        Non sono pochi coloro che al momento di acquistare una nuova auto si lasciano sedurre dalle berline di fine anni '90-inizi Duemila: prestanti, eleganti, efficaci. Sono soprattutto le tedesche, quelle pi&ugrave; gettonate. Chi ha la possibilit&agrave;, &egrave; disposto a spendere cifre notevoli pur di portarsi a casa, ad esempio, una BMW M5, la versione sportiva della Serie 5 bavarese. E c'&egrave; inoltre anche chi ha voluto spendere quasi 170.000 euro per possedere una M5 E39 con soltanto 5.000 km sul groppone.  UN MODELLO QUASI NUOVO Ad aver effettuato la clamorosa vendita &egrave; stata Enthusiast Auto Group (EAG), una concessionaria di Cincinnati, USA, specializzata proprio in BMW M5. Il precedente proprietario della M5 E39 protagonista della notizia pare fosse un noto pianista jazz che evidentemente guidava la berlina talmente poco che quando l'ha fornita al concessionario il contachilometri era fermo a 5.080 km. Un'auto quasi nuova, in pratica, che ha ingolosito i clienti. CONDIZIONI PERFETTE, PREZZO ELEVATO Le gomme del modello sono quelle originali, ma EAG ha anche provveduto ad aumentarne la qualit&agrave; riverniciando la vettura, dotandola di un condizionatore e aggiornando la meccanica. La M5 E39 in questione, costruita nel 2003, &egrave; in condizioni talmente ottime che il prezzo &egrave; aumentato vertiginosamente fino a 199.990 dollari (al cambio, quasi 170.000 euro). C'&egrave; anche un'altra ragione: la vernice dell'auto, Carbon Black, all'epoca era tra le pi&ugrave; ricercate nel mercato nordamericano. Ci&ograve; significa che il prezzo di quasi 200mila dollari, nonostante sia effettivamente alto, sia destinato addirittura a salire negli anni a venire. In definitiva, quindi, secondo gli esperti, il nuovo proprietario della M5 E39 avrebbe persino speso poco e fatto un affare. La gamma BMW: consulta il listino completo di Auto       

Un esemplare del 2003, tenuto in condizioni ottime e con solo 5.000 km percorsi, &egrave; stato venduto a Cincinnati, negli USA, alla cifra di 199.990 dollari, quasi 170.000 euro

BMW M5 E39, prezzo da capogiro per la berlina sportiva bavarese

Supera i limiti imposti dall&#39;elettronica ed &egrave; uno dei motivi principali per cui, scegliere Alpina B8 Gran Coup&eacute; rispetto a una BMW M8 Gran Coup&eacute;, ha senso eccome. Una questione strettamente legata alla velocit&agrave; massima, dichiarata in 324 km/h sul progetto curato da Alpina (3&quot;4 da 0 a 100 km/h), contro i 250 km/h di una ordinaria proposta uscita di fabbrica a Monaco di Baviera. Certo, si dir&agrave;, con il pacchetto M Driver quel limitatore pu&ograve; innalzarsi ancora. Vero, ma c&#39;&egrave; altro a rendere esclusiva Alpina.  Cerchi, freni maggiorati e asse sterzante  Passa dalle soluzioni di design, dai cerchi forgiati a 20 razze, iconici perch&eacute; uguali a s&eacute; stessi da lustri. Un set da 21 pollici - con gomme Pirelli P Zero sviluppate appositamente per Alpina - &egrave; di serie sulla granturismo quattro posti, personalizzata con un impianto frenante Brembo e dischi maggiorati, da 395 mm di diametro sull&#39;asse anteriore e 398 mm al posteriore.  Altro tratto di affinamento tecnico, in uno schema di autotelaio che prevede le ruote posteriori sterzanti, fino a 2,3 gradi di angolo, in fase o controfase con le ruote anteriori a seconda della situazione di guida.&nbsp;Del comparto sospensivo, invece, va registrata la presenza di serie delle sospensioni adattive.  Motore, tanta coppia in pi&ugrave;  Intorno al motore V8 4.4 litri biturbo, con due compressori twin-scroll, Alpina B8 Gran Coup&eacute; non supera i valori di potenza dichiarati da M8 Gran Coup&eacute; Competition.  Resta &quot;l&#39;originale&quot; la pi&ugrave; potente, con 625 cavalli contro i 621 cv della B8, dalla sua per&ograve; pu&ograve; vantare 10 cv in pi&ugrave; della BMW M8 Gran Coup&eacute; ordinaria, da 155.900 euro sul mercato italiano. Sostanziale &egrave;, invece, l&#39;incremento della coppia motrice, da 750 si sale a 800 Nm, in un quadro di elaborazione del motore che prevede un impianto di raffreddamento interamente sviluppato ad Alpina.  Nel gioco del &quot;trova le differenze&quot; tra B8 e M8 Gran Coup&eacute;, accade di registrare l&#39;aerodinamica ad hoc, con la fascia anteriore modificata nello splitter, la presenza al retrotreno di un nolder allungato nell&#39;estensione, come un elemento simil-estrattore modificato. Specifica &egrave; la linea di scarico, firmata Alpina nel disegno dei quatto terminali di scarico ovali, gemellati.  Cambio automatico, mappature modificate  Per lusso e ricercatezza dei materiali all&#39;interno, c&#39;&egrave; poco che si pu&ograve; migliorare rispetto alle soluzioni pensate da BMW. Meglio concentrarsi sulla tecnica, su una centralina di gestione del cambio dalle mappature riviste e variabili in funzione della modalit&agrave; di guida selezionata. Non varia l&#39;unit&agrave; 8 marce firmata ZF, cambia il comportamento nell&#39;innesto dei rapporti.  Scegliere Alpina B8 Gran Coup&eacute;, gi&agrave; ordinabile, prevede un impegno da 161.200 euro - prezzo per il mercato tedesco - dove M8 Gran Coup&eacute; Competition, il top di gamma proposto da BMW, in Italia parte da 173.400 euro (da considerare la differente tassazione e iva rispetto al mercato tedesco).   

Alpina amplia la gamma con la granturismo quattro porte, diversa da M8 Gran Coup&eacute; in pi&ugrave; aspetti, dalle prestazioni velocistiche alle caratteristiche del motore V8 4.4 litri

Alpina B8 Gran Coup&eacute;, M8 senza limiti: scheda tecnica e prezzo

Accelerazione elettrica in Casa BMW che mette la sostenibilit&agrave; sempre pi&ugrave; al centro del suo business. E per dare un senso al tutto, ecco la nuova BMW i4. Solo poche immagini, ma quanto basta per capire come sar&agrave; il quinto veicolo elettrico del Gruppo bavarese (dopo la i3, la Mini Se e la BMW iX3 e la recentissima iX).  BMW iX3, la prova sul numero 4 di Auto  BMW i4, la scheda tecnica parziale  Una berlina coup&eacute; dal design chiaramente simile a quello della gemella endotermica Serie 4 (che abbiamo provato qui): sar&agrave; declinata almeno sembra anche in una variante M per quella che sar&agrave; la prima sportiva a zero emissioni di BMW, sempre dopo la i8.  I dati complessivi verranno svelati tra qualche settimane ma si sar&agrave; che parliamo di potenze fino a 530 cv e autonomia vicino ai 600 km.  BMW, il piano industriale  Un biglietto da visita mica male nella tradizionale conferenza stampa annuale sul bilancio. La pianificazione presentata dal n.1 di Monaco, Oliver Zipse prevede una gamma elettrica di 13 modelli entro il 2023: oltre ai 5 gi&agrave; citati prima, ci saranno infatti anche le versioni a emissioni zero di X1, Serie 5, Serie 7 e Mini Countryman. Questo per arrivare ad avere almeno una vettura elettrica nel 90% dei segmenti di mercato, sempre entro il 2023 e allo stesso tempo, puntare al 2025 con una crescita media annua delle vendite elettriche del 50%: in numeri, 2 milioni di pezzi venduti.  La nuova Classe  Da quella data, poi, scatter&agrave; la terza fase del &ldquo;Progetto i&rdquo;: la gamma prodotti verr&agrave; sviluppata sulla base di una nuova denominazione &ldquo;Neue Classe&rdquo;, tra propulsori e trasmissioni elettriche di ultima generazione, idrogeno e design innovativo. La crescita media annua delle vendite elettriche tra il 2025 e il 2030 dovr&agrave; essere del 20% per arrivare al 2030 con un 50% di volumi a zero emissioni, per 10 milioni di veicoli elettrici commercializzati nel prossimo decennio. In questo senso, sar&agrave; fondamentale il ruolo di Mini, per la sua spiccata tendenza cittadina. nel 2025 presenter&agrave; il suo ultimo modello a combustione interna. Due anni dopo, il 50% delle vendite saranno elettriche e nel 2030 dovrebbe esistere una gamma esclusivamente elettrica. La digitalizzazione con l&rsquo;ottava generazione della BMW iDrive e la sostenibilit&agrave; con la decarbonizzazione figlia del taglio dell&rsquo;80% delle emissioni di CO2 di impianti e uffici entro il 2030 (e -40% emissioni per km da parte della flotta) sono gli altri due pilastri su cui si fonda la futura strategia di BMW, fondata su un solido bilancio come dimostrano i numeri presentati.  Le previsioni  A fronte, infatti, di consegne in calo, -8,4% (2,32 milioni di unit&agrave;), i ricavi sono scesi solo del 5%, a 98,99 miliardi, per effetto dell&#39;aumento delle vendite di modelli di alta gamma. L&#39;utile operativo &egrave; invece sceso del 34,8% a 4,83 miliardi, l&#39;utile pre-tasse del 26,6% a 5,22 miliardi, di cui 4,83 miliardi solo nel secondo semestre (+9,8%), e l&#39;utile netto del 23,2% a 3,86 miliardi. Il gruppo, anche grazie al taglio degli investimenti (-30,6%), &egrave; riuscito a chiudere l&#39;anno con flussi di cassa positivi per 3,39 miliardi nonostante nel primo semestre abbia bruciato 2,5 miliardi di euro. Tradotto in parole: grazie ai risultati ottenuti nell&#39;ultima parte del 2020 e nonostante la situazione di instabilit&agrave; causata dalla diffusione globale del Coronavirus, il Gruppo BMW prevede per l&#39;anno in corso un significativo aumento dell&#39;utile. L&#39;azienda di Monaco guarda infatti ad uno sviluppo positivo delle attivit&agrave;. Prevede per il segmento Automotive del Gruppo un solido aumento, come per le consegne in tutto il mondo. Il margine EBIT per il segmento dovrebbe di conseguenza essere compreso tra il 6 e l&#39;8% mentre per il settore del servizi finanziari &egrave; previsto un intervallo dal 12 al 15 % per il rendimento del capitale.  BMW prevede che l&#39;utile prima delle imposte sar&agrave; &quot;significativamente superiore&quot; a quello dello scorso anno. Dal punto di vista dell&#39;occupazione il Gruppo utilizzer&agrave; le misure relative al personale gi&agrave; comunicate per gestire la dimensione della forza lavoro per raggiungere a fine 2021 un numero totale di dipendenti leggermente inferiore a quello del scorso anno.  E se il buongiorno, cio&egrave; la i4, si vede dal mattino&hellip;   

La Casa bavarese, nell&#39;annuale conferenza stampa sul bilancio, ha rivelato le prime immagini della i4, la gemella elettrica della Serie 4. La scheda tecnica stupisce per potenza e autonomia

BMW i4, la sportivit&agrave; elettrica secondo la Doppia Elica

Per una Formula 1 che avr&agrave; a dettare il passo, in regime di Safety Car, una Aston Martin Vantage o una Mercedes-AMG GT, la MotoGP conferma la partnership con BMW fornitore esclusivo. Dal 1999 le BMW M sono protagoniste in pista nel guidare il gruppo nelle fasi di neutralizzazione. La novit&agrave; al debutto dal GP del Qatar, apertura stagionale del mondiale MotoGP 2021, &egrave; in una gamma tutta rivista, con l&#39;aggiunta anche della Safety Bike, la BMW M 1000 RR, prima M firmata BMW Motorrad.  Sar&agrave; l&#39;unica ad avere i colori sociali BMW M, gli stessi con i quali correr&agrave; il mondiale Superbike. Un secondo esemplare accompagner&agrave; il Circus della MotoGP dal GP di Portimao, primo appuntamento europeo, dove la flotta BMW M si arricchir&agrave; della M8 Competition Coup&eacute; e Gran Coup&eacute; e della BMW X5 M quale auto medica.    Safety Car, modifiche marginali  Per potenze in gioco, prestazioni e dinamica, tutte le proposte BMW M hanno basi di partenza pi&ugrave; che sufficienti per il ruolo al quale sono chiamate. Solo accorgimenti di dettaglio sono stati apportati, a partire dal cofano motore a sgancio rapido, un sistema di taglio dei contatti elettrici per il trasporto sicuro, oltre ovviamente ai lampeggianti con i quali &quot;comunicare&quot; con i piloti in pista. Sulla BMW M4 Competition Coup&eacute; sono stati rimossi i sedili posteriori e installato un rollbar. Le cinture di sicurezza a quattro punti sono il comune denominatore di tutte le BMW M Safety Car, mentre la M3 Competition come M4 Competition Coup&eacute; adottano una linea di scarico modificata.&nbsp;  Ciascun modello una colorazione BMW M  Diversamente dalla livrea classica BMW M, la scelta per la flotta di Safety car 2021 &egrave; ricaduta su colori unici per ciascun modello. La M3 avr&agrave; il Frozen Grey Dark Metallic, per M4 ci sar&agrave; il Sao Paulo Yellow, BMW M5 CS invece vestir&agrave; il Frozen Deep Green Metallic.&nbsp;  &quot;La flotta di Safety Car &egrave; il punto focale del nostro coinvolgimento in MotoGP e siamo molto fieri di iniziare la stagione con quattro nuovi mezzi, per la prima volta nella nostra storia ventennale di Auto ufficiale della MotoGP. Le tre nuove safety car sono basate sui modelli di serie, che offrono prestazioni incredibili e una dinamica di guida che li rende ideali per apparire in MotoGP. A loro si unir&agrave; la nuova BMW M 1000 RR quale safety bike. Il primo modello M a due ruote &egrave; stato sviluppato nelle competizioni e soddisfarr&agrave; i requisiti pi&ugrave; rigorosi in pista. Non vediamo l&#39;ora arrivi l&#39;apertura stagionale in Qatar e di vedere la nostra nuova flotta in azione&quot;, ha commentato l&#39;a.d. BMW M, Markus Flasch. 

BMW M si conferma fornitore esclusivo delle auto di sicurezza in MotoGP. Ciascun modello avr&agrave; una colorazione dedicata e non mancher&agrave; la Safety Bike BMW M 1000 RR nella classica livrea da corsa&nbsp;

BMW Safety Car in MotoGP, tutta la gamma M in pista

        In Germania &egrave; facile trovare elaboratori che si dilettano a lavorare sui modelli sportivi tedeschi per aumentarne ancora di pi&ugrave; le prestazioni. Come G-Power, che gi&agrave; dal nome lascia intendere il focus della propria attivit&agrave;. Tuner con sede a Aichach, ma con filiali e dealer sparse per il mondo (dalla Romania all'Australia, passando per l'Ucraina e Taiwan), G-Power &egrave; specializzato in modelli BMW e Mercedes-AMG. E la loro ultima creazione &egrave; una M8 Gran Coup&eacute; trasformata in una vera e propria supercar da 808 cavalli.  STAGE 3: 808 CV DI POTENZA E 1.000 NM DI COPPIA Premesso che chi possiede una M8 Gran Coup&eacute; non avrebbe in teoria di che lamentarsi riguardo le prestazioni: ma tant'&egrave;, il fascino della velocit&agrave; &egrave; irresistibile per chi pu&ograve; permettersi di apporre qualche "ritocco". Il tuning di G-Power &egrave; disponibile in tre diversi pacchetti, entrambi relativi all'aumento delle prestazioni. Lo Stage 3 &egrave; il pi&ugrave; elevato, in grado di portare il V8 4.4 della M8 dai 616 cv e 750 Nm di coppia standard alla mostruosa cifra di 808 cv e 1.000 Nm di coppia. All'aumento di potenza, si abbinano una serie di dispositivi aggiuntivi, ognuno con un prezzo a parte: 4.595 euro per il software GP-820 - in grado di alzare ulteriormente i cavalli -, 5.950 euro per l'aggiornamento del turbocompressore, 5.360 per inserire dei downpipe sportivi e 5.950 per l'impianto di scarico GP Deeptone con quattro terminali in fibra di carbonio. G-Power inoltre pu&ograve; anche rimuovere il limitatore della BMW e far salire la velocit&agrave; massima della coup&eacute; da 250 km/h a 330 km/h: per quest'operazione per&ograve; servono altri 495 euro. STAGE 2 E STAGE 1: LE POTENZE... "MINORI" La seconda e terza opzione per il cliente sono lo Stage 2 - 759 cv e 930 Nm di coppia - e il "basico" Stage 1 - 710 cv e 850 Nm di coppia -. Gli altri aggiornamenti optional includono un software per ottimizzare il suono dello scarico (245 euro), il cofano personalizzato in fibra di carbonio (5.950 euro), un'ala dinamica in carbonio (3.332 euro), cerchi da 21" (prezzo su richiesta), una copertura per il motore (1.785 euro) e un volante sportivo (anche in questo caso, prezzo a richiesta). BMW M8 Competition by AC Schnitzer: la potenza dei 710 CV       

La tedesca G-Power trasforma la bavarese in una vera e propria supercar offrendo tre diversi pacchetti, ognuno in grado di alzare la potenza a cifre spaventose

BMW M8 Gran Coupé, tuning mostruoso da 808 cv

Tre secondi netti sullo zero-cento, 305 orari di velocit&agrave; massima. Cos&igrave;, se non raccontassimo che si tratta dei numeri di una estrema super berlina, verrebbe da pensare all&#39;identikit di una supercar. Invece, &egrave; BMW M5 CS: super, certo, ma con le &quot;comodit&agrave;&quot; di una tre volumi.  A partire dall&#39;impostazione del progetto, seppur con interventi tali che sottolineano al meglio il concetto di una proposta che vuol essere attrezzata al meglio anche se la si porta in pista e non solo negli esercizi in linea retta, numeri da completare con un 10&quot;4 sullo 0-200 orari. In pista ad esempio al Nurburgring, che porta con s&eacute; nella tracciatura replicata sui poggiatesta dei sedili con guscio in carbonio.    BMW M5 CS, la scheda tecnica e il peso  Per raccontare nuova M5 CS (scopri i contenuti del restyling) si parte da BMW M5 Competition, perch&eacute; uguale &egrave; il motore V8 4.4 litri biturbo, sebbene ritoccato all&rsquo;ins&ugrave; nella potenza massima: dieci cavalli non sono certo il valore che fa la differenza, pure in un totale di 635 cv. Della scheda tecnica di BMW M5 CS, cos&igrave;, colpisce altro. A partire dalla riduzione del peso, ben 70 kg costituiscono un elemento della prestazione di gran lunga pi&ugrave; incisivo dei cavalli di BMW M5 CS e quel marginale surplus.  Un contenimento delle masse ottenuto attraverso l&rsquo;applicazione copiosa di parti in CFRP e fibra di carbonio a vista, dal cofano motore allo splitter, dalle calotte degli specchietti al diffusore, dallo spoiler al tetto. Cruciale &egrave; anche la proposta di serie dei freni carboceramici, da soli costituiscono un risparmio di 23 kg rispetto alla specifica M Compound offerta su M5 Competition.  Cerchi forgiati di BMW M5 CS  I cerchi da 20 pollici fanno la loro parte, set forgiato e con gomme Pirelli P Zero Corsa, nella misura 275/35 R20 davanti e 285/35 R20 dietro. Per guidarla si dovr&agrave; attendere la prossima primavera, un&rsquo;uscita sul mercato della quale gi&agrave; conosciamo il prezzo di BMW M5 CS in Italia: 204.900 euro. Servono 70 mila euro in pi&ugrave; di quanti non ce ne vogliano per M5 Competition.  Tratti distintivi del progetto sono i fari laser, per la caratteristica temperatura di luce gialla degli elementi a L installati in ciascun faro: anabbaglianti, abbaglianti e Welcome Lights variano il solito bianco ghiaccio di M5 e della Serie 5 restyling (leggi la novit&agrave; delle eDrive Zones), in quello che vuole essere un richiamo alle BMW da corsa nelle categorie Endurance.  Interni 4 posti di BMW M5 CS  Da corsa o perlomeno ispirati alle corse sono anche i sedili, in una configurazione 4 posti inedita, per accogliere ciascun passeggero come se fosse il pilota e senza tralasciare un rivestimento pregiato in pelle Merino nera con inserti e cuciture a contrasto.  La linea di scarico sportiva &egrave; specifica per CS e con il dispositivo M Sound Control si pu&ograve; &ldquo;mettere a tacere&rdquo;, rendere il sound del V8 pi&ugrave; sobrio quando si preferisce dare un po&rsquo; meno nell&rsquo;occhio. Difficile riuscirci, con la caratterizzazione estetica di una M5, della CS ancor di pi&ugrave;, con gli accenti color rame applicati tra calandra e cerchi.  Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato  Ultima nota di merito va all&rsquo;assetto, area nella quale i tecnici BMW hanno sviluppato una configurazione con altezza da terra inferiore di 7 mm se confrontata con M5 Competition e installato gli ammortizzatori della Serie 8 Gran Coup&eacute;.   

Dalla BMW M5 Competition la scheda tecnica di M5 CS segnala una corposa diminuzione della massa. Le prestazioni sono da supercar, il prezzo &egrave; 70 mila euro superiore

BMW M5 CS, pi&ugrave; dei cavalli &egrave; il peso a fare la differenza

Serie 3 e Serie 5 alla spina. BMW 320e e 520e sono le ibride plug-in d&rsquo;attacco. Prezzo a partire rispettivamente da 48.450 e 56.500 euro per le Segmento D ed E, berlina e Touring (wagon, da 50.300 e 58.900 euro) della Casa bavarese.&nbsp;  Le PHEV in gamma entro primavera per BMW saranno quindici: i due modelli storici rivestiranno un ruolo importante nella famiglia elettrificata.  La potenza di sistema del powertrain &egrave; identica 204 cavalli, con una coppia di 350 Nm, ma ci sono alcune differenze. Il motore &egrave; il 2 litri benzina turbo da 163 cavalli, il cambio &egrave; l&rsquo;automatico a otto marce.    Range fino a 54 km in elettrico  Il propulsore elettrico su 320e eroga 113 cavalli, su 520e 109 cavalli. La batteria ha una capacit&agrave; di 12 kWh e permette una autonomia a zero emissioni di 54 km sui 320e e di 51 km su 520e.  Lo sportellino per la ricarica &egrave; ben visibile sul lato anteriore sinistro della vettura. La trazione &egrave; posteriore per entrambe: l&rsquo;integrale xDrive &egrave; una alternativa sulla Serie 3 Touring.  La dotazione rispetto alle versioni a motore termico aggiunge la possibilit&agrave; di pre-climatizzare le vetture tramite l&rsquo;app My BMW per smartphone, il BMW Live Cockpit Plus con il Connected Package Professional, dotato di servizi come l&rsquo;eDrive Zone che attiva la propulsione elettrica quando si attraversa il centro delle grandi citt&agrave;.&nbsp;  BMW oltre la crisi del coronavirus, sull&#39;elettrico avanti da soli   

Su berlina e familiare Touring. Potenza di sistema di 204 cavalli, autonomia delatrice di oltre 50 km. Prezzo da 48.450 e da 56.500 euro

BMW 320e e 520e, ecco le ibride plug-in d&rsquo;attacco

        Superare le misure di lockdown entro met&agrave; febbraio, cos&igrave; sar&agrave; possibile chiudere un primo trimestre dell&rsquo;anno con risultati accettabili. &Egrave; la sintesi fatta da Nicolas Peter, responsabile dell&rsquo;area Finanza di BMW, intervistato dall&rsquo;agenzia Reuters. A Monaco di Baviera guardano a un ritorno agli obiettivi pre-pandemia, di un margine operativo da incrementare al 10% - il dato sui risultati 2019 si attestava poco sotto il 9% -, qualcosa a cui &ldquo;guardiamo sistematicamente nel breve periodo&rdquo;, ha confermato Peter.  BMW elettriche e bassa redditivit&agrave; Prospettive sulle quali si inserisce il tema &ndash; e i relativi costi &ndash; dell&rsquo;elettrificazione, in uno scenario in cui le fusioni tra realt&agrave; generaliste sono all&rsquo;ordine del giorno. Peter si dice convinto che&nbsp;&ldquo;possiamo farcela da soli&rdquo;, in un quadro in cui la redditivit&agrave; generata dalle auto elettriche &egrave; inferiore ai modelli convenzionali per i costi soprattutto della componente batteria. BMW i4 affina l'assetto, 530 cv dal motore elettrico &ldquo;Per questo gli investimenti sono cos&igrave; importanti. Dobbiamo trovare i modi di arrivare a un diverso livello di costo, soprattutto sulle celle e le batterie&rdquo;, dice alla Reuters. Investimenti richiesti in una fase gi&agrave; difficile per la transizione verso l&rsquo;elettrico avviata dai costruttori negli ultimi anni, sulla quale la pandemia ha inferto un duro colpo. La razionalizzazione dell&rsquo;offerta non &egrave; certo una necessit&agrave; scoperta con il crollo del mercato vissuto nel 2020, piuttosto una strategia gi&agrave; delineata da anni, adesso da approfondire e porter&agrave; anche BMW a tagliare varianti di modelli, approntare processi produttivi pi&ugrave; efficienti e ridurre le opzioni di motore disponibili. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato       

Il responsabile dell'area Finanza conferma il ritorno all'obiettivo di un margine operativo al 10%. Agli investimenti sull'elettrico fanno da contraltare i tagli alle varianti di motore e modello delle BMW termiche

BMW oltre la crisi del coronavirus, sull'elettrico avanti da soli

        Sceglie il ruolo di Gran Coup&eacute;, interpretato dalla prospettiva di un sistema elettrico a batteria, BMW i4. Vuol dire presentarsi con le carte di chi dichiara versatilit&agrave; e spazi ampi da berlina media, silhouette sportiveggiante e, necessariamente, un dinamismo al volante che non pu&ograve; passare in secondo piano. Aspettando la presentazione e l&rsquo;avvio della produzione nei prossimi mesi, i muletti di i4 sono impegnati in pista per le regolazioni conclusive, un focus in particolare rivolto all&rsquo;assetto, la sinergia tra sterzo, sospensioni e controlli elettronici.  Sospensioni BMW i4, specifiche anti-squat I tecnici, in particolare, hanno lavorato al controllo dei movimenti della cassa in accelerazione, il controllo mediante taratura specifica delle sospensioni dei movimenti di squat (le variazioni d&rsquo;altezza dell&rsquo;asse posteriore sotto le forze longitudinali) e sui controlli elettronici nell&rsquo;erogazione della coppia. Gestione quest'ultima che fa ricorso al sistema ARB, che limitano il pattinamento delle ruote mediante un attuatore elettronico,&nbsp;gi&agrave; impiegato su altre BMW elettriche e su nuova Serie 1. Design e prestazioni di BMW i4 Cosa attendersi da BMW i4 &egrave; un interrogativo che i muletti risolvono per quanto concerne il design, strettamente legato a BMW Serie 4 (leggi le indiscrezioni sulla futura 4 Gran Coup&eacute; e l'ibrido) nel taglio dei gruppi ottici e in quella che sar&agrave; la calandra a sviluppo verticale. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato Il tre quarti posteriore dei muletti racconta la versatilit&agrave; dell&rsquo;ampio portellone e una linea di cintura moderatamente a cuneo. C&rsquo;&egrave;, poi, la tecnica. Sul mercato si presenter&agrave; con una potenza di 530 cavalli, numeri da M4, con un singolo motore elettrico e prestazioni velocistiche, in accelerazione, dichiarate in 4 secondi netti sullo zero-cento orari. L&rsquo;autonomia di marcia arriver&agrave; fino a 600 km.       

La dinamica di guida, tra comfort e precisione di risposta dello sterzo, riceve gli ultimi affinamenti prima della presentazione. BMW i4 avr&agrave; un'autonomia di 600 km

BMW i4 affina l'assetto per gestire i 530 cv del motore elettrico

BMW ha pubblicato il primo teaser di i4, la sua Gran Coup&eacute; elettrica. Sar&agrave; un modello cruciale pi&ugrave; per il prestigio che per i numeri per il Marchio: la GT a quattro posti a elettroni in fatti sar&agrave; assemblata nel quartier generale di Monaco di Baviera, a fianco di Serie 3 e Serie 4, le &quot;medie&quot; del Gruppo, fino ad oggi colonna fondamentale della produzione.  BMW Serie 4 non avr&agrave; una versione ibrida plug-in  Il frontale, pur con un camouflage, mostra uno stile piuttosto simile a quello di Serie 4 Coup&eacute;. Non ci sono stravolgimenti particolari, come logico che sia. &nbsp;La granturismo EV sar&agrave; una quattro porte: il dettaglio pi&ugrave; in evidenza sono i fari anteriori a Led. Lo sguardo di BMW i4 resta in linea con gli stilemi della Casa.  Dettagli da svelare  Nulla &egrave; stato anticipato relativamente all&#39;abitacolo. Prevedibili massime digitalizzazione, connettivit&agrave; e sistemi di assistenza alla guida, sulla scia anche di quanto il SUV BMW iX ha da poco mostrato.  Il powertrain di BMW i4 sar&agrave; l&rsquo;eDrive di quinta generazione, con trazione integrale. Su i4 Concept era nella versione con una potenza di 530 cavalli e con batterie dalla capacit&agrave; di 80 kWh in grado di garantire una autonomia di 600 km nel ciclo WLTP. I numeri dovrebbero essere questi.   The green team With the new @BMW i4, along with #THEiX, #THEiX3, #THEi3 and #MINIElectric we will be offering five fully electric production vehicles by the end of 2021. Which one *sparks* your interest?https://t.co/IIcqWJPhT2#BMWGroup #ElectrifYou pic.twitter.com/a5l1xJKFiO &mdash; BMW Group (@BMWGroup) January 5, 2021    BMW M5 CS, anticipazione 

Lo stile riprende quello di Serie 3 e 4: la potenza dovrebbe essere di 530 cavalli e l&#39;autonomia di 600 chilometri

BMW i4, primo teaser per la Gran Coup&eacute; elettrica

        A Monaco di Baviera il 2021 inizier&agrave; di corsa, veloce e all&rsquo;insegna delle alte prestazioni. Quelle di BMW M5 CS, oggetto di rumours sufficientemente dettagliati da mesi, a indicare la derivazione da M5 Competition e un livello di potenza da 635 cavalli. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Ci pensa Markus Flasch, a.d. di BMW M, a mettere un bollino di &ldquo;originalit&agrave;&rdquo; su una fetta della scheda tecnica. Dice di 630 cavalli dal motore V8 4.4 litri biturbo, dove la CS sar&agrave; molto pi&ugrave; leggera rispetto a un&rsquo;ordinaria M5 Competition, visti i 70 kg in meno, risparmiati con un ampio utilizzo della fibra di carbonio.  M5 CS, gi&ugrave; il peso Non solo per le appendici aerodinamiche ma per uno schema interno con quattro posti e sedili del tipo monoscocca dal guscio in carbonio. La novit&agrave; sar&agrave; salire a bordo di una M5 CS quattro posti, sedili derivati dalle &ldquo;piccole&rdquo; M3 e M4 (Serie 4 protagonista del numero di Auto in edicola). Altri indizi utili, rivelati da Flasch, passano per i cerchi in lega forgiati, specifici nella colorazione dorata, dietro ai quali sar&agrave; di serie l&rsquo;impianto frenante carboceramico.  Ulteriore dettaglio esclusivo della versione pi&ugrave; prestazionale della berlina &egrave; la grafica delle luci diurne a led, con illuminazione gialla ripresa dalle Classi GT nelle quali BMW corre nelle serie Endurance: va a sostituire il classico bianco freddo (per temperatura K della luce prodotta dai led) dei fari diurni su M5 (ripercorri la fotostoria del modello). La presentazione &egrave; prevista nel mese di gennaio. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato       

Oltre M5 Competition c'&egrave; CS, ovvero, la superberlina curata da BMW M e alleggerita con l'impiego della fibra di carbonio e lavorazioni pregiate dell'alluminio. Nei fari un richiamo alle corse endurance

BMW M5 CS, prestazioni all'insegna della leggerezza

        A muso duro, la nuova BMW Serie 4 non vuole passare inosservata. L&rsquo;obiettivo &egrave; stato centrato, viste anche le molte discussioni sollevate dall&rsquo;allargamento sino agli estremi del tipico doppio rene della BMW. Il nuovo frontale non &egrave; comunque l&rsquo;unico particolare che distingue la pi&ugrave; recente famiglia di coup&eacute; (e cabriolet) dalla gamma di berline della Serie 3. La forma della carrozzeria &egrave; diversa, con il tetto basso e spiovente all&rsquo;indietro a conferire un carattere particolare nonostante una base meccanica e di telaio che &egrave; sostanzialmente la stessa.  Scopri le novit&agrave; della gamma BMW In attesa della sospirata M4, la versione di punta della gamma &egrave; la M440i xDrive, spinta dal sei cilindri in linea da 374 cavalli gi&agrave; visto in azione sull&rsquo;omologa versione della Serie 3. &Egrave; in listino a partire da una base di 77.000 euro cui non &egrave; difficile aggiungere qualche optional anche di carattere funzionale. Tra questi sono raccomandabili il pacchetto Driving Assistant, quello Innovation e il cruise control adattivo. Tra le novit&agrave; assolute pi&ugrave; importanti ci sono comunque l&rsquo;introduzione del nuovo sistema operativo applicato a un infotainment perfezio- nato, di cui parliamo a parte, un ampliamento dei dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida, il navigatore collegato alla rete e una maggiore integrazione con gli smartphone, pure con Android Auto. Cerchi un'auto usata? Consulta il nostro listino Leggi il resto del servizio sul giornale in edicola, oppure qui nell'edizione digitale.       

Ha destato scalpore per la calandra aggressiva di nuovo design, ma estetica a parte, la nuova bmw Serie 4 coup&eacute; possiede altre esclusive. Tutti i dettagli nella prova in edicoa

BMW M440i xDrive, a muso duro

L&rsquo;imponenza del maxi-suv, dei 5,15 metri di lunghezza, sono quasi una necessit&agrave; per interpretare il ruolo del veicolo militare. L&rsquo;ispirazione che ha orientato il tuning Manhart su BMW X7 &egrave; chiara, agevolata dalla stazza del pi&ugrave; grande tra i suv realizzati a Monaco di Baviera. Manhart MHX7 650 Dirt Edition 2 parte dal top di gamma X7, M50i spinto dal motore V8 4.4 litri twin turbo da 530 cavalli e 750 Nm, per dirigersi verso i canoni estetici dei veicoli blindati.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  X7 blindato solo all&#39;apparenza  Le 2,5 tonnellate di massa complessiva non sono il frutto di alcuna blindatura, piuttosto &egrave; il &ldquo;peso forma&rdquo; del maxi-X7 (scopri le prestazioni super di Alpina XB7). L&rsquo;elaborazione Manhart &egrave; anzitutto estetica, passa dall&rsquo;applicazione del wrapping in nero opaco spazzolato, con tanto di rivetti sporgenti, quasi fossero davvero l&igrave; a tenere insieme i pannelli della carrozzeria.    Uno stile replicato sui cerchi da 20 pollici, dal design anti stallonamento. Si tratta della specifica Black Rhino realizzata dal tuner tedesco, con una gommatura Maxxis tassellata da 305/50 R20, su canale da 10 pollici.  Le velleit&agrave; fuoristradistiche di BMW X7 M50i vengono amplificate sul MHX7 650 Dirt Edition dall&rsquo;incremento dell&rsquo;altezza da terra, ottenuto sulle sospensioni pneumatiche di serie, per un valore di +40 mm.  Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato  Detto della possibilit&agrave; di personalizzare gli interni a proprio piacimento, la tecnica riceve l&rsquo;elaborazione della centralina motore, uno scarico in acciaio inossidabile e la proposta di due differenti specifiche di downpipe: con catalizzatore a 300 celle o libero. Il risultato porta un incremento di potenza fino a 650 cavalli e 920 Nm. 

L&#39;applicazione della pellicola sulla carrozzeria &egrave; il principale degli interventi stilistici, per un maxi-suv dalla massa imponente e un motore V8 benzina con 120 cavalli in pi&ugrave; rispetto alla specifica X7 M50i

Manhart MHX7 650 Dirt Edition 2, X7 in stile veicolo militare

Chi ha detto che non si possono personalizzare anche le auto della Polizia? In Germania addirittura hanno ideato un evento apposito: si chiama TUNE IT! SAFE!, e prevede che ogni anno diversi customizzatori, supportati dal Ministero dei Trasporti tedesco, provvedano a &quot;mettere mano&quot; sulle vetture delle forze dell&#39;ordine, senza snaturarne ovviamente le caratteristiche di sicurezza, dato che scopo dell&#39;iniziativa &egrave; proprio sensibilizzare appassionati e opinione pubblica su come i tuning, sebbene vistosi, possano essere anche sicuri al punto da poter omologare per la strada le vetture personalizzate.  La gamma BMW: consulta il listino completo di Auto!  DA 530 A 620 CAVALLI  AC Schnitzer ha partecipato con un tuning su una BMW&nbsp;M850i xDrive in dotazione alla Polizia tedesca: 530 cv che dopo il lavoro di AC Schnitzer diventano 620. Un aumento ovviamente autorizzato e fornito con garanzia di montaggio. Inserito un silenziatore sportivo AC Schnitzer incorporato che include due flap di scarico ciascuno con due terminali Carbon Sport: il nuovo impianto garantisce un sound ottimo rispettando i limiti dei decibel imposti dalle leggi tedesche.    Le nuove molle delle sospensioni, anch&#39;esse targate AC Schnitzer, permettono un abbassamento del telaio. Sospensioni dall&#39;efficacia garantita, dato che sono state testate sia al N&uuml;rburgring che su strade pubbliche. Le ruote da 21&quot; montano nuovi cerchi AC Schnitzer e sono avvolte da pneumatici Hankook Ventus S1 Evo 3.  ELEMENTI AERODINAMICI    AC Schnitzer si &egrave; poi sbizzarrita sul piano aerodinamico, realizzando un inedito spoiler anteriore in carbonio, splitter anteriore, ali laterali in carbonio, materiale con cui sono state realizzate anche le minigonne, il diffusore e lo spoiler posteriore. All&#39;interno, pedaliera e poggiapiedi sono inoltre rivestite in alluminio.  Nuova BMW Serie 4 Gran Coup&eacute; non sar&agrave; ibrida plug-in 

Il tuner AC Schnitzer ha personalizzato l&#39;auto in dotazione alle forze dell&#39;ordine, aumentando la potenza a 620 cavalli e migliorando il fattore aerodinamico

BMW M850i, per la Polizia tedesca &egrave; tempo di tuning

Ultimi giri di valzer per i muletti di BMW iX, l&rsquo;auto della rivoluzione elettrica bavarese.&nbsp;  Il SUV a elettroni, modello di prestigio del Marchio e verosimilmente atteso a numeri importanti in una fascia rappresentativa, il Segmento D, per lo status di BMW, arriver&agrave; sul mercato a fine 2021.  Gli esemplari stanno terminando gli endurance test nel nord della Scandinavia, tra Finlandia e Norvegia (non lontano dalla Russia). I classici collaudi invernali per ultimare le verifiche di tutte le parti dell&rsquo;auto nelle condizioni pi&ugrave; impervie prima di rilasciare la versione che andr&agrave; in produzione.    Tutte le novit&agrave; da mettere a punto  Si tratta di test lunghi perch&eacute; BMW iX, oltre alla propulsione elettrica, porter&agrave; all&rsquo;esordio molte anteprime. Quali la connettivit&agrave; 5G, il telaio space frame (modulare) in alluminio unito a una gabbia in carbonio, il gruppo propulsore elettrico di quinta generazione. Sono state valutare le relative funzionalit&agrave;, agilit&agrave;, sicurezza ed efficienza.  I due motori elettrici, che alimentano la trazione integrale, sono accreditati di una potenza nell&rsquo;ordine dei 500 cavalli. Le batterie, presumibilmente da oltre 100 kWh di capacit&agrave;, sono annunciate in grado di garantire una autonomia superiore ai 600 chilometri. I numeri ufficiali in ogni modo saranno comunicati con l&rsquo;anno nuovo.  BMW iX segna anche un punto importante nel nuovo corso stilistico del Marchio. Presentando ad esempio fari molto sottili ed altri dettaglio come i materiali eco-sostenibili largamente utilizzati. Ma questa &egrave; un&rsquo;altra storia.    BMW Serie 4, il confronto generazionale  &nbsp;  &nbsp; 

Nuovo design, telaio space frame in alluminio con gabbia in carbonio, connettivit&agrave; 5G. Parecchia carne al fuoco: la messa a punto &egrave; ultimata

BMW iX, test finali in Scandinavia

        Dall&rsquo;estremo sportivo di BMW M4 e l&rsquo;impronta senza tempo della Serie 4 Cabriolet, modelli sul mercato nei prossimi mesi, il 2021 porter&agrave; la novit&agrave; di BMW Serie 4 Gran Coup&eacute; a completare il passaggio alla nuova generazione. La presentazione, a sentire le parole di Christopher Well agli australiani di GoAuto, &egrave; praticamente dietro l&rsquo;angolo. I muletti, quelli da tempo sono su strada con l&rsquo;interpretazione alternativa del design. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Design tra emozione e funzionalit&agrave; Una coup&eacute; quattro porte destinata a confermare l&rsquo;incremento del passo, come gi&agrave; il modello presentato nel 2014 rispetto alla corrispondente carrozzeria coup&eacute; pura. Pi&ugrave; spazio per i passeggeri posteriori e, soprattutto, maggiore versatilit&agrave; d&rsquo;impiego. &ldquo;La coup&eacute; due porte &egrave; ovviamente pi&ugrave; pura e anche pi&ugrave; espressiva ma non &egrave; adatta a tutte le situazioni, perci&ograve; ecco inserirsi la coup&eacute; quattro porte. La quattro porte &egrave; molto muscolare, elegante, al pari della coup&eacute;. Sar&agrave; diversa la linea del tetto ma vedrete una macchina splendida&rdquo;, dice Weil, responsabile del design degli esterni di BMW. Non va dimenticata la praticit&agrave; del portellone posteriore nell&rsquo;ottica di un maggior volume di carico nel bagagliaio e migliore accessibilit&agrave;. Un modello per un pubblico diverso da chi sceglie Serie 3 come Serie 4 Coup&eacute;: pi&ugrave; giovane e dinamico rispetto alla berlina, con esigenze di praticit&agrave; pi&ugrave; ampie rispetto al cliente Serie 4 Coup&eacute;. Motori, niente ibrido plug-in Uno dei punti distintivi rispetto a quanto porta su strada Serie 3 sar&agrave; l&rsquo;assenza di una motorizzazione ibrida plug-in (leggi come va la 330e), mentre il mild-hybrid &egrave; oramai consolidato supporto ai motori 2 e 3 litri, benzina e diesel, introdotti da BMW. Mancher&agrave; l&rsquo;anello di congiunzione tra motorizzazioni termiche e l&rsquo;elettrico, interpretato da BMW i4, prossimo modello destinato a essere presentato su eDrive di quinta generazione, dopo il debutto di BMW iX.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Elektroautomobil (@elektroautomobil)      BMW i4 che della nuova Serie 4 Gran Coup&eacute; ripeter&agrave; le proporzioni del design coup&eacute; 4 porte. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato       

Tra le motorizzazioni ci saranno i benzina e diesel mild-hybrid, la variante elettrica sar&agrave; in BMW i4, ma per nuova Serie 4 Gran Coup&egrave; non arriver&agrave; il sistema ibrido plug-in adottato su Serie 3

Nuova BMW Serie 4 Gran Coupé non sarà ibrida plug-in

        Se la rinnovata M5 conferma gli (abbondanti) valori di potenza della versione normale e della Competition, in cantiere c&rsquo;&egrave; qualcosa in pi&ugrave;, prossima alla presentazione. C&rsquo;&egrave; BMW M5 CS, che ritocca alcuni particolari per una miglior prestazione soprattutto nell&rsquo;impiego in pista e alza ancora un po&rsquo; l&rsquo;asticella del motore V8 4.4 litri twin turbo. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Un giro di pista in anteprima a Hockenheim, condotto da SportAuto, rivela informazioni importanti, che collocano M5 CS 10 cavalli pi&ugrave; in alto della Competition. Avr&agrave; 635 cavalli per 750 Nm di coppia, quest&rsquo;ultima a un valore invariato, potenza aggiuntiva che non dovrebbe apportare sostanziali miglioramenti nei riferimenti classici della prestazione, lo zero-cento orari ad esempio, da 3&rdquo;4 su M5 Competition. Aerodinamica, ecco cosa cambia Novit&agrave; tecniche andranno sono attese ancor pi&ugrave; sottopelle che non nell&rsquo;aerodinamica ottimizzata, a partire dallo splitter pi&ugrave; accentuato sul paraurti anteriore e dal nolder al posteriore. &Egrave; prevedibile introduca tarature dell&rsquo;assetto e soluzioni altrimenti optional, di serie. In ottica alleggerimento delle masse, ai componenti in CFRP, come il tetto ad esempio, si sommano sedili a guscio, ultraleggeri, con la tracciatura del Nurburgring replicata sui poggiatesta.  Un particolare che potrebbe anticipare un primato sul giro prossimo a essere rivelato insieme alla scheda tecnica della pi&ugrave; potente BMW M5. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato       

Sono 10 i cavalli in pi&ugrave; attesi dal V8 biturbo, solo uno degli aspetti tecnici che caratterizzano M5 CS. Attenzioni extra rivolte al peso e l'aerodinamica, in attesa della presentazione&nbsp;

BMW M5 CS supera la Competition in potenza

        Alla scoperta di BMW iNext, appuntamento fissato il prossimo 11 novembre, quando del suv elettrico scopriremo il design, in un percorso tappa dopo tappa che dovr&agrave; raccontare anche del motogeneratore e altro. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Con l&rsquo;evento BMW NextGen2020 a Monaco di Baviera presenteranno il secondo suv con eDrive di quinta generazione, dopo l&rsquo;iX3. Un progetto che guarda al segmento dei grandi sport utility per spazio che ritrovi a bordo, nelle dimensioni probabilmente di un segmento D &ldquo;cresciuto&rdquo;. Design, occhio al portellone Tratti di originalit&agrave; saranno, come i muletti hanno gi&agrave; anticipato, nel taglio del portellone posteriore, che sembra ampliare parecchio l&rsquo;ampiezza della soglia di carico a tutto vantaggio della versatilit&agrave;. Gli accoppiamenti tra i lamierati, infatti, si sono presentati tutti esterni ai gruppi ottici. Sar&agrave; uno dei dettagli di spicco, insieme al trattamento del tetto &ldquo;sospeso&rdquo; sul montante posteriore.  Verosimilmente sar&agrave; un BMW iNext con due motogeneratori, l&rsquo;autonomia di marcia dovrebbe puntare a un valore prossimo ai 500 km, in un impianto che sul frontale vedr&agrave; la calandra verticale recente stilema dei modelli presentati da BMW, sebbene interamente chiusa. Interni a tutto schermo All&rsquo;interno, infotainment e strumentazione andranno su un&rsquo;unica fascia composta da display, mentre il volante sfoggia un design due razze e il tunnel si presenta in posizione piuttosto alta. Cos&igrave;, durante il (lungo) percorso di sviluppo. Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato Insieme a BMW iNext, le giornate dei NextGen 2020 presenteranno novit&agrave; in prima mondiale in casa MINI, con l&rsquo;appuntamento fissato in questo caso al 17 novembre. Potrebbero arrivare anticipazioni sulla futura gamma di modelli elettrici &ndash; l&rsquo;inedito crossover urbano &ndash; o presentare l&rsquo;aggiornamento con sistema ibrido di MINI 5 porte.       

Il grande suv elettrico avr&agrave; soluzioni di design piuttosto originali e pensate per un extra di versatilit&agrave;, che prenderanno la scena nelle giornate virtuali del BMW NextGen 2020, dove scopriremo anche novit&agrave; in casa MINI

BMW iNext verso il debutto, con stile l'11 novembre

L&rsquo;elemento pi&ugrave; controverso del design di nuova BMW Serie 4 e delle BMW M3 e M4 &egrave; innegabile sia quel frontale l&igrave;. La decisione di rievocare il Doppio Rene verticale di met&agrave; Novecento e interpretarlo in chiave attuale, &egrave; inviso a molti puristi.  Potrebbe esserci una soluzione in arrivo, firmata Prior Design. Un tuning che ha raccolto impressioni favorevoli, dicono dall&rsquo;azienda tedesca, tanto da immaginare una prossima offerta sul mercato.  Pi&ugrave; soluzioni di stile,alternative, ispirate dalla Serie 8 e altre con le geometrie spigolose del design di serie conservate &nbsp;solo nella porzione al di sopra del portatarga, a mo&rsquo; di narici.    Non mancano le possibili personalizzazioni, con numerosi rendering a tracciare un aspetto pi&ugrave; o meno sportivo, per la calandra e la fascia paraurti. Interventi che per un pubblico old-style risultano decisamente migliorativi. Non resta che attendere Prior Design e l&rsquo;ufficializzazione di una soluzione aftermarket per cambiare volto alle M3 e M4.  Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato 

Pi&ugrave; soluzioni per trasformare il dettaglio pi&ugrave; controverso del design di Serie 4, M3 e M4. La fascia anteriore - calandra e paraurti - &egrave; destinata a una futura produzione per un tuning estetico bilanciato

BMW

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