Rumore metallico da sotto l’auto: cosa può essere e come intervenire

Un “clonk”, un tintinnio o una vibrazione sotto la vettura sono segnali da non ignorare
Rumore metallico da sotto l’auto: cosa può essere e come intervenire
© Enis Yavuz

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 21 novembre 2025, 09:07

Per molti automobilisti, sentire un rumore metallico da sotto l’auto è uno dei momenti più fastidiosi e preoccupanti della guida quotidiana. Il suono può comparire dopo una buca, durante la frenata o persino a basse velocità, e spesso diventa difficile capire da dove arrivi. Quello che sembra un semplice tintinnio, in realtà, può indicare un’usura dei componenti delle sospensioni o di parti fondamentali dell’assetto. Capire cosa succede non significa improvvisarsi meccanici, ma imparare a riconoscere i sintomi giusti per intervenire in tempo.

La diagnosi professionale parte sempre da tre passaggi: ascolto del problema, test su strada e analisi sul ponte sollevatore. Questo metodo permette di individuare il componente responsabile limitando errori, tempi lunghi e costi inutili. Ma quali sono le cause più frequenti del rumore metallico, e come riconoscerle?

Le cause più comuni del rumore metallico da sotto l’auto

La maggior parte dei rumori metallici deriva dalle sospensioni, una zona soggetta a forti sollecitazioni e a continui movimenti. Quando un componente perde efficienza o si usura, il risultato è quasi sempre un suono secco, un colpo metallico o un battito irregolare.

Uno dei primi indiziati sono i giunti sferici, testine che collegano bracci, tiranti e sterzo. Se le loro cuffie in gomma si rompono, sporco e acqua entrano all’interno accelerando l’usura. Il rumore tipico è un colpo secco, spesso avvertito sulle buche o affrontando i dossi. Tra i componenti più soggetti a questo problema troviamo i tiranti della barra stabilizzatrice, le testine dello sterzo e i bracci oscillanti.

Se invece il rumore è un battito sordo e ripetuto, il colpevole può essere il silent block dei bracci sospensione. Le boccole in gomma, quando si consumano, fanno muovere il braccio in modo anomalo, generando il classico “clonk” tanto comune in molte vetture con qualche anno di utilizzo.

Altro sintomo da non sottovalutare è la presenza di cigolii o vibrazioni durante la compressione della sospensione. In questo caso, l’attenzione va a molle e supporti superiori dell’ammortizzatore, che potrebbero essere danneggiati o prossimi alla rottura. È un difetto particolarmente evidente nei percorsi cittadini ricchi di dislivelli o pavé.

Altre cause possibili: non sempre è colpa delle sospensioni

Un rumore metallico da sotto l’auto può ingannare anche gli automobilisti più esperti. Per questo, oltre alle sospensioni, è importante considerare altre possibili fonti.

freni, ad esempio, possono generare un tintinnio leggero se le mollette o le clip anti-vibrazione delle pastiglie non sono più in sede. Il rumore cambia o scompare appena si sfiora il pedale: un dettaglio utile per capirne l’origine.

Altro punto critico sono i supporti di motore e cambio. Quando la gomma interna cede, il gruppo motore si muove più del dovuto e urta leggermente contro il telaio, creando un “toc” netto in accelerazione o in rilascio.

Infine, non va trascurato il sistema di scarico. Staffe rotte, lamiere paracalore allentate o tratti di marmitta usurati generano vibrazioni e rumori metallici spesso confusi con problemi alle sospensioni posteriori.

Per questo un controllo completo è sempre la soluzione migliore: più di un componente può essere usurato allo stesso tempo e non è raro che due rumori diversi si sovrappongano.

I consigli del meccanico per prevenire e intervenire

Quando si parla di rumori metallici, l’obiettivo è duplice: capire il problema e prevenire danni più seri. Una guida attenta e qualche buona pratica possono allungare la vita delle sospensioni e mantenere l’auto sicura.

Il primo consiglio è semplice ma fondamentale: guida con intelligenza. Evitare le buche più profonde e affrontare dossi e pavé a velocità moderata riduce gli stress meccanici e prolunga la vita di giunti, silent block e ammortizzatori.

In secondo luogo, non ignorare mai i rumori. Un tintinnio o un colpo non si risolve da solo, anzi tende a peggiorare. Intervenire presto può evitare riparazioni più costose e scongiurare problemi di sicurezza.

Mai improvvisare il fai da te. Molti componenti delle sospensioni lavorano in tensione e richiedono attrezzi professionali come estrattori e compressori per molle. Intervenire senza esperienza può essere estremamente pericoloso.

Infine, dopo la sostituzione di qualsiasi componente legato allo sterzo o alle sospensioni, è indispensabile effettuare la convergenza. Un assetto corretto garantisce stabilità, riduce l’usura delle gomme e migliora il comportamento dell’auto in ogni situazione.

Il rumore metallico non è un dettaglio da sottovalutare: è un linguaggio meccanico che l’auto usa per comunicare. Ascoltarlo significa guidare più sicuri, spendere meno e mantenere l’auto in salute più a lungo.

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