Nonostante abbia dovuto combattere con la presentazione di auto di lusso e di grande impatto, la piccola Fiat 600 non &egrave; affatto passata inosservata al Salone di Ginevra 1955. Di anni ne sono passati parecchi e oggi la piccola utilitaria, da molti considerata simbolo del boom economico italiano, spegne 65 candeline.    Il motivo dell&rsquo;interesse suscitato, prima al salone svizzero e poi dagli acquirenti, va ricercato soprattutto nelle due caratteristiche principali che descrivono la Fiat 600 in quell&rsquo;epoca: la maggiore funzionalit&agrave; e il maggiore spazio a bordo. Non solo. Oltre agli aspetti squisitamente tecnici, Fiat mette in atto una studiata e rivoluzionaria strategia comunicativa per lanciare il nuovo modello. Se da una parte la 600 viene fatta ammirare nelle citt&agrave; italiane, dall&rsquo;altra si sfruttano con intelligenza i nuovi mezzi di comunicazione. Per quanto riguarda la pubblicit&agrave;, Felice Casorati disegna un manifesto destinato a diventare celebre negli anni a seguire; in ambito televisivo, la Casa torinese riesce a trovare un escamotage per aggirare il divieto delle Rai sulla trasmissione di pubblicit&agrave; di automobili, facendo realizzare dei documentari a Cinefiat. La nuova 600 diventa, dunque, oggetto dei desiderio non sono dell&rsquo;individuo ma dell&rsquo;intera famiglia: diventa la soluzione della mobilit&agrave; di un nucleo. Seguono 14 anni di successi: la piccola utilitaria sar&agrave; prodotta fino al 1969 in quasi 5 milioni di esemplari in numerosi stati e in varie serie e serie speciali.  Epopea di un successo: ecco le tappe.  Fiat, dal 2022 spazio a due modelli nel segmento B  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Prima serie: marzo 1955-febbraio 1957    Al debutto al Palazzo delle Esposizioni a Ginevra nel &rsquo;55, la Fiat 600 si presenta il progetto di Dante Giacosa, a cui il patron Fiat Vittorio Valletta aveva affidato il lavoro: un disegno ragionato e studiato nel tempo, degno erede del successo della Topolino. Tanti i progetti alternativi, e anche arditi (come quello con il motore bicilindrico a V accoppiato a un cambio semiautomatico per eliminare il pedale della frizione). Alla fine si decide di spostare motore e trazione al retrotreno e cambio manuale a 4 marce. A proposito del motore, un 4 cilindri di 633cc da 21,5 CV che porta l&rsquo;auto fino a 95km/h: il cosiddetto &ldquo;100&rdquo; aveva molte novit&agrave; da mostrare, come il collettore di aspirazione integrato nella fusione della testa e il basamento monoblocco (prima volta per la Fiat). Per il resto, la 600 ha due portiere con cerniera posteriore, vetri scorrevoli e, come per la Topolino, ci sono indicatori di direzione sui parafanghi. Il logo anteriore &ldquo;600&rdquo; ha sei baffi in alluminio. Il pezzo di listino? 590mila lire.  &nbsp;  &nbsp;  Seconda serie: marzo 1957-febbraio 1959    Dopo appena due anni dal debutto, arriva la seconda serie. Cosa cambia? Il carburatore che nella prima era Weber 22 DRA, adesso &egrave; Weber 22 IM: stessa cilindrata ma leggero aumento di potenza, 22 CV a 4,600&nbsp;giri/min. Viene introdotto il meccanismo a manovella per alzare e abbassare i finestrini (senza deflettore), i fanalini posteriori hanno l&rsquo;indicatore di direzione giallo e il catarifrangente incorporato.  &nbsp;  &nbsp;  Terza serie: marzo 1959-settembre 1960    Passa il tempo, cresce la potenza. La Fiat 600 terza serie mantiene i consumi invariati e con il carburatore Weber 26 IM raggiunge i 24,5 CV e una velocit&agrave; massima di 100km/h. Modifiche anche per i fanali posteriori che diventano come quelli della 500D, arrivano i ripetitori rotondi (al posto delle frecce anteriori sui parafanghi) e, sul frontale, vengono introdotti i fanalini rotondi.  &nbsp;  &nbsp;  Prima serie 600D: settembre 1960-aprile 1964    Gli anni &rsquo;60 iniziano con un&rsquo;altra serie, la prima della 600D. Dopo il &ldquo;100&rdquo;, arriva il motore &ldquo;100D&rdquo; di 767cc che aumenta la potenza: 29 CV e velocit&agrave; massima fino a 110 km/h. I consumi restano pi&ugrave; o meno invariati; a cambiare sono le griglie sul cofano motore, che da da 30 diventano 36.  &nbsp;  &nbsp;  Seconda serie 600D: maggio 1964-ottobre 1965    La seconda serie 600D si accavalla al lancio della Fiat 850. La meccanica non subisce cambiamenti, ma si passa alle portiere controvento con cerniere all&rsquo;anteriore non visibili dall&rsquo;esterno.  &nbsp;  &nbsp;  Terza serie 600D: novembre 1965-dicembre 1969    Se meccanicamente non ci sono particolari modifiche, a cambiare &egrave; l&rsquo;estetica che si pretesta migliorata e pi&ugrave; funzionale: se ne vanno le modanature in alluminio (tranne quelle sui sottoporta), arrivano i proiettori di diametro 170mm e le coppe ruota, in entrambi i casi come la 850. Il logo anteriore &egrave; composto da un solo baffo e torna, come optional direttamente dalla prima serie, il tetto apribile.  &nbsp;  &nbsp;  Multipla: gennaio 1956-primavera 1967    Basata sul modello Fiat 600, questa monovolume ante litteram &egrave; in grado di ospitare fino a sei persone. L&rsquo;alto numero dei passeggeri &egrave; garantito da un gioco a incastro delle file dei sedili posteriori. Troviamo di nuovo l&rsquo;ingegno di Giacosa che, spostando in avanti il posto di guida a cavallo dell&#39;asse anteriore, riesce ad aggiungere due posti. Il grande successo permette alla carrozzeria Coriasco di realizzarne una versione furgoncino appositamente per le Poste Italiane (cambiano la coda e uno sportellino con piccolo vano di carico sopra il motore).  &nbsp;  &nbsp;  Argentina: 1960-1977    Senza troppa fantasia, il nome deriva dal fatto che tra il &rsquo;58 e il &rsquo;60 la Fiat 600 viene importata in Argentina, dove ne inizia la produzione a opera della Fiat Someca SA. La prima 600 sudamericana viene alla luce nella primavera del 1960, mentre nel 1962 si produce la 600D. Il 1965 &egrave; la volta della 600E con le portiere ad apertura convenzionale e nel 1970, quando in Italia si termina la produzione, in Argentina si avvia quella della 600R.  &nbsp;  &nbsp;  Seat 600: maggio 1957-agosto 1973    Quello che &egrave; successo in Argentina &egrave; capitato anche in Spagna, dove la 600 viene prodotta dalla Seat (oltre 800mila unit&agrave;). Dal 1957, la produzione iberica segue quella italiana: nel &rsquo;63, come la Fiat, anche Seat adotta il motore il motore di 767cc e la denominazione 600D, ma le cerniere delle porte restano posteriori. Una volta terminata la produzione nel paese d&rsquo;origine, la 600E spagnola adotta l&#39;apertura delle porte convenzionale ed &egrave; proprio questa versione la pi&ugrave; esportata e apprezzata in tutto il Sud America. Nel 1972 esce, infine, la 600L, l&rsquo;ultima versione, con motore potenziato fino a 32,5 CV.  &nbsp;  &nbsp;  Zastava 600: 1955-1985    Questa volta siamo in Jugoslavia e Zastava &egrave; la fabbrica di produzione. Tra il &rsquo;55 e il &rsquo;59, nonostante la produzione italiana, si manteneva il marchio Zastava. Nel 1960 tutto si sposta nello stabilimento di Kragujevac. Si susseguono Zastava 600, Zastava 750 (entrambe con il motore di 767cc) e Zastava 850, con il motore della Fiat 850. In Jugoslavia, come in Argentina, viene realizzata anche una versione furgoncino.  &nbsp;  &nbsp;  Fiat Neckar Jagst 600/770: 1956-1967    La versione tedesca della 600 viene prodotta, presso la Fiat Neckar (a Heilbronn), dal &rsquo;56 al &rsquo;67. Alla prima Fiat Neckar succede la Neckar Jagst 770, versione tedesca della 600D.  Panda compie 40 anni: storia di un&rsquo;icona 

La piccola utilitaria della Casa torinese nata per sostituire la Topolino &egrave; stata il simbolo del boom economico italiano e prodotta in quasi 5 milioni di esemplari

Fiat 600 spegne 65 candeline: epopea di un successo

        Fiat 500 verso il futuro. La versione elettrica dell&rsquo;iconica city car torinese &egrave; ormai realt&agrave; e dopo la presentazione&rdquo; a Milano &egrave; pronta per il lancio sul mercato. Appuntamento quest&rsquo;estate, il 4 luglio, 63&deg; anniversario del lancio della prima Fiat 500. Pi&ugrave; coerenti di cos&igrave;. Per questa svolta epocale, Fiat ha pensato a tutto. E ha deciso di battezzare l&rsquo;auto icona italiana per eccellenza attraverso tre serie speciali con la firma di brand che, proprio come la city car, hanno fatto conoscere la qualit&agrave; e lo stile del Made in Italy nel mondo. Tre visioni differenti, ognuna manifesto dell&rsquo;estro di Giorgio Armani, Bvlgari e Kartell. Il prezzo? La magica triade andr&agrave; all&rsquo;asta. Fiat 500e by Giorgio Armani  Il Maestro della moda italiana ha pensato a dettagli davvero unici. La carrozzeria, tonalit&agrave; &ldquo;greygreen Armani effetto seta&rdquo;, della one-off che porta la sua firma &egrave; stata realizzata attraverso una tecnologia laser per incidere dei piccoli solchi (micro chevron per gli addetti ai lavori) e dare un senso di tridimensionalit&agrave;, come se la superficie dell&rsquo;auto avesse la consistenza del tessuto. All&rsquo;interno, i sedili sono rivestiti in pelle naturale Pieno Fiore d&rsquo;origine certificata e lavorazione controllata Poltrona Frau, tonalit&agrave; greige e inserti in lana micro chevron (giusto per essere coerenti). Altra chicca. La plancia. Qui si trova un inserto rivestito in legno rigenerato con dettagli in alluminio. Da non dimenticare, poi, il logo GA, caratteristica distintiva della versione e presente nei cerchi e sul tessuto della capote.  "Mai troppo" di Bvlgari  Si chiama &ldquo;Mai troppo&rdquo; la One-off B.500 firmata Bvlgari. &ldquo;Mai troppo&rdquo; &egrave; un inno alla Dolce Vita (di cui gi&agrave; Fiat aveva fatto una serie speciale), al bello, all&rsquo;arte, all&rsquo;entusiasmo di quel periodo. Lussureggiante come il concetto a cui si ispira, Bvlgari ha scelto materiali pregiati sia per gli interni che per la carrozzeria. Andiamo con ordine. Esternamente, la vernice micalizzata tonalit&agrave; &ldquo;saffron&rdquo; (segno distintivo del marchio di moda) si fonde con polvere d&rsquo;oro e sfumature realizzate a mano per riprodurre i colori dei tramonti romani. Gli scintillanti cerchi in lega a stella (un omaggio alla stella a otto punte di Bvlgari), il logo B.500 (con tanto di pav&eacute; di diamanti) e inserti smaltati. Dentro la musica non cambia. Qui si mette in mostra tutto il talento sartoriale dei designer del brand: per realizzare plancia e sedili (questi in pelle color ottanio con ricamo pattern &ldquo;Diva&rdquo; e dettagli dorati) sono stati utilizzati anche vecchi foulard. L&rsquo;occhio va subito al volante e alle tre pietre di topazio, ametista e citrino incastonate al centro, in una spilla removibile. Della serie, quando il lusso non &egrave; &ldquo;mai troppo&rdquo;&hellip;  Il blu monoblock di Kartell  Infine, la versione city car elettrica di Kartell. Se la produzione della 500e &egrave; accompagnata da un forte slancio verso la sostenibilit&agrave; (non solo per il motore a zero emissioni), la Kartell 500 esprime a pieno questo concetto. Lo fa attraverso l&rsquo;utilizzo di plastiche&nbsp;ecosostenibili, un misto di materiali (metallo, vetro gomma, plastica e tessuto) per realizzare questo oggetto di design. Partendo dal &ldquo;colore monoblock&rdquo;, il blu di Kartell, i vari materiali vengono plasmati in base alla funzione che devono avere. Tanto per fare qualche esempio: le cornici dei fari, le calotte degli specchietti, la griglia frontale e le finiture dei cerchi sono in policarbonato riciclato. Elemento presente anche nell&rsquo;abitacolo, per plancia e sedili, dove i colori sono pi&ugrave; chiari e i tessuti hanno un look naturale e accogliente, in poliestere completamente riciclato.  Fiat 500 elettrica, primo teaser ufficiale. Sar&agrave; svelata il 4 marzo       

Per lo storico lancio della city car 100% elettrica, la Casa torinese ha presentato anche una terzina unica, firmata da grandi brand di moda e design, che omaggia il Made in Italy

Nuova 500 elettrica, one off firmate Armani, Bvlgari e Kartell

La Fiat 500 &egrave; uno dei simboli che rappresenta l&#39;Italia. Negli anni del boom economico ha motorizzato il paese, facendo la sua parte per condurlo verso la modernit&agrave; dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale e con la terza generazione, nel 2007, ha salvato il Gruppo Torinese da un momento di crisi nera.  La presentazione a Milano della Nuova 500, in versione elettrica, &egrave; fortemente simbolica anche questa volta, per il momento delicato che l&#39;Italia sta vivendo a causa del coronavirus.    Tornare alla normalit&agrave; non sar&agrave; facile e immediato. Oltre ad aver causato la chiusura del Salone di Ginevra, il virus avr&agrave; effetti anche sulle vendite nei prossmi mesi, come gi&agrave; i dati di febbraio fanno presagire.  &ldquo;Non c&#39;&egrave; dubbio che il coronavirus avr&agrave; un impatto sulle vendite, ma siamo fiduciosi sul fatto che sar&agrave; un impatto di breve periodo - Ha detto Olivier Francois, responsabile brand Fiat - Siamo qui per dimostrare che siamo accanto al sistema Milano e al sistema Italia, che non si ferma. Anche Fiat non si ferma e riparte da un&#39;auto totalmente nuova&quot;.  Ripartire attraverso una svolta epocale, rappresentata da un&#39;auto elettrica che sar&agrave; prodotta a Torino dopo un grosso investimento sulla fabbrica di Mirafiori. Ma la strada verso la nuova mobilit&agrave; a 0 emissioni passa anche attraverso l&#39;impegno del Governo nell&#39;adeguare la rete infrastrutturale e sostenere il mercato con incentivi    &quot;Cinquant&#39;anni dopo la produzione torna Italia, a Torino, dove &egrave; stato fatto un investimento enorme. Serve aiuto sulle infrastrutture e anche sugli incentivi. Non si pu&ograve; investire pesantemente sull&#39;elettrico, come abbiamo fatto noi, e vivere in un Paese che non sia all&#39;altezza della mobilit&agrave; elettrica. Mi aspetto risposte dal governo e dai comuni - Ha aggiunto Fracois - C&#39;&egrave; un impegno di Milano sulla elettrificazione, la stessa cosa su Torino&quot;  Coronavirus, l&#39;ordinanza del Governo  Guardare al futuro &egrave; anche un modo per rapportarsi al presente senza farsi prendere dal panico. I prossimi giorni, con gli effetti dell&#39;ordinanza del Governo per contere i contagi, saranno difficili, ma piccoli gesti come l&#39;evento di Milano servono anche a ricordarsi che il mondo va avanti e presto o tardi tutto torner&agrave; alla normalit&agrave;    &ldquo;Bisogna fare piccole cose ma immediate. Dopo che &egrave; saltato il Salone di Ginevra mi ha chiamato l&#39;ad di Fiat Auto che ha pensato a Milano per il lancio della 500 elettrica. Gli stendo i tappeti rossi. &Egrave; un piccolo segnale ma importante. Dobbiamo resistere e ricordare che Milano ha tutte le risorse per risollevarsi. Bisogna capire come si modificheranno gli investimenti nei vari settori. Mi attendo un calo nel real estate, ma settori come il digitale e l&#39;ambiente possono e devono essere la base per il rilancio&rdquo; ha concluso il sindaco di Milano Beppe Sala. 

Presentata a Milano, prodotta a Torino, la nuova 500 elettrica diventa simbolo di un&#39;Italia che non vulole fermarsi ai tempi del coronavirus

Nuova 500, elettrica per ripartire

Ecco&nbsp;Fiat 500 elettrica,&nbsp;la prima auto a batterie di grande serie&nbsp;del Marchio torinese. Il grande balzo di Fiat si completer&agrave; con l&#39;arrivo sul mercato, fissato&nbsp;per il 4 luglio, in occasione del 63&deg; anniversario dell&rsquo;esordio della prima Fiat 500: un passaggio storico di testimone.  500 elettrica non perde l&#39;inimitabile DNA di stile. Anzi, lo rbadisce. Le dimensioni restano simili, ma la piattaforma &egrave; nuova, dedicata ai&nbsp;modelli elettrici. 500 elettrica &egrave; lunga 3,61 metri (+ 6 centimetri), larga 1,69 (+ 6 cm) e con un passo di 2,32 metri (+2 cm).     Le batterie agli ioni di litio (poste sotto il pavimento centrale, per ottimizzare il bilanciamento dei pesi) hanno una capacit&agrave; di 42 kWh: l&rsquo;autonomia annunciata &egrave; di 320 km, ottima per una citycar a elettroni. Col caricatore da 85 kW, disponibile, si rimettono negli accumulatori 50 chilometri in 5 minuti. Pronta a ributtarsi nella mischia urbana, ma anche fuori porta. Secondo quanto ha dichiarato Olivier Francois, nel ciclo urbano l&#39;autonomia pu&ograve; salire fino a 400 km.  La spinta &egrave; garantita dal motore elettrico che genera&nbsp;118 cavalli (87 kWh). Consentendo&nbsp;un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi netti. E uno 0-50 km/h urbano in 3,1 secondi. La velocit&agrave; massima &egrave; limitata a 150 km/h.  Tre modalit&agrave; di guida  Sono tre le modalit&agrave; di guida.&nbsp;La prima,&nbsp;Normal,&nbsp;rende l&#39;esperienza di guida pi&ugrave; simile a un veicolo a combustione interna. La seconda,&nbsp;Range, attiva la funzione &quot;one pedal drive&quot; che permette di guidare la 500 modulando l&#39;utilizzo l&rsquo;acceleratore che, in rilascio, mette in atto una decelerazione molto pi&ugrave; netta di una vettura tradizionale.   Per portare la 500 a uno stop completo serve comunque agire sul freno&nbsp;La terza modalit&agrave;,&nbsp;Sherpa, &egrave; quella pi&ugrave; votata al risparmio.&nbsp;Limita la velocit&agrave; a 80 km/h, disattiva aria condizionata e sedili riscaldabili (comunque disponibili manualmente), rende pi&ugrave; progressiva la risposta dell&rsquo;acceleratore per permettere di arrivare alla meta o a una colonnina di rifornimento.    Infotainment, Uconnect di ultima generzione  Lo stile presenta alcune originalit&agrave; senza tradire mai la storia. I fari anteriori rotondi restano. Per&ograve; sono&nbsp;separati i&nbsp;tra cofano e paraurti. Sulla calandra anteriore c&rsquo;&egrave; il logo 500, ben stilizzato, mentre al posteriore tornano di fari &ldquo;pieni&rdquo; con la scritta FIAT, che resta gradevole.  L&#39;abitacolo &egrave; tutto inedito.&nbsp;Plancia digitale, per strumentazione e infotainment Uconnect 5, che gira sul sistema operativo Android Automotive su un bel display da 10,25 pollici. Sul quale comunque girano anche Apple CarPlay e Android Auto. Molte funzioni sono controllabili tradire una app sul proprio smartphone.&nbsp;  La Uconnect 5, combinata con il Telematic Box Module oltre a consentire la funzione obbligatoria di Emergency Call, offre una serie di servizi di connettivit&agrave; innovativi.&nbsp;C&#39;&egrave; il&nbsp;My Assistant,&nbsp;un sistema di assistenza che consente&nbsp;di parlare con un assistente per richiedere soccorso in caso di panne e di ricevere supporto per la risoluzione di eventuali problemi. Disponibile il My Remote funzione per verificare&nbsp;verificare dallo smartphone il livello di carica delle batterie.&nbsp;My Car permette di&nbsp;controllare le condizioni della propria auto, verificando parametri come pressione pneumatici.&nbsp;Con My Navigation si pu&ograve; inviare la destinazione al navigatore dell&rsquo;auto, identificare il percorso, verificare le condizioni del traffico, il meteo lungo il tragitto e le postazioni di rilevamento velocit&agrave; e&nbsp;visualizzare i punti di ricarica situati nei pressi dell&rsquo;auto. La Nuova 500, inoltre &egrave; un&#39;auto sempre connessa tramite il servizio My Wi-Fi,&nbsp;un vero hot-spot che connette alla rete fino a 8 dispositivi elettronici contemporaneamente come se fossi a casa. Infine,&nbsp;My Theft Assistance, rende la vettura a prova di ladri.    La prima con ADAS di livello 2  Presenti di sistemi di guida assistita di secondo livello, una dotazione che la rende la prima city car con questa tecnologia. Vantaggi in termini di sicurezza dati dalle&nbsp;telecamere di monitoraggio,&nbsp;che&nbsp;controllano&nbsp;longitudinalmente e lateralmente tutti i dintorni della vettura, veri e propri occhi che lavorano con il&nbsp;sistema iACC (Intelligent Adaptive Cruise Control) chiamato a gestire frenata o accelerazione in base ai possibli ostacoli dell&#39;ambiente circostante.&nbsp;Il Lane Centering mantiene la vettura al centro della corsia, quando vengono correttamente identificate le linee di demarcazione della stessa.  L&rsquo;Intelligent Speed Assist, invece, legge i limiti di velocit&agrave; e suggerisce al conducente di impostarli, mentre l&rsquo;Urban Blind Spot attraverso sensori ultrasonici controlla gli angoli ciechi e avvisa con un segnale luminoso triangolare - che appare sullo specchietto laterale - se ci sono degli ostacoli. L&rsquo;Attention Assist poi, mediante avvisi sul display, consiglia di fermarsi e di prendere una pausa quando si &egrave; stanchi. Infine, i sensori a 360 gradi offrono una drone view per evitare tutti gli ostacoli, quando si parcheggia e nelle manovre pi&ugrave; complesse.  &quot;La Prima&quot; ha un prezzo notevole  Fiat 500 elettrica &egrave; ordinabile subito&nbsp;versione speciale. &ldquo;La Prima&rdquo; realizzata in 500 esemplari, cabrio, per ogni principale mercato nazionale. Sono tre i colori disponibili, Celestial Blue, Mineral Gray e Ocean Green. La capote presenta una fantasia Monogram assieme a molti altri dettagli personalizzati, come i cerchi da 17 pollici diamantati, i fari full LED o i sedili in ecopelle e il caricatore da 85 kW.    Il prezzo, non considerando l&rsquo;Ecobonus e gli eventuali incentivi regionali (entrambe applicabili), &egrave; di 37.900 euro. Elevato anche se si tratta di una vettura con contenuti tecnici ed estetici notevoli.&nbsp;Cifra che si riferisce alla versione di lancio, ma destinata a scendere attorno ai 25.000 euro una volta avviata la produzionne di serie.  Le serie speciali  Fin dalla sua nascita, la 500 &egrave; diventata un&#39;icona. La seconda generazione, poi, ha raggiunto livelli di culto diventando oggetto di design quando &egrave; finita nelle mani di preparatori che ne hanno realizzato innumerevoli versioni speciali. La Nuova 500 non poteva essere da meno e il suo battesimo nel mondo della auto come oggetto fashion da sfoggiare &egrave; stato tenuto da grandi firme. Armani, Bulgari e Kartell hanno interpretato secondo il loro canoni la&nbsp;nouvelle vague elettrica con tre one off molto speciali, che rispecchiano&nbsp;il modo in cui queste tre aziende portano nel mondo il made in Italy.    Fiat 500 hybrid, prova su strada 

Tutte le informazioni ufficiali sul nuovo, storico, modello che proietta FCA nell&#39;era elettrica. Prezzo da 37.900 euro adas di livello 2 Uconnect di ultima generazione

Ecco la nuova Fiat 500 elettrica come non l&#39;avete ancora vista

        Il 4 marzo sar&agrave; svelata Fiat 500 elettrica. Il Marchio torinese ha pubblicato il primo teaser uffiale del nuovo modello. Che come noto, sar&agrave; prodotto a Mirafiori, con una capacit&agrave; potenziale di 80.000 vetture l'anno. FCA, 2 miliardi di investimenti per il polo di Torino Fiat ha lanciato l'evento di presetazione con il claim &ldquo;The dawn of a new era is coming&ldquo;. Ovvero "L&rsquo;alba di una nuova era sta arrivando". Il potenziale iconico di 500 &egrave; oggettivo, potrebbe essere il modello giusto per sdoganare e rendere di tendenza l'auto elettrica al grande pubblico italiano. La novit&agrave; nello stile Intanto Fiat 500 elettrica distingue subito. Cambia la calandra. Non c'&egrave; pi&ugrave; il logo Fiat, ma un grande 500 al suo posto sulla griglia. Il motore elettrico, non avendo bisogno di prese d'aria, ha permesso questa novit&agrave; di design.        

Nuova calandra con il logo 500 al posto del Marchio Fiat

Fiat 500 elettrica, primo teaser ufficiale. Sarà svelata il 4 marzo

        Gioiellino a mattoncini, ecco Fiat 500 LEGO Creator Expert, un set speciale di 960 pezzi che riproduce fedelmente una 500F Legend. Gialla e dettagliatissima, al prezzo di 79,99 euro. Gi&agrave; disponibile: una chicca per appassionati e non.&nbsp;  Un set speciale Il mitico marchio di costruzioni, sempre pi&ugrave; vicino al mondo delle auto speciali, ha lanciato un nuovo set, il numero 10271. Il modello &egrave; lungo 24 centimetri e alto di 11 cm. Il set comprende un interno dettagliato e un tettuccio &ldquo;a soffietto&rdquo; apribile. Dispone di interni dettagliati, portabagagli con ruota di scorta, portapacchi sul retro e cofano apribile per ispezionare il motore una volta terminata la costruzione. Inoltre include un cavalletto pieghevole, una tavolozza e un dipinto dell&rsquo;auto sullo sfondo del Colosseo di Roma.  Riproduce fedelmente la&nbsp; mitica 500, quella prodotta a Mirafiori, dove sta cominciando l&rsquo;assemblaggio del nuovo modello elettrico, sul mercato dal 4 luglio 1957 fino al 1975. Ferrari F8 Tributo Lego Speed Champions  In occasione del lancio nello&nbsp; Spazio MRF Mirafiori a Torino &egrave; stato presentato oggi un modello a grandezza reale dell&rsquo;iconica Fiat 500. E stata presentata da Camillo Mazzola di Lego Italia e Cristiano Fiorio di Fiat Chrysler Automobiles, che hanno svelato Il modello in dimensioni 1:1, realizzato con 189.032 mattoncini Lego e dal peso di 400kg. Il scala 1:1, realizzato in oltre 830 ore di lavoro con un volante originale Fiat 500, &egrave; stato posizionato vicino a una flotta di Fiat 500 d&rsquo;epoca all&rsquo;interno del quartiere Mirafiori proprio per celebrare la partnership tra Fiat e Lego Group. La favolosa riproduzione in dimensione reali sar&agrave; esposta nei mesi successivi in un tour che la vedr&agrave; protagonista nei Lego Store. Il set Lego senza dubbio conquister&ograve; un posto nel cuore degli automobilisti di tutto il mondo. Fiat 500 Hybrid, come va su strada       

Set speciale di 960 pezzi che riproduce una a 500F Legend

Fiat 500 LEGO Creator Expert, icona a mattoncini

Icona in Italia (dove &egrave; anche l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta) e nel mondo, Fiat Panda sta per spegnere le sue prime 40 candeline. Negli anni ha saputo adeguarsi al cambiamento dei tempi (vedi la recente versione ibrida) e alle esigenze degli automobilisti, ma ha mantenuto intatta la sua indole genuina e semplice, pochi fronzoli e tanta sostanza. Presentata per la prima volta al Salone di Ginevra nel 1980, il debutto c&rsquo;&egrave; stato per&ograve; poco tempo prima, il 29 febbraio, con una cerimonia in anteprima al Quirinale per mostrarla al Presidente Sandro Pertini. Un compleanno istituzionale, dunque, per la piccola cittadina.    Di anni ne sono passati 40, in mezzo tre generazioni e varie serie speciali, ma la Panda stupisce ancora. Intanto, oggi a Pomigliano d&rsquo;Arco, negli stabilimenti FCA, giornata di festeggiamenti con tanto di Pietro Gorlier&nbsp;(Ceo Emea Region) a presenziare.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Prima generazione: 1980-2003    L&rsquo;idea della prima Fiat Panda nasce dalla mente e dalla matita di Giorgetto Giugiaro. La prima generazione presentata al Presidente Pertini aveva un obiettivo preciso: un&rsquo;auto per tutti, peculiarit&agrave; che ha accompagnato la city car fino a oggi. La tre porte si caratterizzava per forma squadrata, spazi pi&ugrave; ampi e maggiore praticit&agrave; rispetto alle altre utilitarie dell&rsquo;epoca. Un&rsquo;auto razionalista, nessun dettaglio superfluo, ma tutto costruito in funzione dello scopo. Il motore? I primissimi erano bicilindrici raffreddati ad aria. Panda poi puntava sull&rsquo;affidabilit&agrave;: trazione anteriore, sospensioni posteriori a balestre, freni a disco anteriori e cambio a quattro marce.  &nbsp;  &nbsp;  Seconda generazione: 2003-2012    Per la met&agrave; della sua vita, la piccola cittadina ha messo d&rsquo;accordo un po&rsquo; tutti: enti pubblici, donne (tante), chiunque cercasse un buon compromesso qualit&agrave;/prezzo. Il 2003 &egrave; l&rsquo;anno della seconda generazione, riconosciuta anche dagli esperti che le assegnano il premio Auto dell&rsquo;Anno 2004. Non era mai successo, nella storia del trofeo, che a trionfare fosse una city car. La Panda si presenta in una nuova veste: cinque porte, design firmato Bertone, misure aumentate e posizione di guida rialzata, poco a che fare col razionalismo della prima generazione. Quelli sono anche gli anni della Lancia Ypsilon, della nuova 500, pi&ugrave; modaiole e modelli di grande successo. Nonostante la concorrenza in casa propria, la Panda continua a essere molto richiesta e si apre il ventaglio delle motorizzazioni.  &nbsp;  &nbsp;  Terza generazione: 2012-oggi    Siamo alla terza generazione, evoluzione della seconda ma maggiore sicurezza. Visto il successo della 500, nata dal tratto morbido di Roberto Giolito, &egrave; a lui che i vertici Fiat hanno pensato di affidare la creazione delle forme della nuova Panda. Forme pi&ugrave; morbide, appunto, maggiore spazio interno in funzione della praticit&agrave; e pi&ugrave; varianti di motorizzazione. Il successo, manco a dirlo, &egrave; continuato. Nel 2019 la city car si &egrave; confermata auto pi&ugrave; venduta in Italia con 138.237 veicoli.  &nbsp;  &nbsp;  4x4    La prima versione Panda a quattro ruote motrici risale al 1983 (in collaborazione con l&rsquo;austriaca Steyr-Puch), detta la &ldquo;scalatrice&rdquo;, &egrave; stata la prima city car a trazione integrale. Un modello che molti hanno definito dalle imprese impossibili: peso di appena 740 kg, motore 4 cilindri 965 cc da 48 CV di potenza e una presa fuori dal comune su qualsiasi terreno grazie alle ruote strette a al differenziale autobloccante e prima marcia dalla rapportatura ridotta. Caratteristiche tecniche che si sono affinate nelle generazioni successive, grazie all&#39;avvento dell&#39;elettronica, fino a permettere alla Panda 4x4 di diventa la prima city car a raggiungere il campo base avanzato dell&rsquo;Everest a 5.200 metri.  Garage Italia all&#39;avventura vintage ed elettrica  &nbsp;  &nbsp;  Panda Hybrid    Dicevamo della capacit&agrave; di Panda di adattarsi ai tempi, senza mai snaturarsi. L&rsquo;ultima versione, Hybrid (in compagnia dell&rsquo;altra piccola cittadina 500), ne &egrave; la prova: con la nuova tecnologia ibrida (conosciuta per essere non proprio economica), Panda resta comunque accessibile (prezzo promo a partire da 10.900). Il motore &egrave; una specifica versione del Firefly, 3 cilindri 1.0 con alimentazione aspirata a iniezione diretta di benzina. Scopriremo, in futuro, come andranno le vendite ma finora &egrave; la sua storia a parlare.    Auto pi&ugrave; vendute in Italia a gennaio 2020: la top ten  &nbsp; 

La piccola cittadina Fiat &egrave; da sempre un simbolo italiano in tutto il mondo. Nel tempo ha saputo unire semplicit&agrave; e praticit&agrave;, mantenendo la vetta delle vendite

Panda compie 40 anni: storia di un&rsquo;icona

La fusione tra FCA e PSA sar&agrave; realt&agrave; entro fine 2020, al pi&ugrave; tardi inizio 2021. Data di un closing al quale seguir&agrave; per il marchio Fiat un percorso di profondo rinnovamento dell&rsquo;offerta di prodotto.  Si parte, in realt&agrave;, gi&agrave; dal prossimo Salone di Ginevra, con la presentazione della nuova Fiat 500, elettrica che vedremo sul mercato a settembre, affiancata a una gamma aggiornata, con motori endotermici supportati dal mild-hybrid.  I punti cruciali della strategia a breve-medio termine di Fiat passano in rassegna nelle parole di Olivier Fran&ccedil;ois, presidente Fiat. Anzitutto, si delinea quel ritorno nel segmento B, storicamente presidiato con Fiat Punto.  Utilitarie con lo spirito Panda  Intervistato dai francesi di L&rsquo;Argus, Fran&ccedil;ois ha indicato nel 2022 l&rsquo;anno per il lancio del primo modello destinato al segmento delle utilitarie. Due i modelli in arrivo, uno &ldquo;minimalista, simpatico&rdquo;, l&rsquo;altra una proposta pensata per il cliente-tipo della famiglia con esigenze di maggior spazio, quindi, dimensioni superiori.    Nella visione dei futuri modelli Fiat, Fran&ccedil;ois delinea due linee di prodotto: da un lato il premium 500, dall&rsquo;altro quella che fu, nella visione di Marchionne, la famiglia Panda, per estensione la proposta Tipo.  Si trasformer&agrave; in una sorta di &ldquo;famiglia Centoventi&rdquo; considerata la filosofia che sar&agrave; alla base dei modelli: accessibilit&agrave;, anzitutto economica, minimalismo, modularit&agrave; intesa anche come opportunit&agrave; di personalizzazione. Va detto come un ritorno nel segmento B sar&agrave; notevolmente agevolato dalla disponibilit&agrave; dell&#39;architettura EMP2 del Gruppo PSA, alla quale attingere per sviluppare le prime sinergie di prodotto.  Panda e l&#39;elettrico  E Panda, in quanto modello a s&eacute;? L&rsquo;ambizione &egrave; chiara: la prossima generazione dovr&agrave; essere un modello che render&agrave; l&rsquo;elettrico democratico. Un fronte sul quale si muover&agrave;, nel 2021, anche Dacia, per un low-cost elettrico.  C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;: &ldquo;Sappiamo come le carrozzerie station wagon non rispondo pi&ugrave; ai gusti attuali e ancora meno le monovolume. Si deve immaginare una combinazione pertinente, che mescoli un&rsquo;auto da famiglia, fresca, accessibile, ecologica e sicuramente pi&ugrave; vicina al mondo dei suv e dei crossover.  Marchi come Seat, Skoda o i coreani hanno preso perfettamente questa direzione. Il concept Centoventi prefigura, per certi versi, in termini di spirito e caratteristiche il futuro della Panda e della nostra offerta nel segmento B.  L&rsquo;approccio Centoventi, creativo e di rottura, sar&agrave; applicato anche al segmento C o D compatto, con un&rsquo;auto tra i 4,50 e i 4,60 metri. Sul medio periodo avremo una gamma completa e molto giovane composta da 6 modelli&rdquo;.  Un altro Tipo di compatta  Due proposte nel segmento B, la nuova 500 nel segmento A, il rinnovamento del suv 500X, un modello che andr&agrave; a rilevare l&rsquo;attuale Fiat Tipo e la Panda. Sembra poter essere questo il paniere di prodotti con i quali si presenter&agrave; sul mercato europeo la Fiat dei prossimi anni.  La ministra De Micheli in esclusiva ad Auto: Diesel, ambiente e infrastrutture 

Olivier Fran&ccedil;ois illustra le strategie di prodotto che caratterizzeranno l&#39;offerta Fiat sul medio periodo, ispirata ai concetti proposti da Centoventi e con 500 anima &quot;premium&quot;

Fiat, dal 2022 spazio a due modelli nel segmento B

        La strategia FCA che prevede oltre ai Mild Hybrid per Panda e 500, e prossimamente per Lancia Ypsilon punta sull'accessibilit&agrave; per tutti e vede "Una differenza di prezzo - ha detto a Bologna Luca Napolitano, head of Fiat e Abarth brand Emea - che &egrave; di soli cinquecento euro rispetto alle altre Panda e 500 con motore termico. Ma non basta, in quanto oltre ai vantaggi per l'ambiente visti i consumi e le emissioni pi&ugrave; basse, dal 20 al 30%, le nuove Panda e 500 Hybrid permettono per chi abita ad esempio a Roma - ha dettagliato Napolitano - un risparmio su una percorrenza di 10.000 km all'anno, considerando il parcheggio gratis, l'esenzione dal bollo e il risparmio nei rifornimenti, che &egrave; quantificabile in 700 euro all'anno o, su quattro anni che &egrave; il periodo medio di uso di un modello di questa fascia, di 2.800 euro".   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Con queste nuove versioni, con cui Fiat "punta ad essere leader nel segmento delle ibride entro fine anno" il brand torinese guarda con ottimismo al 2020, dopo aver chiuso gennaio con una forte crescita (sono state immatricolate oltre 25.800 vetture) in aumento del 5,6% rispetto a un anno fa.   La quota sul totale mercato &egrave; del 16,6%, 1,8 punti percentuali in pi&ugrave; rispetto a gennaio 2019. E la imminente commercializzazione delle versioni Hybrid di Panda e 500 permetter&agrave; al marchio di proseguire nei prossimi mesi il trend positivo di gennaio. Panda e 500 sono prime nel loro segmento (rispettivamente con quote del 53,6 e dell'11,8%) cos&igrave; come lo sono anche Tipo e 500X con quote del 12,5 per la prima e del 13,6% per la seconda. Napolitano ha anche confermato, dopo il debutto della Panda e della 500 ibride, della nuovissima 500 elettrica: "la presenteremo al Salone di Ginevra - ha detto - e la lanceremo il 4 luglio, con commercializzazione dopo l'estate".  Nuovo modello elettrico Parlando dell'avvio della produzione di questo nuovo modello 100% elettrico, Napolitano ha detto che "A Mirafiori c'&egrave; un grande fermento per la nuova 500. Da ottobre un team di 300 esperti lavora sulle linee insieme ai nostri fornitori e la sua produzione &egrave; gi&agrave; iniziata. Siamo gi&agrave; a 200 unit&agrave; - ha aggiunto - di cui la met&agrave; &egrave; gi&agrave; in strada, ma "sotto copertura&rdquo;.  "Per la nostra prima elettrica abbiamo pianificato una rete di oltre 12.000 punti di ricarica - ha detto Napolitano - inclusi quelli nelle nostre Concessionarie. Le partnership con Enel X in Italia, Spagna e Portogallo e con Engie per il resto dell'Europa stanno portando i risultati attesi".  Anticipando le novit&agrave; che riguarderanno anche la strategia commerciale per la nuova 500 elettrica, Napolitano ha ricordato la partnership con Leasys "Con cui abbiamo lanciato oltre 300 Mobility Store, che offrono oltre 1.200 punti di ricarica e in cui i nostri clienti possono trovare soluzioni innovative di mobilit&agrave;, come il Leasys CarCloud, che &egrave; un abbonamento a una gamma di vetture che si possono scegliere e cambiare a seconda delle necessit&agrave;, come il Leasys Miles, che permette di pagare solo i chilometri che vengono percorsi e le altre soluzioni di sharing, come U-Go e I-Link".&nbsp;       

Luca Napolitano, head of Fiat e Abarth brand Emea, durante il lancio delle versioni ibride di Panda e 500 ha annunciato che la 500 elettrica sar&agrave; presentata a Ginevra. Gran lavoro a Mirafiori per il lancio fissato il 4 luglio

Fiat 500 elettrica, la presentazione al Salone di Ginevra

Ambiente, sostenibilit&agrave;, motorizzazioni pi&ugrave; green: in fondo, &egrave; semplice la ricetta per godere dei tanti vantaggi legati alla omologazione come ibrido. E, per chi sceglie un finanziamento Be-Green di FCA Bank, piantare anche un albero per aiutare a proteggere il pianeta.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020   Ecco cosa si pu&ograve; fare con Fiat 500 e Fiat Panda, le apripista dell&rsquo;elettrificazione del Gruppo FCA nel segmento delle &ldquo;piccole cittadine&rdquo;, in attesa che la &ldquo;scossa&rdquo; venga estesa alla Lancia Ypsilon e che le Jeep arrivino anche in formato ibrido, anche se plug-in (Compass e Renegade subito, poi Wrangler).     Panda e 500 saranno dunque le prime ad adottare la nuova tecnologia ibrida. Disponibili da questo mese, le due city car rivoluzioneranno ancora una volta la mobilit&agrave; urbana, rendendo l&#39;ibrido accessibile a tutti grazie ad un listino che parte, con la promozione di lancio, da 10.900 euro.&nbsp;&nbsp;  Un nuovo motore  Cuore di questi due nuovi modelli &egrave; una specifica versione del motore Firefly, 3 cilindri 1.0 con alimentazione aspirata ad iniezione diretta di benzina. Un motore volutamente semplice - lo ha ribadito a Bologna in occasione del debutto su strada di 500 e Panda Hybrid la responsabile del propulsore, Maria Grazia Lisbona head of powertrain engineering Fca Emea - che &egrave; anche molto leggero, solo 77 kg, per agevolare il raggiungimento e il mantenimento del corretto regime termico. Il sistema &egrave; poi composto da un motore elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) a 12 volt e da una batteria supplementare al litio. In tutto 5 cv e 20 Nm di coppia (il 25% in pi+ rispetto al termico).&nbsp;  Come va su strada  Come &egrave; stato possibile valutare in un breve test attorno a Bologna, la potenza disponibile, pari 70 cv, offre un sensibile miglioramento nel comportamento e importanti vantaggi a livello di emissioni. Rispetto al propulsore 1.2 Fire da 69 69, l&#39;abbattimento di consumi, e quindi di emissioni di CO2, &egrave; in media del 20% e fino al 30% per la Panda Cross, senza rinunce in termini di prestazioni. Viene garantito inoltre un comfort di marcia molto elevato, poich&eacute; il sistema BSG assicura riavvii del motore termico silenziosi e senza vibrazioni nelle fasi di arresto e ripartenza.&nbsp;  Offre poi tutti i vantaggi dell&#39;omologazione come veicolo ibrido - oltre ad essere conforme alla normativa Euro 6d Final - e assicura, secondo le norme locali, libert&agrave; di accesso alle ZTL e circolazione nei centri urbani, riduzione o eliminazione del costo del parcheggio in centro e agevolazioni fiscali.  I consumi calano  Al volante di 500 Hybrid, cos&igrave; come della Panda Hybrid, si ha modo di apprezzare non solo la &ldquo;rotondit&agrave;&rdquo; di funzionamento del nuovo FireFly, silenzioso e pronto nelle risposte, ma anche l&#39;evoluzione della trasmissione manuale a 6 marce C514 che &egrave; stato rivisto per esaltarne la manovrabilit&agrave; e a migliorarne l&#39;efficienza. Un risultato ottenuto con nuovi cuscinetti e guarnizioni a basso attrito, l&#39;impiego di un lubrificante ad alta efficienza e un inedito rapporto per la sesta marcia che contribuisce a migliorare il consumo in ambito extraurbano. Si rilevano anche una migliore silenziosit&agrave; di funzionamento, ottenuta attraverso l&#39;ottimizzazione del sistema di supporto della scatola cambio, e un comportamento pi&ugrave; stabile in curva, grazie all&#39;abbassamento dell&#39;intero gruppo motopropulsore di 45 mm e, quindi, del baricentro.  Dal punto di vista delle prestazioni, nel confronto con il propulsore 1.2 Fire da 69 cv, la motorizzazione Mild Hybrid consente, come gi&agrave; detto, un abbattimento di consumi, e quindi di emissioni di CO2, in media del 20% e fino al 30% per la Panda Cross, senza rinunce in termini di prestazioni. A parte i valori numerici (consumo omologato 3,9/4,0 l/100 km con 89 g/km di CO2 per Panda e 3,9 l/100 km con 88 g/km di CO2 per 500) l&#39;aspetto pi&ugrave; interessante di questo nuovo sistema propulsivo &egrave; rappresentato dallo stile di guida che inevitabilmente si finisce per adottare.&nbsp;Nel dettaglio, l&#39;unit&agrave; elettrica riavvia il motore termico dopo lo stop o in marcia&nbsp;al di sotto dei 30 km/h&hellip; consigliando lo stesso guidatore di mettere il cambio in N con una visualizzazione sul display (facendo lampeggiare la N) e cos&igrave; andare in &ldquo;folle&rdquo; per viaggiare in modalit&agrave; &ldquo;sailing&rdquo;, veleggiare, per poi assisterlo in fase di accelerazione. Cos&igrave; il guidatore &egrave; invogliato a sfruttare al massimo questo aspetto parsimonioso della vettura. La batteria al litio alimenta tutti i servizi assicurando il controllo della vettura pure col motore spento.&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp;  Quanto costano  Ordinabile gi&agrave; da alcuni giorni ad un prezzo promo che parte da soli 10.900 euro, la nuova gamma Hybrid prevede una Launch Edition che esalta con contenuti speciali l&#39;attitudine delle due icone di casa Fiat ad essere sempre protagoniste grazie a uno stile intramontabile e, allo stesso tempo, a dotazioni di alto livello.&nbsp; In particolare gli interni della&nbsp; Launch Edition sono realizzati con tessuto ricavato da filati che sfruttano plastica riciclata - nell&#39;ambito della Seaqual Initiative - recuperando i rifiuti dal mare. E per un atteggiamento &ldquo;eco&rdquo; ancora pi&ugrave; consapevole, FCA Bank propone il finanziamento Be-Hybrid che attraverso la collaborazione con Treedom prevede al cliente la possibilit&agrave; di adottare un albero per ogni contratto. 

Nelle strade attorno a Bologna &egrave; avvenuto il primo contatto con le versioni mild hybrid di 500 e Panda. Il 3 cilindri 1.0 Firefly &egrave; stato accoppiato a un&#39;unit&agrave; elettrica a 12 volt

Panda e 500 Hybrid, come va l&#39;ibrido Fiat

        Pomigliano d&rsquo;Arco e Verrone si confermano al vertice, per il quinto anno consecutivo. Sono gli stabilimenti FCA che hanno registrato, nel 2019, le migliori performance in termini di efficienza produttiva, misurate secondo gli standard di valutazione del World Class Manufacturing. E ai dipendenti verr&agrave; riconosciuto un bonus mediamente di 1.675 euro, &egrave; questa la consistenza dell&rsquo;extra pagato a febbraio. Pomigliano d&rsquo;Arco &egrave; casa di Fiat Panda, impianto sul quale gli investimenti del gruppo sono rivolti all&rsquo;adeguamento delle linee produttive per il suv Alfa Romeo Tonale. Da Verrone, invece, provincia di Biella, escono le trasmissioni destinate a diversi modelli del gruppo.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Entrambi gli stabilimenti sono impianti con certificazione Gold, secondo gli standard WCM, livello raggiunto nel 2013 da Pomigliano e 2015 da Verrone: una classificazione che attiene all&rsquo;eliminazione degli sprechi nelle fasi di lavorazione del prodotto. Premio produzione a tutti i dipendenti&nbsp; Tutti i dipendenti degli stabilimenti italiani di FCA riceveranno un bonus pari alla retribuzione media di riferimento (1.350 euro) maggiorata di circa il 6%. Il prossimo 6 febbraio verranno presentati i risultati del Gruppo relativamente all&rsquo;esercizio 2019 e dell&rsquo;ultimo trimestre.        

Il Gruppo ha quantificato il bonus legato all'efficienza produttiva raggiunta nel 2019, pari a una retribuzione base incrementata del 6%. Due impianti si confermano al vertice tra i siti produttivi italiani

FCA, bonus ai dipendenti: Pomigliano e Verrone al top

        Fiat Tipo offre il pacchetto More su tutte le sue carrozzerie, 4, 5 porte e wagon. E&rsquo; dedicato agli allestimenti Street, Mirror, Lounge, S-Design e Sport. Aggiungendo 500 euro al prezzo di listino, offre una dotazione pi&ugrave; ricca con un risparmio che pu&ograve; arrivare al 50%. Una proposta interessante.  More, ecco come Tipo diventa pi&ugrave; ricca Tipo Street More con cerchi in lega da 16&rsquo;&rsquo; e fari DRL, aggiunge interni neri, radio UConnect 5&rdquo; touchscreen, volante in pelle con comandi e servizi UConnectTM live.  Tipo Mirror More offre radio UConnect 7&rdquo; touchscreen, Carplay AndroidAuto, fendinebbia e cerchi in lega da 16&rsquo;&rsquo; e aggiunge vetri oscurati, climatizzatore automatico e sensori di parcheggio posteriori. Tipo Lounge More presenta vetri oscurati, fari allo BiXenon e pacchetto Comfort. Fiat Tipo, la serie degli anni Ottanta       

A 500 euro in pi&ugrave; pacchetti per la 4, 5 porte, Wagon e ogni allestimento

Fiat Tipo More, dotazione speciale per tutte le versioni

        Pandina Jones, altro pezzo unico e speciale da Garage Italia di Lapo Elkann. Continua la serie, dopo Panda 4&times;4 Icon-e arriva un modello dedicato all&rsquo;avventura e alla celeberrima saga del cinema che ha come protagonista lo spericolato archeologo.  Elettrica e personalizzata Pandina Jones prosegue la visione esclusiva di restomod dell&rsquo;hub milanese. Sempre in chiave Fiat Panda prima serie, che proprio nel 2020 festeggia i 40 anni di vita.  Una &ldquo;immortale&rdquo; delle nostre case. Che Garage Italia ha elettrificato al 100%. Il motore e la batteria a zero emissioni permettono una velocit&agrave; massima di 115 km/h e un&rsquo;autonomia di 100 chilometri a fronte di 3 o 8 ore come tempo di ricarica, in base alla fonte. Indiana Jones riecheggia in molti dettagli, come la livrea esterna color Khaki, mentre il tetto &egrave; bianco, dove &egrave; posto il quinto pneumatico di riserva: ovviamente sono coperture per il fuoristrada specialistico. Le griglie sui fari, le luci di profondit&agrave; Carello, l&rsquo;inclinometro in abitacolo, che presenta rivestimenti in Alcantara arancio sono gli altri dettagli. L&rsquo;intrattenimento &egrave; garantito dall&rsquo;impianto JBL. Un corredo speciale, Pandina Jones si fa notare. Garage Italia Panda 4x4 Icon-e       

One-off dell'hub di Lapo Elkann ispirata al celebre archeologo

Pandina Jones, Garage Italia all'avventura vintage ed elettrica

BSG, ovvero, come ti elettrifico Fiat Panda e Fiat 500. Tre lettere per dire del mild-hybrid, per dire di Fiat Panda Hybrid e Fiat 500 Hybrid. Subito ordinabili, con le Hybrid Launch Edition dedicate, il listino parte da 10.900 euro, offerta lancio aspettando la commercializzazione a febbraio. Migliorano consumi ed emissioni, con un taglio medio del 20% alla CO2, con punte del 30% su Panda Cross.    FCA, un 2019 dai grandi numeri  Motore FireFly  Sotto al cofano va un&rsquo;unit&agrave; tre cilindri benzina aspirato, da 1 litro di cilindrata.&nbsp;La ricerca della maggiore efficienza possibile passa dal lavoro condotto dai tecnici sul contenimento del peso e la riduzione degli attriti interni, fino al rapporto di compressione di 12:1.  Il FireFly 1.0 sviluppa 70 cavalli e 92 Nm di coppia, a 3.500 giri/min, dati che riassumono in parte le caratteristiche &nbsp;di un&rsquo;unit&agrave; con due valvole per cilindro, valvola di ricircolo dei gas di scarico, distribuzione con catena e variatore di fase. Un progetto completato dal Belt Integrated Starter Generator, il BSG grazie al quale Panda e 500 mild-hybrid sono in grado di recuperare energia nelle fasi di decelerazione e immagazzinarla nella batteria agli ioni di litio, da 11 Ah.  CES 2020, Airflow Vision l&#39;interfaccia hi-tech di FCA  Un &quot;super-alternatore&quot;  Il dispositivo opera a 12 volt ed &egrave; responsabile dell&rsquo;avvio dell&rsquo;auto in partenza come dopo le fasi di stop, oltre a supportare il motore benzina nelle fasi di accelerazione: l&#39;interfaccia tra BSG e motore &egrave; nel collegamento mediante cinghia.  Quanto &quot;vale&quot; l&#39;apporto del BSG alimentato dall&#39;energia recuperata? Si arriva a 3,6 kW (poco meno di 5 cavalli), starter-generatore grazie al quale &egrave; possibile anche ampliare la fase di start&amp;stop, operativa gi&agrave; dai 30 km/h: baster&agrave; posizionare la leva del nuovo cambio manuale 6 marce in folle e il motore verr&agrave; spento.    Cambio, trasmissione pi&ugrave; efficiente  Anche la trasmissione d&agrave; il proprio contributo a un sistema pi&ugrave; efficiente, grazie all&rsquo;adozione di cuscinetti rivisti, come le guarnizioni, elementi che favoriscono la riduzione degli attriti e ai quali sommare la presenza di una sesta marcia dallo sviluppo metrico pensato per la marcia autostradale.  L&rsquo;introduzione del motore FireFly 1.0 su Fiat Panda Hybrid e Fiat 500 Hybrid non solo segnala la leggerezza della costruzione, appena 77 kg il 3 cilindri, ma anche un posizionamento all&rsquo;interno del vano motore pi&ugrave; basso di 45 millimetri.  Interni ecosostenibili, dalla plastica al filato SEAQAL&nbsp;  Il lato &ldquo;green&rdquo; delle nuove versioni si riflette anche nell&rsquo;offerta di rivestimenti dei sedili ottenuti da plastica riciclata, per il 10% raccolta in mare: il SEAQAL YARN &egrave; il filato risultante dalla lavorazione della plastica ed &egrave; impiegato parzialmente sui sedili.  Colori d&rsquo;ordinanza dell&rsquo;ibrido Fiat &ndash; pur essendo un mild-hybrid accede ai vantaggi legati alla circolazione e di tipo fiscale riconosciuti ai sistemi full hybrid &ndash; sono le tonalit&agrave; di blu proposte all&rsquo;interno e la tinta carrozzeria Verde Rugiada, esclusiva delle due citycar, i cui volumi di vendita in Europa valgono oltre 400 mila unit&agrave;.   &nbsp; 

L&#39;elettrificazione soft &egrave; ottenuta con l&#39;adozione dello starter-generatore a cinghia, abbinato a una batteria agli ioni di litio. Recupera energia nelle fasi di decelerazione e supporta il motore 3 cilindri in accelerazione

Fiat 500 Hybrid e Panda Hybrid, ordini aperti sul FireFly 1.0

        Quello di Fiat 500 elettrica appare ancora come un laboratorio viaggiante. La seconda generazione nascer&agrave; su un&rsquo;architettura dedicata e il debutto &egrave; atteso al Salone di Ginevra, il prossimo marzo. A seguire, l&rsquo;avvio della produzione nello stabilimento di Mirafiori. Gli ultimi avvistamenti su strada dei muletti di sviluppo, oltre a confermare lo svolgimento di test sui sistemi, condotti ricorrendo alla scocca dell&rsquo;attuale Fiat 500, rivelano anche soluzioni apparentemente insolite all&rsquo;interno. Muletti, mix di componenti Visto lo stato del progetto e la tipologia di test condotti, le immagini trapelate online sugli interni valgono giusto per &nbsp;confermare il mix di componenti adottati in plancia, per nulla indicativi di ci&ograve; che presenter&agrave; la versione finale di Fiat 500e I muletti rivelano una strumentazione del tutto diversa dall&rsquo;attuale 500, sfoggiano due quadranti analogici e uno schermo digitale al centro. Per un progetto che si tuffer&agrave; nel settore delle citycar chic, elettriche, ci sar&agrave; ben altro impianto stilistico e tecnologico. E che dalla fase attuale dei test non ci sia nulla da leggere in prospettiva futura, tra design e soluzioni destinate all&rsquo;interno, con i segreti della nuova 500e ben custoditi fino alla presentazione, lo testimonia l&rsquo;utilizzo di un selettore a rotella, posto l&agrave; dove Fiat 500 ospita la leva del cambio.  Il powertrain elettrico avr&agrave; una gestione delle modalit&agrave; di guida del tutto dedicata, com&rsquo;&egrave; ovvio, sui muletti, invece, il carry over porta all'utlizzo provvisorio del selettore del cambio automatico del pick-up RAM 1500 (in foto). Accanto alla variante a batterie, Fiat 500 aggiorner&agrave; la gamma attuale, composta dalle unit&agrave; endotermiche, introducendo l'ibrido nel corso del 2020.       

I muletti della 500e rappresentano il banco di prova dei sistemi del powertrain elettrico, ben lontani dalle specifiche finali di design che la nuova 500 elettrica porter&agrave; su strada. Un dettaglio, all'interno, ribadisce la fase di transizione: il selettore del cambio di RAM 1500

Nuova Fiat 500 elettrica prosegue lo sviluppo, muletti con dettagli RAM

        Il 2020 sar&agrave; un anno di svolta per Fiat e la sua icona, 500. Oltre alla versione elettrica, che sar&agrave; prodotta a Mirafiori arriver&agrave; anche 500 ibrida, che sar&agrave; pi&ugrave; abbordabile per listino prezzi. Arriver&agrave; a inizio 2020, quasi in contemporanea con la fulle electric che sar&agrave; presentata al Salone di Ginevra. 500 elettrica, i primi muletti per strada Si tratta di una versione mild hybrid: 500 ibrida 12 V &egrave; stata parzialmente rivelata su&nbsp;Twitter. da&nbsp;Italpassion.Che ha pescato la brochure dedicata al&nbsp;mercato francese, con un prezzo a partire da 14.990 euro. Per la versione berlina, che dar&agrave; disponibile assieme a 500C con capote in tela. Il nome della versione, almeno in Francia,&nbsp; Fiat 500 BSG. LAcronimo di&nbsp;Belt Starter Generator. Ovvero il piccolo propulsore&nbsp;elettrico collegato con cinghia al motore termico benzina. Con un sistema a 12 Volt.  Il motore sar&agrave;&nbsp;mossa il 3 cilindri FireFly aspirato un &ldquo;mille&rdquo; di cilindrata,&nbsp;erede del mitico Fire 1.2 a 4 cilindri, che comunque rester&agrave;. La potenza sar&agrave; molto simile: 70 cavalli e 90 Nm di coppiall Col tre cilindri e l&rsquo;elettrificazione Fiat 500 ibrida guadagna in efficienza. Accreditata di una percorrenza di 25,6 km/litro nel ciclo combinato e di emissioni di 90 g/km di CO2. Dati migliori al 1.2 Fire che dichiara&nbsp;20,4 km/litro.&nbsp;Fiat 500 BSG se la cava anche in citt&agrave;, con 21,3 km/litro. Potrebbe infrangere molti cuori.       

Col 1.0 tre cilindri FireFly aspirato e il mild hybrid: prezzo a partire da circa 15.000 euro

Fiat 500 ibrida nel 2020 assieme alla elettrica

La Panda dell&#39;Avvocato ventura all&#39;asta. Con tanto di record, battuta 37.000 euro all&rsquo;Asta Bolaffi.    Si tratta della Panda 4&times;4 Trekking del 1993 color argento metallizzato, con i doppi profili blu e neri tipici delle vetture di casa Agnelli e il nome dell&rsquo;Avvocato a libretto come primo intestatario. Un primato&nbsp;all&rsquo;asta di auto classiche a Torino dello scorso fine settimana, durante la quale ha primeggiato una&nbsp;Porsche 911 Speedster Turbolook, venduta a 190.000 euro.    Altri modelli ad attirare l&#39;attenzione sono stati Porsche 993 Turbo del 1996, aggiudicata a 126.000 euro, Fiat 500 &ldquo;Capri&rdquo;, rivisitazione della Carrozzeria Castagna della storica Spiaggina acquistata a 30.000 euro, il prezzo pi&ugrave; alto mai pagato in asta per una 500 non Abarth.  Chicca per Talbot Sunbeam Lotus 2.20 del 1980, riscoperta in un garage dopo anni di abbandonoVenduta senza riserva a 11.500 euro (lotto 88), &egrave; un&rsquo;icona per gli appassionati di Rally. E si presta perfettamente ad essere restaurata o preparata per rally storici. 

Record all&#39;asta Bolaffi per la 4&times;4 Trekking del 1993 color argento metallizzato, con i doppi profili blu e neri tipici delle vetture di casa Agnelli e il nome dell&rsquo;Avvocato a libretto come primo intestatario

Fiat Panda 4x4 di Agnelli aggiudicata a 37.000 euro

        La tecnologia 5G pu&ograve; rappresentare una rivoluzione per la connettivit&agrave; automobilistica con il miglioramento della sicurezza e della qualit&agrave; della guida. &Eacute; quanto emerso dalla 5GAA World Conference and Demonstration, tenutasi a Torino, alla quale ha partecipato anche FCA con la presentazione di cinque nuovi sistemi, realizzati in partnership con altre azienda, in grado di sfruttare al meglio i vantaggi offerti dalla nuova infrastruttura di comunicazione. Fusione FCA PSA, il colosso da 50 miliardi di dollari I sistemi Forward Collision Warning (FCW) e Intersection Movement Assist (IMA) Le due applicazioni sono state presentate da FCA e Harman, azienda che progetta dispositivi per l'industria automobilistica di propriet&agrave; di Samsung. Per la dimostrazione sono state utilizzate le Maserati Levante e Quattroporte. che hanno comunicato in forma anonima informazioni di base come la propria posizione e direzione grazie&nbsp; alla tecnologia C-V2V (Cellular vehicle to vehicle). Grazie alle comunicazioni dei sensori, il sistema FCW rivela eventuali collisioni frontali, avvisando il guidatore mentre con IMA fornisce assistenza al conducente in prossimit&agrave; delle intersezioni in modo da evitare evenutali impatti laterali. Il sistema Urban Geo-referenced Alert L'applicazione Urban Geo referenced Alert &egrave; nata da una joint venture &nbsp;TIM, FCA, Links, Citt&agrave; di Torino con 5T e Politecnico di Torino e si propone l'obiettivo di rendere l'esperienza di guida pi&ugrave; piacevole monitorando la situazione stradale in tempo reale. Tramite l'applicazione, si ricever&agrave; sull'interfaccia di bordo delle auto FCA notifiche geo referenziate inerenti la viabilit&agrave; su traffico, lavori e segnalazioni di pericolo in modo che il conducente possa agire di conseguenza. Guida autonoma, al via i test a Torino su un percorso di 35 km Lo Stationary Vehicle Warning (SVW) e l'Emergency Electronic Brake (EEBL) Questi ulteriori due sistemi, presentati alla Conferenza di Torino hanno coinvolto FCA insieme a Continental e Qualcomm. Per la dimostrazione sono state utilizzate due Jeep Renegade. Alla stregua del Forward Collision Warning e dell'Intersection Movement Assist, anche lo SWW utilizza la Cellular Vehicle-to-Everything (C-V2X). Tramite l'accensione delle luci di emergenza, l'SVW trasmette un'eventuale segnalazione di pericolo ad altre vetture vicinanze.In caso di frenata imprevista e improvvisa della vettura interviene, invece, il sistema Emergency Electronic Brake Light (EEBL), il quale, alla stregua dello SVW inoltra un avviso su situazioni potenzialmente pericolose per la viabilit&agrave;. Il sistema See Through Realizzato da FCA con Vodafone Vodafone Automotive, Marelli e Altran, il See Through &egrave; stato presentato con &nbsp;due Jeep Renegade collegate tra loro attraverso un router 5G fornito da Marelli e dotate di telecamere a elevato frame-rate fornite da Marelli Motorsport. Attraverso un algoritmo di mappatura spaziale delle vetture sviluppato da Vodafone, il See Through integrato nell'interfaccia di bordo consente di scambiare, sempre tramite il C-V2X, video in tempo reale tra vetture in modo da segnalare incidenti o situazioni pericolo con ulteriore vantaggio per la sicurezza del guidatore.       

Al 5GAA World Conference and Demonstration di Torino, il Gruppo ha presentato 5 progetti per rendere le auto pi&ugrave; sicure e intelligenti usando la teconogia 5G&nbsp;

FCA, con il 5G auto più sicure

        Trecentosettantamila vecchie Fiat 500 contro appena trentamila auto elettriche, con un rapporto di 12 a 1. In un prossimo futuro il sorpasso sar&agrave;, di fatto, inevitabile, ma, intanto, tra le vetture attualmente circolanti in Italia, il &ldquo;Cinquino&rdquo; sopravanza nettamente, per numero, quello delle automobili di nuova generazione, a ulteriore testimonianza dell'anzianit&agrave; del parco auto italiano che si conferma tra i pi&ugrave; vecchi d'Europa con 10.8 anni di media per vettura. &Egrave; quanto emerge da un'indagine pubblicata su Repubblica.it che svela ulteriori aspetti di questo singolare primato nostrano.  Fiat 500: il successo continua Delle 4 milioni di vecchie Fiat 500, la cui produzione &egrave; stata interrotta oltre 40 anni fa, il 10% &egrave; ancora in circolazione, nonostante i blocchi alla viabilit&agrave;, in vigore soprattutto nelle grandi citt&agrave;, per la riduzione delle emissioni inquinanti. Tra i vantaggi nell'utilizzo del Cinquino spicca la facilit&agrave; di movimento e di parcheggio, quest'ultima dovuta alle dimensioni ridotte (1.3 metri di altezza e larghezza; 2.9 metri di lunghezza) difficilmente paragonabili a quelle di altre auto in circolazione. Vantaggi che fanno passare in secondo piano, la potenza davvero ridotta della 500 che oscilla tra i 13 e i 18 cv o il numero ridotto di passeggeri trasportabili.&nbsp; ACI: In Italia circolano 39 milioni di automobili Insomma, una longevit&agrave; davvero eterna quella della utilitaria Fiat. Dal 1977, ormai, non se ne vende pi&ugrave; alcuna ma il suo &ldquo;fascino&rdquo; resiste specie in confronto alle nuove forme di mobilit&agrave;, in una tendenza, stando ai ritmi attuali, destinata ancora a durare a lungo. Almeno in Italia..       

Le ormai datate utilitarie Fiat, uscite di produzione nel 1977, nello Stivale hanno un numero di automobili circolanti superiore a quello delle nuovissime auto a batterie. Il divario &egrave; ancora ampio e destinato a durare, ancora, a lungo

Italia: vecchie Fiat 500 più delle auto elettriche

Dalla presentazione dei risultati finanziari di FCA nel terzo trimestre del 2019 sono emerse anche le direttrici dello sviluppo futuro di Alfa Romeo e Maserati, nonch&eacute; del focus che dovr&agrave; riposizionare il Gruppo sulla presenza nei segmenti inferiori, nel dettaglio l&rsquo;offerta nel segmento A (delle citycar) e nel segmento B (delle utilitarie).  Mike Manley ha tratteggiato i problemi strutturali che vive nell&rsquo;area EMEA FCA, riferendoli a un&rsquo;et&agrave; media del prodotto la pi&ugrave; elevata dell&rsquo;industria, l&rsquo;alta esposizione nel segmento A (Fiat Panda, Fiat 500) e l&rsquo;impiego al di sotto del pieno sfruttamento degli impianti produttivi europei.    Se il primo punto guarda a un rinnovamento che porti ad avere un&rsquo;et&agrave; media del prodotto progressivamente a 4 anni, sul punto della piena capacit&agrave; produttiva degli stabilimenti europei Manley ha prospettato il raggiungimento dell&#39;obiettivo entro il 2022.  PRESENZA FIAT IN EUROPA, PI&Ugrave; B MENO A  Resta da sviluppare l&rsquo;idea di FCA sulla &ldquo;sovraesposizione&rdquo; del gruppo, nel dettaglio con Fiat, nel segmento A. &ldquo;Fiat nell&rsquo;area EMEA ha un&rsquo;esposizione molto alta nel segmento A che, come sapete, offre bassi margini. Crediamo che abbiamo abbandonato la presenza storica nel segmento B, dai margini superiori, dove nel tempo abbiamo stabilito un parco auto di circa 6 milioni di veicoli.  Leggi anche: Fiat 500 elettrica, primi muletti su strada   Perci&ograve;, in un futuro molto prossimo, ci vedrete ristrutturare il portafoglio prodotti per focalizzarci nuovamente su questi segmenti a pi&ugrave; alto volume e margini, questo comporter&agrave; un allontanamento dal segmento A&rdquo;, l&rsquo;analisi di Manley.  UTILITARIE, BERLINA E NON SOLO  Ripopolare l&rsquo;offerta Fiat nel segmento B sar&agrave; un passaggio semplificato con la definizione della fusione con PSA, potendo contare sulla piattaforma CMP e relativa variante elettrificata, adottata da modelli come Peugeot 208, Opel Corsa, nel segmento B delle utilitarie, dove la storica proposta Fiat &egrave; stata la Punto.  Leggi anche: Centoventi Concept, l&#39;elettrico personalizzabile  Segmento B da intendere non solo nella lettura della berlina utilitaria classica, ma con un&rsquo;offerta di sport utility/crossover dalle dimensioni entro i 4 metri e 15, una proposta necessaria per intercettare le richieste del mercato nonch&eacute; in grado di staccare listini pi&ugrave; pesanti a parit&agrave; di offerta tecnica.  GIARDINIERA E 500 ELETTRICA&nbsp;  Nel piano originario esposto nel 2018 durante il Capital Markets del Gruppo, la famiglia Fiat 500 era stata immaginata con un rilancio, un ampliamento attraverso l&#39;arrivo della nuova Fiat 500 Giardiniera, nome del passato al quale lavorare per costruire quella presenza in quota 4 metri, cinque porte, che posizionasse 500 nel segmento B.  Fiat, il futuro di 500 tra elettrificazione e Giardiniera  Sul futuro di Fiat 500 resta il fronte dell&rsquo;elettrica, attesa nel 2020, mentre la gamma con motorizzazioni termiche ed elettrificazione leggera, &egrave; stata indicata con un aggiornamento del progetto attuale. 500 che avrebbe la forza per essere un brand a s&eacute;, dato il significato iconico del modello, scenario pi&ugrave; volte prospettato negli ultimi anni.  Altro modello di segmento A, la componente Fiat Panda, con il concept Centoventi esposto a Ginevra a prefigurarne la futura generazione per stilemi. 500 e Panda, le pedine Fiat nel segmento citycar in Europa, da scoprire come verranno mosse sui diversi mercati, nell&rsquo;idea di &ldquo;allontanamento dal segmento A&rdquo; anticipata da Manley. 

L&#39;a.d. di FCA ha sottolineato l&#39;esigenza di rinnovare l&#39;offerta di prodotto in Europa e farlo tornando a presidiare il segmento B, rimodulando la presenza nel segmento A delle citycar

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