Patente a 17 anni, digitale e con ritiro in tutta la Ue: le nuove norme

Il Parlamento Europeo ha approvato una serie di modifiche normative finalizzate al miglioramento della sicurezza: ecco cosa cambia
Patente a 17 anni, digitale e con ritiro in tutta la Ue: le nuove norme

Pubblicato il 22 ottobre 2025, 09:15

Tante novità in arrivo, sul fronte europeo, per il conseguimento della patente di guida, il suo mantenimento e anche il ritiro. Il parlamento Ue ha approvato una serie di nuove norme che influenzeranno sotto molti punti di vista la vita degli automobilisti dell’Unione, in particolare dei più giovani, ma non solo. L’obiettivo delle nuove norme, che dovranno essere recepite dagli stati membri nei prossimi tre anni, è quello di ridurre il numero di incidenti mortali sulle strade, che ogni anno mietono circa 20mila vittime in tutta l’Ue.

Ma cosa cambia nel concreto? Andiamolo a scoprire punto per punto.

Patente a 17 anni

Quella di ridurre l’età minima per il conseguimento della patente è un’idea che in passato è stata a più ripresa considerata e accarezzata, senza mai diventare concreta. Ora il Parlamento Europeo ha deciso di renderla finalmente reale: sarà possibile ottenere la patente di guida (la B) per le automobili a partire da soli 17 anni, ma a determinate condizioni. Fino al compimento del 18° anno di età, sarà consentito mettersi al volante solamente accompagnati da un guidatore esperto.

Attenzione perché l’Ue ha approvato anche una sorta di “periodo di prova” per guidatori inesperti, pari a due anni, durante i quali saranno soggetti a sanzioni molto più severi in caso di infrazioni legate alla sicurezza (cinture non allacciate, guida in stato di ebbrezza, eccetera).

Inoltre, sarà possibile per i 18enni ottenere la patente per guidare gli autocarri (categoria C) e ai 21enni quella per gli autobus (categoria D). Per farlo sarà però necessario il possesso di un certificato di abilitazione professionale, in caso contrario l’età minima richiesta resta rispettivamente di 21 e 24 anni.

Ritiro patente valido in un tutta l’Ue

Un’altra normativa che potrebbe cambiare potenzialmente la vita a molti automobilisti riguarda il ritiro della patente per infrazioni gravi. Qualora ciò avvenga in un Paese dell’Unione, il ritiro sarà valido in tutti gli Stati dell’Unione. Quindi, qualora a un automobilista dovesse essere ritirata la patente in Italia, non potrà guidare per il tempo stabilito dalla legge in nessuno degli altri 26 Paesi membri.

Per infrazioni gravi, si intendono ad esempio guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, coinvolgimento in un incidente mortale o eccesso grave di velocità. Questa decisione è stata presa perché, ad oggi, una buona parte delle infrazioni transfrontaliere restava sostanzialmente senza conseguenze significative.

Patente digitale ed esami più severi: sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/2)

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