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Luca Talotta
1 ago 2025
La Cirelli Motor Company continua a macinare chilometri verso la conquista del territorio italiano, e lo fa con una mossa tanto strategica quanto simbolica: l’ingresso ufficiale nella provincia di Bologna, affidandosi a un partner già noto e stimato sul territorio, Stefanini Mobility Store. A partire da agosto, infatti, la concessionaria emiliana sarà il referente esclusivo per i marchi Cirelli nelle città di Bologna e Imola, consolidando così il processo di espansione della rete commerciale dell’azienda milanese.
Una scelta che va ben oltre la semplice operazione di rebranding dei punti vendita: qui si tratta di un vero patto di fiducia reciproca, fondato sulla professionalità, sulla reputazione e sulla visione strategica che unisce i due protagonisti. E che, inutile negarlo, lancia un messaggio forte a un settore spesso lasciato ai margini delle politiche industriali: chi investe davvero nel territorio, merita attenzione.
«Cirelli Motor Company arriva sul territorio bolognese con una promessa chiara: mobilità accessibile, servizio professionale, visione condivisa», ha dichiarato con fermezza Paolo Daniele Cirelli, presidente del gruppo. Non una frase fatta, ma un manifesto d’intenti. Perché non si entra in una regione come l’Emilia-Romagna – cuore pulsante del motorismo italiano – se non si ha qualcosa di concreto da offrire. E Cirelli lo sa bene.
La scelta di Stefanini Mobility Store non è casuale: si tratta di una realtà ben radicata nel tessuto locale, con anni di esperienza nel settore, una clientela fidelizzata e un team riconosciuto per l’approccio umano e competente. Una struttura agile ma solida, che da sempre mette il cliente al centro e che ora è pronta ad affrontare una nuova fase sotto l’insegna Cirelli.
E non è solo una questione di facciata: gli showroom di Bologna e Imola saranno infatti i primi a sfoggiare la nuova identità visiva del brand, fatta di linee moderne, strumenti digitali all’avanguardia e una rinnovata attenzione per la customer experience. Ma senza mai dimenticare la base di tutto: la relazione diretta, sincera, concreta.
«Anche le realtà più solide hanno bisogno di nuovi stimoli per crescere», ha commentato il titolare Guido Stefanini. Un’affermazione che fotografa perfettamente il senso di questa operazione: non un semplice allargamento commerciale, ma una sinergia tra due visioni imprenditoriali che si sommano, si rafforzano e puntano a lungo termine.
Del resto, l’obiettivo dichiarato di Cirelli Motor Company non è quello di vendere semplicemente auto, ma di proporre un modello di mobilità più intelligente, sostenibile, flessibile. Un progetto che abbraccia tecnologia avanzata, design italiano e rispetto per l’ambiente, con una rete di partner selezionati secondo criteri rigorosi: solidità finanziaria, capacità di dialogo, trasparenza, presenza territoriale. E Stefanini Mobility Store incarna perfettamente questo identikit.
In un momento storico in cui il settore automotive soffre l’inerzia della politica e l’instabilità normativa, vedere una realtà come Cirelli investire con decisione sul territorio – e su partner locali – è una boccata d’ossigeno. È la dimostrazione che un altro modo di fare impresa è possibile, purché ci siano visione, coraggio e concretezza.
Il caso dell’alleanza con Stefanini Mobility Store dovrebbe essere un modello da incentivare, non un’eccezione. Ogni volta che un marchio automobilistico sceglie un partner locale serio e competente, si genera valore per il territorio, servizi migliori per il cittadino, stimoli per l’intero comparto.
Fondata a Milano, Cirelli Motor Company si sta rapidamente imponendo come una delle realtà emergenti più interessanti del panorama automotive italiano. La sua forza risiede nella capacità di unire design italiano, performance affidabili e attenzione concreta alla sostenibilità, attraverso collaborazioni con fornitori selezionati a livello nazionale e internazionale.
Ma ciò che davvero distingue Cirelli da molti competitor è l’approccio strategico alla rete di vendita: nessuna improvvisazione, solo partnership mirate con realtà locali in grado di garantire esperienza, trasparenza e vicinanza al cliente. Ecco perché la scelta di Stefanini Mobility Store non è solo logica: è necessaria.
In conclusione, l’approdo di Cirelli Motor Company a Bologna e Imola tramite Stefanini Mobility Store rappresenta molto più di un’espansione territoriale: è il simbolo di un modo diverso di pensare e agire nell’automotive italiano. Un settore che troppo spesso è lasciato solo, e che invece meriterebbe – come in questo caso – visione, progettualità e sostegno concreto.
Perché se il futuro della mobilità è nelle mani di chi lavora ogni giorno con passione, competenza e visione, allora ben vengano alleanze come questa. Che siano d’esempio per tutto il comparto e spronino chi di dovere a fare finalmente la propria parte.
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