Dacia rilancia con una citycar elettrica economica

Dacia rilancia con una citycar elettrica economica

Appuntamento nel 2026 per un progetto realizzato in Europa, con elementi condivisi con la nuova Twingo elettrica e a un prezzo molto competitivo: meno di 18.000 euro

21.02.2025 ( Aggiornata il 21.02.2025 17:31 )

Da Dacia a Renault , passando per Mobilize - e aspettando gli effetti del piano industriale definito per Alpine -, il Gruppo francese ha chiuso un 2024 con risultati finanziari molto positivi e non è un particolare di poco conto visto il clima che si respira nell'industria dell'auto europea e le difficoltà affrontate da molti brand.

In casa Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) si prepara un importante rinnovamento dell'offerta nel segmento A, dove opera la Spring elettrica e nel 2026 introdurrà un modello completamente diverso. Sarà ancora una proposta citycar, da meno di 4 metri di lunghezza, e continuerà a proporsi come un modello economicamente accessibile. Andrà sul mercato a meno di 18 mila euro, con caratteristiche tecniche che saranno superiori alla Spring.

Meno di due anni per "realizzare" un'auto 

Luca de Meo ha indicato nei tempi record di progettazione e sviluppo uno dei fiori all'occhiello centrati dal Gruppo Renault: 16 mesi per passare dal "foglio bianco" all'avvio della produzione. Il cosiddetto time-to-market, il tempo necessario a progettare, sviluppare, testare, produrre un'auto e immetterla sul mercato, è da costruttore cinese.

Renault (e Dacia) beneficiano della consulenza e know how su processi di sviluppo e catena di approvvigionamento prodotta dal centro ACDC - Advanced China Development Centre, inaugurato a gennaio a Shanghai. Già a supporto della progettazione della Renault Twingo, contribuirà allo sviluppo della nuova Dacia elettrica.

Entrambi i modelli verranno prodotti in Europa, quindi non saranno soggetti ai dazi, come invece accade per la Spring prodotta in Cina e importata. A cambiare rispetto alla citycar che conosciamo sarà soprattutto la base tecnica, molto più moderna rispetto alla piattaforma CMF-A della Spring, pensata per i mercati emergenti e datata, ormai, 2019.

Dacia sfrutterà l'architettura AmpR Small della Twingo, con interventi verosimilmente mirati a contenere i costi di sviluppo e produzione.

Stile da suv, nel 2027 tocca all'utilitaria

Il primo bozzetto di stile del modello "erede" della Spring è stato anticipato dall'a.d. Dacia, Denis Le Vot, su Linkedin. Proporzioni da piccolo suv urbano, linee squadrate, sbalzi cortissimi e il prevedibile, ottimale, sfruttamento degli ingombri a vantaggio dell'abitabilità interna. 

Se la citycar a batterie sarà un modello in arrivo nel 2026, un anno più tardi sarà la volta della nuova generazione di Dacia Sandero. Utilitaria, verrà offerta ancora con motori termici e avrà un'alternativa elettrica. Per Dacia si preannunciano 18 mesi ricchi di novità, dopo il lancio del suv Bigster e con altri due modelli inediti in arrivo nel segmento C, caratterizzati da carrozzerie differenti dallo sport utility.

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