Tre motivi per comprare (con qualche riserva) l'ammiraglia della Casa di Hiroshima. Ecco la prova dettagliata della Mazda CX-60
27.04.2023 ( Aggiornata il 27.04.2023 16:58 )
La Mazda CX-60 è il Suv di medie dimensioni con il quale la casa di Hiroshima ha fatto breccia in un segmento dominato dalle tedesche. Ma la concorrenza agguerrita non spaventa la giapponese che ha ottimi motivi per farsi apprezzare... Con qualche riserva.
Mazda CX-60, la prova del Suv premium
La Casa giapponese ambisce al salto d'immagine con la sua nuova sport Utility di taglia medio-grande: leggi la prova completa della nuova Mazda CX-60 sul nuovo numero di Auto in edicola dal 15 novembre
Guarda la galleryLa Mazda CX-60 ha un carattere dinamico dettato da linee nette che richiamano molto il concetto del Suv-Coupé, impostazione stilisitca che si nota specialmente da quelle che definiscono parabrezza e lunotto, motlo inclinate. La ricercatezza del design, poi, è nascosta in dettagli molto ricercati, come, ad esempio, la scalfatura che segna il contorno dei passaruota. Insomma, il Kodo design dona un look che è decisamente il primo motivo per comprare questa vettura.
Gli interni, poi, sono minimal, ma accoglienti. Inoltre, si trovano finezze come i sedili posteriori riscaldati, ma le bocchette del clima piccole, sono un punto a sfavore del comfort di bordo. Il sistema di infotelematica, basato su un'interfaccia da 12.3", è poi un esempio dello stile sempre fuori dal coro di Mazda. La grafica è curata, ma la funzinoe touch si attiva solo a vettura ferma, per eliminare distrazioni alla guida. Ci vuole un po' di pratica per comandare le funzioni dalla rotella sul tunnel centrale. Altro punto a sfavore
Abbiamo provato la versione plug-in hybrid, in allestimento Homura. E' una trazione integrale, ma va detto che ha un'altezza da terra contenuta, adatta a chi usa il SUV prevalentemente in città e di tanto in tanto si trova a percorrere leggerissime strade bianche. Abbiamo rilevato consumi, tutto sommato, buoni: abbiamo percorso 11km/l in città, 11,5 in autostrada e 15 in extraurbano. Valori raggiunti dosando con delicatezza l'accelleratore. La mancanza della funzione "brake", però, è un'altra pecca. Ma le doti dinamiche, esaltate da sterzo, cambio e freni brake by wire e finezze tecniche come il comparto sospensioni (quadrilatero anteriore, multilink posteriore) diventano invece un enorme punto a favore della CX-60.
Il listino parte da 51.915 euro, la versione Homura della prova 56.315 euro. Prezzo invitante, perché la concorrenza composta da Audi, Mercedes, BMW e Volkswagen ha prezzi d'attacco più alti.
- Look
- Doti dinamiche
- Listino
- Bocchette del clima posteriori piccole
- Assenza funzione brake
- Infotelematica
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