        La nuova Mini Countryman, il modello pi&ugrave; spazioso e versatile della gamma, ha raggiunto un importante traguardo nel campo della sicurezza, ottenendo il punteggio massimo di 5 stelle nelle valutazioni Euro NCAP. La certificazione europea testimonia il lavoro svolto dal marchio per garantire il massimo livello di protezione per occupanti, pedoni e ciclisti, grazie a soluzioni passive e attive all'avanguardia. Countryman, protezione avanzata per occupanti e utenti della strada  Prodotta nello stabilimento di Lipsia, la Mini Countryman si distingue per le soluzioni avanzate di sicurezza passiva e attiva. Il nuovo airbag centrale, posizionato tra i sedili anteriori, &egrave; stato valutato molto efficace per la sua capacit&agrave; di ridurre il rischio di lesioni in caso di impatti laterali. Idem per il sistema di avviso di collisione anteriore di ultima generazione: i miglioramenti hanno permesso, oltre al rilevamento di pedoni e ciclisti in movimento parallelo al veicolo, di prevenire collisioni in contesti urbani complessi grazie al monitoraggio del traffico in arrivo durante le svolte. Eccellenti anche i risultati riguardanti la protezione dei bambini, con valutazioni massime nei crash test frontali e laterali. Inoltre, poggiatesta e i sedili sono in grado di prevenire lesioni cervicali &ndash; il famoso &ldquo;colpo di frusta&rdquo; - in caso di tamponamenti. Sicurezza completa per la nuova Mini L&rsquo;impegno del marchio nel garantire il massimo livello di sicurezza &egrave; evidente anche nelle soluzioni per la protezione in caso di impatto con pedoni e ciclisti. I cofani attivi del vano motore, progettati per ridurre il rischio di lesioni durante una collisione, hanno superato brillantemente i test condotti a diverse velocit&agrave;. Ha contribuito al raggiungimento della valutazione, infine, la presenza di sistemi come la frenata d&rsquo;emergenza e la chiamata d&rsquo;emergenza intelligente. Mini Aceman: la prova del crossover tutto pepe       

Il Suv compatto del Gruppo BMW ha raggiunto il punteggio massimo per gli efficaci sistemi di protezione passiva e attiva

Mini Countryman, sicurezza ai vertici con 5 stelle Euro NCAP

Quando in Mini hanno deciso di rivoluzionare la gamma puntando sull&#39;elettrico, ha sviluppato un piano ben preciso: mantenere la Cooper come bandiera del brand e spostare un gradino pi&ugrave; in alto la Countryman per lasciare spazio a un terzo modello. Si chiama Aceman, ed &egrave; una chicca full electric che abbiamo avuto modo di mettere alla prova per voi.    Tecnica e prestazioni  Per inquadrare meglio il prodotto, partiamo da quello che non si vede: il telaio &egrave; derivato dalla Mini Cooper, quindi la piattaforma Spotlight che in questo caso viene allungata nella parte centrale, stirando il passo fino a 2,60 m per una lunghezza totale del corpo vettura di 4,07: pieno segmento B-SUV, come conferma il look con spigoli smussati e grandi passaruota non in tinta.  L&#39;altezza di 1,50 metri, per&ograve;, &egrave; tipica delle due volumi compatte, quindi sta all&#39;utente decidere in quale categoria metterla. A livello di tecnica, viene ripreso lo schema elettrico della Cooper di ultima generazione, ma con alcune differenze riguardo prestazioni e autonomia. La Aceman &egrave; disponibile in due versioni, entrambe a trazione anteriore: E&nbsp;con batteria da 42,5 kWh e una potenza di 135 kW (184 CV), che fa il paio con la coppia immediata di 290 Nm.  L&#39;autonomia in questo caso varia da 294 a 310 km in ciclo WLTP, con la batteria che riesce a ricaricare fino a una potenza di 75 kW limitando i tempi a poco meno di 30 minuti per passare dal 10 all&#39;80%. I giochi si fanno un po&#39; pi&ugrave; seri con la SE, che non solo ha un&#39;impostazione un pelo pi&ugrave; sportiva ma anche una batteria maggiorata fino a 54,2 kWh, una potenza di 160 kW (218 CV), 330 Nm e un&#39;autonomia di 382/407 km. In questo caso la ricarica supporta fino a 95 kW di potenza. Questa versione &egrave; anche dotata del pacchetto full optional quindi con cerchi in lega da 19&quot; e trim dedicato.    Alla guida non tradisce, &egrave; una vera Mini  L&#39;avrete ormai capito, la Aceman &egrave; una Cooper allungata, naturale erede della 5 porte e Clubman di precedente generazione. Lo scopo &egrave; quello di ospitare con pi&ugrave; agio la famiglia senza perdere la verve sportiva del modello originale, quindi anche l&#39;impostazione degli interni rimane tutto sommato molto simile con il grande schermo centrale circolare dalla risoluzione altissima e dall&#39;effetto scenico indiscutibile, ma l&#39;intero cruscotto &egrave; rivestito con un tessuto di trama e grafiche differenti.  Per adempiere al compito di Mini utilitaria per famiglie, la seduta &egrave; un pelo pi&ugrave; alta, mentre la panchetta posteriore offre un ottimo spazio per gli occupanti, anche se adulti. A scarseggiare &egrave; la capacit&agrave; del bagagliaio, che a causa delle forme della vettura non va oltre i 300 litri (1.005 a sedili abbassati). Alla guida siamo come sempre al cospetto dell&#39;effetto go-kart di Mini, con uno sterzo bello diretto e una dinamica che giova dell&#39;allungamento di passo, perch&egrave; diventa pi&ugrave; progressiva e stabile nella percorrenza delle curve veloci.  Nel complesso &egrave; un modello che - al netto dell&#39;estetica molto personale - amplia il raggio di utilizzo di Mini Cooper alla quotidianit&agrave; cittadina, con un pacchetto concreto ed equilibratissimo. Unico difetto che abbiamo trovato, &egrave; uno sterzo che in modalit&agrave; sportiva si indurisce in maniera artificiale e poco progressiva.    Prezzi e disponibilit&agrave;  La Aceman &egrave; gi&agrave; ordinabile a partire da 32.100 euro per la S e da 35.500 euro per la SE. La si potr&agrave; scegliere in diverse colorazioni e con abbinamenti differenti fra tetto e carrozzeria, compresa la particolarissima scelta della parte superiore con triplo gradiente fra bianco, petrolio e blu elettrico, particolarmente adatto alla colorazione Indigo Sunset Blue. Cosa ne pensate?   

Aceman &egrave; l&#39;anello di congiunzione fra Cooper e Countryman, ma brilla di luce propria con una personalit&agrave; spiccata e una naturale propensione alla famiglia

Mini Aceman: la prova del crossover tutto pepe

Dici John Cooper Works &egrave; ti aspetti il top della dinamica di marcia e le prestazioni pi&ugrave; elevate in casa Mini. Al Salone di Parigi 2024 arrivano le prime interpretazioni abbinate alla carrozzeria 3 porte e Aceman. Altro ancora arriver&agrave;, cio&egrave; le JCW 2.0 turbo benzina, dopo l&#39;esordio in gara alla 24 Ore del Nurburgring. Le pi&ugrave; pura tra le sportive ultracompatte.  Quel che mette in mostra la Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;elettrica JCW, al pari della Aceman, &egrave; un powertrain da ben 258 cavalli e 350 Nm, valori niente male per muovere una massa che sar&agrave; nell&#39;ordine dei 1.700 kg sulla 3 porte. In pi&ugrave;, l&#39;extra riserva di 27 cavalli, attivabile tirando la leva dietro al volante, posta dietro la razza di sinistra.    Prestazioni, che numeri le JCW elettriche!  I numeri del cronometro sono l&igrave; a dire (solo in parte) quanto ci sia verve nelle proposte elettriche: 5,9 secondi sullo 0-100 km/h, 6,4 nel caso di Mini Aceman JCW. La velocit&agrave; massima &egrave; limitata ai 200 orari.  Certo non di solo zerocento vive l&#39;appassionato abituato alle pi&ugrave; entusiasmanti delle JCW, dalla serie R53 alla R56, fino parzialmente alla F56.  Il progetto elettrico dovr&agrave; neutralizzare la massa generosa con un lavoro certosino sull&#39;assetto. Convince la personalizzazione stilistica, che maschera bene la calandra oversize e regala un volume posteriore che &egrave; di gran lunga il pi&ugrave; riuscito dell&#39;ultima generazione Mini Cooper, termica ed elettrica. Spicca il trattamento dei lamierati tra i fari posteriori, con una grafica che richiama la bandiera a scacchi stilizzata e in un&#39;alternanza tra opaco e lucido.  Autonomia da utilitaria a batterie  Se la tre porte poggia su ruote da 18&quot;, Mini Aceman JCW monta i cerchi da 19&quot; e percorre 351 km con una carica della batteria da 54,2 kWh (49,2 kWh netti). Le differenze dimensionali, di peso e sezione frontale avvantaggiano un po&#39; la pi&ugrave; piccola tre porte, che percorre 371 km. Valori da utilitarie elettriche, qual &egrave; il posizionamento dei due modelli, un segmento B estremamente premium. Le anticipazioni sulla potenza massima di ricarica dicono di 95 kW in CC che non rappresentano certo un record nel segmento, basti pensare alle elettriche Stellantis che operano a 100 kW.&nbsp;  Il progetto Mini John Cooper Works, 3 porte e Aceman, verr&agrave; prodotto in Cina fino al 2026, quando dovrebbe trasferirsi e trovare casa in Gran Bretagna, a Oxford. Mercato inglese dal quale scopriamo le prime anticipazioni sui prezzi di listino, quando dal prossimo aprile 2025 saranno su strada: 45.900 euro la 3 porte JCW, 48 mila euro Aceman JCW 

Il Mondial de l&#39;Auto &egrave; lo scenario per l&#39;esordio delle John Cooper Works elettriche, rapidissime in accelerazione e destinate a essere affiancate dalla Cooper JCW turbo benzina

Mini John Cooper Works, 3 porte e Aceman debuttano a Parigi

        Mini porter&agrave; una doppietta alla novantesima edizione del Mondial de l&rsquo;Auto. Al Salone parigino, aperto al pubblico dal 14 al 20 ottobre, la Casa inglese ha annunciato la presenza di due nuove modelli elettrici modelli John Cooper Works. Un duo .... competitivo Il primo sar&agrave; senza dubbio la Mini John Cooper Works E, anticipata da un prototipo la scorsa estate al Goodwood Festival of Speed. Il secondo potrebbe essere la versione JCW della Aceman. La prima immagine, di fatto &ldquo;al buio&rdquo;, non lascia molto spazio a ipotesi. Le due novit&agrave; saranno accompagnate da un trio a batterie che ha appena esordito. La Cooper a 3 porte nelle due versioni E da 184 cv e SE da 218 cavalli, con batterie da 40,7 e 54,2 kWh. La Aceman, versione crossover con gli stessi powertrain e la Countryman SE ALL4, pi&ugrave; spaziosa, con la trazione integrale e una autonomia dichiarata di 432 chilometri. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Mini nuove e usate       

Si allarga la famiglia a batteria del Marchio inglese di BMW che punta sempre alla proverbiale maneggevolezza dei suoi modelli

Due Mini John Cooper Works elettriche al Mondial de l'Auto

        La Mini Cooper C porta il concetto di intrattenimento a bordo a un livello completamente nuovo con il suo sistema di in-car gaming, unendo il classico divertimento al volante al coinvolgimento digitale. La nuova versione dell'iconica compatta a tre porte non solo offre prestazioni dinamiche superiori e l&rsquo;inconfondibile go-kart feeling, ma introduce anche un innovativo sistema di gioco integrato per intrattenere i passeggeri durante le soste. In-car gaming, nuova esperienza digitale  Grazie alla collaborazione tra Mini, Mattel, e AirConsole, la Mini Cooper C offre ora la possibilit&agrave; di giocare al popolare "UNO Car Party!" direttamente all'interno dell'auto. Il sistema "in-car gaming" &egrave; integrato nel display centrale OLED della vettura - di forma circolare, con un diametro di ben 24 cm -&nbsp; offrendo un'esperienza interattiva unica: i passeggeri (fino a quattro) possono collegare i loro dispositivi personali al sistema di infotainment della vettura per sfidarsi in entusiasmanti partite di UNO. Il gioco, per ovvie ragioni legate alla sicurezza, pu&ograve; essere avviato solo a veicolo fermo, permettendo una divertente pausa prima di tornare in strada. Tale integrazione rappresenta una delle prime vere applicazioni del gaming in auto, mostrando come l'auto possa diventare un hub per il divertimento e l'interazione sociale, non solo un mezzo di trasporto. Caratteristiche tecniche Oltre all'innovazione digitale, la Mini Cooper C conserva il suo design elegante e minimalista. Le proporzioni compatte e le superfici pulite si combinano perfettamente con una gamma di opzioni di personalizzazione, come le quattro varianti di allestimento (Essential, Classic, Favoured e JCW) e la possibilit&agrave; di scegliere tra quattro colori per il tetto. Sotto il cofano, la compatta ospita un motore turbo-benzina a tre cilindri da 156 cv, in grado di erogare 230 Nm di coppia e accelerare da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi. Il sistema di sospensioni avanzato e lo sterzo preciso garantiscono un'esperienza di guida sicura e piacevole, mentre i sistemi di assistenza alla guida, come il Mini Operating System 9, migliorano ulteriormente la sicurezza e il comfort su strada. Con la nuova MINI Cooper C, MINI continua a evolversi, combinando il piacere di guida tradizionale con nuove tecnologie digitali per offrire un'esperienza completa. Grazie all'introduzione dell'in-car gaming, la MINI non &egrave; solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio centro di intrattenimento mobile. &nbsp;       

Il Mini Operating System 9 consente - solo da fermi - di giocare al popolare gioco di carte UNO direttamente sullo schermo centrale

Mini Cooper C, intrattenimento ai vertici con in-car gaming

        Precedono il debutto ufficiale, atteso in autunno - anche nella proposta turbo benzina -, le anticipazioni diffuse in Cina sulla Mini John Cooper Works elettrica. Il consueto processo di omologazione svela le prime caratteristiche tecniche e lo stile della versione pi&ugrave; sportiva tra le alternative elettriche Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). John Cooper Works elettrica sar&agrave; anche la Aceman, con le medesime specifiche di motore elettrico. Diverso, oltre che per le dimensioni, il crossover lo sar&agrave; per i 1.768 kg di peso contro i 1.670 kg della Mini JCW a batteria.  Motore generoso di cavalli per la nuova Mini EV Sotto al cofano monta un'unit&agrave; da 258 cavalli, 40 cavalli in pi&ugrave; se paragonata alla Cooper SE. Quanto basta per migliorare le prestazioni e avvicinare i 6" in accelerazione sullo 0-100 km/h, contro il dato di 6"7 attualmente della Cooper SE. La batteria non cambier&agrave; nella capacit&agrave; di 51,5 kWh e, in virt&ugrave; della maggior potenza, l'autonomia di marcia potrebbe riposizionarsi appena sotto i 400 km. Con i dati emersi, la Mini John Cooper Works elettrica pu&ograve; vantare un rapporto peso-potenza di 6,47 kg/cv. Paragonato alla Cooper S termica, 2 litri, da 204 cavalli ma 1.360 kg di peso (6,66 kg/cv), &egrave; pi&ugrave; favorevole di un'inezia. Stile, l'elettrica in coda si fa notare La caratterizzazione estetica della John Cooper Works incide sul paraurti anteriore nella zona inferiore e alle estremit&agrave;, con un bodykit che prosegue sotto le portiere con soglie lavorate davanti alle ruote posteriori in stile deviatori di flusso. Ruote che sono da 18 pollici.  Interessante l'integrazione dell'ala posteriore, con paratie laterali pronunciate e molto rastremate verso il centro del lunotto. Spicca l'integrazione delle superfici con le vetrature, mentre le forme sono ottimizzate per staccare i flussi dietro l'auto e ridurre le turbolenze. Specifica &egrave; sia la fascia paraurti con un elemento stile diffusore, che il trattamento del portellone tra i gruppi ottici, a contrasto. Mini richiama 140 mila Cooper SE elettriche di prima generazione       

Tanti cavalli in pi&ugrave; rispetto alla Cooper SE, il peso &egrave; importante ma in rapporto alla potenza fa meglio della Cooper S termica. I dettagli, diffusi in Cina, del top di gamma elettrico Mini

Mini John Cooper Works elettrica, svelate le caratteristiche

        BMW richiamer&agrave; globalmente 140 mila Mini Cooper SE di prima generazione, prodotta tra il 2020 e il gennaio 2024, a seguito di un rilevato malfunzionamento legato alla gestione della batteria. La portata del richiamo conta oltre 38 mila unit&agrave; vendute in Germania e poco pi&ugrave; di 12 mila negli USA, dove BMW ha depositato presso la NHTSA un dettagliato report sugli interventi previsti e l'origine del problema sulla batteria e il sistema di gestione. Potrebbe portare a un surriscaldamento e, teoricamente, al rischio di incendio: caso verificato tra il 2023 e 2024 in due episodi (uno negli USA, uno in Germania) esaminati dai tecnici BMW.  Mini, rischio di surriscaldamento con alert "Il malfunzionamento pu&ograve; verificarsi nella batteria ad alto voltaggio o nel sistema ad alto voltaggio, provocato da vari motivi. Questi malfunzionamenti possono portare a un cortocircuito", si legge nel report depositato da BMW per la prima generazione di Mini Cooper elettrica.&nbsp; "Questo pu&ograve; portare a un surriscaldamento della batteria ad alto voltaggio e, in rari casi, a un evento termico, anche quando il veicolo non &egrave; operativo. L'auto dar&agrave; un messaggio di avviso al guidatore". L'intervento software per ridurre la carica Ovviamente, i proprietari verranno avvisati del necessario intervento, gratuito, presso la rete di assistenza Mini. L'operazione consister&agrave; in un aggiornamento software, con una funzione di diagnostica che - in caso di rilevato malfunzionamento della batteria - proceder&agrave; alla riduzione in Emergency Mode della carica della batteria sotto il 30%.&nbsp; Vale sottolineare come la stima fatta da BMW sulle Mini Cooper SE potenzialmente difettose, su 12.535 esemplari interessati negli USA, &egrave; del 5%. BMW X3 2024, ancora pi&ugrave; sportiva con parti M Performance       

Il problema &egrave; legato alla batteria e potrebbe generare un surriscaldamento. L'intervento prevede un aggiornamento software per diagnosticare il malfunzionamento e ridurre la carica residua

Mini richiama 140 mila Cooper SE elettriche di prima generazione

        Ha vinto il round britannico e, ad attenderla, ci sono le semifinali e finale dell'Hot Wheels Legends Tour. Il "premio"? Diventare modellino in scala 1:64 e finire sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo. Il progetto curato da Dominic Whittel, Gary Selby e Mike Williams, non passa certo inosservato. La Mini Mentley &egrave; un'originalissima creatura che su un corpo vettura (quel che resta) della Austin Mini del 1983 attua un'elaborazione estrema.  Stile Bentley e motore TVR Eliminare l'intera cellula abitacolo non sar&agrave; stato un compito troppo difficile. L'idea alla base della trasformazione, rendere omaggio alle Bentley degli anni Venti, alla Speed 8s. La Mini si trasforma cos&igrave; in una speedster due posti che, di fatto, sono quel che resta dei posteriori. Davanti, le esigenze della meccanica hanno stravolto l'intera installazione del motore e le stesse misure della scocca. Sotto al cofano c'&egrave; un V8 di provenienza TVR, da oltre 320 cavalli. Il cambio &egrave; "preso in prestito" da Range Rover e il risultato &egrave; in uno scatto da hypercar: circa 3 secondi per passare da 0 a 100 orari. Mini Mentley ha l'aria di un maxi-go kart iper-reattivo e con le ruote coperte, riuscitissimo per l'elaborazione realizzata dal trio di appassionati, musicisti di mestiere. Il progetto Mentley &egrave; stato portato in giro dai suoi creatori per sostenere la raccolta fondi in favore di Save the Children. Vinto il round inglese dell'Hot Wheels Legends Tour, le prossime tappe da superare sono previste il 2 e l'11 novembre, dopodich&eacute; la vincitrice del concorso si trasformer&agrave; in modellino 1:64.       

Trasformata in speedster, il progetto di tre appassionati ha vinto il round inglese dell'Hot Wheels Legends Tour e potrebbe diventare modellino in scala

Mini Mentley, pazza idea tra V8 TVR e stile Bentley

Nell&rsquo;era dell&rsquo;elettrificazione imperante c&rsquo;&egrave; chi crede ancora nel motore endotermico &ldquo;puro&rdquo;. &Egrave; il caso di Mini che &ndash; nonostante la decisione di convertire l&rsquo;intera gamma al full electric nei prossimi anni &ndash; continua a deliziare gli appassionati con una versione aggiornata della sua sportiva compatta. La nuova Cooper S (sigla F66) mantiene&nbsp; il propulsore quattro cilindri turbo-benzina da 2,0 litri esaltandone ulteriormente le doti prestazionali: 204 cavalli di potenza e 300 Nm di coppia garantiscono, come vedremo in questa prova, performance da vera &ldquo;hot hatch&rdquo;. Partiamo, intanto, dai cambiamenti estetici.  L&rsquo;ultima evoluzione dell&rsquo;icona britannica mantiene stile tipico (assieme agli ingombri, praticamente invariati) introducendo al tempo stesso soluzioni che la proiettano nel futuro. Gli esterni, dalle linee pi&ugrave; pulite, sfoggiano un frontale ancora inconfondibile con gruppi ottici Led circolari che conferiscono il classico look &ldquo;simpatico&rdquo;.  Il resto del servizio &egrave; sul numero 8 di Auto in edicola, oppure qui in edizione digitale. 

La nuova tre porte manitene il &quot;go-kart feeling&quot; e con il 2,0 litri da 204 cavalli il divertimento &egrave; assicurato

Nuova Mini Cooper S, la prova della sportiva tascabile

Restava ancora una versione dell&#39;universo Mini da aggiornare all&#39;ultima generazione. Eccola. Nuova Mini Cooper 5 porte segue le novit&agrave; della 3 porte - termica ed elettrica -, della Countryman e dell&#39;inedita Paceman, per rilanciare quale alternativa &quot;pratica&quot; e versatile rispetto alla storica carrozzeria tre porte.  Le soluzioni di stile ricalcano in toto quanto gi&agrave; noto, dai fari e la calandra all&#39;inedita proposta di design al posteriore. Il cambiamento della Mini 5 porte &egrave;, anzitutto, nelle dimensioni: 7,2 cm di passo in pi&ugrave; rispetto alla Cooper tre porte vede il dato assoluto posizionarsi a 2,57 metri su 4,03 metri di lunghezza complessiva. Nel bagagliaio la capacit&agrave; di carico &egrave; di 275 litri, un altro dettaglio che beneficia dell&#39;incremento complessivo della lunghezza, nell&#39;ordine dei 17 centimetri totali.    Motori solo benzina, tre e quattro cilindri  Sotto al cofano, due alternative: benzina 3 cilindri, unit&agrave; destinata a Cooper C; benzina 4 cilindri, su Cooper S. Cooper C sviluppa 156 cavalli e 230 Nm dal millecinque turbo, sufficienti a scattare in 8&quot; netti sullo 0-100 km/h e fare i 225 km/h di velocit&agrave; massima. Consumi ed emissioni restano su valori interessanti: 6 lt/100 km (136 g/km).&nbsp;  Tutt&#39;altra proposta per Mini Cooper S 5 porte, il 2 litri spinge forte con 204 cavalli e 300 Nm, a fronte di un incremento dei consumi dichiarato da Mini nell&#39;ordine dei 0,3 litri/100 km rispetto a Cooper C: 6,3 lt/100 km/ (Co2 da 141 g/km). In accelerazione dichiara 6&quot;8, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 242 km/h.  Le possibilit&agrave; di personalizzazione sono massime, come da abitudine Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Quattro gli allestimenti previsti e abbinabili a entrambe le motorizzazioni: Essential Trim, Classic Trim (con tetto bianco o nero, oppure Multitone sfumato), Favoured Trim, JCW.&nbsp;  Interni minimalisti e hi-tech: convincono  Pu&ograve; considerarsi una generazione rivoluzionaria, quella della Mini 2024, tre e cinque porte. Se &egrave; radicale il cambiamento di stile esterno, lo &egrave; ancor di pi&ugrave; all&#39;interno, dove spiccano i materiali sostenibili (tessuti da plastica riciclata) fino alle alternative in finta pelle. Parola d&#39;ordine: &quot;sostenibilit&agrave;&quot;.  Interessante l&#39;architettura stilistica della plancia, estremamente pulita e con l&#39;infotainment-strumentazione al centro che su 24 centimetri di diametro racchiude tutti i comandi e le informazioni utili.&nbsp;  Il sistema operativo Mini OS 9.0 permette una personalizzazione ampia e i comandi principali, come quelli del clima, sono sempre in primo piano, nella parte inferiore dello schermo rotondo e con pannello Oled. La protezione in vetro d&agrave; un tocco di premium.  Le possibilit&agrave; di personalizzazione passano anche dall&#39;head up display, dalla navigazione con mappe 3D, fino alla Digital Key Plus che trasforma lo smartphone in chiave NFC. 

Molto meno iconica e &quot;pura&quot;, l&#39;alternativa 5 porte della Mini si rivolge a un pubblico pi&ugrave; ampio, con esigenze imprescindibili di versatilit&agrave; e facilit&agrave; di accesso a bordo

Nuova Mini 5 porte, Cooper e Cooper S con le due porte in pi&ugrave;

        La vera John Cooper Works affila gli artigli. Appuntamento nel corso dell'autunno per scoprirla in tutti i dettagli della scheda tecnica. Gi&agrave; nel week end del 2 giugno, per&ograve;, sar&agrave; possibile seguirla in gara alla 24 Ore del Nurburgring, dov'&egrave; iscritta con il numero 317 e in classe SP 3T. La nuova Mini John Cooper Works verr&agrave; offerta sia con motore 2 litri twin power turbo che in versione elettrica. Serve dire che la 24 Ore del Nurburgring la correr&agrave; la JCW termica? Anche no. Mini, i colori storici di 60 anni fa La livrea camouflage richiama quella che nel 1964 vide la Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;vincere il Rally di Montecarlo. Oggi non nasconde nessuna delle soluzioni cruciali che vedremo sul modello di serie. Alcuni dettagli restano tipici della trasformazione in modello chiamato a correre una gara di 24 ore e in pista. Le gomme slick, il vero diffusore, il terminale di scarico singolo di una linea molto meno restrittiva per filtri, fino agli sganci rapidi sul cofano motore e il rollbar all'interno. I numeri attesi dalla Mini JCW 2025 Dove la nuova Mini John Cooper Works mostra gi&agrave; il modello di serie &egrave; nelle soluzioni a met&agrave; tra design e funzionalit&agrave;. A partire delle ampie aperture sulla fascia anteriore, per il raffreddamento di intercooler e radiatori del 2 litri turbo benzina. L'attesa &egrave; per potenze superiori ai 231 cavalli del modello uscente. La proposta elettrica, invece, andr&agrave; oltre quota 220 cavalli. Ovviamente, sar&agrave; una JCW 2025 proposta solo con cambio doppia frizione e gli accorgimenti specifici, rispetto al resto della gamma Mini Cooper, interesseranno tutte le aree dell'assetto. Molle, ammortizzatori, barre antirollio, oltre ai particolari aerodinamici, come lo spoiler scavato nella porzione centrale.&nbsp;        

Sar&agrave; impegnata nella gara su 24 Ore, prima dell'esordio ufficiale. Cos&igrave; la nuova generazione della JCW si prepara a pochi mesi dalla presentazione. Ecco cosa sappiamo della tecnica

Nuova Mini John Cooper Works 2025 debutta al Nurburgring

Dici Mini Cooper e pensi ad una macchina compatta, leggera, scattante, divertente tra le curve e dal sound da &ldquo;da amante dei motori&rdquo;. Dici Mini Cooper SE e ritrovi tutte le caratteristiche precedenti, escludendo leggerezza e sound. Per la verit&agrave; la nuova Mini Cooper elettrica nella sua versione pi&ugrave; potente produce diversi tipi di sound, naturalmente artificiali. Sul peso invece c&rsquo;&egrave; poco da fare, con quasi 1700 chilogrammi sulla bilancia per una macchina poco pi&ugrave; lunga di 3,80 metri. Addio divertimento quindi? No, perch&eacute; la versione alla spina della quinta generazione si &egrave; mostrata all&rsquo;altezza del nome che porta in occasione del primo contatto tra le curve dell&rsquo;entroterra catalano.    Nuova Mini Cooper elettrica, dimensioni e stile  Prodotta in Cina sulla piattaforma Spotlight EV, frutto della joint venture con la cinese Great Wall, la Mini Cooper elettrica mostra dimensioni praticamente uguali al modello che sostituisce. Continua, infatti, ad avere una lunghezza di 3,86 metri, una larghezza di 1,76 metri (-3 cm) e un&rsquo;altezza di 1,46 metri (+5 cm). Il passo arriva a 2526 mm, con 3 centimetri in pi&ugrave; rispetto e di conseguenza sbalzi minori all&rsquo;anteriore e al posteriore.&nbsp;  Esteticamente all&rsquo;anteriore arriva la nuova griglia ottagonale, mentre le luci diurne caratterizzano la firma luminosa. Sulle fiancate spariscono i classici passaruota neri e in coda arriva uno stile dai tratti divisivi. Oltre ai nuovi fari, debutta la striscia nera a tutta larghezza.  Mini Cooper SE su strada  Spinta da un motore elettrico da 160 kW (218 cavalli) e 330 nm di coppia, la Cooper elettrica pi&ugrave; potente &egrave; in grado di coprire lo scatto a 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e raggiungere una velocit&agrave; massima di 170 km/h. L&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di 402 chilometri che nella realt&agrave; diventano poco pi&ugrave; di 320 km e il consumo dichiarato &egrave; di 14,7-14,1 kWh/100 km. La batteria da 54.2 kWh lordi della Cooper pu&ograve; essere caricata tramite corrente alternata fino a 11kW e fino a 95 kW in corrente continua, dato quest&rsquo;ultimo non tra i migliori su mercato. Provata lungo un percorso di oltre 200 chilometri, di una nuova 3parte collinare e ricco di curve, la versione pi&ugrave; potente della Cooper elettrica ha superato le nostre aspettative. Nonostante il peso importante, la tre porte inglese si &egrave; mostrata precisa e in linea con il concetto di &ldquo;Go kart Feeling&rdquo; tanto pubblicizzato da Mini. Grazie ai diversi driving mode, alla buona taratura dello sterzo e dell&rsquo;assetto e ad un&rsquo;erogazione lineare (senza inutili &ldquo;strattoni&rdquo; tipici di molte vetture elettriche, non ho sentito la mancanza di un motore termico sotto il cofano. Se per conoscerne il reale potenziale si dovranno attendere in rilevamenti in pista, su strada non si &egrave; tirata indietro una volta alzato il ritmo e permette di divertirsi in tutta sicurezza. Difetti? Oltre ad un controllo di trazione abbastanza invasivo, non mi ha convinto il pedale del freno in termini di prestazioni e fluidit&agrave; della corsa.  Vita a bordo  Gli interni della quinta generazione della Mini Cooper ripropongono lo schema gi&agrave; visto sulla Countryman recentemente provata, con il grande display rotondo touchscreen a centro plancia con tecnologia Oled e diametro di ben 24 centimetri abbinato alla pulsantiera a cinque tasti sotto lo schermo. Promosso il sistema di infotainment Mini 9 basato su Android e dotato di assistente vocale attivabile tramite Hey Mini, connettivit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto, caratterizzato da notevole reattivit&agrave; di utilizzo. Nonostante la presenza dell&rsquo;head-up display con schermo retrattile, si sente la mancanza della strumentazione davanti al guidatore. Arriva anche il nuovo volante a due razze pi&ugrave; terza in tela, dalla corretta impugnatura e forma ma con qualche tasto di troppo.  Prezzi Mini Cooper elettrica  Quanto costa tutto questo? Disponibile in abbinamento a quattro allestimenti, la Mini Cooper SE parte da 36.300 euro per arrivare a 44.470 euro della versione Jcw. La vettura del nostro test, in allestimento Classic e con una dotazione completa, &egrave; in vendita a 47.125 euro. Se si vuole spendere 4.000 euro in meno &egrave; disponibile a partire da 32.300 euro la Cooper E da 184 cavalli, alimentata da una batteria pi&ugrave; piccola da 40,7 kWh e 305 chilometri di autonomia 

Al volante della quinta generazione della tre porte a marchio Mini, provata nella versione elettrica pi&ugrave; potente da 218 cavalli e 402 chilometri di autonomia.

Mini Cooper SE elettrica, su strada diverte anche in versione alla spina

        Mini Cooper S &egrave; una vera icona nel mondo delle piccole sportive, agili e divertenti da guidare. Recentemente aggiornata con l&rsquo;ultima generazione, risulta sempre la motorizzazione pi&ugrave; potente a listino (per ora), con il 2.0 4 cilindri turbo benzina da ben 204 cv. Si aggiunge, per&ograve;, l'allestimento Classic, oltre alle gi&agrave; esistenti Essential, Favoured e JCW. Troviamo dettagli dedicati per carrozzeria e interni, volti a differenziarla dagli altri allestimenti richiamando maggiormente il passato, con dettagli appunto &ldquo;classici&rdquo;. Il prezzo base &egrave; di 34.075 euro.  Mini Cooper S Classic 2024, come cambia dentro e fuori La nuova Mini Cooper S Classic potr&agrave; beneficiare di tinte inedite all&rsquo;interno della gamma colori del produttore britannico. Tra tutte spicca la particolare tonalit&agrave; Ocean Wave Green (in foto) che richiama un verde acqua metallizzato, con riflessi e giochi di luce a seconda dei raggi del sole. In ottica personalizzazione non manca la possibilit&agrave; di arricchire l&rsquo;allestimento con il tetto a contrasto o le calotte degli specchietti nere o bianche lucide. Ampia la scelta anche dei cerchi in lega, che possono spaziare da 16 fino a 18 pollici, con design differenti e per tutti i gusti.  All&rsquo;interno vengono, ovviamente, riprese le tipiche forme del nuovo corso del marchio, con il grande display centrale di forma circolare, da cui controllare tutti i parametri della vettura e lo stesso infotainment. La seduta rimane sportiva e ben incastonata nell&rsquo;abitacolo, mentre appaiono nuovi tessuti per sedute e pannelli portiera: si alterna sempre sulle tonalit&agrave; del nero, blu e panna, con inserti dalla fantasia singolare sulle sponde dei sedili con rivestimento Vescin. Curiosa la trama pied-de-poule delle cuciture sulla parte centrale. Ricche dotazioni  In aggiunta all&rsquo;equipaggiamento di serie, previsto per Mini Cooper S, con la versione Classic si ottiene anche la suite quasi completa dei sistemi ADAS, inserendo ad esempio la funzione Exit (che allerta il conducente nel caso stesse sopraggiungendo un veicolo dal retro, uscendo da un parcheggio o aprendo una portiera). Non manca il cruise control adattivo che supporta il conducente nei contesti autostradali, regolando autonomamente la velocit&agrave; sulla base del veicolo che ci precede o dei limiti impostati. Disponibile anche il Parking Assistant, che rileva la disponibilit&agrave; di parcheggi intorno alla vettura, facendosi carico dell&rsquo;intera manovra fino all&rsquo;arresto del veicolo, attivabile con la sola pressione di un pulsante. Continua poi la lunga lista di optional da poter selezionare, cos&igrave; da personalizzare ulteriormente la vettura. I prezzi La gamma dell'ultima Mini Cooper a tre porte da una base di 28.905 euro per la versione Cooper C Essential, con l&rsquo;1.5 3 cilindri turbo da 156 cv e cambio automatico. La versione Cooper S propone un prezzo base di 31.905 euro sempre in allestimento Essential, ma salendo con il listino si trova Cooper S Classic da 34.075 euro arrivando poi a 39.985 euro per la pi&ugrave; sportiva Cooper S JCW (John Cooper Works), al vertice della gamma.       

Con il motore 2.0 turbo da 204 cv, propone un allestimento pi&ugrave; elegante e con dotazioni differenti rispetto agli altri gi&agrave; presenti in gamma

Nuova Mini Cooper S: debutta l’allestimento Classic

        A poco pi&ugrave; di un mese dal debutto della Mini Aceman al Salone di Shanghai, arrivano le prime immagini del crossover elettrico urbano. La consueta procedura di registrazione dei modelli in Cina, presso il Ministero dell'Industria e dell'IT, consente di avere un'anticipazione delle caratteristiche tecniche e dello stile della Aceman, rilanciati da Yiche News. I valori trapelati sono relativi al modello destinato alla commercializzazione in Cina. Tuttavia, vista la sovrapposizione dei dati con quelli della gamma elettrica Mini Cooper europea, sono un credibile indizio della scheda tecnica che la Aceman 2025 porter&agrave; su strada.  Dimensioni, Aceman nel perimetro d'azione di Avenger Il crossover misura 4,07 metri per un passo di 2,60 metri. Quote che lo pongono direttamente in partita con Jeep Avenger elettrica. In altezza la Aceman raggiunge il metro e 51 centimetri, dato che ne definisce l'essere crossover pi&ugrave; che vero suv. In larghezza, infine, una postura su 1,75 metri. Rispetto al rivale premium Volvo EX30, sia Jeep che Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;concedono diversi centimetri in lunghezza (4,23 metri per il suv svedese) e nel passo (2,65 metri). Saranno due le varianti di batteria e motogeneratore previste, Mini Aceman da 184 cavalli e batteria da 40 kWh e Mini Aceman 218 cavalli, con batteria da 54 kWh e il "bollino" S tipico delle Mini sportive. Stile di scuola Countryman (in scala) Quanto al design sono forme da utilitaria, un po' pi&ugrave; grande rispetto a una Mini Cooper e molto distante da una Mini Countryman a sua volta cresciuta e con un posizionamento nel pieno del segmento C suv. I temi di stile del frontale con fari vagamente esagonali, ampia calandra chiusa, geometrie squadrate, ricorrono e avvicinano la Aceman al mondo Countryman.  In coda, il design del portellone concede qualcosa alla funzionalit&agrave; con una soglia di carico pi&ugrave; alta rispetto al taglio della fascia paraurti per posizionarsi alla base dei gruppi ottici. Volume posteriore dal quale si apprezza l'impressione di crossover "ben piantato", frutto delle linee esterne divergenti verso il basso.       

Prime immagini verso il debutto per la Mini Aceman 2025. Il modello destinato al mercato cinese rivela le soluzioni di design e le dimensioni di un crossover che in Europa sfider&agrave; Jeep Avenger e Volvo EX30

Mini Aceman, stile e caratteristiche svelati in Cina

Non fa pi&ugrave; notizia il gioco Mini-Maxi perch&eacute;, come da tradizione, la nuova generazione di Countryman &egrave; sempre pi&ugrave; grande della precedente. Vero che c&rsquo;&egrave; tutta una gamma in via di definizione, che sostanzialmente va a inserirsi nei segmenti di mercato pi&ugrave; profittevoli, ma questa nuova generazione si &egrave; fatta davvero enorme. Le dimensioni sono sempre entro i livelli di guardia, basta dare un&rsquo;occhiata alla scheda tecnica, ma questa di fatto &egrave; l&rsquo;ammiraglia di casa. Potete classificarla come Suv o come Crossover, ma la Countryman &egrave; capace di fare classifica a parte. L&rsquo;esperienza della piattaforma FAAR (evoluzione della precedente UKL) del Gruppo BMW ha dato i suoi frutti. Se poi il design vi piace oppure no, questo dipende dai gusti di ciascuno.  Leggi il resto del servizio sul prossimo numero di Auto, in edicola il 15 marzo, oppure qui in edizione digitale. 

Abbiamo sottoposto alla nostra prova completa&nbsp; la nuova generazione del crossover Mini che&nbsp; &egrave; 14 cm pi&ugrave; lunga e pi&ugrave; alta. ora monta un 3 cilindri&nbsp; mild hybrid da 170 cv ed &egrave; infarcita di adas

Mini Countryman C Favoured, nuova anima

Nessun pistone sotto il cofano ma 230 kW (313 cavalli) di potenza scaricati a terra. La nuova Mini Countryman SE ALL4 dice addio alla benzina ma non rinuncia a prestazioni all&rsquo;altezza delle Mini pi&ugrave; sportive. Portata al debutto dalla terza generazione del crossover del marchio britannico, la versione a ioni di litio provata in Portogallo unisce la motorizzazione elettrica ad una cavalleria maggiore della versione 2.0 turbo John Cooper Works.&nbsp;  Mini Countryman elettrica SE ALL4&nbsp;  Cresciuta di oltre 13 centimetri rispetto al passato, ora la Mini Countryman arriva a 4.433 mm e diventa un c-suv a tutti gli effetti. Esteticamente mostra linee decise, proiettori anteriori a led dalla firma luminosa inedita e l&rsquo;immancabile calandra chiusa tipica delle vetture elettriche. Al posteriore troviamo il montante C con il logo ALL4 specifico del modello e i fari e i gruppi ottici posteriori a Led dalla grafica specifica.  Interni Mini Countryman SE ALL4  Minimalismo e hi-tech a a bordo della nuova Mini Countryman. Rispetto al passato arrivano interni completamente nuovi, caratterizzati dal grande schermo centrale touchscreen Oled da 240 mm da cui gestire il sistema d&rsquo;infotainment Mini Operating System 9 connesso, personalizzabile tramite 8 diversi scenari e dotato di assistente vocale evoluto attivabile tramite &ldquo;Hey Mini&rdquo;. Nella parte inferiore arrivano cinque comandi fisici, tra cui l&rsquo;accensione della vettura e la selezione delle modalit&agrave; di guida. Le dimensioni aumentate sono sinonimo di capacit&agrave; di carico generose, con un volume posteriore a partire da 460 litri in configurazione cinque posti ed espandibile fino a 1.450 litri.  Prova su strada Mini Countryman elettrica SE ALL4&nbsp;  In attesa di valutare a fondo come se la cava su strada la Mini Countryman SE ALL4, nel primo contatto sulle strade della costa portoghese ha convinto per il buon equilibrio generale tra prestazioni e confort. I 313 cavalli (230 kW) e i 494 Nm di coppia massima scaricati a terra sulle quattro ruote motrici dai due motori assicurano un&rsquo;elevata trasversalit&agrave; di utilizzo, grazie ai diversi driving mode in grado di aumentare al massimo l&rsquo;efficienza o assicurare la migliore prestazione quando si decide di alzare il ritmo. Capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi e di raggiungere la velocit&agrave; massima (limitata elettronicamente) di 180 kmh, la Countryman elettrica non si dimentica del suono e lo fa attraverso i nuovi Mini Driving Sounds.  Mini Countryman elettrica guida autonoma  Tra le novit&agrave; della nuova Mini Countryman non manca un rinnovato pacchetto di assistenti alla guida, ora arrivato al secondo livello. Scorrendo l&rsquo;elenco di dotazioni &egrave; presente anche il Driving Assistant Professional, grazie al quale &egrave; possibile staccare le mani dal volante (nei paesi dove &egrave; permesso) fino a una velocit&agrave; di 60 km/h, purch&eacute; continui a seguire da vicino il traffico e sia pronto a intervenire in qualsiasi momento. Inoltre, l&#39;assistente &egrave; in grado di individuare gli spazi vuoti nel traffico necessari per cambiare corsia verso l&#39;uscita.  Mini Countryman 2024 elettrica, autonomia e ricarica  Quanto fa con un &ldquo;pieno&rdquo; di energia la nuova Mini Countryman SE ALL4? Oltre 430 chilometri con omologazione Wltp, merito della batteria da 66,45 kWh. Passando alla ricarica rapida, la Countryman elettrica accetta fino a 130 kW in corrente continua, che si traducono in meno di 30 minuti per passare dal 10 all&rsquo;80% di autonomia. Arriva anche la ricarica Plug &amp; Charge, in grado di avviare automaticamente le operazioni di ricarica senza la necessit&agrave; di usare tessere o applicazioni.&nbsp;  Mini Countryman SE ALL4, prezzi  Per mettersi in garage la nuova Mini Countryman SE ALL4, servono almeno 46.700 euro per l&rsquo;allestimento Essential, 48.910 euro per il Classic, 52.500 euro per il Favoured e 54.090 euro per il Jcw. Se si vuole viaggiare in elettrico spendendo meno, la Countryman E a due ruote motrici mono motore da 204 cavalli &egrave; proposta a partire da 40.700 euro. 

Con la terza generazione della Countryman arriva anche la versione completamente elettrica da 230 kW (313 cv)

Mini Countryman SE ALL4, come va l&rsquo;elettrica dallo spirito corsaiolo

        Zero elettrificazione, tanto divertimento. In un periodo storico dove la maggior parte delle novit&agrave; a quattro ruote &egrave; ibrida, plug-in hybrid o elettrica, fa quasi specie provare un&rsquo;auto spinta da un motore &ldquo;tradizionale&rdquo; come nel caso della nuova Mini Countryman John Cooper Works. Arrivata alla terza generazione, cambia radicalmente rispetto al passato ma continua a montare sotto il cofano il propulsore 2.0 turbo benzina 300 cavalli di potenza abbinato al cambio automatico a sette rapporti e alla trazione integrale All4. Per il primo contatto su strada siamo andati in Portogallo, dove tra percorsi vista oceano e strade collinari abbiamo apprezzato l&rsquo;evoluzione del modello pi&ugrave; grande della gamma Mini. Mini Countryman John Cooper Works 2024, &egrave; pi&ugrave; grande La prima cosa che si nota osservando da vicino la nuova Mini Countryman John Cooper Works? Le dimensioni. Senza citare la prima generazione, quella del 2010 lunga poco pi&ugrave; di quattro metri, ora rispetto al modello appena uscito di scena la lunghezza &egrave; aumentata di tredici centimetri e sei in altezza. Complessivamente le dimensioni sono pari a 4.433 mm in lunghezza e 1.843 mm in larghezza. Cresciuto anche il passo, ora pari a 2.692 mm. Esteticamente la Jcw monta una serie di dettagli specifici, come i nuovi fari a Led, Il frontale con griglia ottagonale in nero lucido e&nbsp; nuovo logo JCW a tre colori e tetto a contrasto colore Chili Red. Ampia l'offerta di cerchi in lega, disponibili fino a 20 pollici. Interni Mini Countryman John Cooper Works 2024 Completamente rinnovati anche gli interni, ora decisamente minimal e caratterizzati dal grande schermo centrale touchscreen da cui gestire il sistema d&rsquo;infotainment Mini Operating System 9 connesso, personalizzabile tramite 8 diversi scenari e dotato di assistente vocale evoluto attivabile tramite &ldquo;Hey Mini&rdquo;. Nella parte inferiore arrivano cinque comandi fisici, tra cui l&rsquo;accensione della vettura e la selezione delle modalit&agrave; di guida, che riportano la mente allo storico modello realizzato da Alec Issigonis nel 1959. Tutt&rsquo;altro che mini lo spazio a bordo, con una capacit&agrave; di carico da 460 litri in configurazione cinque posti ed espandibile fino a 1.450 litri. Su strada con la nuova Countryman John Cooper Works Siete alla ricerca di un&rsquo;auto adatta al traffico cittadino, in grado di caricare senza problemi figli, attrezzature sportive, varie ed eventuali, ma che sia in grado di suscitare qualche emozione? La Mini Countryman John Cooper Works potrebbe essere la soluzione ideale. Perch&eacute; non &egrave; facile trovare un&rsquo;auto lunga meno di quattro metri e mezzo, con un baule da famiglia, con un abitacolo a prova di lamentela e con 300 cavalli sotto al cofano. Partendo dal presupposto che non &egrave; il modello pi&ugrave; potente in gamma (per quello dovete puntare all&rsquo;elettrica da 313 cavalli) e che manca un po&rsquo; di &ldquo;ignoranza&rdquo; tipica dei modelli John Cooper Works del passato, la nuova Countryman Jcw resta un prodotto decisamente interessante per la sua flessibilit&agrave; d&rsquo;utilizzo. I 300 cavalli e i 400 Nm scaricati sulle quattro ruote motrici dalla motorizzazione 2.0 turbo assicurano uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e una velocit&agrave; massima di 250 km/h, mentre il pacchetto sterzo/assetto convince nel percorso misto affrontato. Promosso anche il nuovo volante, ora multifunzione di nuova concezione con design a due razze e cinturino in tessuto opzionale al posto del classico raggio inferiore. Settando la modalit&agrave; go-kart, pensata per offrire il setting pi&ugrave; efficace nella guida veloce, cambia anche il suono a bordo grazie all&rsquo;amplificazione creata dall&rsquo;impianto audio della vettura. Ovviamente il suono della Countryman JCW non &egrave; solo virtuale, come sottolineato dai quattro scarichi posteriori. Buone notizie anche sul fronte assistenti di guida, arrivati al secondo livello Adas. Naturalmente tutto questo ha un prezzo, a partire da 51mila euro.       

Al volante della terza generazione del crossover a marchio Mini, pi&ugrave; lungo rispetto al passato ma sempre divertente tra le curve

Mini Countryman John Cooper Works, 300 cavalli e spazio da famiglia

        Finalmente sappiamo tutti della nuova MINI Cooper, di cui sono stati annunciati i prezzi per il mercato italiano e tutte le informazioni relative agli allestimenti disponibili. Parliamo della MINI Cooper elettrica, la tre porte britannica proposta anche in versione alla spina (mentre per l&rsquo;ultima di MINI Cooper S dice addio ai motori a benzina). Vediamo nel dettaglio prezzi e allestimenti. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Due motorizzazioni e quattro allestimenti Come tutta la nuova famiglia di modelli MINI, anche la MINI Cooper elettrica &egrave; disponibile in quattro allestimenti ridisegnati - Essential, Classic, Favoured e John Cooper Works - e due motorizzazioni. &ldquo;Con la nuova MINI Cooper E completamente elettrica, offriamo un'ottima opzione di ingresso nella nuova famiglia MINI. I suoi 184 CV garantiscono un'agilit&agrave; e un'accelerazione entusiasmanti senza alcun sacrificio&rdquo;, ha dichiarato Stefanie Wurst, responsabile del Marchio. MINI Cooper E, quindi, &egrave; il primo modello in ordine crescente di prezzo, che parte da 32.300 euro per la versione Essential, 36.130 euro per la Classic, 38.700 euro per la Favoured, 40.470 euro per la JCW. La batteria &egrave; da 36,6 kWh netti e l&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di 305 km. Per quanto riguarda la potenza massima di ricarica, quella in corrente alternata &egrave; di 11 kW, quella in corrente continua &egrave; di 75 kW. L&rsquo;altro modello &egrave; MINI Cooper SE, sicuramente pi&ugrave; sportivo, quindi pi&ugrave; potente e con un prezzo maggiore. Il motore elettrico in questo caso eroga 281 CV, la batteria da 49,2 kWh di capacit&agrave; netta garantisce un'autonomia WLTP di&nbsp;402 km, con la potenza della ricarica in corrente continua che sale a 95 kW. Il prezzo parte da 36.300 euro per la versione Essential, 41.580 euro per la Classic, 42.700 euro per la Favoured, 44.470 euro per la JCW.  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

La tre porte britannica a batteria pu&ograve; contare su due diverse motorizzazioni (con potenza di 184 CV e 218 CV)

Nuova MINI Cooper elettrica, svelati prezzi e allestimenti

Ultimo giro di giostra nella sua veste pi&ugrave; classica: Mini Cooper S con motore benzina. Affianca la nuova Cooper tre cilindri turbo e la generazione F66 sar&agrave; l&#39;ultima a offrire una motorizzazione termica accanto all&#39;elettrica.  Il futuro prevede esclusivamente Mini a batterie. L&#39;orizzonte, per&ograve;, complice il debutto nel 2024 delle due Cooper, &egrave; ancora piuttosto distante.  Dove il cambiamento, invece, &egrave; radicale e gi&agrave; in atto &egrave; sullo stile, che ricalca quanto gi&agrave; proposto dalle versioni elettriche della Mini.  E&#39; una Mini Cooper spigolosa e diversa  Al posteriore &egrave; una rivoluzione di linee e spigoli, forme triangolari che tracciano un volume visivamente molto aggressivo e ampio, un&#39;idea di larghezza superiore ai 174 cm effettivi, peraltro misura identica alla Mini F56 che si appresta a lasciare la scena. In lunghezza, confermati i 3,87 metri per 2,49 di passo. Del bagagliaio, oggetto &quot;virtuale&quot; su una vera Mini, va detto dei suoi 210 litri. Lo stile del frontale abbina le forme avvolgenti degli archi passaruota e spigoli pi&ugrave; accentuati sui lamierati del cofano motore, un andamento spiovente sulla maxi-calandra che a molti puristi Mini potrebbe far storcere il naso.&nbsp;  I prezzi della gamma Mini Cooper  La produzione delle due Mini benzina inizier&agrave; a marzo, la commercializzazione &egrave; attesa a primavera. Quanto costa la nuova Cooper? Con il motore 1.5 turbo benzina si parte da 28.900 euro, mentre per la nuova Cooper S 2 litri il listino parte da 31.900 euro. Ovviamente, come storia recente Mini insegna, attingere al lunghissimo elenco di optional e personalizzazioni rischia di far lievitare il prezzo di molte migliaia di euro.   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024!  Molta scena hi-tech e l&#39;infotainment ruba la scena  &Egrave; una Mini &quot;digital&quot; per tutti i contenuti connessi e le animazioni proposte. A partire dai fari, dalle luci a led modificabili su quattro diversi stili di &quot;benvenuto&quot;. A bordo, il sistema operativo MINI 9.0 d&agrave; la potenza di calcolo per le operazioni sul bel display Oled da 24 cm di diametro. Anche qui, massima personalizzazione. Un unico elemento per racchiudere multimedialit&agrave;, strumentazione, regolazioni del clima, servizi connessi. Tutto davvero notevole per tecnologia applicata. Si pu&ograve; integrare la dotazione con l&#39;head up display e realt&agrave; aumentata, in abbinamento alla navigazione 3D.  Il cambio? Addio al manuale  Sin dal 2001 della rinascita Mini, i fondamentali della vettura - sterzo, cambio, motore - hanno rappresentato le basi per giudicare la R53 prima, la R56 poi, fino alla serie F56. Il cambio, sulle ultime Mini Cooper e Cooper S &egrave; esclusivamente doppia frizione 7 marce. Si comanda dal selettore dietro al volante, mentre sulla plancetta sotto l&#39;infotainment sono concentrati gli altri (pochi) comandi fisici.&nbsp;  Prestazioni sempre elevate  Le prestazioni dichiarate restano notevoli, Cooper 156 cavalli ha 230 Nm di coppia e scatta in 7&quot;7 sullo 0-100 orari, fa i 225 km/h e consuma solo 5,9 lt/100 km (133 g/km di Co2). Decisamente pi&ugrave; veloce e sportiva &egrave; Cooper S 204 cv, il 2 litri spinge con 300 Nm e porta un&#39;accelerazione in 6&quot;6 e 242 km/h. I consumi? Bassi per le prestazioni in gioco: da 6,1 lt/100 km (138 g/km di Co2). 

Insieme alla Cooper 1.5 turbo &egrave; l&#39;ultima generazione a offrire un propulsore termico. Stile e tecnologia ricalcano l&#39;offerta della nuova Mini elettrica. Il cambio? Solo doppia frizione

Nuova Mini Cooper S cala il sipario sui motori benzina

        Sar&agrave; una partita combattuta, quella sul mercato dei B-suv premium elettrici. Jeep Avenger &egrave; sulla scena da oltre un anno, Mini Aceman si appresta al debutto. Il modello far&agrave; da "ponte" tra la gamma Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;berlina e la grande Countryman, nel pieno del segmento C. &Egrave; molto pi&ugrave; vicina al mondo della Cooper SE che non al Suv, la Aceman che scopriremo nei prossimi mesi. Anzitutto, per dimensioni in gioco.  Mini Aceman: misure da utilitaria e stile cross I 4,07 metri in lunghezza sono un valore pressoch&eacute; identico a Jeep Avenger, diversamente dalla quale, per&ograve;, sar&agrave; un crossover urbano esclusivamente elettrico. Poi, l'altezza, di 1,49 metri, inferiore di 4 centimetri alla proposta Jeep, mentre il dato della larghezza &egrave; 3 centimetri superiore, a 1,75 metri. Il linguaggio di stile anticipato dai muletti di sviluppo mostra forme squadrate sul frontale, con fari vicini alle geometrie della Countryman. In coda, il taglio del portellone resta alto, visivamente chiude sotto i gruppi ottici e conferisce maggior dinamicit&agrave; all'intero volume, rispetto a forme pi&ugrave; funzionali ed estese verso il paraurti.  Aceman, batteria e prezzo atteso La base tecnica &egrave; inevitabilmente condivisa con Mini Cooper SE, nello specifico la batteria da 54,2 kWh, che dovrebbe essere l'elemento di un sistema da 218 cavalli e circa 400 km di autonomia di marcia. Questi i valori attesi dal crossover urbano. Una sfida Mini-Jeep, Aceman contro Avenger, pu&ograve; giocarsi in quota 40 mila euro. &Egrave; la soglia mediana della gamma Avenger, proposta in quattro allestimenti e un unico motore da 156 cavalli.  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Modello inedito per Mini, la Aceman debutter&agrave; nei prossimi mesi e sar&agrave; un crossover urbano esclusivamente elettrico. Per dimensioni, batteria e posizionamento ha nella Avenger la rivale naturale

Mini