        Gran Turismo Sport, Macan allarga la sua famiglia con GTS. L'ultima versione del SUV medio di Porsche si presenta con il V6 biturbo benzina da 2.9 litri nella configirazione da 380 cavalli (+20 rispetto alla passata versione) e 520 Nm di coppia (+20 Nm sulla precedente GTS) da 1.750 a 5.000 giri.  Porsche lavora a un SUV elettrico con 4 motori L'esuberanza del propulsore, accoppiata alla trazione integrale e al cambio automatico a doppia frizione, permette una velocit&agrave; massima di 261 km/h e soprattutto un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi se si opta per per lo Sport Chrono package&nbsp;disponibile a pagamento. Macan GTS amplia la gamma del SUV medio di Porsche. Versione di punta al momento, con motore, telaio, design ed equipaggiamento votati a confermare il significato del la sigla, acronimo di Gran Turismo Sport. Porsche Macan GTS beneficia e si differenzia per specifiche modifiche al telaio e per un equipaggiamento personalizzato.&nbsp; Porsche Macan Turbo Oltre alla potenza punta sulla dinamica di guida grazie a uno storico cavallo di battaglia, il PASM (Porsche Active Management) dedicato espressamente a questa versione. Il sistema di di regolazione elettronica degli ammortizzatori che adatta costantemente lo smorzamento per ogni ruota in base alle condizioni della carreggiata e al tipo di guida &egrave; abbinato a un telaio ribassato di 15 millimetri. Con le sospensioni pneumatiche adattive, opzionali, si pu&ograve; arrivare ancora 10 millimetri pi&ugrave; vicini a terra. Fanno bella mostra &nbsp;cerchi RS Spyder Design da 20 pollici. In opzione sono il sistema frenante Porsche Surface Coated Brake (PSCB) con rivestimento in carburo di tungsteno o i&nbsp;Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB) mentre nella dotazione &egrave; compreso&nbsp;&nbsp;il pacchetto Sport Design con nuove minigonne, altri dettagli tipici, in nero, di tutti i Modelli GTS. I fari a LED sono oscurati, dotati del Porsche Dynamic Light System (PDLS). Attingendo alla lista degli optional possono essere neri con con PDLS Plus. Gli interni mostrano sedili sportivi, con regolazione in otto posizioni con inserti in Alcantara sui pannelli centrali, mentre l&rsquo;alluminio spazzolato spicca su braccioli e pannelli delle portiere. Se si vuole di pi&ugrave;, sono disponibili&nbsp;&nbsp;i sedili in pelle rosso carminio o pastello, il sistema BOSE Surround Sound e la ricarica wireless per smartphone. Tra gli ADAS, ilcruise control adattivo, Traffic Jam Assist, Park Assist con telecamera per retromarcia e Surround View. Ci sono anche parabrezza riscaldato e ionizzatore: 80.916 euro &egrave; il prezzo di Porsche Macan GTS in Italia.       

380 cavalli per la versione che amplia la gamma del SUV medio

Porsche Macan GTS, gran turismo a ruote alte

        Una Porsche per Star Wars, gli ultimi Jedi non possono sbagliare. &ldquo;L&rsquo;ascesa di Skywalker&rdquo;, episodio finale della immortale saga nelle sale italiane dal 18 dicembre, avr&agrave; un rinforzo speciale.  Niente auto elettrica o classico flat six, sar&agrave; un'astronave firmata del Centro Stile di &nbsp;Zuffenhausen in collaborazione Lucasfilm a tenere banco. Un caccia stellare da cobattimento. Il cui nome &egrave; Tri-Wing S-91x Pegasus Starfighter. Lo stile propone le forme di avanzati jet, con rifermenti anche &nbsp;a Porsche e delle supercar i genereale. La cabina triposto ricorda quella di una vettura da gara, mentre la griglia posteriore ricorda la 911.  Michael Mauer, vice presidente di Style Porsche la racconta cos&igrave;.&nbsp;&ldquo;Il design dell&rsquo;astronave si integra armoniosamente nel mondo del cinema di Star Wars. Dimostrando allo stesso tempo chiare analogie con lo stile e le proporzioni caratteristici di Porsche. La forma base della cabina, che si assottiglia verso la parte posteriore, e una topografia altamente distintiva dalla linea di pilotaggio della cabina di pilotaggio alle turbine stabiliscono parallelismi visivi con il design iconico della 911 e del Taycan. Il layout molto compatto trasmette dinamismo e agilit&agrave;, dando enfasi alle caratteristiche del design Porsche&rdquo;. Porsche e LucasFilm insieme per l'astronave di Star Wars Il modello in scala del caccia stellare, lungo circa 1,5 metri, sar&agrave; presentato alla prima a Hollywood de &ldquo;L&rsquo;ascesa di Skywalker&rdquo;.&nbsp;&nbsp;La forza sar&agrave; anche con Porsche Tri-Wing S-91x Pegasus Starfighter.       

Modello realizzato da Lucasfilm con il Centro Stile di Zuffenhausen

La Forza è con Porsche, un'astronave per “L’ascesa di Skywalker”

        Riporta l&rsquo;attenzione su quella che sar&agrave; una proposta inedita per Porsche 911, l&rsquo;a.d. Oliver Blume. L&rsquo;offerta della 992 andr&agrave; ad arricchirsi delle versioni pi&ugrave; prestazionali e potenti, le GT3 e GT2 RS, la Turbo S, senza contare le varianti Targa. Uno sviluppo della gamma che conter&agrave; anche una Porsche 911 ibrida, sulla quale Blume conferma: sar&agrave; la 911 dalle prestazioni pi&ugrave; elevate. Lo anticipa a Top Gear, insieme a dettagli forse secondari che, tuttavia, aiutano a immaginare il tipo di progetto che dovrebbe debuttare tra il 2021 e 2022. Non sar&agrave; una Porsche 911 ibrida plug-in, dettaglio che aiuter&agrave; a risparmiare molte decine di kg, potendo adottare un pacco batterie pi&ugrave; compatto e di ridotta energia - quindi pi&ugrave; leggero - rispetto, ad esempio, alla specifica da 14,1 kWh che utilizza Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid, energia che permette di muoversi per 50 km in modalit&agrave; elettrica. Motore, l'asticella da superare Sar&agrave; un ibrido votato alla performance, non alle ampie percorrenze a zero emissioni. Un sistema destinato a superare i 700 cavalli, per strappare la palma di 911 di riferimento alla GT2 RS. &ldquo;Non avr&agrave; il peso aggiuntivo delle batterie, sar&agrave; un&rsquo;ibrida non plug-in. Abbiamo l&rsquo;esperienza per riuscirci, guardate alla 919 da corsa&rdquo;, ha anticipato Blume.  La 919 da competizione venne omologata con una capacit&agrave; di recupero energetico della componente elettrica fino a un massimo di 8 megajoule, valore che indicherebbe una possibile soluzione supersportiva stradale con una compattissima batteria da poco pi&ugrave; di 2 kWh di capacit&agrave;, ad alimentare un motore elettrico sull&rsquo;asse anteriore. Leggi anche: 911 GT2 RS, la prova in pista oltre l'estremo L'apporto del motogeneratore potrebbe restare al di sotto del dato del motogeneratore utilizzato da Panamera turbo ibrida, i 136 cavalli e 400 Nm di coppia, in funzione di quanto si vorr&agrave; estrarre dal boxer 6 cilindri. 718 elettrica sempre un'opzione Se il progetto di supersportiva ibrida che &egrave; 911 ha una strada gi&agrave; tracciata, sulla trasformazione di Porsche 718 in un progetto interamente elettrico a batterie si discute da tempo e Blume ha indicato ancora in 12 mesi quelli necessari per arrivare a definire se dare il via libera alla coup&eacute;, conservando l'attuale generazione come proposta esclusivamente termica. Un lasso di tempo che sposterebbe al 2023/2024 l&rsquo;eventuale debutto.       

Oliver Blume indica le soluzioni tecniche che saranno della 911 elettrificata. Rinunciare al sistema plug-in permette di contenere il peso e adottare batterie molto meno pesanti

Porsche 911 ibrida no al plug-in, prestazioni over-GT2 RS

        L'autodromo di Franciacorta sito nel Comune di Castrezzato (BS) &egrave; stato scelto da Porsche come location per l'ottavo Experience Center al mondo del marchio, il primo in Italia. Alla stregua degli altri PEC gi&agrave; attivi a Lipsia, Silverstone, Atlanta, Le Mans, Los Angeles, Shanghai e nel circuito di Hockhenheim, anche quello di Franciaforta includer&agrave; diversi tracciati con programmi e test di guida avanzata in un contesto estremamente professionale e innovativo. Prevista anche l'apertura di un customer center. Porsche e LucasFilm insieme per l'astronave di Star Wars Previsti lavori di ristrutturazione Per l'apertura del Porsche Experience Center annunciata per l'inizio del 2021 sono previste alcune opere di ristrutturazione e ampliamento all'interno dell'autodromo di Franciacorta. I lavori cominceranno gi&agrave; entro la fine del 2019. Porsche utilizzer&agrave; il circuito esistente come punto di partenza per lo sviluppo dei futuri tracciati di guida. Il marchio tedesco ha scelto l'autodromo di Franciacorta sia per la posizione logistica favorevole, ben collegata a grandi citt&agrave; come Milano, Brescia, Bergamo e Verona, sia per l&rsquo;offerta turistica di prestigio riconosciuta in tutto il mondo che rende la zona una meta turistica d'eccellenza specie nel periodo estivo.       

L'apertura &egrave; prevista nel 2021. Gi&agrave; entro fine anno, l'inizio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento&nbsp;

Porsche, il primo Experience Center in Italia all'autodromo di Franciacorta

Per versioni come la R, fedeli come sono al concetto di sportivit&agrave; per puristi, &egrave; logico non ci sia alternativa. Per nuova Porsche 911 Carrera S e 4S, invece, l&rsquo;introduzione del cambio manuale 7 marce, alternativa al doppia frizione PDK 8 rapporti, &egrave; una piacevole conferma dell&rsquo;attenzione &ndash; pi&ugrave; volte ribadita da Porsche &ndash; a una fetta di clienti che, alla prestazione assoluta, prediligono sensazioni ed emozioni di un controllo totale.    Annunciato per le 911 destinate al mercato statunitense, dove le consegne delle S e 4S manuali inizieranno nella primavera del prossimo anno, il cambio 7 marce &egrave; destinato ad arrivare anche sulle versioni europee della Carrera.  Lo schema degli innesti &egrave; classico, niente dog-leg con prima in basso. Optare per il manuale garantir&agrave; un risparmio di peso di 9 kg ma non un risparmio di dollari, vista l&rsquo;offerta alla pari con il PDK 8 per prezzo di listino.  L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 orari sar&agrave; in circa 4&rdquo;, trasmissione manuale che porta con s&eacute;, di serie, il pacchetto Sport Chrono, comprensivo di selettore delle modalit&agrave; di guida al volante, supporti motore-cambio dinamici, modalit&agrave; doppietta in scalata (rev-matching) e il differenziale a slittamento limitato di tipo meccanico anzich&eacute; l&rsquo;elemento a controllo elettronico di cui &egrave; dotata Porsche 911 Carrera S con PDK. 

Annunciata la versione &quot;classica&quot; della sportivit&agrave;, negli USA dalla primavera del 2020. La funzione rev-matching e il differenziale privo di controllo elettronico completano la linea di trasmissione

Porsche 911 Carrera S &egrave; anche manuale 7 marce

Nata per correre, ci mancherebbe. Porsche 718 Cayman GT4 Sports Cup Edition &egrave; una serie speciale realizzata per celebrare i 15 anni della Porsche Sports Cup. Presentata nel suo habitat, ovvero a Hockenheim e soprattutto realizzata con cura particolare dalla divisione Exclusive Manufaktur, specialista in modelli fatti su misura.    Porsche non ha comunicato il numero di esemplari di 718 Cayman GT4 Sports Cup Edition, specificando che si tratta di una serie dedicata alla Germania.  Pura col suo 6 cilindri boxer aspirato di 4 litri da 420 CV e 420 Nm di coppia,&nbsp;si presenta con strisce rosse - colore usato anche per i retrovisori, dettagli e le scritte - su livrea bianca o nera. Sono gli unici colori disponibili per gli esterni. Anche la copertura di protezione, di serie, sar&agrave; con le strisce rosse. Il numero ovviamente &egrave; il 15 dell&rsquo;anniversario. Aggressiva con la sua ala posteriore e i cerchi da 20 pollici con finitura nera satin gloss, adottata anche per le pinze dei freni.  Gli interni ovviamente ricalcano la stessa armonia. I rivestimenti sono in Alcantara e pelle neri, con dettagli rossi, che spiccano su plancia cinture e volante. C  he sia orientata al pilota&nbsp;lo evidenzia lo schienale in rosso del guidatore, mentre quello del passeggero &egrave; in nero. Immancabili la scritta 718 Cayman GT4 Sports Cup Edition sul battitacco in carbonio e la targhetta numerata della serie speciale. 

Serie limitata realizzata dalla divisione Exclusive Manufaktur per celebrare o quindici anni della Porsche Sports Cup

Porsche 718 Cayman GT4 Sports Cup Edition, serie limitata esclusiva

Termico o elettrico, i riferimenti restano gli stessi, storici, di sempre. Porsche Taycan 4S va ad arricchire la gamma della super-berlina a batterie, introdotta dalle versioni Turbo S e Turbo, vertici assoluti per prestazioni e numeri del sistema con doppio motore sincrono.    Taycan 4S &egrave; l&rsquo;alternativa un po&rsquo; pi&ugrave; accessibile per prezzo e con diverse opzioni di pacco batterie. Resta su standard prestazionali di assoluto rilievo e, quel che cede sul piano velocistico assoluto, prova a recuperarlo ampliando l&rsquo;autonomia di marcia.  Ordini gi&agrave; aperti, l&rsquo;uscita sul mercato &egrave; prevista dal prossimo gennaio, con prezzi fissati sul mercato italiano a partire da 109.115 euro. &Egrave; il riferimento raggiunto dalla specifica con doppio motore e batteria da 79,2 kWh (ricarica &ldquo;limitata&rdquo; a 225 kW dalle postazioni veloci).  Leggi anche: Taycan contro Model S, numeri a confronto  In alternativa si potr&agrave; optare per il pacco batterie da 93,4 kWh, identico alle due Turbo (con un listino da 156.800 euro e 190.900 euro) e dalla medesima tipologia di ricarica ultra-veloce a 270 kW di picco.  DUE MOTORI DALLA POTENZA RIDOTTA  Una diversificazione che non solo impatta sulle percorrenze complessive ma anche sulla potenza massima sviluppata dai motogeneratori, con inverter posteriore da 600 ampere. Porsche Taycan 4S con Performance Battery (79,2 kWh) eroga un picco di 530 cavalli, nella variante Performance Battery Plus (93,4 kWh) il dato sale a 571 cavalli, entrambi i valori raggiunti in overboost.  Le differenze sono significative se confrontate con i 680 cavalli di Taycan Turbo e i 761 della Turbo S, racchiuse tutte nelle prestazioni assolute: da zero a cento orari, Taycan 4S vale i 4&rdquo; netti, con velocit&agrave; massima di 250 km/h, soprattutto il dato dell&rsquo;accelerazione registra una differenza di 1&rdquo;2 con Turbo S (-10 km/h in velocit&agrave; di punta).  L&rsquo;autonomia della 4S &egrave; dichiarata in 407 km con batteria da 79,2 kWh, in 463 km &ndash; il dato pi&ugrave; elevato tra le versioni di Taycan disponibili &ndash; con batteria da 93,4 kWh.  TELAIO E INFOTAINMENT COMUNI  Quel che resta invariato &egrave; l&rsquo;impianto telaistico, i controlli elettronici del Porsche 4D, la presenza di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico di serie, i fari full led con Porsche Dynamic Light System Plus, la presenza di un duplice rapporto di trasmissione collegato al motogeneratore posteriore.  Leggi anche: Taycan, interni a tutto schermo ed &quot;eco&quot;  Taycan 4S &egrave; riconoscibile esteriormente dal disegno dei cerchi da 19 pollici, pinze freno rosse e particolari neri opachi applicati sulla fascia paraurti anteriore, le minigonne e il diffusore.  All&rsquo;interno sono i rivestimenti, in pelle parziale, a segnare un punto di differenziazione, con la possibilit&agrave; di optare per gli stessi interni ecologici, realizzati da fibre prodotte da materiali riciclati.  La gamma Taycan &egrave; attesa a un futuro, ulteriore, ampliamento dell&#39;offerta, anche con una specifica a singolo motogeneratore elettrico. 

Rispetto a Taycan Turbo e Turbo S le differenze di prestazione e potenza sono notevoli, come quelle sul prezzo. Taycan 4S introduce la seconda versione di batteria, da 79,2 kWh, e raggiunge un&#39;autonomia di marcia di 463 km nel ciclo WLTP

Porsche Taycan 4S, &#39;entry-level&#39; con due specifiche di batteria

        Il futuro della gamma Porsche 718, Boxster e Cayman, &egrave; ciclicamente d&rsquo;attualit&agrave; per quella chance che diventino anche modelli elettrici. Anche. La sportivit&agrave; con motore termico viene indicata, infatti, con successive evoluzioni, tali da affiancare un&rsquo;eventuale opzione a batterie. Il punto pi&ugrave; alto della performance &egrave; realizzato da Porsche 718 Cayman GT4, primato che potrebbe dover cedere il passo a una versione Cayman GT4 RS. TRE INDIZI DI RENNSPORT I muletti avvistati in pista tradiscono la specificit&agrave; di alcune soluzioni, anzitutto la comparsa di due prese Naca sul cofano anteriore, particolare tecnico adottato da altre Porsche RennSport della gamma 911. Leggi anche: Come va GT4 Cayman? Il test L&rsquo;esigenza di incrementare la portata della massa d&rsquo;aria destinata al raffreddamento e al propulsore si legge anche nelle prese dinamiche a griglia installate dietro i finestrini.  Terzo elemento, ulteriore indizio di una versione ancor pi&ugrave; estrema, l&rsquo;impiego di un&rsquo;ala con profilo ricurvo, per ottimizzare il bilanciamento aerodinamico al retrotreno.             Visualizza questo post su Instagram  I-Spy  Porsche Cayman GT4 RS is on the way Captured in these spy shots, the GT4 RS takes a more extreme, race-bred take on the existing hottest Cayman, the GT4 . . . . . #ispy #gt4 #porsche #porschegt4 #cayman #porschecayman #gt4rs #taycan #aerodynamics #sportscar #nicecar #supercar #hypercar #porschemotorsport #car #cars #carsofinstagram #carsofinsta #cars247 #carlife #carphotography #carporn #mercedes #bmw #audi #jaguar #ferrari #lamborghini #astonmartin #motorrepublicnorwich Un post condiviso da  Motor Republic Norwich Leasing (@motorrepublicnorwich) in data: 16 Set 2019 alle ore 11:19 PDT      Quanto al motore, rumours indicano la possibilit&agrave; che il boxer 6 cilindri aspirato da 4 litri incrementi la potenza da 420 a 450 cavalli e venga abbinato a una trasmissione doppia frizione. La presentazione di Cayman GT4 RS potrebbe arrivare nel corso del 2020 e introdurre una novit&agrave; di stile nel disegno dei gruppi ottici anteriori, sul muletto avvistato al Nurburgring privi dei quattro spot a led diurni e dotati di due elementi orizzontali accanto al proiettore.       

Diversi particolari tecnici supportano l'idea di una versione ancor pi&ugrave; specializzata e prestazionale della Cayman. RS con l'aspirato 4 litri potrebbe esordire sul mercato nel 2021

Porsche 718 Cayman GT4, indizi di RS al Nurburgring

        Il &ldquo;come ti rinnovo la Turbo&rdquo; &egrave; ben pi&ugrave; di una nuova fascia paraurti anteriore, dei cerchi da 20 pollici di serie, dello spoiler posteriore.  Porsche Macan Turbo segna un passaggio fondamentale del capitolo ad altissime prestazioni, perch&eacute; registra l&rsquo;avvicendamento tra l&rsquo;unit&agrave; da 3.6 litri e il pi&ugrave; compatto (e potente) V6 2.9 litri benzina. Un volto familiare in casa Porsche, gi&agrave; su Panamera e Cayenne, declinato nello step da 440 cavalli e 550 Nm. Quaranta cavalli in pi&ugrave; e una cubatura ridotta del 20% rispetto al passato. Il V6 si caratterizza per un&rsquo;installazione del sistema di sovralimentazione interno alla V, un compattamento che assicura un miglior sviluppo dei condotti di scarico: pi&ugrave; corti e, di riflesso, con un&rsquo;attivazione della turbina pi&ugrave; rapida alla pressione del gas. PRESTAZIONI DA FRENARE Abbinato al cambio doppia frizione 7 marce, l&rsquo;unit&agrave; spinge Macan Turbo 2019 fino a 270 km/h di velocit&agrave; massima e, con il pacchetto Sport Chrono opzionale, in 4&rdquo;3 da 0 a 100 km/h e in 16"9 da 0 a 200 km/h. Oltre al motore rinnovato e all&rsquo;estetica resa ancor pi&ugrave; dinamica, la versione Turbo introduce su Macan il Porsche Surface Coated Brake. Impianto &ldquo;alternativo&rdquo;: non &egrave; il disco in ghisa, non &egrave; il carboceramico (disponibile tra gli optional). PSCB, FRENI PULITI E POTENTI La peculiarit&agrave; &egrave; nel rivestimento superficiale del disco, un trattamento al carburo di tungsteno grazie al quale si abbattono le emissioni di Co2, conseguenza di un -90% di polvere&nbsp;sviluppata dalla frizione tra pastiglie e dischi in ghisa. In pi&ugrave;, la superficie del disco &egrave; sempre pulita e lucida. Non guasta, poi, sapere della durata superiore dell&rsquo;impianto PSCB e della risposta superiore rispetto all&rsquo;impianto &ldquo;classico&rdquo;. Su Macan Turbo fa parte della dotazione di serie, sul resto della gamma potr&agrave; scegliersi tra gli optional. Un elenco che racchiude anche le sospensioni pneumatiche a regolazione variabile dell&rsquo;altezza, il Porsche Torque Vectoring Plus, i freni compositi, il volante GT dalla corona 15 mm pi&ugrave; piccola. INTERNI, SEDILI ADATTIVI All&rsquo;interno, il suv adotta un rivestimento del cielo e dei montanti in Alcantara, propone sedili adattivi con regolazioni in 18 vie, impianto stereo Bose e infotainment Porsche Communication Management da 10,9 pollici, ovviamente connesso.       

Il suv nel suo abito pi&ugrave; prestazionale d&agrave; un taglio alla cubatura del motore V6 e incrementa la potenza del 10%. Novit&agrave; di scuola Cayenne i freni al carburo di tungsteno, di serie

Nuova Porsche Macan Turbo, con il 2.9 anche i freni PSCB

        Dulcis in fundo: il Nurburgring. Una settimana al debutto di Porsche Taycan, della quale ormai non esistono pi&ugrave; segreti, tante e frequenti sono state le anticipazioni sulla berlina sportiva elettrica. L&rsquo;estate spesa a elencare le doti di sportiva vera, una prerogativa del progetto elettrico Porsche sin dalla definizione delle scelte tecniche di base, dalla tensione a 800 volt del pacco batterie ai motori di tipo sincrono.  Nonostante le enormi sfide poste dalla tecnologia elettrica sulla dinamica di marcia, soprattutto in materia di masse in gioco, Porsche Taycan doveva risultare con un chiaro DNA sportivo. Leggi anche: Numeri e caratteristiche da Taycan Carrera alla Turbo Il record sul giro al Nurburgring, il 7&rsquo;42&rdquo;34 staccato sui 20,6 km di tracciato, ne fa la quattro porte elettrica pi&ugrave; rapida sulla Nordschleife, dove il primato assoluto di un progetto alimentato a batterie &egrave; nel 6&rsquo;05&rdquo; di Volkswagen ID R, prototipo da pista. Leggi anche: Taycan, interni eco e multi-display Lars Kern &egrave; l&rsquo;uomo sedutosi al volante della Taycan e autore del giro record, terza dimostrazione di performance, dopo i 26 run da 0-200 orari sub-10 secondi e le 24 ore di resistenza a Nard&ograve;. 3.425 km sempre sul filo dei 200 orari. SUL FILO DEI 260 ORARI Dal video del giro al Nurburgring arriva la certificazione anche della velocit&agrave; massima di Porsche Taycan, al tachimetro 260 orari nel lungo dritto finale, prima dello scollinamento.  Nuovi particolari tecnici diffusi da Porsche, alcuni peraltro intuibili dalle anticipazioni sugli interni, riguardano la presenza di ammortizzatori pneumatici di tipo adattivo, la presenza di un sistema di stabilizzazione attiva del rollio, delle ruote posteriori sterzanti. Il prototipo di sviluppo impiegato al Nurburgring montava cerchi da 21 pollici.       

Ottiene il miglior tempo tra le berline elettriche e tocca i 260 orari di velocit&agrave; massima. Taycan svela ancora nuovi particolari della scheda tecnica, in attesa dell'anteprima del 2 settembre

Porsche Taycan record al Nurburgring

        Da buona nativa digitale, Porsche Taycan fa sfoggio di modernit&agrave; e minimalismo, conserva legami storici, di chiaro richiamo 911, e li interpreta con una semplificazione assoluta dei tasti fisici.  L&rsquo;abitacolo della berlina elettrica, a pochi giorni dalla presentazione in prima mondiale, va oltre l&rsquo;anticipazione del servizio Apple Music e della strumentazione digitale. Rivela non uno ma ben due schermi dedicati all&rsquo;infotainment e un ulteriore pannello touch (8,4 pollici), con feedback tattile, destinato alle funzioni secondarie, a partire dalla gestione del climatizzatore. RIVESTIMENTI AMICI DELL'AMBIENTE Ecologica lo &egrave; non solo per appartenenza al mondo elettrico, Taycan. I materiali utilizzati per i rivestimenti interni sono all&rsquo;insegna del rispetto dell&rsquo;ambiente. Non mancheranno le opzioni &ldquo;classiche&rdquo; di pregiate pelli con le quali personalizzare l&rsquo;abitacolo, inserti in carbonio, alluminio, tessuto o legno. La nota distintiva, per&ograve;, &egrave; in altro. &Egrave; nella pelle conciata OLEA, sostenibile perch&eacute; il procedimento utilizza foglie di ulivo. &Egrave; nella microfibra Race-tex, poliestere riciclato con un risparmio di emissioni di Co2 per la realizzazione pari all&rsquo;80%. &Egrave; nel pavimento rivestito in Econyl, materiale prodotto anche da scarti delle reti da pesca. Una coscienza ecologica su pi&ugrave; fronti. STRUMENTAZIONE CINEMATOGRAFICA Porsche Taycan stupisce con effetti speciali di sicuro impatto. Abbiamo gi&agrave; raccontato del pannello della strumentazione, sul quale si innestano ulteriori dettagli. Un elemento ricurvo, conferma le impressioni di un componente quasi sospeso, staccato dal resto della plancia e privo di palpebra. La garanzia&nbsp;antiriflesso &egrave; nell&rsquo;impiego di una lastra di vetro (vero vetro) trattata per ottenere un effetto di filtro polarizzatore. La configurabilit&agrave; del pannello prevede 4 modalit&agrave; d&rsquo;uso. La Classic &egrave; la pi&ugrave; vicina agli stilemi 911, con gli elementi circolari replicati e il &ldquo;vecchio&rdquo; contagiri centrale rimpiazzato da un misuratore di potenza erogata. In modalit&agrave; Map il misuratore di potenza &egrave; sostituito dalla cartografia del navigatore. Si estende a tutta larghezza, sui 16,8 pollici di diagonale del pannello della strumentazione, la mappa in modalit&agrave; Full Map. Infine, modalit&agrave; Pure per avere le info essenziali: velocit&agrave;, segnaletica stradale, navigatore con indicazioni a pittogrammi. Alle estremit&agrave; del pannello, pi&ugrave; ampio del diametro della corona volante, si potr&agrave; operare su tasti a sfioramento. Due le specifiche di volante: base e GT, quest&rsquo;ultima con il selettore delle modalit&agrave; sul satellite al di sotto della razza destra. INFOTAINMENT-BIS La conta degli schermi prosegue con l&rsquo;infotainment da 10.9 pollici al centro, replicato da un display (optional) dedicato al passeggero, cos&igrave; da gestire le funzioni in modo indipendente e senza disturbare il guidatore. Ai comandi tattili, l&rsquo;interfaccia uomo-macchina prevede anche istruzioni vocali con l&rsquo;assistente personale Hey, Porsche e il riconoscimento della scrittura a mano, sullo schermo posto sul tunnel. FLUSSI DIGITALI La spinta verso il non convenzionale coinvolge anche le bocchette del climatizzatore: il controllo del direzionamento dei flussi avviene in modo del tutto digitale o con funzionamento automatico, in modalit&agrave; Focused &ndash; flussi d&rsquo;aria diretti verso gli occupanti &ndash; o Diffused, per una diffusione periferica, funzionalit&agrave; del sistema Virtual Airflow Control che rimpiazza le levette ad azionamento meccanico. La specifica quadrizona del climatizzatore rientra nell&rsquo;elenco degli optional e prevede un ulteriore schermo touch dedicato ai passeggeri posteriori.       

Ben 5 display touch per l'interfaccia uomo-macchina della berlina elettrica. Tra strumentazione, doppio infotainment, e doppio pannello di controllo del clima, Taycan fa il pieno di tecnologia

Porsche Taycan, interni a tutto schermo ed ecologici

        La configurazione interamente digitale della plancia di Porsche Taycan l&rsquo;avevamo gi&agrave; anticipata in occasione dello specialissimo run di prova condotto da Walter Rohrl nei mesi scorsi. Adesso, gli interni si mostrano &ldquo;ufficialmente&rdquo;, perlomeno nell&rsquo;impostazione della fascia centrale della plancia e di parte della strumentazione. Settembre &egrave; dietro l&rsquo;angolo, pochi giorni e sar&agrave; prima mondiale per l&rsquo;elettrica di Stoccarda. Come fare del (Gran)Turismo immersi nel silenzio. Al sound di un motore termico che appartiene ad altre interpretazioni Porsche si passa all&rsquo;integrazione completa, una prima mondiale, del servizio Apple Music nell&rsquo;infotainment.  Audio premium Burmester per sfruttare il servizio di musica in streaming di Apple, gratuito per i primi 6 mesi e con la possibilit&agrave; di gestione attraverso i comandi vocali del Porsche Voice Assistant. Leggi anche: Porsche Taycan promossa da Rohrl Playlist esclusive per i possessori di Taycan saranno il plus di Apple Music a bordo, al quale abbinare l&rsquo;abbonamento dati triennale per la navigazione internet. TUTTO DIGITALE DI STAMPO 911 L&rsquo;impostazione della plancia e strettamente ispirata al minimalismo di Porsche 911 992, ulteriormente sviluppato nel pannello della strumentazione, apparentemente sospeso e staccato dalla classica palpebra. Pi&ugrave; elementi circolari compongono il display, sul quale si intravede il selettore delle modalit&agrave; di guida, con la Range verosimilmente dedicata a massimizzare l&rsquo;autonomia di marcia. La regolazione della rigidit&agrave; delle sospensioni e dell&rsquo;altezza da terra appare tra le altre possibilit&agrave; di personalizzazione dell&rsquo;assetto. Leggi anche: I numeri di Taycan, dalla Carrera alla Turbo Lo schermo dell&rsquo;infotainment va a integrarsi nella fascia centrale, a mimetizzarsi nel trattamento nero lucido applicato alla plancia.       

Il servizio di streaming sale a bordo con tutte le funzioni classiche. L'abitacolo di Taycan conferma la stretta parentela con Porsche 911, all'insegna del minimal hi-tech

Porsche Taycan, svelati gli interni: novità Apple Music

        Nard&ograve; &egrave; velocit&agrave;, altissime, per oltre 12 chilometri. Anello da poco rinnovato, anello che ha visto Porsche Taycan coprire un run di durata ad alta velocit&agrave;. Ventiquattr&rsquo;ore con il tachimetro tra i 195 e i 215 orari, fascia utile per verificare il funzionamento dei sistemi elettrici in condizioni di gran caldo, con l&rsquo;asfalto arrivato a toccare i 54&deg; C e l&rsquo;aria i 42&deg; C. Metti alla prova il raffreddamento del pacco batterie e dell&rsquo;elettronica di gestione, perch&eacute; operi in perfetta efficienza la parte elettrica e assicuri le prestazioni di ricarica ultraveloce dalle postazioni a 800 volt installate da Porsche nel proprio impianto. DALLE RIPETUTE AL FONDO Si &egrave; preparata (anche) cos&igrave; Taycan. Prima mondiale il 4 settembre prossimo, quando troveranno ufficialit&agrave; le anticipazioni dello scorso luglio, mese dedicato, sulla verifica della performance, alle &ldquo;ripetute&rdquo;. Niente salita ma accelerazioni: 26 volte 0-200 orari, tutti sotto i 10&rdquo; e con uno scostamento di 8 decimi quale forchetta pi&ugrave; ampia tra i tentativi in serie: al centro del progetto elettrico di Porsche c&rsquo;&egrave; anzitutto la ripetibilit&agrave; della prestazione. Da qui i motori sincroni e la batteria ad alto voltaggio, la prima 800 volt ad arrivare su strada. Approfondisci: Le versioni e caratteristiche di Porsche Taycan Da Taycan Turbo scopriremo 625 cavalli, due motori elettrici, batteria da 96 kWh. &Eacute; la configurazione messa alla prova a Nard&ograve;, dove sei driver si sono alternati al volante per 3.425 km tutti d&rsquo;un fiato o quasi, con le uniche soste quelle per la ricarica delle batterie. La berlina sportiva elettrica di Porsche sar&agrave; in grado di superare i 250 orari di velocit&agrave; massima, dal test di Nard&ograve; si &egrave; ricercato altro, come l&rsquo;ennesima conferma da un test di endurance con alte temperature &ndash; tanti se ne sono susseguiti nei 6 milioni di chilometri di sviluppo &ndash; del controllo e gestione degli eccessi di calore.       

A ridosso del lancio del 4 settembre, Porsche Taycan fa sfoggio di resistenza e alte prestazioni, copre oltre 3.400 km a velocit&agrave; tra i 195 e 215 orari con temperature torride a stressare il sistema di raffreddamento

Porsche Taycan, 24 ore a tutta velocità a Nardò

        Il top di gamma Cayenne &egrave; alla spina. Il SUV Porsche ha la sua versione pi&ugrave; potente nella Turbo S E-Hybrid, capace di scatenare 680 cavalli e 800 Nm di coppia. E' il powertrain utilizzato anche dalla pi&ugrave; possente delle Panamera.&nbsp;Il prezzo in Germania &egrave; a partire da&nbsp;172.604 euro.  Porsche Cayenne Coup&eacute;, la prova Potenza e velocit&agrave; in stile Cayenne La power unit &egrave; formata&nbsp;dal motore benzina biturbo V8 di 4.0 litri, capace di 550 cavalli, abbinato a un propulsore elettrico, posto tra l&rsquo;otto cilindri e il cambio automatico Tiptronic a otto marce, che sviluppa 136 cavalli. La potenza di sistema &egrave; il massimo storico per Cayenne e permette&nbsp;un&rsquo;accelerazione a 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e una velocit&agrave; massima di 295 chilometri orari. Prestazioni ed efficienza&nbsp;Cayenne Turbo S E-Hybrid grazie alla batteria agli ioni di litio di 14,1 kWh di capacit&agrave; pu&ograve; viaggiare per 40 km in modalit&agrave; completamente elettrica, grazie alla modalit&agrave; di guida E-Power, che permette di raggiungere una velocit&agrave; massima di 135 km/h.&nbsp; Porsche 911 GT3, 20 anni del mito corsaiolo Sport e Sport Plus&nbsp;possono essere scelti per avere il massimo rendimento prestazionale, Hybrid, per la sinergia tra i due propulsori per la migliore efficienza, E-Hold per conservare la carica della batteria. Infine E-Charge per sfruttare il V8 per ricaricare, a caro consumo di benzina, l'accumulatore. I 14,1 kWh possono essere&nbsp;caricataicompletamente in 2,4 ore con il caricabatterie di bordo standard da 7,2 kW quando si utilizza una connessione a 400 volt con un fusibile da 16 amp. La ricarica pu&ograve; essere programmata anche tramite Porsche Communication Management (PCM) o l&rsquo;app Porsche Connect (per smartphone e Apple Watch). Da presa domestica sevono 10 ore. La E-Hybrid Coup&eacute; Porsche ha preesentato anche Cayenne green la E-Hybrid Coup&eacute;, con V6 3.0 turbo, la stessa batteria, e il motore elettrico. La potenza di sistema &egrave; di 462 cavalli, la velocit&agrave; massima di 253 km/h e l&rsquo;accelerazione 0-100 km/h in 5,1 secondi. Il prezzo in Germania &egrave; a partire da&nbsp;172.604 euro.       

Il grande SUV dispone di 680 cavalli e di una autonomia in modalit&agrave; completamente elettrica, grazie alla modalit&agrave; di guida E-Power, fino a 43 chilometri. Il prezzo di vendita in Germania &egrave; a partire da 172.604 euro

Porsche Cayenne Turbo S E-Hybrid, top di gamma alla spina

        Quanto reggono le batterie sotto lo sforzo massimo? Porsche ha messo sotto torchio Taycan a poche settimane dall&rsquo;esordio al Salone di Francoforte.  La prima elettrica del Marchio da tempo ha reso note le sue performance. Accelerazione 0-100 km/h in 3,5 secondi, 600 cavalli di potenza, 250 km/h di velocit&agrave; massima. Emozioni garantite, anche per il mitico Walter Rohrl, ma per quanto tempo? Quanto regge allo sforzo massimo un&rsquo;auto elettrica, prima che le batterie calino nella loro efficienza? Il test nella pista per gli aerei Land&nbsp; Porsche per verificare l&rsquo;efficienza del prodotto ha portato Taycan sulla pista di decollo di Lahr, nel Land del Baden-W&uuml;rttemberg nel sud della Germania.  E l&rsquo;ha sottoposta a 26 accelerazioni ripetute da 0 a 200 km/h. Una sessione particolarmente intensa. La prima elettrica di Porsche ne &egrave; uscita bene al cronometro, con una media di meno di 10 secondi nello 0-200. Ma soprattutto ha mantenuto uno standard elevato. Tra la migliore prestazione e la peggiore c&rsquo;&egrave; stata una differenza di 8 decimi, una buona conferma di continuit&agrave;. Porsche punta su questo per conservare il fattore emozionale. Per quello pratico, Taycan arriver&agrave; sul mercato a fine anno, ci sono le batterie da 90 kWh con sistema da 800 Volt che possono essere ricaricate dell&rsquo;80% in 15 minuti presso le colonne di ricarica CCS a 350 kWh.       

A poche settimane dall&rsquo;esordio al Salone di Francoforte, la sportiva tedesca per 26 volte consecutive prova lo 0-200 km/h. Quanto reggono le batterie?

Porsche Taycan, super test sotto sforzo

GT3 da venti anni rappresenta la versione pi&ugrave; speciale di Porsche 911. Quella corsaiola e pura: pi&ugrave; potente, pi&ugrave; leggera, ribassata, solo a trazione posteriore e con il flat six aspirato. Il non plus ultra della passione sportiva, con la mitica sigla non a caso mutuata pari pari dal motorsport. Anche difficile da portare, ma pronta a tutto.    Una corsa che dura, vincente, da venti anni, iniziata al Salone di Ginevra nel marzo 1999.  Con il modello nato dalla serie 996, rispetto alla quale era pi&ugrave; bassa di tre centimetri, con freni potenziati, cambio manuale e altre modifiche ad assetto. Ma soprattutto il grande alettone posteriore, da allora uno dei marchi di fabbrica del modello. Sotto il vestito il boxer 6 cilindri era un 3.6 litri capace di erogare 360 cavalli.    Quattro anni dopo arriv&ograve; il restyling, con la potenza salita a 381 cavalli grazie alla fasatura variabile. In opzione i freni in materiale composito. Nel 2003 lo zenit della serie con la 911 GT3 RS, ancora pi&ugrave; bassa e con un alettone ancora pi&ugrave; grande. Dalla strada fu utilizzata come base per i modelli da corsa. Percorso inverso, a testimonianza della sua efficacia.  La seconda e la terza serie  Nel 2006 la seconda serie, 911 GT3 su serie 997. Con il flat six ancora di 3.6 litri, ma con la potenza salita 415 cavalli. Port&ograve; all&rsquo;esordio (a pagamento) le sospensioni PASM (Porsche Active Suspension Management) ovvero la regolazione elettronica degli ammortizzatori. Con lei anche la pi&ugrave; sportiva 911 GT3 RS, con potenza salita a 450 cavalli. Sulla bilancia pi&ugrave; leggera di 20 kg (1370) e pi&ugrave; larga, con carreggiate posteriori maggiori e con uno spoiler posteriore ancora pi&ugrave; grande e due nuovi colori, che poi son diventati mitici: arancione e verde acido.    La terza serie di 991 GT3 arriv&ograve; nel 2013, con il boxer salito a 3.8 litri e a 475 cavalli di potenza. Arriva il plus delle ruote posteriori sterzanti e il passaggio storico al cambio PDK, automatico a doppia frizione. Due anni dopo &egrave; toccato alla 911 GT3 RS, con motore 4 litri da 500 cavalli, il pi&ugrave; leggero tetto in magnesio e la possibilit&agrave; di riavere il cambio manuale a 6 marce. Altro step per GT3 RS nel 2018 con potenza di 520 cavalli, ancora alleggerita e con sospensioni ottimizzate. La nuova generazione &egrave; attesa per il 2020, con il boxer che dovrebbe rimanere puro, aspirato. 

La versione pi&ugrave; estema della 911 &egrave; diventata una delle pi&ugrave; prestigiose del modello: una corsa vincente, da venti anni, iniziata al Salone di Ginevra nel marzo 1999.

Porsche 911 GT3, 20 anni del mito corsaiolo

Benvenuto entry level. Se non fosse che, Porsche 911 Carrera, merita altra definizione per dire del gradino d&rsquo;accesso al mondo 911. Dalla Carrera S che ha introdotto la serie 992 si compone l&rsquo;offerta con la versione meno potente del biturbo benzina 3 litri, boxer 6 cilindri.    I prossimi passaggi vedranno l&rsquo;arrivo delle Carrera 4, poi sar&agrave; la volta della Turbo, della GTS, Targa e delle estreme RS. Un lungo percorso di sviluppo per 911.  L&rsquo;equilibrio della Carrera &egrave; nei 385 cavalli e 450 Nm di coppia, potenza 15 cavalli superiore rispetto alla precedente generazione, per una massa complessiva di 1.505 kg con carrozzeria coup&eacute; e 1.575 kg nella variante cabrio.  PRESTAZIONI&nbsp;  Il confronto con Carrera S &egrave; impietoso, tale da essere improponibile, visti i 65 cavalli di differenza. &Egrave; in grado di offrire prestazioni comunque molto interessanti, 911 Carrera: 293 orari e 4&rdquo;2 sullo zero-cento sono un primo riassunto del potenziale velocistico, completato dai 14&rdquo;2 sullo 0-200 km/h.  Nuova 911, serie 992 sportiva e tecnologica  Due decimi in meno, sullo zero-cento, possono sottrarsi con il pacchetto Sport Chrono, optional. I consumi dichiarati, invece, sono di 9 litri/100 km nel misto.  PORSCHE WET MODE INVARIATO  Diversa nell&rsquo;esuberanza del boxer turbocompresso, 911 Carrera, come Carrera S, offre la modalit&agrave; di guida Wet, grazie alla quale le soglie di intervento dell&rsquo;ABS, del controllo di trazione e di stabilit&agrave; si abbassano, l&rsquo;erogazione della coppia si fa pi&ugrave; progressiva, l&rsquo;aerodinamica posteriore estende lo spoiler e varia il valore di bloccaggio del differenziale.  STILE E INTERNI  Visivamente, Porsche 911 Carrera e Carrera Cabriolet sono riconoscibili per i differenti terminali di scarico, i cerchi da 19 pollici sull&rsquo;anteriore e 20 pollici al posteriore, dietro ai quali i dischi freno presentano un diametro di 330 mm con pinze monoblocco a 4 pistoncini.  Dal posto guida la visuale &egrave; invariata, con la strumentazione digirale, le levette al volante del cambio PDK 8 marce e l&rsquo;infotainment connesso con display touch da 10,9 pollici.  Il prezzo di listino comunicato per il mercato italiano &egrave; di 108,139 euro per 911 Carrera Coup&eacute; e 122,779 euro per Carrera Cabriolet. 

Rispetto alla precedente generazione il motore boxer 3 litri turbo sviluppa 15 cavalli in pi&ugrave;. Porsche Wet Mode confermato dalla Carrera S, ruote differenziate e zero-cento da 4&quot;&nbsp;

Nuova Porsche 911 Carrera, la 992 soft

Esordio sul grande schermo per la prima elettrica di Porsche. Mission E, il prototipo da quale nasce Taycan, sar&agrave; una delle star di &ldquo;Playmobil: The Movie&rdquo;, il lungometraggio che tra i protagonisti ha i celebri giocattoli e modellini di fabbricazione tedesca.&nbsp;    Un&rsquo;anteprima al cinema  Se Taycan sar&agrave; presentata al Salone di Francoforte a settembre, Porsche Mission E, guidata dall&#39;agente speciale Red Dasher, sar&agrave; a Monaco di Baviera il 4 agosto e sar&agrave; poi nei cinema tedeschi dal 29 agosto.     Proiezione speciale il 10 e l&rsquo;11 agosto presso Porsche Museum, dedicata agli appassionati pi&ugrave; sfegatati. La collaborazione tra Porsche e Playmobil dura da tempo e il film &egrave; una sublimazione.  Il film sar&agrave; anche all&rsquo;interno del programma Porsche4Kids, realizzato per i bambini e i ragazzi dai 5 ai 14 anni e in programma dal 3 al 25 agosto. Con le star, ovviamente assieme a Missione E, Rex Dasher e Tom Targa (ovviamente mascotte e non cartoni animati) disponibili per foto e alle stazioni di gioco. 

La sportiva elettrica, prototipo da quale nasce Taycan, far&agrave; il suo debutto nel grande schermo nel film che racconta le vicende dei celebri giocattoli e modellini di fabbricazione tedesca. La sua comparsa al cinema, dal 4 agosto, sar&agrave; un&#39;anteprima della supercar che verr&agrave; presentata a settembre

Porsche Mission E, la stella del film &#39;Playmobil: The Movie&#39;

Nard&ograve; Technical Center, riaprono le piste: la celeberrima &ldquo;Circolare&rdquo; e la &ldquo;Dinamica Auto&rdquo;. Dopo sette mesi di lavoro,&nbsp;Porsche Engineering Group, che ha acquistato e gestito l&rsquo;impianto dal 2012, ha varato la nuova configurazione del complesso.    Frutto di un perfezionamento e di un aggiornamento che hanno necessitato di un investimento di ben 35 milioni di euro. Che ha portato a migliorie significative, specialmente nel celebre anello ad alta velocit&agrave;, lungo 12,6 chilometri.   La pista &ldquo;Circolare&rdquo; &egrave; stata interamente ri-asfalatata e dotata di un nuovo guardrail di sicurezza sviluppato dagli ingegneri di Zuffenhausen, necessario perch&eacute; come noto sono testate anche vetture con velocit&agrave; prossime ne non superiori (come le Bugatti) al 400 km/h. Gli interventi hanno riguardato comunque tutta la struttura, che comprende un&rsquo;area di 106.000 metri quadrati e venti percorsi di prova.    L&rsquo;impero della velocit&agrave;, certo, ma Porsche ha predisposto il Nard&ograve; Technical Center anche per i test dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e il loro collaudo. E anche colonnine di ricarica rapida per auto elettriche e ibride plug-in. Nard&ograve; punta al futuro, sono novanta i clienti del mondo dell&rsquo;auto: per mantenerli e aumentarli era necessario restare al top. Il complesso &egrave; una risorsa per il Salento. 

Modifiche importanti al celebre anello di 12,6 km e a tutte le strutture del prestigioso complesso

Nard&ograve;, Porsche rinnova la super-pista

Porsche 718 Spyder &egrave; il punto pi&ugrave; alto dell&rsquo;interpretazione Boxster. Per prestazioni ed estremizzazione del concetto di roadster. Se le prestazioni sono di assoluto rilievo grazie al motore boxer 6 cilindri 4 litri, in grado di erogare 420 cavalli e 420 Nm, lo stile ha elementi buoni per distinguersi tra tutte le 718 Boxster.    Un giro dalle parti di Porsche Manufaktur e, l&rsquo;esclusivit&agrave;, trova nuove soluzioni. Il processo di personalizzazione d&agrave; un esempio di ci&ograve; che &egrave; possibile ottenere sulla Spyder. Dettagli inediti vanno a modificare la presenza della 718 Spyder.  Su tutti, spiccano i cerchi in lega da 20 pollici. Disegno invariato, cambia la finitura, non pi&ugrave; argentata bens&igrave; un nero opaco che si sposa con le maniglie nella stessa colorazione. Il &ldquo;lato oscuro&rdquo; di Spyder si legge anche nei terminali di scarico in cromo nero, a completare le novit&agrave; dedicate al design esterno.  Porsche 718 Spyder, cos&igrave; alza l&#39;asticella delle prestazioni  Pochi i dettagli ufficiali sulle caratteristiche che rendono unica 718 Spyder by Porsche Exclusive Manufaktur. All&rsquo;interno, i rivestimenti in pelle virano nella direzione di un esteso utilizzo di Alcantara, alette parasole comprese, mentre il poggiabraccio replica la scritta Porsche concava e il volante sfoggia il mirino a ore 12, in tinta con un ambiente dai toni scuri.  Particolari che rappresentano una minima parte delle possibilit&agrave; di personalizzazione &ldquo;tailor made&rdquo; offerte dalla divisione Exclusive Manufaktur, basti pensare solo alle oltre 100 diverse lavorazioni di pelle proposte. 

Non cambiano le premesse tecniche del motore boxer 4 litri, n&eacute; le prestazioni. Sono i dettagli dello stile a rinnovarsi, tra interni in Alcantara, scarichi in cromo scuro, cerchi dalla finitura nero opaco

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