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Rotatorie e precedenze: regole e sanzioni spesso ignorate

Luca Talotta
15 ott 2025
Le infrazioni sulle rotatorie sono frequenti, e spesso causate dalla fretta o dalla scarsa attenzione alla segnaletica. Molti conducenti entrano troppo velocemente senza prestare attenzione ai cartelli, o tengono la corsia interna e poi tagliano improvvisamente verso l’uscita.
Priorità e segnaletica nelle rotatorie
La rotatoria è un tipo di intersezione in cui i veicoli circolano in senso antiorario attorno a un’isola centrale, e la priorità dipende dalla segnaletica all’ingresso. Nella configurazione più comune in Italia, chiamata rotonda all’europea, il triangolo di dare precedenza obbliga chi entra a dare la precedenza ai veicoli già presenti sull’anello. Un’eccezione è la rotonda all’italiana, priva di cartelli, dove si applica la precedenza a destra (art. 145 del Codice della Strada). Pertanto, le regole variano a seconda della segnaletica e della progettazione della rotatoria.
Rotatorie a una corsia e a più corsie
La condotta cambia a seconda che la rotonda sia a una o più corsie. Nelle rotatorie a una corsia, bisogna mantenere la corsia destra, rallentare e usare la freccia destra all’uscita. Nelle rotatorie a più corsie, è fondamentale pianificare la posizione già all’ingresso: se il traffico è scarso, si può restare nella corsia esterna; in caso di traffico intenso, è possibile immettersi nella corsia interna, ma bisogna spostarsi con anticipo verso destra per uscire senza cambiare corsia all’ultimo momento.
Uso delle frecce nelle rotatorie
Secondo l’art. 154 del Codice della Strada, è obbligatorio segnalare ogni cambiamento di direzione con anticipo. Questo significa attivare la freccia destra prima di uscire e durante i cambi corsia all’interno della rotatoria. L’uso della freccia sinistra, non richiesto dalla legge, può creare confusione e va evitato.
Precedenza a pedoni e ciclisti
La presenza di pedoni e ciclisti nelle vicinanze delle rotatorie modifica la priorità. L’art. 191 impone di rallentare e fermarsi, se necessario, per dare precedenza ai pedoni sugli attraversamenti. I ciclisti, in particolare su corsie ciclabili, godono di precedenza, come stabilito dalle recenti normative, e ignorare questa regola comporta sanzioni.
Sanzioni per il mancato rispetto delle precedenze
Le infrazioni relative al rispetto delle precedenze nelle rotatorie sono sanzionate severamente. Se non si rispetta la precedenza a chi è già sull’anello, la multa va da 167 a 665 euro con una decurtazione di 5 punti sulla patente. In caso di recidiva, la patente può essere sospesa da 1 a 3 mesi. Non segnalare l’uscita o cambiare corsia senza avvisare gli altri utenti comporta multe da 42 a 173 euro con 2 punti di decurtazione.
In caso di violazione della precedenza pedonale, le sanzioni sono più gravi: multe fino a 167 euro con una decurtazione fino a 8 punti. È fondamentale rispettare la priorità dei pedoni, soprattutto nelle rotatorie con passaggi pedonali o ciclabili.
Sanzioni per sorpassi e violazione delle regole di corsia
Il sorpasso dentro la rotatoria è vietato in condizioni di scarsa visibilità o attraversando linee continue. Le sanzioni per sorpassi illeciti vanno da 167 a 665 euro, con possibilità di sospensione della patente nei casi più gravi. Inoltre, violare la segnaletica orizzontale, come attraversare linee continue o non rispettare i cartelli, può comportare una multa e la decurtazione di 6 punti, con sospensione in caso di recidiva.
Importanza della segnaletica e comportamento corretto
L’importante è leggere sempre la segnaletica prima di entrare nella rotatoria, adattarsi alle condizioni del traffico e non commettere errori nell’uso delle corsie. In caso di incertezze, è sempre meglio rispettare le regole di precedenza e usare le frecce per informare gli altri utenti della strada delle proprie intenzioni.
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