Koenigsegg KNC, ode alla fibra di carbonio

L'innovativa finitura, presente su Regera, One:1 e Jesko, esalta il materiale composito grazie alla rimozione dello strato di resina superficiale

Gianluca GuglielmottiGianluca Guglielmotti

Pubblicato il 16 agosto 2023, 15:54

Nel mondo delle hypercar, uno dei nomi di maggior rilievo è sicuramente Koenigsegg. Fondata nel 1994 da Christian von Koenigsegg ad Ängelholm, in Svezia, la Casa si è sempre distinta per prestazioni elevatissime, leggerezza ed estetica aggressiva, con l'ampio utilizzo di materiali nobili come la fibra di carbonio. Proprio il materiale composito è protagonista del servizio fotografico pubblicato da Koenigsegg: le foto mostrano Regera, One:1 e Jesko, gli unici modelli proposti con finitura KNC (Koenigsegg Naked Carbon). Si tratta di un processo che esalta la trama del carbonio tramite la rimozione (completamente manuale) dello strato di resina epossidica superficiale.

Trionfo di carbonio "nudo"

Koenigsegg Naked Carbon non è solo una semplice finitura della fibra di carbonio. Si tratta, piuttosto, di una testimonianza di maestria artigianale, dedizione e ricerca incessante della perfezione del costruttore svedese. Ma cosa rende la KNC così speciale? Numerosi produttori offrono finiture della carrozzeria - o parti di essa - in carbonio con rivestimento protettivo lucido o opaco. Koenigsegg, invece, ha studiato un delicato processo di lucidatura manuale, che consente di rimuovere lo strato di resina epossidica solitamente presente in superficie.  Ciò garantisce un aspetto dai riflessi più metallici, proprio grazie alle fibre più esposte, con una sensazione setosa al tatto. L'innovativa finitura, poi, oltre a essere sorprendentemente più resistente ai graffi, consente un risparmio di peso fino a 20 kg (proprio per la rimozione della resina superficiale).

Koenigsegg KNC: Regera, One:1 e Jesko

La finitura KNC è stata lanciata nel 2018 con la presentazione della Regera, hypercar ibrida in grado di sprigionare ben 1.115 cv di potenza massima. Il suo successo tra i clienti del marchio ha aperto la strada ad altri due capolavori: la One:1 e la Jesko. La prima, evoluzione della Agera R, fu una vera e propria rivoluzione per via di aggiornamenti aerodinamici, e motore V8 biturbo da 5,0 litri migliorato (1.341 cv a 7.500 giri/min e una mostruosa coppia di 1.371 Nm a 6.000 giri/min). La Jesko, tributo al padre del fondatore (Jesko von Koenigsegg), deriva dalla Agera RS, con soluzioni aerodinamiche raffinatissime e prestazioni impressionanti. La versione Absolut, poi, è pronta a battere il record mondiale di velocità, attualmente attribuito alla SSC Tuatara (455,3 km/h). Nelle foto pubblicate dalla Casa possiamo ammirare tutte e tre le hypercar svedesi vicine: una vera "ode" alla fibra di carbonio.

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