Pagamenti digitali e automotive: Aufinity accelera in Italia

La fintech specializzata nei pagamenti per concessionari chiude l’anno del debutto con volumi record, nuove partnership e una visione chiara sul futuro del settore auto

Pagamenti digitali e automotive: Aufinity accelera in Italia
© Julian Huke

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 26 dicembre 2025, 16:40

Il tema dei pagamenti digitali nell’automotive non è più un dettaglio operativo, ma una leva strategica per la competitività delle concessionarie. In questo contesto si inserisce la crescita di Aufinity Group, che chiude il suo primo anno di attività in Italia con risultati superiori alle aspettative e un posizionamento sempre più solido nel mercato.

Nel corso del 2025, la fintech ha contribuito a cambiare il ritmo delle transazioni automotive, intercettando un’esigenza sempre più diffusa: semplificare, automatizzare e rendere più trasparente la gestione dei flussi finanziari tra vendita, post-vendita e amministrazione. Un’esigenza che riguarda tanto i grandi gruppi quanto le realtà di dimensioni più contenute, chiamate a confrontarsi con margini ridotti, complessità operative crescenti e clienti sempre più esigenti.

Un ecosistema che cresce insieme ai dealer

Il primo anno italiano di Aufinity è stato costruito su una strategia chiara: creare un ecosistema di partnership in grado di incidere concretamente sull’operatività quotidiana dei dealer. Tra i gruppi che hanno adottato la piattaforma figurano Autoindustriale Mobility Group, Trivellato, GMG Spa e Lodauto, oltre a brand come smart e K-Motor. L’obiettivo comune è ridurre le inefficienze, liberare tempo e migliorare la relazione con il cliente finale.

Un ruolo chiave lo hanno avuto anche le integrazioni tecnologiche. La connessione nativa con i principali DMS, come incadea e Keyloop, consente ad Aufinity di inserirsi senza frizioni nei flussi digitali già utilizzati dalle concessionarie. A questo si aggiunge il dialogo costante con il territorio, reso possibile dalla collaborazione con associazioni come UCISM e UCRI, che rappresentano una parte significativa della rete dei concessionari italiani.

In questo scenario, l’automazione dei pagamenti non è più solo una risposta all’inefficienza, ma diventa un fattore distintivo in termini di customer experience, rapidità operativa e precisione amministrativa.

«Negli ultimi dodici mesi abbiamo registrato una richiesta sempre più chiara di automazione dei processi di transazione e di soluzioni flessibili e veloci», spiega Paolo Procacci, Country Manager Italy di Aufinity Group. «Il settore è pronto a compiere un salto di qualità verso un modello realmente digitale».

Oltre un miliardo di euro al mese: il mercato risponde

Il dato che meglio racconta la traiettoria di Aufinity è quello dei volumi gestiti: oltre 1 miliardo di euro di transazioni mensili a livello globale, con una rete europea che supera i 2.000 concessionari attivi. Numeri che fotografano una trasformazione già in atto anche in Italia, dove la digitalizzazione dei processi finanziari è diventata una priorità concreta.

Eliminare attività manuali, ridurre errori e allineare i reparti interni significa accelerare le operazioni di vendita e post-vendita, migliorando al tempo stesso la liquidità e la gestione dei flussi di cassa. Un beneficio che va oltre l’efficienza interna e si riflette direttamente sulla qualità del servizio offerto al cliente.

Crescita interna e visione di lungo periodo

Il 2025 ha segnato anche una forte espansione sul piano organizzativo. Il team di Aufinity è cresciuto del 37% su base annua, arrivando a sfiorare i 200 dipendenti tra Italia, Germania e Spagna. Una crescita sostenuta anche da un round di finanziamento da 23 milioni di euro, guidato da BlackFin Capital Partners con il supporto di PayPal Ventures e Seaya Ventures.

Risorse che serviranno ad accelerare lo sviluppo tecnologico e a rafforzare un modello che guarda alla finanza autonomacome prossimo passo evolutivo: un sistema in cui i processi finanziari diventano sempre più automatici, scalabili e integrati, riducendo la complessità operativa lungo tutta la customer journey.

Per il settore automotive italiano, spesso alle prese con una transizione complessa tra innovazione digitale e sostenibilità economica, soluzioni come quelle proposte da Aufinity rappresentano non una scorciatoia, ma un’opportunità concreta per difendere e rafforzare la competitività della rete distributiva.

 

 

 

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