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Opel Mokka GSE: anima rally, cuore elettrico

Siamo stati a Rüsselsheim, alla sede Opel, per conoscere da vicino la nuova Mokka GSE, versione sportiva da 280 CV del B-Suv best seller tedesco. Convince?

Michele LallaiMichele Lallai

22 lug 2025

Questo nuovo modello ha un obiettivo preciso: dimostrare che la mobilità elettrica non è soltanto efficienza, ma può essere anche puro piacere di guida. Opel Mokka GSE è il modello di serie completamente elettrico più veloce mai prodotto dal marchio del Blitz, un’auto che prende in prestito soluzioni tecniche e suggestioni estetiche direttamente dalla Mokka GSE Rally, protagonista dell’ADAC Opel Electric Rally Cup, e le traduce in una versione stradale capace di esaltare chi cerca adrenalina senza rinunciare alla sostenibilità. Ovviamente c'è anche anche una stretta (strettissima) parentela con le cugine di casa Stellantis, Alfa Romeo Junior Veloce e Abarth 600e.

Stile sobrio, ma con la sportività ci siamo

Il design non tradisce la vocazione dell’auto, anche se non è facile distinguerla a prima vista da una Mokka standard. Opel ha lavorato per creare un linguaggio estetico che richiama le vetture da rally, ma senza cadere nell’eccesso, focalizzando l'attenzione sui nuovi cerchi in lega da venti pollici ottimizzati dal punto di vista aerodinamico, che calzano pneumatici Michelin Pilot Sport EV sviluppati appositamente per veicoli elettrici sportivi.

Dietro al disegno esclusivo dei cerchi spiccano le pinze freno gialle, un dettaglio che richiama immediatamente il mondo delle corse. Gli inserti dedicati sul frontale e sul posteriore riprendono le linee del prototipo da competizione, mentre le scritte GSE in giallo e nero, ben visibili sul muso e lungo le fiancate, sottolineano in maniera inequivocabile la natura speciale di questa versione.

 

 

Interni in tono con l'esterno

Gli interni sono altrettanto coerenti con il tema. I sedili sportivi in Alcantara specifici GSE, con poggiatesta integrati, avvolgono guidatore e passeggero in una posizione di guida più bassa e coinvolgente rispetto alla Mokka standard. La combinazione cromatica punta su toni grigio-neri impreziositi da cuciture gialle e da una linea bianca che attraversa il centro dei rivestimenti. Anche i pannelli porta in Alcantara sono una dimostrazione dell’attenzione ai dettagli, mentre il volante, appiattito nella parte superiore e inferiore, trasmette immediatamente la sensazione di trovarsi in un modello votato alla guida sportiva. La pedaliera in alluminio completa un ambiente che unisce funzionalità e stile.

La strumentazione è interamente digitale e personalizzabile. Il display da dieci pollici fornisce in una specifica schermata i dati sulla potenza erogata, i valori di accelerazione, la forza G, la gestione della batteria e altre informazioni tipiche della guida sportiva. Anche la grafica della strumentazione è stata adattata per essere coerente con lo stile GSE, più dinamico e immediato rispetto alla Mokka tradizionale.

 

 

Einspritzung? No, Electric!

Le tre lettere, che nella tradizione Opel richiamano le versioni sportive degli anni Settanta e Ottanta – Grand Sport Einspritzung – oggi assumono un significato nuovo: Grand Sport Electric. Un ponte ideale tra il passato analogico e il futuro digitale della guida, con numeri che raccontano un SUV compatto capace di spingersi oltre ciò che ci si aspetta da una SUV elettrica di segmento B. Sotto la carrozzeria si cela un powertrain da 207 kW, equivalenti a 280 cavalli, mentre la coppia massima raggiunge i 345 Nm, disponibili istantaneamente grazie alla natura elettrica del motore.

Il risultato è un’accelerazione da zero a cento chilometri orari in soli cinque secondi e nove decimi, un valore che avvicina la Mokka GSE al mondo delle hot-hatch più blasonate. La velocità massima è limitata elettronicamente a 200 km/h in modalità Sport, ma resta possibile gestire la potenza con due profili aggiuntivi: in modalità Normale il limite scende a centottanta chilometri orari, mentre in Eco tutte le impostazioni sono ottimizzate per la massima efficienza.

 

 

L’energia viene stoccata in una batteria agli ioni di litio da 54 kWh, che garantisce un compromesso tra prestazioni e autonomia. Il dato ufficiale sul range è simile a quello delle cugine pepate di Alfa e Abarth, 336 km sul ciclo WLTP.

Non si tratta soltanto di potenza, ma opel ha trasferito dal prototipo da rally anche soluzioni telaistiche avanzate. La trazione resta anteriore, ma è abbinata a un differenziale a slittamento limitato Torsen multidisco, mentre gli assali sono stati specificamente progettati per il modello GSE. Anche gli ammortizzatori sono stati sviluppati per garantire stabilità e tenuta anche in condizioni di guida estrema. Lo sterzo è stato completamente riprogettato per offrire un feedback più diretto e sportivo, mentre i freni da 380mm all'anteriore adottano un setup ottimizzato per la guida bella aggressiva.

 

 

La tradizione sportiva, reinventata

Per comprendere fino in fondo il significato della Mokka GSE, bisogna inserirla nella strategia più ampia del marchio e del Gruppo Stellantis. Opel ha dichiarato che entro il 2024 ogni modello avrà una versione elettrica (ci stanno lavorando), e dal 2028 in Europa produrrà soltanto veicoli a batteria. Questa trasformazione richiede anche modelli di immagine, capaci di dimostrare che l’elettrico non è solo un obbligo normativo, ma una scelta desiderabile. Mokka GSE è esattamente questo: un’auto capace di incarnare la sportività e, al tempo stesso, rafforzare l’identità del marchio in un momento di profonda transizione.

C’è molto simbolismo in questa scelta: un marchio che ha fatto la storia dei rally europei negli anni Ottanta ora si reinventa nel mondo a zero emissioni, mantenendo però la stessa filosofia di prestazioni e coinvolgimento. Se le promesse saranno mantenute, la Mokka GSE potrebbe essere ricordata come la prima vera Opel elettrica capace di far battere il cuore, ma per scoprirlo dovremo aspettare la prova su strada. Presto conosceremo anche prezzi e disponibilità.

 

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