Notte brava a San Francisco per uno spericolato conducente di una Tesla Model S che ha deciso di divertirsi e di far divertire i suoi amici schiantandosi in una strada residenziale dopo aver tentato un&rsquo;acrobazia. Il folle voleva imitare uno youtuber che aveva provato lo stesso gioco mortale per le vie di Los Angeles. Vari video dell&rsquo;incidente sono stati pubblicato dalla celebrit&agrave; americana Alex Choi sul profilo Instagram.  Ferrari SF90 Stradale, in vendita esemplare incidentato con appena 300 km  Giochi mortali con la Tesla  &ldquo;Questo tizio voleva mostrarmi il posto in cui Dobrik ha fatto saltare la sua Tesla&rdquo; ha spiegato Choi. Stando a vedere le immagini, il conducente della Model S &egrave; stato davvero fortunato ad uscire illeso dallo schianto, ma in mano alle Autorit&agrave; questo filmato maciner&agrave; parecchie &ldquo;vittime&rdquo; in termini di legge. L&rsquo;intenzione era quella di imitare l&rsquo;acrobazia effettuata dallo youtuber slovacco Dobrik: il guidatore, senza neanche preoccuparsi delle condizioni dell&rsquo;asfalto e di potenziali altre vetture in arrivo, &egrave; partito a tutto gas su una strada residenziale utilizzando un dosso come &ldquo;trampolino&rdquo; per saltare, per poi schiantarsi alla fine della strada contro dei secchioni dell&rsquo;immondizia e una Subaru Forester.  Immediatamente tutti i ragazzi presenti sono corsi ad assicurarsi sulle condizioni dell&#39;uomo al volante, il quale &egrave; incredibilmente rimasto illeso cos&igrave; come il suo gatto nell&rsquo;abitacolo, che avr&agrave; sicuramente pensato per un attimo di aver appena perso una delle sue 7 vite.    Il calciatore Paulinho distrugge una McLaren da 600mila euro 

I video dell&rsquo;incidente, avvenuto a San Francisco, sono stati pubblicati dallo youtuber Alex Choi: la vettura &egrave; finita su dei bidoni dell&rsquo;immondizia e ha distrutto una Subaru parcheggiata

Folle su una Tesla compie un&rsquo;acrobazia ma si schianta a bordo strada

        Tempo fa Tesla ha introdotto una tariffa di inattivit&agrave; per chi rimane collegato a un punto di ricarica Supercharger anche dopo che la macchina si &egrave; ricaricata completamente. In Cina questo costo &egrave; di 3,20 CNY al minuto (6,40 CNY se la stazione &egrave; occupata al 100%); giusto come riferimento, in Italia &egrave; di 0,50 euro al minuto e 1 euro al minuto se tutti gli stalli sono occupati. Un malcapitato cliente cinese si &egrave; per&ograve; visto notificare un addebito di ben 3.846.306 CNY, corrispondenti a circa 609mila dollari, ovvero a circa 537 mila euro. Alla base ci sarebbe proprio la tariffa di inattivit&agrave; e un errore nel sistema di conteggio e fatturazione: il cliente afferma infatti di essersi fermato appena 20 minuti. In effetti si tratta certamente di un errore perch&eacute; considerando la batteria da 60 kWh della Model 3 entry-level del 2020, la potenza utilizzata sarebbe sufficiente per effettuare 32.062 ricariche da 0 a 100%.  Elon Musk pu&ograve; "brickare" le Tesla in Russia? Tesla Supercharger, ricarica ad alta velocit&agrave; Fino a settembre dello scorso anno Tesla aveva un programma promozionale che offriva 1.500 km di ricarica gratuita in Cina e 1.000 miglia negli Stati Uniti. Le stazioni di ricarica Tesla Supercharger rappresentano un punto di forza per la compagnia americana poich&eacute; permettono di &laquo;fare il pieno&raquo; molto velocemente. Ad oggi, infatti queste stazioni sono in grado di ricaricare le vetture Tesla a 150 kW, ma la prossima versione, la V3, saranno in grado di toccare velocit&agrave; massime di ricarica pari a 250 kW. Tuttavia, il curioso episodio che ha visto protagonista un utente cinese possessore di una Model 3, ha dimostrato che anche l&rsquo;azienda americana non &egrave; infallibile, vista la clamorosa vicenda accaduta. Come riportato dalla testata CnEVPost, l&rsquo;automobilista ha ricevuto l&rsquo;avviso direttamente dall'app Tesla: una notifica di blocco del suo veicolo dalla rete di ricarica, a causa di importi non pagati. Musk sfida Putin: "Combatti con me a mani nude, in palio l'Ucraina"       

Un automobilista cinese ha ricaricato la propria Tesla Model 3 presso una stazione Supercharger e si &egrave; visto notificare (per errore) lo stratosferico conto

Ricarica la sua Tesla e riceve un conto da 600mila dollari

        Elon Musk ha pi&ugrave; volte espresso la propria simpatia per la causa della Ucraina e l&rsquo;avversione verso Putin, anche in modo eclatante. La messa a disposizione della del servizio internet satellitare di SpaceX per i cittadini dello stato invaso dalla Russia ha reso Starlink la app pi&ugrave; scaricata in Ucraina. Un aiuto messo subito a disposizione, dovuto anche alla richiesta di Mykhailo Fedorov, il ministro della trasformazione digitale del Paese. Oltre al supporto ci potrebbe essere anche altro. Anche se si rischiano prospettive da spy story. In queste tragiche settimane l&rsquo;avversione del patron di Tesla verso la Russia &egrave; chiara, come &egrave; anche emerso dal crudo botta e risposta con Dimitry Rogozin, il numero dell&rsquo;agenzia spaziale russa Roscosmos. Operazione Brick? Quelli del Tesla Motors Club si sono chiesti se sia possibile brickare, ovvero rendere mattoni, bloccare e rendere immobili, inutilizzabili, come per gli smartphone, a distanza le Tesla in Russia.&nbsp;  From #Starlink with Love - Tesla Motors Club Podcast #3@ElonMusk Getting Asked to Brick @Tesla Vehicles in #Russia - Weaponization of Connected Devices, #FSDBeta, HW Upgrades, the #CCS1 Adapter, #Gigafest #Austinhttps://t.co/aCWVjZSAgb &mdash; Tesla Motors Club (@TeslaMotorsClub) March 15, 2022     Una operazione di disturbo teoricamente possibile. Insomma, mettere i bastoni tra le ruote, anche se non &egrave; chiaro con qualche vantaggio. Di certo l&rsquo;economia russa &egrave; messa a dura prova dal dispendioso conflitto, a causa di risorse limitate, e ogni rallentamento potrebbe essere&nbsp;di aiuto per far cessare l'invasione. Leggi anche: Panasonic prepara negli States un grande stabilimento di batterie per le Tesla       

Dopo l'operazione Starlink per consentire la connessione internet in Ucraina il Tesla Motor Club ipotizza un "disturbo" in Russia

Elon Musk può "brickare" le Tesla in Russia?

        Finalmente &egrave; arrivata l&rsquo;ora delle nuove batterie Tesla 4860 annunciate nel 2020: a confermarlo &egrave; infatti un&rsquo;intervista del Vicepresidente dell&rsquo;azienda, Drew Baglino, che anticipa il debutto ormai prossimo del nuovo pacco batteria. Infatti, le nuove batterie debutteranno gi&agrave; nel prossimo trimestre, all&rsquo;interno di Model Y. E non ci saranno problemi legati alla carenza di semiconduttori. Nello specifico, il dirigente ha dichiarato che &ldquo;In base alle informazioni che abbiamo, le celle 4680 non rappresenteranno un problema per i nostri piani di produzione per il 2022. Stiamo facendo progressi significativi sulla curva di produzione a Kato&rdquo;. Lo stabilimento Gigafactory Texas sar&agrave;, nei piani dell&rsquo;azienda, anche il principale polo di costruzione delle batterie di nuova generazione. Che fine ha fatto la Tesla Roadster lanciata nello spazio da Elon Musk? Tesla, in arrivo le nuove super batterie Le batterie con celle al litio 4680 di Tesla rappresentano una vera e propria rivoluzione: secondo quanto dichiarato da Elon Musk, le nuove batterie avranno sei volte la potenza e cinque volte la capacit&agrave; di quelle gi&agrave; in uso, il tutto senza nemmeno modificare la chimica di base. Altro elemento fondamentale, &egrave; che oltre a fornire un importante salto avanti in termini di autonomia, sono decisamente pi&ugrave; economiche da produrre rispetto alle batterie usate attualmente.        

Nel 2022 arriveranno le nuove batterie di Tesla in grado di fornire fino a sei volte la potenza e cinque volte la capacit&agrave; rispetto a quelle attuali

Arrivano le batterie 4680 di Tesla: più potenza e capacità

        La Tesla Model S Plaid &egrave; certamente la berlina pi&ugrave; performante mai costruita, ma la Casa americana si spinge oltre affermando che abbia anche la pi&ugrave; veloce accelerazione di qualsiasi altro veicolo elettrico in produzione. C&rsquo;&egrave; chi ha voluto verificare questa affermazione mettendo a confronto una Tesla Model S Plaid con una Harley Davidson LiveWire su un circuito di Fast Track. Il risultato &egrave; mostrato in un video su YouTube pubblicato lo scorso 4 gennaio sul Tesla Plaid Channel: La singolare gara si &egrave; svolta il 29 dicembre sulla distanza di un ottavo di miglio, corrispondenti a circa 200 metri.  Una tesla Model S ha percorso pi&ugrave; di un milione e mezzo di chilometri Harley Davidson LiveWire &Egrave; una moto come nessun&rsquo;altra: il motore elettrico &ldquo;Revelation&rdquo; &egrave; raffreddato a liquido, nominalmente mette a disposizione 105 cavalli e 116 Nm di coppia, ma paragonarli ai valori delle moto normali sarebbe un errore: la LiveWire fa da 0 a 100 Km/h in 3 secondi e da 100 a 130 km/h in 1,9 secondi. Con il bilanciamento dei pesi, compreso quello &ldquo;anomalo&rdquo; delle batterie, Harley ha fatto davvero un ottimo lavoro, il telaio in allumino, le sospensioni Showa e i freni Brembo svolgono bene il loro compito: decelerando le batterie si ricaricano e solo quando si frena bruscamente si sentono tutti i suoi 250 kg, ma senza che la moto si scomponga troppo. Saliti in sella si percepisce subito che &egrave; diversa, a partire dalla mancanza della leva e dei pedali del cambio a sinistra. Ma la differenza vera arriva una volta accesa: quando &ldquo;aprite il gas&rdquo; (tecnicamente &egrave; un potenziometro) non c&rsquo;&egrave; rumore, non ci sono le vibrazioni ma rimangono solo l&rsquo;incredibile spinta e la velocit&agrave; immediata. L&rsquo;erogazione della coppia, come in tutte le moto e vetture elettriche, &egrave; lineare, ma &egrave; un&rsquo;esperienza che va provata: in modalit&agrave; Sport, la pi&ugrave; cattiva, la moto balza in avanti cos&igrave; velocemente che sembra lasciarti indietro. Che fine ha fatto la Tesla Roadster lanciata nello spazio da Elon Musk? Tesla Model S Plaid Nominalmente i dati messi a terra dalla Plaid sono leggermente superiori: accelerazione 0-100 km/h in appena 2,1 secondi; velocit&agrave; massima di 322 km/h e ben 1.020 CV di potenza. Secondo la Casa la superberlina a batteria &egrave; capace di bruciare lo scatto 100-200 km/h in 3,89 secondi e coprire il quarto di miglio (400 metri) in 9,39 secondi con una velocit&agrave; d'uscita di 245 km/h. Dati alla mano l&rsquo;Harley elettrica sembra non avere molte speranze, ma ha dalla sua un peso decisamente inferiore e i motociclisti sono da sempre abituati ad &ldquo;aprire il gas&rdquo;: La parola passa alla pista!        

Una Tesla Model S Plaid sfida su un circuito di Fast Track una delle pi&ugrave; veloci moto al mondo, l&rsquo;elettrica Harley Davidson LiveWire: chi &egrave; in grado di scattare pi&ugrave; velocemente?

Tesla Model S contro Harley Davidson LiveWire: chi va più veloce?

        Il tedesco Hansj&ouml;rg Freiherr von Gemmingen-Hornberg, un agente di cambio con la passione dei viaggi in auto pu&ograve; dire di avere una Model S da record: ha infatti recentemente registrato pi&ugrave; di 1.500.000 chilometri. Per la precisione si tratta di una Tesla Model S P85 del 2013, ovvero una Performance con 85 kWh di batteria, la progenitrice della S Plaid, attualmente la berlina pi&ugrave; veloce al mondo. Il 6 gennaio l&rsquo;appassionato ha dato l&rsquo;annuncio di questo inusuale evento con un tweet. Sembra che per raggiungere questo chilometraggio inusuale sia stato necessario intervenire diverse volte sui motori e sostituire tre volte la batteria con il primo cambio avvenuto dopo circa 290mila chilometri. L&rsquo;agente di cambio non ha rilasciato particolari dettagli circa i costi delle riparazioni o sostituzioni dei pezzi della sua Tesla, ma ha conservato con precisione le statistiche dei chilometri percorsi assieme alla sua Model S: in media la percorrenza annuale &egrave; stata di 241.000 km. In qualit&agrave; di &ldquo;Early Adopter&rdquo; di Tesla (uno dei primi utenti), l'automobilista continua a beneficiare del rifornimento gratuito presso la rete di Supercharger della casa californiana. Hansj&ouml;rg Freiherr von Gemmingen-Hornberg ha precisato che il costruttore americano non ha niente a che fare con il suo &ldquo;primato&rdquo; e di non essere stato supportato dal costruttore in questa impresa. Raramente ha caricato la batteria al 100%, preferendo impiegarla tra il 20 e l&rsquo;80% per limitarne l'usura.         #NeuesProfilbild pic.twitter.com/wEsk1ZW3yC &mdash; Hansj&ouml;rg von Gemmingen - Hornberg (@gem8mingen) January 6, 2022          

Di propriet&agrave; di un agente di cambio tedesco, la berlina elettrica ha cambiato tre volte il pacco batterie ma ha superato la ragguardevole distanza di 1.500.000 chilometri

Una tesla Model S ha percorso più di un milione e mezzo di chilometri

        C&rsquo;&egrave; chi ironicamente dice che abbia tamponato un UFO e che abbia problemi a compilare la constatazione amichevole, c&rsquo;&egrave; chi dice che si sia scontata contro qualche meteorite o che pi&ugrave; realisticamente, a causa della permanenza nello spazio, senza adeguata protezione i materiali si siano degradati (solo l&rsquo;alluminio e il vetro potrebbero aver resistito). Qualche giorno dopo il lancio, la Tesla era stata fotografata a 2,5 milioni di chilometri dalla Terra in uno scatto a opera di due italiani, Riccardo Furgoni e Giancarlo Favero. L&rsquo;ultima volta che &egrave; stata osservata con i telescopi era il marzo del 2018 ed oggi non si hanno dati o immagini sulle condizioni reali della Tesla. Oggi &egrave; possibile seguire la sua traiettoria attraverso il sito di un appassionato, Where is Roadster, che pur non avendo alcuna relazione n&eacute; con Tesla n&eacute; con Space X, sfrutta i dati della Nasa per fornire la posizione in tempo reale dell&rsquo;auto. Dal giorno del lancio l&rsquo;avventura della Tesla e di Starman continua all&rsquo;interno del sistema solare con passaggi periodici vicino a Marte, a Venere e alla Terra. Ora dovrebbe trovarsi a circa 377 milioni di km dalla Terra, circa 310 milioni di chilometri da Marte e 233 milioni di chilometri dal Sole, viaggiando a circa 6.000 km/h. Fortunatamente da quelle parti non dovrebbero esserci autovelox.        

Il 6 febbraio 2018 veniva lanciata nello spazio una Tesla Roadster &ldquo;guidata&rdquo; dal manichino Starman: dopo aver computo due giri e mezzo attorno al Sole, ecco dove si trova adesso

Che fine ha fatto la Tesla Roadster lanciata nello spazio da Elon Musk?

        Le elettriche di Elon Musk arrivano al Sud, ha aperto i battenti il&nbsp;Tesla Center di Caserta, il primo in Campania.&nbsp; Prosegue l&rsquo;espansione del Marchio, per la prima volta in profondit&agrave; nel meridione della penisola: con questa nuova apertura, l&rsquo;Italia conta ora 8 Service Center Tesla&nbsp;nel Paese.  La squadra al momento Ovvero a Milano-Linate, Torino, Brescia, Padova, Bologna, Firenze, Roma e Caserta, oltre allo store in Piazza&nbsp;Gae&nbsp;Aulenti a Milano e alle&nbsp;altre location temporanee di&nbsp;Bolzano, Bergamo e la presenza commerciale a Catania.&nbsp;&nbsp;  Arriva dopo un test positivo, quello del pop-up store temporaneo a Napoli. &nbsp;Il Tesla Center di Caserta, con indirizzo in Viale Carlo III di Borbone 7 a Marcianise, &egrave; composto di showroom, Delivery Center e Service Center. Leggi anche: Tesla, nuovi aggiornamenti OTA       

I centri sono a Milano-Linate, Torino, Brescia, Padova, Bologna, Firenze, Roma e Caserta, oltre allo store in Piazza&nbsp;Gae&nbsp;Aulenti.

Tesla arriva al Sud, inaugurato il Center di Caserta

        Tesla negli ultimi tempi ha implementato numerosi aggiornamenti over-the-air su Model 3, Y, S e Y. Ecco i software rilasciati recentemente: OTA su miglioramenti Autopilot e Sicurezza  Suono di attivazione Cruise Control Adattivo. Sar&agrave; ora emesso un suono di alert quando il Cruise Control Adattivo viene attivato. Per disattivare, Controlli &gt; Autopilot &gt; Cruise Control Adattivo. Controlli semplificati. L&rsquo;interfaccia utente &egrave; stata semplificata per focalizzarsi su navigazione, media e i controlli primari pi&ugrave; comuni. Telecamera automatica per punti ciechi. Se la funzionalit&agrave; viene attivata dal men&ugrave;, ogni volta che viene inserito l&rsquo;indicatore di direzione, verr&agrave; visualizzata in automatico la telecamera laterale per migliorare la visibilit&agrave; dei punti ciechi. Accesso all&rsquo;auto. La nuova funzione di accesso all&rsquo;auto permette di inserire e rimuovere l&rsquo;accesso alla propria auto sull&rsquo;app Tesla per nuovi conducenti o conducenti temporanei, che potranno accedere alla tua auto utilizzando il proprio telefono e le proprie credenziali. Sia il proprietario dell&rsquo;auto sia il conducente autorizzato devono avere l&rsquo;app Tesla versione 4.3.1 o successiva. &nbsp;Gestione delle clip della Dashcam. Si possono cancellare tutte le clip video della dashcam direttamente dal touchscreen toccando su Controlli &gt; Sicurezza &gt; Dashcam &gt; Cancella Clip Dashcam. Vista live telecamera Sentinella. &Egrave; ora possibile visualizzare live ci&ograve; che accade attorno alla tua auto mentre &egrave; parcheggiata con Modalit&agrave; Sentinella attiva direttamente dall&rsquo;app Tesla.  OTA su miglioramenti alla navigazione  Si pu&ograve; semplificare la navigazione nascondendo i dettagli della mappa toccando l&rsquo;icona &ldquo;nascondi dettagli&rdquo; sulla mappa. Visualizzazione dell&rsquo;autonomia (solo Model 3 Long Range). La stima di autonomia &egrave; stata modificata per rappresentare meglio le condizioni di guida reali. Modifica tappe. E&rsquo; possibile riordinare o aggiungere pi&ugrave; destinazioni al viaggio con i tempi di arrivo sempre aggiornati. Per aggiungere una tappa, o modificare un viaggio, durante la navigazione verso una destinazione occorre toccare l&rsquo;icona con i tre puntini.  OTA invernali&nbsp;  3 e Y (con pompa di calore). Toccando l&rsquo;icona della ventola e selezionando &ldquo;Acceso&rdquo; si mantiene la climatizzazione attiva ad auto parcheggiata. Ulteriori miglioramenti includono un maggior potere riscaldante quando lo sbrinatore anteriore &egrave; attivo, e temperatura dell&rsquo;aria pi&ugrave; consistente. Quando si utilizzano i controlli del climatizzatore da remoto via app Tesla, il precondizionamento della batteria automatico &egrave; stato ottimizzato per consumare meno energia. Model 3 e Y (senza pompa di calore). Stesso principio, toccando l&rsquo;icona della ventola e selezionando &ldquo;Acceso&rdquo; si mantiene la climatizzazione attiva ad auto parcheggiat. Quando si utilizzano i controlli del climatizzatore da remoto via app Tesla, il precondizionamento della batteria automatico &egrave; stato ottimizzato per consumare meno energia. Model S e X Legacy:&nbsp;Toccando l&rsquo;icona della ventola e selezionando &ldquo;Acceso&rdquo; si mantiene la climatizzazione attiva ad auto parcheggiata Riscaldamento sedili automatico (solo Model 3 e Model Y). I sedili della prima fila possono ora regolare la temperatura automaticamente basandosi sulla temperatura nel veicolo e quella impostata sul climatizzatore.  OTA su infotainment e intrattenimento  Tidal streaming &egrave; ora disponibile nel menu Media con un account Tidal. Si possono ascoltare playlist o album in alta qualit&agrave; connettendosi al Wi-Fi e premendo &ldquo;download&rdquo; sul contenuto selezionato.&nbsp; Light Show (Model 3 e Y). Si pu&ograve; guardare la Tesla che &ldquo;balla" in una coreografia di luci in qualsiasi momento. Si attiva su Toybox e si pu&ograve; creare la coreografia personalizzata Tesla Light Show con un computer, installando poi con una chiavetta USB. Utilizzando il free software xLights, si pu&ograve; creare un Light Show su qualsiasi musica di propria scelta. Megafono Boombox. Proietta la tua voce con un pizzico di autorit&agrave; in pi&ugrave; utilizzando la nuova funzione Megafono. L&rsquo;auto deve essere in Parking per poterlo utilizzare. Per attivarlo men&ugrave; Toybox &gt; Boombox &gt; Megafono. Sonic the Hedgehog. Il famoso videogioco The Battle of Polytopia &ndash;&nbsp; Videogame con supporto Multiplayer. Sudoku. Il classico dei giochi di logica, che contiene cinque livelli di difficolt&agrave; e un sistema di suggerimenti smart per i principianti. &nbsp;Menu delle app personalizzabile. Il launcher delle app &egrave; ora personalizzabile. Si possono trascinare le icone delle app preferite in qualsiasi posizione nella barra del menu per l&rsquo;accesso rapido. Per personalizzare la barra del menu occorre premuto sull&rsquo;icona desiderata, trascinala e posizionala rilasciandola. Per aprire i controlli del climatizzatore come gli sbrinatori o i sedili riscaldati, &egrave; sufficiente toccare la temperatura oppure fare swipe up dal basso dello schermo. Tema scuro. Si pu&ograve; ora passare a un tema scuro per il display. Da Tocca Controlli &gt; Display &gt; Aspetto e seleziona Scuro.  Leggi anche: Tesla Model 3 auto pi&ugrave; venduta in Europa a dicembre 2021         

Su tutti i modelli, per Autopilot, climatizzazione (freddo), navigazione e intrattenimento

Tesla, nuovi aggiornamenti over-the-air 

        Tesla corre forte nel Vecchio Continente e fa il bis. Dopo l&rsquo;exploit di settembre, Model 3 a dicembre 2021 &egrave; stata ancora l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta in Europa in assoluto. Seconda volta per una elettrica al vertice della classifica stilata da Jato Dynamics. La media a batterie di Elon Musk con 27.358 vetture consegnate ha surclassato sul podio Peugeot 208 (20.186) e Renault Clio (18.397). Da rimarcare che una ben pi&ugrave; grande e costosa berlina americana del Segmento D, s&rsquo;&egrave; messa alle spalle due pi&ugrave; compatte vetture europee del Segmento B.  Leggi anche: Tesla Model 3, la prova di Auto La classifica annuale assoluta del 2021 vede primeggiare Volkswagen Golf con 205.408 auto consegnate (ma -50% rispetto al 2019) davanti a Peugeot 208 (198.869, -12,4%) e Dacia Sandero (196.792, -12,4%).  Nona in classifica la Fiat/Abarth 500 con 174.739 (-1,0%): in questo caso Tesla Model 3 &egrave; alla posizione 17, con 141.429 consegne (+48,8% rispetto al 2019) tallonando da vicino vetture popolari e meno costose quali Toyota Corolla, Skoda Octavia e Dacia Duster. Niente novit&agrave; per il 2022 Intanto Elon Musk, durante la conferenza con gli analisti per la presentazione dei risultati finanziari del 2021, ha annunciato che la baby Tesla da 25.000 dollari attualmente &egrave; in ferma nella fase di sviluppo e che Cybertruck, il camion Semi e Roadster sono rimandati almeno al 2023. Nel 2022 non sar&agrave; presentato nessun nuovo modello, lo sforzo nelle Gigafactory in USA a Shanghai e a Berlino sar&agrave; votato a aumentare le consegne (oltre 930.000 nel 2021) di Model 3, Model Y, Model X e Model S. Tesla punta sulla sostanza e a continuare la progressione, almeno per quest&rsquo;anno. Leggi anche: Tesla Model Y, la prova di Auto       

Elon Musk nel 2022 punta all'incremento delle vendite dei modelli in produzione

Tesla Model 3 ancora al top in Europa a dicembre. Cybertruck e Roadster rimandati al 2023

        Sar&agrave; proprio cos&igrave; Tesla Cybertruck? E&rsquo; trapelato un video, realizzato al termine di un&rsquo;anteprima per i dipendenti, del pick-up elettrico del Marchio di Elon Musk. Niente di ufficiale: date le tempistiche, con l&rsquo;avvio della produzione atteso per il 2023, qualcosa potrebbe ancora cambiare, ma potrebbe trattarsi anche della versione di pre-serie.  From a group on FB pic.twitter.com/jsu6aBFwBG &mdash; Joshua Schimberg (@JSchimberg) January 24, 2022    Rispetto al prototipo, presentato a fine 2019, il modello immortalato sui social evidenza una normalizzazione prevedibile in alcuni dettagli esterni. Ovvero nei grandi retrovisori, tipici dei pick-up americani, al posto delle microcamere e nel gigantesco tergicristallo sul lato guida del parabrezza. Particolari meno futuristici, ma indispensabili per rendere agile la produzione di serie. Anche i cerchi, con copri-cerchi di piatisca, sembrano pi&ugrave; simili a quelli di Model 3, pi&ugrave; votati a una pratica aerodinamica. Sparite invece le maniglie a scomparsa del concept: dovrebbe quindi essere confermate l&rsquo;apertura con comandi gestuali o tramite il riconoscimento della chiave/smartphone. Presenti anche modifiche ai paraurti, che nella forma originale non sarebbe stato di facile omologazione.&nbsp;  Cybertruck sembra essere anche pi&ugrave; piccolo rispetto ai 5,89 metri del prototipo originale. Lo stesso Musk aveva parlato di un 3% in meno: ovvero circa 17 centimetri. Novit&agrave; tra poche ore? Potremo saperne di pi&ugrave; nella notte del 26 gennaio, quando Elon Musk presenter&agrave; i risultati finanziari del 2021. Oltre la Cybertruck potrebbero essere annunciate novit&agrave; relative anche alla baby Tesla, la compatta elettrica da 25.000 dollari. Leggi anche: Tesla, una temibile concorrente dalla Cina?            

Il pick-up elettrico ripreso dopo un&rsquo;anteprima ai dipendenti. Alcune caratteristiche appaiono normalizzate rispetto al prototipo

Tesla Cybertruck, sbuca un’immagine di una versione di pre-serie

        Quello delle responsabilit&agrave; in caso di incidenti causati da vetture a guida autonoma &egrave; un tema di sempre pi&ugrave; stringente attualit&agrave;. Ma se in molte parti del mondo, Italia inclusa, si tratta di un problema che deve ancora essere affrontato direttamente, ci sono luoghi in cui questi nodi sono gi&agrave; venuti al pettine. Negli Stati Uniti, infatti, &egrave; in corso una causa che vede coinvolto un proprietario di Tesla Model S, coinvolto in un incidente che ha causato due vittime mentre l&rsquo;Autopilot era attivo. L&rsquo;uomo &egrave; stato accusato di omicidio stradale, e ha intentato, insieme alle famiglie delle vittime, un procedimento contro Tesla. Tesla Model 3: viaggiava in autostrada con Autopilot ma... dormiva Tesla, l'incidente con l'Autopilot in funzione I sempre pi&ugrave; sofisticati sistemi di assistenza alla guida permettono di evitare numerosi incidenti, ma talvolta ne sono la causa. Nel dicembre del 2019, vicino Los Angeles, una Tesla Model S ha colpito una Honda Civic dopo aver &ldquo;bruciato&rdquo; un semaforo rosso. La vettura della Casa californiana ha cos&igrave; colpito in pieno la Honda, causando la morte delle due persone che occupavano l&rsquo;auto giapponese. Ferite lievi per gli occupanti della Tesla, anche se il guidatore della Model S &egrave; stato accusato poi di omicidio stradale per quanto accaduto. Situazione chiara? Non proprio. Quando &egrave; avvenuto l&rsquo;incidente, era attivo il sistema di Autopilot di Tesla, che, nella versione della Model S coinvolta, non &egrave; in grado di riconoscere i semafori rossi ma pu&ograve; comunque gestire accelerazioni e frenate per evitare ostacoli. Proprio su questo punto si sono contrati i legali delle famiglie delle vittime, che hanno lanciato due cause rivolte a Tesla: la prima con l&rsquo;accusa di aver venduto auto difettose che potrebbero effettuare accelerazioni improvvise, l&rsquo;altra per il mancato funzionamento del sistema di frenata automatica che avrebbe potuto evitare l&rsquo;incidente costato la vita agli occupanti della Civic. Travolgente Tesla, +87% di consegne nel 2021 con 936.172 auto Rischio distrazione con gli ADAS attivi L&rsquo;investigatore inviato dalla National Highway Traffic Safety Administration ha confermato che l&rsquo;Autopilot della Model S era attivo al momento dell&rsquo;incidente. Tuttavia, viene ribadito che quello di Tesla non &egrave; un sistema di guida autonoma completo, e che quindi necessita un costante controllo da parte del guidatore, che deve essere pronto a intervenire in qualsiasi momento. Un tema, questo, su cui il National Transportation Safety Board, l&rsquo;autorit&agrave; di sicurezza dei trasporti americana, sta ponendo la lente d&rsquo;ingrandimento analizzando come vengono usati gli ADAS dagli automobilisti. E giungendo alla conclusione che &ldquo;molti sistemi consentono al conducente di distrarsi dalla strada". Autopilot incluso. Nell&rsquo;attesa che vengano realizzati (e autorizzati) sistemi di guida autonoma di livello tale da garantire il totale controllo da parte del veicolo, potenzialmente anche in assenza di esseri umani a bordo, le leggi attuali prevedono comunque che la responsabilit&agrave; di tutto ci&ograve; che viene &ldquo;commesso&rdquo; dall&rsquo;auto sia del guidatore. Lo ha ribadito l&rsquo;NHTSA per spiegare l&rsquo;accusa di omicidio stradale rivolta al guidatore della Model S, ma ci&ograve; vale in tutto il mondo. Almeno per il momento. Parigi, taxi Tesla accelera all'improvviso e si schianta       

Au automobilista americano &egrave; stato accusato di omicidio stradale per aver causato un incidente con una Honda Civic mentre era attivo l'Autopilot: cause legali contro la Casa americana

Incidente con la Tesla mentre l'Autopilot era in funzione: accusato di omicidio stradale

        La nuova tendenza economica del momento &egrave; la criptovaluta. Tra Bitcoin ed Ethereum, la nuova valuta sta ormai diffondendosi in larga scala. Anche il mondo dell'automotive non ne &egrave; esente: basti pensare a&nbsp;quando Elon Musk dichiar&ograve; che Tesla avrebbe accettato pagamenti in Bitcoin, salvo poi fare un passo indietro. E la storia che &egrave; salita alla ribalta nelle ultime ore ha a che fare proprio con una Tesla. Il protagonista &egrave; Siraj Raval, dal 2018 proprietario di una Model 3, che a quanto pare riesce a guadagnare 800 dollari (circa 700 euro) al mese raccogliendo criptovalute proprio grazie alla sua berlina elettrica. TESLA MODIFICATA PER IL MINING: ECCO COME Per fare ci&ograve;, Raval ha ovviamente dovuto effettuare modifiche sostanziose alla sua Model 3. Ha infatti collegato la GPU (l'unit&agrave; di elaborazione grafica delle schede video) al motore elettrico della Tesla, di cui ha poi modificato anche il computer interno, collegandolo al suo Mac personale, un Mini M1. Ed &egrave; cos&igrave; partita l'operazione di mining, che in gergo sta a indicare proprio l'"estrazione" dei Bitcoin. IL QUESITO DEI COSTI DELL'ENERGIA &Egrave; stato per&ograve; sollevato un dubbio. Le operazioni di mining infatti, pi&ugrave; che dello strumento utilizzato, devono tener conto di quanto &egrave; venuta a costare l'energia necessaria a compiere quell'operazione. In pratica, bisogna sempre calcolare se i costi dell'energia superano i guadagni preventivati dall'estrazione. Perch&eacute; se fosse cos&igrave;, logicamente, non ci sarebbe nessuna convenienza. ECCO DOVE STA IL "TRUCCHETTO" Raval ha dichiarato di guadagnare circa 700 euro mensili senza aver calcolato, appunto, i costi energetici. Dove sta il trucchetto? Ad essere venuto in soccorso di Raval &egrave; stata Tesla stessa. O meglio, la sua policy. Quella che per i primi clienti prevedeva delle ricariche gratuite a vita. Evidentemente, Raval era tra quei fortunati che nel 2018 hanno potuto sfruttare tale vantaggio. Ecco quindi che quando la sua Model 3 gli fa guadagnare dei soldi tramite l'estrazione di Bitcoin, non si deve preoccupare di eliminare il costo dell'energia spesa. Tesla, ok agli acquisti in Dogecoin. E Musk guarda allo spazio       

Ecco le modifiche che Siraj Raval, dal 2018 proprietario della berlina elettrica, ha dovuto effettuare alla sua auto per compiere operazioni di mining di criptovalute

Guadagna 700 euro al mese estraendo Bitcoin con una Tesla Model 3

        Altro giro, altro rinvio. La produzione di Tesla Cybertruck &egrave; stata posticipata al primo trimestre 2023. Lo ha anticipato Reuters, specificando che il ritardo sarebbe dovuto a ulteriori aggiornamenti, tecnologici e di funzionalit&agrave;. Dovuti fondamentalmente a fronteggiare la concorrenza molto agguerrita nel nascente segmento dei truck a batteria, che propone mezzi molto competitivi, quali il Ford&nbsp;F-150 Lightning, lo R1T della Rivian e il General Motors Hummer EV. Nomi importanti, ma anche con parecchia sostanza alle spalle che avrebbero convinto Tesla a ulteriori modifiche per uscire con il Cybertruck in grado di distinguersi dai rivali.  Decisione confermata dalla cancellazione delle date di produzione fino a pochi giorni fa indicate sul sito del Costruttore. Tra pochi giorni il nuovo crono-programma Elon Musk ha dichiarato che il 26 gennaio, durante la conference call indetta per presentare i risultati trimestrali e annuali, comunicher&agrave; le tappe della futura produzione dell&rsquo;atteso pick-up elettrico. Leggi anche: Tesla, nel 2021 un altro record di vendite       

Il grande pick-up elettrico di Elon Musk subisce un altro rinvio: sar&agrave; volta buona?

Tesla Cybertruck, produzione rinviata al 2023

Tesla macina primati su primati. Nel 2021 ha consegnato 936.172 auto, avvicinandosi alla soglia del milione.  La scalata continua a passo deciso, l&#39;incremento rispetto al 2020 &egrave; di oltre l&#39;87%.&nbsp;Un bel salto rispetto alle 499.550 unit&agrave; e anche alle 367.500 del 2019. Alla faccia della crisi mondiale dell&#39;auto, dovuta alla pandemia e alla carenza dei semiconduttori.  Leggi anche: Tesla Model Y, la prova di Auto  Il cambio di marcia  La performance &egrave; stata ottenuta grazie a uno sprint finale. Tesla nell&#39;ultimo trimestre ha&nbsp;consegnato ben 308.600 unit&agrave;, e in quello precedente 241.300 auto. Due record assoluti uno dopo l&#39;altro: 549.900 auto vendute negli ultimi sei mesi del 2020.  Un preambolo per un 2022 da oltre un milione di auto elettriche vendute dal Marchio. Sarebbe un traguardo storico, anche perch&eacute; il listino non parte certo dal basso.  A questo obiettivo dovrebbero concorrere le nuove Gigafactory di Berlino (Gr&uuml;nheide) in Germania di di Austin in Texas. Due addizioni verso nuovi traguardi.  Leggi anche: Elon Musk &egrave; il pi&ugrave; ricco del mondo, ma Tesla ... 

La Casa di Elon Musk si avvicina a grandi passi al milione di vendite

Travolgente Tesla, +87% di consegne nel 2021 con 936.172 auto

        Non &egrave; raro che le vetture Tesla vengano utilizzate come base per gli esperimenti meccanici pi&ugrave; disparati e fantasiosi. L'ultimo di questa serie sta nascendo per mano dello youtuber Rich Rebuilds, che ha deciso di inserire in una Model 3 un motore Diesel da autotrasporto. Protagonista del trapianto sar&agrave; un esemplare incidentato della berlina media di Elon Musk, che abbandoner&agrave; cos&igrave; ogni velleit&agrave; ambientalista. Tesla Model S, dagli USA arriva quella con il V8 della Camaro  Tesla Model 3, dall'elettrico al Diesel Non &egrave; la prima volta che Rich Rebuilds dedica il proprio lavoro a un modello della Casa californiana. Solo poche settimane fa era stata presentata la Model S dotata di un V8 a benzina da 6,2 litri preso in prestito da una Chevrolet Camaro. Ora il vulcanico youtuber ha annunciato il suo prossimo progetto: una Model 3 dotata di un motore Diesel. Si tratta dell'unit&agrave; 4BT, un motore a 4 cilindri da 3,9 litri di cilindrata, alimentato a gasolio e sviluppato dalla Cummins negli anni '80 per furgoni e camion. Il propulsore, realizzato in buona parte in ghisa e pesante ben 750 libbre (pari a circa 340 chilogrammi) &egrave; estremamente ingombrante, tanto da non entrare nel vano anteriore della Tesla. Per questo motivo, il progetto prevede che una parte del motore fuoriesca dal cofano restando a vista. Anche lo scarico, verticale, sbucher&agrave; fuori dalla parte frontale dell'auto. Le prestazioni della Tesla rinnovata saranno decisamente pi&ugrave; limitate rispetto all'elettrica originale: il motore Cummins, sviluppato per l'autostrasporto, sviluppa una potenza inferiore ai 200 cavalli, al netto di elaborazioni. Per vedere in azione la Model D (questo il nome scelto per la futura Tesla Diesel) sar&agrave; necessario attendere alcuni mesi. L'auto che verr&agrave; impiegata per la trasformazione &egrave; infatti al momento incidentata, oltre che ancora dotata del powertrain elettrico. Ma il progetto ha gi&agrave; preso forma.        

Rich Rebuilds, youtuber noto per aver realizzato una Tesla con motore V8, sta lavorando a una Model 3 dotata di propulsore Diesel da autotrasporto

Tesla Model 3, quella di uno youtuber americano avrà un motore Diesel

        Elon Musk nel 2021 si &egrave; confermato l&rsquo;uomo pi&ugrave; ricco del mondo secondo la classifica dei di Bloomberg. Che ha fissato il suo patrimonio all&rsquo;iperbolica a 270 miliardi di dollari. Con una enorme crescita di 114 miliardi di dollari rispetto al 2020. Una grandezza raggiunta prima di lui, in era moderna, soltanto da John D. Rockefeller: Jeff Bezos, patron di Amazon, &egrave; risultato secondo a 192 miliardi.  Attenzione al bagagliaio Qualche intoppo invece per Tesla, che negli Stati Uniti ha richiamato cinquecentomila tra&nbsp;Model 3 ed S&nbsp;(e 200.000 in Cina)&nbsp;per problemi legati al bagagliaio. Senza nessun danno: il difetto di fabbricazione non ha causato alcun incidente o danno. Il problema riguarda le telecamere di back-up dei veicoli e potrebbe provocare l&rsquo;apertura improvvisa dei cofani posteriori durante la guida. La Casa risolver&agrave; gratuitamente l&rsquo;eventuale anomalia. Leggi anche: La Tesla Model S si guasta: per la rabbia la fa saltare in aria con 30 kg di dinamite       

Problemi al bagagliaio per Model S e Model 3

Musk è il più ricco, ma Tesla richiama mezzo milione di auto in USA

        Riscontrare problemi sulla propria auto &egrave; qualcosa che non fa piacere a nessuno, specie se per risolverli &egrave; necessario spendere cifre consistenti. Tuttavia, in pochi hanno reazioni estreme come quella di Tuomas Katainen, un finlandese che ha deciso di sbarazzarsi in maniera radicale della sua Tesla Model S. L'uomo, dopo aver scoperto che per riparare la sua auto elettrica avrebbe dovuto spendere 20mila dollari, ha reagito nel pi&ugrave; imprevedibile e folle dei modi: facendo esplodere la Model S con 30 kg di dinamite. Tesla Model S, che accelerazione quella con tre motori jet!  La fine della Tesla Model S La vicenda &egrave; avvenuta tutta in Finlandia, dove il Katainen aveva acquistato, nel 2013, una delle prima Tesla Model S. Un rapporto, quello tra l'uomo e la sua auto, che &egrave; peggiorato improvvisamente nelle ultime settimane. A seguito di diversi problemi riscontrati sulla vettura, Tesla aveva comunicato a Katainen che era necessario sostituire l'intero pacco batterie. Il costo dell'operazione? Circa 20mila dollari, tutti a carico del proprietario dell'auto dato che la garanzia era scaduta ormai da tempo. A quel punto, il finlandese ha deciso di sbarazzarsi definitivamente della Tesla, e di farlo nel modo pi&ugrave; plateale possibile. Grazie all'aiuto di un team specializzato, Katainen ha imbottito la Model S di esplosivo (ben 30 chilogrammi di dinamite, distribuita tutta intorno alla vettura) e l'ha fatta brillare in una cava. Non solo: per sottolineare il suo disappunto verso la Casa americana, l'uomo ha anche posizionato un manichino con il volto di Elon Musk sul sedile di guida della Model S, prima che questa saltasse in aria. L'esplosione &egrave; stata filmata e caricata su YouTube, dove ha totalizzato in pochi giorni quasi 5 milioni di visualizzazioni. Della Tesla, invece, non sono rimasti che pochi pezzi di lamiera contorti e bruciati.        

Un uomo finlandese, deluso dalla sua Tesla Model S, ha deciso di farla esplodere insieme a un manichino con il volto di Elon Musk

La Tesla Model S si guasta: per la rabbia la fa saltare in aria con 30 kg di dinamite

        Una Tesla Model S non ha di certo bisogno di aggiornamenti tecnici per aumentare la sua velocit&agrave;. Lo youtuber Warped Perception aveva un'altra idea: perch&eacute;, anticipando un po' quello che Elon Musk aveva in mente per la nuova Roadster, ha inserito tre motori jet alla sua potentissima P85D, la berlina elettrica da 700 cavalli e 1.000 Nm di coppia. Cifre che per&ograve; sono aumentate a dismisura. Una super elettrica, quindi. Gli appassionati di Tesla (ma anche quelli di automotive in generale...) sanno benissimo che le prestazioni elevate sono uno dei marchi di fabbrica della Casa californiana. Warped Perception ha deciso di realizzare un tuning esageratissimo, che ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube. &Egrave; stato comunque un lavoro che gli ha richiesto parecchie ore di fatica.  TESLA MODEL S CON MOTORI JET: IL VIDEO Il protagonista del video virale ha cominciato la sua customizzazione estrema montando ovviamente un serbatoio di carburante, oltre a un supporto nella parte posteriore per sostenere i tre motori a reazione. Tali propulsori consumano tra 1,5 e 2 galloni di carburante al minuto - corrispondono a 5,5 e 7,5 litri -, e rappresentano quindi l'ideale per una prestazione "usa e getta" come quella proposta da Warped Perception. La Tesla in questione infatti pu&ograve; essere guidata con i soli motori a reazione, ed &egrave; stata in grado di viaggiare in autostrada aperta al traffico a 100 km/h di media, anche se uno dei motori ha smesso di funzionare. Tesla Model S, dagli USA arriva quella con il V8 della Camaro Le cose sono nettamente cambiate per quanto riguarda l'accelerazione in linea retta. In modalit&agrave; standard, la Model S P85D ha accelerato da 0 a 100 km/h in 4,38 secondi; con i tre motori jet, lo score &egrave; sceso a 3,32 secondi. Di seguito, il video del tuning, con le riprese di tutti i lavori effettuati e i test su strada.        

Il tuning estremo dello youtuber Warped Perception ha dotato la super berlina elettrica da 700 cv di tre propulsori a reazione

Tesla Model S, che accelerazione quella con tre motori jet!

        Un morto e 20 feriti &egrave; il bilancio dell&rsquo;incidente avvenuto lo scorso 11 dicembre a Parigi, dove un tassista ha perso il controllo della sua Tesla investendo due pedoni, un ciclista e facendo scoppiare un bidone dell&rsquo;immondizia del vetro. Il conducente si &egrave; giustificato dicendo di non essere responsabile: a detta sua, infatti, la vettura avrebbe accelerato da sola e diventando incontrollabile. La compagnia sospende i Model 3 In seguito al possibile problema tecnico sollevato dall&rsquo;uomo, la compagnia dei taxi parigina G7 ha immediatamente sospeso tutte le Tesla Model 3 dalla sua flotta. Al termine di quei momenti di caos il tassista &egrave; sceso illeso dall&rsquo;auto, mentre, oltre a una vittima, 20 persone sono state ferite anche a causa dell&rsquo;esplosione di un cassonetto per bottiglie di vetro che ha lanciato schegge. Ormai non &egrave; pi&ugrave; raro, purtroppo, leggere tragiche notizie su auto &ldquo;ingestibili&rdquo;: lo scorso agosto in Florida proprio una Tesla Model 3 con sistema di guida assistita inserito aveva urtato un&rsquo;auto della polizia ferma in sosta, con lo stesso Elon Musk che aveva ammesso di non trovare il dispositivo &ldquo;cos&igrave; eccezionale&rdquo;. La casa statunitense lo scorso novembre era alle prese con un altro problema, seppur meno grave: circa un centinaio di possessori Tesla sparsi nel mondo non riuscivano ad aprire l&rsquo;auto per un guasto all&rsquo;App. Su Twitter uno degli utenti danneggiati aveva taggato Musk esponendo il problema, vedendo poco dopo comparire la risposta del magnate: &ldquo;cheking&rdquo;, ovvero &ldquo;controllo". Tesla Model 3 e Y, aggiornamenti per le versioni europee        

Gravissimo il bilancio dell'incidente su cui ancora si sta indagando. Nel frattempo la compagnia parigina G7 ha sospeso tutte le auto del modello dalla sua flotta