ora, tuttavia, il guasto &egrave; stato risolto, e l'app &egrave; tornata a funzionare normalmente. Tesla ha naturalmente tranquillizzato gli utenti impegnandosi affinch&eacute; il danno non riappaia pi&ugrave;. Musk chiede su Twitter se vendere il 10% di Tesla, gli rispondono in 3,5 milioni       

Un guasto alla chiave di accensione digitale, lo scorso venerd&igrave;, ha impossibilitato centinaia di automobilisti a usare la propria vettura. La risposta di Musk &egrave; stata surreale...

Tesla, si blocca l'app: in 500 non riescono ad aprire l'auto

        Pu&ograve; una Tesla affrontare un difficile percorso innevato in alta montagna? La riposta &egrave; no, come hanno scoperto a loro spese due turisti decisi a percorrere una stretta stradina di alta quota a bordo di una Model Y. Il fatto &egrave; avvenuto sulle Alpi, nel percorso che collega Limone Piemonte a Monesi, a oltre 2mila metri sul livello del mare. La Tesla, per quanto dotata di carrozzeria rialzata e trazione integrale, non ha potuto fare molto su un terreno davvero insidioso. Al punto che l'auto &egrave; rimasta bloccata dopo pochi metri e i suoi occupanti si sono allontanati a piedi per chiedere aiuto lasciando la Model Y al proprio destino. Musk chiede su Twitter se vendere il 10% di Tesla, gli rispondono in 3,5 milioni Tesla Model Y, bloccata nella neve sulle Alpi Affrontare una strada di montagna stretta e impervia, per di pi&ugrave; coperta di neve, &egrave; un'impresa che richiede una vettura adatta e specifiche capacit&agrave; di guida e di valutazione del terreno. Doti delle quali erano evidentemente sprovvisti i due turisti che si sono avventurati sull'Alta Via del Sale, tra Limone Piemonte e Monesi, a bordo di una Tesla Model Y. Nonostante la strada fosse chiusa al traffico per la neve, i due hanno tentato di percorrerla, rimanendo per&ograve; bloccati dopo poche decine di metri. Impossibile proseguire o tornare indietro, al punto che i due occupanti (a quanto sembra, due ragazzi) non hanno potuto fare altro che abbandonare l'auto e recarsi al vicino rifugio Don Barbera a chiedere aiuto.  Pi&ugrave; difficili del previsto i soccorsi: il punto in cui la Model Y si &egrave; bloccata &egrave; infatti in territorio francese, dunque i Vigili del Fuoco italiani non hanno avuto modo di intervenire. I due incauti automobilisti hanno cos&igrave; dovuto attendere il soccorso stradale, giunto sul posto dopo 5 ore. Nel frattempo, numerosi escursionisti hanno fotografato la Tesla impantanata nella neve caricando in rete le immagini, che in breve tempo sono diventate virali. Cambio gomme invernali, quel che c'&egrave; da sapere dal 15 novembre       

Due turisti sono rimasti bloccati sulle Alpi con la loro Tesla Model Y: l'auto, rimasta bloccata nella neve, ha dovuto essere recuperata dal soccorso stradale

Bloccati nella neve con la Tesla Model Y, la disavventura di due turisti

L&#39;ennesimo fuorigiri di Elon Musk, che in ogni modo colpisce sempre nel segno. Il maggnate ha chiesto ai suoi follower su Twitter se sono d&#39;accordo sulla sua idea di vendere il 10% delle su azioni di Tesla.  Hanno votato in 3,5 milioni  In poche ore hanno risposto in oltre 3,5 milioni. Quasi il 58% s&#39;&egrave; detto d&#39;accordo sulla operazione. L&#39;operazione di Elon &egrave; rivolto a parte del partito democratico americano, intenzionato ad aumentare le tasse nei confronti dei pi&ugrave; ricchi per finanziare la politica economia della Casa Bianca. C&#39;&egrave; una proposta di legge in ballo al Senato.  Il prelievo, oltre alla vendita dei pacchetti azionari &nbsp;comprenderebbe anche le plusvalenze virtuali: quindi le azioni invendute. I titolo &nbsp;di Tesla negli ultimi anni sono schizzati in alto, facendo diventare Elon uno degli uomini pi&ugrave; ricchi del mondo.  E&#39; stato molto pi&ugrave; che un sondaggio. Musk ha detto che rispetter&agrave; il verdetto dei suoi follower. Adesso cosa succeder&agrave;?  &nbsp;   Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.  Do you support this? &mdash; Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021    Leggi ora: Tesla Model Y decolla con Acceleration Boost 

Il 58% si &egrave; detto favorevole alla vendita: Elon &egrave; in polemica col partito democratico americano che vuole aumentare le tassse

Musk chiede su Twitter se vendere il 10% di Tesla, gli rispondono in 3,5 milioni

        Tesla Model 3 ora di fatto ha un modello base. Esce dalla gamma la Standard Range Plus: al suo posto la versione di accesso &egrave; semplicemente Model 3. Le novit&agrave; ci sono, non &egrave; solo un aggiornamento del nome dell&rsquo;allestimento. I modelli di Model 3, ordinabili in Italia, arrivano dallo stabilimento di Shanghai: i precedenti erano assemblati a Freemont. L'innovazione principale &egrave; dedicata al cuore della vettura, le batterie. Dovrebbe trattarsi delle LFP (litio-ferro-fosfato) fornite dalla Catl, il colosso cinese che detiene quasi il 30% del mercato. Rispetto ai precedenti accumulatori offrono una maggiore densit&agrave; di energia.  E infatti l&rsquo;autonomia dichiarata nel ciclo WLTP &egrave; aumentata. Arrivando da 491 km rispetto ai precedenti 448 km: un miglioramento di 43 km, quasi il 10%. Si paga dazio alla voce prestazioni. Non per la velocit&agrave; massima, che resta invariata (225 km/h), ma per l&rsquo;accelerazione che scende da 5,6 a 6,1 secondi nello 0-100 km/h. Il miglioramento del raggio d&rsquo;azione comporta 1.000 euro in pi&ugrave; nel prezzo, che sale a 50.970 euro. Bisogner&agrave; anche aspettare un po&rsquo; di tempo in pi&ugrave;: da meno di un mese per la Standard Range Plus a quasi quattro per nuova Model 3, che sar&agrave; consegnata a febbraio 2022. Oltre il muro dei 650 km? Le nuove batterie potrebbero preludere all&rsquo;arrivo di altre versioni di Model 3, magari col ritorno della Long Range RWD, che potrebbe superare i 650 km di autonomia. Leggi ora: Tesla in Olanda apre i Supercharger a tutte le auto elettriche       

Il raggio di azione passa a 491 km (da 448 km). Ma nello 0-100 perde 5 decimi.

Tesla Model 3, più autonomia ma meno accelerazione per il modello base

        Tesla apre i Supercharger alle auto elettriche delle altre Case auto. Per ora si tratta di un progetto pilota, riservato a dieci stazioni in Olanda. Ma l&rsquo;intenzione, dopo la prima fase di collaudi, &egrave; di allargarlo in Europa a un numero sempre crescente di stalli. Seguendo le dichiarazioni dello stesso Elon Musk, che aveva risposto con l&rsquo;apertura alla richiesta di alcuni amministratori tedeschi. Un passo importante, magari anche per la &ldquo;distensione&rdquo; dopo le numerose tensioni per i continui ritardi burocratici per le attivit&agrave; alla Gigafactory di Berlino. Come si accede al sito Il sito di Tesla in Olanda presenta le condizioni di accesso. Occorre avere l&rsquo;app del Marchio e creare un account. La funzione dedicata &egrave; "Charge Your Non-Tesla&rdquo;. Sono da selezionare il metodo di pagamento e la stazione di ricarica, indicando l&rsquo;ora di inizio e di fine rifornimento. Un processo pi&ugrave; complicato di quello riservato ai proprietari delle Tesla, con l&rsquo;aggiunta, prevedibile e logica, di un prezzo superiore del costo del rifornimento. Saranno previsti in ogni modo degli abbonamenti. Lo standard della connessione &egrave; quello CCS, quindi adatto alle vetture del Gruppi Volkswagen, Ford, Mercedes e BMW. La fase pilota, volta anche a raccogliere dati su velocit&agrave; di carica, opinioni dei nuovi clienti ed altre informazioni degli altri veicoli, sar&agrave; in Europa, ma il piano riguarda ovviamente anche gli Stati Uniti. Una rete senza pari Tesla ha oltre 2.700&nbsp; stazioni Supercharger nel mondo, con oltre 25.000 stalli (colonnine) operativi. L&rsquo;ingresso di nuovi clienti farebbe aumentare gli introiti e potenzialmente consententdo di abbassare il prezzo di ricarica. Leggi ora: Auto pi&ugrave; vendute in Europa, sorpresa Tesla Model 3&nbsp;       

Progetto pilota destinato a espandersi a livello globale

Tesla in Olanda apre i Supercharger alle altre auto elettriche

        Clio, Sandero, Golf, 500... modelli da auto pi&ugrave; vendute in Europa. E ci sono tutte nei dati di vendite nel Vecchio Continente a 26 Stati, nel mese di settembre. Tutte accomunate dall'aver registrato un segno meno rispetto allo stesso mese del 2020 e tutte dietro Tesla Model 3. &Egrave; un'elettrica l'auto pi&ugrave; venduta in Europa nell'ultimo mese del terzo trimestre. Tesla leader tra le elettriche Come spiegare il fenomeno, le 24.591 vetture equivalenti a un balzo del 58% sullo stesso mese del 2020? Una serie di valutazioni concorrono al risultato del marchio statunitense, che presidia il mercato elettrico con una quota del 24%, davanti a Volkswagen (22%), Stellantis (13%), Hyundai-Kia (11%). I dati diffusi da Jato Dynamics sottolineano alcuni elementi per contestualizzare il risultato Tesla Model 3 - &egrave; Model Y, inoltre, la seconda auto elettrica pi&ugrave; venduta nel mese -.&nbsp;  Le ragioni del primato Model 3 Si parte dalla "forza storica" di Tesla nel mese di settembre, in media ha inciso per il 68% sui volumi di tutto il terzo trimestre, secondo l'analisi dei dati tra 2018 e 2021.&nbsp; LEGGI ANCHE - La produzione Tesla a Berlino ha una data di avvio Tesla, inoltre, ha sofferto meno di altri, meno dei grandi big dell'auto, la crisi dei chip, che ha portato diffuse chiusure degli impianti in Europa, difficolt&agrave; degli approvvigionamenti - da ultimo, lo stop di un sito produttivo di microchip in Malesia &egrave; costato a Renault un'emorragia di 170 mila veicoli in meno venduti nel Q3 -.&nbsp; Non meno importante, la sostanziale campagna di ecoincentivi a supporto delle auto elettriche. Se molti automobilisti, in virt&ugrave; dei lunghi tempi di attesa perch&eacute; venisse consegnata un'auto nuova, termica, hanno ripiegato sul mercato dell'usato, le elettriche e ibride plug-in hanno potuto contare su forti incentivi per giustificare eventuali tempi pi&ugrave; lunghi di attesa. Elettriche e ibride plug-in, non a caso, dai dati Jato Dynamics, risultano le tipologie di alimentazione meno in sofferenza. Tesla, la batteria strutturale grande novit&agrave; del 2021 La prestazione nel singolo mese di Tesla, oltre a valere la palma di auto pi&ugrave; venduta alla Model 3, prima volta di un'elettrica, registra anche la prima volta di un'auto prodotta fuori dai confini europei in cima alla graduatoria assoluta di vendite, sebbene circoscritta a un singolo mese.       

Il dato vale due "prime volte", di un'elettrica in cima alla classifica - seppur solo in un singolo mese di osservazione - e di una produzione extraeuropea. Le ragioni della prestazione sul mercato europeo di Tesla Model 3, davanti a molte auto termiche

Auto più vendute in Europa, sorpresa Tesla Model 3

        Pu&ograve; una Tesla attraversare un lago per poi tornare a funzionare perfettamente dopo essere stata asciugata? &Egrave; questa la curiosa domanda che si &egrave; posto lo youtuber Chillin&rsquo; with Chet, che ha deciso di usare una Model S Plaid come un sottomarino, per poi verificarne le conseguenze. Una strana sfida che ha richiesto una lunga preparazione (tra cui lo scavo di un piccolo lago artificiale) e una buona dose di coraggio per mettere a rischio una vettura che, in Italia, costa oltre 130mila euro. Il risultato, per&ograve;, &egrave; stato sorprendente. Tesla Model Y decolla con Acceleration Boost: 0-100 in 4"4 La Tesla dello youtuber diventa un sottomarino Uno degli obiettivi di chi sostiene le auto elettriche &egrave; quello di dimostrare che le EV sono in grado di fare tutto quello che fanno le endotermiche tradizionali, e anche qualcosa in pi&ugrave;. Come, ad esempio, attraversare un lago. Un'impresa che per una vettura a benzina o Diesel, se non correttamente equipaggiata, risulterebbe fatale. Lo youtuber Chillin&rsquo; with Chet ha provato a capire se ci&ograve; fosse invece possibile per una vettura 100% elettrica, scegliendo una potentissima Tesla Model S Plaid come &ldquo;cavia&rdquo; di questo esperimento. La preparazione dell'impresa &egrave; stata lunga, e ha richiesto molto materiale e lavoro: innanzitutto, lo youtuber ha dovuto far scavare e riempire d'acqua un laghetto delle giuste dimensioni, installando anche attrezzature per recuperare la vettura qualora si fosse fermata. Per quanto riguarda la Tesla, gli interni sono stati smantellati per fare posto a una serie di zavorre che hanno portato il peso complessivo dell'auto a 3.175 kg. Precedentemente, infatti, lo youtuber aveva fatto un altro tentativo analogo, fallito poich&eacute; l'auto aveva iniziato a galleggiare senza riuscire a muoversi autonomamente. Tesla, brevettati i laser che sostituiranno i tergicristalli Esame superato per la Model S Plaid Una volta preparato tutto, a Chillin&rsquo; with Chet non &egrave; rimasto che mettersi al volante (anche se, vista la forma dello sterzo, sarebbe pi&ugrave; corretto chiamarlo &ldquo;cloche&rdquo;) della Model S Plaid e iniziare il breve ma difficile viaggio. L'acqua ha rapidamente raggiunto quasi l'altezza del tetto dell'auto, ma la Tesla &egrave; andata avanti lasciando entrare solo piccole infiltrazioni d'acqua. E, alla fine del percorso, l'auto &egrave; uscita senza problemi dal laghetto artificiale. Dopo essere riemersa, la Model S ha mostrato alcuni malfunzionamenti e spie accese. Tuttavia, dopo un giorno di attesa in cui ogni componente ha avuto modo di asciugarsi, l'auto &egrave; ripartita senza problemi n&eacute; anomalie.        

Uno youtuber ha provato ad attraversare un lago artificiale con una Tesla Model S per capire se l'acqua l'avrebbe danneggiata

Tesla, uno youtuber trasforma una Model S Plaid in un sottomarino

        Tesla mette le ali a Model Y con Acceleration Boost. Si tratta dell'aggiornamento, disponibile per la versione attualmemte base, la Long Range AWD a doppio motore (507 km di autonomia, prezzo da 60.990 euro). I proprietari del nuovo crossover medio della Casa di Elon Musk possonoa acquistare Acceleration Boost tramite&nbsp;l&rsquo;account o l&rsquo;app Tesla: il prezzo &egrave; di 1.800 euro. L'attivazione di fatto &egrave; immediata, essendo sufficiente che la vettura sia connessa (WiFi o LTE). Partit&agrave; automaticamente l'installazione. Con la modifica&nbsp;dei controlli di Guida nella modalit&agrave; accelerazione, che da Standard passer&agrave; a Sport. Balzo prestazionale Di nome, ma soprattutto di fatto. Tesla annuncia un miglioramento nell'accelerazione nello 0-100 km/h da 5,0 a 4,4 secondi. Un balzo notevole, del 12%, con un tempo da auto sportiva di rango, davvero notevole per una ruote alte. Leggi ora: Tesla, &egrave; fatta: ecco quando aprir&agrave; la Giga Berlin in Germania&nbsp;        

L'aggiornamento, acquistabile a 1.800 euro abbassa l'accelerazione 0-100 della Long Range AWD da 5,0 a 4,4 secondi

Tesla Model Y decolla con Acceleration Boost: 0-100 in 4"4

        Due novit&agrave; in rampa di lancio, per Tesla. Una &egrave; strettamente orientata sul mercato statunitense, l'altra apre una nuova era, da Berlino e dalla Gigafactory che si prepara ad assemblare Tesla Model Y. FSD e pacco batteria 4680 tengono banco in modo differente. Da un lato c'&egrave; la diffusione della specifica beta 10.2 negli USA, il Full Self Driving &egrave; reso disponibile per il download a una platea di clienti Tesla che abbia un punteggio di sicurezza di 100 su 100, rilevato su 160 km. Successivamente saranno ammessi anche guidatori con una valutazione inferiore, di 99 su 100. Guida autonoma o assistita? Potranno installare la specifica di FSD che consentir&agrave; loro di elevare l'assistenza alla guida, di fatto prevedendo una guida autonoma. In realt&agrave; &egrave; ben altro, i termini contano e, sebbene il Full Self Driving sia in grado di gestire il veicolo sia in ambito urbano che autostradale, &egrave; sempre richiesto che il guidatore tenga le mani su volante e vigili, pronto a intervenire manualmente nella guida. Leggi anche: Supercar elettrificate, le sfide tra nuovi fornitori e lotta al peso Parliamo di un Livello 2 di assistenza alla guida nella forma, dove la sostanza promette funzioni effettivamente di automazione avanzata. Dopo un anno di test condotti da dipendenti Tesla e clienti selezionati, circa 2.000 in totale, il Full Self Driving viene reso disponibile - pur sempre in un rilascio "beta" - a una platea di guidatori pi&ugrave; ampia.&nbsp; Tra le note della specifica, come si conviene ai sistemi operativi dei dispositivi elettronici, Tesla sottolinea come il "FSD sia in un accesso iniziale e limitato Beta, deve essere usato con una cautela aggiuntiva. Potrebbe fare la cosa errata nel momento peggiore, perci&ograve; devi sempre tenere le mani sul volante e prestare un'attenzione extra sulla strada (...).&nbsp; Quando il FSD &egrave; attivo, il veicolo effettuer&agrave; cambi di corsia in autostrada, selezioner&agrave; le corsie di accumulo per seguire il percorso del navigatore, aggirer&agrave; altri veicoli e oggetti e far&agrave; svolte a sinistra e destra (...)". La batteria strutturale cambia tutto  Dalla guida assistita appannaggio esclusivo del mercato statunitense a una novit&agrave; sostanziale, presentata nel giro in fabbrica, della Gigafactory di Berlino. La batteria 4680, la pila evoluta presentata un anno fa al Battery Day (foto sopra), adesso rivela concretamente, sulla linea di montaggio, l'integrazione nel nuovo pacco batteria strutturale. Si tratta di un significativo sviluppo tecnologico rispetto al passato, in qualcosa che si avvicina parecchio alle architetture modulari con skateboard, dove il pacco batteria &egrave; elemento costitutivo della scocca. Le singole celle (le pile 4680, tali perch&eacute; di diametro 46 millimetri per 80 mm di altezza) sono alloggiate in un pattern cilindrico - con sistema di raffreddamento perimetrale - che costituisce il pacco batteria, richiuso in elementi in fusione metallica e dotati di punti di attacco, ad esempio, dei sedili. Non si adotta pi&ugrave; la configurazione cella su modulo, cos&igrave; si &egrave; giunti a un risparmio di peso del 10%, opportunit&agrave; progettuali che teoricamente possono valere un +14% sull'autonomia di marcia e una diminuzione dei componenti pari a 370 pezzi. Il pacco batteria strutturale andr&agrave; su Tesla Model Y, prodotta a Berlino entro fine anno, sar&agrave; completato nell'architettura da due strutture supplementari, telai dedicati all'avantreno e retrotreno, nei quali alloggiare i motogeneratori, prevedere i punti di attacco delle sospensioni e con il pacco batteria medesimo. Quest'ultimo diventa elemento modulare poich&eacute; detta l'ampiezza del passo, anche, dove non si utilizzeranno distanziali applicati alle strutture supplementari, anteriore e posteriore, per un incremento dello stesso.&nbsp;        

Dalla Gigafactory di Berlino, Musk ha presentato la novit&agrave; del pacco batteria elemento strutturale della scocca, con pile 4680. Negli Stati Uniti, invece, la release Beta del Full Self Driving &egrave; disponibile per i guidatori con classificazione di sicurezza 100/100

Tesla svela la batteria strutturale, negli USA apre alla diffusione del FSD

        Tesla fa il grande salto dalla California al Texas, dalla Silicon Valley ad Austin. Il trasferimento della&nbsp;sede legale ed operativa &egrave; stato annunciato da Elon Musk all&rsquo;assemblea a annuale degli azionisti. Dopo 18 anni a Paolo Alto &egrave; arrivato lo spostamento, voluto dal magnate anche dopo i contrasti avuti con la contea di Alameda per le restrizioni anti pandemia considerate troppo stringenti riguardo lo storico stabilimento di Freemont. Musk porta quindi la sede presso nuova fabbrica che produrr&agrave; le Model Y e Cybertruck, atteso per la fine del 2022, ma vicino anche al centro nevralgico di SpaceX, l&rsquo;azienda aerospaziale che sta dano enormi soddisfazioni e contratti a Elon. Lasciando un sito storico per l&rsquo;hi-tech americano e mondiale, dove hanno sede Apple, Facebook e Google. Tesla quindi si sposta vicino alle rive del fiume Colorado, ma non moller&agrave; la California. Un piede ancora in California Lo storico impianto di Freemont, rilevato nel 2010 dalla joint venture tra General Motors e Toyoya, sar&agrave; potenziato oltre la produzione annuale di quasi 500.000 auto (Model 3, Y, S e X). Ad Austin dovrebbero essere assemblati invece anche la seconda, attesa, generazione di Tesla Roadster e del camion elettrico Semi.  If you&rsquo;d like to join Tesla AI, but can&rsquo;t easily move to Palo Alto or Austin, that is acceptable for extremely excellent candidates where inefficiency of distance is overcome by talent &mdash; Elon Musk (@elonmusk) October 8, 2021    Leggi ora: Due nuovi Tesla Center a Torino e Firenze&nbsp;       

La sede si trasferisce ad Austin, ma a Palo Alto rester&agrave; la fabbrica di Freemont, che sar&agrave; potenziata

Tesla lascia la Silicon Valley per il Texas

        Tesla espande la sua rete di vendita e assistenza in Italia. L'ennesimo record di vendite a livello mondiale&nbsp;fa da buon viatico all'espansione nel nostro Paese.&nbsp; La Casa californiana mette a segno un poker: aprono due nuovi Tesla Center a Torino e a Firenze e due&nbsp;pop-up store temporanei di Bergamo e Napoli. Diventano in questo modo sei i Service Center Tesla&nbsp;in Italia: Milano-Linate, Torino, Padova, Bologna, Firenze e Roma, oltre allo store in Piazza Gae Aulenti a Milano e a quelli temporanei di Bolzano, Brescia, Bergamo, Napoli e Catania.  I due nuovi Tesla Center Nello specificio a Torino, il centro &egrave; in&nbsp;Strada Settimo 234. Aperto pubblico sabato 2 ottobre: il complesso offre uni showroom, un Delivery Center e un Service Center. A Firenze invece &egrave; questione di giorni: il Tesla Center del capoluogo toscano sar&agrave; in&nbsp;Via Ferrarin 34. Leggi ora: le auto elettriche con pi&ugrave; autonomia in autostrada       

Diventansei i Service Center Tesla&nbsp;in Italia: Milano-Linate, Torino, Padova, Bologna, Firenze e Roma, oltre allo store in Piazza Gae Aulenti a Milano

Due nuovi Tesla Center a Torino e Firenze

        Tesla macina record, il 2021 potrebbe concludersi oltre quota 800.000 unit&agrave; vendute.  La Casa californiana ha registrato un altro trimestre da record. A giugno-luglio-settembre ha consegnato 241.300 auto (incremento enorme rispetto alle 139.300 dello stesso periodo del 2020) altro primato assoluto dopo le 201.250 di marzo-aprile-maggio. La corsa continua Nei primi nove mesi dell&rsquo;anno Tesla ha consegnato 627.120 vetture. Pare largamente alla portata l&rsquo;obiettivo di 750.000 unit&agrave; per il 2021 fissato da Elon Musk.&nbsp; Le medie prendono tutto Motore di questa progressione il nuovo cuore della gamma. Model 3 e Model Y (qui la prova di Auto) hanno fatto registrare 232.025 esemplari consegnati. Le due medie, berlina e crossover, sono state affiancate dalle due grandi storiche Model S e X, vendute in 9.275 unit&agrave;. Leggi ora: Tesla Model Y, ecco come &egrave; fatta       

Il record del terzo trimestre, a 241.300 vendite e il totale dei primi sei mesi, 627.120, prefigurano il record

Tesla oltre le previsioni di Musk, supererà le 750.000 auto consegnate nel 2021

Dopo il debutto negli Stati Uniti, la nuova Tesla Model Y &egrave; finalmente arrivata anche in Italia. Appartenente allo stesso segmento della Model 3, rispetto alla berlina cresce di poco in lunghezza ma guadagna ben 20 centimetri di altezza. Una scelta che rende la Y un vero e proprio Suv con tutti i vantaggi connessi, a partire dal grande spazio di carico: circa 2mila litri, se oltre al bagagliaio posteriore si considera anche il pozzetto anteriore.  Tesla, brevettati i laser che sostituiranno i tergicristalli    Tesla Model Y, il nuovo Suv alla prova  Strutturalmente, la Model Y eredita buona parte delle componenti della 3. Il motore elettrico eroga 470 cavalli, e la capiente batteria viene ricaricata tramite la presa nascosta in uno dei fanali posteriori, con la possibilit&agrave; di sfruttare la ricarica veloce di Tesla fino a 250 kWh. All&#39;interno il minimalismo domina l&#39;abitacolo, e ogni aspetto dell&#39;auto pu&ograve; essere gestito tramite il grande shcermo touch da 15&rdquo;. Tesla, per questo nuovo modello, dichiara un&#39;autonomia di oltre 500 chilometri.  Sul numero di Auto in edicola, l&#39;approfondimento completo della Model Y. Servizio disponibile anche qui in edizione digitale.  Guarda il video   

Il nuovo Suv elettrico di Tesla, la Model Y, &egrave; arrivato anche sul mercato italiano. Ecco com&#39;&egrave; fatta dentro e fuori

Tesla Model Y, il Suv elettrico visto da vicino

L&#39;Inferno Verde ha una nuova regina, almeno per quanto riguarda le auto elettriche. La nuova versione sportiva della Tesla Model S, la potentissima Plaid, ha infatti ottenuto il record per le vetture stradali a batteria sul circuito del Nurburgring. Il giro del primato &egrave; stato completato in 7:30.909, scalzando la trono la Porsche Taycan Turbo. Il record &egrave; stato annunciato trionfalmente sui social da Elon Musk, che ha assicurato come il tempo sia stato ottenuto con una vettura completamente di serie.  Tesla Model 2 con self drive di livello 4 o 5 nel 2023 a 25.000 dollari  Tesla batte Porsche  La Tesla pi&ugrave; potente e veloce di sempre si chiama Model S Plaid. Un nome preso in prestito dal film di Mel Brooks &ldquo;Spaceballs&rdquo;, e che caratterizza la Model S trimotore, con trazione integrale e capace di esprimer 1.020 cavalli di potenza. Con una velocit&agrave; di punta insolitamente elevata per un&#39;auto elettrica, ben 322 km/h, e un&#39;accelerazione fuliminea da 0 a 100 in appena 2&rdquo;1. Numeri che, nonostante la sua stazza (497 cm di lunghezza per 2.162 kg di peso) hanno consentito alla berlina americana di mettere a segno un record storico sul circuito tedesco del Nurburgring.  Sull&#39;asfalto dell&#39;Inferno Verde la Model S Plaid &egrave; riuscita a concludere un giro in 7 minuti, 30 secondi e 919 millesimi. Un crono migliore di quasi 12 secondi rispetto a quello della Porsche Taycan Turbo, che deteneva il precedente record per auto elettriche stradali. Ora lo scettro di vettura a batteria sullo storico tracciato tedesco passa quindi alla Tesla, in attesa che qualche altro Costruttori si cimenti nell&#39;impresa. Per fare un paragone con le vetture a motore endotermico, la Plaid &egrave; stata pi&ugrave; veloce di circa un secondo dell&#39;Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, e si &egrave; assestata sullo stesso crono ottenuto dalla Porsche 911 GT2.  Mercedes-AMG EQS, Porsche Taycan Turbo S, Tesla Model Plaid: super berline a confronto  La nuova regina elettrica del Nurburgring  Il record &egrave; stato annunciato con grande entusiasmo da Elon Musk, che sui social ha subito condiviso una foto raffigurante il foglio dei tempi ottenuti al Ring, con il 7:30.919 in bella vista. Tempo che, assicura il patron di Tesla, &egrave; stato ottenuto con una vettura completamente di serie. Al di l&agrave; delle modifiche fatte per la sicurezza, vale a dire roll bar e sedile monoscocca a cui si &egrave; aggiunto uno schermo extra per i dati relativi ai tempi sul giro. Un video onboard del record &egrave; stato poi pubblicato su YouTube.  Tuttavia, non tutti hanno accettato questo primato. Alcuni infatti sostengono che Tesla abbia utilizzato una vettura dotata di freni e pneumatici specifici per la pista. Accuse che non cambiano i piani di Elon Musk, gi&agrave; impegnato a programmare i prossimi passi: nei prossimi mesi verr&agrave; tentato un nuovo record, stavolta con una Model S Plaid dotata di freni carboceramici, gomme semislick e appendici aerodinamiche realizzati da un team esterno. Gi&agrave; nelle prossime settimane, invece, tutte le Plaid saranno aggiornate con un &quot;track software update&quot;, che migliorer&agrave; ulteriormente le qualit&agrave; dinamiche della berlina elettrica e il suo piacere di guida.   Tesla Model S Plaid just set official world speed record for a production electric car at Nurburgring. Completely unmodified, directly from factory. pic.twitter.com/AaiFtfW5Ht &mdash; Elon Musk (@elonmusk) September 9, 2021   

La Tesla Model S Plaid, versione al top della gamma del Costruttore americano, ha ottenuto il record per auto elettriche stradali al Nurburgring, annunciato da Elon Musk

Tesla Model S Plaid, conquista il record al Nurburgring in 7:30.919

        La piccola sta per arrivare. Tesla Model 2, la compatta elettrica di Elon Musk &egrave; in rampa di lancio per 2023. Lo anticipa sito specializzato Elektrek che ha raccolto informazioni sulla piccola che dovrebbe segnare un altro cambio di passo per il Marchio. La Baby Tesla, sar&agrave; una vettura di dimensioni ridotte, poco pi&ugrave; di 4 metri, elettrica ovviamente e a guida autonoma, che potrebbe essere priva di volante, freno e acceleratore, ovvero pronta per la guida autonoma di livello 5. Made in China La pi&ugrave; piccola della Tesla, chiamata a fare i numeri pi&ugrave; importanti sar&agrave; prodotta in Cina, nella Gigafactory di Shanghai, dove c&rsquo;&egrave; anche un centro di ricerca, sviluppo e di design. Ne saranno realizzate due versioni: la pi&ugrave; economica per il mercato cinese, sviluppata sull&rsquo;architettura di Model 3. La &ldquo;vera&rdquo; Model 2 invece sar&agrave; quella dedicata al mercato americano e forse a quello europeo, dotata di sistemi per il self drive da permettere il livello 4 o 5 (quello appunto senza i comandi manuali) come lo stesso Musk pi&ugrave; volte si &egrave; augurato. L&rsquo;altro grand plus sar&agrave; quello della nuove configurazioni delle celle degli accumulatori, che consentirebbero di abbassare del 50% il prezzo della batteria. Questo per&nbsp;arrivare alla soglia dei 25.000 dollari per un&rsquo;auto elettrica e autonoma come quella annunciata da Musk qualche lo scorso settembre al Battery Day. Un salto decisivo per Tesla che punta a diventare un Costruttore generalista. Leggi ora: Tesla Roadster rinviata al 2023       

Sar&agrave; prodotta nella Gigafactory di Shangai in due versioni