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Luca Talotta
4 lug 2025
Roma si è svegliata questa mattina con un boato che ha fatto tremare i vetri delle finestre anche a chilometri di distanza. Poco dopo le 8, una forte esplosione ha sconvolto la zona di Villa De Santis, quartiere residenziale situato nel quadrante est della Capitale. Le prime informazioni parlano dell’esplosione di una pompa di benzina situata in via Gordiani, proprio accanto a numerosi palazzi abitati.
Il fragore è stato così intenso che molti cittadini hanno pensato si trattasse di un terremoto. Immediata la risposta dei servizi di emergenza: ambulanze, Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e protezione civile sono accorsi sul luogo dell’incidente per gestire la situazione e prestare i primi soccorsi. Al momento non è ancora noto se vi siano feriti o vittime, ma la situazione resta in evoluzione e sotto osservazione.
Il fungo di fuoco che si è sprigionato dall’impianto è stato visibile in gran parte della città, accompagnato da una densa nube di fumo nero che ha rapidamente invaso l’intero quadrante orientale della Capitale. La colonna si è innalzata per decine di metri, rendendo l’aria irrespirabile e provocando panico tra i residenti.
Molti abitanti sono fuggiti dalle proprie case, scendendo in strada in preda alla paura. Alcuni testimoni riferiscono che l’esplosione è stata preceduta da un rumore simile a quello di una fuga di gas, poi l’impatto violentissimo, seguito da vibrazioni agli infissi e oggetti caduti dalle mensole.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a circoscrivere l’area e avviare le operazioni di spegnimento. È stata attivata una zona rossa di sicurezza, e le autorità invitano i residenti a non avvicinarsi e, se possibile, restare chiusi in casa con le finestre ermeticamente chiuse, almeno fino al cessato allarme.
Secondo i primi rilievi, l’incendio e l’esplosione sarebbero stati provocati da una fuga di carburante, ma le cause ufficiali sono ancora in fase di accertamento. Non si esclude nessuna ipotesi, anche se i primi elementi raccolti escluderebbero l’origine dolosa. Tuttavia, la portata dell’esplosione – che ha distrutto l’impianto di rifornimento e danneggiato diverse auto nelle vicinanze – lascia aperti molti interrogativi.
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza degli impianti di carburante nelle aree urbane. Non è la prima volta che una pompa di benzina esplode a Roma: episodi simili, seppur meno gravi, si sono verificati in passato in quartieri ad alta densità abitativa. L’urgenza ora è assicurare la popolazione e fare piena luce sulle responsabilità.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e acquisendo le immagini di videosorveglianza per ricostruire quanto accaduto. Le autorità comunali hanno attivato un centro di coordinamento d’emergenza e messo a disposizione alloggi temporanei per eventuali evacuati.
Sul posto anche l’assessore alla sicurezza del Comune di Roma, mentre la sindaca è attesa in via Gordiani nelle prossime ore per un sopralluogo.
«Un’esplosione spaventosa. Pensavo fosse crollato un palazzo» racconta un residente del quartiere. Un altro aggiunge: «Il mio cane ha iniziato ad abbaiare prima ancora che sentissi il boato. Poi ho visto una colonna di fuoco e sono corso fuori». Su Fanpage.it e altri portali locali circolano numerosi video amatoriali girati dai balconi, in cui si vedono le fiamme altissime e il fumo denso che si propaga in cielo.
Nel frattempo, in tutta Roma si percepisce odore di bruciato, mentre le centraline dell’ARPA Lazio stanno monitorando la qualità dell’aria per valutare l’eventuale rilascio di sostanze tossiche.
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