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Fabiano Polimeni
26 nov 2018 (Aggiornato alle 23:19)
Una cabriolet silenziosa come una granturismo chiusa. Sì, se la cabrio è Bentley Continental GT Convertible e il confronto lo fai con la precedente generazione della coupé. La terza nasce su un pianale più rigido e leggero, progressi che valgono un +5% nel primo caso e un -20% sul peso della scocca, tecnica rifinita in perfetto stile Bentley: attenzione al dettaglio che, a tali livelli, diventa la possibilità di configurare a proprio piacimento il più nascosto dei particolari. Gli specialisti del programma Mulliner Driving, a Crewe, aspettano le vostre richieste.
Nel dubbio del cosa e come modificare, ci si può limitare a scegliere tra le 17 tinte carrozzeria, i 7 colori disponibili per la capote in tessuto ad azionamento elettrico – prima volta in Bentley del motivo tweed, il più a tema - i 15 diversi modelli di tappeto, le 8 diverse impiallacciature di legno in plancia, le 15 finiture in pelle. Districarsi nella configurazione della propria Bentley Continental GT Convertible richiederà tempo e idee chiare.
Il risultato non delude. Per prestazioni, offerte dal motore W12 da 6 litri, con frazionamento variabile per contenere le emissioni e i consumi: in determinati scenari di guida, dai 12 cilindri il funzionamento passa a 6, sempre con il supporto dello start&stop. A briglie sciolte, il W12 sviluppa 635 cavalli e 900 Nm di coppia, sufficienti per un 3”8 in accelerazione e 333 km/h di velocità massima. Cambio 8 marce doppia frizione e trazione integrale completano lo schema.
Sono i contenuti di Continental GT coupé, traslati sulla carrozzeria scoperta. In 19 secondi cambia volto e diventa cabrio, con il medesimo livello di cura e lusso a bordo, ottimizzato per la “specialità” cabrio con l’introduzione del neckwarmer, quella che diremmo sciarpa termica, ovvero, il diffusore d’aria calda integrato tra poggiatesta e schienale, ora più silenzioso e in grado di scaldare maggiormente rispetto alla seconda generazione.
Confermato anche l’impianto dell’infotainment con il display rotante, tre facce differenziate nel modo in cui propongono le informazioni e consentono l’interazione con guidatore e passeggero: analogico, full digital o “digital detox”: niente info superflue, solo guida e sensazioni.
Ancora, sulla personalizzazione. L’audio è firmato in tre proposte differenti, all’impianto base Bentley si può sostituire la proposta Bang&Olufsen o il top di gamma Naim. E se gli inserti in legno non sono i vostri preferiti, non manca la possibilità di personalizzare l’abitacolo con una lavorazione di altissima precisione, in alluminio, da lastre spesse appena 0,6 millimetri.
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