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“Unboxing” della McLaren da 4 milioni di dollari
La monoposto, prodotta in soli 25 esemplari, è un concentrato di divertimento. Nessun compromesso, nemmeno sul prezzo: solo prestazioni e piacere di guida per chi può permettersela

Pubblicato il 18 ottobre 2023, 07:01
Quanti unboxing avete visto su YouTube? Infiniti, certamente: smartphone, computer, elettrodomestici di ogni tipo, borse… qualsiasi cosa insomma. Ma raramente vi sarà capitato di vedere l’unboxing di un’auto e, sicuramente, non ne avete mai visto uno di una supercar da 4 milioni di dollari. Ebbene, è arrivato il momento di colmare questa lacuna.

Una monoposto molto speciale
A portare su YouTube l’unboxig della sportivissima (non può circolare in strada ma solo in pista) McLaren Solus GT è il canale Supercar Blondie, noto agli appassionati del settore per le meraviglie che riesce a mostrare e recensire. E anche questa volta, ha fatto centro con una monoposto da mille e una notte e molto esclusiva: è stata prodotta in soli 25 esemplari. Quella che vedete nel video è la numero 13, notoriamente un numero fortunato, così come il cliente che potrà parcheggiarla nel suo garage (verosimilmente insieme a svariati altri bolidi).

840 cavalli di puro divertimento
Resa possibile dalla grande esperienza di McLaren nella progettazione di auto sportive, supercar e hypercar, la Solus GT rappresenta la quintessenza della dedizione della casa automobilistica per le corse e la guida in pista. Essenzialmente è una monoposto con un cockpit chiuso e un tetto con un design molto aerodinamico. Creata senza compromessi legati alle regolamentazioni stradali o delle competizioni automobilistiche, l’esclusiva vettura monoscocca ospita un motore V10 da 5,2 litri aspirato, capace di superare i 10.000 giri/minuto e di erogare oltre 840 cavalli di potenza. Spoglio di ogni inutile accessorio, aria condizionata a parte, ha un peso inferiore ai 1.000 kg e una deportanza di 1.200 kg, per offrire un'esperienza di guida il più possibile simile a quella di una monoposto di Formula 1. Gli ingegneri di McLaren ci saranno riusciti? Noi pensiamo di sì.
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