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Renault Austral E-Tech Hybrid, la prova completa

Il nuovo Suv della Losanga, con il suo sistema ibrido da 199 cavalli, ci ha stupito per guidabilità e consumi

Francesco ForniFrancesco Forni

19 mag 2023 (Aggiornato alle 10:28)

Mille chilometri con un pieno. Un miraggio per le auto elettriche, pure per quelle a benzina. Appannaggio di qualche Diesel, però ormai confinato nel lazzaretto dagli integralisti del green. E invece “si-può-fare!” come esultava il protagonista in Frankenstein Jr, di Mel Brooks. Austral, il nuovo Suv medio di Renault, alfiere dell’offensiva elettrificata del Marchio, sviluppato e concepito in Spagna a Palencia, ha vinto la sfida: è risultata la miglior full hybrid per consumo medio nella storia del nostro Centro Prove. La francese ha sfondato il “muro” dei 1.000 km di percorrenza con un pieno, tra l’altro con serbatoio non esagerato: 55 litri.

Renault Austral, ecco perché è poco assetata

Una punta dell’iceberg eccezionale, che poggia su un sistema di grande sostanza. Austral è stato sviluppato con grandi aspettative, prima auto del Marchio concepita sulla piattaforma CMF-CD dell’Alleanza, con in previsione futuri modelli plug-in e full electric. Sostituisce in gamma la Kadjar ma è completamente diversa. Non tanto nelle dimensioni (2 cm più lunga), quanto nella meccanica e prestazioni. Sotto il vestito aggressivo, questo Suv seg- mento C sfoggia il meglio della famiglia E-Tech, l’ibrido classico, senza la spina. Con un piccolo 3 cilindri 1.2 turbo da 131 cv abbinato a due motori elettrici. Il principale da 68 cavalli, dedicato alle partenze da fermo e agli spostamenti a bassa velocità, alimentato da una batteria da 400V molto rapida nel ricaricarsi. E un secondo propulsore che fa partire il benzina, accompagnandolo al regime ideale. In tal modo il cambio automatico, senza frizione e sincronizzatore, ha solo quattro marce, quelle che servono quando il passo diventa costante e sostenuto. Il sistema, con 199 cavalli effettivi, come leggerete funziona bene: ma l’Austral, oltre al primato tecnologico, sfodera altri assi. Scopriamoli.

La versione della nostra prova

Oggetto del test, la versione top, Iconic Esprit Alpine, col logo del Marchio sportivo del Gruppo in bella evidenza. Beneficia di una dotazione ricca, resa eccezionale da uno stuolo di accessori a richiesta. Tra i quali l’head-up display da 9,3”, le ruote posteriori sterzanti, che Renault chiama 4Control advanced, i fari Matrix Led Vision, il tetto panoramico, l’impianto audio Harman Kardon e una vistosa tinta bicolore. Per un totale di 7.600 euro di accessori, che portano il prezzo ben oltre i 50.000 euro.

Video a cura di Alberto Sabbatini

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