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Mercedes, debutta lo steer-by-wire con volante “Yoke”

Il sistema, con lancio previsto nel 2026, elimina il collegamento meccanico tra volante e ruote e promette una guida più precisa, sicura e personalizzabile
Mercedes, debutta lo steer-by-wire con volante “Yoke”

Gianluca GuglielmottiGianluca Guglielmotti

22 apr 2025 (Aggiornato il 23 apr 2025 alle 08:53)

Dal 2026, Mercedes sarà il primo Costruttore tedesco a introdurre su un modello di serie il sistema steer-by-wire, una tecnologia che elimina il collegamento meccanico tra il volante e le ruote anteriori, sostituendolo con un segnale elettrico. Vera novità, oltre alla tecnologia, è il volante stesso: Mercedes adotta, infatti, un design futuristico simile allo "Yoke" di Tesla, che offrirà maggiore visibilità, estetica hi-tech e più spazio nell’abitacolo.

Mercedes steer-by-wire, rivoluzione al volante

Tecnicamente, il sistema trasmette i comandi del conducente tramite un cavo, mentre attuatori elettronici gestiscono il movimento delle ruote e replicano il tipico feeling di guida Mercedes. In funzione della velocità e delle condizioni stradali, il sistema regola dinamicamente il rapporto di sterzata e sfrutta la sinergiacon l’asse posteriore sterzante (fino a 10°) per migliorare stabilità, agilità e comfort. E per la prima volta, non sarà più necessario girare completamente il volante per parcheggiare: il nuovo "yoke" consente sterzate rapide senza rimescolare le mani.

Innovazione, sicurezza e design

La tecnologia “by wire” non è solo una rivoluzione tecnica, ma rappresenta anche un’opportunità di design e personalizzazione: la particolare forma del volante facilita l'accesso a bordo e libera spazio visivo per gli immancabili display digitali. La Casa della Stella ha, inoltre, previsto la possibilità di regolare la risposta dello sterzo in base al modello o ai gusti del guidatore, e addirittura scenari d’intrattenimento: nei momenti di sosta, il volante potrebbe servire anche per esperienze ludiche, come videogiochi integrati. La sicurezza, ovviamente, resta al primo posto. Il sistema è stato testato per oltre un milione di chilometri su banchi prova e in condizioni reali. In caso di guasto, un’architettura ridondante garantisce la funzionalità del sistema grazie a doppi attuatori, doppio cablaggio e alimentazione duplicata. E se malauguratamente tutto dovesse fallire, lo sterzo posteriore e l’ESP sono in grado di mantenere comunque il controllo laterale del veicolo.

Una storia che nasce nel 1886

Dalla manovella del primo Patent-Motorwagen al volante telescopico degli anni ’60, il costruttore tedesco è stato innovatore anche nel campo delle soluzioni sterzanti. Dopo aver introdotto l’asse posteriore sterzante sulla Classe S nel 2020 e la guida automatizzata con DRIVE PILOT nel 2022, il 2026 segnerà l’inizio di una nuova era.

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