Mercedes, come vanno i plug-in della Stella

Marc Langenbrinck, CEO di Mercedes-Benz Italia: "La tecnologia per l'elettrico è pronta, ma servono le infrastrutture di ricarica, altrimenti il cliente ..."

Mercedes, come vanno i plug-in della Stella

Francesco ForniFrancesco Forni

Pubblicato il 22 settembre 2023, 09:37

Mercedes alla spina, il plug-in della casa della Stella si presenta con classe e prestigio, ma soprattutto come il più efficace sul mercato.

Soluzione ponte verso l’elettrico, ma con una sostanza unica. Ovvero 15 modelli, 30 versioni, dalla Classe A alla spaziale GT, fino a 823 cavalli di potenza di sistema e 136 di autonomia elettrica dichiarata nel ciclo WLTP.

Elettrico, plug-in e la transizione

Una grande famiglia, di benzina e Diesel, unica in questo nel suo genere. Senza rivali. La Casa della Stella punta sempre in alto, come confermato da Marc Langenbrinck, CEO di Mercedes-Benz Italia.

L’industria dell’auto è pronta al passaggio all’elettrico e Mercedes è in pole position. Ma serve il contributo di tutti gli attori perché la transizione abbia successo, perché il cliente abbia fiducia nella nuova tecnologia. Si parla molto di auto elettriche, ma si è troppo focalizzati sulla vettura, l’automobilista considera di non avere sufficienti possibilità di ricaricare”.

Langenbrinck continua. “Senza questa certezza il cliente non accetterà l’auto elettrica. Si spiega così la bassa penetrazione, 8/9%, delle vetture alla spina in Italia. Mercedes c’era, c’è e ci sarà, l’auto per molti è un oggetto di desiderio e la mobilità individuale è un diritto. La nostra gamma plug-in ibrida è strategica, anche psicologicamente, ma soprattutto con la sua efficienza e autonomia per favorire la transizione”.

La Casa ha messo alla prova su un back-to-back Milano-Genova, circa 350 chilometri, un poker d’eccellenza CLA 250 e Coupé e Shooting Brake, C 300 de, GLC 300 de 4MATIC Coupé e SUV.

Si parte dai 54.523 euro di prezzo, 218 cv di potenza di sistema e 82 km di autonomia solo in elettrico della Classe A per salire.

Lusso e comfort rappresentano il comune denominatore di tutti i modelli, ma il plus sta nelle versioni Diesel. Il gasolio ha mostrato, su strada, la sua eccellenza: quando la batteria è scarica la coppia sopperisce al maggiore peso e contiene i consumi.

Oggetto del test una delle “regine” delle autostrade, la Classe C 300 de. Spinta dai 197 del 4 cilindri a gasolio e dai 129 cv dell’elettrico, capaci di arrivare a oltre 300 cv e 700 Nm di coppia.

Si viaggia sul velluto, il raggio di azione elettrico è di 110 km, ci sono anche cinque livelli di recupero energia in frenata, e l’autonomia con il Diesel – da noi rilevata una percorrenza media di 22,2 km/litro a batteria scarica – diventa quasi sterminata (il serbatoio è da 50 litri). Un altro passo, va detto a un prezzo a partire da 68.000 euro. Più che una transizione, l’oggi di una vettura del genere soddisfa ogni esigenza di chi viaggia in auto.

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