Crossover tascabile, A1 Citycarver &egrave; il biglietto d&#39;accesso nella gamma delle &ldquo;ruote alte&rdquo; di Audi.    E&#39; la pi&ugrave; piccola, non &egrave; una &ldquo;Q&rdquo;, anche se ambisce al titolo, come evidenzia la griglia ottagonale tipica dei SUV di Ingolstadt che sostituisce quella classica esagonale delle altre Audi.  Le dimensioni  Ma non &egrave; certo finita qui. A1 Citycarver, pi&ugrave; alta di cinque centimetri (1,48 metri) rispetto alla Sportback, mostra una personalizzazione esterna pi&ugrave; marcata, con prese d&#39;aria, passaruota, minigonne e protezioni sottoscocca che la rendono pi&ugrave; muscolare e anche spigolosa.  Non solo forma, la luce dal suolo dii 15,3 centimetri permette un angolo di attacco di 21,7&deg; e di uscita di 16,6&deg;. Utili per disimpegnarsi in molte situazioni, anche nella jungla cittadina.  Un aspetto deciso, che si esprime in 4,05 metri di lunghezza (1,7 cm in pi&ugrave; di A1). E che contribuisce a un prezzo superiore, rispetto alla Sportback di 2.100 euro. Citycarver parte da 23.950 euro. Disponibile con il tre cilindri 1.0 da 95 cavalli (25 TFSI, cambio manuale a cinque marce, da 23.950 euro) e da 116 cv (30 TFSI). Arriver&agrave; anche il 1.5 quattro cilindri (la 35 TFSI) da 150 cavalli.  Dotazioni e allestimenti  Sono due gli allestimenti, base, che offre la plancia digitale, digitale, con cruscotto da 10,25 pollici e display in plancia a partire da 8,8&quot;,&nbsp;ed Admired, che con 900 euro aggiuntivi mette sul piatto i cerchi da 17&rdquo;, clima automatico, Audi Smartphone Interface, assistenza in parcheggio, volante in pelle multifunzione e retrovisori elettrici ripiegabili.  Il pacchetto di infotainment soddisfa con il sistema MMI plus, che dispone dell&rsquo;hotspot Wi-Fi, dell&rsquo;assistente vocale Amazon Alexa, d&rsquo;informazioni su viaggi, parcheggi e viabilit&agrave;, dell&rsquo;accesso a Twitter e alla casella e-mail oltre che della navigazione con Google Earth. Ma soprattutto ci sono Android Auto e Apple CarPlay, con la connessione wireless. Una &ldquo;chicca&rdquo; per questo segmento.  Come va su strada  Per le strade di Amburgo abbiamo guidato A1 Citycarver 30 TFSI da 116 cavalli, dotata del cambio automatico a doppia frizione a sette marce S Tronic (1.850 euro in pi&ugrave; rispetto al manuale a sei rapporti). Non poteva esserci teatro migliore della citt&agrave; pi&ugrave; giovane della Germania per un&#39;auto dedicata ai ragazzi. Non a caso la rivale d&#39;elezione &egrave; MINI a cinque porte.  Il parallelo ci sta, l&#39;abitacolo ha un&#39;abitabilit&agrave; simile, buona per quattro, sacrificata per cinque. Audi &egrave; in vantaggio per il bagagliaio pi&ugrave; capiente, da 335 a 1.090 litri.  La crossover cittadina ha messo in mostra un notevole comfort acustico e di marcia &nbsp;e soprattutto un grande equilibrio generale. La taratura personalizzata di molle e ammortizzatori la rende neutra e precisa, ben assistita dallo sterzo. Il binomio motore-cambio automatico, grazie anche ai 200 Nm di coppia da 2.000 giri, &egrave; perfetto. La polivalenza, senza essere mai seduta (0-100 in 9,5 secondi) &egrave; la dote principale della piccola Citycarver, che ha dato buoni indizi anche per la percorrenza, intorno ai 15 km/litro 

Crossover cittadino con allestimento hi-tech. Come va la 30 TFSI da 116 cavalli con cambio automatico S Tronic

Audi A1 Citycarver, la prova

        Non &egrave; esattamente la macchina simbolo della &ldquo;Beat Generation&rdquo;, ma a 50 anni dalla scomparsa di Jack Kerouac, sarebbe stato quantomeno originale viaggiare attraverso la profonda America con la nuova Audi A6 Allroad che &hellip;&rdquo;on the road&rdquo; ci sa stare e anche bene, davvero in ogni condizione.  La quarta generazione A vent&rsquo;anni dal lancio della prima generazione - ora siamo alla quarta - Audi A6 Allroad Quattro si rinnova fedele ai suoi stilemi e alle sue caratteristiche rese ancora pi&ugrave; complete e soddisfacenti dall&rsquo;avanzare della tecnologia. E nomen omen stupisce su ogni terreno, su ogni strada (allroad), appunto. Dall&rsquo;asfalto dello splendido percorso ondulato, veloce e tecnico che dal gioiello di Porto Piccolo, la Porto Cervo di Trieste, fa raggiungere i boschi incantati della Slovenia; fino allo stupendo offroad che attraversa la stessa foresta su uno sterrato ricoperto di foglie e di colori autunnali, per poi tornare alla base senza mancare di dare uno sguardo alle foibe di un&rsquo;Italia che non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; mentre si sfiora Basovizza. Alternativa al SUV Morale: se qualcuno cerca un&rsquo;alternativa diversa (e superlativa) ai Suv, pu&ograve; tranquillamente puntare su un veicolo del genere che in Italia ha il suo fascino come dimostrano le vendite: 10.500 immatricolazioni in Italia che resta il quinto mercato mondiale per la Casa dei Quattro Anelli, inteso ovviamente come A6, una berlina di classe superiore, cio&egrave; il punto di riferimento dove trasferire tutta la qualit&agrave; e la tecnologia che possono arrivare da modelli ancora pi&ugrave; alto di gamma. E come spiega Rosa Gizzi, responsabile prodotto, la nuova Allroad &egrave; l&rsquo;ultima nata della famiglia A6 che da gennaio ad oggi ha immatricolato gi&agrave; 3.300 unit&agrave;: &ldquo;Puntiamo ad un mix del 10% come Allroad, mentre la berlina sar&agrave; al 20% e la Avant al 70%&rdquo;. Un'auto, tante anime E il potenziale c&rsquo;&egrave; tutto, perch&eacute; questa &ldquo;tuttofare&rdquo; di altissimo livello &egrave; la sintesi tra un&rsquo;ammiraglia, come appunto la berlina A6, la coup&eacute; quattro porte A7, la wagon di lusso (A6 Avant) e Suv e crossover come Q5, Q7 e Q8. Un concentrato di tecnologia, si diceva, capace di garantire prestazioni e comfort praticamente totali con sospensioni pneumatiche adattive, gestione elettronica della dinamica di marcia Audi Drive Select e motore V6 3.0 (55) TDI. Propulsore fantastico da 349 cv sublimato dal Mild-hybrid a 48 Volt, che lo rende pulito e sostenibile nonostante prestazioni mostruose (0-100 in 5&rdquo;2), con dichiarati 13 km di consumo a litro e 168 g/km di emissioni di CO2. La rivincita del Diesel, figlia anche del selettore di marcia che in Dynamic fa apprezzare il DNA sportivo di Audi, sta nella doppia sovralimentazione con EAV. Pi&ugrave; semplicemente, un compressore a funzionamento elettrico, che &ldquo;assiste&rdquo; in determinate fasi&nbsp; il tradizionale turbo spinto dai gas di scarico. Cos&igrave;, grazie all'impianto a 48 Volt, il compressore elettrico spinge immediatamente l'aria non appena si aziona l'acceleratore, eliminando il problema dell'inerzia dei normali turbo. Prezzi, allestimenti e dotazioni Le varianti motoristiche offerte su A6 Allroad Quattro, con lo stesso V6 3.0, hanno 231 e 286 Cv per prezzi che vanno dai 67.550 euro della meno potente ai 75.500 di quella da 349 cv. Superfluo aggiungere che sono sempre presenti la trazione integrale Quattro e il cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti. Sempre di serie su tutte le versioni anche l&rsquo;altro autentico gioiello a disposizione di Audi A6 Allroad, cio&egrave; le sospensioni pneumatiche adattive. Assicurano una escursione massima di 60 mm dell'altezza da terra trasformandolo in un quasi Suv.&nbsp; L'assetto varia in funzione della velocit&agrave; e del programma di marcia selezionato. Nelle modalit&agrave; &ldquo;auto&rdquo; e &ldquo;comfort&rdquo; la vettura resta a 13,9 cm dal suolo.  In &ldquo;dynamic&rdquo; la A6 Allroad Quattro si abbassa ancora (12,9 cm) per migliorare prestazioni su asfalto e aerodinamica. Con il programma &ldquo;allroad&rdquo;, invece, la luce da terra aumenta di 30 mm rispetto allo standard (sino a 80 km/h), mentre, in &ldquo;offroad/lift&rdquo;, l'assetto viene rialzato rispetto al livello standard di 45 mm, anche se solo sotto i 35 km/h. Aggiungeteci le protezioni sottoscocca - praticamente invisibili dal punto di vista estetico - e un design complessivamente ancora pi&ugrave; aggressivo con l&rsquo;Audi single frame a sei listelli verticali di alluminio e questa Audi A6 Allroad lunga 4,95 metri, larga 1,90 e alta 1,50 (passo a 2,93 metri) si trasforma in qualcosa di elegantemente inarrestabile, con spazi comodi anche al posteriore e un bagagliaio capace di arrivare fino a 1.680 litri, da grandi viaggi, appunto. Quelli che sarebbero piaciuti a Kerouac.       

Una sintesi tra un'ammiraglia, una coup&eacute; e un SUV, adatta a chi alle ruote alte preferisce ancora una station wagon vecchio stampo

Audi A6 allroad quattro, station wagon "On the road"

L&rsquo;ibrido plug-in fa le cose in grande. Dopo il lancio di Q5 e A7, tocca ad Audi A8 diventare e quattro. Lo fa iniziando dalla specifica passo lungo, A8 L, da 5,30 metri di lunghezza e 3,13 tra gli assi. Arriver&agrave; sul mercato a breve, appuntamento in autunno (109.000 euro il prezzo in Germania) al quale seguir&agrave; la commercializzazione della A8 passo &ldquo;standard&rdquo;, da 3 metri esatti.    L&rsquo;ammiraglia introduce il sistema composto dal motore termico V6 3 litri, un benzina turbocompresso da 340 cavalli&nbsp;e 500 Nm, abbinato a un motogeneratore (di tipo sincrono) installato sul cambio automatico Tiptronic 8 marce, il cui contributo sulla linea di trazione quattro vale 136 cavalli e 350 Nm.  PRESTAZIONI E AUTONOMIA IN ELETTRICO  Nel suo complesso, la potenza erogata arriva a un picco di 449 cavalli e 700 Nm, valori che, a dispetto della massa ben oltre le 2,3 tonnellate, realizzano prestazioni di assoluto riguardo: 250 orari e 4&rdquo;9 in accelerazione, sullo 0-100 km/h. Di performance, per&ograve;, serve parlare da un altro versante, quello pi&ugrave; ecologico. In elettrico, Audi A8 L 60 TFSI e quattro &ndash; questa la sigla completa dell&rsquo;ibrido plug-in &ndash; percorre fino a 46 km, mentre i consumi dichiarati nel ciclo WLTP si attestano sui 2,5 litri/100 km.  IBRIDO A CONTROLLO PREDITTIVO  Al pari delle sorelle &ldquo;e quattro&rdquo;, la gestione dell&rsquo;ibrido avviene con strategie di controllo predittivo, basato sulla tipologia del percorso che l&rsquo;auto affronta, i limiti di velocit&agrave;, le caratteristiche di pendenza, il traffico, lo stile di guida. Il tutto per ottimizzare l&rsquo;apporto del motore termico (dotato di filtro del particolato) e della componente elettrica, nel definire le fasi di coasting e quelle di recupero energetico pi&ugrave; intenso (fino a 0,3 g di decelerazione &egrave; il motore elettrico ad attuare la frenata, oltre &egrave; l&rsquo;elettronica a bilanciare l&rsquo;utilizzo dei freni idraulici e del motogeneratore).  L&rsquo;utilizzo ibrido prevede la possibilit&agrave; per il guidatore di preservare, manualmente, la carica della batteria, anzich&eacute; lasciare la gestione all&rsquo;elettronica. Un pacco batterie da 14,1 kWh, agli ioni di litio e con celle a sacchetto, dalla tensione di 385 volt. E&rsquo; il serbatoio del motogeneratore, al quale attinge per garantire la marcia in elettrico, con velocit&agrave; limitata a 135 orari.  In modalit&agrave; elettrica &egrave; sufficiente affondare un po&rsquo; di pi&ugrave; l&rsquo;acceleratore, di tipo aptico, ovvero con un feedback fisico restituito al guidatore sotto forma di una resistenza applicata alla pressione, perch&eacute; si innesti la spinta del motore termico e si cambi modalit&agrave; di guida.  TEMPI DI RICARICA  I tempi di ricarica delle batterie oscillano tra le 6 ore e mezza, nel caso di utilizzo della comune presa domestica a 230 v, e le 2 ore e mezza da una postazione di ricarica a 400 volt e 7,4 kWh. Audi A8 L ibrida plug-in accede alla rete e-tron Charging Service, inaugurata con il lancio del suv e-tron. Un unico abbonamento, dal proprio account Audi, d&agrave; accesso a 110 mila postazioni di ricarica sparse in tutta Europa.  STILE, TRATTI DISTINTIVI SOBRI  La A8 lunga ibrida plug-in &egrave; riconoscibile per un design unico nei profili a led applicati alle estremit&agrave; del paraurti anteriore, 5 elementi definiscono la versione e quattro.  Ammiraglia riferimento per caratteristiche tecnologiche, tra automazione e connettivit&agrave;, tutti i contenuti della A8 per come la conosciamo sono confermati nella variante ibrida plug-in. Funzioni specifiche sono offerte dalla app myAudi, con il controllo da smartphone della climatizzazione dell&rsquo;abitacolo, il riscaldamento del volante, l&rsquo;attivazione dell&rsquo;antiappannamento dei vetri, la ventilazione dei sedili.  L&rsquo;efficienza energetica, base dello sviluppo dell&rsquo;ibrido plug-in Audi prevede il funzionamento del climatizzatore a pompa di calore, ovvero, recuperando il calore generato e disperso dai componenti ad alto voltaggio del sistema. 

A8 L 60 TFSI introduce il sistema ibrido ricaricabile da 449 cavalli. Uscita sul mercato in autunno, subito seguita dalla versione dal passo standard. La tecnica segue l&#39;abbinata gi&agrave; proposta da Audi su Q5 e A7 ibride plug-in

Audi A8 e quattro, l&#39;ibrido plug-in arriva sulla Lunga

        J1 e MLB Evo, sigle di transizione. MEB e PPE, sigle sulle quali sviluppare l&rsquo;offerta elettrica anche sul lungo periodo in casa Audi. L&rsquo;ampliamento della gamma di modelli e-tron proceder&agrave; a ritmi serrati. Al suv seguir&agrave; la variante Sportback, sulla stessa piattaforma MLB Evo. La J1, introdotta da Porsche con Taycan, sar&agrave; struttura sotto le linee di Audi e-tron GT. Sportivissima, ovviamente. Due modelli di prossima presentazione, la GT e la Sportback, attesi nel 2020. UN MEB PER TUTTI Un nuovo capitolo dell&rsquo;elettrico Audi si aprir&agrave; con il ricorso alla piattaforma MEB di Volkswagen. L&rsquo;intero gruppo beneficer&agrave; dello schema modulare pensato per i modelli compatti e di taglia media. Al debutto su ID.3 seguir&agrave; il crossover ID.4, poi avremo Seat con la El Born, arriver&agrave; su Skoda, si svilupper&agrave; in una grande berlina Volkswagen evoluzione del concept Vizzion. Leggi anche: Volkswagen ID.4, prossimo passo il suv compatto elettrico  Audi sfrutter&agrave; la struttura MEB anzitutto per lanciare il suv Q4 e-tron, il cui concept si &egrave; scoperto a Ginevra e traghetter&agrave; verso un prodotto di serie atteso nel 2021 su strada. Verr&agrave; assemblato nell&rsquo;impianto di Zwickau e secondo indiscrezioni avr&agrave; due opzioni di batteria, da 58 e 77 kWh effettivamente utilizzabili.  La versatilit&agrave; della piattaforma consentir&agrave; di sviluppare modelli differenziati per passo e carreggiate, che siano berline o soluzioni rialzate da terra. PREMIUM DI LUSSO CON PPE In un altro segmento, tanto da essere un progetto firmato Audi e Porsche, si muover&agrave; l&rsquo;offerta su piattaforma PPE. Sar&agrave; rivolta ai modelli di segmento superiore, proposte dalla classe business al segmento lusso, in diverse forme di carrozzeria. Prima che un modello su base PPE arrivi su strada, tuttavia, si dovr&agrave; attendere il 2022. Se Porsche vi far&agrave; ricorso per lanciare la versione elettrica del suv Macan (o quello che sar&agrave; il nome del progetto di taglia media), Audi ha rivelato i primi indizi di stile su un concept che ha proporzioni di berlina media, dalle linee molto dinamiche, coda fastback. Leggi anche: Audi e-tron suv, il test Secondo alcuni rumours rappresenter&agrave; una lettura elettrica di quanto offre oggi Audi A5 Sportback. Una coup&eacute; quattro porte versatile, dallo stile sportivo. Le caratteristiche tecniche trapelate dicono di uno schema PPE con motogeneratore posteriore, ricarica fino a 350 kW e un&rsquo;autonomia attesa intorno ai 480 km. La modularit&agrave; dell&rsquo;architettura permetter&agrave; di installare un secondo motore elettrico, sull&rsquo;asse anteriore.       

Un modello inedito nel piano di elettriche Audi - 20 modelli entro il 2025 - &egrave; stato anticipato da un teaser. Sar&agrave; una proposta sviluppata su architettura PPE, destinata ai segmenti lusso del mercato

Audi: Q4 e-tron sul MEB, piattaforma PPE per la berlina sportiva

La geometria della sportivit&agrave; &egrave; invariata, Audi RS4 Avant 2020 conferma il motore V6 biturbo benzina da 2.9 litri, la trazione quattro, il cambio Tiptronic, la gestione elettronica dell&rsquo;assetto. Cambia la geometria dello stile, il restyling interviene dove restavano margini di miglioramento sulla sportivissima station wagon &ldquo;curata&rdquo; da Audi Sport.    Nuovo frontale nei gruppi ottici pi&ugrave; omogenei nelle linee a trapezio, completi di una firma luminosa ripresa da RS6 Avant e RS7 Sportback &ndash; sebbene i fari del tipo Matrix led siano un optional, alternativo alla specifica full led &ndash; e una fascia calandra-paraurti rivista.  Addio alla cornice intorno al single frame, che risulta pi&ugrave; ampio nel suo sviluppo orizzontale. Spazio anche al trattamento tra cofano e fascia anteriore con tre feritoie, recentemente scuola Audi A1 Sportback, in origine Audi Quattro negli anni Ottanta.  L&rsquo;estetica potr&agrave; personalizzarsi a fondo, tra pacchetti in nero lucido o fibra di carbonio, per dettagli come le calotte degli specchi, gli inserti sottoporta, le cornici sui paraurti e le barre al tetto.  ASSETTO PIATTO CON RS PLUS  Detto delle frecce dinamiche, altro optional stilistico, Audi RS4 Avant restyling conferma le carreggiate ampliate di 30 mm&nbsp;nel confronto con A4 Avant e l&rsquo;altezza da terra ridotta di 23 mm. Un assetto che pu&ograve; arricchirsi del Dynamic Ride Control, parte dell&#39;assetto RS Plus: un&nbsp;sistema di gestione della rigidit&agrave; degli ammortizzatori su tre diversi valori, attuata mediante valvole rinnovate rispetto alla prima specifica.  Lato destro e sinistro dell&rsquo;auto, anteriore e posteriore, sono interconnessi negli interventi di modifica della rigidit&agrave;, con l&rsquo;obiettivo di un assetto piatto nei trasferimenti di carico longitudinali e trasversali.  MMI TOUCH, SCHERMO PI&Ugrave; GRANDE E INFO RS  &ldquo;Nuova&rdquo;, Audi RS4 Avant 2020 lo &egrave; anche all&rsquo;interno, con l&rsquo;introduzione di un infotainment evoluto, con display da 10,1 pollici del MMI Touch, rispetto alla specifica precedente da 8,3 pollici. Spazio anche ai servizi connessi Car-to-X, con lo scambio di dati tra i veicoli della flotta Audi.  Un rinnovamento che sviluppa le info legate alla prestazione, tra indicazioni delle temperature d&rsquo;esercizio del motore, dell&rsquo;olio, i valori di forza g sviluppata, la pressione delle gomme. Confermato l&rsquo;Audi Virtual Cockpit da 12,3 pollici, mentre sul volante sar&agrave; possibile richiamare i settaggi preferiti, impostati dall&rsquo;infotainment, attraverso i tasti RS1 e RS2.  QUATTRO VARIABILE  Cambio Tiptronic 8 marce e trazione quattro continuano a operare nella linea di trasmissione, con una ripartizione tra i due assi 40:60 in condizioni di marcia normali, equilibrio che pu&ograve; trasferire fino al 70% massimo alle ruote anteriori e fino all&rsquo;85% alle posteriori, in condizioni particolari di aderenza.  Il restyling 2020 di Audi RS4 Avant sar&agrave; disponibile sul mercato italiano nel corso del primo trimestre del prossimo anno. 

Le caratteristiche tecniche del progetto restano invariate, migliora il design con un nuovo frontale e l&#39;offerta di infotainment, ora da 10.1 pollici e servizi Car-to-X. Uscita in Italia nel primo trimestre del 2020

Audi RS4 Avant restyling, tutto un altro volto

Un esemplare unico, dal quale prendere spunto, per un tuning di Audi A1 che Daniel Abt porta a un livello esclusivissimo.    A partire dalla configurazione della carrozzeria, che abbandona le 5 porte della Sportback per vestire un abito non pi&ugrave; nell&rsquo;offerta Audi A1 di ultima generazione. Tre porte, infatti; ma &egrave; solo un dettaglio, nemmeno il pi&ugrave; rilevante.  D&rsquo;impatto il kit di ampliamento delle carreggiate, del tipo &ldquo;free floating&rdquo;, passaruota dall&#39;effetto montaggio sospeso, non raccordate in continuit&agrave; con la carrozzeria. Qualcosa di simile a quanto sperimentato da MINI con il concept di GP di terza generazione.  MOTORE TFSI, TRAPIANTO DI 2.0  L&rsquo;aerodinamica &egrave; totalmente rinnovata, a partire dal frontale con lo splitter e i flics collegati ai passaruota. In coda, ala in fibra di carbonio, materiale che &egrave; anche del cofano motore, sul quale i numerosi (e ampi) sfoghi d&rsquo;aria anticipano il potenziale del motore.  Del 2 litri turbo benzina di serie non c&rsquo;&egrave; nulla, la specifica utilizzata da Daniel Abt - con il tuning ovviamente sviluppato da Abt Sportsline &ndash; sviluppa 400 cavalli e scarica la potenza sulle ruote con cerchi da 19 pollici gommati Michelin Pilot Sport Cup 2, nella misura maxi di 265/30 R19. Specifica aero, con l&rsquo;anello dorato che richiama il design delle Audi di Formula E, categoria nella quale gareggia Abt.  GRAFICA IN STILE OLSSON  Al kit wide-body e i componenti in fibra di carbonio si abbina una grafica realizzata da Erik Aleksanjan, gi&agrave; &ldquo;firma&rdquo; dei motivi sfoggiati dalle specialissime personalizzazioni di Jon Olsson. La transizione da rosso a nero sui due lati di Audi A1 &egrave; caratterizzata da un design di poligoni molto pi&ugrave; evidente lato passeggero che non sul nero matte, opaco, del lato guida.  Gli interni sono personalizzati con rivestimento quasi totale in Alcantara e l&rsquo;installazione di una gabbia di sicurezza. Non solo estetica per il tuning one-off di A1 Daniel Abt: l&rsquo;assetto utilizza molle H&amp;R per ridurre l&rsquo;altezza da terra, lo scarico &egrave; una linea in acciaio con terminali neri, da 114 millimetri di diametro. 

Daniel Abt si &egrave; regalato una A1 personalizzata con kit wide-body, motore da 400 cavalli e aerodinamica in fibra di carbonio, su una carrozzeria bicolore

Audi A1 Daniel Abt, tuning inarrivabile

&ldquo;Baby Urus&rdquo; cos&igrave; &egrave; stata fotografata Audi RS Q3 Sportback dagli uomini di Audi Sport quando ce l&rsquo;hanno presentata assieme a RS Q3.  &nbsp;  Una coppia di ruote alte al peperoncino: compatte ma cattivissime. Specialmente la RS Q3 Sportback, che arriva a poche settimane dalla presentazione della versione standard.  Una coppia decisamente indovinata, sotto l&rsquo;egida del potente cinque cilindri. Un motore&nbsp; delle indimenticabili vittorie nei rally degli anni Ottanta. Un simbolo per Audi ed elemento distintivo anche per il sound speciale di cui &egrave; capace.  Cuore a 5 clindri  Il cinque cilindri 2.5 litri TFSI eroga 400 cavalli e 480 Nm di coppia. Abbinato alla trazione integrale permanente quattro e al cambio automatico S tronic un doppia frizione a sette marce. Su entrambe i modelli consente una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. E di arrivare fino a 280 chilometri orari di velocit&agrave; massima. Una punta eccellente per un modello compatto.    Il 2.5 litri TFSI oltre a fornire una carica eccezionale &egrave; stato ottimizzato in tutti i suoi elementi e pesa 26 kg in meno rispetto alla generazione precedente.&nbsp;Le due evtture pesano 1700 e 1.715 kg (RS Q3).  Audi RS Q3 Sportback e RS Q3 sono decisamente una coppia speciale con una connotazione estetica che le personalizza. Due le livree dedicate speciali, verde Kyalami e grigio Nard&ograve;.  Cucciolo di Toro  L&rsquo;esordiente bella famiglia RS, la Sportback &egrave; quella dal design pi&ugrave; accattivante. Sposa la formula del SUV sportivo, indovinando proporzioni e muscolatura. Come Audi Q8 e pi&ugrave; in alto Porsche Cayenne Coup&eacute; e proprio Lamborghini Urus. In scala ridotta, ma con grande efficacia.  Pi&ugrave; bassa e pi&ugrave; larga. Ben 45 millimetri in meno di altezza e carreggiate pi&ugrave; generose di 10 millimetri sono due discriminanti importanti. Non che RS Q3 sia dimessa, anzi, ma la sua sorellina a tetto pi&ugrave; basso esibisce un impatto notevole. Anche nell&rsquo;alettone, presente su entrambe, ma pi&ugrave; vistoso su Sportback, mentre per entrambe sono disponibili cerchi fino a 21 pollici.  Il bagagliaio pi&ugrave; capiente (530 litri contro 430) e la seconda fili di sedili scorrevole fino a 15 centimetri sono uno dei vantaggi di RS Q3. Per entrambe invece presenti la classica griglia a nido d&rsquo;ape di Audi Sport e scarichi dedicati.  Abitacolo, plancia e strumentazione sono customizzati secondo l&#39;estetica RS, con l&rsquo;aggiunta del tasto RS Mode sulla razza destra del volante per richiamare due programmi con parametri personalizzati. 

Potenza di 400 cavalli, velocit&agrave; fino a 280 km/h: RS Q3 Sportback si presenta come &quot;ruote alte a tetto basso&quot;

Audi RS Q3 e RS Q3 Sportback, le baby Urus

Nata per essere pi&ugrave; ferro che piuma, Audi RS 7 Sportback, rappresenta la berlina-coup&eacute; di vertice. Sportiva, al vertice per potenza e tecnologia, ma anche fruibile. Sar&agrave; disponibile nel primo trimestre del 2020.    La seconda generazione progredisce, pronta a essere usata ogni giorno e capace di distinguersi. Dotata di spalle abbondanti,&nbsp;con una larghezza frontale di ben 1.951 metri, grazie a carreggiate pi&ugrave; larghe di 20 millimetri per parte (40 mm nel complesso) rispetto alla versione non iper vitaminizzata.&nbsp;   La divisione sportiva di Audi ha mentenuto le premsse. L&rsquo;abbiamo vista e toccata con mano dei pressi di Monaco di Baviera.&nbsp;E ha fatto la sua figura.  Leggi qui: Tutto sul Salone di Francoforte 2019  Filante e non ingombrante a prima vista, nonostante i 501 centimetri di lunghezza. Con un bagagliaio polivalente grazie alla presenza del portellone elettrico, che pu&ograve; variare da 535 a 1.390 litri di capacit&agrave;. E un abitacolo che rispetto alla precedente generazione pu&ograve; ospitare cinque persone, rimanendo disponibile anche la versione a quattro poltrone.&nbsp;  I dettagli di design sono tratti da Audi Sport Quattro degli anni Ottanta e anche alle vetture che corrono nel DTM. Audi RS 7 Sportback si presenta ammiccante con la sua griglia frontale tridimensionale a nido d&rsquo;ape, il bel taglio dei fari (ripresi da RS 6 Avant) in opzione anche Matrix Led. I cerchi sono da 21 pollici, ma possono arrivare fino a 22&rdquo;. E si fanno notare.  All&#39;interno spicca il display RS, evoluzione del Virtual Cockpit del Marchio. La strumentazione, cruscotto e plancia, digitale &egrave; personalizzabile (head up display a richiesta) e caratterizzata dal pulsante RS Mode sul volante, che permette di scegliere settaggi personalizzati. Addio alla rotella, si governa con l&rsquo;MMI Touch response.&nbsp; Belle le sellerie in pelle Nappa color black pearl. Ma le alternative sono molte.  Le prestazioni sono garantite dal cambio automatico a otto marce e dalla trazione integrale quattro (40/60 distribuzione di base, ma fino a 70 davanti o 85 dietro) abbinato a una certezza.   Il ben conosciuto V8 biturbo di 4 litri, il 4.0 TFSI che eroga 600 cavalli e 800 Nm di coppia da 2.100 giri. Un portento, che permette un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 305 km/h. Speicifico anche l&#39;impianto di scarico.   L&#39;otto cilindri lavora assieme a un sistema mild hybrid a 48 Volt, con l&rsquo;alternatore starter che recupera fino a 12 kW. Consente di veleggiare e di ampliare il range dello star&amp;stop per un risparmio di benzina fino a 0,8 litri ogni 100 chilometri. Virtuosa, se non si esagera col gas (praticamente impossibile) anche la disattivazione dei cilindri.   Nel pacchetto ci sono le sospensioni adattive ad aria sono di serie. Che fanni RS 7 Sportback pi&ugrave; bassa di 20 mm rispetto a A7 Sportback, potendo scendere di altri 10 millimetri a velocit&agrave; autostradale.   A pagamento le ruote posteriori sterzanti e il Dynamic Ride Control con ulteriori sei profili. Gli ADAS sono allineati al livello 2 della guida autonoma. Tredici i colori esterni, tra i quali gli specifici Nardo Grey e Sebrig Black.&nbsp; 

La seconda generazione &egrave; al top per potenza e tecnologia

Audi RS 7 Sportback, coup&eacute; a 5 porte da 600 cavalli

&Egrave; tempo di sfruttare i vantaggi del mild-hybrid, di un infotainment evoluto e della connessione Car-to-X. Per Audi A5 Coup&eacute;, Sportback e Cabrio, a 3 anni dalla presentazione della seconda serie &egrave; tempo di affrontare un passaggio di rinnovamento.    Il restyling ritocca anche l&rsquo;estetica, interventi apportati alla calandra, ora con un esagono del single frame apparentemente pi&ugrave; ampio, merito di linee pi&ugrave; angolate nella zona inferiore.  La cornice consente la creazione delle tre feritoie nel raccordo con il cofano motore, tratto delle recenti Audi, lanciato dalla A1 Sportback e richiamo alle Audi degli anni Ottanta, la Ur Quattro dei rally.  La sostanza degli interventi, detto delle nuove cornici applicate alle estremit&agrave; del paraurti, e di quelle al posteriore, intorno agli scarichi, passa da un&rsquo;offerta sui gruppi ottici di serie con luci full led.  In alternativa, tra gli optional, &egrave; disponibile la soluzione Matrix led di tipo adattiva, oppure, il top della tecnologia, i fari Matrix laser led. Frecce a illuminazione sequenziale ed effetti grafici all&rsquo;apertura e chiusura dell&rsquo;auto, completano la dotazione di vertice.  MOTORI, MILD HYBRID 12 O 48V  L&rsquo;uscita sul mercato italiano di Audi A5 restyling in tutte le sue proposte di carrozzeria &egrave; programmata per il prossimo autunno, con motorizzazioni quattro e sei cilindri. Il 2 litri Diesel sar&agrave; proposto nella versione 163 e 190 cavalli, affiancato dal V6 3 litri TDI da 231 cavalli.  Diesel sportivo &egrave; il V6 3.0 con mild-hybrid a 48v e compressore elettrico. Un propulsore gi&agrave; apprezzato nelle sue applicazioni su altri modelli Audi, su A5 accreditato di 347 cavalli e 700 Nm di coppia motrice (4&quot;7 0-100 km/h; 250 km/h. Consumi di 6,1 lt/100 km).  La presenza del compressore elettrico assicura l&rsquo;azzeramento del turbo-lag, intervenendo per generare la pressione necessaria ad attivare rapidamente e a un&rsquo;alta velocit&agrave; di rotazione le giranti della turbina, in fasi nelle quali la pressione dei gas di scarico risulterebbe insufficiente.  Il mild-hybrid diventa la cifra innovativa di Audi A5 restyling. &Egrave; proposto nella versione con batteria agli ioni di litio e alternatore-starter a cinghia alimentato a 12 volt sul motore 2 litri turbodiesel 163 cavalli e sul 2.0 TFSI benzina da 190 cavalli. Sul V6 TDI di Audi S5 Coup&eacute; e S5 Sportback, invece, l&rsquo;alternatore-starter opera a 48 volt nel recupero di energia nelle fasi di frenata o rallentamento.  INFOTAINMENT DI A5 CON MIB 3  Tra gli sviluppi importanti introdotti dal restyling all&rsquo;interno, l&rsquo;infotainment MMI Touch su piattaforma modulare MIB 3. Sale a bordo il protocollo Car-to-X, grazie al quale &egrave; possibile ricevere da altri veicoli della flotta Audi&nbsp;indicazioni e informazioni utili sullo stato del percorso che ci si appresta ad affrontare.  L&rsquo;interfaccia tra veicolo e infrastruttura permette anche di ricevere indicazioni sui tempi di durata del rosso ai semafori. Funzione introdotta inizialmente in Germania, verr&agrave; progressivamente allargata ad altre citt&agrave; europee e consentir&agrave; una marcia pi&ugrave; fluida e un minor tempo di stop, potendo adattare l&rsquo;andatura in anticipo.  FUNZIONI ON DEMAND ACQUISTABILI  Dell&rsquo;infotainment di terza generazione &ndash; schermo da 10,1 pollici, comandi vocali evoluti, ricerca con testo libero - conta dire anche delle funzioni on demand, un&rsquo;integrazione della dotazione dell&rsquo;auto in una fase successiva all&rsquo;acquisto. Tra le prime soluzioni acquistabili, dopo un periodo di prova gratuita, la radio DAB, la navigazione MMI Plus e l&rsquo;Audi smartphone interface.  Audi A5 restyling si potr&agrave; controllare anche da remoto, attraverso la app myAudi, aprendo e chiudendo le portiere, oltre alla possibilit&agrave; di avviare il motore. 

L&#39;aggiornamento della coup&eacute; e delle altre varianti di carrozzeria interessa lo stile in parte minore, sono soprattutto le motorizzazioni e l&#39;infotainment - con servizi evoluti di interfaccia veicolo-infrastruttura - a innovare

Audi A5 restyling, arrivano mild-hybrid e infotainment MIB 3

        AI anticipa il concetto essenziale alla base di Audi AI:Trail quattro: una show car elettrica ad altissimo contenuto di automazione e intelligenza artificiale. &Egrave; l&rsquo;anello di chiusura di una visione sul futuro avviata con Audi Aicon, proseguita con Audi Elaine e Audi PB18 e-tron.&nbsp; NAVICELLA FUTURISTICA Al Salone di Francoforte si scopriranno le caratteristiche della AI:Trail, specializzata per l&rsquo;off-road e con i primi tratti salienti dello stile anticipati da un teaser. Si intuisce un trattamento del tutto innovativo nell&rsquo;insieme ruota, tra cerchio e gomma, apparentemente senza soluzione di continuit&agrave;. Leggi anche: Audi PB18 e-tron, rivoluzione allo stato solido Gli sbalzi di fatto sono inesistenti, un dato virtuale con gli ingombri quasi interamente entro il passo. Futuristica la conformazione della cellula abitacolo, con ampie superfici vetrate e, c&rsquo;&egrave; da giurare, modulabili &ndash; nella trasparenza e in funzione della modalit&agrave; di guida &ndash;. Portiere apparentemente con apertura ascorrimento, Audi AI:Trail Concept evoca i sentieri nel nome ma adotta connotati quasi da veicolo lunare. Ha le proporzioni e i tratti essenziali di Audi AI:ME Concept, interpretazione ad alta automazione (Livello 4) con misure da compatta. Leggi anche: A Shanghai Audi svela l'elettrico autonomo AI:Me A Francoforte si sveleranno le carte a maggior contenuto tecnologico, nelle potenzialit&agrave; del sistema di intelligenza artificiale sviluppato a Ingolstadt.       

La show car &egrave; l'ultimo concept della serie Audi AI, iniziata con Aicon. Immagina una visione elettrica e ad alta automazione, dal design futuristico

Audi AI:Trail quattro, a Francoforte l'automazione in abito off-road

La super wagon &egrave; tornata. Audi RS 6 Avant &egrave; l&rsquo;icona della familiare da corsa, capace di mettere in crisi anche Porsche e Ferrari. La quarta generazione di RS 6 Avant arriver&agrave; sul mercato nel primo trimestre 2020, portabandiera della gamma sportiva di Audi (RS sta per Renn Sport, ovvero corsa) riproponendo una formula vincente, con contenuti all&rsquo;avanguardia.    Un mito che si rinnova e si espande, Audi ha molta fiducia in RS Avant 2020, per la prima volta proporr&agrave; il modello anche nel mercati nordamericani, USA e Canada.&nbsp;  &Egrave; tutta nuova  Inconfondibile e su un altro piano rispetto ad A6 Avant, rispetto alla quale mantiene solo tetto, porte anteriori e portellone posteriore. La carrozzeria &egrave; completamente diversa, con un cofano nuovo, con powerdome e fari (a richiesta i LED Audi Matrix RS con luce laser ) mutuati da RS 7 Sportback che la rendono decisamente pi&ugrave; aggressiva. Ma soprattutto esibisce carreggiate pi&ugrave; larghe di 40 millimetri ciascuna. Per un&rsquo;impronta a terra di 80 millimetri in pi&ugrave;, sia all&rsquo;avantreno (1668 mm) sia al retrotreno (1651 mm). RS 6 Avant &egrave; pi&ugrave; bassa di 20 millimetri rispetto ad A6 Avant. I cerchi di serie sono enormi, da 21&rdquo;, ma in opzione di sono anche quelli da 22 pollici. Per chi vuole esagerare.  Vista in anteprima  Auto &egrave; antrata in contatto RS 6 Avant a Monaco di Baviera in anteprima. Spicca ovviamente la griglia anteriore a nido d&rsquo;ape, altro marchio di RS, la contraddistingue, come lo spoiler e l&rsquo;estrattore posteriore. Sono molti i dettagli dedicati e la personalizzazione &egrave; vasta, a partire dagli scarichi sportivi con minacciosi terminali neri. Optando per i programmi personalizzabili RS1 ed RS2, si personalizza anche la voce tonante del motore. Nel pacchetto sono disponibili 30 sistemi di assistenza alla guida e 13 colori di carrozzeria, con il Grigio Nard&ograve;, chiaro riferimento alle iper prestazioni.&nbsp;    L&#39;abitacolo mostra inserti in alluminio Race a finitura antracite. La plancia digitale, l&rsquo;Audi virtual cockpit, esibisce indicatori specifici. Molto belli i sedili sportivi rivestiti in pelle Nappa e Alcantara. Tutto a tema, non c&#39;&egrave; che dire.  La scheda tecnica  l cuore &egrave; il pezzo forte. Il V8 TFSI &egrave; un 4 litri biturbo capace di 600 cavalli di potenza e 800 Nm di coppia, disponibile da 2.100 giri. Permette prestazioni eccelese: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi. Ne impiega 12 per arrivare ai 200 orari. Con il pacchetto opzionale Dynamic Plus si sblocca la velocit&agrave; massima da 250 autolimitati a 305 km/h.  Il powertrain di Audi RS 6 Avant &egrave; mild hybrid, con un sistema a 48 Volt che recupera energia nella fasi di decelerazione e aiuta a veleggiare quando si rilascia il pedale del gas tra i 55 i 160 km/h. Per in risparmio dichiarato di 0,8 litri/100 km nel ciclo medio di consumo. All&rsquo;efficienza contribuisce anche la disattivazione di 4 cilindri quando non &egrave; richiesta tutta la potenza. I consumi dichiarati sono di 13,1 litri/100 km e le emissioni di 297 g/km di CO2. Ovvio, avvicinabili col piede di fata, che difficilmente avranno i fortunati proprietari.  Secondo copione, il V8 &egrave; abbinato al cambio automatico a 8 marce tipronic e alla trazione integrale quattro. In condizioni di marcia normali, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. Optional dinamico di grande efficienza &egrave; il&nbsp; differenziale sportivo posteriore, che distribuisce attivamente la coppia tra le ruote del medesimo asse. Sono di serie le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension.&nbsp;Garanzia di polivalenza, al pari del&nbsp;il bagagliaio che offre una capacit&agrave; di 565/1.680 litri. 

Accelerazione da 0 a 100 in 3,6 secondi, estetica personalizzata e comunque grande polivalenza.

Audi RS 6 Avant, la super wagon arriva a 600 cavalli

        Sei gemme Audi RS stanno per sbocciare. Entro pochi giorni inizier&agrave; un reveal di super sportive della famiglia &nbsp;RS, dove l&rsquo;acronimo sta per&nbsp;Renn Sport&nbsp;(corsa), che ha appena compiuto&nbsp;25 anni.&nbsp; Un compleanno celebrato alla grande, con sei vetture speciali, dotate della mitica trazione quattro e di straripanti turbobenzina.&nbsp;A cinque cilindri (mitico retaggio rally) e anche a otto cilindri, in base alle dimensioni. Le high-performance di Casa Audi sorprenderanno per le prestazioni, ma anche per il design. Le potenze dovrebbero arrivare fino a 600 cavalli.  Presenteranno &nbsp;soluzioni personalizzate, ampio utilizzo di materiali speciali (fibra di carbonio e altro) e una differenziazione che le render&agrave; speciali. Il primo teaser mostra sei auto, ognuna con uno sguardo speciale: luci dedicate. Dalle forme si possono intuire anche i modelli che saranno mostrati Si tratta di SUV, wagon e ammiraglie. La &ldquo;regina&rdquo; per storia e retaggio sar&agrave;&nbsp;RS 6 Avant, la super familiare. Poi l&rsquo;ammiraglia-coup&eacute;&nbsp;RS 7 Sportback e il trio dei pesi massimi sar&agrave; completato da RS Q8, il grande SUV sportivo. Queste tre vetture dovrebbero essere dotate del 4 litri V8 benzina bi-turbo del Gruppo.&nbsp;  A seguire RS 4 Avant, wagon media, pronta a stupire: possibile l&rsquo;adozione del V6 turbo benzina di 2.9 litri, con potenza non lontana da 500 cavalli. Un altra vettura a dir poco "spumeggiante". Per chiudere due SUV compatti. RS Q3 e RS Q3 Sportback, derivato dal modello appena presentato. Sotto il vestito dinamico avranno il 5 cilindri turbo, motore iconico per Audi. Con potenza di circa 400 cavalli, per incrociare le armi con la futura Mercedes AMG GLA 45, che dovrebbe arrivare a 421 cavalli.       

Da RS 6 Avant fino a RS Q3 Sportback: una overdose di cavalli a 8, 6 e 5 cilindri

Audi RS, in arrivo sei super sportive

        L&rsquo;auto blindata pi&ugrave; veloce del mondo? Probabile Audi RS 7 Sportback corazzata dallo specialista Add Armor ambisce (anche) a questo primato. Grazie ad un upgrade al V8 da 4.0 litri biturbo eroga 760 cavalli di potenza.  L&rsquo;azienda statunitense si &egrave; avvalsa del contributo di APR, specializzato nel tuning delle auto del Gruppo tedesco. Con questa spinta Audi RS 7 Sportback blindata accelera da 0 a 100 km/h come una supercar, in 2,9 secondi, e arriva a 320 km/h di velocit&agrave; massima. Aston Martin, James Bond torna sulla V8 Vantage Pi&ugrave; pesante ma anche pi&ugrave; "leggera" Il tutto, con l&rsquo;armatura a prova di proiettile. Nonostante l&rsquo;aumento di peso di solo 91 kg, grazie all&rsquo;uso di materiale protettivo in composito in policarbonato utilizzato al posto dell&rsquo;acciaio balistico. Add Armor garantisce che il materiale, oltre ad essere pi&ugrave; leggero del 60% &egrave; soprattutto 10 volte pi&ugrave; resistente. Permette alla vettura di ottenere lo standard europeo di protezione B4, ma pu&ograve; arrivare anche al B7. Nel pacchetto da veri James Bond sono compresi il sistema di sorveglianza degli occupanti, luci per abbagliare gli aggressori, la cortina di fumo, le protezioni contro lo speronamento, la sirena e i vetri anti-proiettile. Il prezzo tutto compreso &egrave; di 205.000 dollari, alto ma non estremo.       

Corazza superleggera in composito in policarbonato e potenza del V8 portata a 760 cavalli. Lo specialista Add Armor si &egrave; avvalsa del contributo di APR per creare un Audi a prova di proiettile e con un 0 a 100 km/h in 2,9 secondi

Audi RS 7 Sportback, l'auto blindata più veloce

Anche le portabandiera hanno una entry level. Tocca a e-tron mettere al listino la versione d&rsquo;ingresso. Sotto la 55 quattro da 408 cavalli e 660 Nm di coppia e 83.930 euro arriver&agrave; e-tron 50 quattro. Che avr&agrave; un prezzo inferiore ai 75.000 euro e arriver&agrave; in concessionario a fine 2019.    Audi e-tron, il test di Auto  Meno costosa, meno potente, i due motori elettrici erogano in sinergia 313 cavalli e 540 Nm. E anche con batterie di capacit&agrave; inferiore. Ovvero da 71 kWh rispetto ai 95 kWh di 55 quattro.    Giocoforza l&rsquo;autonomia scende da 400 a 300 chilometri nel verosimile ciclo WLTP. La dinamica di rifornimento non cambia. Utilizzando la ricarica rapida a 120 kW gli accumulatori possono recuperare l&rsquo;80% dell&rsquo;energia in mezz&rsquo;ora.   Con ricarica a corrente alternata (AC) con potenza standard fino a 11 kW sono necessarie circa 7 ore per un &ldquo;pieno&rdquo; d&rsquo;energia.    Le prestazioni sono di 190 km/h (200 per 55 quattro) di velocit&agrave; massima autolimitata e accelerazione da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti (5,7 per e-tron 55). 

Batterie da 71 kwh e 313 cavalli e autonomia dichiarata di 300 chilometri

Audi e-tron 50 quattro, entry level da 75.000 euro

La madre di tutti i SUV Audi. Q7 &egrave; questo, prima &ldquo;Q&rdquo; nel mondo dei quattro anelli, da 2006 ha lanciato la grande scalata delle ruote alte. Lo scettro ora lo divide con Q8, che s&rsquo;&egrave; presentata con un piglio pi&ugrave; dinamico. Abbiamo toccato e provato con mano il restyling della seconda generazione di Q7 a Kerry, nel sud ovest dell&rsquo;Irlanda.    Tutt&rsquo;altro che un semplice maquillage. Certo, gli stilemi pi&ugrave; arditi di Q8 sono stati travasati nel pi&ugrave; classico sport utility, ma Q7 restyling punta su lusso, comfort, tecnologia e doti stradali implementate. E non di poco.&nbsp;  Arriva anche gamma mild hybrid, l&rsquo;ibrido leggero, con sistema a 48 Volt. Ma soprattutto Q7 si presenta con la plancia digitale, dominata dall&#39;MMI touch response, con i proiettori a LED con gruppi ottici posteriori a LED e con 30 sistemi di assistenza alla guida, tra i quali spicca l&#39;adaptive cruise assist. Corredo completo.  Sotto il vestito tre i motori, tutti sei cilindri e tre litri turbo. Non sono un segreto i due Diesel da 231 e 286 cavalli e il benzina da 340 cv. Accoppiati alla trazione quattro con differenziale centrale autobloccante (ripartizione 40:60) e al cambio automatico tiptronic (ZF).&nbsp;  Tris pure allestimenti: Q7, Business e Sport plus. La configurazione a sette posti, con la terza fila di sedili abbattibile elettricamente a scomparsa, non &egrave; un vezzo. Ma una costante,&nbsp;voluta dal 75% dei clienti, a chiara dimostrazione della polivalenza di Q7. E dell&#39;effettiva abitabilit&agrave;, con un bagagliaio che con cinque persone &egrave; enorme (850 litri) e ha una sontuosa (2.050 litri) capacit&agrave; di carico massima. Indice di grande versatilit&agrave;.  Per avere la migliore Q7 bisogna per&ograve; attingere agli optional. Specialmente per la questione dinamica, che cambia radicalmente con le sospensioni pneumatiche adattive (adaptive air suspension) anche in versione Sport, le ruote posteriori sterzanti e la stabilizzazione antirollio attiva.   Nell&rsquo;offerta ci sono anche i proiettori a LED Matrix, a LED Matrix HD con luce laser e il climatizzatore automatico a quattro zone. Avanzati anche i servizi Audi connect, con il Car-To-X, che pu&ograve; rilevare l&rsquo;onda verde dei semafori&nbsp;e l&#39;assistente vocale Amazon Alexa. E per non passare inosservati, i grandi cerchi da 22&rdquo; (di serie sono i 19 pollici).  Tutte mild hybrid, ma per l&rsquo;&rsquo;Italia Q7 saranno Diesel, con il 98% delle vetture consegnate a gasolio. Con maggioranza per la 50 TDI da 286 cv, rispetto alla 45 TDI da 231 cv.  Proprio il Diesel pi&ugrave; prestante &egrave; stato il principale oggetto delle nostre attenzioni sulle strade d&rsquo;Irlanda.Con il volante al posto giusto, a sinistra, ma con la guida anglosassone, a sinistra. Le dimensioni sono le stesse (1 cm in pi&ugrave; di lunghezza, 5,06 metri) il passo di 299 centimetri assicura ospitalit&agrave;. Q7 ha mostrato sin dalle prime curve un passo regale, e un&#39;agilit&agrave; che qualche tempo fa sarebbe stata utopica per un &ldquo;cosone&rdquo; del genere.&nbsp;  Se si vuole ballare a modo per&ograve; servono gli optional prima citata&nbsp; Stabilizzazione anti-rollio, ruote posteriori sterzanti e adaptive air suspension. Le sospensioni in autostrada abbassano automaticamente fino a un massimo di 30 millimetri in funzione della velocit&agrave;. E in fuoristrada danno fino a 60 millimetri di luce supplementare dal suolo.   Pronta per i due mondi. Q7 ha esibito precisione e piacevolezza, conservando un comfort spettacolare. Amplificato&nbsp; dal V6 Diesel e i suoi 600 Nm di coppia, molto elastico. Il mild hybrid &egrave; molto discreto, l&#39;alternatore-starter azionato a cinghia collegato all&rsquo;albero motore, pu&ograve; recuperare fino a 8 kW in decelerazione. I quali vengono stivati in una batteria agli ioni di litio, da cui viene successivamente veicolata ai dispositivi integrati nella rete di bordo.   In caso di rilascio dell&#39;acceleratore tra 55 e 160 km/h nuova Q7 pu&ograve; veleggiare fino a 40 secondi. Utopico pensare di averli, salvo in rarissime eccezioni, la Casa dichiara un risparmio fino a 0,71 litri/100 km. La virt&ugrave; &egrave; salva, ma soprattuto Q7 ha mostrato una qualit&agrave; generale eccellente. 

Il restyling del grande SUV mutua design e soluzioni da Q8, con con un comfort speciale

Audi Q7, test su strada

Un vero crossover urbano? Ruolo gi&agrave; assegnato a Q2. Un&rsquo;utilitaria &ldquo;classica&rdquo;, quindi? Nemmeno, perch&eacute; Audi A1 citycarver presenta qualcosa in pi&ugrave; rispetto ad A1 Sportback.    Taglia da cittadina premium, 4 e 04 in lunghezza - ampio baule da 355 litri - e tutto il potenziale tecnologico di A1 &egrave; invariato. Non l&rsquo;altezza da terra, che ti porta un po&rsquo; pi&ugrave; in alto con il sedile, 4 centimetri circa per offrirti una posizione &ldquo;crossover&rdquo;, a met&agrave;, tra l&rsquo;utilitaria berlina e il crossover vero, al quale pure rimandano i trattamenti estetici applicati alla carrozzeria.  SU GRAZIE AD AMMORTIZZATORI E RUOTE  La luce libera tra asfalto e scocca &egrave; differente, un incremento ottenuto passando per sospensioni con molle e ammortizzatori che rialzano di 35 millimetri il corpo vettura, il resto del contributo lo apportano gomme dalla spalla leggermente pi&ugrave; alta. I cerchi da 18 pollici, soluzione di maggior diametro offerta, montano gomme 215/45 R18, un po&rsquo; panciute nel &quot;barra 45&quot; dove A1 Sportback monta dei 215/40 R18 a richiesta.  Nuova A1 Sportback, dinamismo incontenibile  Di serie e nella configurazione base, A1 citycarver offre ruote da 16 pollici. Riconoscerla al volo, da un dettaglio, A1 citycarver, altezza da terra a parte, &egrave; osservare l&#39;accoppiamento calandra-cofano motore: dalle 3 &quot;prese&quot; di Sportback si passa a 2 elementi.  RICCA EDITION ONE IN AUTUNNO  &Egrave; in versione edition one, disponibile al lancio, con ordini in Italia aperti dal prossimo autunno, che la dotazione &egrave; pi&ugrave; ricca ed esclusiva. Tinta carrozzeria pulse orange, tetto e calotte degli specchietti a contrasto, interni S Line, logo Audi brunito sulla calandra e fari full led con ottiche nere.  Visione inedita per un marchio premium, la A1 rialzata si inserisce in un filone di concorrenti di marchi generalisti ad aver esplorato la formula utilitaria dall&rsquo;assetto modificato &ldquo;verso l&rsquo;alto&rdquo;.  I particolari evocativi del crossover urbano sono nelle applicazioni lungo il perimetro della carrozzeria, tra paraurti evidenziati dall&rsquo;inserto con finitura color acciaio e passaruota dall&rsquo;extra bordo a contrasto con la verniciatura.  ASSETTO VARIABILE CON IL PACK DYNAMIC  Nove colorazioni all&rsquo;esterno, due di tetto a contrasto, quattro diversi ambienti per inserti colorati a bordo, sono i numeri della personalizzazione Audi A1 citycarver, completata da sedili anche in Alcantara ed pelle sintetica, selettore delle modalit&agrave; di guida Audi drive select e ammortizzatori dalla rigidit&agrave; variabile.  Un&rsquo;alternativa all&rsquo;assetto base &egrave; nel pacchetto dynamic, che varia la rigidit&agrave; delle sospensioni, le rende pi&ugrave; &ldquo;sportive&rdquo; (leggi, maggior controllo del rollio) nonostante l&rsquo;incremento dell&rsquo;altezza da terra proprio del modello. Del dynamic package fanno parte anche il sound actuator per una tonalit&agrave; differente percepita dal motore benzina &ndash; livelli di potenza tra 95 e 150 cavalli &ndash; e le pinze freno rosse, oltre al gi&agrave; citato Audi drive select con 4 modalit&agrave; di guida.  A bordo, infotainment con schermo da 10,1 pollici e strumentazione digitale sono soluzioni offerte di serie, integrabili dall&rsquo;Audi Virtual Cockpit e dal MMI navigation plus con mappe Here e percorsi programmati in funzione dei dati live sul traffico, oltre a un impianto Bang&amp;Olufsen top di gamma, ADAS come il cruise adattivo e il parcheggio automatizzato, hotspot wifi e servizi Audi connect. 

Le dimensioni di A1 Sportback restano invariate, eccezion fatta per l&#39;altezza da terra, superiore di 4 cm. citycarver offre un punto di guida diverso da A1 Sportback, a contenuti invariati

Audi A1 citycarver, centimetri in pi&ugrave; direzione crossover

L&rsquo;Audi Q3 Sportback era il tassello che mancava nella gamma dei Quatto Anelli. A Ingolstadt mancava un crossover/coup&eacute; compatto da frapporre alla concorrenza capitanata dalla BMW X2 ed ecco come &egrave; stata colmata la nicchia di mercato.    Perch&eacute;, ai SUV, seduta rialzata, baricentro alto e spazio interno non bastano pi&ugrave; per accontentare i gusti del pubblico. L&rsquo;estetica &egrave; importante e allora, per andare a caccia di nuovi clienti, si &egrave; puntato su linee pi&ugrave; appaganti e sportive, dando ai SUV un&#39;aria da coup&eacute; sportiva, attraverso una progressiva inclinazione del tetto nella parte terminale e abbassando leggermente l&rsquo;assetto.  E&#39; pi&ugrave; bassa  Infatti, a primo colpo d&rsquo;occhio, la differenza&nbsp;pi&ugrave; marcata tra la Q3 Sportback e il modello da cui deriva, la Q3, &egrave; tutta qui: descritta dalla linea discendente del tetto, accentuata da uno spoiler pronunciato nella parte finale, e dal baricentro ribassato di 3 cm.  Le dimensioni non cambiano in maniera radicale. La vettura &egrave; lunga 4.5 metri (guadagna 1.5 cm rispetto alla Q3 normale) e conserva lo stesso passo rispetto alla &ldquo;sorella&rdquo;, pari a 2.68 metri. Valori che non incidono pi&ugrave; di tanto sull&rsquo;abitabilit&agrave; interna, rimasta pressoch&eacute; invariata per gli occupanti. Il divano posteriore pu&ograve; scorrere di 13 cm in profondit&agrave;, ma in nome della linea sportiva, si &egrave; sacrificato qualcosan solo in capacit&agrave; di carico. Con i sedili abbattuti, la nuova auto dei Quattro Anelli ha circa 100 litri in meno rispetto alla Q3 (1400 litri contro 1525), mentre con il divano posteriore alzato,&nbsp;il volume del bagagliaio rimane lo stesso: 530 litri.  Tecnologia di bordo  Le marcate somiglianze con la Q3 standard proseguono nel resto dell&rsquo;abitacolo. La novit&agrave; di rilievo &egrave; il debutto dell&rsquo;assistente vocale presente sul restyling dell&rsquo;A4. L&rsquo;infotainment, compatibile con Apple Car Play e Android Auto, &egrave; accessibile tramite un touch screen da 10.1&rdquo;, mentre al classico Virtual Cockpit Audi &egrave; deputata l&rsquo;interfaccia della strumentazione digitale.  I motori  Il carattere sportivo dell&rsquo;auto &egrave; sottolineato dalle sospensioni pi&ugrave; dure e dallo sterzo progressivo di serie. Opzionale l&rsquo;assetto adattivo. Al momento del lancio sono 3 le motorizzazioni disponibili: 2.0 TDI da 150 e 190 CV e il 2.0 TFSI da 230 CV. Pi&ugrave; in l&agrave; arriver&agrave; anche la versione mild hybrid a 48 volt sul 1.5 TSFI da 150 cv.  Le versioni pi&ugrave; potenti sono abbinate alla trazione integrale e al cambio DSG a 7 rapporti, quella da 150 cv devono accontentarsi della trazione anteriore e del manuale a&nbsp; 6 marce.&nbsp; 

Ingolstadt fa il suo esordio nel segmento dei crossover/coup&eacute; con la versione sportiveggiante della Q3

Audi Q3 Sportback, ecco il SUV Coup&eacute; dei Quattro Anelli

        Si rif&agrave; il trucco all&rsquo;esterno e, soprattutto, nell&rsquo;impostazione dei comandi all&rsquo;interno, Audi SQ7 restyling. &Egrave; l&rsquo;interpretazione pi&ugrave; sportiva e veloce di Q7, frutto del motore biturbo Diesel 4 litri V8 con compressore elettrico a 48v, a subentrare nelle fasi di bassa pressione dei gas di scarico, insufficienti ad attivare subito i turbo classici. In 2 decimi e mezzo il compressore &egrave; a 70 mila giri/min, con la portata d&rsquo;aria idonea a supportare un&rsquo;erogazione della coppia possente, ben 900 Nm a regimi di rotazione da minimo. Numeri immutati, come i 435 cavalli, per prestazioni che dicono 250 km/h di velocit&agrave; massima e 4&rdquo;8 in accelerazione da 0 a 100 km/h.  IL DESIGN RIVISTO Cambia il look, migliora nettamente il frontale, con i nuovi gruppi ottici. Tecnologia Matrix led laser, soprattutto, per&ograve;, un disegno pi&ugrave; movimentato e snello su un anteriore imponente. La calandra a doppi listelli verticali e i profili silver applicati al paraurti rappresentano altre innovazioni di stile. Audi SQ7 restyling si potr&agrave; scegliere anche con tinta effetto perlato grigio Daytona, quando arriver&agrave; su strada in Italia, debutto programmato per il terzo trimestre dell&rsquo;anno. Cerchi da 20 pollici, dischi freno a richiesta carboceramici, particolari look alluminio sulle calotte, rappresentano indizi di SQ7 2020. INTERNI, INTERFACCIA MMI TOUCH RESPONSE Soprattutto, per&ograve;, &egrave; la rilettura prodotta a bordo che marca la differenza. La fascia della plancia, in nero lucido, ingloba il sistema infotainment MMI plus con MM touch response di serie. Plancia quasi del tutto priva di comandi fisici, si fa tutto con elementi a sfioramento, quando non attraverso comandi vocali. La strumentazione Audi Virtual Cockpit con modo Performance fa parte del lungo elenco di dotazioni standard, come i sedili sportivi e i rivestimenti in pelle e Alcantara. A richiesta, sedute sportive anche massaggianti e climatizzate. Infotainment dal quale accedere ai servizi Audi Connect, proposti nella dotazione standard. ASSETTO, SOSPENSIONI A 48V Stupisce nei numeri, un maxi-suv sportivo come SQ7. Alle prestazioni assolute abbina una tecnica, gi&agrave; apprezzata al lancio, con stabilizzazione attiva del rollio mediante attuatore elettrico a48 volt. Non mancano le sospensioni adattive e pneumatiche, le quattro ruote sterzanti &ndash; con asse posteriore fino a 5&deg; controfase a basse velocit&agrave; &ndash; e l&rsquo;offerta di un differenziale posteriore sportivo.       

Profondi sviluppi introdotti a bordo, con l'interfaccia MMI Plus e touch response di serie. Invariati i numeri del V8 biturbo TDI 4 litri e le prestazioni

Audi SQ7 restyling, interni a tutto touch per il super-Diesel

Dai tempi in cui l&rsquo;optional era un componente fisico e basta, il pi&ugrave; delle volte un climatizzatore e poco altro, alla frontiera delle funzioni on demand. Audi sviluppa l&rsquo;idea dell&rsquo;auto da trattare alla stregua di un device, al pari di uno smartphone aggiornabile e configurabile dopo l&rsquo;acquisto.  Accade con le Audi Functions on Demand, ovvero, acquistare l&rsquo;elettrica e-tron o Audi A4 &ndash; primi due modelli del piano di diffusione della personalizzazione digitale &ndash; e decidere, nell&rsquo;arco della vita del veicolo, di arricchirlo di alcune funzioni non richieste in fase d&#39;acquisto dell&#39;auto.  A4 restyling dialoga con i semafori  I campi di applicazione sono alcune funzionalit&agrave; concentrate nell&rsquo;area dell&rsquo;illuminazione esterna, dell&rsquo;assistenza alla guida e dell&rsquo;infotainment. Dal prossimo autunno, i clienti di Audi A4 potranno decidere di acquistare la funzione smartphone interface, che assicura l&rsquo;interfaccia Apple CarPlay e Android Auto, collegandosi alla piattaforma myAudi e sottoscrivendo il relativo &ldquo;optional&rdquo;.  OPTIONAL A SCADENZA  Il bello sta nella possibilit&agrave; di circoscrivere l&rsquo;utilizzo anche a un periodo limitato e dopo un periodo di prova gratuita. &Egrave; la funzione in abbonamento: 30 giorni, 6 mesi, 1 anno, 2 o 3, fino all&rsquo;intero ciclo di vita dell&rsquo;auto. Sono le opzioni possibili, ciascuna con un costo, frazione della somma che verrebbe a costare l&rsquo;optional in sede di prenotazione dell&rsquo;auto. Dal 5% del costo per l&rsquo;utilizzo limitato a 30 giorni, fino all&rsquo;80% di un utilizzo per 3 anni.    Si tratta ovviamente di funzioni di tipo &ldquo;software&rdquo;, a sbloccare il potenziale di un &ldquo;hardware&rdquo;, il componente fisico. Non sorprende che il potenziale pi&ugrave; ampio, quanto a personalizzazione on demand, si abbia su Audi e-tron. &Egrave;, soprattutto, la configurazione degli ADAS e dell&rsquo;illuminazione a entrare in gioco.  PI&Ugrave; SCELTA SU AUDI E-TRON  Sar&agrave; possibile attivare la funzione cornering delle luci a led, la funzione Matrix led con frecce dinamiche, le luci adattive e la modalit&agrave; autostrada (copertura pi&ugrave; ampia oltre i 110 km/h), scenari specifici come l&rsquo;illuminazione dedicata agli incroci, fino alla possibilit&agrave; di dotare l&rsquo;auto del Park Assist, automatismo al parcheggio.  A seguire A4 ed e-tron saranno progressivamente sempre pi&ugrave; modelli. 

Luci adattive, infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, parcheggio autonomo, sono tra le prime funzioni che i clienti Audi A4 e Audi e-tron potranno integrare successivamente all&#39;acquisto e anche per periodi di tempo limitati

Audi, arriva l&#39;optional on demand su A4 e e-tron

Ha stupito, lanciando sul mercato un&rsquo;assistenza alla guida di Livello 3, tecnologicamente pronta e in grado di battere sul tempo le dirette rivali, Audi A8. Ha sfoggiato un corredo di sistemi di assistenza alla guida senza pari. Restava una casella da spuntare, un&rsquo;alternativa ad altissime prestazioni. Una Audi S8.    Nel corso del terzo trimestre verr&agrave; lanciata sul mercato, con tutti i contenuti tipici dell&rsquo;ammiraglia e un arricchimento che, ad esempio, sul fronte della sicurezza, offrir&agrave; l&rsquo;Audi pre sense side. &Egrave; una delle tante soluzioni che fanno ricorso alle sospensioni pneumatiche adattive offerte di serie.  Nell&rsquo;imminenza di un impatto laterale, il corpo vettura viene rialzato di 80 mm, cos&igrave; da opporre un&rsquo;area ancor pi&ugrave; resistente e proteggere meglio i passeggeri. I valori di deformazione della cellula dell&rsquo;abitacolo, cos&igrave; come le sollecitazioni subite dai passeggeri, vengono ridotte del 50%.  L&rsquo;imponenza dell&rsquo;ammiraglia da 5,17 metri riceve pochi accorgimenti al design. Particolari satinati silver, la proposta di luci posteriori Oled e di fari laser Matrix led davanti, entrambi a richiesta. Di serie, i quattro scarichi che annunciano un motore importante.  ROLLIO AZZERATO (O QUASI)  Il V8 4 litri TFSI &egrave; motore dai grandi numeri, 571 cavalli e 800 Nm di coppia, i primi a essere annunciati aspettando i dati sulle prestazioni. &Egrave; accoppiato alla trasmissione quattro, con differenziale posteriore sportivo. Soprattutto, per&ograve;, diventa centrale la proposta delle sospensioni adattive di tipo predittivo.  Molteplici possibilit&agrave; di regolazione dell&rsquo;assetto, dall&rsquo;esaltazione del comfort a una scocca pi&ugrave; frenata nei trasferimenti laterali.  Nel primo caso, grazie alle riprese della telecamera anteriore, l&rsquo;elettronica regola in anticipo sul tratto di strada da affrontare la rigidit&agrave; delle molle pneumatiche. Nel secondo, il rollio risulta contenuto grazie all&rsquo;effetto &ldquo;piega in curva&rdquo;. La presenza delle sospensioni pneumatiche pu&ograve; inclinare la cassa del veicolo fino a 3&deg; sull&rsquo;interno della curva, possibilit&agrave; alla quale si abbina una modalit&agrave; di guida dynamic che limita a 2,5&deg; il rollio grazie a una taratura pi&ugrave; rigida delle sospensioni, dove il valore normale arriverebbe a 5&deg;.  Cinque diverse regolazioni compongono l&rsquo;Audi drive select, selettore in grado di trasformare il comportamento dell&rsquo;ammiraglia, che trae beneficio sulle strade pi&ugrave; tortuose dell&rsquo;asse posteriore sterzante.  IL V8 &Egrave; ATTENTO ALL&#39;EFFICIENZA  Non rinuncia al mild-hybrid, S8. L&rsquo;elemento starter-generatore a cinghia recupera energia nelle fasi di rallentamento e la immagazzina in una batteria compatta, dalla quale attinge per riattivare il motore dopo fasi di coasting a motore spento e dai frangenti di start&amp;stop ampliato nelle velocit&agrave; di inserimento.  &Egrave; l&rsquo;attenzione ai consumi che vale fino a 0.8 litri/100 km di risparmio, cos&igrave; come aiuta il Cylinder on Demand, spegnimento selettivo di met&agrave; dei cilindri del V8 quando non viene richiesta tutta la spinta del propulsore.  INTERNI OVATTATI  Resta ancora una funzione particolare da elencare di nuova Audi S8, ancora legata alla presenza delle sospensioni pneumatiche, di serie come le 4 ruote sterzanti. Ad auto spenta, una volta tirate le maniglie per salire a bordo, l&rsquo;auto incrementa di 50 mm l&rsquo;altezza da terra, cos&igrave; da avvicinare la seduta, per un accesso pi&ugrave; agevole. Dettagli da grande stradista di lusso, che a bordo replica l&rsquo;impianto ultra-tecnologico della plancia con tre ampli display e comandi fisici ridotti al minimo.  Posto che l&rsquo;insonorizzazione possa, difficilmente, non soddisfare i palati pi&ugrave; esigenti in termini di silenziosit&agrave; a bordo, la presenza dell&rsquo;impianto audio Bang&amp;Olufsen neutralizza le frequenze fastidiose all&rsquo;orecchio emettendo uguali frequenze ma di segno opposto, con l&rsquo;Active noise cancellation. Il rombo del V8, quello, &egrave; musica da ascoltare senza filtri. 

Il motore V8 da 571 cavalli ha i numeri buoni per prestazioni decisamente sportive. Le sospensioni pneumatiche adattive adeguano il carattere della S8 allo scenario di guida

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