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Luca Talotta
22 ago 2025 (Aggiornato alle 08:41)
La Leapmotor T03 è ufficialmente l’auto elettrica più venduta in Italia a luglio 2025. Con 282 immatricolazioni, questa compatta a zero emissioni ha battuto concorrenti del calibro di Tesla Model Y, BMW iX1 e Volvo EX30, dimostrando che non sempre la vittoria si gioca sul blasone del marchio, ma su un mix di prezzo, praticità e accessibilità.
La cosa più sorprendente? È prodotta nello stabilimento Stellantis di Tychy, in Polonia, a conferma che non bisogna per forza guardare a oriente per trovare una filiera produttiva competitiva.
Per gli automobilisti italiani, spesso schiacciati da costi di acquisto e di gestione sempre più alti, questo è un segnale importante: un’elettrica economica, spaziosa il giusto e con un’autonomia reale può esistere, e può persino conquistare il mercato.
Il segreto del successo della Leapmotor T03 sta nella sua natura di city car agile ma capace di affrontare anche percorsi più lunghi. Con una lunghezza di soli 3.620 mm, una larghezza di 1.652 mm e un’altezza di 1.577 mm, si muove senza problemi nel traffico urbano, ma con un’autonomia dichiarata fino a 403 chilometri (ciclo NEDC) offre anche la possibilità di viaggi extraurbani senza ansia da ricarica.
La batteria al litio da 36,5 kWh, con densità energetica di 171 Wh/kg, si ricarica rapidamente: con una colonnina fast si passa da 0% a 80% in appena 36 minuti. Non è un tempo record assoluto, ma per il segmento e il prezzo rappresenta un compromesso eccellente.
Il motore elettrico sviluppa 55 kW di potenza e 155 Nm di coppia, più che sufficienti per l’uso quotidiano.
Nonostante il prezzo contenuto, la Leapmotor T03 non rinuncia alla tecnologia. È dotata di guida autonoma di livello 2, con tre telecamere esterne e dodici radar per assistenza avanzata alla guida. L’abitacolo ospita un quadro strumenti TFT da 8 pollici e un touchscreen centrale da 10,1 pollici, un allestimento che si trova spesso su vetture ben più costose.
In un mercato dove spesso i produttori chiedono cifre esorbitanti per aggiungere optional tecnologici, qui troviamo dotazioni complete di serie, a tutela di chi acquista e senza costringerlo a spendere migliaia di euro in pacchetti aggiuntivi.
Il podio di luglio 2025 vede:
A seguire, la Volvo EX30 (261 unità), Tesla Model Y (237) e Tesla Model 3 (217). Settima la nuova Renault 5 con 195 esemplari, seguita dalla Ford Puma (189), dalla Porsche Macan (163) e dalla Renault 4 (139).
Fuori dalla Top 10 si trovano comunque modelli popolari come Fiat 500 elettrica, Jeep Avenger e Peugeot e-2008, segno che il segmento è ormai affollato e competitivo.
A luglio 2025, le auto elettriche (BEV) hanno rappresentato il 4,9% delle immatricolazioni totali in Italia, in crescita rispetto al 3,9% dello stesso mese del 2024. Una percentuale che resta ancora bassa rispetto ad altri Paesi europei, segnale che incentivi e infrastrutture di ricarica non stanno crescendo con la stessa rapidità dell’offerta di modelli.
Il successo della Leapmotor T03, però, dimostra che il prezzo conta più di ogni altra cosa: finché un’elettrica rimane in una fascia accessibile, con autonomia reale e tempi di ricarica accettabili, può convincere anche chi non aveva mai considerato il passaggio a un’auto a batteria.
Il fatto che una city car cinese prodotta in Europa abbia scalzato dalle vendite marchi come Tesla, BMW e Volvo non è un caso isolato: è il segno che il mercato si sta spostando verso una logica più pragmatica. Gli automobilisti non cercano più solo prestigio, ma valore reale, e i marchi storici dovranno adattarsi se vogliono rimanere competitivi.
Per gli italiani, sempre più attenti al portafoglio, la Leapmotor T03 è la dimostrazione che la mobilità elettrica può essere concreta e accessibile.
E per il settore, è un avvertimento: chi non abbasserà i prezzi e non offrirà dotazioni complete rischia di perdere terreno.
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