Auto elettriche più a lungo con una ricarica: la «rivoluzione del silicio»

Un elettrodo al silicio promette autonomia e durata superiori, aprendo nuove prospettive per il settore della mobilità elettrica
Auto elettriche più a lungo con una ricarica: la «rivoluzione del silicio»
© Unsplash

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 4 novembre 2025, 06:13

Nel panorama in rapida evoluzione della mobilità elettrica, la keyword principale batterie al silicio appare già come potenziale driver di una nuova generazione di veicoli elettrici con prestazioni sensibilmente migliorate. Uno studio internazionale pubblicato su Nature Nanotechnology e realizzato da un team guidato da Xuekun Lu della Queen Mary University of London, con la partecipazione dell’Università di Pisa (prof. Antonio Bertei), ha presentato un nuovo progetto di anodo ad alto contenuto di silicio che promette di aumentare sia l’autonomia delle auto elettriche sia la durata delle batterie.  

Il vantaggio del silicio nelle batterie

L’innovazione nasce dal riconoscimento che il silicio, rispetto alla grafite tradizionalmente impiegata negli anodi delle batterie agli ioni di litio, offre capacità teoriche molto superiori: può accumulare fino a dieci volte più energia rispetto alla grafite.  Tuttavia, questo potenziale si era finora scontrato con problemi pratici: in particolare l’espansione volumetrica del silicio durante la carica che provocava velocemente la degradazione del materiale.  

Lo studio in questione ha sviluppato un anodo a doppio strato con alto contenuto di silicio, progettato per contenere e gestire tali deformazioni strutturali e garantire stabilità anche dopo numerosi cicli di carica/scarica.  

Implicazioni per le auto elettriche

Per il settore automotive, questa svolta rappresenta un potenziale salto di qualità: maggiore autonomia con la stessa ricarica, migliore densità energetica della batteria, e prospettive di costi più competitivi se la tecnologia verrà industrializzata su larga scala. Come sottolinea il prof. Bertei: «si può aumentare la percentuale di silicio nelle batterie andando così ad aumentare significativamente l’autonomia dei veicoli elettrici, senza compromettere la durata della batteria stessa».  

Inoltre, l’aumento dell’efficienza delle batterie significa anche un passo avanti verso la diffusione più ampia dell’auto elettrica — un settore a cui occorre guardare con attenzione e sostegno, considerando l’importanza del cambio generazionale energetico e tecnologico nell’automotive.

Sfide e prospettive industriali

Nonostante l’entusiasmo per i risultati, il passaggio dalla ricerca al mercato rimane impegnativo. Lo studio sottolinea che è necessario portare l’architettura su scala industriale, effettuare test di durata più estesi e verificare la costanza delle prestazioni su larga serie.  

Alcuni fattori critici da considerare:

  • La gestione termica e meccanica delle celle con silicio ad alto contenuto, per evitare degrado premature.
  • L’economia di scala della produzione delle celle con nuovo anodo: quanto incideranno i costi?
  • L’integrazione con i sistemi di veicolo esistenti (raffreddamento, sistema di gestione batteria, infrastrutture di ricarica).
  • La necessità di riciclo e sostenibilità: il silicio è un materiale abbondante, ma le nuove chimiche richiedono processi e infrastrutture adatte.

Perché difendere il settore automobilistico elettrico

In un momento in cui l’industria dell’auto (e in particolare dell’elettrico) affronta critiche su costi, infrastrutture e tempi di transizione, è bene sottolineare che innovazioni come questa dimostrano la dinamicità, la capacità di ricerca e sviluppodel comparto. Piuttosto che demonizzare il settore o attendere passivamente il cambiamento, è essenziale riconoscere che l’auto elettrica non è un progetto marginale ma un pilastro della mobilità futura, e che la ricerca italiana, con l’Università di Pisa, è attiva e partecipe.

È dunque doveroso fornire un supporto equilibrato: non un’entusiastica esagerazione, ma una difesa consapevole del settore, evidenziando come ogni avanzamento tecnologico — come quello delle batterie al silicio — rappresenti una pietra miliare verso una mobilità più sostenibile e efficiente.

Verso un’autonomia più lunga

L’innovazione dell’anodo al silicio apre prospettive concrete per le auto elettriche: batterie con maggiore densità energetica, autonomia aumentata, durata migliorata. Il percorso resta lungo e complesso, ma la direzione è chiara: batterie al silicio è una keyword che assume oggi un ruolo strategico nel futuro dell’elettromobilità. Il settore automobilistico italiano ed europeo ha tutto l’interesse a cavalcare questa evoluzione, mettendo in campo competenze, infrastrutture e visione industriale.

 

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Acquisto e manutenzione auto sempre più digitali

I pagamenti online conquistano gli automobilisti italiani, aprendo nuove opportunità per concessionarie e officine

Assicurazione auto a mio nome ma auto di mia moglie: quando conviene davvero

Intestare la polizza al coniuge è legale, ma non sempre porta vantaggi: ecco i rischi, le eccezioni e cosa sapere per non incorrere in errori costosi