Dopo il fallimento Recaro rinasce con un Gruppo italiano

A investire nell’azienda è stato il gruppo Proma, specializzato nella produzione di componenti per autoveicoli

Dopo il fallimento Recaro rinasce con un Gruppo italiano

6 dic 2024

Non ci è voluto molto a Recaro, storico produttore di sedili auto, per trovare un nuovo proprietario. A fine luglio l’azienda aveva dichiarato la propria insolvenza e a ottobre ha ufficialmente cessato l’attività (con oltre 200 persone che hanno perso il loro lavoro nella sede centrale poco distante da Stoccarda). A quanto pare dopo neppure due mesi, c’è un nuovo investitore pronto a rilevare l’attività. A dare la notizia è la stessa Recaro che ha annunciato l’accordo con il gruppo italiano Proma, specializzato nella produzione di componenti per autoveicoli.

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Recaro di nuovo operativa da gennaio 2025

Secondo quanto dichiarato, la fase di transizione è già avviata quindi l’azienda, con tutta probabilità, sarà di nuovo operativa a gennaio 2025. "Il Gruppo Proma continuerà a operare con alcuni dipendenti dei reparti vendite e tecnologia originari di Recaro Automotive Germany, con sede nella regione di Stoccarda", si legge nel comunicato, che però non specifica di quanti dipendenti si tratta: non è chiaro, dunque, se tutte delle oltre 200 persone recupereranno il loro posto di lavoro.

L’attività di produzione OEM si sposterà in Italia. "Il nostro investimento in Recaro Automotive rafforzerà la nostra capacità di fornire prodotti di seduta di alta qualità che utilizzano le più recenti innovazioni dell'industria automobilistica", ha detto Luca Pino, CEO di Proma Group. "Il nome Recaro è riconosciuto in tutto il mondo come un punto di riferimento per la tecnologia industriale tedesca e Proma Group, simbolo dell'eccellenza manifatturiera italiana, guarda al futuro e al valore aggiunto che si creerà grazie alla fusione di queste due aziende di livello mondiale nel settore automobilistico".

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