        Hyundai Prophecy (in foto) pu&ograve; considerarsi uno dei concept di auto elettrica pi&ugrave; convincenti e apprezzati per il design apparsi negli ultimi anni. Correva il 2019 quando Hyundai lanciava quell'idea. Poco prima, toccava al Concept 45, oggi tradotto in progetto di serie con Ioniq 5 e minime variazioni a quell'idea di stile. Unrae, Anfia e Federauto non condividono la linea del MEF Dalla presentazione statunitense di Ioniq 5 (ecco i prezzi sul mercato italiano), il sub-brand Hyundai ha confermato i piani per l'introduzione di due nuovi modelli, saranno Ioniq 6 e Ioniq 7, nulla di nuovo fin qui rispetto alle anticipazioni note con la presentazione della Ioniq 5 in Europa.  Ioniq 6 la prima a debuttare Sono le tempistiche per l'introduzione sul mercato e alcune specifiche tecniche, piuttosto, ad arricchire il quadro. Un'attesa che porter&agrave; la berlina Ioniq 6 a ispirarsi al concept Prophecy. Quanto sar&agrave; possibile trasformare in idea di serie delll'equilibrata e fluida linea del concept? Il potenziale &egrave; altissimo, va detto.&nbsp; Sar&agrave; nel 2022 che Ioniq 6 si presenter&agrave; nelle vesti finali, declinata in due varianti differenziate per potenza e numero di motori elettrici. Ovviamente l'architettura e-GMP continuer&agrave; a essere alla base dei progetti del marchio, che hanno nel maxi-suv Ioniq 7 il passo immediatamente successivo. Architettura, ricordiamo, caratterizzata da un sistema a 800 volt e dalla possibilit&agrave; di erogare energia a dispositivi elettrici esterni, collegabili all'auto. Ioniq 7 maxi-suv e maxi-batteria Un modello che guarda anzitutto agli USA, con tanto spazio a bordo e configurazione 6 o 7 posti su tre file. Sar&agrave; con Ioniq 7, secondo i rumours dai media coreani, che Ioniq utilizzer&agrave; una nuova specifica di batteria, fornita da SK Innovation e da 100 kWh di potenza per un'autonomia che dovrebbe sfiorare i 500 km.&nbsp;       

Berlina dal design sportivo la prima, grande suv il secondo, sono i modelli dell'ampliamento dell'offerta Ioniq. Tra 2022 e 2024 andranno sul mercato e, Ioniq 7, avr&agrave; una batteria anche da 100 kWh

Ioniq 6 e Ioniq 7, berlina e maxi-suv le prossime novità

        La nuova generazione della Hyundai i20 cambia sotto tutti gli aspetti, sia a livello estetico che tecnico. Pi&ugrave; grande e spaziosa della precedente generazione, offre in poco pi&ugrave; di quattro metri di lunghezza un ampio spazio interno e un baule capiente e regolabile su due livelli, oltre che un ottimo livello di comfort. Nuova Hyundai i20 N, la coreana pepata Il test della hatchback Oggetto della nostra prova &egrave; stata la versione mild hybrid con motore T-GDI da 1 litro e 100 cavalli, abbinato a un'unit&agrave; elettrica da 48 V che migliora lo spunto e riduce i consumi. Un'accoppiata che garantisce buone prestazioni e piacere di guida, anche grazie a uno sterzo diretto, a un cambio preciso e a un impianto frenante efficace.        

La versione mild hybrid della nuova Hyundai i20 si mette alla prova: ecco il video test della hatchback a cura di Arturo Rizzoli

Hyundai i20 1.0 T-GDI, il test della hatchback mild hybrid

        Hyundai continua a spingere forte anche sull'idrogeno, oltre agli altri powertrain green. L'ultimo primato per valorizzare le fuel cell &egrave; senza dubbio rilevante. Il SUV in Australia con un pieno di idrogeno ha percorso&nbsp;887,5 km secondo il trip computer e 903,4 km per il rilevamento del GPS supplementare. Anche nell'outback Nexo &egrave; stato guidato da pilota di rally Brendan Reeves da Essendon Fields, un quartiere periferico di Melbourne, fino a Broken Hill, nel Nuovo Galles del Sud. Sono servite 13 ore e 35 minuti, a una velocit&agrave; media di 66,9 km/h. Anche nell'outback, come vedete dall'immagine. Il balzo &egrave; di oltre 100 km rispetto al precedente primato di cui vi avevamo parlato qui.Il motore di Nexo eroga 163 cavalli di potenza e 400 Nm di coppia, alimentato da celle a combustibile. Il serbatoio contiene 6,33 kg d'idrogeno, pari a 156,6 litri. Ioniq 5, i prezzi dell'elettrica che si acquista su Internet       

Il crossover a fuel cell fissa un record di autonomia in Australia

Hyundai Nexo, oltre 900 km con un pieno di idrogeno

        Piccola, pratica e versatile, e da adesso anche inaspettatamente cattiva e veloce. Hyundai, forte di una ormai lunga esperienza nel campo delle hot hatch, ha deciso di sottoporre anche la crossover Kona al trattamento della sua divisione sportiva N. Il risultato &egrave; una vettura dotata di un potente motore 2 litri turbo a benzina da ben 280 cavalli, rivista sotto numerosi aspetti per sfruttare al meglio e in sicurezza le prestazioni della nuova unit&agrave;. Sviluppata in Europa tra le curve del mitico circuito del Nurburgring, la Kona N punta a fare concorrenza alle piccole sportive del Vecchio Continente, per confermare ancora una volta le ambizioni di Hyundai come Costruttore di primo livello. Hyundai Staria, design e spazio convivono e convincono  Stile sportivo e potenza Non &egrave; necessario leggere la scheda tecnica per comprendere che la N non &egrave; una Kona come tutte le altre. A livello di look, infatti, il crossover coreano &egrave; stato totalmente rivisto con l'aggiunta di elementi sportivi impossibili da non notare: prese d'aria maggiorate, inserti in colore rosso, cerchi in lega specifici da 19&rdquo; e due terminali di scarico rendono riconoscibile questa versione sin da subito. Anche all'interno sono stati aggiunti numerosi tocchi di sportivit&agrave;, a partire dai numerosi loghi N sparsi per l'abitacolo. Ma &egrave; sotto la carrozzeria che questa Kona ha subito le modifiche pi&ugrave; radicali. Disponibile nelle versioni standard con potenze fino a 141 cavalli, la versione N vede quasi raddoppiare il dato della potenza, che raggiunge quota 280 cv e quasi 400 Nm erogati dal motore 2 litri turbo a benzina T-GDI. Un termico puro, che non beneficia di alcuna componente ibrida. La trasmissione &egrave; affidata a un velocissimo cambio DCT a doppia frizione a 8 rapporti, e le prestazioni sono da vera sportiva: 240 km/h di velocit&agrave; massima e un'accelerazione da 0 a 100 consumata in appena 5&rdquo;5 sfruttando il launch control. Hyundai Bayon, il pezzo in Italia parte da 19.400 euro Nata in pista Per realizzare questa versione pepata della Kona, la divisione N ha lavorato sulle curve della pista tedesca del Nurburgring, vero banco di prova per qualsiasi sportiva. Sull'asfalto del circuito tedesco, oltre al rinnovato comparto tecnico, Hyundai ha sviluppato anche una serie di mappature elettroniche che consentono di sfruttare al meglio la potenza della Kona N in qualsiasi condizione, oppure di guidare con maggiore comfort. Quattro le modalit&agrave; di guida principali: Eco, Normal, Sport, N e Custom, mentre &egrave; possibile selezionare le ulteriori impostazioni specifiche N Grin Shift (NGS), N Power Shift (NPS) e N Track Sense Shift (NTS) per massimizzare le prestazioni. Attraverso queste modalit&agrave; &egrave; possibile ad esempio incrementare temporaneamente la potenza massima fino a quota 290 cavalli. Il divertimento al volante &egrave; stata la stella polare seguita dai tecnici della divisione N, che hanno voluto sfruttare le potenzialit&agrave; offerte dall'head-uo display per rendere l'esperienza di guida della Kona simile a quella di un videogioco di corse. Attraverso lo schermo touch infatti &egrave; possibile non solo selezionare le impostazioni della vettura, ma anche seguire la propria posizione all'interno di un circuito e sfruttare vari widget come il cronometro. Senza rinunciare alla sicurezza, garantita dai numerosi sistemi ADAS. Genesis X Concept, coup&eacute; elettrica dallo stile classico       

Sottoposta alle cure della divisione sportiva N, la Hyundai kona raggiunge quota 280 cavalli con prestazioni da hot hatch, per sfidare le rivali europee

Hyundai Kona N, il piccolo Suv punta tutto sulla sportività

Una grande navetta futuristica, simpatica nel design e dalla funzionalit&agrave; assoluta. In sintesi, Hyundai Staria. Nasce come MPV, dar&agrave; vita a una gamma di veicoli speciali prossimamente, che spazieranno dalla configurazione limousine a quella ambulanza, dal camper a una versione &quot;green&quot;.&nbsp;  Del progetto Staria va detto, subito, che non verr&agrave; commercializzato in Italia, andr&agrave; su alcuni mercati selezionati, Europa compresa - con motore diesel 2.2 litri da 172 cavalli, altrove anche benzina 3.5 litri da 272 cavalli -.    Design  Avr&agrave; pi&ugrave; versioni, dalle esigenze di chi necessit&agrave; della massima capacit&agrave; di carico, con 2 o 3 posti anteriormente e fino a 5.000 litri di volume utile, fino alla proposta navetta con 11 posti.  Staria Premium2 perfeziona stile e attenzioni al comfort su un livello superiore, a cominciare dalle applicazioni in ottone cromato all&#39;esterno, dalla calandra alle corici, dai loghi alle calotte degli specchietti e ai cerchi in lega.  Il racconto del modello per&ograve; &egrave; tutto all&#39;interno, oltre in un design pulitissimo e ordinato. Superfici piatte, linea di cintura a tutto vantaggio della visibilit&agrave; dall&#39;interno, in poche linee si sviluppa una forma piacevole, su dimensioni generose: 5,25 metri di lunghezza, 3,27 metri di passo, altezza e larghezza quasi 1:1, visti i 190 e 199 centimetri rispettivamente.  Interni  All&#39;interno la configurazione Premium permette la scelta di un abitacolo 9 posti con sedili della seconda fila ruotabili di 180 gradi, oppure 7 posti caratterizzati dalle poltrone Relaxation, reclinabili e con un singolo tocco: l&#39;elettronica varia l&#39;inclinazione per una postura ottimale a seconda dell&#39;altezza del passeggero.&nbsp;  Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato  Hyundai Staria si fa notare per alcune scelte automobilistiche di livello, piuttosto che le semplificazioni di modelli MPV derivati da furgoni: la sospensione posteriore, ad esempio, con uno schema multilink. 

Linee semplici e moderne, tanto spazio e versatilit&agrave; all&#39;interno, per configurazioni di sedili e attenzioni al comfort. Staria MPV apre a una gamma di modelli speciali Hyundai

Hyundai Staria, design e spazio convivono e convincono

        Introdotta per approfondimenti in serie, adesso rivela anche il dato simbolico pi&ugrave; atteso, Hyundai Kona N. Sapevamo gi&agrave; del motore 2 litri turbo benzina scelto dalla divisione sportiva Hyundai N, medesima unit&agrave; gi&agrave; su i30 N. Restava da scoprire - verso la presentazione - quale livello di potenza avessero scelto i tecnici. I rumours oscillavano tra i 260 e i 275 cavalli, la realt&agrave; dice di 280 cavalli, 5 pi&ugrave; della i30 N Performance. Cambio N DCT 8 marce C'&egrave; poi altro, il cambio doppia frizione 8 marce, "personalizzato" N, a partire dalla rapportatura per proseguire sull'affidabilit&agrave;, in virt&ugrave; di valori di potenza e coppia maggiori. Si&nbsp; tratta di un cambio con duplice pompa dell'olio ad azionamento elettrico, una pompa - ad alta pressione - responsabile della messa in pressione necessaria per i cambi marcia, la seconda - a elevata portata - per lubrificare e ridurre le temperature dei componenti in movimento. Portata variabile in funzione delle esigenze, quest'ultima, permette - dalla riduzione delle temperature e attriti - la trasmissione di una coppia motrice superiore rispetto a un cambio doppia frizione a secco.&nbsp;  Le modalit&agrave; di cambiata Dall'hardware alle possibilit&agrave; software, aperte dall'elettronica, ovvero, le mappature di funzionamento personalizzate e ribattezzate N Power Shift, N Grin Shift e N Track Sense. Hyundai Kona N, con N Power Shift avr&agrave; un programma di cambiata in salita con minime perdite di continuit&agrave; della coppia e il "bang" ottenuto dal taglio dell'accensione dei cilindri. &Egrave; una modalit&agrave; che opera quando l'acceleratore &egrave; premuto oltre il 90% della sua corsa. N Grin Shift &egrave;, invece, la possibilit&agrave; di estrarre il massimo potenziale da cambio e motore, per 20 secondi (rappresentati in un conto alla rovescia sulla strumentazione, dopo aver attivato la modalit&agrave;), con un kickdown automatico per innestare la marcia ideale: lo stress sugli organi meccanici fa s&igrave; che debbano passare almeno 40 secondi prima di poter utilizzare di nuovo la modalit&agrave; da massima trasmissione della potenza.&nbsp; Con N Track Sense, invece, il funzionamento del cambio &egrave; automatico, il guidatore pu&ograve; concentrarsi sulla guida poich&eacute; l'elettronica legge i parametri dai sensori che monitorano la dinamica del veicolo e sceglie il rapporto ottimale in ogni frangente. Non manca l'opzione di una cambiata totalmente manuale, rimessa al guidatore e con il mantenimento della marcia inserita&nbsp; anche al limitatore. Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato Ultimo accorgimento, attivabile o meno dal guidatore, la disattivazione dell'effetto trascinamento che fa avanzare l'auto al rilascio del freno, anche se non si preme il gas. Effetto tipico dei cambi automatici.&nbsp;       

Il motore 2 litri rivela il dato di potenza massima, sar&agrave; abbinato al cambio N DCT 8 marce, con modalit&agrave; specifiche per estrarre la prestazione e accorgimenti tecnici in grado di aumentare coppia motrice supportata e affidabilit&agrave;

Hyundai Kona N 2021, ecco quanti cavalli avrà

        Bayon, l&rsquo;urban Suv di Hyundai, arriver&agrave; in concessionaria a maggio, con un prezzo a partire da 19.400 euro. Si tratta del secondo sport utility del Segmento B del marchio coreano, con dimensioni identiche rispetto Kona&nbsp; (4,18 metri di lunghezza in confronto a 4,20), ma con un prezzo d&rsquo;attacco decisamente pi&ugrave; basso, dato che il modello sul mercato dal 2017 parte da 22.000 euro, quindi 2.600 in pi&ugrave;.  Un SUV che non pesa troppo, finalmente Tra le caratteristiche di Bayon l&rsquo;altezza da terra di 16,5 centimetri, che la rende una vettura prettamente stradale, ma soprattutto il peso di 1.045 kg, limitato per un crossover, che dovrebbe garantire una buona agilit&agrave;. La capacit&agrave; del bagagliaio varia da 411 a 1.205 litri. I motori a disposizione sono benzina&nbsp;e mild hybrid. Il 1.2 quattro cilindri aspirato da 84 cavalli, con cambio manuale a cinque rapporti, e il 1.0 tre cilindri turbo da 100 cavalli col sistema a 48 Volt, abbinato al manuale a sei marce o all'automatico a doppia frizione a sette rapporti. Genesis X Concept, coup&eacute; elettrica dallo stile classico&nbsp;       

In gamma affiancher&agrave; Kona, rispetto al quale costa 2.600 euro in meno. Motori benzina e mild hybrid

Hyundai Bayon, il pezzo in Italia parte da 19.400 euro

        Genesis, Marchio di lusso del Gruppo Hyundai, a Los Angeles ha presentato X Concept, sportiva elettrica che prefigura l&rsquo;evoluzione del design, perlomeno di alcuni dettagli, dei modelli del futuro prossimo. Continua lo sviluppo di uno stile sempre pi&ugrave; dinamico, anche per l&rsquo;alto di gamma. La coup&eacute; presenta proporzioni classiche, quasi rassicuranti a differenza di molti prototipi a batteria, addirittura le prese d&rsquo;aria frontali (pura estetica su una elettrica), una grande mascherina e bombata che la rendono aggressiva, al pari dei fari anteriori separati da linee orizzontali. La livrea Len&ccedil;&oacute;is Blue, afferma la Casa, &egrave; ispirata ai colori Maranhenses National Park, chiaro riferimento all&rsquo;anima green della vettura, le cui caratteristiche del powertrain non sono state comunicate. Curati molti dettagli per rendere pi&ugrave; fluenti gli esterni, quali l&rsquo;assenza delle maniglie, le videocamere al posto dei retrovisori e in generale tutta la carrozzeria che pare essere un unico componente. Interni dedicati al guidatore L&rsquo;abitacolo presenta la plancia rivolta al guidatore, altro tocco sportivo, ma soprattutto &egrave; in colore a contrasto, Scotch Brown, rispetto al resto&nbsp;&nbsp;degli interni in Ocean Wave Green Blue e al nero di al nero delle sellerie e altre finiture. Di fatto la console rialzata avvolge il posto di guida. La rotella Crystal Sphere concentra tutti i comandi fisici, per il resto ci sono gli schermi curvi. Genesis arriva in Europa        

Proporzioni da sportiva, ma ci sono dettagli di stile, esterno e interno, che saranno riproposti su altri modelli

Genesis X Concept, coupé elettrica dallo stile classico

        Resta da scoprire quanto va forte, i numeri della prestazione pura, per posizionare Hyundai Kona N nel ristrettissimo parterre di suv urbani interpretati in chiave sportiva, del quale fanno parte anche Ford Puma ST e Volkswagen T-Roc R. Due teaser rivelano lo stile, caratterizzato come t'aspetteresti, fatto di griglie a nido d'ape sul frontale, una calandra tridimensionale, gli immancabili loghi che "firmano" Kona N. Gi&agrave; in allestimento N line&nbsp; su Kona restyling erano dettagli evidenti, come le tre finte prese d'aria sul bordo del cofano motore, tra i proiettori a led, luci diurne rinnovate come i proiettori principali.  Motore di Hyundai Kona N Sono i contenuti di Kona 2020 estesi alle alte prestazioni N, che avr&agrave; dalla sua non solo il look, i paraurti specifici, la firma rossa sulle minigonne e non solo, i passaruota in tinta con la carrozzeria.&nbsp; Saranno i cavalli del motore 2 litri turbo benzina a fare la differenza, su un valore che dovrebbe attestarsi tra i 260 e i 275 cavalli, abbinati alla trasmissione 8 marce doppia frizione. A leggere i numeri della i30 N, con la quale condivide motore e cambio, prospettare un tempo sullo zero-cento orari, in accelerazione, tra i 6 e i 7 secondi &egrave; assolutamente realistico, per le potenze in gioco. Assetto, trazione e sound: novit&agrave; Kona N Oltre ai dati della scheda tecnica, ai valori di potenza e coppia, Hyundai Kona N dovr&agrave; raccontare, nelle prossime settimane, anche le soluzioni d'assetto, come sono state irrigidite le sospensioni, quali gli accorgimenti sull'impianto frenante, se la motricit&agrave; trarr&agrave; vantaggio da un differenziale a slittamento limitato: tutti punti chiave di una dinamica di marcia che poco avr&agrave; da spartire con le altre versioni del crossover Kona. I teaser, infine, mostrano altri elementi esclusivi del design, dai cerchi in lega con 5 razze a V, allo spoiler in due segmenti, divisi dalla terza luce di stop, triangolare. Infine, due terminali di scarico sono la dichiarazione d'intenti pi&ugrave; evidente sulla natura di Kona N.        

Le soluzioni estetiche del suv urbano sono evidenti ed equilibrate. Hyundai Kona N avr&agrave; un motore turbo benzina 2 litri e cambio doppia frizione. Ancora da scoprire le soluzioni d'assetto

Hyundai Kona N anticipa il design aspettando le caratteristiche

Bayonne &egrave; sud-ovest della Francia, a un passo dai Pirenei, citt&agrave; spesso alle cronache sportive perch&eacute; sede di tappa del Tour de France. Da Bayonne a Hyundai Bayon, crossover urbano che dalla cittadina prende spunto per darsi un nome che &egrave; un ruolo: rafforzare la presenza Hyundai nel segmento B dei suv. Pi&ugrave; spazio di un&#39;utilitaria come i20 e una posizione di guida alta.&nbsp;    Dimensioni di Hyundai Bayon  C&#39;&egrave; gi&agrave; Kona? Beh, il profilo sembrerebbe essere diverso. Per le dimensioni di Hyundai Bayon, sostanzialmente pi&ugrave; bassa in altezza e stretta in larghezza, cos&igrave; come molto pi&ugrave; capiente nel volume del bagagliaio: ben 411 litri.&nbsp;  In 4,18 metri di lunghezza ha un passo uguale a nuova i20, 2,58 metri, a fronte di un&#39;altezza di 150&nbsp; centimetri (7 meno di Kona) e 177 centimetri in larghezza. Misure che si traducono in uno stile dotato di una sua unicit&agrave; come ogni Hyundai.  Ha stilemi, richiami familiari, tuttavia l&#39;interpretazione ha un&#39;originalit&agrave; specialmente nel trattamento del volume posteriore. Il crossover urbano avr&agrave; un occhio attento alla funzionalit&agrave;, tra cerchi in acciaio da 15 pollici e motore 1.2 litri aspirato da 84 cavalli, soluzioni con le quali tenere il prezzo d&#39;attacco basso.  &nbsp;  Motori turbo e mild hybrid, Bayon &egrave; DCT o iMT  Altro profilo ha Bayon con i motori turbo benzina 1.0 T-GDI mild hybrid da 100 e 120 cavalli, con cambio 6 marce iMT o doppia frizione 7 marce. L&#39;unit&agrave; da 100 cavalli potr&agrave; scegliersi anche priva del mild-hybrid a 48 volt, assistenza dello starter-generatore in grado di abbattere consumi ed emissioni, fino a un valore di 118 g/km (Bayon 1.0 T-GDI 100 cv mild), dove l&#39;aspirato 1.2 litri arriva a 143 g/km.  Se il design pu&ograve; far discutere per alcune scelte adottate al retrotreno, la dotazione tecnica mette d&#39;accordo con le soluzioni di vaglia sviluppate dal marchio. C&#39;&egrave; il sistema di controllo della durata d&#39;apertura delle valvole CVVD, introdotto da Hyundai con l&#39;1.6 litri turbo benzina.  C&#39;&egrave; l&#39;automazione della frizione sul cambio manuale 6 marce, iMT trasmissione intelligente e in grado di disaccoppiare cambio e motore nelle fasi di coasting. &Egrave; qualcosa solitamente riservata alle trasmissione automatiche, replicata su un cambio manuale con un attuatore elettrico sulla frizione. Il dispositivo permette un coasting a motore spento o al regime minimo di giri.  A dispetto dei due livelli di potenza - per prestazioni sempre soft, adeguate al profilo del crossover - il valore di coppia dei tre cilindri turbo &egrave; comune: 175 Nm, chiamati a muovere una massa poco superiore ai 1.000 kg nella configurazione pi&ugrave; leggera, fino a un dato di circa 1.200 kg nella specifica base pi&ugrave; pesante.    Infotainment e Adas da protagonista  All&#39;interno del crossover urbano si legge chiara l&#39;influenza di nuova Hyundai i20, per il trattamento delle superfici e per i contenuti tecnologici. Allo schermo della strumentazione, da 10,25 pollici, si affianca un infotainment da 8 o 10,25 pollici, gi&agrave; dallo step base con Apple CarPlay e Android Auto wireless. &quot;Senza fili&quot; &egrave; anche la ricarica, mentre i servizi connessi Bluelink e Live accompagnano l&#39;unit&agrave; top di gamma.  Dotazione che ricalca il meglio dei sistemi presenti sul segmento B Hyundai, dalla navigazione connessa per un calcolo sempre aggiornato delle condizioni di traffico fino alle info sui parcheggi su strada, costo compreso. Non mancano i comandi vocali con scambio dati via cloud n&eacute; la sincronizzazione con i calendari Google e Apple, n&eacute; la possibilit&agrave; di invio di un punto di interesse o destinazione dalla&nbsp; app per smartphone al navigatore dell&#39;auto. La localizzazione dei veicolo e il controllo di alcune funzioni da remoto completano il pacchetto.  Un&#39;altra &quot;suite&quot;, dei dispositivi di assistenza alla guida Smartsense, include un livello avanzato di assistenza. La frenata anticollisione rileva pedoni e ciclisti, nonch&eacute; le fasi di attraversamento di un&#39;altra corsia di marcia. Il cruise control adattivo &egrave; potenziato dai dati del navigatore satellitare, mentre il mantenimento attivo del centro della corsia rende pi&ugrave; comfortevole la guida guida in autostrada.  Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato  Altri Adas utili sono nel sistema anti-collisione durante le manovre in retromarcia, l&#39;automatismo di parcheggio con frenata d&#39;emergenza, fino a una eCall automatica in caso di attivazione degli airbag.&nbsp; 

Pi&ugrave; grande di una i20, il crossover urbano svetta per spazio offerto nel bagagliaio. Motori benzina anche mild-hybrid, sulla tecnica Hyundai Bayon sa distinguersi. Completa la dotazione di Adas e infotainment

Hyundai Bayon, l&#39;alternativa crossover ancor pi&ugrave; funzionale di Kona

        Si chiama TIGER, acronimo di Transforming Intelligent Ground Excursion Robot, ed&nbsp; &egrave; il secondo UMV (Ultimate Mobility Vehicle) realizzato da Hyundai, ma il primo della Casa coreana a poter operare senza equipaggio. Si tratta di un vero e proprio robot intelligente da escursione a terra in grado di trasformarsi e di trasportare diversi tipi di carico su qualsiasi terreno. Ed &egrave; a quattro ruote.  ESPLORAZIONE IN LUOGHI ESTREMI E REMOTI Lo sta sviluppando il New Horizons Studio di Hyundai con sede a Mountain View, California, in collaborazione con Autodesk, societ&agrave; di progettazione ingegneristica, e gli esperti di concept design Sundberg-Ferar. Si muove attraverso gambe e ruote, ha un controllo direzionale a 360&deg; e una gamma di sensori per l'osservazione remota. TIGER &egrave; stato concepito per funzionare come piattaforma mobile di esplorazione scientifica in luoghi estremi e remoti, e anche per connettersi a veicoli aerei senza equipaggio (i cosiddetti UAV), che possono caricarlo e consegnarlo in luoghi inaccessibili. LA STRUTTURA Hyundai TIGER si muove come un veicolo a trazione integrale. Proprio come Elevate, il primo concept UMV presentato da Hyundai, quando il veicolo rimane invece bloccato o deve muoversi su terreni troppo difficili o impraticabili per le sole ruote, usa la sua capacit&agrave; di camminare per sbloccarsi o spostarsi pi&ugrave; facilmente. Ma mentre Elevate trasportava passeggeri, TIGER funziona anche senza equipaggio. HYUNDAI TIGER X-1: VERSO ALTRI PIANETI? TIGER X-1, prima versione del TIGER, &egrave; formato da una struttura leggera e resistente, con le gambe e alcuni elementi del telaio creati utilizzando la stampa additiva in fibra composta di carbonio. Il concept presentato da Hyundai viene considerato uno strumento ideale per la valutazione della superficie a 360&deg;, nelle aree colpite da calamit&agrave; naturali, mentre si affrontano terreni impegnativi o persino esplorando la superficie di un satellite o un altro pianeta. Apple Car, Hyundai cala il sipario: nessuna trattativa in atto       

Il primo UMV (Ultimate Mobility Vehicle) del Marchio coreano a funzionare senza equipaggio &egrave; pensato per trasportare carichi e perlustrare i terreni pi&ugrave; estremi e remoti, anche fuori dalla Terra

Hyundai TIGER, verso i pianeti spaziali con il robot di Seul

La rapida evoluzione dei colloqui tra Apple e il Gruppo Hyundai-KIA registra un&rsquo;altra tappa di un racconto entrato nel vivo lo scorso gennaio, con l&rsquo;ammissione parziale di trattative intercorse tra il costruttore coreano e l&rsquo;azienda di Cupertino. Perimetro delle discussioni, la produzione di un veicolo elettrico &ndash; a guida autonoma, al netto delle barriere normative che si prefigurano anche sul medio periodo &ndash; in un impianto statunitense di Hyundai-KIA.  L&rsquo;ultimo tassello della vicenda registra la posizione Hyundai, espressa nel corso di un incontro con li investitori, ai quali il Gruppo ha chiarito come &ldquo;stiamo ricevendo richieste da parte di svariate compagnie per la collaborazione su veicoli elettrici autonomi da sviluppare congiuntamente, per&ograve; sono discussioni in una fase iniziale e non &egrave; stato deciso alcunch&eacute;. Non stiamo intrattenendo colloqui con Apple sullo sviluppo di veicoli autonomi&rdquo;.  Apple-Hyundai, l&#39;altalena sui mercati  &Egrave; una chiusura di un capitolo che ha giovato al titolo Hyundai e KIA in concomitanza dei rumours di segno opposto, adesso con i mercati a reagire negativamente a seguito dell&rsquo;ultimo chiarimento da parte del gruppo coreano. Si supera anche l&rsquo;indiscrezione di stampa, diffusa in Corea del Sud, di un imminente annuncio, con tanto di data &ndash; il 17 febbraio &ndash;, che siglasse la collaborazione tra Apple e KIA.  Se resta da un lato l&rsquo;intenzione di Apple di tornare su un progetto del quale si discute da molti anni ormai, con una prospettiva spostata al 2025 e oltre perch&eacute; possa vedere davvero la luce e uscire da un impianto di produzione, restano i limiti legati proprio all&rsquo;industrializzazione.  Produrre un&#39;auto e il know-how industriale  Acquisire il know how automobilistico necessario, realizzare un&rsquo;architettura sulla quale realizzare la Apple Car, sono barriere che richiedono - per tempi e costi di sviluppo, essendo la componente finanziaria marginale dinanzi al valore Apple - una partnership tecnologica con un solido gruppo automobilistico.  Quel know how non verr&agrave; apportato da Hyundai, che avrebbe registrato forti opposizioni interne a una collaborazione con Apple con il rischio, per la forza del brand Apple, di essere percepiti quali semplici &ldquo;fornitori di hardware&rdquo;. Un punto sul quale, all&rsquo;agenzia Reuters, fonti di vertice in Hyundai raccontavano nelle scorse settimane tutto il travaglio interno: &ldquo;Ci stiamo tormentando su come farlo, se &egrave; un accordo positivo o meno. Non siamo una compagnia che costruisce auto per gli altri&rdquo;.  Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato  Secondo un analista di eBest Investment&amp;Securities, riporta Autonews Europe, &ldquo;sembrerebbe chiaro che Hyundai Motor Group non sia troppo felice del dover trattare con Apple. Hanno reso evidente che non vogliono essere trattati semplicemente come un fornitore o costruttore per Apple&rdquo;.  &nbsp; 

Dopo settimane di indiscrezioni, parziali conferme, discussioni avute al vertice per una collaborazione che portasse Hyundai e KIA a siglare un accordo con Apple, il gruppo coreano conferma lo&nbsp;

Apple Car, Hyundai cala il sipario: nessuna trattativa in atto

L&rsquo;abito sportivo sostenibile non poteva mancare tra le alternative di Hyundai Tucson 2021. N Line &egrave; l&rsquo;allestimento che ritocca anzitutto il design, interpretando le belle e dinamiche proporzioni del suv coreano in una chiave ancor pi&ugrave; caratterizzata. Merito delle applicazioni in nero lucido, dalla finitura specifica della calandra - segno distintivo del progetto nuova Hyundai Tucson - al trattamento del terzo finestrino laterale, per una continuit&agrave; visiva con l&rsquo;elemento sulla portiera.  Hyundai Tucson N Line propone anche gli archi passaruota completamente in tinta con la carrozzeria, un paraurti posteriore con simil-diffusore a contrasto, lo spoiler pi&ugrave; pronunciato e il doppio terminale di scarico. L&rsquo;estetica &egrave; impreziosita dai cerchi da 19 pollici, gommati 235/50 R19.  Uscita sul mercato di Hyundai Tucson N Line  Arriver&agrave; sui mercati europei dalla prossima primavera e coprir&agrave; tutto l&rsquo;arco di motorizzazioni, avremo N Line sia Hyundai Tucson Hybrid (leggi come va su strada) che la plug-in hybrid, di per s&eacute; con potenze in gioco degne di una sportivit&agrave; ben al di l&agrave; del semplice lato estetico, visti i 265 cavalli erogati dal sistema ibrido ricaricabile con motore benzina 1.6 litri T-GDI.  Si dovr&agrave; attendere l&rsquo;estate per Tucson N Line nelle proposte ibride, mentre in primavera debutter&agrave; in abbinamento all&rsquo;1.6 litri turbo benzina mild hybrid da 150 cavalli; l&rsquo;espansione dell&rsquo;offerta prevede in una fase successiva anche l&rsquo;introduzione del turbodiesel 1.6 litri 136 cv mild hybrid.  Assetto adattivo di Tucson N Line  Detto delle 7 colorazioni a listino, di cui 5 abbinabili al tetto a contrasto, nero, il suv nell&rsquo;interpretazione N Line offre tra gli optional un assetto con sospensioni a controllo elettronico, del tipo adattivo, in grado di controllare i movimenti del veicolo e amplificare una dinamica sportiva, passando dal contenimento del rollio in primis.  &Egrave; un passaggio essenziale per percepire al volante un comportamento pi&ugrave; pronto, agevolato da una taratura dello sterzo che dar&agrave; un collegamento maggiore tra guidatore e strada. Guida che passer&agrave; dal comfort dei sedili rivestiti in scamosciato e pelle, in un ambiente che registra &ndash; oltre gli immancabili loghi N Line &ndash; una pedaliera, poggiapiede e soglia battitacco metallici.  Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato  L&rsquo;impianto sportiveggiante di N Line integra tutti i contenuti in materia di connettivit&agrave;, Adas, infotainment, introdotti dalla nuova generazione di Tucson.   

Il suv introduce un allestimento dal design e soluzioni d&#39;assetto sportiveggianti. Nuova Hyundai Tucson Hybrid, plug-in e le versioni mild hybrid con lo stile N Line dalla primavera 2021

Hyundai Tucson N Line, Hybrid e non solo in chiave sportiva

Ioniq 5, la prima della nuova generazione della famiglia elettrica di Hyundai, sar&agrave; presentata met&agrave; febbraio.  L&rsquo;esordio del Marchio dedicato esclusivamente alle BEV &egrave; stato anticipato da un divertente video teaser, dove le forme del SUV sono mostrate in modo pi&ugrave; evidente.  In poco pi&ugrave; di 40 secondi Ioniq 5, in una ambientazione da classica spy story, toglie parzialmente il velo. Per pochi attimi, proprio come se fosse un agente segreto, lascia intravedere le sue forme, derivate dalla prototipo 45 EV.  Lo stile &egrave; definito da forme piuttosto spigolose e dalle luci ispirate dalla nuova firma Parametric Pixel (come su nuova Tucson). Presenti anche le maniglie a scomparsa.  La nuova piattaforma  Sotto il vestito Ioniq 5 porter&agrave; all&rsquo;esordio la nova piattaforma elettrica&nbsp;E-Gmp, mostrata nel filmato, che rappresenta la risposta di Hyundai alla MBE di Volkswagen e alla ventura Cmf-B Ev di Renault.  Utilizzabile con uno o due motori (trazione integrale elettrica), pronta per la ricarica bi-direzionale V2L, dotata della tecnologia a 800 Volt che permette di caricare la batteria all&rsquo;80% (l&rsquo;autonomia &egrave; dichiarata fino al oltre 500 km) in meno di 20 minuti.&nbsp;  Bayon, arriva il crossover compatto i Hyundai   

Il nuovo modello spicca per stile e per l&#39;esordio della nuova piattaforma E-GMP

Hyundai Ioniq 5, svelata la data di lancio

        Non solo Kona. Per una presenza nel segmento dei suv urbani nota, consolidata, c&rsquo;&egrave; un nuovo tassello pronto a inserirsi nella gamma del marchio coreano nella prima met&agrave; del 2021: Hyundai Bayon. Ancora teaser, dettagli un po&rsquo; pi&ugrave; nitidi su come si presenteranno il frontale e la coda di quello che si dichiara sport utilty ma, osservando i muletti di sviluppo apparsi su strada, sembra bilanciare le proporzioni con il crossover. Andr&agrave; a posizionarsi in quota 4,20 metri di lunghezza, pieno segmento B-suv, oppure si ritaglier&agrave; il proprio spazio un po&rsquo; al di sotto, per ingombri, di quanto fa Kona (prossima a introdurre la versione sportiva N), a 4,17 metri per un&rsquo;altezza di 1,57 metri? Design, identit&agrave; Bayon Al corso stilistico Hyundai va riconosciuto il merito d&rsquo;aver aggirato le scorciatoie di un&rsquo;impronta fotocopia, applicata su tutti i segmenti di mercato. Bayon avr&agrave; stilemi riconoscibili del &ldquo;Sensuous Sportiness&rdquo;, corrente introdotta da nuova Tucson - leggi come va su strada -, che il crossover cittadino interpreter&agrave; nei fari anteriori sdoppiati e con un&rsquo;integrazione ben riuscita. Avr&agrave; un tocco di Kona nel profilo tra le luci diurne a led, dir&agrave; anche di una sua unicit&agrave; con il disegno della griglia, assolutamente originale tra le proposte Hyundai.  I nuovi teaser presentano meglio anche le scelte fatte al posteriore, dove alle luci a led raccordate si abbina un lunotto visivamente esteso al portellone, in quella che scopriremo al lancio se artificio cromatico nella sfumatura del lunotto verso il nero o &ndash; meno probabile - reale estensione della superficie vetrata. Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato Il crossover Hyundai Bayon avr&agrave; motorizzazioni condivise con l&rsquo;ultima generazione di Hyundai i20 (scopri come si presenta Hyundai i20 N), al pari delle componenti Adas e di infotainment, cos&igrave; come uno schema di trazione due ruote motrici. Nelle prossime settimane Hyundai riveler&agrave; nuovi elementi del modello che amplier&agrave; l&rsquo;offerta nel segmento delle proposte urbane.        

Indicato dal marchio come suv di segmento B, Hyundai Bayon avr&agrave; caratteristiche in grado di differenziarlo da Kona, con proporzioni che dovrebbero puntare maggiormente verso il crossover

Hyundai Bayon, pronto a sfidare i crossover urbani

        Ha una sua, marcata, identit&agrave; stilistica il progetto Ioniq 5, d&rsquo;esordio per un brand creato da Hyundai e volto della nuova proposta elettrica a batteria. Le linee geometriche e spigolose si rifanno fedelmente al concept Hyundai 45, a sua volta un richiamo alla storia e alla Hyundai Pony. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Con la presentazione di Ioniq 5 dietro l&rsquo;angolo, prevista il prossimo febbraio, &egrave; tempo di alzare il sipario sul design e altre caratteristiche dell&rsquo;architettura E-GMP, modulare ed elettrica nativa, che sta alla base del progetto di crossover. Fari Parametric Pixels, tra stile e funzione Di quest&rsquo;ultimo ha alcuni tratti estetici, nel dettaglio le applicazioni a contrasto sugli archi passaruota e le grandi ruote da 20 pollici, con cerchi ottimizzati nell&rsquo;aerodinamica.  Se l&rsquo;elemento principale che connota il design &egrave; il taglio ad angoli vivi e scalfature nette sulla carrozzeria, l&rsquo;inclinazione pronunciata del lunotto in avanti, non sono da meno i gruppi ottici Parametric Pixels. Tanto sul muso che in coda saranno presenti microelementi ad alta risoluzione, per una firma grafica insieme alle classiche funzioni dei proiettori, nel design squadrati come le forme della carrozzeria. Una digitalizzazione che interessa anche gli specchietti retrovisori, dai primi teaser ufficiali sostituiti da telecamere. La batteria alimenta gli elettrodomestici Sar&agrave; un progetto di auto elettrica connotato dalla possibilit&agrave; di restituire energia ad altri dispositivi, se necessario. Mediante il protocollo V2L, Vehicle to Load, infatti, dalla presa di corrente a 220 volt sar&agrave; possibile alimentare dispositivi per una potenza massima erogata di 3,5 kW, attinta dal pacco batterie.  Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato L&rsquo;architettura elettrica a 800 volt, con ricarica da postazioni a corrente continua fino a 232 kW, render&agrave; possibile, inoltre, operazioni rapidissime &ndash; sebbene restino noti i limiti del frequente ricorso di postazioni di ricarica veloce &ndash; e in 5 minuti garantiranno un equivalente di energia per coprire 100 km.       

Il crossover elettrico del nuovo marchio Hyundai sar&agrave; in grado di alimentare dispositivi esterni con una potenza di 3,5 kW. Confermato lo stile ad angoli vivi, novit&agrave; Parametric Pixels

Ioniq 5 debutta a febbraio, a bordo l'energia V2L

        Conferme e prime visioni, di quel che Hyundai Kona N porter&agrave; su strada. Lettera della sportivit&agrave; Hyundai, dopo i30 e i20 &egrave; tempo della prima interpretazione su carrozzeria suv. E le rivali non mancheranno, in un segmento, quello dei crossover urbani, che spazia &ndash; in base all&rsquo;elasticit&agrave; che si vuole concedere a dimensioni, potenza e al prezzo di listino &ndash; tra gli estremi delle proposte Ford Puma ST e Volkswagen T-Roc R. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Caratteristiche di Hyundai Kona N E&rsquo; destinata a prendersi uno spazio in quota 260-270 cavalli secondo rumours accreditati, Kona N, che sull&rsquo;ossatura del suv ristilizzato &ndash; quindi nuovi gruppi ottici, contenuti infotainment e Adas &ndash; andr&agrave; a inserire le soluzioni necessarie alla dinamica sportiva. Assetto, per cominciare, impianto frenante maggiorato, cerchi di grandi dimensioni (ci sar&agrave; un'opzione alleggerita, di cerchi forgiati?), una linea di scarico con due terminali e, soprattutto, l&rsquo;esuberanza di un motore turbo benzina 2 litri. Motore, quanti cavalli avr&agrave;? &Egrave; il dettaglio che spinge ins&ugrave; l&rsquo;asticella della potenza massima, giacch&eacute; il millesei gi&agrave; avrebbe avuto verve sufficiente a scavalcare quota 200, come dimostrato da nuova i20 N. Resta da capire se svilupper&agrave; i 275 cv della massima espressione sportiva come su i30 N o, piuttosto, andr&agrave; verso un depotenziamento.  Centellina le informazioni Hyundai e del motore dice appena la cilindrata. Di pi&ugrave;, ci sono i dettagli sul cambio, un doppia frizione 8 marce ribattezzato N DCT, con ingranaggi a bagno d&rsquo;olio e le immancabili funzioni possibili grazie alla gestione elettronica. Su tutte la presenza del Launch Control, per scatti fulminei sullo zero-cento, immaginabili in quota 6 secondi. Sar&agrave; nelle prossime settimane che altro, della Hyundai Kona N, verr&agrave; raccontato. Intanto, dalle riprese della dinamica in pista crescono le chance di uno schema quattro ruote motrici. Stile distintivo  Intanto restano gli esemplari mascherati nei colori della divisione sportiva della casa coreana. Spicca lo spoiler pi&ugrave; pronunciato, i cerchi con mozzo N anzich&eacute; il logo Hyundai, soglie sottoporta ridisegnate come le griglie anteriori, rombi che in realt&agrave; risultano essere un incrociarsi di Y capovolte. Sfumature. Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato       

Dal restyling del suv nasce la proposta sportiva, prima applicazione suv per Hyundai N. Il motore 2 litri potrebbe essere abbinato alla trazione quattro ruote motrici

Hyundai Kona N rivela motore e cambio aspettando il debutto

        E&rsquo; bastata la conferma parziale di un report di stampa, sud coreano, perch&eacute; i mercati reagissero e premiassero il titolo Hyundai in Borsa, con un balzo superiore al 20%. La notizia diffusa dal Korea Economic Daily: Apple e Hyundai sono in trattative per una collaborazione mirata alla produzione di un&rsquo;auto elettrica. HYUNDAI CONFERMA I RUMOURS C&rsquo;&egrave; del vero, tanto che dal quartier generale Hyundai, all&rsquo;emittente CNBC, viene confermato come &ldquo;Siamo al corrente che Apple sta discutendo con una variet&agrave; di costruttori d&rsquo;auto globali, compresa Hyundai Motor.  Hyundai presenta la piattaforma E-GMP per l'elettrico Non c&rsquo;&egrave; nulla di deciso, essendo la discussione nella fase iniziale&rdquo;, per poi ritoccare il messaggio in un ancor pi&ugrave; prudenziale: &ldquo;Abbiamo ricevuto richieste di potenziali collaborazioni da diverse aziende, relativamente allo sviluppo di auto elettriche a guida autonoma, ma non &egrave; stata presa alcuna decisione, essendo le stesse in una fase iniziale&rdquo;. L'apporto del know-how auto e tech In uno scenario globale dell&rsquo;auto segnato dalle grandi fusioni, dalle ampie collaborazioni tecniche e forniture di tecnologia, necessarie per la sopravvivenza in un quadro di mercato nel quale l&rsquo;elettrificazione rappresenta un costo enorme per i costruttori - da sostenere anche con tagli, in virt&ugrave; dei minori margini -, &egrave; fondamentale poter condividere competenze, tanto pi&ugrave; quando si parla di big estranei al mondo dell&rsquo;automobile qual &egrave; Apple. Dyson non &egrave; certo Apple, eppure ha misurato direttamente cosa volesse dire pensare di poter progettare, sviluppare e produrre un&rsquo;auto elettrica. Il marchio degli aspirapolvere a turbina ha riposto in fretta nel cassetto ogni progetto di auto elettrica. Il mitologico progetto Titan &nbsp;L&rsquo;azienda di Cupertino da molti anni ormai &egrave; al centro delle cronache per la possibilit&agrave; di un ingresso nel settore auto con un proprio veicolo. Del celebre&nbsp;progetto Titan si ha memoria dal 2014, in un interesse tra Apple e il mondo automotive passato per fasi alterne: ora l&rsquo;idea di un&rsquo;auto fatta interamente da s&eacute;, ora quella di concentrarsi esclusivamente sulla realizzazione di un&rsquo;architettura per la guida autonoma. I commenti pi&ugrave; recenti degli analisti indicano la possibilit&agrave; che Apple arrivi sul mercato dell&rsquo;auto con un proprio prodotto ancora relativamente distante, non prima di 5 anni. La forza del design e del brand Le discussioni con case automobilistiche hanno perfettamente senso in un&rsquo;ottica di sinergie tecnologiche. Condividere competenze, che sia uno skateboard &ndash; l&rsquo;ossatura modulare delle auto elettriche moderne &ndash; o la ricerca sulle batterie, l&rsquo;innovazione nella composizione delle celle e la produzione degli accumulatori. Che si tratti dell&rsquo;elettronica e dei chip necessari, la potenza di calcolo, a una vera guida autonoma con l&rsquo;imprescindibile utilizzo del Lidar. Idee di collaborazione e integrazione tecnologica, tra Apple e un costruttore auto, avrebbero una piena logica. Un&rsquo;opportunit&agrave; industriale anche, per contrapporsi a Tesla &ndash; Musk ha rivelato nelle scorse settimane l&rsquo;offerta di vendita in passato proprio ad Apple, rifiutata &ndash; e farlo interpretando concetti Apple distintivi nel campo dell&rsquo;elettronica di consumo in chiave automobilistica: design, esperienza d&rsquo;uso intuitiva e sicurezza. In pi&ugrave;, il peso del brand a creare l&rsquo;esclusivit&agrave;, dritti nel mondo &ldquo;premium&rdquo; delle quattro ruote.       

I rumours di un'intesa tra il costruttore coreano e l'azienda californiana sono stati parzialmente ammessi da Hyundai. Un progetto di auto elettrica pu&ograve; passare da una condivisione di competenze tecnologiche&nbsp;

Hyundai-Apple, c'è del vero e il titolo vola

        Diciotto minuti, tempo che pu&ograve; considerarsi da primato. Non &egrave; il giro di pista, piuttosto, il tempo dichiarato da Hyundai per la ricarica dal 10 all&rsquo;80% del pacco batterie di Ioniq 5. Il crossover - sui generis - in arrivo nella prima met&agrave; del 2021 continua a presentare pezzetti di caratteristiche e, l&rsquo;ultimo tassello annunciato, &egrave; decisamente rilevante. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Da un marchio generalista, un&rsquo;architettura elettrica a 800 volt rappresenta una novit&agrave; assoluta. Sono tensioni da Porsche (scopri la scatola motore-cambio stampata in 3D) Taycan per intenderci, funzionali sul progetto Porsche a garantire la ripetizione delle massime prestazioni. Ricarica di Ioniq 5, quanto &egrave; ultra? Ioniq 45 avr&agrave; tutt&rsquo;altro pubblico, al quale ammiccher&agrave; con gli stilemi del concept Hyundai 45 e con una ricarica da postazioni a corrente continua fino a 232 kW. Valore elevatissimo, grazie al quale sar&agrave; possibile abbattere i tempi e in 18 minuti ritrovarsi con l&rsquo;80% della potenza complessiva del pacco batterie.  Resta da raccontare quanti kilowatt/ora sar&agrave; in grado di erogare la batteria integrata nel pavimento della nuova architettura modulare, la E-GMP che Hyundai e Kia porteranno su strada con i rispettivi progetti elettrici di prossima generazione. Se il dato dei 232 kW sorprende, tanto &egrave; spinta la capacit&agrave; di ricarica - con possibilit&agrave; di cessione della carica, dalla batteria dell'auto all'esterno (bidirezionale) -, gli 11 kWh in corrente alternata rientrano tra le soluzioni di ricarica convenzionale, trifase a 400 volt. Sfoglia il listino Hyundai: tutti i modelli sul mercato Da quanto anticipato nelle scorse settimane, la ricarica ultrarapida dell&rsquo;architettura E-GMP potr&agrave; spingersi su valori anche pi&ugrave; elevati dei 232 kW dichiarati per Ioniq 5, modello d&rsquo;esordio: &egrave; prevista la possibilit&agrave; di ricarica DC fino a 350 kW.       

Il primo progetto su architettura E-GMP rivela la capacit&agrave; di ricarica a corrente continua: in 18 minuti la batteria passa dal 10 all'80% della carica complessiva e il sistema a 800 volt opera anche in configurazione bidirezionale

Ioniq 5, la ricarica è ultrarapida

Dopo averla introdotta qualche giorno fa, ecco Hyundai Tucson al primo contatto. Il SUV coreano completamente rinnovato punta molto sull&#39;offerta variegata di motori.  E il nostro primo test si &egrave; svolto con l&#39;attuale top di gamma full hybrid, capace una potenza di sistema di 230 cavalli.    Frutto della sinergia del 1.6 turbo benzina (180 cv) che lavora con un sistema ibrido parallelo con il motore elettrico da 44 kW e al cambio automatico a sei marce. Dotata di trazione integrale e nell&#39;allestimento Excellence, il massimo in gamma (39.950 euro in questa configurazione) con l&#39;aggiunta del Premium Pack.&nbsp;  In attesa della prova con i rilevamenti su Auto cartaceo, le sensazioni con nuova Tucson sono state notevoli. La qualit&agrave; degli interni &egrave; nettamente migliorata, i materiali sono di fattura pregevole.    Lo stile della plancia, tutta digitale, con i tasti a sfioramento, &egrave; originale, ma mantiene una buona praticit&agrave;.  Lo spazio a bordo &egrave; notevole per quattro persone, sufficiente per cinque. Eccezionale il bagagliaio, che parte da una capienza di 616 litri.  Regna il comfort, acustico e di marcia, grazie anche al&nbsp;climatizzatore a tre zone, efficiente e discreto con le bocchette di areazione indiretta.  Votata alla souplesse&nbsp;Hyundai Tucson Hybrid presenta ADAS efficaci, la guida di secondo livello &egrave; garantita. Il sistema ibrido (le modalit&agrave; sono Eco e Sport) &egrave; efficace e sempre molto fluido.  I consumi  Nel tratto cittadino abbiamo avvicinato una media di 18 km/litro, in quello extraurbano i 15. In autostrada poco sopra i 10 kn al litro: ribadiamo che si tratta delle prima impressioni.  E&#39; al miglior livello delle ibride di nuova generazione. &quot;Pensa elettrico&quot;: per tratti anche abbastanza lunghi in citt&agrave; viaggia solo a elettroni e riprende anche in statale, a velocit&agrave; da codice, sempre &quot;green&quot;. I 230 cavalli rispondono allla chiamata, ma la vocazione &egrave; per la comodit&agrave;. &nbsp;Con risultati notevoli. 

Primo contatto con la full hybrid: che consuma poco in citt&agrave; ed &egrave; al top per la tecnologia

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