La Casa di Hiroshima rilancia il Wankel, ma come generatore su una plug-in che funziona in modo originale
03.10.2023 11:33
Non fermate il rotativo. Mazda MX-30 e-Skyactiv R-EV offre la ricetta del plug-in secondo la Casa di Hiroshima, orginale ed efficiente. Con un novità che richiama un glorioso passato, il ritorno del Wankel, motore a combustione rotativo.
MX-30 e-Skyactiv R-EV fa coppia con la MX-30 al 100% elettrica, mettendo sul piatto un più ampio raggio di azione. Ha il passo di una BEV, ma senza l’ansia da ricarica.
E rilancia il Wankel, il motore rotativo, assente dal 2012 con il commiato della RX-8. Un rientro con altra vocazione, il rotativo celebre per prestazioni viene utilizzato come generatore di energia. Utile grazie soprattutto alla sua compattezza. Il plug-in di MX-30 è unsistema che funziona in serie: la trazione è sempre e solo elettrica. Il Wankel a singolo rotore da 830 cm3, che eroga 75 cavalli e 117 Nm di coppia non è connesso alle ruote, alimenta di elettroni il propulsore da 170 cavalli e 260 Nm di coppia.
Completa il contesto la batteria ha una capacità di 17,8 kWh e in marcia totalmente elettrica garantisce una autonomia di 85 km nel ciclo combinato e 110 nel traffico urbano. Il peso dell’accumulatore è di 188 kg. Il serbatoio di benzina ha una capienza da 50 litri: notevole.
MX-30 e-Skyactiv R-EV conferma la sua foggia da Suv-coupé compatto, con le portiere posteriori Freestyle che si aprono controvento. Esibisce sulle fiancate il logo che richiama la foggia del Wankel con una “e” che evoca la propulsione elettrica al centro.
Dichiata fino a 680 km di autonomia combinata, senza ricarica: un Milano-Roma avulso da patemi.
Ibrida plug-in alla spina, con il motore rotativo Wankel che funge da generatore
Guarda la galleryMX-30 e-Skyactiv R-EV su strada conferma uno sterzo efficace che asseconda un comportamento dinamico apprezzabile. Il sistema PHEV alza il peso a di 1.788 kg, superiore a quello di CX-30 completamente elettrica (1.645 kg) dotata di una batteria compatta di 35,5 kWh, che le permette però una autonomia di 237 km, utile in ambito urbano.
La MX-30 col Wankel ha un passo diverso, e offre tre modalità di guida. Normale: finché la carica della batteria è sufficiente, utilizza la trazione elettrica. Se è richiesta una potenza superiore, come in accelerazione, si attiva il generatore a motore rotativo. Dal 100% della batteria si scende fino a circa il 45%, ottimale per avere tutta la potenza a disposizione con il livello di carica mantenuto dal Wankel.
La modalità EV offre la trazione in elettrico finché la batteria è scarica. Se preme con forza il pedale dell’acceleratore si attiverà il generatore del motore rotativo, generando energia aggiuntiva.
In Ricarica si può preservare la quantità di energia stabilita, a incrementi del 10%. Il Wankel si attiva quando la carica della batteria scende al di sotto del livello di riserva specificato e ricarica la batteria al livello impostato e lo mantiene. Quando lo supera torna in Normale.
Il consumo omologato è di 1 litro ogni 100 km, avvicinabile se si parte sempre e comunque con la batteria al 100%. Servono 25 minuti per passare dal 20% all’80 da ricarica DC e circa 50 minuti da AC se trifase. In condizioni normali si possono percorrere i 680 km senza attaccarsi alla spina. Ma è chiaro che per fare economia bisognerebbe ricaricare prima e dopo il viaggio.
Non il massimo della vita la velocità auto-limitata a 140 km/h, con discrete ripresa e accelerazione (-100 in 9”1) che può generare qualche incertezza in un sorpasso energico e il rumore del motore rotativo, che però non esagera quasi mai.
La MX-30 e-Skyactiv R-EV arriverà a fine ottobre, con gli allestimenti Prime Line, Exclusive Line e Makoto, più le versioni speciali Advantage e Edition R con prezzi di listino compresi tra 38.520 euro e 46.020 euro. Listino identico alla versione elettrica: l’offerta non manca.
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