Il dottor Eligio Catarinella, Managing Director di Fiat/Abarth/Stellantis &egrave; intervenuto al Rom-E Talk per illustrare come la principale azienda automobilistica italiana affronter&agrave; le sfide del futuro per quanto riguarda il tema della mobilit&agrave; sostenibile: &quot;Gli attuali stravolgimenti della politica internazionale, soprattutto qui in Europa e, di conseguenza, il costo maggiorato di materie prime e dell&rsquo;energia, hanno fatto leggermente diminuire quel gap di convenienza con le risorse provenienti dal carbon-fossile. Appurato questo, &egrave; comunque innegabile che questa convenienza esista, e che sia solamente questione di tempo prima che si torni a pagare l&rsquo;energia a un prezzo calmierato. I costruttori ad oggi devono assolutamente lavorare sull&rsquo;accessibilit&agrave; delle vetture elettriche, che ad oggi impattano ancora molto poco sul mercato dell&rsquo;automotive italiano. Anche l&rsquo;attuale inflazione purtroppo non aiuta, ma ci sono delle vie che sia le aziende che le istituzioni devono percorrere per cambiare questo trend: in primis la possibilit&agrave; di avere accesso a energia sostenibile a prezzi concorrenziali, e poi la costruzione capillare di infrastrutture di ricarica su tutto il territorio nazionale&raquo;. Su questo punto c&rsquo;&egrave; ancora molto da lavorare in Italia, continua Catarinella: &laquo;Nel nostro Paese, dati alla mano, i punti di rifornimento elettrici sono solamente 20.000 unit&agrave;, di fronte ai 60.000 della Germania e ai 90.000 dell&rsquo;Olanda. Bisogna investire sulle infrastrutture a prescindere dal parco auto elettrico circolante, ad oggi si fa il contrario, su un tot di auto ci sono un tot di colonnine. Questa si rivela ovviamente una strategia fallimentare, che non incentiver&agrave; mai il consumatore medio a passare all&rsquo;auto elettrica, per gli ovvi motivi che conseguono all&rsquo;avere sul territorio un numero cos&igrave; esiguo di colonnine per la ricarica. Risulta altres&igrave; fondamentale aumentare le infrastrutture in ambito autostradale, cos&igrave; da non relegare, come avviene ora, le auto elettriche al rango di city-car&quot;.  Da parte delle istituzioni ci si potrebbe aspettare un po&rsquo; di pi&ugrave;. Spiega Catarinella: &quot;L&rsquo;incentivazione a singhiozzo, tra l&rsquo;altro erogata solamente verso privati, ha fatto s&igrave; che il mercato dell&rsquo;elettrico non decollasse negli ultimi mesi, e anzi conoscesse una seppur minima battuta d&rsquo;arresto, che risulta purtroppo ancora non attuato. Per quanto riguarda Fiat siamo particolarmente orgogliosi della 500 elettrica, &egrave; un prodotto completamente made in Italy, progettata e costruita a Mirafiori. La 500 &egrave; da sempre un&rsquo;icona della creativit&agrave; italiana, e quella elettrica non fa eccezione, lo dimostra il fatto che sta conquistando un po&rsquo; tutti: &egrave; stabilmente la vettura elettrica pi&ugrave; venduta nel nostro Paese anche se l&rsquo;evoluzione dei dati di vendita dipender&agrave; inevitabilmente dai numeri totali del mercato. Con 500 abbiamo la prova tangibile di come Fiat consideri questo percorso di elettrificazione del mercato quasi una missione sociale: in Italia abbiamo creato la mobilit&agrave; nel 1957 con la prima vettura, e ora ci proponiamo di cambiarla radicalmente, sempre con la 500&quot;. 

La Casa nata a Torino vuole diventare sempre pi&ugrave; green.&nbsp;&quot;Elettrificare il parco auto &egrave; una missione sociale&quot;

Catarinella, Managing Director di Fiat: &quot;Traghetteremo la mobilit&agrave; nel futuro con 500&quot;

Chi fermer&agrave; la Panda 4x4? Nessuno vien da dire. Stiamo parlando di un mito nel mito, prossimo a compiere i quaranta anni.&nbsp;  La prima serie, la pi&ugrave; amata in assoluto, arriv&ograve; sul mercato nel 1983 e vi rimase per due decadi sino al 2023. Sin qui niente di strano, ma nel tempo s&rsquo;&egrave; conquistata l&rsquo;aurea di fuoristrada leggero e pratico. Ancora al vertice delle preferenze di vive o possiede un&rsquo;abitazione in zone collinari o montuose.  Un modello datato, almeno vent&rsquo;anni quindi, ma ambitissimo e quasi nessun proprietario &egrave; disposto a cederlo.&nbsp;  Prezzi pazzi  Sono anni di caccia all&rsquo;usato, senza dubbio, ma Panda anche in questo caso fa storia a se. Gli indici che Autoscout24 ci ha fornito sono chiari. Da gennaio 2018 la valutazione media della Panda 4x4 usata, si tratta di tre generazioni, &egrave; passato da 6.795 a 9.604 euro. Un aumento del 41%, quasi il 10% l&rsquo;anno per una rivalutazione quasi da serie limitata.  Un balzo eccezionale, che ha i suoi motivi. Panda 4x4 da quaranta anni di fatto e unica. Avvicinata solo da Suzuki Jimny, pi&ugrave; impegnativa e costosa.    Potrebbe interessarti: le migliori Fiat Panda usate&nbsp;  &nbsp;  La 4x4 originale&nbsp;    Come detto la prima serie del 1983, dotata del sistema 4x4 realizzato da Steyr-Puch, risult&ograve; subito eccezionale. Spinta dal piccolo 965 cm3 da 48 cavalli della Autobianchi A112, ma leggerissima, solo 740 kg. Pronta a tutto con la prima ridotta e dalla seconda alla quinta le stesse marce delle Panda standard.  Uno stupendo uovo di Colombo, con telaio rinforzato, che negli anni s&rsquo;&egrave; evoluto, adottando nel 1995 il 1.1 Fire da 54 cavalli, Serie speciali, Sisley, Trekking, Climbing, tutte ricercate.  Potrebbe interessarti: le migliori Fiat Panda usate&nbsp;  &nbsp;  Panda 4x4, secondo atto    La seconda serie di Fiat Panda 4x4 &egrave; arrivata nel 2004, sempre con pianale irrobustito, con la trazione integrale permanente con giunto viscoso.  Benzina o diesel, questa &egrave; una grossa niovit&agrave;, &egrave; meno spartana. Ma&nbsp;&nbsp;il peso sale a 980 kg, restando sempre una mosca bianca nel panorama. Sempre numerose le serie speciali. Molto apprezzata, bisogna armarsi di santa pazienza per trovarne una in poco tempo.  Potrebbe interessarti: le migliori Fiat Panda usate&nbsp;  &nbsp;  La Panda 4x4 di oggi    La terza serie &egrave; sul mercato dal 2012, sempre apprezzatissima e cara (il listino del nuovo parte da quasi 19.000 euro. Il cambio a sei marce non ha le ridotte, ma la prima &egrave; cortissima. La trazione integrale permanete &egrave; gestita dallo Electronic Locking Differential (ELD). Diventa ancora pi&ugrave; civilizzata. E anche sulla bilancia paga, oltre i 1.100 kg. Tanti allestimenti, &egrave; ancora imbattibile.  Questo trio, pur con contenuti diversi spopola e piace parecchio. Una Panda 4x4 usata non tradisce mai ed &egrave; sempre ricercata. Vera Highlander.  Potrebbe interessarti: le migliori Fiat Panda usate&nbsp; 

La piccola e amatissima 4x4 negli ultimi anni ha visto impennare le sue quotazioni

Fiat Panda 4x4 usata, prezzi pazzi per l&#39;immortale

        La Fiat Panda di prima generazione &egrave; una vettura che non ha bisogno di presentazioni: piccola, economica e affidabile, per decenni &egrave; stata l'utilitaria per eccellenza, diventando una vera e propria icona dell'auto italiana. Tanto pi&ugrave; nella versione 4x4, tutt'oggi considerata inarrestabile e dotata di un fascino senza tempo, al punto che le quotazioni dell'usato raggiungono cifre spesso inaspettatamente alte. Proprio dalla Panda 4x4, il preparatore Inglorious Basterds Cycle ha deciso di realizzare un mini Suv moderno e aggressivo, con tecnologie di ultima generazione e una potenza nettamente superiore rispetto all'originale. Fiat 1000tipla, al Salone di Parigi la Multipla da 1.000 cavalli  Fiat Panda 4x4, icona italiana Lanciata nel 1980 e prodotta fino al 2003, nella sua lunghissima carriera la Fiat Panda di prima generazione &egrave; stata realizzata in quasi 4,5 milioni di esemplari, ed &egrave; tuttora assai diffusa. Particolarmente apprezzate e ricercate sono le versioni 4x4, ricercatissime sul mercato dell'usato per le loro eccellenti qualit&agrave; in fuoristrada. Inglorious Basterds Cycle, officina di restauro di moto e auto d&rsquo;epoca con base vicino Ferrara, ha deciso di portare queste capacit&agrave; off-road &ndash; e non solo &ndash; a un livello successivo, dando vita a una profonda operazione di restomod. La Fiat Panda 4x4 by IBC risulta diversissima dal modello originale sin dalla prima occhiata. La carrozzeria &egrave; infatti stata modificata con passaruota allargati, nuove protezioni paraurti e un frontale quasi completamente ridisegnato. Due le fonti d'ispirazione che hanno portato allo sviluppo del design di questo modello: la Lancia Delta Integrale e la Fiat Campagnola.  L'auto &egrave; stata inoltre rialzata fino a 35-38 centimentri, e dotata di luci supplementari &ndash; fari e fanali sono al Led &ndash; mentre le ruote originali sono state sostituite con cerchi da 15&rdquo; e gomme a spalla alta, per garantire prestazioni migliori in off-road. Panda estrema Ma la Panda del restauratore romagnolo ha subito importanti modifiche anche sotto la carrozzeria. In particolare, &egrave; stato adottato un differenziale autobloccante posteriore (messo a punto dallo specialista amilcare Artioli) mentre il telaio &egrave; stato rinforzato con l'adozione di alcune lamiere. Diverso anche il motore: per garantire migliori prestazioni &egrave; stato scelto di montare un 4 cilindri da 1,2 litri e 75 cavalli, preso in prestito dalla Fiat Punto prima serie e completamente revisionato e ricostruito. La distribuzione, invece, &egrave; stata presa in toto dalla moderna Fiat 500. E l'abitacolo? Anche dentro la Panda 4x4 by IBC &egrave; stata totalmente rivista, con l'installazione di un ampissimo display touch. I sedili, completamente ripiegabili come sulla Panda originale, possono essere rivestiti di materiali ecosostenibili come agave o arance, o con tessuti tecnici. Dopo oltre 40 anni dalla sua nascita, la Fiat Panda continua a stupire. Mister Fiat viene dall'Inghilterra, 55 auto in 60 anni       

Estrema e ispirata all'off-road, questa specialissima Panda 4x4 &egrave; stata realizzata da un restauratore romagnolo

Fiat Panda 4x4, il restomod la trasforma in un mini Suv inarrestabile

        Incapace di restare fermo troppo a lungo, amante dello sport e delle automobili, ma non solo. Gianni Agnelli &egrave; stato anche un grande appassionato di barche, che utilizzava ogni volta che ne aveva la possibilit&agrave; partendo da Torino diretto verso uno dei porti pi&ugrave; vicini. Una passione, quella per la nautica, che ha condiviso con personaggi di spicco della societ&agrave; dell'epoca, tra cui nomi come John Fitzgerald Kennedy ed Henry Kissinger. Impazienza e irrequietudine sono due delle principali caratteristiche attribuite ad Agnelli da chi, per anni, lo ha accompagnato solcando i mari. Il superyacht italiano con tanto di garage per la Ferrari  Agnelli, dalle auto alle barche con la stessa passione Come noto, Gianni Agnelli ha posseduto numerosissime automobili esclusive, fuoriserie realizzate secondo le sue indicazioni e autentici "pezzi unici" entrati spesso a far parte della storia dell'auto, dalla Lancia Delta Integrale in versione cabriolet alla Ferrari 365P a tre posti. Fino ad arrivare alle mitiche spiaggine, vero "anello di congiunzione" tra il mondo dell'auto e quello della navigazione, come la Fiat Spiaggia Boano su base 500, o la 600 Multipla ispirata ai motoscafi Riva. Oltre alle auto, l'Avvocato amava farsi creare anche imbarcazioni personalizzate, che fossero motoscafi potenti e veloci oppure lussuosissimi yacht lunghi decine di metri e dotati di tutti i comfort. Eccole. Sfoglia le pagine per continuare a leggere &nbsp; Gianni Agnelli, da Torino al mare e ritorno La &ldquo;flotta&rdquo; di Gianni Agnelli contava numerose imbarcazioni di ogni tipo, da veloci e leggere barche a vela fino a grandi yacht dotati di tutti i lussi. E ogni volta che ne aveva la possibilit&agrave;, l'Avvocato partiva da Torino per imbarcarsi, anche se per pochissimo. La vita in navigazione di Agnelli &egrave; stata raccontata in un libro, intitolato &ldquo;In mare con l'Avvocato&rdquo;, scritto da Alfredo Alocci, che per 35 anni ha coperto il ruolo di capo marinaio sulle sue barche, e da altri marinai. Il ritratto di Gianni Agnelli che emerge da queste testimonianze &egrave; quello di una persona appassionata ma anche veloce nello stancarsi e nel cambiare idea, e che verso il mare ha nutrito un vero amore.  Caratteristiche che vengono riassunte in un episodio datato 1992, quando l'Avvocato partecip&ograve; con le sue barche a un evento organizzato a Genova con partecipanti di tutto il mondo, in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Agnelli arriv&ograve; di buon mattino in elicottero a Portofino, atterrando direttamente a bordo dell'ammiraglia della sua personale flotta, lo yacht F100. A sera, torn&ograve; l'elicottero a riprenderlo per riportarlo a Torino. La mattina dopo, in aereo, Agnelli atterr&ograve; in Corsica, dove le sue barche nel frattempo erano giunte dopo una notte di navigazione. Un episodio non infrequente, che ben mette in mostra l'irrequietudine del personaggio e la sua incapacit&agrave; di restare fermo troppo a lungo.  Situazioni del genere non sono state rare. Un altro episodio che viene raccontato avvenne in una notte di settembre, mentre una delle barche di Agnelli, con lui a bordo, stava facendo rotta verso la Corsica. Verso le due di notte, l'Avvocato ordin&ograve; di cambiare destinazione e dirigersi verso Napoli. Una sola altra ora dopo, nuovo dietrofront: si va a Portofino. Una volta giunti a destinazione, la mattina successiva, il cielo era per&ograve; nuvoloso, cos&igrave; Agnelli opt&ograve; per tornare direttamente a Torino. Situazioni a cui i marinai dell'Avvocato erano ormai abituati. Sfoglia le pagine per continuare a leggere &nbsp; Gli ospiti dell'Avvocato Ma sulle sue barche Agnelli raramente era da solo: oltre alla moglie Marella, al fedele Brunetto, ai figli e ai nipoti, spesso lo accompagnavano anche personaggi di spicco del mondo dello spettacolo, dell'imprenditoria e della politica. Come John Fitzgerald Kennedy, allora senatore americano e futuro presidente degli Stati Uniti, che con Agnelli era legato da una lunga amicizia. Oppure Henry Kissinger, che invece ha ricoperto la carica di segretario di stato degli USA durante la presidenza Nixon. Proprio Kissinger &egrave; stato protagonista di un divertente episodio su uno degli yacht di Agnelli.  A Tangeri, in seguito a una festa, il politico non riusciva a percorrere la passerella per salire sulla barca, in quanto era molto ripida a causa della bassa marea e lui aveva bevuto qualche bicchiere. Alla fine la soluzione fu proposta da un marinaio: far sedere Kissinger e farlo scivolare a bordo come una cassetta di pesce. Una volta imbarcati, Agnelli comment&ograve; con sarcasmo: &ldquo;Henry, hai tantissime doti eccelse. Ma certamente non hai il piede marino&rdquo;.  La flotta dell'Avvocato Ma quali sono le imbarcazioni che componevano la flotta di Agnelli? Tante di tipo diversissimo tra loro, dalle barche a vela ai grandi yacht. La sua &ldquo;ammiraglia&rdquo; era l'F100, grande imbarcazione di oltre 30 metri concepita per le lunghe navigazioni e dotata di piattaforma per gli elicotteri, per consentire all'Avvocato di imbarcarsi senza passare per la terraferma. A differenza dei normali yacht, l'F100 aveva la forma insolita di un rimorchiatore: una soluzione che avrebbe fatto scuola negli anni a venire.  Ma non mancavano neppure le barche a vela tra quelle possedute da Agnelli, come la Capricia, acquistata nel 1971 e donata nel '93 alla Marina Militare per farne una nave scuola. O la grande e leggera Extra Beat, costruita in alluminio e dotata di un albero di ben 49 metri. Fino alla Stealth, ultima barca voluta dall'Avvocato, nel 1996, e tuttora utilizzata dai nipoti John e Lapo Elkann. Senza contare poi i motoscafi, anch'essi numerosi ed esclusivi. Un'autentica passione vissuta sempre al 100%. Chi ha speso un milione di euro per la spiaggina dell'Avvocato?       

Non solo auto: Gianni Agnelli &egrave; stato anche un grande amante della nautica. Tra yacht lussuosi e potentissimi motoscafi, spesso in compagnia di grandi nomi

Gianni Agnelli e le sue barche: la grande passione dell'Avvocato

        Aspramente criticata da alcuni e molto apprezzata da altri, la Fiat Multipla &egrave; riuscita a conquistarsi, in un modo o nell'altro, uno spazio nella storia dell'automobile. A rendere popolare questa monovolume e a decretarne un certo successo commerciale sono state le sue caratteristiche di spazio e versatilit&agrave;, specie grazie all'originale formula di sedili 3+3. Ma c'&egrave; chi ha deciso di andare oltre questa concezione, e di creare dalla Multipla qualcosa di completamente diverso come una supersportiva da 1.000 cavalli. A rendere realt&agrave; questo progetto, i francesi di Vilebrequin, che presenteranno la super Multipla al Salone di Parigi. Fiat Multipla, in Polonia ha il V6 Busso dell'Alfa Romeo  Fiat Multipla, da monovolume a supersportiva La Fiat Multipla di Vilebrequin appare completamente stravolta rispetto all'originale sotto ogni punto di vista. La carrozzeria della monovolume torinese &egrave; stata ridisegnata per comprendere enormi passaruota, paraurti anteriori e posteriori modificati e numerose appendici aerodinamiche, tra cui un enorme alettone e perfino un'ala posizionata sul cofano anteriore. Sono aumentate anche le prese d'aria, necessarie a raffreddare la nuova meccanica, mentre l'assetto &egrave; stato abbassato il pi&ugrave; possibile. Per trasformare la Multipla in una supersportiva, si &egrave; deciso di attingere a piene mani alla meccanica di una Chevrolet Corvette ZR06. I dettagli relativi alle specifiche tecniche dell'auto non sono stati ancora resi noti, ma la potenza della Fiat 1000tipla (questo il suo nome ufficiale) dovrebbe aggirarsi appunto intorno ai 1.000 cavalli. Il costo complessivo di questo folle progetto? Intorno agli 1,1 milioni di euro. Appuntamento al Salone di Parigi I creatori della super Multipla sono Sylvain L&eacute;vy e Pierre Chabrier, francesi, creatori del canale YouTube Vilebreqiuin su cui sono stati caricati alcuni video che documentano la realizzazione dell'auto. Il debutto ufficiale della 1000tipla &egrave; fissato per il prossimo 17 ottobre, in occasione del Salone di Parigi 2022. La vettura sar&agrave; protagonista di un grande stand e, acquistando un biglietto per la kermesse parigina, si avr&agrave; la possibilit&agrave; di vincere un modellino dell'auto o un giro di pista su di essa. A 24 anni dal lancio, la Fiat Multipla continua a stupire.        

Una versione estrema della monovolume torinese verr&agrave; presentata alla kermesse parigina: sfrutta la meccanica della Chervolet Corvette

Fiat 1000tipla, al Salone di Parigi la Multipla da 1.000 cavalli

        Un po' Suv e un po' coup&eacute;, sportiva quanto basta ma senza togliere spazio a passeggeri e bagagli: quattro anni dopo la presentazione del concept, Fiat svela ufficialmente la nuova Fastback. Una vettura che riprende il sempre pi&ugrave; apprezzato concetto di Suv-coup&eacute; puntando a una clientela che cerca sia spazio e capacit&agrave; di carico che un carattere sportiveggiante. Equipaggiata con motori turbo a benzina con potenze fino a 185 cavalli, &egrave; proposta anche in versione &ldquo;Powered by Abarth&rdquo;. Ma, salvo cambiamenti di rotta, non percorrer&agrave; mai le strade italiane ed europee: come numerosi altri modelli concepiti dalla divisione brasiliana di Fiat, anche la Fastback &egrave; destinata a essere commercializzata solo in Sud America. Fiat Uno Ciao, l'utilitaria saluta il Brasile dopo 37 anni  Fiat Fastback, carattere sportivo Ormai da diversi anni, per i Costruttori europei e non solo, il Sud America, e in particolare il Brasile, rappresenta un mercato di primaria importanza. Tanto da realizzare veri e propri &ldquo;distaccamenti&rdquo; delle Case automobilistiche con modelli specifici non disponibili altrove. Nel continente sudamericano un ruolo da protagonista lo gioca la Fiat, che ha dato vita a un'intera gamma di vetture pensate per il mercato sudamericano e in continuo aggiornamento. L'ultima nata nella divisione brasiliana della Casa torinese &egrave; la Fastback, che va a esplorare un segmento, quello dei Suv-coup&eacute;, del tutto inedito per Fiat. Sviluppata sulla moderna piattaforma MLA, la Fastback &egrave; lunga 443 cm e misura un'altezza da terra di 19,2 cm, che la rendono adatta al fuoristrada leggero. La vocazione del nuovo Suv Fiat &egrave; per&ograve; cittadina, nonostante siano comunque presenti protezioni per la carrozzeria. Ispirata nello stile da altri modelli recenti lanciati in Brasile, Argo e Pulse in primis, la Fastback punta su linee aggressive e tese, con fari sottili e affilati. Elemento caratteristico dell'auto &egrave; ovviamente la coda spiovente, con il lunotto fortemente inclinato e un accenno di spoiler. C'&egrave; anche Abarth Per quanto riguarda i motori, Fiat ha deciso di puntare sulle unit&agrave; 1.0 Turbo Flex da 130 cavalli e 200 Nm, che equipaggia le versioni Audace e Impetus. Ma non manca una variante pi&ugrave; sportiva, denominata Powered by Abarth ed equipaggiata con il propulsore Turbo 270 Flex: in questo caso la potenza sale a quota 185 cavalli, e la coppia a 270 Nm. Brillanti le prestazioni, con un'accelerazione 0-100 coperta in 9,4 secondi dalle versioni da 130 cv e in 8,1 da quella griffata Abarth. Ricchi i contenuti, per tutte le versioni: sono infatti di serie i cerchi in lega da 17&rdquo; (18&rdquo; sulla Powered by Abarth), fari anteriori full Led, freno a mano elettrico, ricarica wireless dello smartphone, strumentazione digitale da 7&rdquo; e schermo per l'infotainment da 8,4 o 10,1 pollici. Non mancano neppure le dotazioni di sicurezza, con un pacchetto di ADAS che include frenata di emergenza automatica, avviso di cambio corsia e fari abbaglianti automatici. Nonostante la coda spiovente, la Fastback dichiara grande spazio sia per gli occupanti che per i bagagli, con un baule da 600 litri, aumentabile fino a 1.087 abbattendo il divano posteriore. Tanti anche i vani portaoggetti presenti nell'abitacolo, che hanno una capacit&agrave; totale di 28 litri. Appena lanciata sul mercato sudamericano, la Fiat Fastback in Brasile avr&agrave; prezzi a partire da 129.900 real, pari a circa 25mila euro. Le 10 auto italiane che hanno cambiato nome (e brand) all'estero       

Sportiveggiante e spazioso, il primo Suv-coup&eacute; della Casa torinese &egrave; offerto anche in versione griffata Abarth

Fiat Fastback, il Suv-coupé debutta in Brasile

        Un record speciale per David Franklin, inglese di 84 anni: in 60 anni ha posseduto 55 Fiat. Molto pi&ugrave; che un fedelissimo. MIster Fiat quindi abita Oltremanica: l'ultima vettura &egrave; una&nbsp;500 Red elettrica qui la prova di Auto, ritirata nel Buckinghamshire.  La storia di Franklin parte da molto lontano. Nel 1962. Mister Franklin inizi&ograve; a lavorare nella concessionaria Fiat di Wambley, della quale &egrave; diventato responsabile tecnico e ha pure gareggiato con modelli preparati: un amore totale. La sua prima Fiat &egrave; stata una 500D rossa nel 1963. Anche la moglie di David &egrave; italiana, emigrata in Inghilterra a lavorare sempre per il Marchio: non poteva essere altrimenti. La storia infinita delle Fiat In queste sei decadi David le ha avute quasi tutte: 500, 600, 1300, 1500, 2300 familiare, 850, 850 Coup&eacute;, 127, 128, 131, 132, Argenta, Uno, Uno Turbo, Croma, Multipla, Panda, Marea, Tipo, Coup&eacute;, Bravo, Punto, 500X. Ha pure fatto il &ldquo;salto&rdquo; torinese, con le Lancia Dedra e Thema. Sempre del Gruppo, in ogni modo Le sue tre preferite sono la 850 Coup&eacute; usata in gara, la ecumenica Multipla e la 500 elettrica per la brillantezza. Una per ogni era. Potrebbe interessarti: le migliori Fiat usate       

David Franklin ha 84 anni e ha iniziato la sua storia d'amore col Marchio nel 1963

Mister Fiat viene dall'Inghilterra, 55 auto in 60 anni

        Lanciata nel 2017 per sostituire la Palio, la Fiat Argo ha immediatamente conosciuto un grande successo nei mercati sudamericani. Soprattutto in Brasile, dove viene prodotta nello stabilimento di Betim, poco distante da Belo Horizonte. A 5 anni dal lancio, la piccola Fiat riceve un restyling di met&agrave; carriera che ne modifica leggermente l'aspetto estetico. Nel frattempo, la Argo ha raggiunto il traguardo delle 400mila unit&agrave; prodotte, confermandosi come il modello Fiat pi&ugrave; apprezzato in Sud America, nonch&eacute; uno dei pi&ugrave; venduti in assoluto sul mercato brasiliano. Fiat Fastback, il Suv-coup&eacute; arriva dal Brasile  Fiat Argo, carriera al top Il Brasile e l'America Latina rappresentano uno dei mercati pi&ugrave; importanti per Fiat. Tanto da aver spinto la Casa torinese a dare vita a una gamma specifica per tale area geografica. Protagonista indiscussa delle vendite di Fiat in Sud America &egrave; la Argo, piccola hatchback del segmento B (&egrave; lunga 4 metri) dotata di motori FireFly a 3 e 4 cilindri, offerta anche in versione HGT, sportiva 1.8 da 139 cavalli, e Trekking, che invece punta all'off-road leggero con assetto rialzato e protezioni in plastica. Una formula che ha conquistato gli automobilisti sudamericani: dal 2017, la Argo ha venduto ben 400mila esemplari (di cui 85mila nel 2021) affermandosi come la Fiat pi&ugrave; apprezzata sul mercato brasiliano, e la terza vettura pi&ugrave; venduta nel Paese. In concomitanza con questo importante traguardo, Fiat ha lanciato il model year 2023 della Argo. Un piccolo aggiornamento estetico che modifica, senza stravolgerli, alcuni elementi dell'auto. I cambiamenti&nbsp;si concentrano nel frontale, con un paraurti ridisegnato cos&igrave; come la griglia anteriore che &egrave; stata unificata con i fari. Alla gamma dei colori si aggiunge una nuova tinta, il Grey Strato, e si amplia anche la scelta di cerchi, in lega e non. Qualche ritocco anche all'interno, con un nuovo volante che include il logo Fiat con grafica aggiornata. Il restyling, spiega Fiat, &egrave; stato realizzato mantenendo intatta l'italianit&agrave; del design della Argo, evolvendone lo stile per mantenere il family feeling con i nuovi modelli. Fiat Uno Ciao, l'utilitaria saluta il Brasile dopo 37 anni       

La hatchback prodotta e venduta in Brasile ha raggiunto il traguardo delle 400mila unit&agrave; vendute, e si concede un aggiornamento estetico

Fiat Argo, restyling e record di vendite per la piccola brasiliana

        Inizia a svelarsi la Fiat Fastback, il nuovo modello della divisione brasiliana del brand torinese. Anticipata dall'omonima concept car del 2018, la Fastback si presenta come una Suv-coup&eacute; di dimensioni compatte, con linee tese e look sportivo. Un modello che sar&agrave; centrale per le strategie di Fiat in Sud America, ma che potrebbe essere proposto anche in Europa nel prossimo futuro. Ancora nessuna informazione ufficiale, invece, riguardo le motorizzazioni e le caratteristiche tecniche del nuovo modello. Fiat 500 spegne 65 candeline: e l'elettrica conquista l'Europa  Fiat Fastback, look sportivo e dimensioni compatte L'ampia gamma dei modelli brasiliani di Fiat si prepara ad accogliere un nuovo modello. Dopo le compatte Argo e Cronos, il pick-up Toro e il Suv Pulse, &egrave; ora il turno del Suv-coup&eacute; Fastback. Un modello che si propone come il pi&ugrave; sportiveggiante tra quelli dell'offerta sudamericana del brand, con lunotto inclinato, un accenno di spoiler sulla coda e fari sottili e affilati. Anticipata dal teaser che vi mostriamo qui, ancora in parte immersa nell'oscurit&agrave;, la Fastback non nasconde la sua stretta parentela con la concept car omonima che venne presentata al Salone di San Paolo di 4 anni fa. Disegnata dal centro stile Fiat brasiliano, la Fastback sfrutta la base meccanica MLA, la stessa del Suv Pulse lanciato nel 2021. Rispetto al quale per&ograve; il nuovo modello sfoggia dimensioni maggiori, con una lunghezza che dovrebbe attestarsi intorno ai 4,4 metri. Nessuna informazione ufficiale &egrave; stata ancora rilasciata riguardo i propulsori che saranno proposti su questo modello, con l'incognita di una possibile versione elettrificata. Ulteriori dettagli, sia sull'aspetto del Suv-coup&eacute; che sui suoi contenuti, verranno rilasciati nelle prossime settimane. Di certo c'&egrave; che la Fastback rappresenta un modello centrale nella strategia del brand torinese in Brasile. Attraverso questo modello, che &ldquo;rafforza il carattere italo-brasiliano di Fiat&rdquo;, la Casa punta ad avviare un processo di riposizionamento del Marchio sul mercato. Ci sar&agrave; anche un futuro in Europa per la Fastback? Troppo presto per dirlo. Fiat Uno Ciao, l'utilitaria saluta il Brasile dopo 37 anni       

Svelata la prima immagine teaser del nuovo modello della divisione sudamericana di Fiat

Fiat Fastback, il Suv-coupé arriva dal Brasile

        L'estate &egrave; spesso foriera di promozioni da parte delle diverse Case automobilistiche. Come Fiat, che nel mese di luglio 2022 propone la 500 Hybrid a 13.100 euro anzich&eacute; 15.000 euro, per un'offerta valida solo in caso di permuta o rottamazione di un veicolo di propriet&agrave; del cliente o di uno dei familiari conviventi da almeno 12 mesi; una promozione che prevede 2.000 euro di valutazione minima garantita dell'usato e 1.900 euro in caso di finanziamento. Il tutto, esclusivamente entro il 31 luglio. Fiat 500 Hybrid: promozione di luglio 2022&nbsp; Il finanziamento proposto da FCA Bank prevede un anticipo di 4.000 euro da parte del cliente, che poi pagher&agrave; 48 rate mensili di 129 euro (incluse spese incasso SEPA di 3,50 euro per ogni rata) e una rata finale di 5.939,09 euro, ovvero il valore futuro garantito della vettura. L'importo totale del credito &egrave; di 9.709,83 euro incluse le spese istruttoria di 325 euro, i bolli di 16 euro, il servizio identicode di 235 euro e la Polizza Pneumatici di 33,83 euro. Gli interessi ammontano a 2.253,26 euro, l'importo totale dovuto &egrave; di 12.143,09 euro escluso anticipo, il TAN fisso al 6,99% e il TAEG al 10,26%. Il chilometraggio massimo &egrave; di 60.000 km. In caso di restituzione dell'auto alla scadenza del contratto, bisogner&agrave; pagare 0,05 cent di euro per ogni km in pi&ugrave; percorso.&nbsp;La Fiat 500 Hybrid protagonista della promozione &egrave; quella in allestimento Cult, con motore benzina Firefly a tre cilindri in linea da 1 litro con tecnologia mild-hybrid da 70 cv e 92 Nm di coppia. Guarda qui gli annunci: tutte le Fiat, nuove e usate        

La proposta finanziaria di FCA Bank coinvolge la 500 in allestimento Cult: ecco tutti i dettagli dell'offerta

Fiat 500 Hybrid, con la promozione di luglio costa 129 euro al mese

        Fiat festeggia i 65 anni della 500: e lo fa celebrando il successo commerciale europeo della sua versione elettrica. "La Nuova 500, elettrica e solo elettrica, ha scalato il podio del mercato europeo degli EV nella prima met&agrave; dell'anno - ha dichiarato Olivier Fran&ccedil;ois, CEO Fiat e CMO Stellantis Global -. Nel primo semestre di quest'anno, la Nuova 500 &egrave; l'EV pi&ugrave; venduto in Germania, dove ha ottenuto un successo superiore a quello delle auto elettriche nazionali. Inoltre, &egrave; leader in Italia ed &egrave; sul podio in Francia e Spagna. Questa &egrave; la prova tangibile del suo successo e di come Fiat consideri il suo percorso verso l'elettrificazione come parte della sua storica missione sociale. Abbiamo creato la mobilit&agrave; per tutti e siamo i leader della mobilit&agrave; urbana: ora il nostro obiettivo &egrave; reinventare la mobilit&agrave; urbana e renderla pi&ugrave; sostenibile per tutti, fedeli al nostro claim 'it's only green when it's green for all'".  Fiat 500 Electric: i due spot con DiCaprio Per augurare buon compleanno alla sua icona, Fiat presenta due nuove storie che raccontano, in modo divertente, come la Nuova 500 sia davvero l'auto del cambiamento. Sia "Evergreen" che "The Stick" vedono la partecipazione dell'attore, attivista e premio Oscar Leonardo DiCaprio, green ambassador della Nuova 500 sin dal suo lancio. Fiat intende dimostrare come prendersi cura del pianeta con gioia e che, come testimonia Leonardo DiCaprio, guidare elettrico e farsi portavoce della mobilit&agrave; sostenibile &egrave; un momento gioioso e spensierato. Ecco qual &egrave; il Paese dove Fiat 500 costa quasi 100mila euro I due nuovi spot, realizzati dall'agenzia creativa Leo Burnett, sono stati girati dal regista Martin Werner. Lo spot &egrave; accompagnato dall'iconica canzone "La Dolce Vita" di Nino Rota nella sua versione vocale originale e inedita del 1962. La melodia &egrave; stata riscoperta da Fiat nel catalogo di CAM Sugar, un'etichetta discografica italiana che custodisce opere del passato della storia del cinema, tra cui la musica del maestro Nino Rota, tratta da Amarcord, che &egrave; stata utilizzata come avviso acustico per i pedoni ("AVAS") della Nuova 500. La gamma Fiat: consulta il nuovo listino completo di Auto       

Buon compleanno alla citycar torinese: nel frattempo, la Nuova 500 Electric &egrave; leader del mercato EV in Italia, in Germania e sul podio in Spagna e Francia

Fiat 500 spegne 65 candeline: e l'elettrica conquista l'Europa

Sempre sulla breccia la Fiat Panda (trova qui le migliori Panda usate) storica regina del mercato italiano, ma soprattutto da 42 anni e tre generazioni inossidabili oggetto di culto di molti.  Eterna e amatissima. Celebrata sabato 18 e domenica 19 giugno lnelaa quarta edizione di Panda a Pandino, il raduno dedicato, dopo tre anni di stop a causa della pandemia, &egrave; tornato.  Gli appassionati dell&rsquo;utilitaria torinese, grazie al tam tam sui social, si sono finalmente ritrovati, giungendo da oltre 20 Paesi da tutto il mondo. Dalle vecchie Panda raffreddate ad aria, nate dalla matita originale e pulita del designer Giorgetto Giugiaro, a quelle pi&ugrave; moderne dotate di motore hybrid, dalle versioni pi&ugrave; base che si possono incontrare al semaforo ogni giorno alle 4x4 pi&ugrave; estreme, dalle Panda perfettamente conservate alle pi&ugrave; maltrattate, dalle pi&ugrave; originali alle pi&ugrave; modificate: nessuna &egrave; mancata all&rsquo;appello.  L&rsquo;edizione 2022 &egrave; quella di un nuovo maxi record: ben 939 Fiat Panda si sono radunate nell&rsquo;arena e fuori dalle mura del castello visconteo di Pandino, piccolo centro in provincia di Cremona. Le pre-iscrizioni, chiuse una settimana prima dell&rsquo;evento erano gi&agrave; numerosissime.    In mostra anche modelli molto rari come le Panda del Sahara Racing Cup, numerosissime Panda a trazione integrale personalizzate, Panda con impianti stereo esagerati e Panda vestite a festa. &Egrave; giunta finanche la pi&ugrave; assurda delle serie speciali: la Panda Italia 90, con originali copriruota a forma di pallone, che venne realizzata per celebrare i Mondiali svoltisi nel nostro Paese.  L&#39;esodo a Pandino  I primi 350 equipaggi sono giunti nel piccolo centro del cremasco gi&agrave; sabato pomeriggio e sono stati accolti con numerose attivit&agrave; di benvenuto. Molto scenografico il giro in carovana di circa 20 km attraverso il territorio circostante con sosta a Palazzo Pignano  Nonostante l&rsquo;idea di &ldquo;Panda a Pandino&rdquo; sia nata come uno scherzo sui social, nel corso degli anni i numeri sono diventati sempre pi&ugrave; importanti contando 192 vetture nella prima edizione, 365 nella seconda e 695 nell&rsquo; edizione del 2019.  Diversi i premi assegnati, dalla &ldquo;Panda meglio consevata&rdquo; alla &ldquo;Panda pi&ugrave; tamarra&rdquo;, dalla &ldquo;Panda pi&ugrave; banale&rdquo; alla &ldquo;Panda 4x4 pi&ugrave; elaborata&rdquo; fino al premio &ldquo;Panda Antonio Narducci&rdquo;, istituito per ricordare il giovane pandista della provincia di Foggia rappresentato dai genitori Grazia e Michele e dal fratello Donato, giunti all&rsquo;evento con Panda di Antonio, grazie all&rsquo;impegno della famiglia Pesola-Varva di Buccinasco, meglio nota come &ldquo;Famiglia Social&rdquo;.  Il ricavato della manifestazione, al netto delle spese sostenute per l&rsquo;organizzazione dell&rsquo;evento, sar&agrave; gestito dall&rsquo;Associazione Panda a Pandino e ridistribuito alle altre associazioni di volontariato del territorio per sostenerle nella ripartenza a seguito della pandemia.  Potrebbe interessarti: l&#39;editoriale del Direttore: Tra teoria e realt&agrave;, gi&agrave; esauriti i fondi degli incentivi per auto endotermiche    &nbsp; 

Ben 939 equipaggi con le loro Panda, provenienti da oltre 20 Paesi, si sono ritrovati in provincia di Cremona

Panda a Pandino, record per il raduno della pi&ugrave; amata dagli italiani

Ricarica a induzione in movimento, passi in avanti. Presso il circuito &ldquo;Arena del Futuro&rdquo; a Chiari, Italia, Stellantis, insieme agli altri partner del progetto, trai quali A35 Brebemi, ha dimostrato , come la tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT) sia in grado di ricaricare i veicoli elettrici (EV) mentre percorrono corsie stradali dedicate attrezzate.  Come funziona&nbsp;  Il DWPT &egrave; un sistema costituito da bobine sistemate sotto l&rsquo;asfalto che trasferiscono energia direttamente ad auto, camion e autobus senza necessit&agrave; di fermarsi alle apposite stazioni per ricaricare la batteria. La tecnologia pu&ograve; essere adattata a tutti i veicoli dotati di uno speciale &ldquo;ricevitore&rdquo; in grado di trasferire l&rsquo;energia proveniente dall&rsquo;infrastruttura stradale direttamente al motore elettrico, estendendo l&rsquo;autonomia e salvaguardando la carica della batteria del veicolo.  Le parole Anne-Lise Richard, Head of Global e-Mobility Business Unit di Stellantis&nbsp;  &ldquo;Il nostro piano strategico di lungo periodo, Dare Forward 2030, si basa sulla premessa di offrire una &lsquo;libert&agrave; di mobilit&agrave; all&rsquo;avanguardia&rsquo; per tutti e questo progetto rappresenta la quintessenza di dove vogliamo arrivare come azienda Lavorando con questo straordinario gruppo di partner, abbiamo dimostrato che la tecnologia di ricarica induttiva pu&ograve; alimentare il nostro futuro elettrificato. Questi progetti congiunti sono passi in avanti entusiasmanti nel percorso verso l&rsquo;allungamento della vita utile della batteria, una minore ansia da autonomia, una maggiore efficienza energetica, una riduzione delle dimensioni delle batterie, prestazioni eccezionali e una riduzione di peso e costi.&rdquo;  Il progetto &ldquo;Arena del Futuro&rdquo; dimostra che un veicolo BEV, come Fiat Nuova 500, equipaggiata per mettere alla prova il sistema, pu&ograve; viaggiare a velocit&agrave; elevate senza consumare l&rsquo;energia accumulata nella batteria. I test dimostrano che l&rsquo;efficienza del flusso di energia proveniente dall&rsquo;asfalto e diretto alla vettura &egrave; paragonabile all&rsquo;efficienza tipica delle stazioni di ricarica rapida. In questo modo non &egrave; necessario fermarsi per effettuare la ricarica. Inoltre, le rilevazioni relative all&rsquo;intensit&agrave; del campo magnetico dimostrano l&rsquo;assenza di qualsiasi effetto sul guidatore, sui passeggeri e sui pedoni.  Anche il Tridente  La presenza di un esemplare di Grecale Folgore in occasione dell&rsquo;evento ha annunciato il prossimo coinvolgimento di Maserati nel progetto.&nbsp;&nbsp;  I vantaggi del circuito &ldquo;Arena del Futuro&rdquo;, alimentato a corrente continua (CC)Riduzione delle perdite di potenza nel processo di distribuzione dell&rsquo;energia elettrica    Garantire un&rsquo;integrazione diretta con fonti di energia rinnovabili senza necessit&agrave; di conversione da CC a CA;  Possibilit&agrave; di usare cavi pi&ugrave; sottili di quelli per la distribuzione della corrente alternata con vantaggi evidenti in termini di imballo, peso e inquinamento armonico;  Utilizzo di cavi per la distribuzione della corrente in alluminio, un materiale pi&ugrave; facile da reperire, a costi ridotti della met&agrave; rispetto al rame, pi&ugrave; leggero e facile da riciclare in un modello di economia circolare.   Leggi anche: sul nuovo numero di Auto in edicola: Porsche 911, la madre delle Carrera&nbsp; 

Il DWPT &egrave; un sistema innovativo costituito da bobine sistemate sotto l&rsquo;asfalto che trasferiscono energia direttamente ad auto, camion e autobus

Stellantis e A35 testano con successo la ricarica a induzione

        In quanti spenderebbero 7.000 euro per una Fiat Tipo prima serie, quella prodotta tra fine anni '80 e prima met&agrave; dei Novanta? Non molti. E se quella Tipo fosse una 1.8 DGT appartenuta a un campione del mondo di F.1? Probabilmente le cose cambierebbero. Perch&eacute; su Catawiki &egrave; disponibile la Fiat Tipo appartenuta a Nigel Mansell. Non una qualsiasi, bens&igrave; la milionesima realizzata dalla Casa torinese.  Colore, interni, cerchi, storia del veicolo Il 9 settembre 1990, ai tempi in cui il pilota inglese guidava la Ferrari, dopo il Gran Premio d'Italia a Monza, questa Tipo 1.8 DGT &egrave; stata consegnata a Nigel Mansell dall'amministratore delegato della Fiat in persona Cesare Romiti. Numero di telaio 1.000.000, colore (non a caso...) British Racing Green, interni in pelle speciale e cerchi in lega unici. La stessa vettura, ma di colore azzurro, &egrave; stata consegnata quel giorno anche ad Alain Prost, compagno di squadra di Mansell, per un omaggio realizzato in occasione dell'uscita del milionesimo esemplare della Tipo dalle officine Fiat e in riconoscenza del lavoro svolto dai due piloti con Ferrari. Ricavi da sogno per l&rsquo;asta delle auto di Nigel Mansell La Tipo all'asta &egrave; stata immatricolata per la prima volta nel 1992 e tenuta da Mansell per un anno, per poi essere venduta a un residente dell'Isola di Man. Secondo il libretto di manutenzione, al momento della vendita aveva percorso poco pi&ugrave; di 680 km in tutto. Nel 2003, l'auto &egrave; stata acquistata dal direttore della concessionaria Fiat di Guernsey, nelle Isole del Canale, che a sua volta l'ha rivenduta a un piccolo museo privato in Inghilterra. Infine, il venditore attuale ha acquistato la Fiat nel marzo 2008 e da allora l'ha utilizzata solo poche volte all'anno per partecipare ad alcuni raduni automobilistici."Questo particolare modello di Fiat &egrave; unico nel suo genere - ha affermato Franco Vigorito, esperto di auto di Catawiki -: dal telaio, al colore, fino ad arrivare agli interni e ai cerchi in lega. Oltre alle componenti tecniche, porta con s&eacute; un pezzo importante della storia della Formula 1. Centinaia di veicoli vengono messi all'asta ogni settimana su Catawiki e nella top 5 dei marchi italiani pi&ugrave; ricercati, figura proprio la Fiat". Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click       

La milionesima Tipo prodotta dal marchio torinese venne consegnata nel 1990 al pilota inglese, all'epoca in Ferrari. Tenuta in condizioni perfette, ha un valore di 7.000 euro

All'asta la Fiat Tipo 1.8 DGT di Nigel Mansell

        Fiat Nuova 500 ad aprile &egrave; stata l&rsquo;auto elettrica pi&ugrave; venduta in Europa. E Stellantis per la prima volta, come Gruppo, &egrave; leader nelle vendite delle BEV nel Vecchio continente. Doppio passo importante, in classifiche comunque influenzate da Tesla, che entra ed esce con le sue politiche di immatricolazioni a fine trimestre. Fatto sta che la Fiat 500 elettrica, secondo i dati di Jato Dynamics, ad aprile ha comandato la classifica con 5.524 unit&agrave; immatricolate in un mercato in flessione per le auto alla spina (PHEV e BEV) dell&rsquo;&rsquo;14%. Seconda Peugeot 208 e terza Skoda Enyaq. Stellantis invece ha raggiunto una quota del 20% del mercato esclusivamente a batterie, superando Volkswagen. Completa il podio Hyundai-Kia.&nbsp; Nel primo quadrimestre 2022 Fiat 500 &egrave; terza dietro alle due Tesla, Model 3 e Model Y. Leggi anche: Auto nuove e usate, guarda qui tutti gli annunci       

Il Gruppo Stellantis per la prima volta supera Volkswagen

Fiat 500 leader delle elettriche in Europa ad aprile

        La Green Vehicles, azienda specializzata nella produzione di veicoli elettrici ed elettrificazione di mezzi che gi&agrave; esistono, ha unito lo charme delle 500 d&rsquo;epoca con la mobilit&agrave; sostenibile, dando vita a due esemplari della Fiat 500 &ldquo;Spaggina&rdquo;, facendoli diventare auto elettriche al 100%, mantenendo per&ograve; integro lo stile vintage della vettura Made in Italy. Alla volta dei Caraibi e del Lago di Como Un esemplare della 500 versione &ldquo;green&rdquo; &egrave; partito per l&rsquo;Isola di Saint Barth&eacute;lemy, un luogo paradisiaco e ben apprezzato dai vip, mentre l&rsquo;altra vettura sar&agrave; a disposizione degli ospiti di un Luxury hotel 5 stelle sul Lago di Como dal 3 giugno. Il General Manager di Green Vehicles, Enrico Cappanera, spiega che: &ldquo;Con il progetto ElettroVintage abbiamo sviluppato un filone specifico dedicato all'elettrificazione di auto d'epoca che hanno fatto la storia per brand, status sociale e glamour. La Spiaggina &egrave; in mito intramontabile degli anni &rsquo;60, l&rsquo;abbiamo trasformata in un veicolo completamente ecologico e da collezione. Questo progetto sta incontrando l&rsquo;interesse di tanti appassionati, in particolare di chi ha una sensibilit&agrave; ambientale e ama l&rsquo;eleganza senza tempo di queste auto&rdquo;. Le auto trasformate in elettriche derivano da due Fiat 500 modello F del 1967 e del 1968. Il progetto ha seguito varie vasi fra cui: il restauro completo delle parti meccaniche, della carrozzeria e degli interni e l&rsquo;installazione del kit di elettrificazione, che rende la Spiaggina un moderno veicolo green, ossia un sistema costruito con la tecnologia pi&ugrave; innovativa, con motore brushless che riduce le esigenze di manutenzione e batterie al litio di ultima generazione. La 500 Spiaggina in questa versione green ha un&rsquo;autonomia di circa 100 km e pu&ograve; raggiungere la velocit&agrave; di 70 km/h, in linea con lo stile slow di queste auto. La Green Vehicles presta grande attenzione, nonch&eacute; estrema cura, nel restauro della carrozzeria e nel riallestimento degli interni, con i sedili in midollino naturale ed altri accorgimenti che richiamano le atmosfere di una volta, come il tendalino e l&rsquo;ampio cestello da pic-nic. Ogni modello ha una personalizzazione in linea con il gusto dell&rsquo;acquirente e la destinazione d&rsquo;uso: gli interni della 500 andata all'Isola di Saint Barth&eacute;lemy, per esempio, sono stati in parte rivestiti con teak, materiale utilizzato in ambito nautico che offrir&agrave; resistenza alle improvvise piogge delle aree caraibiche. Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

La Green Vehicles ha trasformato l&rsquo;auto d&rsquo;epoca in una versione green che &egrave; partita per Saint Barth&eacute;lemy. C&rsquo;&egrave; anche un secondo esemplare destinato invece al Lago di Como

La 500 “Spiaggina” alla conquista dei Caraibi in versione elettrica

        Due nuove versioni speciali nel segno delle escursioni, ecco Fiat Panda e Tipo Garmin. Realizzate sulla base delle Cross, nascono dall&rsquo;accordo con con l&rsquo;azienda che da oltre 30 anni sviluppa dispositivi con tecnologia satellitare integrata. Si differenziano per nuova vernice metallizzata Verde Foresta, esclusiva della serie speciale Garmin, omaggio ad uno stile di vita avventuroso, con dettagli arancioni, caratterizzazioni esterne grigio chiaro opaco e cerchi dedicati. Identico scenario negli interni con sellerie specifiche dai dettagli arancioni. La Panda Fiat Panda Garmin, presentata con la verniciatura esterna Verde Foresta con elementi arancioni, quali il liner sopra le fasce paracolpi laterali, la scritta Panda&rdquo;al centro dei cerchi da 15&rdquo; in stile nero opaco e il badge &ldquo;Garmin&rdquo; sul montante centrale.&nbsp;&nbsp; Gli altri colori sono Bianco Gelato, Grigio Maestro e Nero Cinema, il motore &egrave; il tre cilindri mil hybrid 1.0 da 70 cavalli. A richiesta c&rsquo;&egrave; anche il doppio gancio-traino arancione, posto sullo scudo paracolpi anteriore. Inedia anche la tinta opaca grigio chiaro, per gli skid plate, le calotte specchietti e le modanature laterali.&nbsp; Gli interni presentano dettagli arancioni. Le cuciture sul rivestimento in tessuto nero dei sedili. Di serie il climatizzatore automatico, poggiatesta posteriori, la radio DAB con touchscreen da 7&rdquo; con Bluetooth, compatibile con Apple CarPlay eAndroid Auto e comandi audio al volante. La Tipo Fiat Tipo Garmin, anch&rsquo;essa in&nbsp; Verde Foresta &egrave; disponibile carrozzerie berlina e station wagon, rilancia elementi arancioni &ndash; sticker linea laterale, alcuni inserti della griglia a comporre un triangolo e la scritta Garmin sul badge posto sul montante centrale &ndash; e dettagli in nero opaco, quali le maniglie delle porte e le barre sul tetto. Due i motori. Il diesel 1.6 da 130 cavalli e il nuovo 1.5 T4 Hybrid, sempre da 130 cavalli pi&ugrave; i 20,4 cv in &ldquo;aiuto&rdquo; temporaneo del motore elettrico. Gli altri colori esterni disponibili sono Bianco Gelato, Grigio Colosseo, Grigio Maestro e Nero Cinema. La vernice opaca grigio chiaro &egrave; stata utilizzata su calotte specchietti, skid plate, inserti della griglia frontale, cornici dei fendinebbia, minigonne e paraurti anteriore e posteriore.&nbsp; Dedicati i cerchi in lega da 17&rdquo; neri con elementi arancioni, i proiettori anteriori e posteriori a led. All0jnterno spiccano i dettagli arancioni sui sedili. Presente il cluster digitale TFT 7&rdquo; configurabile che permette di gestire la sezione multimediale e il telefono. E&rsquo; abbinato alla radio UConnect 5 con schermo touch da 10,25&rdquo;, dotata della connessione wireless per l Apple CarPlay e Android Auto. Di serie il climatizzatore automatico, il cruise control, i finestrini posteriori elettrici, il terzo poggiatesta posteriore, il bracciolo anteriore e il rivestimento morbido del volante e del cambio. Tra i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) sono offerti l&rsquo;Attention Assist, il Traffic Sign Recognition, l&rsquo;Intelligent Speed Assist, e il Lane Control. L'orologio L&rsquo;accessorio dedicato &egrave; lo Smartwatch Garmin Venu Sq, predisposto alla connessione Bluetooth e Ant+ e compatibile con gli smartphone Android e iPhone. Combina il monitoraggio della salute e le funzioni di fitness con lo stile quotidiano. Permette di tenere sotto osservazione il proprio stato fisico.&nbsp;Monitorando la frequenza cardiaca, il livello di stress e la qualit&agrave; del riposo notturno. Sono oltre 20 i profili di sport indoor o outdoor integrati nel dispositivo. Possono essere registrate fino a 200 ore di dati sulle attivit&agrave;. &Egrave; dotato di un touchscreen LCD a colori da 1.3&rdquo;, di un GPS e di una batteria che assicura sei giorni in modalit&agrave; smartwatch e 14 ore con GPS operativo. Pronto all&rsquo;avventura. Potrebbe interessarti Leggi anche: Fiat 500X Hybrid e Tipo Hybrid, la prova delle elettrificate "potenziate" Leggi anche: Scopri le Fiat nuove e usate disponibili sul listino        

Serie speciale su base Cross, pronta per l'outdoor, ma anche per il fuoristrada

Fiat Panda e Tipo Garmin, nel segno dell'avventura

        E se la Fiat 500 costasse quasi 100mila euro? Fantasia? Provate a chiedere agli abitanti di Singapore desiderosi di acquistare la citycar Fiat: vi diranno che per portarsi a casa la vettura dovranno sborsare 139.900 dollari locali, ovvero 95.500 euro. Cifra clamorosa, se consideriamo che in Italia &egrave; sufficiente per acquistare una Porsche Taycan, una Tesla Model X o anche il Defender di Land Rover, solo per fare tre nomi. Fiat dal 2024 produrr&agrave; una auto elettrica in Serbia Una Fiat 500 da 95.000 euro: perch&eacute;? Allora perch&eacute; la Fiat 500, che nel nostro mercato rappresenta una delle auto pi&ugrave; accessibili, a Singapore e in altri Paesi viene venduta come una berlina coup&eacute; premium? La risposta risiede nelle tasse previste dalla legge di Singapore, che obbliga chi acquista un'auto a pagare sia la propriet&agrave; che il diritto alla circolazione, indicando cilindrata, potenza ma anche l'utilizzo che se ne deve fare. E in base a questi dati, vengono poi stilate delle fasce monetarie diverse. Tutti costi che, sommati a quelli per importare la vettura, fanno s&igrave; che si alzi la richiesta. L'elemento che sorprende maggiormente &egrave; che nel Paese asiatico a 95mila euro non viene acquistata la 500 full electric o ibrida, ma quella con alimentazione tradizionale a benzina, che in Italia ha un prezzo di listino che parte da 16.000 euro fino a un top di gamma di 20mila euro al massimo. La gamma Fiat: consulta il nuovo listino completo di Auto       

Mentre in Italia la citycar torinese rappresenta una delle auto pi&ugrave; accessibili sul mercato, a Singapore viene venduta come una berlina coup&eacute; premium

Ecco qual è il Paese dove Fiat 500 costa quasi 100mila euro

Fiat mette in campo le ibride che spingono. Due anni fa il mild hybrid 12 V arriv&ograve; su Panda e 500, ora tocca a 500X Hybrid e Tipo Hybrid, coppia vincente da anni, la prima dal 2014 e la seconda dal 2015, a proporsi in versione elettrificata. Completando la gamma green del Costruttore.&nbsp;  Il nuovo, e pi&ugrave; scalpitante, cavallo di battaglia &egrave; quello adottato, seppur con qualche modifica nella mappatura, da Jeep Compass e Renegade e da Alfa Romeo Tonale. Il gruppo motopropulsore propone un mild hybrid potenziato, che non solo aiuta, ma per brevi tratti pi&ograve; muovere le ruote solo con la spinta elettrica.  Grazie al 1.5 turbo benzina da 130 cavalli e 240 Nm di coppia, evoluzione del noto 1.3 FireFly, che lavora in sinergia con un motore elettrico da 20,4 cavalli e 55 Nm integrato nella scatola del cambio a doppia frizione a sette marce. A fornire energia &egrave; una batteria da 0,8 kWh, pi&ugrave; capace rispetto alla media delle mild hybrid, ma pesante solo 13,5 kg (11 litri il volume occupato) posta sotto il pavimento in mezzo ai due sedili anteriori.  L&rsquo;aggravio, in tutti i sensi, &egrave; minimo. Il ritorno &egrave; quello di potersi muovere per brevissime distanze, manovra, partenza da fermo fino a circa 30 km/h, parcheggi, guida in coda, solo in elettrico. Recuperando energia in fase di rallentamento e frenata.    I vantaggi  Un vantaggio, segnalato dall&rsquo;accensione della indicazione EV sul quadro strumenti , non da poco nel contesto urbano, che 500X e Tipo gestiscono tutto loro con l&rsquo;elettronica. Nessun tasto o azione da compiere, si guidano come classiche endotermiche. Un passaggio non traumatico alla elettrificazione, come quello tra le due alimentazioni, regolato dal Belt Starter Generator che riavvia il 1.5.&nbsp;  Il contesto &egrave; piacevole, sia Tipo Hybrid, che beneficia di una migliore aerodinamica, sia 500X Hybrid, hanno mostrato una buona fluidit&agrave;. Pronte in ogni situazione: due trazioni anteriori sincere, con un plus per il Suv compatto che nella sua categoria si distingue ancora per un comportamento dinamico votato alla agilit&agrave;. Nulla di sportivo, ma tra le curve si fa apprezzare.  Per Tipo Hybrid Fiat dichiara una percorrenza media di di 4,7 litri/100 km, per 500 Hybrid di 5,1 litri/100 km. Mettiamola cos&igrave;, i 20 km/litro prospettati sono difficilmente replicabili in condizioni normali, ma in citt&agrave; le due elettrificate se la giocano con il Diesel, giocando la carta di una silenziosit&agrave; superiore. Nell&rsquo;extra-urbano e in autostrada cedono qualcosa, ma non rimangono distanti.  Si distinguono dalle sorelle non elettrificate solo per il logo Hybrid sul portellone.  Il gioco vale la candela?  Il mild hybrid potenziato funziona, ma la tecnologia si paga. Tipo Hybrid parte da un&nbsp; prezzo di listino di 26.400 euro, 500X Hybrid da 29.400 euro. Fate i vostri conti.  Leggi anche: Tavares e i nodi dell&#39;elettrico: batterie, materie prime e infrastrutture&nbsp;   

Il mild hybrid a 48V spinge per davvero: ecco come vanno

Fiat 500X Hybrid e Tipo Hybrid, la prova delle elettrificate &quot;potenziate&quot;

        Si &egrave; concluso con la completa distruzione di una Fiat 500 Hybrid un inseguimento avvenuto tra le strade di Palermo. A finire in manette due giovani poco pi&ugrave; che ventenni, residenti in zona Uditore, arrestati in flagranza di reato e accompagnati negli uffici di polizia. Distrugge la Ford GT da 670mila euro e si scusa: "Non so usare il cambio manuale" Un finale... contro il muro Secondo una prima ricostruzione gli agenti hanno intercettato un'auto che procedeva a velocit&agrave; sostenuta dalle parti di via Sandro Pertini, in Zona Espansione Nord. Il ladro conducente, alla vista della volante avrebbe premuto il piede sull'acceleratore cercando di fuggire. Poi, arrivato in via Ugo La Malfa, il giovane alla guida avrebbe perso il controllo finendo contro il muro di una delle attivit&agrave; commerciali della zona. Appena scesi dall'auto, andata distrutta a causa del violento impatto, i due ragazzi sono stati identificati dagli agenti delle volanti e arrestati. Il proprietario della 500, ignaro dell'accaduto, &egrave; stato contattato per la restituzione di quanto rimaneva dell'auto. &nbsp;       

Sono scappati a bordo di una vettura rubata ma invece di fuggire via come Diabolik, si sono presto...

Fiat

Catarinella, Managing Director di Fiat: "Traghetteremo la mobilità nel futuro con 500"

Fiat Panda 4x4 usata, prezzi pazzi per l'immortale