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Luca Talotta
3 lug 2025
Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa improvvisa di Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool, deceduto a soli 28 anni in un tragico incidente stradale. L’episodio è avvenuto nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 luglio 2025, nei pressi del comune spagnolo di Cernadilla, in provincia di Zamora, lungo l’autostrada A-52. Con lui ha perso la vita anche il fratello minore André, 26 anni, calciatore del Penafiel, club della seconda divisione portoghese.
Secondo le prime ricostruzioni, l’auto su cui viaggiavano avrebbe sbandato durante un sorpasso, forse a causa dello scoppio di uno pneumatico. Il mezzo sarebbe poi finito fuori strada, impattando violentemente e prendendo fuoco. All’arrivo dei soccorsi, purtroppo, per i due fratelli non c’era più nulla da fare.
«Il Liverpool Football Club è sconvolto dalla tragica scomparsa di Diogo Jota» – si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal club inglese. «Chiediamo che venga rispettata la privacy della famiglia, degli amici, dei compagni di squadra e dello staff di Diogo e André, mentre cercano di elaborare una perdita inimmaginabile». Parole sobrie, ma cariche di dolore per una morte che ha colpito al cuore non solo il Liverpool, ma l’intera comunità calcistica internazionale.
Jota era tornato da poco da una breve vacanza in Spagna, dopo essersi sposato il 22 giugno. Insieme alla moglie aveva costruito una giovane famiglia: lascia tre figli piccoli, di uno, due e quattro anni. Il suo rientro in Inghilterra era previsto per la settimana successiva, per iniziare la preparazione estiva in vista della nuova stagione.
Nato a Porto il 4 dicembre 1996, Diogo Jota aveva mosso i primi passi nel calcio professionistico con il Paços de Ferreira, in Portogallo. Nel 2016 era stato acquistato dall’Atletico Madrid, ma la sua carriera internazionale decollò con i prestiti al Porto prima e al Wolverhampton poi. Proprio con i Wolves trovò la continuità necessaria, tanto che nel 2018 il club inglese decise di riscattarlo.
Nel settembre 2020, il grande salto: il trasferimento al Liverpool, che lo acquistò per circa 45 milioni di euro. In quattro stagioni ad Anfield, Jota conquistò l’affetto dei tifosi e la stima dei compagni, diventando una pedina importante nello scacchiere di Jürgen Klopp, con cui vinse tutto.
In maglia Liverpool, Jota vinse:
1 Premier League (2024-25)
1 FA Cup
2 Coppe di Lega
1 Carabao Cup
Con la Nazionale portoghese, indossata in 49 occasioni, aveva vinto due UEFA Nations League, tra cui l’ultima, nella stagione 2024-25. Aveva partecipato anche agli Europei del 2020 e del 2024, risultando tra i giocatori più versatili e affidabili della rosa lusitana.
A differenza di tante stelle contemporanee, Jota era un campione lontano dai riflettori. Schivo fuori dal campo, generoso e intelligente dentro il rettangolo di gioco, sapeva interpretare più ruoli in attacco e rappresentava una risorsa preziosa per ogni allenatore. Il suo fiuto del gol e il pressing costante ne facevano un esempio perfetto di calciatore moderno.
Non era raro vederlo sacrificarsi per la squadra, senza mai cercare protagonismo eppure risultando spesso decisivo. Una delle sue ultime immagini pubbliche lo ritraeva con la Premier League in mano, circondato dai compagni festanti ad Anfield.
La notizia della sua morte ha fatto rapidamente il giro del mondo. Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati da club, calciatori, allenatori e tifosi. I social sono stati inondati da tributi, foto, ricordi, video delle sue giocate. Il Portogallo intero si è fermato per ricordare uno dei suoi figli migliori, scomparso nel momento di massimo splendore.
Molti suoi ex compagni hanno condiviso messaggi commossi. Anche il primo ministro portoghese ha espresso pubblicamente cordoglio alla famiglia. La Federcalcio portoghese ha annunciato che nei prossimi impegni ufficiali delle selezioni nazionali verrà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
Le autorità spagnole hanno aperto un’indagine per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente. Dai primi rilievi dei vigili del fuoco e dalle testimonianze raccolte dai soccorritori, l’ipotesi più accreditata è quella dello scoppio di un pneumatico durante un sorpasso, che avrebbe fatto perdere il controllo dell’auto a Diogo. Il veicolo si sarebbe poi schiantato contro un albero e avrebbe preso fuoco nel giro di pochi secondi, senza lasciare scampo ai due fratelli.
Nel giro di pochi giorni, Diogo Jota è passato dalla gioia per il matrimonio e per il titolo conquistato con il Liverpool a una tragica fine che lascia senza parole. Un dolore doppio, per una famiglia spezzata e per una carriera che si stava ancora scrivendo. Il calcio perde uno dei suoi interpreti più genuini e umili. Il Liverpool perde un uomo squadra. Il Portogallo perde un figlio.
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