Tavares: "Obiettivi UE? Imposti dall’alto e si sono rivelati brutali"

Tavares: "Obiettivi UE? Imposti dall’alto e si sono rivelati brutali"

Il CEO di Stellantis fa il punto verso il 2025, quando entreranno in vigore le scadenze normative in tema di riduzioni delle emissioni

di Redazione

18.09.2024 17:26

L’inaugurazione dell’hub globale di Stellantis per i veicoli commerciali al Mirafiori Automotive Park di Torino, ha portato Carlos Tavares, ceo di Stellantis, a tracciare il punto dell’attuale situazione nel viaggio verso il 2025, segnato dalle scadenze normative in tema di riduzioni delle emissioni, e più a distanza guardando verso il 2035 anno in cui viene definita la conclusione di produzione e vendita delle auto a motore termico. 

L'inaugurazione di Stellantis Pro One

L'inaugurazione di Stellantis Pro One

Si tratta di un hub dedicato alla divisione dei veicoli commerciali inaugurato al Mirafiori Automotive Park, all’interno del celebre e storico sito produttivo torinese

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Perché cambiare le regole?

Il primo tema è però il più urgente, non soltanto perché alle porte: nei giorni scorsi si è parlato di un’eventuale presa di posizione dei Costruttori (ACEA) per rivedere o rinviare le normative fissate per l’entrata in vigore nel 2025.

Tavares ha toccato con delicatezza ma decisione l’argomento: “Non credo sia utile cambiare adesso le regole, gli obiettivi fissati dalla UE sono stati imposti dall’alto e si sono rivelati brutali. Noi di Stellantis, però, abbiamo lavorato duramente per attenerci alle regole e le rispettiamo. È stata disegnata una cornice con dei limiti alla competizione e noi siamo rientrati in quei limiti. Posso anche avere un’idea personale di quale sarebbe stata una soluzione migliore, ma adesso a poco tempo dall’entrata in vigore qualcuno vuole cambiare le regole: perché mai? Da anni noi ci lavoriamo, le nostre fabbriche sono pronte, non vedo perché cambiare… Stellantis è pronta”.

Evitare i rischi

Altro tema la situazione annunciata da Volkswagen sull’ipotesi di chiusura di impianti e il rischio di esuberi: “Non posso parlare di altri, ma di quanto ci tocca da vicino. Noi in passato abbiamo preso anche decisioni impopolari che ci hanno portato dure critiche ingiuste. Ora non dico che abbiamo passato quella fase, ma stiamo lavorando duramente per evitare quello sta succedendo a Volkswagen. Troppo presto per parlarne, incidono troppe variabili: sarà il tempo a dire se siamo in grado di evitare problemi”.

I costi

Le difficoltà di diffusione dell’elettrico puro legate ai costi: “Lo diciamo da più di sei anni, il problema è l’accessibilità. La gente vorrebbe comprare una vettura BEV pagandola come quella a motore termico, ma i Costruttori che ci provano si mettono in difficoltà”.

La Maserati

Maserati nell’occhio del ciclone, ma Tavares respinge l’assalto: “Abbiamo degli ottimi modelli a cui abbiamo aggiunto le nuove e più recenti tecnologie, anche un motore BEV. Semmai dobbiamo lavorare sulla comunicazione del marketing per dare la giusta collocazione a un brand di puro lusso. Di recente abbiamo presentato la GT Cabrio, modello eccellente, non è l’unico: prevediamo di continuare a produrre la GranTurismo e Gran Cabrio a Mirafiori”. 

500 ibrida e Alfa Ibrida

Le novità in arrivo, in una Mirafiori che si sta trasformando: “Confermiamo la produzione della nuova 500 ibrida a Mirafiori, la mild hybrid pronta per inizio 2006. È un momento molto favorevole per l’ibrido che piace e porta ottimi risultati. Stiamo lavorando per dotare l’Alfa Romeo di un motore ibrido (decisione che si discosta dal piano originale che voleva il futuro dell’Alfa soltanto elettrico). A Mirafiori vogliamo aumentare la produzione dei nuovi cambi elettrici e-DCT, cuore della tecnologia mild-hybrid, che hanno molta attenzione perché consentono di abbassare le emissioni a costi accessibili: vogliamo crescere a 80 mila cambi al mese". 

Non solo Termoli

Sul rallentamento della GigaFactory di Termoli: “Non c’è un cambio di idee, ma la situazione prende in considerazione l’incertezza delle normative europee: aumenteremo la capacità produttiva di batterie quando vedrò crescere le vendite di elettrico, nel frattempo riprogrammiamo”.

Infine lo stabilimento di Atessa si conferma centrale nella strategia di Stellantis. “Continueremo a costruire un modello di business sostenibile in Italia, che però richiede il sostegno di tutti, sindacati, fornitori, istituzioni. Un impegno comune per formare una forte squadra italiana”.

Intanto sono in arrivo in Europa le Leapmotor, del partner cinese di Stellantis: auto omologate, le prime sono in consegna nel rispetto dei tempi.

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