Autostrade, pedaggi più bassi dal gennaio 2026 in Italia

Legati agli investimenti. Rimborsi per disservizi, più informazioni e regole chiare per gli automobilisti
Autostrade, pedaggi più bassi dal gennaio 2026 in Italia

Francesco ForniFrancesco Forni

19 set 2025

Dal gennaio 2026 le tariffe autostradali saranno riviste secondo un nuovo schema che collega il prezzo al casello agli investimenti effettivamente realizzati. La linea emerge dalla relazione annuale dell’Autorità di regolazione dei trasporti guidata da Nicola Zaccheo.

Il presidente ha sottolineato che «ci sarà un beneficio per l’utenza», indicando un modello costruito su criteri più equi e leggibili. L’approvazione definitiva è attesa a breve, mentre l’entrata in vigore è fissata per l’inizio del 2026.

Investimenti e impatti graduali

Con il via libera formale, i concessionari dovranno aggiornare i piani economico-finanziari. «Gli effetti veri si inizieranno a vedere tra il 2027 e il 2028» ha dichiarato Zaccheo, annunciando un percorso progressivo che lega risultati concreti e tariffe applicate.

La riforma intende preservare la sostenibilità degli investimenti senza gravare sui costi degli automobilisti. I principi fondamentali restano efficienza, responsabilità e trasparenza, considerati cardini per una gestione equilibrata delle concessioni autostradali.

Il nuovo quadro normativo si inserisce nella riforma delle concessioni legata al PNRR, che ha ampliato le competenze dell’Autorità. L’ente oggi esercita un controllo diretto sulla qualità dei servizi offerti e sulla realizzazione delle opere programmate.

Rimborsi per disservizi e più informazione

Il pacchetto prevede rimborsi del pedaggio per gli automobilisti costretti a fermarsi in autostrada a causa di cantieri. È in consultazione uno schema regolatorio con criteri oggettivi e tempi definiti per garantire l’indennizzo.

Le misure introducono standard minimi di qualità per chi viaggia. Saranno obbligatorie comunicazioni più chiare con dati facilmente accessibili su tempi di percorrenza, condizioni del traffico, distribuzione delle colonnine di ricarica e servizi presenti nelle aree di sosta.

Verranno resi pubblici i criteri di calcolo del pedaggio e le modalità di pagamento, comprese le soluzioni digitali. Aggiornamenti costanti informeranno su cantieri programmati e possibili ricadute sulla circolazione lungo la rete autostradale.

Un nuovo modello per gli automobilisti

Le iniziative annunciate dall’Autorità non si limitano al calcolo delle tariffe. La riforma delinea un sistema che lega trasparenza e qualità del servizio, avvicinando l’Italia agli standard europei. L’obiettivo è un’autostrada gestita con regole certe e investimenti monitorati.

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