        "All'inizio mi sono guardato intorno, senza riuscire a trovare l'auto dei miei sogni. Cos&igrave; ho deciso di costruirmela da solo" (Ferdinand "Ferry" Porsche). Niente pu&ograve; descrivere meglio il mito Porsche di questa riflessione, scritta dal creatore della prima auto sportiva con il nome Porsche. La frase coglie l'essenza di ci&ograve; che ha fatto diventare il marchio Porsche quello che &egrave; oggi. &Egrave; l&rsquo;emblema dei valori che caratterizzano il lavoro del Gruppo e i suoi prodotti. Ma prima di arrivare al creatore della 911, Ferdinand Anton Ernst "Ferry" Porsche, occorre fare un passo indietro, alla Germania prima e dopo la Grande Guerra.  Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click! Il 3 settembre 1875 nasceva a Mafferdorf-Runder-Neisse, in Boemia, Ferdinand Porsche. Figlio di una famiglia di operai, Porsche aveva una forte vocazione verso la fisica, in particolare l'elettricit&agrave;. Questa sua vocazione lo port&ograve; a lavorare a Vienna in un'azienda di apparecchiature elettriche. Nel 1898 entr&ograve; alla Lohner, una fabbrica di piccole vetture spinte da motori elettrici, dove progett&ograve; il primo motore ibrido elettrico/benzina della storia. In quegli anni spos&ograve; Aloisa Kaes e dal matrimonio nacquero la figlia Louise, che poi sposer&agrave; l'avvocato viennese Anton Pi&euml;ch, e Ferdinand Anton Ernst, soprannominato "Ferry". Ferdinand Porsche prosegu&igrave; a lavorare nell'industria automobilistica dirigendo l'ufficio tecnico dell'Austro-Daimler, dove contribu&igrave; al progetto delle Mercedes "SS" e "SSK". Nel 1926, dopo la fusione della Daimler con Benz e alcune incomprensioni con la nuova dirigenza, Porsche usc&igrave; per fondare la sua societ&agrave;di progettazione: "Dr. Ing. h. c. F. Porsche G. m. b. H. Konstruktionburo fur Motoren-Fahrzeung, Luftfahrzeung und Wasserfahrzeung".  UN'AUTO PER TUTTI Ferdinand Porsche aveva un'idea fissa: progettare e costruire un'automobile ad alti contenuti tecnologici, ma con un prezzo abbordabile anche per i ceti pi&ugrave; bassi. L'idea piacque a Hitler, che ne colse la valenza propagandisticae che commission&ograve; allo Studio Porsche il progetto di una vettura a basso costo, affidabile, a quattro posti e con consumi ragionevoli: la Volkswagen ("vettura per il popolo"). Ma dopo la produzione di alcuni prototipi di preserie, lo scoppiodella Seconda Guerra Mondiale pose fine allo sviluppo. Alla fine del conflitto, la famiglia Porsche si rifugi&ograve; in Austria, aGm&uuml;nd, un piccolo paese della Carinzia, mentre Ferdinand Porsche veniva incarcerato con l'accusa di aver sostenuto l&rsquo;industria bellica nazista. SUBITO VINCENTE Durante i 20 mesi di arresto del padre, il figlio Ferdinand "Ferry" Porsche inizi&ograve; la progettazione di una piccola vettura sportiva a due posti. Nell'Europa dell&rsquo;immediato dopoguerra, per costruire un'auto occorreva ingegnarsi: la prima Porsche 356 montava un motore Volkswagen e componenti provenienti da ogni parte. I primi prototipi furono faticosamente costruiti completamente a mano, forgiando le carrozzerie di alluminio su apposite sagome di legno.La capostipite delle vetture Porsche era nata. Un mese dopo che la prima macchina lasci&ograve; la fabbrica, una 356vinse la sua prima corsa. Porsche, il futuro Euro 7 avr&agrave; cilindrate superiori DI PADRE IN FIGLIO Fu presto evidente che le possibilit&agrave; di espansione dell'azienda nel piccolo paese austriaco erano limitate. Inoltre, dopo la scarcerazione di Ferdinand la famiglia Porsche pot&eacute; tornare in Germania. La produzione in serie delle 356 venne realizzata a Zuffenhausen, con il supporto della carrozzeria Reutter di Stoccarda. Ferdinand Porsche si spense il 30gennaio 1951, ma fece in tempo a vedere i primi passi dell'azienda condotta da suo figlio "Ferry", ideatore delle favolose 356 e 911. Ferry Porsche ebbe a sua volta quattro figli, Ferdinand "Butzi"; Gerhard; Hans-Peter e Wolfgang. Inizialmentefurono tutti pi&ugrave; o meno coinvolti nell'azienda di famiglia, cos&igrave; come Ferdinand Pi&euml;ch, nipote di Ferry. Butzi si dedic&ograve; al disegno della prima 911, mentre Ferdinand Pi&euml;ch diede grande impulso all'attivit&agrave; sportiva nella seconda met&agrave; degli anni '60, fino al progetto dell'invincibile Porsche 917. All'epoca le corse automobilistiche erano l'unico banco di provaper collaudare le soluzioni tecniche da trasferire sulle vetture di produzione e lo strumento fondamentale per costruire l'immagine di auto sportiva e vincente. I SUCCESSI SPORTIVI Mentre le auto sportive per i clienti si diffondevano sulle strade, le Porsche da corsa cominciarono a vincere sullepiste di tutto il mondo. Nel 1951, la piccola 356 SL conquist&ograve; una vittoria di classe a Le Mans; nel 1956 la 550 Spyder ottenne la sua prima vittoria assoluta alla Targa Florio. Gli anni '60 e '70 videro una serie di vittorie alla 1000 km del Nurburgring e alla 24 ore di Daytona. Nel 1970 una 917 consegn&ograve; alla storia sportiva il 1&deg; posto assoluto di una Porsche nella 24 Ore di Le Mans.  LA SVOLTA Agli inizi degli anni '70, la famiglia Porsche si trov&ograve; di fronte a una scelta strategica: in un periodo storico in cui in Europa dominava ancora il capitalismo famigliare e le aziende passavano di padre in figlio, Ferry Porsche comprese che tra i suoi figli e nipoti non vi fosse nessuno pronto per prendere in mano le redini dell&rsquo;azienda. Il figlio Butzi aveva fondato la sua azienda Porsche Design; il genero Ferdinand Pi&euml;ch era avviato a una luminosa carriera in Volkswagen-Audi. Ferry, allora, trasform&ograve; la Porsche in societ&agrave; per azioni, rimanendo a capo della holding con la sorella Louise Pi&euml;ch. Questa moderna decisione di affidare la responsabilit&agrave; a dirigenti esterni di fiducia si dimostr&ograve; quella giusta per garantire la longevit&agrave; e il successo del marchio Porsche. Gli anni seguenti videro un'espansione dell'azienda e della gamma, anche con modelli nati in collaborazione con il Gruppo VW-Audi. Le vittorie sportive della Porsche, oltre che nelle categorie GT ed Endurance, si erano estese fino alla Formula 1, con la conquista di 3 edizioni del Mondiale Piloti (1984-85-86) con la McLaren motorizzata TAG-Porsche, grazie all&rsquo;accoppiata Lauda-Prost, e due Campionati costruttori (1984-85). RINNOVAMENTO La 356 aveva raggiunto i 76mila esemplari nel 1965, ma gi&agrave; alla fine degli anni '50 si erano materializzati pericolosi concorrenti nel segmento delle auto sportive, nonostante i potenti motori a 4 cilindri che equipaggiavano le versioni Carrera 4. Occorreva rinnovarsi, mantenendo per&ograve; il "family feeling". Porsche 911 Targa in arrivo, a giugno una special edition Il disegno della linea della nuova Porsche fu affidato a Ferdinand Butzi Porsche. Motore completamente nuovo, 6 cilindri contrapposti come alternativa all&rsquo;obsoleto boxer 4 cilindri derivato dal Volkswagen. Gli obiettivi del progetto Tipo 901 vennero fissati da Ferry Porsche in persona: una vera coup&eacute; 2+2 posti, pi&ugrave; spaziosa, ma di dimensioni contenute; maggiore spazio per i bagagli; comfort e tenuta di strada aumentati, superando i limiti dello chassis della 356; motore con potenza analoga ai Carrera 4, ma pi&ugrave; silenzioso, docile e facile; facilit&agrave; manutenzione. Aerodinamica dal disegno filante, per realizzarla Porsche dovette acquistare lo storico fornitore, la carrozzeria Reutter. I fondi necessari furono trovati rinunciando, nel 1963, alla partecipazione in Formula 1. I modelli preserie della Porsche Tipo 901, presentata al Salone dell&rsquo;Automobile di Francoforte del 1963, uscirono solo agli inizi del '64. Ma dovettero cambiare nome: la denominazione a tre cifre con lo 0 centrale era stata, infatti, brevettata da Peugeot. Allora Porsche sostitu&igrave; lo 0 con 1 e nacque la stirpe della mitica serie 911.  L'AZIENDA &Egrave; LA SUA VITA La storia della famiglia Porsche arriva ai giorni d'oggi con Wolfgang Porsche, il figlio pi&ugrave; giovane di Ferry Porsche, da quarant'anni volto del marchio e suo ambasciatore pi&ugrave; importante. In veste di presidente del Consiglio di sorveglianza vigila su Porsche AG e sull'intero gruppo. Wolfgang, il pi&ugrave; giovane dei nipoti di Ferdinand Porsche, vedeva il nonno molto raramente, ma ne apprese i valori morali: "Mi sento legato personalmente alla famiglia, all'azienda e a tutti i dipendenti. Per la famiglia Porsche e, quindi, anche per me, le persone e i dipendenti sono sempre al centro dell&rsquo;attenzione. Questi sono i valori che mio nonno Ferdinand e mio padre Ferry mi hanno trasmesso fin dalla culla. Porsche non &egrave; solo un'auto veloce, Porsche &egrave; un sistema sociale". Quando nel 1972 il padre Ferry Porsche decise il ritiro della famiglia dalla gestione operativa, Wolfgang Porsche fu l&rsquo;unico a non doversi dimettere perch&eacute;, essendo il pi&ugrave; giovane, non era ancora operativo nell'azienda di famiglia. Dopo un tirocinio in banca, Wolfgang Porsche divenne imprenditore. Per fare esperienze pratiche in campo automobilistico, ha lavorato per Daimler-Benz dal 1976 al 1981. Su richiesta del padre, Wolfgangentr&ograve; a far parte del Consiglio di sorveglianza della Porsche AG. Porsche 911 Carrera S 7 marce: manuale di sportivit&agrave; classica SVOLTA INDUSTRIALE All'inizio degli anni Novanta l&rsquo;esistenza dell'azienda attravers&ograve; un periodo di pericolo. La famiglia trov&ograve; in Wendelin Wiedeking un abile manager il cui piano di modernizzazione, basato sul modello giapponese, sconvolse non poche persone nella storica fabbrica di Zuffenhausen. Altrettanto rivoluzionario fu il nuovo orientamento dei modelli: ilConsiglio di amministrazione elabor&ograve; un'audace visione per il futuro, con il beneplacito del consigliere di sorveglianza Wolfgang Porsche.  La gamma Porsche: consulta il listino completo! Nel marzo 1998, si produsse l&rsquo;ultimo motore Porsche raffreddato ad aria. Ferry Porsche aveva rilevato il sistema di raffreddamento ad aria dalla Volkswagen e l'aveva affinato fino ai 450 CV della Porsche 911 Turbo S del 1998, prima che venisse abbandonato per il rumore e per motivi ambientali. Quando il raffreddamento ad acqua venne adottato anche per il motore boxer di Porsche, molti fan della 911 rimasero scioccati. Tuttavia, la nuova generazione di motori gett&ograve; le basi per l&rsquo;evoluzione moderna. Ferry Porsche mor&igrave; il 27 marzo 1998. La scelta come portavoce della famiglia di Wolfgang Porsche, il pi&ugrave; giovane della terza generazione, fu un chiaro segnale di investimento nel futuro.       

La storia leggendaria di una famiglia geniale. Dal fondatore Ferdinand, inventore del primo motore ibrido della storia, al figlio "Ferry" padre della 911, auto capolavoro di ingegneria e design

Porsche: alle origini del mito

        Controllare un&rsquo;auto sportiva pu&ograve; non essere facile, anche se la vettura in questione &egrave; elettrica. Lo ha scoperto a sue spese un cittadino americano, che ha distrutto la sua Porsche Taycan Turbo il giorno stesso in cui l&rsquo;aveva ritirata dalla concessionaria. Porsche 911 Targa 4S, formula senza tempo Sole 15 miglia percorse L&rsquo;episodio &egrave; avvenuto negli Stati Uniti, e ha generato un certo scalpore a causa della rapidit&agrave; con cui il neo proprietario ha danneggiato la vettura. L&rsquo;incidente &egrave; avvenuto infatti solo 15 miglia, circa 24 chilometri, dopo il ritiro dell&rsquo;auto dalla concessionaria.  La Porsche, uscita di strada, ha riportato danni alle sospensioni del lato destro, alla carrozzeria e alla parte inferiore del pianale dove sono alloggiate le batterie, oltre allo scoppio degli airbag. Difficile quantificare il danno economico, sicuramente elevato considerando il prezzo dipartenza dell&rsquo;auto (che in Italia &egrave; di quasi 160.000 euro) e la complessit&agrave; del modello. La vettura protagonista dell&rsquo;episodio &egrave; una Porsche Taycan in versione Turbo. Non si tratta dela motorizzazione top della gamma, ma &egrave; comunque in grado di erogare ben 680 cavalli e 850 Nm. Una vettura dalle prestazioni da supercar (con un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi) che ha tradito il neo proprietario, probabilmente anche per via dell&rsquo;immediatezza con cui il motore elettrico eroga la coppia. Porsche, l'infotainment anche sulle Classiche       

Negli USA un uomo ha distrutto la sua Porsche Taycan Turbo poco dopo averla ritirata in concessionaria

USA, distrugge la Porsche Taycan Turbo dopo 15 miglia

        Dal capitolo del downsizing dei motori termici si &egrave; passati a un sempre pi&ugrave; diffuso supporto dell&rsquo;elettrificazione, che sia nelle forme semplici di un mild-hybrid o pi&ugrave; complesse di un ibrido plug-in. Esigenze tecniche dettate dalle normative in materia di emissioni inquinanti e rispetto degli standard di omologazione europea. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Quale futuro attende l&rsquo;auto, soprattutto le proposte sportive? Fran Steffen Walliser &egrave; responsabile delle linee di prodotto 911 e 718, indica il domani che sar&agrave;, le sfide - alle quali prepararsi con largo anticipo - che dovranno affrontare i costruttori nel centrare le richieste della normativa Euro 7, a partire dal 2026. Verso la carbon neutrality 2050 In Europa la Commissione ha fissato un ambizioso programma di abbattimento drastico delle emissioni di Co2, verso la neutralit&agrave; climatica da centrare nel 2050. Si proceder&agrave; con tappe mediane, come il 2030, anno in cui si punta a ottenere un taglio del 60% dei valori di Co2 rispetto al dato (poco sopra i 160 g/km) rilevato sul mercato auto nel 2005. Sfide tecniche per i costruttori, chiamati a investire in ricerca e sviluppo e ricorrere sempre pi&ugrave; all&rsquo;elettrificazione. Cilindrate in aumento Porsche 911 introdurr&agrave; una forma di ibrido, in chiave sportiva, nel corso dell&rsquo;attuale ciclo vitale. Quel che si prospetta sul lungo periodo &egrave;, per&ograve;, ancor pi&ugrave; sfidante. Al magazine neozelandese Wheels, Walliser ha spiegato come le cilindrate siano destinate a un incremento e punta il dito verso sistemi di trattamento dei gas di scarico, convertitori catalitici che saranno fino a 3-4 volte pi&ugrave; grandi nelle dimensioni rispetto ai dispositivi attuali. Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato Gi&agrave; con le omologazioni Euro 6 abbiamo registrato filtri del particolato debuttare su molti motori benzina. In prospettiva, i sistemi di trattamento dei gas saranno ancor pi&ugrave; complessi, per rispondere a vincoli ed esigenze tecniche legate alle misurazioni tra cicli di test e RDE, nonch&eacute; per le emissioni registrate a motore freddo.  Da un 3 litri a un 3.6 La sovralimentazione mediante turbocompressore rester&agrave; una costante, mentre l&rsquo;incremento delle cubature potrebbe attestarsi intorno al 20%. Walliser conferma l&rsquo;intenzione Porsche di restare fedele sulla 911 al frazionamento boxer 6 cilindri, oggi declinato nelle versioni turbocompresse 3 e 3.8 litri, con il 4 litri ultimo baluardo del flat-six aspirato.  Da ultimo, il paradosso tecnico: &ldquo;Mi aspetto in media un incremento del 20% sulle cubature per i motori in regola con l&rsquo;Euro 7. Molti costruttori passeranno dai 4 ai 6 cilindri e dai 6 agli 8. Le normative sono completamente controproducenti per le regole sulla Co2. Non puoi rispettare tutti gli standard senza consumare benzina. Suona folle ma &egrave; un fatto tecnico al momento&rdquo;. Esclusiva: i rendering del SUV Ferrari VIDEO       

Frank Walliser commenta le sfide tecniche che la normativa Euro 7 porr&agrave; di fronte ai costruttori: catalizzatori pi&ugrave; grandi, misurazioni delle emissioni a freddo e pi&ugrave; benzina bruciata per attivare i convertitori. Cos&igrave; le cilindrate saranno maggiori

Porsche, il futuro Euro 7 avrà cilindrate superiori

Dici Targa e automaticamente &egrave; come dire Porsche en plein air. In ambito sportivo &egrave; un rimandare alla Targa Florio, legata a doppio filo alla scelta che negli anni Sessanta fecero a Stoccarda, nel battezzare le prime configurazioni di 911 con quella soluzione l&igrave;. L&rsquo;estate 2020 sar&agrave; di Porsche 911 Targa 4 e 4S, capitolo nuovo e fedele a un design senza tempo, i cui richiami storici sono evidenziati ancor di pi&ugrave; dall&rsquo;arco silver che corre sopra i sedili dei passeggeri.  911 Targa 4, coup&eacute;-spider trasformista  Primo elemento costitutivo per dire d&rsquo;essere davanti a una Targa, poi c&rsquo;&egrave; il lunotto in vetro, ampissimo e raccordato alle vetrature laterali.    Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Una struttura che si solleva e d&agrave; modo al tetto rigido &ndash; con rivestimenti anche effetto tessuto &ndash; di ripiegare in 19&rdquo; e trasformare da coup&eacute; a spider la 911.  Motore, 6 cilindri di alte prestazioni  Delle Carrera &egrave; molto, a cominciare dal motore turbo 3 litri, un boxer accoppiato al cambio PDK 8 marce di serie, a richiesta al manuale 7 marce ma solo per Targa 4S, la pi&ugrave; potente tra le due: 450 cavalli e 530 Nm, scatta in 3&rdquo;6 sullo 0-100 km/h, con pack Sport Chrono. L&rsquo;ebbrezza dei 304 orari &egrave; un +5 sulla velocit&agrave; massima staccata da Targa 4, dalla sua con 385 cavalli e 450 Nm, sufficienti a coprire lo zerocento in 4&rdquo;2.   Il dato della prestazione pura inevitabilmente cede il posto alla particolarit&agrave; della carrozzeria, in attesa che arrivi una versione ancor pi&ugrave; potente. A giugno, appuntamento con una personalizzazione Porsche Exclusive Manufaktur, che legher&agrave; tecnologia massima e un ancor pi&ugrave; marcato richiamo al vintage del modello.  Saranno su strada dal prossimo agosto le due interpretazioni 4 e 4S, con prezzi rispettivamente a partire da poco meno di 130 mila euro e 144 mila euro, sul mercato tedesco (iva al 19%). In Italia, i prezzi saranno compresi tra&nbsp;132.571 e 148.431 euro.  Trazione e differenziale, cos&igrave; migliorano  Se l&rsquo;impianto stilistico affina una formula vincolata &ndash; con pannelli della carrozzeria in alluminio, escluse le fasce anteriori e posteriori &ndash;, sottopelle le nuove Targa 4 ruote motrici sviluppano l&rsquo;unit&agrave; di ripartizione della coppia sulle ruote anteriori.  Nel dettaglio, dischi della frizione di rinvio della coppia sull&rsquo;avantreno irrobustiti, frizione insieme al differenziale dotata di un sistema di raffreddamento ad acqua. Meccanica sulla quale si inserisce il controllo elettronico del PTM &ndash; Porsche Traction Management, a decidere quanta e quando la coppia deve essere trasmessa sull&rsquo;assale anteriore. Al retrotreno, invece, di serie il Porsche Torque Vectoring Plus, con differenziale a controllo elettronico.  Comfort e sicurezza con InnoDrive  In 1.665 kg Porsche ha ritagliato un modo alternativo di vivere la sportivit&agrave; senza il tetto, integrando le innovazioni recentemente lanciate su altri modelli del marchio, come l&rsquo;InnoDrive, assistenza avanzata alla guida, a partire dalla presenza del cruise control adattivo.  Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato  Le differenziazioni estetiche tra 4 e 4S sono nei terminali di scarico &ndash; ovali o squadrati &ndash;, sono nel design e nelle misure differenziate dei cerchi in lega: 19 pi&ugrave; 20 pollici per 911 Targa 4, dove 4S ricorre al set 20 pi&ugrave; 21 pollici.  Comune, il sistema di infotainment Porsche Communication Management, lo schermo da 10,9 pollici, la strumentazione digitale configurabile, la navigazione connessa e l&rsquo;interfaccia Apple CarPlay.  A prova di citt&agrave; con Smartlift  Sfruttabili 365 giorni l&rsquo;anno, a partire dalla duplice configurazione coup&eacute;-spider, con lo Smartlift ritroviamo l&rsquo;asse anteriore sollevabile autonomamente, ogni volta che l&rsquo;auto transita in un punto nel quale il guidatore ha memorizzato la presenza di un dosso o, comunque, un ostacolo per il quale &egrave; preferibile un assetto un po&rsquo; pi&ugrave; alto da terra.  Parla Crisci (UNRAE) &quot;Dico rottamazione e incentivi estesi&quot;  Sospensioni dotate di serie della gestione PASM, controllo elettronico con mappature Normal e Sport richiamabili dal guidatore, che potr&agrave; anche attivare la Wet Mode specifica per la guida su strada molto bagnata &ndash; un suggerimento che viene dato grazie ai sensori installati nel vano ruota &ndash;.  Detto della configurazione differenziata per diametro dei dischi freno, l&rsquo;impianto delle 911 Targa 2020 pu&ograve; essere potenziato con la specifica Porsche Ceramic Composite Brake.  Esclusiva: i rendering del SUV Ferrari VIDEO 

Caratteristiche tecniche delle Carrera 4, motore 3 litri, le 911 Targa offrono un&#39;alternativa alla Cabrio. Sul mercato in estate, 4S &egrave; anche manuale 7 marce a richiesta

Porsche 911 Targa 4S, formula senza tempo

Costretta al virtuale, come tutti, dal coronavirus e dalla cancellazione del Salone di Pechino, dove nuova Porsche 911 Targa avrebbe dovuto rivelare se stessa e le novit&agrave; di una formula di carrozzeria storica.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Appuntamento il 18 maggio prossimo, per svelare online la configurazione con capote in tessuto ad azionamento elettrico che ha nel sistema lunotto-montanti posteriori la cifra stilistica e distintiva rispetto alla proposta cabriolet.    Spazio anche per 911 Targa GTS?  Il debutto &egrave; atteso con motore boxer 6 cilindri 3 litri, turbocompresso, una variante 911 Targa destinata a essere affiancata da una declinazione un po&rsquo; pi&ugrave; caratterizzata e prestazionale, una 911 Targa GTS - rumours vorrebbero 470 cavalli dal medesimo sei cilindri - i cui muletti sono apparsi nei test di sviluppo, rivelando particolari distintivi di un impianto frenante maggiorato, cerchi in lega monodado e una fascia paraurti anteriore dedicata.  Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato  L&rsquo;avvicinamento alla presentazione della nuova Targa &egrave; accompagnato da alcuni teaser, utili a rivelare la struttura roll-hoop dietro i sedili, color silver, come il frontale dalle ampie prese d&rsquo;aria laterali, completate da feritoie funzionali all&rsquo;aerodinamica anteriore.    Special Edition all&#39;orizzonte  Non sar&agrave; l&rsquo;unica novit&agrave; di prodotto che Porsche presenter&agrave; online nei prossimi giorni. Se il 18 maggio &egrave; la data dedicata alla 911 Targa, il 2 giugno scopriremo un&rsquo;edizione limitata sulla quale il marchio non ha diffuso alcuna indicazione. Ci aspettiamo una personalizzazione sulla base di un modello gi&agrave; della gamma Porsche, curata dalla divisione Exclusive Manufaktur.  Porsche 718 Cayman GT4 RS, in arrivo con 500 cavalli? 

Dopo la presentazione virtuale della 911 Turbo arriva la famiglia Targa ad ampliare l&#39;offerta. Poche settimane pi&ugrave; tardi sar&agrave; la volta di un modello speciale, curato da Porsche Manufaktur

Porsche 911 Targa in arrivo, a giugno una special edition

        Settanta anni di Porsche consegnate, la tradizione continuer&agrave; dopo lo stop provocato al Coronavirus. La tradizione della vettura consegnata direttamente dallo stabilimento risale al 26 maggio 1950. Nel sancta sanctorum, verrebbe da dire, per immergersi nel prestigio e nelle emozioni del Marchio. Come vedete dal primo contratto anche allora gli &ldquo;altarini&rdquo; erano gi&agrave; scoperti. Porsche Sport corregge, con la penna, l&rsquo;iniziale dicitura Volkswagen. Exclusive Manufaktur per Porsche 911 Turbo S Cabriolet&nbsp; Niente di sconvolgente, infatti a Zuffenhausen tengono moltissimo a questo passaggio, non frequentissimo per motivi logistici e&nbsp;perch&eacute; i concessionari devono pur sopravvivere, ma molto amato e considerato. Il primo esemplare dell&rsquo;auto del nuovo corso, la quattro porte elettrica Taycan, &egrave; stata consegnata secondo il rituale.  Il 26 maggio 1950 invece tocc&ograve; a una Porsche 356, con ordine 5001, al prezzo di 9.850 marchi: il primo cliente tedesco, Ottomar Domnick era un medico di 43 anni. Gli stessi di Florian B&ouml;hme, il primo cliente di Taycan. Nulla &egrave; lasciato al caso Porsche sin dall&rsquo;inizio aveva organizzato tutto nei minimi dettagli. Cerimonia, fotografie, giro di collaudo. Un vero e proprio rito pagano, come testimoniano le immagini della galleria, dove c&rsquo;&egrave; anche Herbert Linge, prima meccanico e poi pilota Porsche, nonch&eacute; &ldquo;gran maestro&rdquo; di questi speciali eventi dal grande valore per i clienti e realizzati con la massima cura da Porsche.  Lo stesso Ferry Porsche controll&ograve; le fasi della prima consegna. Oggi le dinamiche sono cambiate. Il marketing ha fatto irruzione, la personalizzazione (con Porsche Exclusive Manufaktur) &egrave; diventata un fattore primario.  I clienti, se possono hanno molto piacere a ritirare la vettura in fabbrica a Zuffenhausen o a Lipsia (per Panamera e Macan) con a seguire visite degli stabilimenti e brevi test. L&rsquo;anno scorso sono arrivati nelle due fabbriche circa 5.500 clienti per il &ldquo;primo incontro&rdquo; con le loro Porsche. Hypercar Porsche, riappare la 917 Concept        

Dalla 356 alla Taycan, i clienti cercano "il primo incontro" dove &egrave; nata la loro vettura

Porsche, da 70 anni il rito della consegna in fabbrica

        La &ldquo;piccola&rdquo; diventa sempre pi&ugrave; scomoda, sempre pi&ugrave; affamata di curve, con sempre pi&ugrave; cavalli.&nbsp; Da qualche tempo stanno girando al Nurburgring i muletti 718 Cayman GT4 RS, la versione pi&ugrave; prestante della sportiva compatta di Porsche.  Esibendo prese d&rsquo;aria supplementare, anche sul cofano e sulla calandra. Pi&ugrave; larga dietro, con passaruota maggiorati, un alettone pi&ugrave; vistoso rispetto alla GT4.  718 Cayman GT4 Sports Cup Edition, edizione limitata Tutto da corredo per una 718 estrema che non solo per i tempi sul giro, ma anche in prestazioni quali accelerazione e velocit&agrave; massima, potrebbe mettere in soggezione anche le versioni standard di 911.  Flax six da record per la "piccola" Il motore infatti dovrebbe essere il 4 litri boxer 6 cilindri, un aspirato dalla potenza di 500 cavalli. Duro e puro, pronto a regalare forti emozioni. Hypercar Porsche, riappare la 917 Concept       

La versione pi&ugrave; estrema della sportiva compatta dovrebbe arrivare a fine anno

Porsche 718 Cayman GT4 RS, in arrivo con 500 cavalli?

        Il PDK 8 marce per la prestazione pura, un bel cambio manuale 7 marce per una connessione totale con l&rsquo;auto. Porsche 911 Carrera S e Carrera 4S potranno scegliersi in entrambe le configurazioni di trasmissione, senza differenze di prezzo. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto La &ldquo;politica&rdquo; Porsche di proseguire nell&rsquo;offerta di una soluzione manuale, in un&rsquo;era di monopolio dell'automazione dei cambi &ndash; indubbiamente pi&ugrave; veloci e facili da operare su una supercar &ndash;, si concretizza ancora in 911 e viene proposta con il pacchetto Sport Chrono di serie. Differenziale LSD e doppietta automatica&nbsp;  Al cronometro, alla app Porsche Track Precision, al selettore PSM Sport sul volante, si sommano altri contenuti ben pi&ugrave; rilevanti per l&rsquo;appassionato cultore del manuale: supporti del motore attivi, differenziale meccanico a slittamento limitato, rev-matching in scalata (un tocco di gas per raccordare il regime motore al rapporto inferiore) e un indicatore di temperatura delle gomme (solo estive): le barre blu accanto al monitor della pressione delle gomme corrispondono a gomme fredde, le barre bianche a pneumatici nella giusta temperatura d&rsquo;esercizio. Finezze che, in termini di pura prestazione, non incidono sulla velocit&agrave; massima, di 308 km/h n&eacute; sul tempo di 4&rdquo;2 in accelerazione sullo 0-100 km/h, ben 6 decimi pi&ugrave; lento di una Carrera 4S PDK 8 marce. In compenso, la 911 risulta 45 kg pi&ugrave; leggera, a 1.480 kg.  Porsche 911, i nuovi optional del MY2020 Volendo proseguire e accedere all&rsquo;elenco degli optional introdotti sul model year 2020 di Porsche 911 Carrera, si possono scegliere le vetrature in vetro laminato (-4 kg): parabrezza, vetri laterali, lunotto. Un&rsquo;offerta che si arricchisce anche del sistema InnoDrive, assistenza alla guida derivata da Panamera, in grado di regolare l&rsquo;andatura in modo predittivo. Il cruise control adattivo opera con le informazioni del navigatore e dei sensori degli Adas per analizzare il percorso nei 3 km davanti, variando la velocit&agrave; a seconda del traffico o della tipologia di strada (pendenze, curve). Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato Non finiscono qui le possibilit&agrave; di personalizzazione, nuove, per la 911 Carrera. Detto dei rivestimenti in pelle &ldquo;pack 930&rdquo;, lanciati su 911 Turbo S e caratterizzati da elementi in pelle trapuntata e colori dalla gamma Exclusive Manufaktur, la coup&eacute; pu&ograve; essere dotata dello Smartlift. Si tratta di un dispositivo di sollevamento dell&rsquo;asse anteriore, di tipo idraulico, automatizzato dopo aver memorizzato lungo il percorso i punti nei quali si vuole un&rsquo;altezza da terra superiore, ad esempio per superare un dosso. Smartlift registra la posizione GPS e ogniqualvolta si passer&agrave; nel medesimo punto verr&agrave; incrementata di 40 mm l&rsquo;altezza da terra sull&rsquo;asse anteriore.       

Il cambio manuale sar&agrave; offerto senza sovrapprezzo in Europa rispetto al PDK 8 marce. Complessivamente la Carrera S risulta 45 kg pi&ugrave; leggera, di serie il pack Sport Chrono. Nuovi optional sull'intera gamma Carrera

Porsche 911 Carrera S 7 marce: manuale di sportività classica

        Porsche 911. Una delle auto pi&ugrave; iconiche della storia, modello di punta del Marchio di Stoccarda e tra le supercar pi&ugrave; amate di sempre dagli appassionati. Talmente apprezzata e affascinante che qualcuno ha deciso di prenderla come spunto per immaginare una nuova Porsche con linee futuristiche e ad alimentazione elettrica.  Nel nostro listino auto usate, tante occasioni da non perdere a portata di click! I 'visionari' sono Hussain Almossawi e Marin Myftiu, designer. E la loro creatura, svelata tra le pagine della nota piattaforma Behance, si chiama Porsche 411.  Fanali futuristici, abitacolo extralusso Porsche 411 &egrave; frutto dell'immaginazione e dell'estro creativo dei due designer, e quindi non ci stupiamo se a un primo impatto mostra delle linee che sembrano provenire dal futuro, anche se l'ispirazione proviene da alcuni esemplari degli anni '50 e '60. Nel frontale spiccano i fari, due coppie disposte in verticale incorporati direttamente nei passaruota. L'aerodinamica recita un ruolo chiave, come si evince dalle grandi prese che canalizzano il flusso d'aria. Porsche, l'infotainment anche sulle Classiche Particolare anche la zona posteriore. Assieme all'alettone regolabile, trova spazio un diffusore e i fanali configurati a forma di striscia con effetto specchio che fa sembrare che le luci confluiscano all'interno, in un abitacolo extralusso, con i sedili anteriori "fusi" l'uno con l'altro e un volante color rosa e oro bianco portatore di una raffinatezza esclusiva. 400 km/h erogati dal motore elettrico Porsche 411, di cui i designer hanno realizzato anche una versione pi&ugrave; sportiva a carrozzeria roadster verniciata di verde e nero, &egrave; mossa da un motore elettrico, e grazie al sistema di guida autonoma (ovviamente avanzatissimo e tecnologico per l'era temporale in cui la vettura dovrebbe comparire) pu&ograve; raggiungere una velocit&agrave; di oltre 400 km/h. La gamma Porsche: sfoglia il nostro listino completo!       

I designer Hussain Almossawi e Marin Myftiu hanno pubblicato su Behance, tramite dei render, la loro personale versione della mitica 911

Porsche 411, una 911 elettrica dal futuro FOTO

        Sono due soluzioni che hanno il pregio dell&rsquo;integrazione e trasportano auto d&rsquo;epoca, Porsche d&rsquo;epoca segnatamente, nella modernit&agrave;. Con il Porsche Classic Communication Management, ora in due versioni, si porta a bordo di una 911 degli anni Sessanta, come di una Boxster dei Novanta, la qualit&agrave; audio del digitale, la radio DAB+ e il navigatore satellitare, le funzioni telefoniche e l&rsquo;interfaccia Apple CarPlay. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Si contrappone l&rsquo;analogico della pura meccanica al digitale via via sempre pi&ugrave; presente, gi&agrave; negli anni Novanta con impianti certo pi&ugrave; avanzati rispetto ai decenni precedenti sulle Porsche, senza arrivare agli sviluppi estremi degli ultimi 5 anni. Con 1.440 euro sar&agrave; possibile per i possessori di una Porsche classica, ordinare sul sito Porsche Classic &ndash; o presso i Centri del marchio &ndash; la specifica PCCM 1-DIN.  Occupa lo spazio di un&rsquo;autoradio di vecchia scuola, ma ha un po&rsquo; tutto il necessario. Si rivolge alle Porsche tra gli anni Sessanta e i primi anni Novanta, offrendo uno schermo touch da 3,5 pollici, ad alta definizione, con Apple CarPlay, il navigatore satellitare (a richiesta) con mappe su scheda di memoria. Lo streaming multimediale &egrave; possibile anche da dispositivi esterni, scheda SD, USB, presa Aux, bluetooth. Il PCCM Plus raddoppia l'ampiezza L&rsquo;alternativa, per le Porsche con 2 slot, &egrave; il PCCM Plus 2-DIN (in foto d'apertura). Idealmente &egrave; pensato per modelli dalla 911 996 e le Boxster dagli anni Novanta. Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato Cambia lo schermo, da 7 pollici, accanto ad Apple CarPlay (in entrambi i casi &egrave; funzionante con iPhone a partire dal 5) si somma Android Auto, la radio DAB+ e il navigatore satellitare con mappe su SD (rappresentazione 2D o 3D), confermate le possibilit&agrave; di accedere alla multimedialit&agrave; su SD, USB, via Aux o bluetooth. Il prezzo del sistema Porsche Classic Communication Management Plus &egrave; di 1.606 euro. L&rsquo;integrazione nell&rsquo;abitacolo di quest&rsquo;ultimo sistema &egrave; stata studiata per riprendere i comandi in plancia, con selettori a rotella e push. Eventuali altoparlanti, antenne, amplificatori restano ovviamente utilizzabili in connessione con il PCCM. Speed Date: Porsche 911 Turbo S       

Il Porsche Classic Communication Management &egrave; proposto in due versioni, per ingombri: 1 DIN e 2 DIN. Schermo touch differenziato, Apple CarPlay, navigatore e radio DAB+ per i modelli Porsche dai Sessanta ai Novanta&nbsp;

Porsche, l'infotainment anche sulle Classiche

        Avanti con la scoperta. Dopo le raffinatezze per Porsche 911 Turbo S Coup&eacute; la divisione Exclusive Manufaktur si &egrave; dedicata alla Cabriolet, altra icona della versione pi&ugrave; potente nella noveundici serie 992. Se i 650 cavalli di potenza e gli 800 Nm di coppia per voi non sono tutto, oltre ovviamente al prezzo di partenza di 238.435 euro, ecco un esempio di personalizzazione tanto speciale quanto potenzialmente sconfinato.  Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino e scopri le offerte Che interni Exclusive Manufaktur presenta la sua 911 Turbo S Cabriolet in tinta esterna bianca con cerchi color argento. In contrasto con un abitacolo, per la prima volta sulla nuova generazione, con la plancia in livrea bicolore.   La parte superiore, volante, cruscotto, pannelli e console, in pelle rosso Bordeaux e la parte inferiore, compresi i sedili (dotati di cuciture speciali, al pari dei pannelli), in pelle bianco Crayon. A contrasto i tappetini, rossi bordati di bianco. Ci sono altre tre combinazioni per gli interni: Black/Slate Grey, Graphite Blue/Mojave Beige e Slate Grey/Iceland Green. Notevole davvero e presto questa quaterna sar&agrave; disponibile su tutta la gamma. Perch&eacute; il programma &egrave; sempre pi&ugrave; apprezzato: ogni quattro Porsche 911 vendute, una passa sotto la personalizzazione di Exclusive Manufaktur. Porsche 911 Turbo S Coup&eacute; e Cabriolet, le informazioni        

Tocca alla scoperta da 650 cv beneficiare della specializzazione: per la prima volta con interni bicolori

Exclusive Manufaktur per Porsche 911 Turbo S Cabriolet

        Se Porsche ha in programma una nuova hypercar, erede della 918 Spyder? Certo, pochi dubbi. Come anche che si tratti di un progetto impostato sul medio periodo, piuttosto che un&rsquo;idea destinata a concretizzarsi nel breve termine. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Possono, i modellini CAD depositati presso un ufficio brevetti, indicare la futura generazione di questa hypercar? &Egrave; prematuro dirlo. Il battage mediatico parte dall&rsquo;Olanda, dalla diffusione dell immagini di un progetto molto molto simile all&rsquo;esercizio di stile che &egrave; stato Porsche 917 Concept, omaggio alla 917 da corsa a 50 anni di distanza. Di quella show car conserva le proporzioni, i gruppi ottici, dettagli come parte delle sospensioni a vista sul frontale. In aggiunta, i modellini CAD rivelano un&rsquo;aerodinamica ritoccata sul frontale e in coda.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Salen a la luz estas patentes de un nuevo modelo de Porsche. &iquest;Ser&aacute; este el sucesor del Porsche 918? Creo que Porsche se beneficiar&aacute; mucho de la ayuda de Rimac, puede que incluso sea un hipercoche 100% el&eacute;ctrico, promete y mucho. &iquest;T&uacute; qu&eacute; opinas? Gracias a @rob_ma_cgn por el aviso y @autovisie por filtrar la info. #porsche #porschehypercar #newporsche #hypercar #rimac #porsche918 #porsche917 #porscherimac #patente #carleaks #cochespias #filtracion Un post condiviso da  CocheSpias (@cochespias) in data: 19 Apr 2020 alle ore 1:25 PDT      La via dell'ibrido? L&rsquo;interrogativo &egrave;: rappresenta davvero la via verso la prossima generazione di hypercar Porsche? Assumendo per valide le indicazioni dei modellini, dovrebbe trattersi di un progetto ibrido, per gli indizi dei terminali di scarico e dell&rsquo;airscope mobile integrato nella cover trasparente del motore termico. Nella ridda di rumours non mancano le ricostruzioni di una hypercar stradale che sia anche la base di un progetto per tornare a gareggiare nel WEC, teoria che perde il segno di un interesse Porsche manifestato verso la nuova formula &ldquo;low cost&rdquo; della Classe LMDh, piuttosto che la Classe Hypercar del WEC. Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato Un design gi&agrave; visto Difficilmente quella diffusa online sar&agrave; la strada definitiva imboccata da Porsche verso l&rsquo;erede della 918 Spyder, tanto pi&ugrave; considerando come un modellino identico per forme apparve gi&agrave; nel 2019 in un simulatore di presentazione della 917 Concept presso il Museo Porsche, con l&rsquo;unica differenza di adottare una livrea &ldquo;ufficiale&rdquo; anzich&eacute; una scocca tutta bianca.  La registrazione del brevetto potrebbe essere destinata ad ambiti diversi dallo sviluppo di un modello stradale, come risultare in un progetto destinato a simulatori di guida.       

Un modellino sembrerebbe indicare la futura generazione della hypercar ibrida, in realt&agrave; replica il design della 917 Concept

Hypercar Porsche, riappare la 917 Concept

        Sono dettagli che non spostano di una virgola le prestazioni estreme che Porsche 911 Turbo S sa produrre. Sul piatto, il boxer 6 cilindri da 3.8 litri, twin turbo da 650 cavalli e 800 Nm. Storia nota dalla Ginevra-che-avrebbe-dovuto-essere. Ecco, quella Turbo S, prima della commercializzazione &ndash; piani inizialmente definiti per un lancio nel mese di maggio, in Europa &ndash; fa un giro da&nbsp;Porsche Exclusive Manufaktur e ne esce fuori con dettagli unici. Ritocchi di stile, i pi&ugrave; in vista sono i cerchi da 20 e 21 pollici, set differenziato, dal design 5-razze e lavorazione diamantata in superficie, con canale interno nero.  Cambia anche la finitura delle applicazioni sugli specchietti e le prese dinamiche sui passaruota, un nero lucido completato dai fari posteriori con striscia a led di raccordo bianca anzich&eacute; il profilo rosso. All&rsquo;interno il contrasto della carrozzeria &egrave; ripetuto con gli inserti in tinta sulla plancia, in tunnel e i pannelli porta, oltre al quadrante dello Sport Chrono e della strumentazione. Scopri il nostro listino di auto usate: occasioni imperdibili con un click! Il pack Lightweight filosofia della sostanza Un&rsquo;altra via, decisamente di maggior sostanza restando nel campo delle opzioni possibili su nuova 911 Turbo S, passa dal pacchetto Lightweight, che abbatte il peso di 30 kg grazie all&rsquo;installazione di sedili sportivi a guscio, rimozione degli strapuntini posteriori, riduzione del materiale fonoassorbente, adozione di vetrature alleggerite come anche la linea di scarico. Due vie di intendere e personalizzare il non plus ultra dell&rsquo;attuale gamma 911. Tutta la gamma Porsche: il listino completo       

Piccoli accorgimenti di stile, dalla divisione che cura la personalizzazione pi&ugrave; profonda delle Porsche, offrono un look diverso alla 911 Turbo S&nbsp;

Porsche 911 Turbo S, il tocco Exclusive Manufaktur

        Cayenne e Macan, soprattutto. Due terzi delle 280.800 unit&agrave; vendute da Porsche nel 2019 (+10% sul 2018) arrivano dai suv, rispettivamente a segnare un +29% (92.055 unit&agrave;) e un +16% (99.944 unit&agrave;) nelle consegne. La casa di Stoccarda ha presentato i risultati d&rsquo;esercizio relativi allo scorso anno e ha annunciato la chiusura, da luned&igrave;, degli stabilimenti di Zuffenhausen e Lipsia, provvedimento necessario alla luce della pandemia di coronavirus Sars-CoV-2. Macan elettrico su PPE  Lipsia, impianto che sar&agrave; casa dell&rsquo;elettrico su Porsche Macan, confermato nella sua introduzione nei prossimi anni. Stabilimento sul quale il marchio ha in programma la creazione di ulteriori 100 posti di lavoro ad alta specializzazione e il rientro, dopo l&rsquo;esternalizzazione a fornitori terzi per Panamera e Cayenne, della produzione degli assali destinati all&rsquo;elettrico. L&rsquo;orizzonte potrebbe essere il 2022, quando scopriremo il primo suv di segmento D del Cavallino di Stoccarda alimentato a batterie. Sar&agrave; un progetto sviluppato su architettura PPE, la nuovissima piattaforma in via di sviluppo, condivisa da Porsche e Audi, dopo la nascita di Taycan e della futura e-tron GT sulla J1. La futura generazione di Macan &egrave; bene ricordare come vivr&agrave; un periodo di &ldquo;affiancamento&rdquo; al suv per come lo conosciamo oggi, ulteriormente aggiornato: un percorso di elettrificazione progressiva che potrebbe interessare anche la famiglia Porsche 718 in futuro. Elettrica di nuova generazione e proposta endotermica evoluta. Nei fatti, Porsche entro il 2025 ha in programma di offrire sull&rsquo;intera gamma una soluzione elettrificata. La sfida, insieme ai progetti sulla digitalizzazione, verr&agrave; alimentata da 10 miliardi di euro in investimenti programmati entro il 2024. Taycan Cross Turismo prossimo tassello  Sar&agrave; fondamentale, per tutti i player dell&rsquo;industria automobilistica, capire se e quanto la crisi che si prospetta all&rsquo;orizzonte, generata dalla pandemia di coronavirus, incider&agrave; nel modificare le prospettive e i programmi di investimento delineati finora. Prima della Macan elettrica, gi&agrave; nel corso di questo 2020, Porsche presenter&agrave; la sua seconda auto alimentata a batterie e si tratter&agrave; della prima derivazione di Taycan, con il concept Taycan Cross Turismo tradotto nella versione di serie, per tecnica speculare alla super-berlina.       

Il suv a batterie potrebbe debuttare nel 2022, introducendo la seconda generazione. Verr&agrave; prodotto a Lipsia

Porsche Taycan Cross Turismo a fine anno, poi Macan elettrica

        Solo un pilota esperto come Walter R&ouml;hrl e pochi altri possono mettersi al volante di una Porsche 356 motorizzata con il 6 cilindri Turbo di una 930 senza aver paura di possibili intoppi. La protagonista si chiama Porsche 356 3000 RR, data la cilindrata e le iniziali del pilota tedesco, nuovo proprietario di questa 'belva' a quattro ruote.  LE ORIGINI La vettura &egrave; stata originariamente realizzata da Viktor Grahser, meccanico aeronautico e tra i membri fondatori del Porsche 356 Register australiano, in seguito rientrato in Austria, Paese d'origine, con tre esemplari di 356, di cui uno motorizzato con il 6 cilindri 3 litri da 260 CV. IL RESTYLING Dopo la sua morte, l'auto venne presa in custodia dalla Diez Classic, che la restaur&ograve; e modific&ograve; esteriormente. La Porsche, modello 356 B Roadster del 1959, presentava gi&agrave; qualche novit&agrave; nell'aspetto, come gli ampi parafanghi, le fiancate molto generose che arrivano a coprire parte delle ruote posteriori, due prese d'aria e un labbro aerodinamico anteriore ripreso dalla 911 S. Lo staff della Diez pens&ograve; a riconvertire la guida a sinistra, allar&ograve; ulteriormente i parafanghi e rivernici&ograve; la carrozzeria in grigio, mantenendo l'acceso ed elegante rosso degli interni. Porsche 911 Turbo S, Cabrio e Coup&eacute; scatenano 650 cv In seguito, venne chiesto proprio a R&ouml;hrl di effettuare una sorta di test drive della macchina. La leggenda dei rally all'inizio appariva scettico, date le caratteristiche del motore e la conformazione della vettura. Salvo poi salire a bordo e provare emozioni forti, dichiarando di essersi divertito a maneggiare la 'belva' tedesca. Che adesso si trova comodamente nel suo garage. R&ouml;hrl ha subito provveduto a marchiare la sua nuova auto applicando, sulle due griglie del cofano motore, i quattro distintivi corrispondenti alle sue vittorie del Rally di Monte Carlo nel 1980, '82, '83 e '84. Porsche, il sedile &egrave; quasi su misura con la stampa 3D       

Si chiama Porsche 356 3000 RR, anno 1959 ma motorizzata con il 6 cilindri da 260 CV di una 930 Turbo del 1977: ecco la 'belva' acquistata dal campione rally tedesco&nbsp;

Porsche 356, il regalo Turbo di Walter Röhrl

        Quanto il sedile sia un componente cruciale per percepire appieno il piacere di guida e, nelle auto da corsa, capirne al meglio il comportamento, lo dicono le parole, storiche, di Niki Lauda: &ldquo;Un&rsquo;auto la guidi col c*lo&rdquo;. Volante e sedile, interfacce e filtri per apprezzare completamente l&rsquo;auto. Porsche esplora un nuovo fronte tecnologico nella realizzazione dell&rsquo;imbottitura dei propri sedili a guscio, lo fa proponendo una soluzione realizzata mediante stampa 3D. Da maggio su 911 e 718 Saranno solo 40 prototipi a essere resi disponibili dal mese di maggio, opzioni che potranno andare su Porsche 911 e Porsche 718, completate da cinture di sicurezza a 6 punti e destinate all&rsquo;utilizzo in pista. Successivamente, dai feedback raccolti si interverr&agrave; per ottimizzare la specifica ribattezzata 3D-printed bodyform full-bucket seat.  Cosa caratterizza la particolare realizzazione di uno strato mediante manifattura additiva? La possibilit&agrave; per il cliente di scegliere tre diversi livelli di rigidit&agrave; di seduta e schienale. Potr&agrave; optare tra la specifica morbida, media o dura. In futuro Porsche non esclude un&rsquo;ulteriore personalizzazione, in funzione della conformazione fisica del guidatore. Sar&agrave; come fare una &ldquo;prova sedile&rdquo;, passaggio obbligato per tutti i piloti, dalla Formula 1 alle altre categorie, per cucirsi addosso l&rsquo;auto attraverso il sedile. La costruzione  La struttura esterna dei sedili a guscio ultraleggeri Porsche &egrave; completata da tre strati, di imbottitura e rivestimento. Si tratta di una costruzione a sandwich che prevede polipropilene espanso (EPP) quale strato di base, fasciato da uno strato traspirante, definito di comfort. Quest'ultimo si presenta quasi come una struttura alveolare, realizzata in lattice stampato in 3D. Lo strato pi&ugrave; superficiale, di diretto contatto con il guidatore, &egrave; in Racetex, rivestimento traspirante per consentire un ottimale controllo della traspirazione e temperatura. Non manca una &ldquo;finestra&rdquo; sulla seduta, dalla quale sbirciare e osservare la struttura degli strati di imbottitura inferiori. &ldquo;Il sedile &egrave; l&rsquo;interfaccia tra uomo e veicolo, &egrave; importante per una guida sportiva e precisa. Per questo i gusci personalizzati dei sedili sono diventati lo standard da molto tempo sulle auto da corsa. Con il sedile 3D-printed bodyform full-bucket ancora una volta offriamo ai clienti della produzione di serie l&rsquo;opportunit&agrave; di vivere una tecnologia derivata dalle corse&rdquo;, spiega Michael Steiner, componente del Consiglio esecutivo per la Ricerca e sviluppo Porsche. Coronavirus, scarica la nuova autocertificazione per gli spostamenti       

I sedili a guscio potranno essere personalizzati nella rigidit&agrave; dell'imbottitura di seduta e schienale, grazie alla manifattura additiva in poliuretano e una struttura ramificata

Porsche, il sedile è quasi su misura con la stampa 3D

        Spazio a 718 GTS, a Macan GTS, a un innovativo prototipo di sedile realizzato mediante processo di stampa 3D. Spazio, soprattutto, a Porsche 911 Turbo, al Salone di Ginevra 2020. Il tassello di punta della gamma 911 verr&agrave; presentato il prossimo 3 marzo, annunciato da un teaser che anticipa alcuni dei particolari distintivi. Al posteriore sar&agrave; caratterizzato dall&rsquo;ala posteriore fissa - da verificare se con incidenza variabile dell&rsquo;elemento -, i terminali di scarico saranno quattro, inseriti nella grembialatura e dalle cornici a rombo. Il paraurti avr&agrave; funzioni aerodinamiche oltre l&rsquo;elemento del diffusore, sar&agrave; dotato di due aperture dietro le ruote, per ridurre le turbolenze all&rsquo;interno del vano ruota. Turbo e Turbo S, il motore Dai muletti avvistati negli ultimi mesi, Porsche 911 Turbo &ndash; a Ginevra dovrebbe presentarsi anche in versione Turbo S, coup&eacute; e cabrio &ndash; sfogger&agrave; un anteriore con luci diurne a led installate al di sopra delle prese d&rsquo;aria destinate alle masse radianti, in un design piuttosto affilato e lineare. Il cuore della 911 pi&ugrave; potente &egrave; atteso in un motore boxer 6 cilindri twin turbo, da 3.8 litri, dal quale i tecnici Porsche potrebbero aver estratto fino a 650 cavalli e 800 Nm. Valori che troveranno o meno conferma all&rsquo;apertura del Salone di Ginevra. Nuova Porsche 911 GT3, touchdown al Super Bowl       

Le versioni Turbo andranno al vertice dell'offerta 911, atteso un motore boxer 3.8 litri da oltre 600 cavalli

Nuova Porsche 911 Turbo sarà al Salone di Ginevra 2020

        Per l&rsquo;occasione, gli specialisti di Porsche Exclusive Manufaktur hanno rivisto spazi e dotazione della struttura. Con il debutto di&nbsp;Porsche Taycan, la divisione incaricata di soddisfare qualsiasi richiesta di personalizzazione dei modelli Porsche ha incrementato la superficie dell&rsquo;impianto presso il quale si realizzano le modifiche &ldquo;&agrave; la carte&rdquo; e installato quattro ponti per il sollevamento supplementari.  &Egrave; la dotazione necessaria per intervenire con 90 nuove opzioni sulla sportivissima elettrica del Cavallino di Stoccarda. Dettagli, alcuni dei quali costituiscono finezze apprezzabili solo &ldquo;esponendo&rdquo; l&rsquo;auto e raccontandola come fosse un&rsquo;opera d&rsquo;arte.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Fari glaciali Ad esempio, gli alloggiamenti dei fari full led di tipo Matrix. Accorgersi della finitura Glacier Ice Blue sugli spot diurni &egrave; piuttosto immediato, meno lo &egrave; scoprire la grafica tridimensionale con il motivo del circuito stampato. Gli interventi sulle versioni di Taycan comprendono nuovi disegni di cerchi in lega, i 21 pollici sono offerti anche nella versione Aeroblade, con razze dal profilo aerodinamico e realizzazione in carbonio forgiato (fibre corte, quindi, altamente resistenti e dai costi produttivi inferiori rispetto al carbonio con fibre lunghe), grazie al quale il peso &egrave; inferiore di 3 kg rispetto a una specifica di pari diametro.  Lo stile esterno della Taycan &egrave; personalizzabile dagli specialisti Porsche Exclusive Manufaktur anche attraverso tre pacchetti di Sport Design. Elementi come le prese d&rsquo;aria sul frontale, le soglie sottoporta e i profili esterni del diffusore posteriore possono essere in tinta con la carrozzeria, color nero lucido o in fibra di carbonio. Proseguendo all&rsquo;interno, il Carbon Interior package introduce la fibra di carbonio con un trattamento opaco, applicazioni sul tunnel e sulle portiere, dove &egrave; possibile optare anche per un rivestimento in tinta con la carrozzeria. Non mancano diverse opzioni di colori per le cinture di sicurezza. Porsche 718 GTS, motore 4 litri di scuola GT4       

Il design della berlina elettrica beneficia di lavorazioni particolari, dai cerchi in carbonio forgiato al trattamento speciale sui fari Matrix full led: oltre 90 opzioni dedicata a Taycan

Porsche Taycan, Exclusive Manufaktur esalta i dettagli

        L&rsquo;evento &egrave;, come ogni anno, di portata planetaria e le case automobilistiche non mancano di ritagliarsi &ndash; a suon di milioni di dollari &ndash; uno spazio pubblicitario in tv nella finale del Super Bowl. Quella che ha tutta l'aria di essere nuova Porsche 911 GT3 potrebbe essersi svelata proprio in una clip promozionale del marchio, destinata alla finale del 2 febbraio prossimo.  Aerodinamica da pista Una scelta ovviamente ben costruita per creare un avvicinamento al debutto della sportivissima GT3, che optare per un palcoscenico diverso dal Salone di Ginevra, dove invece le indiscrezioni vorrebbero l&rsquo;esordio di 911 Turbo.  Dalla clip pubblicitaria Porsche, dopo 49&rdquo; di promo fa la comparsa, sullo sfondo, una "attrezzatissima" 911: ala posteriore fissa e ricurva, spoiler pronunciato, cerchi in lega monodado, sono alcuni tratti distintivi di qualcosa progettata per realizzare altissime prestazioni. Sono anche richiami a soluzioni tecniche presenti sui muletti di sviluppo avvistati al Nurburgring. Porsche 718 GTS, motore 4 litri di scuola GT4 Il motore aspirato non si discute Il motore atteso sotto il cofano &egrave; il boxer 6 cilindri aspirato, un&rsquo;evoluzione della specifica proposta su 911 Speedster con 510 cavalli. La nuova 911 GT3 dovrebbe spingersi fino alla soglia dei 550 cavalli, incrementando di 50 cavalli la potenza espressa dalla precedente generazione, con unit&agrave; di pari cubatura, 4 litri.        

Una clip pubblicitaria di Porsche per il Super Bowl sembra rivelare la sportivissima GT3 con motore aspirato. Esordio al Salone di Ginevra o spazio alla 911 Turbo?

Nuova Porsche 911 GT3, touchdown al Super Bowl

        Semplicemente due mondi diversi. La sportivit&agrave; di Porsche 718 con il turbo 2.5 litri e il mondo Porsche 718 Cayman e Boxster 4.0, boxer aspirato 6 cilindri. Sceglie la strada pi&ugrave; coinvolgente ed emozionale per i sensi, Porsche 718 GTS 4.0: coup&eacute; e roadster vicine per ambizioni alla GT4 e alla Spyder, entrambe gemelle siamesi di Cayman e Boxster GTS 4.0 nella componente del motore. Due integrazioni all&rsquo;offerta 718, quella che in futuro potrebbe introdurre anche una versione elettrica, nei piani Porsche. E se il turbo benzina 2.5 litri di GTS da 365 cv &egrave; un campione di coppia, tanto da valere gli stesi 420 Nm di 718 GT4, ma a un ben pi&ugrave; favorevole, nell&rsquo;impiego quotidiano, regime di rotazione (1.900 giri/min anzich&eacute; 5.000), il boxer aspirato da 4 litri ripaga con il sound. Motore boxer di 718 GTS 4.0 Sono 400 cavalli che galoppano all'unisono a 7.800 giri/min, zona rossa dove la sonorit&agrave; inevitabilmente si fa inebriante, con la linea di scarico presa pari pari da 718 GT4. Dedicate a chi trova appagamento nei dettagli, che sia il canto del motore aspirato, la tipologia di erogazione o altri contenuti tecnici previsti di serie da Porsche. Le 718 GTS 4.0 andranno su strada, dal prossimo marzo, con lo Sport Chrono package di serie, comprensivo (soprattutto) dei PADM &ndash; Porsche Active Drivetrain Mounts, i supporti di motore e trasmissione attivi, in grado di modificare la rigidit&agrave; e, di conseguenza, il livello di simbiosi tra scocca e motopropulsore. Trasmissione tutta "manuale" I particolari che contano, su Cayman e Boxster GTS 4.0 sono anche la presenza del cambio manuale 6 marce, del differenziale dal funzionamento completamente meccanico e a slittamento limitato, del Porsche Torque Vectoring e delle sospensioni PASM, a controllo elettronico e con un&rsquo;altezza da terra ridotta di 20 mm. Assetto che comprende anche il set di cerchi da 20 pollici, con freni a richiesta carboceramici. L&rsquo;elettronica che sorveglia sulla dinamica di marcia, Porsche Stability Management, ha una modalit&agrave; Sport dedicata. Il boxer 6 cilindri non raggiunge le vette dell&rsquo;impiego su 718 GT4 e Spyder, rispetto alle quali &egrave; 20 cavalli meno potente, offre per&ograve; l&rsquo;impianto tecnico con iniettori piezoelettrici, controllo variabile dell&rsquo;aspirazione e, piccolo aiuto a consumi ed emissioni, le rare volte in cui si possa immaginare di andare a spasso con cotanto rappresentante della tecnica motoristica, il sistema Adaptive Cylinder Control. Telemetria di serie &Egrave; il dispositivo di esclusione di una bancata del boxer, 3 cilindri &ldquo;spenti&rdquo; ai carichi bassi. Estremo opposto &egrave; la previsione del Porsche Track Precision app di serie, per leggere tutti i parametri della prestazione durante la guida, sull&rsquo;infotainment da 7 pollici dell&rsquo;auto, oppure, se in pista, dal registro dati consultabile successivamente dalla app. Pista, dove spremere tutto il potenziale di prestazioni sintetizzate nei 4"5 sullo 0-100 km/h e i 293 km/h di velocit&agrave; massima. Le GTS 4 litri sfoggiano il consueto design della gamma 718, arricchito da cerchi da 20&rdquo;, pinze freno rosse, logo GTS 4.0 dietro le ruote anteriori, interni rivestiti in Alcantara (a scelta, con cuciture rosse o color Crayon del pack GTS Interior, dettagli estesi alle cinture di sicurezza e il quadrante del contagiri). Optional, l&rsquo;infotainment arricchito del navigatore e info sul traffico in tempo reale, controllo vocale e audio premium targato Bose o Burmester. In attesa dell&rsquo;ufficializzazione dei prezzi per il mercato italiano, in Germania si parte da 81.926 euro per Porsche 718 Cayman GTS 4.0 e da 83.949 euro per Porsche 718 Boxster GTS 4.0. Porsche 911 ibrida no al plug-in, prestazioni over-GT2 RS       

Il boxer aspirato 6 cilindri raddoppia su Porsche 718 Cayman e Boxster, largo a GTS 4.0 dopo 718 GT4 e Spyder. Uscita sul mercato a marzo