Catl, dopo le batterie arriva il super-telaio indistruttibile

L'architettura cell-to-chassis rende la batteria un componente strutturale e il Bedrock Chassis ha superato prove di crash a velocità nettamente superiori agli standard, senza sviluppare incendi

Catl, dopo le batterie arriva il super-telaio indistruttibile

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

2 gen 2025

Non solo batterie per Catl. L'annuncio del superamento di crash-test estremi nella velocità e tipologia di impatto, senza che la batteria in sé abbia preso fuoco, sia esplosa né abbia subito fughe termiche, si accompagna all'offerta di una piattaforma modulare in grado di abbattere i tempi di introduzione di un modello sul mercato a 12-18 mesi contro i 36 mesi convenzionali.

Il merito è del Bedrock Chassis, ovvero, la struttura skateboard che alloggia il pacco batterie e i motogeneratori. Nella progettazione firmata Catl, l'idea di fondo è la proposta di un'unica architettura di telaio per realizzare molteplici varianti di modello.

Batteria strutturale e disconnessione istantanea

Lo skateboard è parte a sé rispetto alla scocca, con la quale realizza un'integrazione in fase di quello che sulle auto termiche è il "matrimonio" di meccanica e scocca.

Scocca che ospita la cellula abitacolo e tutte le strutture di protezione dei passeggeri e assorbimento dell'energia durante gli impatti. L'impiego di acciai e leghe di alluminio ad alto grado di resistenza, insieme a strutture di irrigidimento del telaio e di assorbimento dell'energia, sono alla base del Bedrock Chassis. La batteria ha un'installazione integrata delle celle (cell-to-chassis), quindi, prive del convenzionale alloggiamento delle celle in moduli e moduli nell'"involucro" della batteria.

La parte elettrica ha un circuito ad alta tensione in grado - in appena 1 centesimo di secondo - di disconnettersi in caso di impatto e, in 2 decimi di secondo, scaricare l'energia residuale ad alto voltaggio. 

Catl ha superato con il suo telaio-skateboard i crash test di impatto frontale e contro un paletto a ben 120 km/h, rispetto agli standard del C-NCAP che prevedono le simulazioni a 56 km/h. È il primo riferimento registrato da un'architettura per veicoli elettrici. In numeri, un test superato a 120 km/h equivale a sopportare 4,6 volte l'energia generata dal crash test a 56 km/h.

Il crash test critico contro il paletto

Se l'impatto frontale con un ostacolo a tutta ampiezza è una prova severa, quella contro un paletto è estremamente severa, per la concentrazione dell'energia scaricata in un'area pari a un sesto della superficie opposta nel crash test frontale a tutta ampiezza.

Per dare un riferimento, le prove condotte in Europa dall'ente EuroNCAP avvengono con una velocità di impatto a 50 km/h contro una barriera rigida. L'impatto contro un paletto è simulato lateralmente - quindi in una zona ancora più critica rispetto alle simulazioni frontali, per strutture di assorbimento e dissipazione dell'energia - e a 32 km/h di velocità. 

Tornando allo skateboard Catl Bedrock Chassis, è in grado di assorbire l'85% dell'energia sviluppata in una collisione grazie alla progettazione basata sulla separazione tra skateboard e scocca, contro il dato del 60% delle costruzioni convenzionali.

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