Con Simone Mattogno, Direttore Generale di Honda Motor Italia, abbiamo fatto il punto su come la Casa giapponese ha impostato le strategie per uscire dalla crisi scatenata dal coronavirus. Ecco le tre linee guida per ripartire
15.04.2020 ( Aggiornata il 15.04.2020 14:51 )
Sembrano tutti atleti ai blocchi di partenza, in attesa del giudice che dia la possibilità di scattare in avanti e riprendere quella corsa interrotta ormai troppo tempo fa. Simone Mattogno, Direttore Generale di Honda Motor Italia, come tutti i suoi colleghi è alla finestra in attesa di un segnale che non arriva e nel frattempo studia i piani di ripartenza per contenere i danni prodotti dal blocco Coronavirus: "È una situazione davvero surreale nella quale più di fare vari piani alternativi a seconda di quando si riapre, non si può. E sta diventando sempre più complesso in questo stato di incertezza senza fine. Ci siamo preoccupati di tutelare i nostri dipendenti, tutti in smartworkig dal 10 marzo e di mettere in sicurezza, ad assicurare la sopravvivenza alla nostra rete vendita. Da una parte ampliando la linea di credito, dall’altra bloccando i costi fissi per evitare una perdita esagerata di liquidità, in un lavoro che ha margini limitati e costi alti e in attesa di aiuti che non si sa bene se e quando arriveranno".
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Guarda la galleryQuanto alla strategia per la ripartenza, l’attenzione è inevitabilmente rivolta alla clientela: "Siamo tutti consapevoli che quando riusciremo a riaprire le concessionarie, ci troveremo di fronte a persone che non avranno un grande potere di acquisto, che saranno ancora choccate e preoccupate per quello che è successo e per l’incertezza che saranno costrette a vivere. Il loro interesse insomma, a meno di un’impellente esigenza di comprare la nuova vettura, sarà molto relativo. Quindi dovremo fare del nostro meglio per riavvicinarli, stimolarli per quanto possibile a prendere in considerazione un processo di acquisto seguendo tre linee guida principali: la prima è lavorare in piena sicurezza per tutti, clienti e venditori. Mi riferisco all’organizzazione per la sanificazione di ambienti e vetture per i test drive. Senza dimenticare l’importanza crescente del web che accelera tutte le procedure e i passaggi per l’acquisto di una vettura, evitando l’obbligo del passaggio in concessionaria Una volta superato lo scoglio della tranquillità, bisognerà fare di tutto per attrarre i potenziali clienti e per questo abbiamo pensato di lanciare un’offerta che prevede 5 anni di garanzia e chilometraggio illimitato per tutti i veicoli Honda sul mercato, anni che diventeranno 8 per la nuova Jazz ibrida in arrivo a giugno. Infine abbiamo pianificato una campagna di finanziamenti agevolatissimi, senza anticipo, con tassi e rate molto basse, proprio per dare ancora più tranquillità a chi viene da un periodo così difficile".
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Guarda il videoCosa si aspetta dallo Stato? "In considerazione di un mercato che scenderà a 1.4-1.2 milioni di immatricolazioni se gli italiani riusciranno a far ripartire il mercato, saremo di fronte ad un calo pesantissimo. E l’intervento dovrebbe essere proporzionato alla situazione. Come UNRAE abbiamo fatto le nostre proposte suggerendo incentivi fino a vetture con emissioni di 95 gr/km di CO2, ma potrebbe non essere sufficiente, e qui entrerà in gioco la possibilità di intervento economico dello Stato che poi potrà recuperare i suoi soldi dal gettito di IVA che produrremo...".
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