        A volte ritornano. &Egrave; il caso della tecnologia range extender, che agli albori dell'auto elettrica si affacci&ograve; come una soluzione per superare l'ansia da ricarica. Uno schema che, in realt&agrave;, trasformava le elettriche in modelli formalmente ibridi, vista la quota di emissioni prodotta dal motore termico quale generatore di energia. Minime emissioni di CO2 ma pur sempre presenti. Il ritorno sulla scena, dopo la proposta Mazda MX-30, vede i marchi cinesi affiancare le elettriche pure con versioni dotate di range extender. Poi c'&egrave; Nissan, che con il suo e-Power propone un'alternativa con alcuni punti di contatto con l'idea range extender e altre caratteristiche diversissime, molto pi&ugrave; vicine a un sistema full hybrid a trazione solo elettrica.  Leapmotor C10 REEV, a marzo in Italia Leapmotor ha presentato al Salone di Bruxelles la C10 REEV. Dal prossimo marzo si potr&agrave; acquistare a un prezzo di 37.400 euro. Diversa dalla C10 lo &egrave; per la presenza del motore 1.5 litri benzina, che genera energia destinata alla batteria da 28,4 kWh. Uguale lo &egrave; per la trazione sempre e solo elettrica, anche quando il motore termico &egrave; in funzione. Agisce esclusivamente per produrre energia. Quindi, un ibrido in serie. In modalit&agrave; full electric e zero emissioni percorre 145 km e grazie al serbatoio di benzina da 50 litri l'autonomia complessiva arriva a 950 km. Sempre e solo con la trazione del motore elettrico. Il C10 REEV offre anche la possibilit&agrave; di ricarica dalla colonnina, sia in CA a 11 kW che in CC a 65 kW. Un dettaglio da modello ibrido plug-in. Nissan e-Power, non serve la ricarica esterna  Guardando in casa Nissan, invece, la tecnologia e-Power ha le sue specificit&agrave; che la distinguono dalla visione range extender. Il sistema &egrave; applicato su X-Trail, vicino per posizionamento sul mercato al segmento D a cui appartiene Leapmotor C10 REEV e Byd Seal U DM-i, oltre che sul Qashqai.&nbsp; Il motore termico 1.5 litri turbo agisce esclusivamente da generatore d'energia&nbsp;e la trazione - due o quattro ruote motrici - &egrave; esclusivamente prodotta dal motore elettrico. Un sistema di fatto ibrido puro, poich&eacute; la X-Trail e-Power monta una batteria da soli 1,73 kWh, equiparabile a un modello full hybrid. Pertanto, l'autonomia di marcia a zero emissioni &egrave; di pochi chilometri e il dato di emissioni medie di CO2 (da 129 g/km, 5,7 lt//100 km) conferma quanto sia pi&ugrave; vicina a un'auto ibrida a trazione elettrica che non a un'elettrica supportata dal motore termico.&nbsp; Byd Seal U DM-i, il plug-in che privilegia la trazione elettrica  Un sistema ancora diverso, per la disponibilit&agrave; di un funzionamento ibrido in parallelo, &egrave; proposto da Byd Seal U DM-i. &Egrave; un'ibrida plug-in con batteria da 18,3 kWh e percorre 80 km in elettrico, a zero emissioni. La logica di gestione elettronica del sistema predilige la trazione in elettrico e, con batteria scarica, il supporto del motore 1.5 litri benzina per ricaricarla. Solo in condizioni di richiesta di massime prestazioni subentrano anche i 122 cv dell'unit&agrave; termica a supportare la parte elettrica. I 218 cavalli del sistema sono sviluppati in gran parte dal motogeneratore elettrico (197 cv), mentre le emissioni di CO2 sono di 20,5 g/km (6,4 lt/100 km di consumo di carburante). Come Leapmotor C10 REEV, la ricarica &egrave; possibile anche alla spina, da colonnine CA 11 e CC ma a soli 18 kW. Quanto costano le diverse forme di ibrido? Il confronto tra prezzi di listino vede Leapmotor C10 REEV collocarsi a 37.400 euro, contro i 39.800 euro del Byd Seal U DM-i. Suv di segmento D, con i 4,74 e 4,78 metri di lunghezza rispettivamente dichiarati, per un passo di 2,83 e 2,76 metri. Nissan X-Trail e-Power si posiziona a 41.100 euro e presidia un segmento C superiore da 4,68 metri di lunghezza e 2,71 metri di passo.&nbsp; Per vivacit&agrave; dello scatto, Seal U DM-i dichiara un valore di 5"9 sullo 0-100 orari, contro i 7" dell'X-Trail e-Power e i 7"6 del C10 REEV.       

Tre suv, tutti con la trazione alle ruote esclusivamente (o in modo prevalente) dal motore elettrico. Eppure, tre schemi piuttosto diversi, tra l'idea di range extender, ibrido puro e PHEV

Leapmotor C10 REEV, prezzi e differenze rispetto a Byd e Nissan e-Power

        Se il 2024 ha rappresentato per l'ampliamento dell'offerta Byd l'esplorazione dei segmenti di mercato superiori, il 2025 si apre con un occhio alla fascia B-suv. Mercato cruciale in Europa, sar&agrave; al Salone di Bruxelles che la casa cinese presenter&agrave; la Atto 2. Sappiamo gi&agrave; molto di lei, grazie ai test condotti dall'ente GreenCap, che ne ha misurato efficienza e consumi. Il modello &egrave; gi&agrave; commercializzato in Cina, dove una versione equivalente all'elettrica 177 cv che arriver&agrave; in Europa &egrave; venduta a poco meno di 16 mila euro, al cambio attuale tra yuan ed euro.  Misure da compatta a vocazione cittadina Cosa attendersi dalla BYD Atto 2? Il modello misura 4,31 metri in lunghezza, in pieno segmento B-suv. Non sar&agrave; un'alternativa dall'autonomia in elettrico particolarmente elevata, piuttosto sembra guardare maggiormente all'impiego sul corto raggio. L'ambito urbano e le puntate a corto raggio sembrano essere il terreno preferito, questo suggeriscono i 42 kWh di batteria e, soprattutto, i 312 km di autonomia dichiarata. Che diventano 463 km ciclo urbano del WLTP, a fronte di consumi complessivamente omologati in 16 kWh/100 km.&nbsp; Quanto alla potenza massima di ricarica, se le operazioni in CA a 11 kW rientrano nella media, il valore di 65 kW in CC - dichiarato sul modello in vendita in Cina - vede altre rivali fare meglio, arrivando a 100 kW. Spaziosa nella media dei B-suv Nello stile esterno &egrave; facile ritrovare un particolare simile alla smart #1, ovvero, l'andamento del tetto sul montante posteriore. Byd propone una Atto 2 equilibrata nelle forme e, sulla carta, dall'abitabilit&agrave; interna in linea con le migliori del segmento. Questo suggerisce il dato dei 2,62 metri di passo, sovrapponibile - per dare un'idea in rapporto a un B-suv termico - ai 2,64 metri della Captur. Byd Atto 2 &egrave;, per&ograve;, un'elettrica. Il motogeneratore esprime 177 cavalli e una coppia adeguata alla massa di 1.590 kg: 290 Nm. Se la taglia della batteria limita un po' il raggio d'azione, ripaga in termini di contenimento del peso. Batteria che utilizza celle al LFP, installate direttamente nell'involucro protettivo (CTB) e dalla densit&agrave; energetica dichiarata, per il modello venduto in Cina, in 150 watt/kg.&nbsp;  Il suv &egrave; destinato alla produzione presso lo stabilimento ungherese che Byd inaugurer&agrave; sul finire del 2025. In un quadro complessivo dell'elettrico a dir poco sfidante per i volumi di vendita maturati in Europa, la carta del prezzo sar&agrave; decisiva. Se Byd dovesse confermare il delta di prezzo applicato ad altri suoi modelli elettrici commercializzati sia in Cina che in Europa, la Atto 2 potrebbe collocarsi in quota 30 mila euro. Valore verosimile anche alla luce dei prezzi della Atto 3, con batteria da 60 kWh e posizionata nel segmento compatto. In Italia &egrave; commercializzata a 38 mila euro.&nbsp;       

Lanciata la Sealion 7 a fine 2024, Byd apre l'anno preparando il debutto della Atto 2, B-suv a vocazione prettamente urbana. I prezzi attesi e le caratteristiche

BYD Atto 2, il 2025 si apre nel segno delle elettriche compatte

        BYD Seagull: la city car elettrica cinese sfida la Fiat 500 in Europa Descrizione SEO: La BYD Seagull, popolare vettura elettrica cinese, si prepara ad entrare nel mercato europeo delle city car. Con un prezzo competitivo e caratteristiche moderne, la Seagull si posiziona come una valida alternativa alla Fiat 500. Parole chiave: BYD Seagull, city car, elettrica, Cina, Europa, Fiat 500, prezzo, autonomia, caratteristiche, Ungheria BYD Seagull citycar elettrica arrembante in Cina, si prepara a sbarcare nel mercato europeo nel 2025, anche per quanto riguarda la produzione. Piccola e agile con&nbsp; 3,78 metri di lunghezza, 1,71 metri di larghezza e 1,54 metri di altezza, Seagull punta a conquistare gli automobilisti europei grazie al suo prezzo competitivo. In Cina viene commercializzata a circa 12.000 euro. Si ipotizza che in Europa il costo potrebbe essere inferiore a 20.000 euro, il che la renderebbe una valida opzione alla Dacia Spring e alla futura Renault Twingo. Potrebbe essere la prima automobile del costruttore cinese ad essere prodotta in Europa, nello stabilimento di Szeged in Ungheria, aggirando cos&igrave; i dazi di Bruxelles. Nonostante il prezzo contenuto, la Seagull offre equipaggiamenti moderni L&rsquo;abitacolo, omologato per quattro persone, presenta un display centrale per l'infotainment di circa 10 pollici e un quadro strumenti digitale da 5 pollici. Tra le dotazioni &egrave; inclusa la ricarica wireless per smartphone.  La Seagull &egrave; equipaggiata con un motore elettrico da 75 cacalli e 135 Nm di coppia, che le consente di raggiungere una velocit&agrave; massima di 130 km/h. Due le opzioni di batteria: una da 30,08 kWh e una da 38,88 kWh. L'autonomia dichiarata, secondo il ciclo cinese CLTC, &egrave; rispettivamente di 305 km e 405 km. Competitiva. La ricarica pu&ograve; essere effettuata anche tramite colonnine DC da 40 kW, che consentono di passare dal 30% all'80% di carica in circa mezz'ora. Utilizzando una presa domestica, il tempo di ricarica completa &egrave; inferiore alle sei ore. Il successo della Seagull in Cina &egrave; attribuibile anche a una precisa strategia commerciale di BYD. Il produttore ha posizionato la vettura a un prezzo inferiore rispetto alle concorrenti a benzina, facendone un simbolo di mobilit&agrave; elettrica accessibile. A novembre 2023, sono state vendute oltre 56.000 Seagull, superando la Tesla Model Y come elettrica pi&ugrave; venduta nella Repubblica Popolare. Potrebbe interessarti: Tesla Model Y 2025, Juniper: quante novit&agrave;!&nbsp;       

Con un prezzo competitivo e caratteristiche moderne, la Seagull si posiziona come una valida alternativa alla Fiat 500 e Dacia Spring

BYD Seagull, citycar elettrica cinese pronta a conquistare l'Europa

        Sfiora il raddoppio dei volumi, il dato delle esportazioni Byd al di fuori del mercato cinese. Con oltre 417 mila veicoli, segna un +72% rispetto ai 242.766 veicoli venduti fuori dal Paese nel 2023. L'avanzata in Europa &egrave; stata solida, nonostante l'intervento di dazi sulle elettriche i cui effetti reali paiono risibili. Perch&eacute;, anzitutto, c'&egrave; un altro terreno di sfida sul quale Byd (e altri costruttori cinesi) sono pronti a "conquistare" il Vecchio Continente. &Egrave; il terreno delle auto ibride plug-in. Le PHEV Byd scavalcano le elettriche Cos&igrave;, tra i dati delle vendite 2024, non &egrave; solo l'incremento dei volumi assoluti (+41% sul 2023) a colpire, con 4,27 milioni di vetture Byd immesse sul mercato. Ma &egrave; il rapporto dell'offerta tra auto elettriche e auto PHEV. Dove nel 2023 il 52% dei volumi era prodotto da Byd full Electric, per un 48% di PHEV, nel 2024 il brand ha venduto ben il 58,5% dei propri modelli con un sistema ibrido ricaricabile, contro il 41,5% di elettriche.&nbsp; Non solo elettriche dalla Cina, il 2025 moltiplicher&agrave; le ibride Un rafforzamento delle PHEV che emerge, ancora pi&ugrave; chiaro, nei volumi assoluti: con 2,48 milioni di veicoli, la crescita &egrave; stata del 72%, mentre le elettriche hanno proseguito un aumento - sempre solido - ma meno eclatante: +12% a 1,76 milioni di vetture. Quest'ultimo dato dovrebbe posizionare Byd al secondo posto quale costruttore di auto elettriche, in scia a Tesla, accreditata di oltre 1,8 milioni di unit&agrave; vendute nel 2024. Byd, numeri da big dell'auto Nelle settimane in cui si discute della fusione Honda-Nissan, due costruttori storici, dal potenziale congiunto di quasi 9 milioni di vetture all'anno, Byd vale gi&agrave; pi&ugrave; dei numeri di queste due realt&agrave; prese singolarmente (circa 3,8 milioni di vetture per Honda, 3,4 milioni Nissan). Tra le novit&agrave; di prodotto attese in Europa nel corso del 2025, Byd presenter&agrave; il progetto delle due volumi compatta 06 GT e introdurr&agrave; l'ammiraglia shooting brake K9 GT. Un'espansione che avverr&agrave; proponendo un'offerta di motorizzazioni ibride plug-in parallele all'elettrico.       

I volumi di auto venduti fuori dalla Cina nel 2024 e la quota di modelli PHEV sono i dati che si impongono in un 2024 da oltre 4 milioni di Byd vendute. Ben il 41% di crescita sul 2023

Byd, corrono le vendite e raddoppia l'export: ibride plug-in protagoniste

BYD, primo produttre mondiale di auto alla spina - elettriche e plug-in - continua la sua progressione.&nbsp;  Alfredo Altavilla, figura di rilievo nel settore automotive ed ex braccio destro di Sergio Marchionne in FCA, oggi&nbsp; Special Advisor per BYD Europe, lancia il guanto di sfida. A tutti.  &quot;Nel 2025 BYD sveler&agrave; pi&ugrave; novit&agrave; di qualsiasi altro Costruttore&quot;.&nbsp; Questa dichiarazione riflette le ambizioni del Marchio cinese.  Crescer&agrave; la gamma di nuovi modelli ibridi plug-in, che affiancher&agrave; Seal U DM-i (qui il test di Auto).  BYD ora lancia Sealion 7&nbsp; che&nbsp;con i suoi 4,83 metri di lunghezza, punta a inserirsi nel competitivo segmento D, sfidando la regina del mercato: Tesla Model Y.    Sealion 7, design europeo e interni di pregio  Il design di Sealion 7 nasce dalla matita di Wolfgang Egger, noto per aver firmato modelli come l&#39;Alfa Romeo 8C Competizione.  Lo stile richiama il gusto europeo, con un&#39;estetica moderna e linee fluide. L&#39;abitacolo, ispirato al mondo nautico, offre un ambiente raffinato e curato nei dettagli.  La plancia ospita una strumentazione digitale dietro al volante e un head-up display. Un grande display da 15,6 pollici, con un sistema operativo intuitivo e reattivo, permette di gestire tutte le funzioni.  Caterham Project V, la batteria avr&agrave; celle immerse  Tecnologia Cell-to-Body: spazio e rigidit&agrave;  Sealion 7 si basa sulla tecnologia Cell-to-Body. La batteria diventa parte integrante della struttura, ottimizzando lo spazio interno e incrementando la rigidit&agrave;.  Motorizzazioni: doppia opzione per la BYD  La gamma Sealion 7 offre due motorizzazioni. La versione base presenta un motore elettrico singolo posteriore da 313 cavalli.  La versione top di gamma, invece, si distingue per un powertrain da 530 cavalli, composto da due motori, il secondo anteriore da 160 kWh. Capace di una coppia di sistema di ben 690 Nm e di scattare da zero a cento in 4,5 secondi.  Autonomia: fino a 502 km  La versione con motore singolo monta una batteria da 82 kWh, garantendo un&#39;autonomia di 482 km.  La versione a doppio motore, oggetto del nostro primo contatto, con una batteria da 91,3 kWh, promette 502 km di autonomia. In condizioni reali i 400 km non sonon un miraggio.  La pompa di calore di serie massimizza l&#39;autonomia, sfruttando il calore generato dalla trasmissione elettrica.  Ricarica Rapida: Dal 10% all&#39;80% in 24 Minuti  Sealion 7 supporta la ricarica rapida in corrente continua (CC) fino a 230 kW. Questo sistema consente di ricaricare la batteria dal 10% all&#39;80% in soli 24 minuti.  Comfort di Marcia e Dotazione Completa  Sealion 7 si caratterizza per un elevato comfort di guida. L&#39;insonorizzazione accurata e l&#39;ampio tetto panoramico da 2,1 metri quadrati contribuiscono a creare un ambiente piacevole e rilassante durante il viaggio.  La dotazione &egrave; completa e include sedili accoglienti e un impianto stereo Dynaudio di alta qualit&agrave;. Il bagagliaio offre una capacit&agrave; di 520 litri.  Nonostante un peso non indifferente,&nbsp;2.435 kg per la Excellence AWD (2.225 kg per ma mono-motore) la vettura si dimostra&nbsp; reattiva. Riprese leste, meno agilit&agrave; tra le curve rispetto alle concorrenti, ma la mission &egrave; fare viaggiare bene tuttil  Prezzo: Competitivo per una Sfida Aperta  Il prezzo di partenza di Sealion 7 &egrave; di 46.500 euro per la versione monomotore. La versione Excellence AWD da 530 cavalli, invece, ha un prezzo di 57.390 euro. Questi prezzi risultano in linea con quelli delle rispettive versioni base e Performance di Tesla Model Y.  La sfida tra BYD e Tesla si preannuncia avvincente.  Non solo elettriche dalla Cina, il 2025 moltiplicher&agrave; le ibride inEuropa 

Il duello Cina-USA per il primato di auto elettriche ad alto consumo &egrave; ben interpretato dall&#39;ultima arrivata: pregi e difetti

BYD Sealion 7, come va la rivale di Tesla Model Y

        Corre verso i 4 milioni di esemplari venduti in un anno in Cina, prima che si chiuda il 2024, Byd. Corre con un margine operativo lordo che, dai risultati pubblicati nel terzo trimestre, si attesta al 21,9%.&nbsp; Il 2024 &egrave; stato un anno di espansione della presenza globale in Europa e in Italia, affiancando ai modelli elettrici anche l'ibrido plug-in.&nbsp;  Risparmi sulla catena di valore In questo contesto, con i dazi all'importazione votati dall'Europa, emergono dettagli interessanti sulla contrattazione del costruttore con i propri fornitori. Dapprima un documento sfuggito online e diffuso dal media cinese thepaper.cn, poi i commenti del responsabile del marchio e delle pubbliche relazioni, puntano nella direzione di un rafforzamento ulteriore di Byd sul mercato, lavorando sui costi lungo la catena di approvvigionamento. BYD, nuova generazione batterie Blade nel 2025 Dal primo gennaio, infatti, la compagnia avrebbe chiesto a un proprio fornitore la riduzione dei prezzi degli acquisti nell'ordine del 10%. Una mossa che rientra nell'ottimizzazione dei costi lungo la catena del valore e posiziona ancora i principali costruttori cinesi in vantaggio. Colpisce il dato, non verificabile nell'autenticit&agrave; del documento sfuggito, non il tentativo di ottimizzare i costi. Peraltro, un punto comune a tutti i costruttori, quello delle grandi economie di scala sugli acquisti, per migliorare la competitivit&agrave;. Pratica comune, proposte non vincolanti "Le trattative annuali con i fornitori sono una pratica comune nell'industria dell'auto", cos&igrave; il post diffuso sul social network cinese Weibo dal responsabile del dipartimento pubbliche relazioni Byd, Li Yunfei. Una precisazione senza fare alcun riferimento diretto al documento sfuggito online. "Sulla base di acquisti su larga scala, proponiamo degli obiettivi di riduzione di prezzo per i fornitori. Le richieste non sono vincolanti e possono essere oggetto di negoziato". Sar&agrave; una mossa che si tradurr&agrave; in una nuova fase di riduzione dei prezzi di listino, perlomeno sul mercato interno cinese? Quanto ai riflessi sul mercato europeo, dove Byd subir&agrave; i dazi fintanto che non sar&agrave; operativa la fabbrica in Ungheria (leggi come va la Sealion 7), a fine 2025, alcuni analisi hanno sottolineato come il marchio abbia gi&agrave; "in pancia" il potenziale per assorbire l'incremento dei dazi sulla base dei margini operativi realizzati.       

Un documento sfuggito online, relativo alla richiesta di riduzione dei costi delle forniture, pu&ograve; aprire in Cina un'ulteriore ondata di calo dei prezzi e aiutare a metabolizzare i dazi europei

Byd negozia con i fornitori, 2025 ancora più aggressivo sui prezzi?

        BYD ha annunciato l'imminente arrivo delle batterie Blade di seconda generazione. Questi accumulatori, descritti come i pi&ugrave; sicuri al mondo, utilizzano celle LFP con architettura cell-to-pack. Invece di essere raggruppate in moduli, le celle vengono posizionate direttamente una accanto all'altra all'interno della batteria. Introdotte nel 2020, le batterie Blade hanno attirato l'interesse di diverse Case automobilistiche impegnate nella produzione di modelli a zero emissioni. Le batterie con chimica litio ferro fosfato presentano un costo inferiore e prestazioni ridotte rispetto a quelle con chimica tradizionale nichel manganese cobalto. Tuttavia, offrono una maggiore stabilit&agrave; e sono considerate pi&ugrave; sicure. Doti migliorate per le batterie Blade La seconda generazione delle batterie Blade promette di essere ancora pi&ugrave; sicura ed efficiente rispetto alla versione attuale. L'annuncio &egrave; avvenuto durante la COP29 di Baku, dove un dirigente di BYD ha confermato l'avanzamento del progetto. Gli accumulatori sono quasi giunti alla fine dei test di pre-produzione.  L'architettura cell-to-pack delle batterie Blade offre grande flessibilit&agrave;. Consente di configurare la batteria con la massima libert&agrave; e di montarla su telai compatibili con accumulatori di diverse dimensioni e capacit&agrave;. Il lancio della nuova generazione &egrave; previsto per il 2025. A margine della COP29, il direttore generale della divisione asiatica di BYD, Cao Shuang, ha dichiarato che le nuove Blade aumenteranno l'autonomia dei veicoli e il ciclo di vita degli accumulatori. BYD ha stretto accordi con aziende specializzate nel riutilizzo delle batterie per dare una seconda vita a quelle non pi&ugrave; adatte alle automobili. Potrebbe interessarti: BYD, traguardo storico, 10 milioni di veicoli a nuova energia&nbsp;       

I nuovi accumulatori sono annunciati come pi&ugrave; sicuri ed efficienti: promettono maggiore autonomia per i veicoli elettrici

BYD, nuova generazione batterie Blade nel 2025

        BYD festeggia un traguardo storico. La Casa ha prodotto il suo 10 milionesimo veicolo a nuova energia (NEV). Questo evento coincide con il 30&deg; anniversario della nascita&nbsp;e rafforza la sua posizione di protagonista globale nel settore. Una crescita esponenziale BYD ha impiegato circa 30 anni per raggiungere questo obiettivo. Fondata nel 1995, l'azienda ha iniziato a produrre automobili nel 2003 e ha presentato la sua prima ibrida plug-in nel 2008. Il debutto nel settore elettrico &egrave; avvenuto l'anno successivo. Il successo degli ultimi anni ha accelerato le vendite in modo significativo. BYD ha impiegato 15 anni per produrre i primi 5 milioni di veicoli elettrificati, ma solo 15 mesi per raggiungere il traguardo attuale.  Dalla startup alla multinazionale Il Presidente di BYD, Wang Chuanfu, ha ricordato la straordinaria evoluzione dell'azienda. Partendo da i 20 dipendenti&nbsp; &egrave; diventata una multinazionale con quasi un milione di dipendenti in tutto il mondo. Wang ha evidenziato la dedizione di BYD all'innovazione tecnologica e il suo ruolo fondamentale nel plasmare il futuro della mobilit&agrave;. DENZA Z9, il 10 milionesimo veicolo Il 10 milionesimo veicolo prodotto, una DENZA Z9, &egrave; stato consegnato a Feng Ji, fondatore e CEO di Game Science e ideatore del gioco Black Myth: Wukong. Denza &egrave; il marchio premium di BYD, ma il gruppo comprende anche i brand Yangwang, per il mercato del lusso, e Fangchengbao, dedicato ai fuoristrada. "L'anima degli ingegneri di BYD &egrave; l'anima della nostra azienda", ha affermato Wang. Per offrire uno sguardo approfondito sulla cultura di BYD, Il futuro di BYD Guardando al futuro, Wang ha delineato la roadmap strategica e ha presentato &ldquo;BYD Basic Guidelines&rdquo;. Si tratta di un documento che racchiude i principi fondamentali dell'azienda, le esperienze storiche e le strategie orientate al futuro. BYD investir&agrave; 100 miliardi di yuan nello sviluppo di tecnologie intelligenti che integrino l'intelligenza artificiale nei sistemi automobilistici. L&rsquo;obiettivo &egrave; garantire a BYD di rimanere all'avanguardia, mantenendo un vantaggio competitivo sul mercato globale.&nbsp; Potrebbe interessarti: BYD continua a sognare con il test drive della nuova Sealion 7&nbsp;       

Cinque milioni dei quali sono stati assemblati negli ultimi 15 mesi. Un bel modo di celebrare il 30&deg; anniversario dell'azienda

BYD, traguardo storico, 10 milioni di veicoli a nuova energia

        Byd procede in corsia di sorpasso, perlomeno sul mercato interno, dove nel mese di settembre &egrave; diventato il primo costruttore per volumi di vendita. Scavalcata Saic, che paga l'andamento delle joint ventures con i gruppi automobilistici europei e statunitensi, in particolare quella con GM. Byd numero 1 nelle vendite da inizio anno Byd - considerata nell'insieme dei marchi con i quali commercializza i propri modelli - &egrave; diventato il primo costruttore, per veicoli venduti in Cina - anche nel dato cumulato sui 9 mesi del 2024. Con 419.426 unit&agrave; vendute e settembre, l'incremento nelle vendite &egrave; stato del 45% rispetto al 2023, anno in cui ha chiuso con 3 milioni di veicoli venduti. Nei nove mesi del 2024, il dato &egrave; di 2 milioni 747 mila 875 unit&agrave;, per una crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tutt'altro scenario per Saic, che a settembre ha registrato un calo delle vendite del 35%, fermandosi a 313.260 veicoli e, nel complessivo dei 9 mesi ha realizzato 2 milioni 649 mila 333 veicoli venduti. Il calo &egrave; stato del 21%. Tra i modelli che meglio sono stati accolti dal mercato cinese, sia ad agosto che a settembre &egrave; la Byd Seagull a realizzare, rispettivamente, quasi 41 mila e oltre 43 mila esemplari venduti. Dazi auto cinesi, il prezzo minimo rifiutato e la risposta sul brandy       

La proiezione delle vendite a fine 2024 &egrave; in linea per abbattere i 3 milioni di veicoli venduti, migliorando la prestazione dello scorso anno. Byd scalza Saic in Cina e la Seagull &egrave; stata l'elettrica preferita

Byd, in Cina scalza Saic: è il Costruttore che vende di più

        La presenza Byd al Salone di Parigi 2024 avr&agrave; nel suv Sealion 07 il modello centrale. Commercializzato in Cina a poco meno di 25 mila euro, al cambio attuale yuan-euro, &egrave; un progetto da pieno segmento D e si preannuncia come il pi&ugrave; interessante e gradevole per equilibrio stilistico tra le proposte finora lanciate dal marchio.&nbsp; Modello globale, verr&agrave; commercializzato in molti mercati al di fuori dalla Cina, dall'Australia al sudest asiatico, passando per il Regno Unito e l'Europa continentale. Immaginando un possibile posizionamento di prezzo, il modello potrebbe collocarsi nella fascia dei 45 mila euro. Previsioni tutte da rielaborare alla luce dell'impatto dei dazi sulle importazioni di auto cinesi in Europa.&nbsp;  Motori e batterie Ha proporzioni assimilabili al suv-coup&eacute; e finalmente con il rapporto "giusto" tra lunghezza e passo, per una silhouette sufficientemente slanciata. In 4,83 metri di lunghezza, Byd Sealion 07 offre ben 2,93 metri di passo ed &egrave; commercializzato in Cina con due varianti di pacco batterie: 73,5 e 82,5 kWh. I dati relativi all'autonomia non sono rilevanti in chiave Europea, visti i 540 km misurati nel ciclo CLTC. Le opzioni di motogeneratore spaziano dai 230 cavalli a trazione posteriore fino ai 523 cv delle quattro ruote motrici, passando per lo step da 308 cavalli due ruote motrici.  Un dettaglio interessante, che accompagna Byd Sealion 07, &egrave; la potenza massima di ricarica. Una caratteristica tecnica finora dichiarata dai modelli Byd su valori inferiori rispetto a molti rivali europei. Ad esempio, Byd Seal si pu&ograve; ricaricare fino a 150 kW in CC. Il Sealion 07 dichiara, in Cina, una capacit&agrave; di ricarica a 180 kW per la versione con batteria da 73,5 kWh e di 240 kW sulla 82,5 kWh. Ovviamente, accumulatori con celle al LFP.       

Il progetto elettrico pi&ugrave; recente di Byd ha uno stile ispirato ai suv-coup&eacute; e con dimensioni da modello di segmento D svetta per ampiezza del passo e (finalmente) potenza massima di ricarica

Byd al Salone di Parigi 2024, attesissimo il suv Sealion 07

        Non &egrave; finita. Il tempo delle monovolume, seppur in numeri diversi rispetto ai travolgenti successi degli anni Novanta, pare prossimo a un ritorno di fiamma. Al Motor Show di Chengdu ha esordito BYD Xia, monovolume ibrida plug-in, una offerta fuori dalle righe, che in Cina avr&agrave; un prezzo, alcambio, di circa 38.000 euro, ma che arriver&agrave; anche in Europa.  BYD Xia, un colosso gentile Si tratta di una grande multispazio, lunga ben 5,14 metri e con un passo di 3,04 metri, con la soluzione del powertrain PHEV DM-i, anche se i dati tecnici della versione specifica non sono stati annunciati. Lo stile &egrave; molto vistoso, con una enorme calandra e lo spoiler in coda. Ma soprattutto BYD Xia promette di trasportare con agio fino a 8 persone, dotata di grandi portiere scorrevoli per favorire l&rsquo;abitabilit&agrave;. Potrebbe interessarti: vendite delle elettriche cinesi, effetto dazi a luglio?&nbsp;       

La Casa cinese presenta una multipazio ibrida plug-in dalle caratteristiche piuttosto interessanti

BYD Xia, monovolume alla spina anche per l’Europa

        Ha vissuto gli anni del passaggio da Fiat a FCA, sotto la guida di Sergio Marchionne, nel ruolo di direttore operativo per l'area EMEA. Prima, le posizioni al vertice di Iveco, Fiat Powertrain, Tofas. Fino all'esperienza durata un anno e mezzo in Ita Airways, della quale &egrave; stato presidente esecutivo. Per Alfredo Altavilla, adesso, il ritorno nell'industria automotive avviene con la nomina di consulente speciale Byd per il mercato europeo.&nbsp; Il marchio cinese vive una fase di pieno ampliamento delle operazioni e dell'offerta di prodotto nel Vecchio Continente. Non solo elettrico, visto il lancio della Seal U ibrida plug-in. In prospettiva, l'ingresso in segmenti cruciali come quello delle citycar con Seagull e il segmento C delle berline con la Seal 06 GT.&nbsp; &Egrave; un territorio, un mercato, relativamente da "scoprire" e il ruolo di Altavilla, consulente speciale, sar&agrave; operativo dal 2 settembre.&nbsp; Nomina cruciale per il rafforzamento Byd &ldquo;L'aggiunta di Alfredo Altavilla al team europeo &egrave; un passo fondamentale nella nostra strategia di rafforzamento e consolidamento della presenza di Byd in questo importante mercato.&nbsp; Alfredo porta con s&eacute; una vasta esperienza nel settore automobilistico e una visione strategica che sar&agrave; preziosa nei nostri sforzi per posizionare Byd come leader nella mobilit&agrave; sostenibile in Europa", ha commentato la vicepresidente esecutiva del marchio cinese, Stella Li. La carriera Altavilla, successivamente all'uscita da FCA nel 2018 - a conclusione di una carriera lunga quasi 29 anni all'interno della Fiat e delle sue controllate - &egrave; stato nominato nel Cda di Telecom, fino al 2021. I ruoli successivi lo hanno visto alla presidenza di Recordati, di Ita Airways tra 2021 e 2022. Attualmente ricopre posizioni in CVC Capital Partners in Europa, nel ruolo di Senior Advisor ed &egrave; membro del consiglio di amministrazione di diverse societ&agrave;, tra cui Enerpac Tool Group, MSX, Ambienta SGR e Proma Group. Inoltre, fa parte del comitato di investimento di Vasuky, un fondo Tech VC sponsorizzato da Rothschild&amp;Co.       

Nel ruolo di consulente speciale del marchio, sar&agrave; operativo da settembre. Il ritorno nel settore automotive dopo quasi 30 anni trascorsi in Fiat e il passaggio verso FCA

Byd sceglie Alfredo Altavilla per accompagnare la crescita in Europa

        Concept lo scorso aprile a Shanghai, versione di serie a fine agosto. Al Salone di Chengdu, Byd Seal 06 GT si presenta con le soluzioni pronte per il mercato, interno e non solo. Prezzi che saranno, in Cina, tra i 19 e i 25 mila euro, al cambio attuale tra Yuan ed Euro. In prospettiva, una commercializzazione sui mercati europei che porterebbe il modello nel segmento C superiore e in grado di impensierire la Tesla Model 3.  Prezzo atteso in Europa Simili nelle dimensioni in gioco, &nbsp;la Byd Seal 06 GT misura 4,63 metri di lunghezza per un passo (molto ampio) di 2,82 metri. Model 3 dichiara, in confronto, 4,72 metri per 2,88 di passo.&nbsp; Il terreno di confronto, quando la partita si giocher&agrave; sui mercati europei, sar&agrave; verosimilmente nella fascia di prezzo dei modelli alle porte dei 40.000 euro. Byd che, in Italia, offre gi&agrave; la Seal da 4,80 metri, berlina di segmento D con un listino a partire da 43.000. Le caratteristiche tecniche Sebbene le esigenze di industrializzazione abbiano ridimensionato alcuni elementi stilistici della show car Ocean M, restano proporzioni sportiveggianti quelle della Seal 06 GT. Muso spiovente, fari taglienti, linea di cintura alta e lamierati con le giuste linee di tensione. Ha quel che serve per piacere, compresa una coda ancora molto dinamica. L'architettura &egrave; la e-Platform 3.0 Evo di altri modelli di casa Byd - Seal sedan per cominciare -, dove trovano posto due opzioni di batteria e altrettante soluzioni di trazione.&nbsp; La versione con motore posteriore eroga 218 cavalli, quella quattro ruote motrici arriva 422 cavalli. Da 59 e 72 kWh i tagli di batteria annunciati.       

Berlina 5 porte dalle dimensioni compatte, ha un design molto sportivo e accattivante. Due formule di trazione e batteria, pu&ograve; essere una concorrente nella fascia delle elettriche da 40.000 euro

Byd