        Dopo il lancio sul mercato nipponico, arriva in Europa il filtro abitacolo sviluppato da Honda e con un'efficacia filtrante tale da costituire un valido sistema di contrasto alla diffusione nell'abitacolo non solo di allergeni, polveri inquinanti ma anche di aerosol virali. L'efficacia, testata da un istituto indipendente di ricerca, l'austriaco OFI, &egrave; tale da bloccare quasi il 100% della carica virale presente nell'aria, microparticelle che altrimenti verrebbero immesse all'interno dell'auto e respirate. &Egrave; un utile dispositivo di contrasto al diffondersi del Sars-CoV-2, a dire di Honda, grazie alla pulizia dell'aria all'interno dell'auto, dove il frequente ricambio d'aria &egrave; fondamentale tanto quanto un filtro abitacolo efficiente e pulito.&nbsp; Filtro abitacolo in quattro strati Il filtro sviluppato da Honda &egrave; disponibile come ricambio originale per tutti i nuovi modelli della casa nipponica, pu&ograve; essere quindi acquistato e sostituito. Si compone di quattro strati, i primi due sono in microfibra, il primo cattura fino al 90% degli aerosol virali, il secondo rende inattiva quasi la totalit&agrave; della carica virale, grazie a una membrana biofunzionale. Il terzo strato assorbe il particolato e i gas nocivi, attraverso un trattamento ai carboni attivi, infine il quarto strato - prima che l'aria venga immessa nell'abitacolo - &egrave; rivestito di una sostanza estratta dalla frutta e trattiene le ultime particelle di aerosol virali. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato Honda dichiara un'efficacia del filtro superiore agli elementi filtranti classici, &egrave; in grado di separare le goccioline di aerosol pi&ugrave; grandi di 5 micron e di aerosol virali inferiori ai 5 micron.         

Disponibile come ricambio ufficiale, il filtro abitacolo ha un'efficacia dimostrata nel bloccare le microparticelle che possono diffondere i virus, Sars-CoV-2 compreso. Arriva a rendere inattiva quasi la totalit&agrave; della carica virale

Honda, aria pulita in auto con il filtro anti-virus

        Per scoprire la sostanza, la scheda tecnica di nuova Honda HR-V 2021 ibrida, si dovr&agrave; attendere ancora. Il suv urbano verr&agrave; introdotto sui mercati europei a fine anno e ha ancora molto da narrare su un progetto di assoluta rottura: stilistica e motoristica, perlomeno se confrontato con il suv che va a sostituire. Design, anzitutto, perch&eacute; le immagini diffuse dalla casa nipponica rivelano un nuovo HR-V e:HEV 2021 che non potrebbe essere pi&ugrave; diverso e &ldquo;alternativo&rdquo;. Percorre la strada del suv-coup&eacute; nel disegno del posteriore, tra lunotto e montante C molto inclinato in avanti, la maniglia della portiera nascosta sul montante. Piacevole il tratto dei gruppi ottici, per superfici scavate e un&rsquo;integrazione riuscita su un volume del bagagliaio che anticipa tutta la sua predisposizione alla funzionalit&agrave; nelle geometrie dell&rsquo;apertura: molto regolare.  Interni, sedili "Magici" di Honda HR-V confermati A bordo ci attendiamo di leggere valori elevati al capitolo capacit&agrave; di carico. Tra le poche informazioni diffuse da Honda, la conferma dei sedili ripiegabili sul pavimento &ndash; con un pianale di carico perfettamente piatto &ndash; e fold up, con seduta sollevabile. Si star&agrave; comodi in quattro adulti a bordo, con i passeggeri posteriori che avranno i comfort delle bocchette d&rsquo;aerazione dedicate, luci di cortesia sul padiglione e un&rsquo;impressione di maggior cura nei materiali- Tessuti e superfici morbide sono il tratto progettuale per quanto riguarda gli interni. Climatizzatore avvolgente Da segnalare la ricerca condotta sull&rsquo;impianto di aerazione, con bocchette alle estremit&agrave; della plancia a forma di L, grazie alla quale si &egrave; ottenuta una migliore circolazione d&rsquo;aria intorno ai sedili. Design semplice e ordinato in plancia, a sviluppo orizzontale su tre livelli e con una plancia del cambio che avvolge il posto guida. Honda HR-V e:HEV, solo ibrida. Motore 1.5? Da notare la funzione B del comando di trasmissione automatica, che lascia presagire a un maggior recupero energetico dallo schema full hybrid. &Egrave; la grande novit&agrave; di nuova Honda HR-V e:HEV, adotter&agrave; uno schema simile alla Jazz (scopri come va su strada, leggi il test drive), ci aspettiamo l&rsquo;abbinamento al motore termico benzina 1.5 litri, mentre il funzionamento dell&rsquo;ibrido sar&agrave; come consuetudine Honda comune anche al CR-V (leggi i ritocchi introdotti dal model year 21). Ovvero, un ibrido in serie con la possibilit&agrave; di impiegare la trazione mediante motore elettrico o motore termico, grazie a uno schema a ingranaggi e la presenza di un rapporto di trasmissione fisso e l&rsquo;innesto mediante ingranaggi delle diverse &ldquo;configurazioni&rdquo; di guida full hybrid gestita dall&rsquo;elettronica. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato Degli interni va detto, ancora, del nuovo infotainment, un mix di interfaccia touch e tasti fisici, sul quale si attende per scoprire i progressi compiuti in materia di funzioni connesse. Tornando al design degli esterni, dove Honda HR-V finora sul mercato ha sfoggiato un tratto marcatamente sportiveggiante sul frontale, si ritrova un totale stravolgimento delle linee. Volumi molto pi&ugrave; lineari e piatti, un frontale verticale e fari alti e allungati. Resta da segnalare la presenza dei cerchi da 18 pollici, generosi con la gommatura 225/50.       

Honda HR-V hybrid mostra le prime immagini senza svelare ancora le caratteristiche del motore, le dimensioni n&eacute; i tratti salienti della tecnica. Evidente il cambio di passo sul design e la cura dedicata agli interni

Nuova Honda HR-V 2021, ibrida e:HEV dal design sobrio

        Una sigla uniforma un&rsquo;idea di sistema ibrido gi&agrave; comune: Honda CR-V restyling 2021 diventa CR-V Hybrid E:HEV. Quest&rsquo;ultima, sigla gi&agrave; su nuova Jazz, riassume uno schema con motore termico 2 litri (1.5 litri su Jazz, leggi com'&egrave; andata nella prova su strada) e due motori elettrici, a trasmettere coppia su un singolo rapporto di trasmissione. Tutto invariato, dai 145 cavalli del motore termico 2 litri ai 184 cavalli del motogeneratore elettrico di trazione, per consumi da 5 lt/100 km nel ciclo WTLP ed emissioni di Co2 da 114 g/km. Confermate le tre modalit&agrave; di guida, con la EV Drive in grado di assicurare fino a 2 km di autonomia a zero emissioni. Honda CR-V 2021, nuovo assetto in chiave comfort Se la nuova denominazione &egrave; sfumatura secondaria, gli interventi sostanziali, che rinnovano il comportamento del suv di segmento C &ndash; le dimensioni di CR-V Hybrid dicono di 4,60 metri in lunghezza &ndash; passano da un servosterzo elettrico rivisto, la colonna dello sterzo maggiorata nel diametro (+36%) nell&rsquo;ottica di minori vibrazioni trasmesse al guidatore, un sospensione posteriore multilink migliorata nella stabilit&agrave; alle alte andature (180 orari la velocit&agrave; massima, per uno 0-100 km/h completato in 8"6). Nuova Honda HR-V 2021, gli interni rivelano il cambiamento CR-V Hybrid Sport Line si distingue A bordo, il comfort passa da un isolamento acustico ottimizzato nell&rsquo;applicazione dei materiali fonoassorbenti e dalla presenza di un sistema di cancellazione attiva del rumore. Un ambiente che, in versione Honda CR-V Sport Line, propone inserti Piano Black in plancia e rivestimenti Dark Wood. Allestimento nuovo nell&rsquo;offerta del suv, si caratterizza per due tinte specifiche, fari a led di serie, lenti fum&eacute;, cerchi in lega da 18 pollici e vetri posteriori oscurati, gi&agrave; un contenuto di serie sullo step Elegance. Si arricchisce del caricatore dello smartphone wireless disponibile in allestimento Executive, un top di gamma con anche il portellone ad apertura e chiusura automatizzata (con rilevamento degli ostacoli).  Sugli sterrati con pi&ugrave; facilit&agrave; Honda CR-V Hybrid E:HEV 2021 sar&agrave; disponibile con schema di trazione due o quattro ruote motrici, quest&rsquo;ultima una proposta ritagliata per chi far&agrave; del suv un impiego anche in off-road, dove la luce libera da terra arriva a 20 cm, incrementata rispetto al passato come lo sono i 19 cm dichiarati dalla soluzione due ruote motrici. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato Confermata l&rsquo;offerta, di serie su tutte le versioni, degli Adas Honda Sensing &ndash; con cruise control adattivo, mantenimento attivo di corsia e automatismo per la guida sempre al centro della corsia tra i contenuti principali &ndash; come di un comparto infotainment ancora legato a uno schermo centrale da 7 pollici pi&ugrave; una strumentazione digitale di uguale dimensionamento.       

Rinnova alcune caratteristiche legate all'assetto e il comfort di marcia, Honda CR-V 2021. Un restyling con il quale va a listino l'allestimento Sport Line&nbsp;

Honda CR-V Hybrid restyling, chiamatela E:HEV

        Honda Civic, appena ristilizzata, sta per arrivare in Europa. Nella pi&ugrave; apprezzata almeno alle nostre latitudini, versione a cinque porte, la hatchback. Come prevedibile senza il diesel: l&rsquo;apprezzato 1.6 litri i-Dtec da 120 cavalli e 300 Nm saluta. Solo modelli a benzina, per il momento. Il 3 cilindri 1.0 turbo da 126 cavalli e il 4 cilindri sovralimentato da 182 cavalli. Tutti ovviamente con tecnologia Vtec.&nbsp;  Dalla elettrificazione si salver&agrave;, provvisoriamente, solo la Type R Entro il 2022, come dal piano industriale della Casa, &egrave; prevista la ibridizzazione per tutti i modelli. Eccezion fatta per l&rsquo;attesa nuova serie di Civic Type R, che sar&agrave; l&rsquo;unica versione a rimanere solo a benzina nel futuro prossimo.Con il due litri turbo benzina che dovrebbe replicare la potenza, 320 cavalli, e la coppia 400 Nm, altissime per una trazione anteriore. &nbsp; Honda H-RV, il SUV ibrido debutta a febbraio        

Niente 1.6 a gasolio per l&rsquo;Europa, resteranno i motori a benzina. Poi elettrificazione, a parte per la sportiva Type R

Honda Civic, addio definitivo al diesel 

        C'&egrave; un video sul web filmato e pubblicato lo scorso maggio, ma che sta venendo alla ribalta tra gli appassionati solamente oggi, a distanza di mesi. Un video che vede protagonista una mitica Honda S2000 e che galvanizzer&agrave; tutti gli amanti del drifting e delle corse spericolate.  LA SPIDER COL VTEC ASPIRATO DA 240 CAVALLI Figlia degli anni '90, la S2000 &egrave; la spider pi&ugrave; famosa di casa Honda. Sportiva nuda e cruda, concepita con un unico focus: far divertire l'automobilista attraverso la guida sportiva che la vettura sapeva offrire. Lanciata nel 1998, la S2000 non veniva infatti proposta in nessun'altra variante, allestimento o optional: la macchina era quella, e tanto bastava. Una spider che poteva vantare il VTEC Honda 16 valvole a fasatura variabile, che erogava 240 cv e 207 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale (e come, altrimenti?) a 5 marce. Di turbocompressione non ce n'era bisogno: l'aspirato bastava e avanzava per esaltare gli automobilisti. La potenza era scaricata a terra dalla trazione posteriore, coadiuvata dalla presenza del differenziale autobloccante. COME "INITIAL D" Il protagonista del video &egrave; un pilota giapponese evidentemente abituato a correre in drifting lungo le strade e i sentieri del Giappone. Sembra infatti di assistere a una puntata di Initial D, il famoso manga e anime nipponico che racconta la storia di Takumi Fujiwara e della sua abilit&agrave; nel drifting. Solo che Takumi guidava una Toyota Corolla AE86, mentre lo street racer del video in questione &egrave; al volante di una S2000 color blu con capote nera. Honda S2000 20th Anniversary, il tuning ufficiale celebra un mito GODETEVI LO SPETTACOLO: IL VIDEO Pi&ugrave; scorrono le immagini (sapientemente riprese tramite una telecamera posta all'interno dell'abitacolo) pi&ugrave; &egrave; facile intuire l'abilit&agrave; del pilota, che riesce a portare la S2000 a velocit&agrave; folli senza mai scendere di giri o accennare a una frenata. Tra salti, rimbalzi, derapate e incidenti evitati per un pelo, l'adrenalina scorre lungo le strade e gli alberi giapponesi. Buona visione.        

Un filmato proveniente dal Giappone mostra un pilota portare al limite la celebre spider tra velocit&agrave; folli, derapate e rimbalzi

Honda S2000, il drifting è spettacolare VIDEO

        Avanti, direzione full hybrid. Per Honda &egrave; una via segnata, che vedr&agrave; il marchio compiere un altro passo con nuova Honda HR-V e:HEV. Sigla per dire, appunto, full hybrid, l&rsquo;unica proposta di motorizzazione con la quale il suv urbano andr&agrave; sul mercato, superando l&rsquo;attuale offerta di motori benzina e diesel.  Un primo teaser rivela anche come cambier&agrave; il progetto che verr&agrave; presentato il prossimo 18 febbraio. Si tratta di novit&agrave; significative, un design rivoluzionato, con tratti sportiveggianti soprattutto in coda, dove l&rsquo;anticipazione presenta un lunotto molto inclinato in avanti, una linea di cintura relativamente alta, fari posteriori a sviluppo orizzontale e assottigliati, nonch&eacute; con un trattamento delle superfici vuoto-pieno, che movimenta l&rsquo;insieme.  Design, frontale di scuola Civic? Assai diversa, nuova Honda HR-V ibrida 2021, lo sar&agrave; sul frontale, probabilmente con minor appeal e maggior sobriet&agrave;, seguendo una strada introdotta da Jazz e destinata a essere proseguita da nuova Civic, nel trattamento della fascia centrale, tra cofano motore e calandra. Dove si attende un corposo miglioramento &egrave; nell&rsquo;offerta di servizi connessi e all&rsquo;intero capitolo infotainment. Motore di Honda HR-V Hybrid, ibrido in serie C&rsquo;&egrave;, poi, il focus da dedicare al sistema ibrido Honda. La strategia del marchio &egrave; di presidiare il mercato europeo, entro il 2022, esclusivamente con modelli elettrificati (con l'eccezione della futura Civic Type R 11). Progetti di volume che siano elettrici a batteria (gi&agrave; Honda e - leggi com'&egrave; andata nel test drive), oppure full hybrid: gi&agrave; CR-V, adesso HR-V e gi&agrave; in estate la scoperta di nuova Civic. Non &egrave; stato ancora rivelato se l&rsquo;ibrido di Honda HR-V ruoter&agrave; intorno al motore benzina 1.5 litri oppure il 2.0 del pi&ugrave; grande CR-V. La logica vorrebbe che fosse il compatto millecinque, gi&agrave; su Jazz e:HEV, a costituire la base termica del sistema. Motore in grado di subentrare alla trazione elettrica, trasferendo potenza e coppia sul singolo rapporto di trasmissione finale, a velocit&agrave; ottimali per la resa termica: Engine mode tra le attese modalit&agrave; di guida, oltre la full electric e una Hybrid a gestione elettronica autonoma. Modalit&agrave; elettrica sar&agrave;, invece, di default in partenza e dovrebbe assicurare una spinta fino ai 130 km/h e oltre, riprendendo le caratteristiche dell&rsquo;ibrido Honda interpretato su altri modelli. Ibrido Honda con due motori elettrici&nbsp; I due motori elettrici dello schema e:HEV prevedono un funzionamento piuttosto originale, come la loro installazione, rispetto ad altri ibridi in serie. Il motogeneratore pi&ugrave; piccolo per potenza espressa &ndash; direttamente collegato a un albero in uscita dal volano &ndash; &egrave; dedicato alla ricarica della batteria o, sempre attraverso l&rsquo;intermediazione dell&rsquo;inverter, a fornire energia direttamente al motore elettrico di trazione. La potenza di quest'ultimo non coincide con la potenza dell'intero sistema, vista la possibilit&agrave; che ha di subentrare il motore benzina sulla linea di trazione.&nbsp; Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato Specifica &egrave; anche la presenza del singolo rapporto finale di trasmissione, sul quale si innesta il motogeneratore di trazione con un contralbero dedicato e, ricorrendo a un ulteriore set di ingranaggi, il motore termico.       

Tra le caratteristiche del suv urbano, oltre il sistema full hybrid, ci sar&agrave; un netto cambio di registro sul design. Il motore termico potrebbe essere l'1.5 aspirato gi&agrave; su Jazz e:HEV

Nuova Honda HR-V 2021, il suv ibrido debutta a febbraio

        I prototipi, per primi, hanno introdotto la nuova Honda Civic 11, hatchback 5 porte immortalata su strada con le fattezze del progetto Civic Type R. Adesso, dalle presentazioni sui prototipi della compatta due volumi, gamma che verr&agrave; lanciata globalmente in primavera, arrivano le conferme dei contenuti che porter&agrave; su strada la variante sportiva. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Il dato di maggior rilievo, riportato da Autocar, &egrave; il mantenimento di uno schema con motore turbo benzina e trazione anteriore, quindi senza alcun supporto elettrico. Honda a tutto ibrido, non su Type R I rumours di un possibile progetto nuova Civic Type R ibrido erano emersi incrociando le dichiarazioni della casa nipponica, di un&rsquo;accelerazione sul taglio delle emissioni di Co2, che avrebbe portato dal 2022 a offrire modelli esclusivamente ibridi ed elettrici. Cos&igrave;, logico attendersi anche la Type R con uno schema ibrido. Invece, no. Per un design del frontale che sar&agrave; comune tra 5 porte e 4 porte (in foto), quest&rsquo;ultima gi&agrave; presentata nella versione Prototype in America, molto pi&ugrave; sobrio, la nuova Civic andr&agrave; incontro a un incremento delle dimensioni del passo, un radicale miglioramento della componente infotainment, mentre la declinazione sportiva &egrave; attesa con un&rsquo;evoluzione del motore 2 litri turbo benzina difficilmente con pi&ugrave; potenza dei 320 cavalli espressi oggi. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato &Egrave; un dato di assoluto riferimento sul mercato, perch&eacute; potenza e coppia (400 Nm) sono scaricati sulle ruote anteriori, in una sorta di limite fisico della motricit&agrave; di fatto raggiunto. Potrebbero arrivare interventi legati all&rsquo;efficienza, migliorando le emissioni a potenza immutata &ndash; gi&agrave; di per s&eacute; una grandissima sfida, viste le "briglie" portate dai filtri del particolato &ndash;, interventi che scopriremo nel corso del 2021. Incentivi e promozioni a gennaio: gli sconti sotto i 40.000 euro&nbsp;       

Sar&agrave; l'ultima Type R a sfuggire l'elettrificazione, percorso che Honda ha gi&agrave; intrapreso e porter&agrave; il marchio a vendere dal 2022, in Europa, solo modelli ibridi o elettrici. Nuova Civic 11 Type R sar&agrave; ancora 2 litri turbo benzina

Nuova Honda Civic Type R 11, sportività pura: no all'ibrido

        E sono undici, sebbene ancora in forma Prototype. Tante, le generazioni di Honda Civic, Sedan che si rivela negli Stati Uniti, dove verr&agrave; commercializzata dalla primavera del 2021 e sar&agrave; seguita dalla nuova Civic hatchback, Civic Si e la sportiva Civic Type R. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Due volumi e Type R sulle quali un occhio attento va posto anche da questa sponda dell&rsquo;Atlantico. La berlina quattro porte dice quale direzione verr&agrave; seguita per il design del frontale, peraltro annunciata dai modelli grafici sfuggiti nei mesi scorsi, dice soprattutto l&rsquo;impostazione scelta nella progettazione degli interni. Interni di nuova Honda Civic  A bordo l&rsquo;anticipazione &egrave; di un ambiente sobrio e razionale, pochi comandi fisici, racchiusi al di sotto di una fascia orizzontale della plancia pregevole per il motivo a nido d&rsquo;ape dietro il quale sono inserite le bocchette del clima. Il nuovo infotainment &egrave; un elemento a sbalzo, da 9 pollici, con le ultime soluzioni in termini di connettivit&agrave;. Cos&igrave; come avverr&agrave; per il pacchetto di Adas Honda Sensing, assistenza avanzata alla guida e protezione passiva con l&rsquo;introduzione di nuovi airbag, prevedibile siano del tipo centrale tra i sedili anteriori, anche alla luce degli ultimi sviluppi prodotti dall&rsquo;EuroNCAP. Nasce su un&rsquo;architettura evoluta rispetto alla decima serie, nuova Honda Civic. Conserva proporzioni dettate da un&rsquo;altezza complessiva contenuta, al pari dello sviluppo del volume anteriore; funzionale a una posizione di guida dinamica &egrave; l&rsquo;annuncio di un&rsquo;altezza ridotta del punto d&rsquo;anca del sedile di guida &ndash; favorisce una posizione distesa &ndash;. Dalla Sedan al portellone&nbsp;  Del design, l&rsquo;avantreno scrive tutto un altro capitolo rispetto all&rsquo;attuale Civic, anche la 5 porte due volumi manterr&agrave; un muso marcatamente a sviluppo orizzontale, con i lamierati in tinta della fascia davanti al cofano motore estesi tra i gruppi ottici. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato In coda cambiera del tutto lo sviluppo dei fari rispetto a quanto visto con la Sedan, saranno raccordati e in un volume con lunotto allungato e, ovviamente, il portellone distintivo della hatchback, carrozzeria sulla quale verr&agrave; proposta Civic Type R 2022, sempre due ruote motrici e con la possibilit&agrave; che possa avere una forma di elettrificazione. Ibrido che di diritto andr&agrave; sulla compatta.       

Le anticipazioni della Sedan valgono per diverse caratteristiche quale indizio su nuova Honda Civic 5 porte. Profondo cambiamento nel design degli interni e sul frontale

Nuova Honda Civic Proto prepara la strada alla 5 porte

        Honda Civic, undicesimo atto. La nuova generazione delle compatta giapponese sar&agrave; presentata a brevissimo, il 18 novembre sul suo canale Twitch, chiamato Honda Head2Head. La Casa giapponese ha anticipato un teaser del modello. &ldquo;Qualcosa sta prendendo forma&rdquo;, recita il claim.  Stile pi&ugrave; fluido Modello globale, Civic ricopre un ruolo strategico per il Marchio. La nuova serie sembra introdurre uno stile pi&ugrave; convenzionale, meno fuori dalle righe, specialmente nei gruppi ottici posteriori, a forma di &ldquo;C&rdquo; e a sviluppo prevalentemente orizzontale e pi&ugrave; &ldquo;canonici&rdquo;. La storia di Honda NSX Paiono in linea con il resto del design, che comunque, nella penombra, evidenzia forme da tre volumi: da vedere se si tratta di una variante sul tema della cinque porte, la quale in ogni modo arriver&agrave; sul nostro mercato, o della versione berlina destinata al mercato nordamericano. L&rsquo;arrivo sul mercato dovrebbe essere prima dell&rsquo;estate del prossimo anno. Honda prepara la guida assistita di livello 3 per il Giappone       

La nuova serie sar&agrave; presentata online il 18 novembre: lo stile si preannuncia pi&ugrave; canonico

Honda Civic, primo teaser della undicesima generazione

        Chi sar&agrave; il primo a presentarsi su strada con la guida autonoma di Livello 3? La corsa verso l&rsquo;automazione totale si &egrave; decisamente stemperata dopo aver guadagnato negli ultimi due anni un certo pubblicizzare martellante. Le prospettive realistiche di assistenza avanzata alla guida, oltre il Livello 2, si scontrano con tante problematiche di tipo prevalentemente normativo. Audi A8, per caratteristiche tecniche, aveva il potenziale di sviluppare verso il Livello 3 gli Adas, quindi consentire la guida autonoma senza che il guidatore tenga le mani sul volante ma resti in grado di riprendere il controllo del veicolo quando necessario. Ma ha annunciato il forfait sull'introduzione sul mercato. Nuova Mercedes Classe S ha l&rsquo;hardware per &ldquo;guidare da sola&rdquo; in frangenti specifici, ma gli ostacoli arrivano tutti quando si tratta di arrivare all&rsquo;omologazione sui differenti mercati. In Giappone, Honda ha ricevuto la certificazione governativa per portare su strada la guida autonoma di Livello 3 e, nel marzo del 2021, promette il debutto del primo modello di serie: Honda Legend (negli USA la Acura RLX, in foto). Livello 3, con quali "occhi"? Sar&agrave; interessante scoprire con quali dispositivi tecnologici verr&agrave; garantita la guida autonoma senza mani sul volante, se avverr&agrave; con il ricorso ai sensori Lidar (presenti su nuova Classe S, prossimamente in arrivo sulle Volvo) o mediante il controllo affidato alle camere e ai dati legati alla navigazione, come avviene per Tesla con l&rsquo;assistente Full Self Driving da poco rilasciato in prova ad alcuni guidatori selezionati. Quel che sar&agrave; possibile per Honda sul mercato interno avr&agrave;, in linea del tutto teorica di un&rsquo;espansione del Livello 3 negli USA o in Europa, di altrettante specifiche autorizzazioni. Limitazioni e profili di responsabilit&agrave; legale in caso di incidente che hanno finora sconsigliato l&rsquo;investimento di tempo e risorse in diversi costruttori. Daimler Trucks investe in Luminar, obiettivo Livello 4 su strada       

L'automazione che libera il guidatore dal dover tenere le mani sul volante verr&agrave; introdotta a marzo in Giappone. Un annuncio che segue le predisposizioni tecnologiche gi&agrave; annunciate da altri marchi premium, scontratisi con le barriere normative

Honda per prima al Livello 3, in Giappone con Legend

        Il management di Fiat Chrysler Automobiles ha fatto scuola. Anche Honda entra nel pool di FCA e Tesla per mondare la situazione in merito al rispetto dei limiti di emissioni di CO2 imposti dalla UE. Le multe milionarie sono alle porte, il confine dei 95 g/km di CO2 di media per ogni vettura venduta non &egrave; arginabile nel 2020/21 per molti Costruttori.  Honda inclusa, la quale ha deciso di entrare nel &ldquo;pool&rdquo;, la via di fuga che l&rsquo;UE ha concesso: condividere i numeri delle proprie flotte, per abbassare la media. Tesla in questo momento &egrave; l&rsquo;ancora di salvezza e questa situazione &egrave; una sorta di Eldorado per il Marchio di Elon Musk, che nei primi nove mesi dell&rsquo;anno ricevuto circa 1,2 miliardi di dollari, oltre 130 milioni di dollari al mese. Honda &egrave; entrata nel giro, le cifre dell&rsquo;accordo non sono note, ma il pooling evidentemente paga: o meglio, non fa sborsare miliardi, potendo concentrare risorse per lo sviluppo di prodotti a basse e zero emissioni che permetteranno di evitare qualsiasi sanzione nel futuro prossimo. Vale per Honda, vale per Fiat Chrysler Automobiles, che con Tesla &egrave; legata fino al 2021: poi l&rsquo;imponente elettrificazione di PSA, che sar&agrave; condivisa, cambier&agrave; le carte in tavola.        

La Casa giapponese ricorre allo stratagemma per evitare le multe per il superamento dei limiti di emissioni

Honda come FCA, fa “pool” con Tesla per i crediti verdi

        &Egrave; troppo riduttivo definire "la Ferrari giapponese" la Honda NSX,&nbsp;probabilmente la pi&ugrave; grande supercar della storia del Sol Levante. O almeno, se non vogliamo fare classifiche, di diritto al tavolo delle "Big", insieme alla Skyline e alla Lancer. Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click! Eppure con Ferrari qualche legame c'&egrave;. Perch&eacute; il progetto della Casa dell'Ala &egrave; quello di sfidare Maranello, ma anche Lamborghini e Porsche, sul terreno a loro pi&ugrave; congeniale, quello delle auto ad altissime prestazioni (e piazzando il modello sul mercato ad un prezzo inferiore rispetto alle concorrenti). I primi segnali dell'esemplare che verr&agrave; fuori si avvertono gi&agrave; nel 1984, quando Honda collabora con Pininfarina alla realizzazione del concept HP-X. Qualche anno dopo, tutte le innovazioni derivanti dall'esperienza Honda nel motorsport confluiscono nella nuova vettura. DESIGN ISPITATO AI JET F-16 La silhouette &egrave; figlia della fine degli anni '80-inizi '90. Profilo affilatissimo, assetto basso, con un design ispirato all'abitacolo degli aerei da combattimento F-16. Ci sono poi elementi stilistici propri di quel periodo, come i fari a scomparsa davanti e l'alettone posteriore fisso. Da qualunque lato la si guardi, la NSX dichiara da subito le sue intenzioni di non fare prigionieri.  ALLUMINIO E TITANIO Telaio e sospensioni vengono realizzate interamente in alluminio. Per rendere il peso ancora pi&ugrave; leggero, venne utilizzato anche il titanio, ad esempio nelle bielle del motore: Honda NSX fu la prima auto ad adottare tale soluzione, cos&igrave; come i pistoni forgiati e il limitatore posto a 8000 giri/min. Caratteristiche che la rendevano praticamente un'auto da pista regalata all'uso quotidiano stradale. IL VTEC DA 270 CV E 270 KM/H DI MASSIMA L'impianto frenante dotato di ABS e il servosterzo elettrico facevano da contorno al comparto motoristico, fiore all'occhiello della supercar. Honda utilizz&ograve; un V6 da 3 litri con l'immancabile tecnologia VTEC a 24 valvole con potenza da 270 cavalli (da sottolineare come in quegli anni, per legge, le auto giapponesi non potevano superare i 280 cv) abbinati alla trazione posteriore. La velocit&agrave; massima toccava i 270 km/h, la macchina impiegava 5,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. NEL SEGNO DI AYRTON SENNA Presentata nel 1990, NSX inizi&ograve; presto la sua scalata sul mercato, riuscendo a competere con i modelli rivali dell'epoca, Ferrari 348, Porsche 911 e Lamborghini Diablo. Chi la acquistava, o semplicemente la provava, rimaneva estasiato dalle caratteristiche di guida e dall'efficienza. Sarebbe bastato dire ai clienti che lo sviluppo di NSX venne seguito da Ayrton Senna. Ayrton Senna, quel tacco-punta sulla Honda NSX In quegli anni infatti la McLaren che dominava il mondiale di F1 era motorizzata Honda, e il marchio di Tokyo riusc&igrave; a coinvolgere il fuoriclasse brasiliano nei collaudi finali della supercar. A Senna non piacque sin da subito, anche se dopo aver apportato le sue migliorie se ne parcheggi&ograve; una nel garage della casa di San Paolo e una in Portogallo, sua base europea. Sul web &egrave; virale un video in cui Ayrton prova la NSX sul circuito di Suzuka con mocassino e calza bianca, sfoggiando un tacco-punta diventato leggendario al pari del pilota tre volte campione del mondo in F1.  A proposito di...F1: Gordon Murray si ispir&ograve; proprio alla NSX per creare la McLaren F1, dopo aver provato la giapponese e ammirato i benefici che l'alluminio riusciva a portare sul peso totale della macchina e dei suoi componenti: la NSX mostrava caratteristiche di agilit&agrave; mai viste prima nonostante gli oltre 1.300 kg.  LEGGENDA A trent'anni dal suo lancio, Honda NSX continua ad essere apprezzata ma soprattutto amata da gran parte degli appassionati. Conobbe altre versioni, tutte pi&ugrave; sportive, dalla R alla GT, arrivando in maniera fisiologica anche alle competizioni agonistiche. Con la fine della produzione nel 2005, rinasce nel 2016 in Nord America come Acura NSX. &Eacute; ovviamente una due posti, ma con alimentazione ibrida. Ben lontana dallo spirito degli anni '90: il contesto ideale per far nascere leggende come Honda NSX. Acura NSX Zanardi Edition, all'asta l'ultimo esemplare dedicato ad Alex       

Probabilmente la miglior supercar giapponese di sempre: sviluppata e collaudata da Ayrton Senna, le sue linee anni '90 e il suo VTEC da 270 cavalli fecero innamorare il mondo dell'automobilismo, di cui divenne pietra miliare

Honda NSX: la sua storia

Civic Type R &egrave; uno dei modelli trazione anteriore pi&ugrave; veloce, come certificano i numerosi record di categoria in svariati circuiti.  Il top di gamma, la Civic Type R Limited Edition, dotata del motore 4 cilindri 2.0 turbo VTEC da 320 cavalli e 400 Nm di coppia con cambio manuale a 6 marce, ma anche le altre versioni, possono essere ulteriormente esaltate dal programma Honda Access.    Pi&ugrave; leggera e cattiva  Al momento disponibile in Giappone, ma probabilmente destinato anche al mercato globale. L&rsquo;estetica esterna spicca con finiture in fibra di carbonio, in trama originale o rosse, su prese d&rsquo;aria, spoiler posteriore, calandra e calotte dei retrovisori. Gli speciali cerchi bianchi forgiati da 20 pollici (canale da 8 pollici) fanno risparmiare due kg per ogni gruppo ruota.    Dettagli, che per un amatore del prodotto, possono fare la differenza. Disponibili anche pellicole protettive per il portellone.  Gli interni esibiscono pannelli di carbonio, con inserti rossi per la plancia, battitacco dedicato, profili aerodinamici per i cristalli, nuovi tappetini, rete per i bagagli. E il tocco di una specifica illuminazione led, sui pannelli delle portiere e nella console.  Civic Type R, la gamma 2020 

La sportiva compatta giapponese, una delle trazioni anteriori pi&ugrave; veloci del mondo, presenta una gamma speciale di accessori

Civic Type R pi&ugrave; leggera e speciale con la personalizzazione Honda Access

        Avvistata su strada lo scorso maggio la nuova Type R, adesso &egrave; la volta della hatchback base, di nuova Honda Civic 2022, confermare i tratti di base del progetto numero 11. Tante sono le generazioni della compatta che si sono susseguite dal 1972 a un 2022 che segner&agrave; i 50 anni di storia. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Come sempre nel caso delle immagini relative al deposito presso gli uffici brevetti, la presenza scenica del modello dal vivo avr&agrave; altro impatto. Tuttavia, quanto scoperto e diffuso dal forum CivicXI, vale a indicare come cambier&agrave; la due volumi di segmento C.  Sobriet&agrave; in coda La parola d&rsquo;ordine sembra essere normalizzazione, perch&eacute; molti tratti dell&rsquo;attuale Civic vengono resi pi&ugrave; sobri, a cominciare dalle luci posteriori, che saranno a sviluppo orizzontale e raccordate, superando la soluzione del lunotto attraversato dai fari: tutto molto pi&ugrave; regolare nell&rsquo;insieme. Proseguendo poi con passaruota anteriori meno evidenziati dalle nervature sulla carrozzeria, lo stesso avviene sul cofano motore. Motori, 2022 a tutto Hybrid I fari anteriori si allungano e la calandra quasi richiama nuova Honda Jazz per l&rsquo;estensione in tinta carrozzeria della fascia davanti al cofano motore, a mo&rsquo; di &ldquo;naso&rdquo;, sull&rsquo;attuale Civic mascherato con la griglia grazie alla colorazione nera.  Se da nuova Civic Type R si attende una sportivit&agrave; frutto di un sistema ibrido, con pi&ugrave; motori elettrici abbinati all&rsquo;unit&agrave; termica (secondo i rumours), Honda &ndash; in prospettiva 2022 &ndash; ha gi&agrave; annunciato come i nuovi modelli avranno una forma di elettrificazione, pertanto nuova Civic non far&agrave; eccezione e avr&agrave; un sistema full hybrid e:HEV. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato       

A 50 anni dall'esordio, la berlina compatta si rinnova e propone un design pi&ugrave; sobrio. L'elettrificazione ibrida sar&agrave; la regola, strada verso la quale andr&agrave; anche la sportiva Type R

Nuova Honda Civic 2022, i modellini anticipano lo stile

        La gamma Honda Civic Type R si allarga, con i due nuovi modelli per il 2020, Limited Edition e Sport Line. La prima &egrave; la Type R pi&ugrave; estrema di sempre, la seconda &egrave; pi&ugrave; "leggera" e adatta al contesto urbano, ma entrambe mantengono lo spirito sportivo che da sempre contraddistingue la gamma. TELAIO RIGIDO, SOSPENSIONI INEDITE, IMPIANTO FRENANTE AL TOP Compresa la versiona standard, tutti e tre gli allestimenti 2020 si focalizzano sulla dinamica di guida. Lo fanno innazitutto da un nuovo telaio, che ha ricevuto le cure delle pi&ugrave; avanzate soluzioni ingegneristiche. La rigidit&agrave; torsionale &egrave; aumentata del 37%, senza dimenticare la resistenza alla tensione statica (+45%). Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click! Il comfort di guida &egrave; dato anche dal nuovo schema delle sospensioni. Nella parte anteriore, la Type R 2020 vanta una sospensione a doppio asse con braccio ribassato per raggiungere una maggiore rigidit&agrave; laterale e quindi una manovrabilit&agrave; lineare, oltre a una rigidit&agrave; longitudinale per ottenere una maneggevolezza di guida ottimizzata. La nuova geometria integra una riduzione dell'offset centrale di 19 mm e della campanatura di 1.0 grado rispetto alla Civic standard, una specifica configurazione progettata per ridurre al minimo l'effetto della coppia sullo sterzo e massimizzare la manovrabilit&agrave;. Al posteriore, invece, la configurazione multi-link posteriore e gli esclusivi bracci delle sospensioni offrono una maggiore stabilit&agrave; geometrica. Le tre vetture Type R vantano inoltre il sistema di sospensioni adattive, con un software di controllo potenziato in grado di valutare pi&ugrave; rapidamente - da 2 a 20 Hz - le condizioni della strada, migliorando cos&igrave; le reazioni delle sospensioni in termini di manovrabilit&agrave;. Anche l'impianto frenante contribuisce al piacere di guida. Potenziato con dischi anteriori flottanti a due componenti e nuove pastiglie dei freni, viene esaltata l'efficienza termica, aumentando le capacit&agrave; di frenata nella guida pi&ugrave; impegnativa. HONDA CIVIC TYPE R LIMITED EDITION  La Limited Edition &egrave; caratterizzata da cerchi in lega leggeri da 20" BBS e pneumatici Michelin Cup 2, perfetti per la guida in pista ma in grado di offrire prestazioni eccezionali anche su strada. Edizione limitata da soli 100 esemplari, i nuovi componenti leggeri e gli interni minimal contribuiscono a ridurre il peso di 47 kg. La sua natura grintosa verr&agrave; esaltata dalla verniciatura Sunlight Yellow, unita al tetto cromato nero e alla presa d'aria sul cofano. HONDA CIVIC TYPE R SPORT LINE  Decisamente pi&ugrave; sobria, la Sport Line, rispetto alla "sorella". Sportiva e dal DNA racing, certo, ma pensata a un contesto molto pi&ugrave; urbano. La differenza stilistica pi&ugrave; evidente tra la Type R Sport Line e la Civic Type R standard &egrave; lo spoiler posteriore ribassato, che conferisce alla vettura una silhouette pi&ugrave; discreta, pur mantenendone il carattere grintoso. Ma non solo, perch&eacute; ha anche una funzione aerodinamica. Lo spoiler infatti funziona insieme ai generatori di vortice del tetto, deviando il flusso dell'aria lungo la coda e generando una deportanza aggiuntiva sull'asse posteriore. L'ala contribuisce cos&igrave; al sollevamento negativo totale e migliora le capacit&agrave; di tenuta su strada, soprattutto nelle curve alle alte velocit&agrave;. I nuovi esclusivi cerchi in lega grigio scuro da 19&rdquo; montano pneumatici Michelin Pilot Sports 4S con un battistrada pi&ugrave; morbido che ne migliora il comfort su strada. Anche i livelli di rumorosit&agrave;, vibrazioni e durezza sono stato perfezionati, grazie all'impiego di materiali insonorizzanti collocati nel bagagliaio e nel portellone posteriore. ELEMENTI DI STILE Tutti e tre gli allestimenti presentano miglioramenti stilistici. Le superfici lisce e gli eleganti profili sul paraurti anteriore e posteriore determinano uno stile semplice ed efficace, anche se lo staff Honda ha prestato attenzione ad ogni dettaglio. Basti pensare alle nuove prese d'aria pi&ugrave; ampie, la griglia pi&ugrave; sottile e il nucleo del radiatore ridisegnato, che promettono un passaggio dell' aria aumentato del 13% rispetto alla versione precedente. Questi miglioramenti permettono di ridurre la temperatura del liquido di raffreddamento fino a 10 gradi nelle situazioni estreme come in pista. Le proporzioni larghe e ribassate inoltre evidenziano lo stile distintivo da berlina. MOTORE: IL SOLITO, GRANDE, VTEC Il VTEC turbo da 2 litri spinge la nuova gamma di Type R. La potenza erogata &egrave; di 320 cv e 400 Nm di coppia, velocit&agrave; massima di 272 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi. Il cambio &egrave; manuale a sei rapporti, mentre lo scarico triplo contribuisce a fornire il sound pi&ugrave; estremo. Tre, le modalit&agrave; di guida: "Comfort", per il contesto quotidiano; "Sport", per un aguida pi&ugrave; coinvolgente: "R+", pensata per la pista. Honda Civic Type R, &egrave; la trazione anteriore pi&ugrave; veloce a Suzuka INTERNI, CONNETTIVIT&Agrave; E SICUREZZA L'abitacolo &egrave; sportivo, pieno di rifiniture pregiate, dettagli premium e inserti in rosso eleganti e che riflettono l'anima racing della Casa dell'Ala. L'infotainment &egrave; caratterizzato da una console centrale, il touchscreen 7" Honda CONNECT e interfaccia di informazione del conducente con display TFT LCD. A livello di sicurezza, presente il sistema Honda SENSING, che comprende: Sistema di frenata a riduzione di impatto (CMBS), Avviso di collisione frontale (FCW), Avviso di abbandono della corsia (LDW), Sistema di riduzione uscita dalla carreggiata (RDM), Sistema di mantenimento della corsia (LKAS), Cruise Control Adattivo, Riconoscimento della segnaletica stradale (TSR), Velocit&agrave; assistita intelligente. La gamma Honda: consulta il listino completo di Auto! Da sottolineare anche l'introduzione del software Honda "LogR", in grado di fornire dati sulle prestazioni di guida sia su pista che su strada: dati che possono essere consultati dal sistema infotainment o dallo smartphone. Grazie al suo avanzato algoritmo, Honda LogR genera un punteggio di guida, permettendo cos&igrave; al guidatore di migliorare i propri parametri.       

La famiglia si allarga con le due nuove berline cinque porte: Limited Edition, la pi&ugrave; estrema Type R mai realizzata, e Sport Line, pi&ugrave; sobria e pensata a un contesto urbano

Honda Civic Type R, gamma 2020 tra strada e pista

Il motorsport come vetrina per mostrare al mondo le proprie abilit&agrave; di costruttore, ma soprattuto come laboratorio per sviluppare tecnologie da applicare alla produzione di serie.  Questa era l&rsquo;ambizione di Soichiro Honda, il fondatore della Casa giapponese che da piccolo sognava di vincere un campionato del mondo con una vettura progettata da lui, diventata la filosofia che ha guidato il marchio fin dalla sua nascita.  Infatti, il debutto nelle corse &egrave; stato immediatamente successivo alla produzione del primo veicolo a marchio Honda, l&rsquo;N360, nato nel 1963. Un battesimo del fuoco vincente, avvenuto nel GP del Messico del 1965, con la vittoria di Richie Ginther sulla RA272.    F1 ibrida, occasione di crescita  L&rsquo;inizio di una crescita costante, che ha portato la Casa ad essere la protagonista negli anni &rsquo;80 della Formula 1, come fornitrice di motori, nell&rsquo;epoca dei V6 Turbo. Decade d&rsquo;oro, con l&rsquo;apice toccato nel Campionato del Mondo del 1988, quello delle 15 vittorie su 16 gare della McLaren MP4/4 di Senna e Prost, spinta dal propulsore del Sol Levante.  Percorso poi interrotto, ma ripreso nel 2015 grazie alla nuova linfa offerta dalla massima serie delle competizioni motoristiche passata alla propulsione turbo-ibrida. Sponda che ha offerto il link di collegamento con la linea di serie e quindi l&rsquo;opportunit&agrave; di sviluppare, in pista, tecnologie da applicare alla produzione, per raggiungere l&rsquo;obiettivo di mettere in commercio, entro il 2022, una gamma completamente elettrificata in Europa.  Esempio? La nuova Honda Jazz. Certo, sotto al cofano non c&rsquo;&egrave; la Power Unit che spinge le Red Bull RB16 di Max Verstappen e Alex Albon e le AlphaTauri AT01 di Pierre Gasly e Daniil Kvyat, ma le somiglianze sono pi&ugrave; di quelle che pensate.  Come funziona una power unit di F1  Un motore di F1 &egrave; un oggetto meraviglioso e complicato. Il 1.6 V6 endotermico, &egrave; abbinato a due sistemi di recupero di energia che recuperano le dispersioni dalle frenate e dai gas di scarico, che stoccano l&rsquo;energia in un pacco batterie per rilasciarla su richiesta per fornire un ulteriore boost di potenza e ridurre il turbo lag. Il tutto gestito dagli ingegneri al muretto, che consigliano costantemente al pilota, quale mappa motore usare per sfruttare al massimo recupero e boost in tutte le fasi di gara.    Dalla pista alla strada  In F1, ovviamente, la declinazione dell&rsquo;ibrido trova la sua massima espressione nella prestazione, ma questo principio ha trovato applicazione nel sistema e:HEV, cuore della Jazz, passando dal &ldquo;massima prestazione in ogni condizione&rdquo; a &ldquo;massima efficienza in ogni condizione&rdquo;.  Il sistema della Jazz si basa su due motori elettrici, uno fonte di moto principale, l&rsquo;altro con funzione di generatore del pacco batteria agli ioni di litio, sul 1.5 i-VTEC e una trasmissione a scatto fisso.    Ma mentre Verstappen ha l&rsquo;ingegnere di pista a suggerirgli la modalit&agrave; giusta da usare, sulla Jazz c&rsquo;&egrave; un&rsquo;unit&agrave; di controllo della potenza che, in base a velocit&agrave; e condizioni di guida, imposta la trazione pi&ugrave; efficiente, gestendo il passaggio tra elettrico, ibrido e termico in maniera fluida.  In pratica, la vettura, a basse velocit&agrave; soprattutto in citt&agrave;, si comporta da EV perch&eacute; mossa dal solo motore elettrico. Quando l&rsquo;andatura sale, si passa in Hybrid drive, con la PCU che attiva il 1.5, che alimenta il generatore che a sua volta fornisce potenza alle batterie che alimentano il motore. La terza modalit&agrave;, Engine drive, si attiva al passaggio alla sola trazione a benzina attraverso il collegamento con una frizione tra motore e ruote anteriori.  Principi simili, funzioni diverse, ma che hanno nell&rsquo;esperienza acquisita in ricerca e sviluppo in F1 la base comune.    La tecnologia non si ferma  Infatti, come racconta Toyoharu Tanabe, direttore tecnico Honda F1: &ldquo;La produzione ha intrapreso la strada dell&rsquo;ibrido, ma anche se l&rsquo;applicazione della tecnologia in F1 &egrave; diversa da quella di serie, le somiglianze sono molte. Parlo di software pi&ugrave; che di hardware perch&eacute; &egrave; proprio nella gestione della parte elettrica e delle batterie che avviene lo scambio di informazioni pi&ugrave; proficuo tra gli ingegneri delle due aree. Ci sono tante chiavi di sviluppo che possono essere applicate non solo per il futuro, ma anche nel presente. La tecnologia non si ferma e stiamo studiando nuove idee per il futuro. Non siamo mai soddisfatti, continuiamo ad andare avanti per migliorarci sempre&quot;.    Honda, consulta qui il listino completo 

Il sistema e:HEV della nuova giapponese ha molto in comune con le Power Unit realizzate da Honda per Red Bull e AlphaTauri. Ecco come le tecnologie sviluppate per la pista, trovano applicazione sui modelli di serie

Honda Jazz, l&#39;ibrida con il cuore da F1

        Staccate mozzafiato, chicane, l&rsquo;inconfondibile &ldquo;serpente&rdquo; di curve e un unico layout a &ldquo;8&rdquo;. Quello di Suzuka &egrave; uno dei circuiti pi&ugrave; iconici al mondo, noto in tutto il globo per ospitare la MotoGP e la Formula 1, oltre alle categorie automobilistiche e motociclistiche locali. Ma il circuito giapponese non viene usato solo per le competizioni. Sono molte le Case che utilizzano gli impegnativi 5,8 km di tracciato per mettere alla frusta le loro auto. E magari segnare un nuovo record, come in Europa accade al Nurburgring. Tra i costruttori pi&ugrave; impegnati sull&rsquo;asfalto di Suzuka c&rsquo;&egrave; Honda, che con la sua nuova Civic Type R ha fatto segnare un nuovo record per le vetture a trazione anteriore. Honda Jazz Crosstar, la prova della full hybrid Avanti tutta Se per molti la trazione posteriore o integrale &egrave; un requisito necessario per andare forte, Honda dimostra che non &egrave; cos&igrave;. La Civic Type R Limited Edition ne &egrave; la prova. Sulla pista di Suzuka la compatta ha completato un giro in 2:23.993, mettendosi alle spalle tutte le altre auto a trazione anteriore che avevano precedentemente compiuto giri cronometrati sulla stessa pista. Per dare un metro di paragone, la Civic ha pagato meno di un minuto dal record assoluto della pista, fatto segnare da Lewis Hamilton in 1:30.983 con la sua Mercedes di F1 lo scorso anno. Ma a parte i record nelle competizioni, &egrave; confrontando i tempi delle auto stradali che emerge il valore del tempo della Civic: la Type R si &egrave; infatti rivelata pi&ugrave; veloce di supercar di vecchia generazione come la Ferrari F40, la Lamborghini Diablo e la stessa Honda NSX.  Ma com&rsquo;&egrave; stato possibile raggiungere tali prestazioni? La Civic Type R Limited Edition, che ha affrontato Suzuka in versione di serie, &egrave; dotata di un 4 cilindri in linea K20C1 2.0 turbo VTEC che assicura320 cavalli e 400 Nm di coppia, gestiti tramite un cambio manuale a 6 marce. Rispetto alla versione standard, la Limited Edition risparmia 47 kg di peso. Offrendo sempre la migliore gestione elettronica del mezzo, tramite anche il sistema di telemetria LogR.  Grande entusiasmo in casa Honda per il record conquistato su un tracciato impegnativo come quello di Suzuka. "La Limited Edition riflette la dedizione di Honda nel raffinare l'essenza e il piacere di guida a bordo di Type R &ndash; ha spiegato Hideki Kakinuma, capo del progetto Civic Type R - Questa versione &egrave; un&rsquo;autentica auto sportiva e superer&agrave; le aspettative dei nostri clienti. Io e il Team di ingegneri abbiamo fatto nostro lo spirito agonistico che &egrave; stato tramandato in Honda per generazioni e generazioni; &egrave; questa forte passione che guida l'evoluzione di Civic Type R verso l'auto sportiva ideale che ogni persona vorrebbe guidare&rdquo;. Honda, la seconda vita delle batterie di ibride ed elettriche &nbsp;       

Nuovo record sul giro per la compatta sportiva giapponese, nella sua versione pi&ugrave; prestazionale

Honda Civic Type R, è la trazione anteriore più veloce a Suzuka

Una full hybrid che mantiene le promesse e sorprende. Honda Jazz ha forma e sostanza, l&rsquo;abbiamo verificato direttamente. Il nostro contatto con la Crosstar 1.5 Executive eCVT, la versione crossover, leggermente pi&ugrave; lunga (4.09 metri contro 4,04 di nuova Jazz), pi&ugrave; alta da terra e con una connotazione estetica pi&ugrave; marcata. Con disegno della griglia anteriore, protezioni di plastica nera, tessuti impermeabili e mancorrenti integrati sul tetto.    Oltre ad accogliere bene, presenta una bella plancia a sviluppo orizzontale, con una buona quantit&agrave; di vani. Semplice e pulita: gli&nbsp; schermi digitali (da 9,1 pollici per l&rsquo;infotainment, pi&ugrave; piccolo quello da 7&rdquo; per la strumentazione) sono di facile consultazione: mutua tutto il pacchetto che ha esordito su Honda e, compreso anche l&rsquo;Apple CarPlay wireless.  Cerchi un auto usata? Controlla il nostro listino  Al primo approccio, sorprende lo spazio in abitacolo: le dimensioni sono da utilitaria, ma l&rsquo;accoglienza &egrave; da monovolume, soddisfacente per tutti. Pi&ugrave; pazienza bisogna avere per il bagagliaio, con la batteria che porta via un poco di volume.&nbsp;La capacit&agrave; parte da 304 litri (1.203 litri a sedili posteriori abbattuti), ma la perfezione non &egrave; di questo mondo e Honda Jazz appaga con parecchie frecce al suo arco.  L&rsquo;ibrido di Jazz Crosstar &egrave; il sistema I-Mmd di Honda CRV, ma con il 1.5 4 cilindri da 97 cavalli abbinato al motore elettrico da 109 cavalli. Nella modalit&agrave; ibrida il motore a benzina in condizioni di poca richiesta di potenza (ciclo cittadino e statale) lavora per il generatore che alimenta il propulsore elettrico. La marcia solo a elettroni &egrave; possibile ad andatura contenuta. Il cambio non c&rsquo;&egrave;, sostituito da un riduttore a rapporto fisso: la giapponese, costruita a Yorii, fila via liscia. I cambi di passo e di alimentazione avvengono in modo totalmente fluido: non ci si accorge di nulla, se non si spreme allo spasimo il powertrain: in quel caso il quattro cilindri sale di giri.  In sostanza, quasi sempre &egrave; il benzina a supporto dell&rsquo;elettrico, e non viceversa. Questo almeno nel terreno d&rsquo;elezione della piccola Honda, ovvero citt&agrave; e dintorni.&nbsp;  Quasi 1.000 km con un pieno in citt&agrave;  La nostra prova, svoltasi prevalentemente nell&rsquo;hinterland di Milano, nelle colline della Brianza, con un breve raid in autostrada, ha evidenziato le doti dell&rsquo;ibrido Honda. Che funzione davvero bene. A fine giornata il computer di bordo ci ha comunicato un consumo medio di 4,5 km/litro, per una percorrenza di 22,2 km/litro.   Si fa qualcosa di pi&ugrave; in citt&agrave;, quasi 25 chilometri reali con un litro (1.000 km teorici con un pieno, essendo il serbatoio di benzina da 40 litri). Nel traffico urbano la trazione &egrave; spesso elettrica. Qualcosa di meno nel traffico extraurbano, ma sempre intorno ai 20 km/litro. In autostrada si sta sui 13/14 km litro.  Completano il quadro gli ADAS (di serie) che supportano la guida assistita di secondo livello: freno, acceleratore e sterzata possono essere controllati e gestiti dal sistema. Con il guidatore che pu&ograve; sempre intervenire: sono degli ottimi &ldquo;correttori di bozze&rdquo;,&nbsp; a patto di tenere le mani sul volante.  Listino Honda: scopri qui la gamma completa  Un ottimo contesto, gratificato anche da prestazioni vivaci in ripresa e accelerazione (dichiarato un 9,4 secondi&nbsp; nello 0-100) e da un&rsquo;indole votata al comfort e alla guida rilassata (con uno sterzo preciso, ma non sportivo) con sospensioni che filtrano bene. Jazz fa sentire la sua voce solo quando le si chiede il massimo.  Il prezzo di listino della versione provata Crosstar 1.5 Executive eCVT, disponibile solo nell&rsquo;allestimento top, &egrave; 26.900 euro. Ma Honda, in attesa dell&rsquo;incentivo 3.500 con rottamazione) - Jazz rientra nel bonus, omologata con emissioni di CO2 di 110 k/km - che partir&agrave;, ricordiamo il 1&deg; agosto, offre uno sconto di circa il 10%. E un&rsquo;estensione di garanzia a 8 anni.  Honda, tre linee guida per ripartire 

Consumi contenuti, fino a 25 km/litro nel traffico cittadino. Dotazione molto completa e ottima abitabit&agrave;

Honda Jazz Crosstar, la prova della full hybrid

        Primi chilometri di fronte all&rsquo;obiettivo per nuova Honda Civic Type-R, un progetto che non vedremo prima del 2022 ed &egrave; destinato a introdurre una forma di elettrificazione sotto al cofano, inedita per la sportiva. L&rsquo;asticella &egrave; posta gi&agrave; in alto come nessun&rsquo;altra avversaria nella categoria hot-hatch: 320 cavalli scaricati sulle ruote anteriori rappresentano un esercizio da equilibristi e quasi al limite tecnico quanto pu&ograve; garantire tale schema in rapporto alle caratteristiche dinamiche. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Alcuni rumours vorrebbero Honda percorrere la via dell&rsquo;ibrido come presentata su NSX, perlomeno nella filosofia &ndash; con un motore termico e tre motori elettrici &ndash; adattata alle specificit&agrave; di una berlina compatta sportiva.  Stile, come cambia (in meglio) Dettagli che emergeranno nei prossimi mesi. I primi, regalati dai muletti di sviluppo, anticipano novit&agrave; sostanziali nelle proporzioni.   D&agrave; l&rsquo;impressione di un modello un po&rsquo; pi&ugrave; fastback nella silhouette - sempre 5 porte per la presenza del portellone posteriore - grazie allo spoiler un po&rsquo; pi&ugrave; pronunciato alla base del lunotto e un&rsquo;ala rialzata e apparentemente avanzata nella sua installazione. Civic Type R, il primo contatto col samurai Cambieranno anche i fari posteriori, verso uno sviluppo orizzontale, molto pi&ugrave; sobri rispetto alle forme arzigogolate che conosciamo.             Visualizza questo post su Instagram   . Could this be the 11th Generation of the Honda Civic? Could this be the 2022 Civic Type-R? These are the questions we have  .  via @civicx.com . Tag us to be featured #vtec_showoff #?? .  Follow @haonly__   Follow @haonly__   Follow @haonly__  . #11gencivic #honda #civic #hondacivic #hondatuning #hondalove #hondanation #hondaporn #hondagram #hondalife #hondagang #hondalifestyle #hondadaily #hondaculture #vtec #vtecclub #vtecnation #civictuning #civiclove #civiclife #civicclub #civictyper #ctr #vtec__society Un post condiviso da  Hottest Hondas &amp; Acuras (@vtec_showoff) in data: 25 Mag 2020 alle ore 6:49 PDT      A una prima osservazione pu&ograve; sembrare una nuova Honda Civic con poche novit&agrave;, a ben vedere cambier&agrave; sostanzialmente l&rsquo;intero disegno della linea di cintura e dei finestrini. La prima sar&agrave; pi&ugrave; regolare, la seconda creer&agrave; un taglio unico e continuo con il portellone, una linea che evoca lo spirito coup&eacute; per come si abbassa in coda. Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato Muletti che mettono in mostra carreggiate molto ampie, cerchi da 19 pollici e un frontale simile al modello attuale nel disegno dei gruppi ottici, sebbene siano stati resi in forme pi&ugrave; rettilinee e squadrate. Le mascherature che nascondono ancora molto del progetto nuova Civic impediscono di intuire altro, se non la conferma di una sospensione posteriore multilink e un&rsquo;installazione assolutamente provvisoria del terminale di scarico sull&rsquo;esemplare di test. All'interno, plancia ridisegnata e infotainment che va verso la soluzione con schermo centrale sospeso, non pi&ugrave; integrato sotto le bocchette del clima.       

I muletti della hot-hatch mostrano un'impostazione stilistica modificata, dal motore si attende l'arrivo di un'assistenza elettrica sotto forma di ibrido

Nuova Honda Civic Type R 2022, partita la corsa allo sviluppo

        Novit&agrave; in casa Honda, specialmente per quel riguarda la sicurezza a bordo. La nuova Honda Jazz &egrave;, infatti, la prima auto in Europa del suo segmento che ha di serie il nuovo airbag centrale anteriore. L&rsquo;airbag si inserisce nel pi&ugrave; ampio pacchetto di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida studiato per rendere la nuova Jazz una delle auto europee pi&ugrave; sicure. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino Come funziona Ma dove si trova e come funziona il nuovo airbag centrale anteriore? Inserito nell'imbottitura superiore del sedile anteriore del guidatore, &egrave; uno dei 10 di cui &egrave; dotata Honda Jazz. La posizione non &egrave; casuale: l&rsquo;airbag sfrutta tre ancoraggi che ne guidano l'apertura in modo da avvolgere lateralmente il guidatore. In caso di attivazione, infatti, andrebbe a riempire lo spazio tra i sedili anteriori cos&igrave; da ridurre l&rsquo;urto tra guidatore e passeggero (qualora si verificasse un impatto laterale). Ma non &egrave; finita. La collisione laterale mette in moto altre funzioni, come i pretensionatori delle cinture di sicurezza del guidatore e del passeggero che intervengono per ridurre il movimento laterale e sono supportati dal bracciolo centrale, sollevato rispetto alla generazione precedente. Visto nella sua totalit&agrave;, il nuovo sistema &egrave; in grado di abbassare la probabilit&agrave; degli infortuni alla testa dell&rsquo;85% se l&rsquo;urto interessa la fiancata contigua, fino al 98% per quella opposta.  Gli altri airbag Un'altra novit&agrave; &egrave; rappresentata dal sistema di airbag i-side dei sedili posteriori, installato nell&rsquo;imbottitura delle sedute posteriori. L&rsquo;attivazione protegge i passeggeri dall'impatto contro la portiera e il montante posteriore in caso di collisione laterale. Davanti al ginocchio del guidatore, poi, si trova un altro airbag, un sistema SRS. Il suo scopo &egrave; quello di ridurre l'impatto sugli arti inferiori, impedendo il movimento in avanti del corpo, e in aggiunta si occupa anche della protezione di testa e torace. Gamma Honda: sfoglia il listino completo Il sistema ACE Nella nuova Honda Jazz si trova anche il sistema ACE&trade; (Advanced Compatibility Engineering&trade;) che completa il quadro offrendo prestazioni di sicurezza passiva. Si tratta di una serie di elementi strutturali collegati tra loro che distribuisce la potenza d&rsquo;urto in modo pi&ugrave; uniforme sulla parte anteriore del veicolo. Questo significa che le forze trasmesse all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo risultano minori. Non solo. Il sistema ACE&trade;&nbsp; riduce anche l'energia trasmessa all'altro veicolo.  Il pacchetto Honda SENSING Infine, il pacchetto Honda SENSING: soluzioni di assistenza alla guida che si integrano con i sistemi di sicurezza di cui &egrave; fornita la nuova Jazz. Il pacchetto, proprio su questo modello, &egrave; stato ulteriormente migliorato grazie a una telecamera grandangolare ad alta definizione (che sostituisce la telecamera multifunzione) e al sistema di sensori della precedente generazione. La telecamera rileva se l&rsquo;auto si avvicina troppo al bordo esterno della carreggiata, la presenza di erba o ghiaia e anche l&rsquo;avvicinarsi di un veicolo nel senso opposto. Honda, la seconda vita delle batterie di ibride ed elettriche       

&Egrave; la prima auto in Europa del suo segmento dotata di questo dispositivo di sicurezza. Si trovano anche nuovi sistemi di sicurezza attiva e passiva, come ACE&trade; per la carrozzeria e il pacchetto Honda SENSING per la guida assistita

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