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Luca Talotta
17 giu 2025
La tecnologia start-stop è un sistema elettronico installato su molte automobili moderne, progettato per spegnere automaticamente il motore quando il veicolo è fermo, ad esempio al semaforo o in coda, e riavviarlo non appena il conducente preme la frizione o rilascia il freno (a seconda del tipo di trasmissione). Questo meccanismo ha come obiettivo principale la riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti, contribuendo così a migliorare l’efficienza complessiva del veicolo.
Introdotto per la prima volta su larga scala nei primi anni 2000, lo start-stop è ormai uno standard nei motori a combustione interna, specialmente in quelli omologati secondo le più recenti normative europee sulle emissioni.
Uno dei benefici più evidenti è la diminuzione dei consumi durante le soste. Secondo test reali, il sistema può ridurre il consumo di carburante fino al 10% nel ciclo urbano, soprattutto se si guida spesso nel traffico cittadino.
Spegnendo il motore nelle fasi di inattività, il sistema contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica, migliorando l’impatto ambientale del veicolo. È particolarmente utile per le case automobilistiche che devono rispettare le normative sulle emissioni medie della loro gamma.
Alcuni Paesi o regioni offrono incentivi fiscali o agevolazioni sulla tassa automobilistica per i veicoli dotati di sistemi di riduzione delle emissioni, incluso lo start-stop. Questo può tradursi in un risparmio concreto nel medio periodo.
Quando il motore si spegne al semaforo, il rumore si azzera. Questo contribuisce a una maggiore silenziosità dell’abitacolo, migliorando il comfort durante la guida urbana.
Gli svantaggi del sistema start-stop
Un possibile svantaggio riguarda la maggiore sollecitazione del motorino di avviamento e della batteria, che devono affrontare un numero molto più elevato di accensioni rispetto a un’auto senza questa tecnologia. Anche se i componenti sono progettati per durare di più, la manutenzione può diventare più frequente e costosa.
Le auto dotate di start-stop richiedono batterie specifiche AGM o EFB, più robuste ma anche più costose rispetto alle tradizionali. La sostituzione può comportare un aumento del costo di manutenzione ordinaria.
Su autostrade o strade a scorrimento veloce, dove le soste sono rare, il vantaggio in termini di consumi diventa quasi nullo. Il sistema è infatti pensato per la guida urbana e perde di efficacia fuori città.
Alcuni conducenti trovano fastidioso il continuo spegnimento e riavvio del motore, soprattutto in situazioni di traffico molto intenso. La maggior parte delle auto permette di disattivare manualmente il sistema, ma bisogna farlo ad ogni accensione del veicolo.
In alcune situazioni, come incroci complessi o rotatorie, il piccolo ritardo nella riaccensione del motore può risultare leggermente fastidioso o rischioso, specie se si necessita di una ripartenza immediata.
Quando conviene davvero il sistema start-stop
Il sistema start-stop è particolarmente vantaggioso per chi guida spesso in centri urbani congestionati, dove le soste sono frequenti e il traffico è intenso. In questi contesti, la riduzione dei consumi può essere sensibile e i benefici ambientali sono più evidenti. Per chi percorre soprattutto strade extraurbane o autostrade, invece, il sistema ha un impatto più limitato.
Le auto ibride e mild hybrid sfruttano lo start-stop in modo ancora più evoluto: spesso il motore termico viene spento anche in movimento, a bassa velocità, lasciando all’unità elettrica il compito di gestire la marcia. Questo consente di massimizzare l’efficienza energetica, con consumi ancora più contenuti rispetto ai modelli tradizionali.
In definitiva, la tecnologia start-stop rappresenta una soluzione intelligente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale nei contesti urbani, ma presenta anche alcuni limiti tecnici e pratici che non la rendono perfetta per ogni tipo di automobilista. La scelta di utilizzare o meno il sistema – quando disattivabile – dovrebbe tener conto dello stile di guida, dell’ambiente urbano o extraurbano prevalente, e delle esigenze di manutenzione del veicolo.
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