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Luca Talotta
7 lug 2025 (Aggiornato alle 21:09)
Il mercato automobilistico italiano ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con 854.690 immatricolazioni, in calo del 3,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno passato (886.467). Nonostante la contrazione generale, alcuni modelli mostrano un successo netto e testimoniano la resilienza del comparto, grazie anche all’adozione di elettrificazione e incentivi statali.
Fiat Panda rimane prima assoluta con 62.313 unità vendute . Il suo successo è il risultato della strategia Stellantis che continua a puntare sull’ibrido mild / full, una scelta vincente per il mercato italiano.
Dacia Sandero si piazza seconda con 27.692 immatricolazioni, in gran parte nella versione GPL (23.801), nonostante un calo del 6,8 % del GPL nel semestre .
Jeep Avenger, terza, conta 27.506 immatricolazioni, una conferma per il SUV compatto di Stellantis in entrambe le motorizzazioni tradizionali ed elettriche .
Al quarto posto si classifica la Citroën C3 con 25.466 unità, dominando il segmento benzina, seguita da Peugeot 208 (21.328) e Dacia Duster (20.418).
Le auto elettriche (BEV) segnano una crescita del 14,7 % nel semestre, con una quota del mercato del 4,9 %. La vera esplosione è nel segmento plug‑in hybrid (PHEV), con +39,8 % di vendite e quota del 3,7 %.
Tra le plug‑in, BYD Seal U è prima con 6.962 unità, davanti a Toyota C‑HR e BMW X1 .
Sul fronte BEV, Tesla Model 3 guida la classifica con 3.396 immatricolazioni, seguita da Model Y (3.055) .
Le immatricolazioni diesel registrano una caduta del 40 %, con una quota di mercato scesa al 6,8 % . I pochi modelli ancora presenti sono concentrati nei segmenti medio‑alti: Volkswagen Tiguan, Audi Q3 e Mercedes GLA guidano la graduatoria.
Il calo complessivo del mercato (-3,6 %) e il tonfo del diesel non devono scoraggiare: il settore automobilistico sta attraversando una fase di transizione profonda, e l’Italia deve difendere la piattaforma produttiva nazionale, come Pomigliano con la Panda, e accelerare sulle infrastrutture, specie per l’elettrico, dove siamo ancora indietro rispetto al resto d’Europa.
Serve coraggio politico per spingere incentivi chiari e investimenti in colonnine fast‑charge, altrimenti rischiamo che l’Italia diventi fanalino di coda nella mobilità sostenibile, con il pericolo di perdere posti produttivi e competitività.
Ibride mild/full: dominano con 44,6 % della quota mercato, +6,4 % rispetto al 2024 . La Panda è la punta di diamante, seguita da Toyota Yaris e Yaris Cross.
Benzina: tengono al 26,9 % nonostante un calo del 26,1 %. Citroën C3, Toyota Aygo X e Peugeot 208 guidano la classifica.
GPL: con 13 % di mercato, in calo del 6,8 %. Sandero e Duster restano i modelli di riferimento .
Il Primo Semestre del 2025 disegna un mercato in contrazione, ma fortemente orientato verso l’elettrificazione e l’ibridizzazione, con la Fiat Panda a fare da baluardo italiano.
L’industria ha bisogno di sostegno, non di colpe: sviluppo di infrastrutture, chiarezza sugli incentivi, protezione della produzione domestica. È il momento di indignarsi e prendere posizione: senza un sostegno reale, rischiamo di abbandonare decenni di competenze e investimenti.
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