Musk: Cybercab nel 2026 e nessun nuovo modello Tesla all'orizzonte

Elon nella conference call: robotaxi elettrico e guida autonoma evoluta
Musk: Cybercab nel 2026 e nessun nuovo modello Tesla all'orizzonte

Francesco ForniFrancesco Forni

Pubblicato il 24 ottobre 2025, 07:00

Durante la conference call sui risultati trimestrali, Elon Musk ha spostato l’attenzione dalla gamma Tesla ai progetti di guida autonoma, annunciando l’imminente debutto del Cybercab, il robotaxi che a suo parere rappresenterà una svolta nella mobilità elettrica.

La produzione inizierà nel secondo trimestre del 2026, con l’obiettivo di raggiungere 3 milioni di unità annue entro 24 mesi, un traguardo ambizioso che dipenderà dalla solidità della filiera produttiva. Musk lo ha definito “un punto di svolta critico verso la guida 100% autonoma”, sottolineando come l’intelligenza artificiale stia ormai diventando il vero cuore della strategia Tesla.

Cybercab e l’evoluzione dell’identità Tesla

Il Cybercab incarna la transizione di Tesla da costruttore di automobili a fornitore di servizi tecnologici intelligenti. Il progetto punta a ridefinire il concetto di mobilità, trasformando l’auto in una piattaforma digitale autonoma, connessa e gestita da software centralizzati.

La Casa americana ha siglato accordi con TSMC e Samsung per produrre il nuovo chip AI5, sviluppato per gestire l’enorme quantità di dati necessaria al funzionamento dei sistemi di guida autonoma e dei data center Tesla. “I nostri aggiornamenti renderanno le auto quasi delle creature viventi”, ha dichiarato Musk, alludendo alla crescente capacità di autoapprendimento dei sistemi AI.

Accanto al robotaxi, prosegue anche il progetto Optimus, il robot umanoide di Tesla. La versione V3 sarà presentata tra febbraio e marzo 2026, anche se la produzione resta complessa per la mancanza di una filiera specifica.

Una trimestrale di transizione per Tesla

I risultati economici mostrano una crescita complessiva ma con margini ridotti. Il fatturato è salito del 12%, raggiungendo 28,1 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo è sceso del 40%, penalizzato dall’aumento dei costi per la ricerca sull’intelligenza artificiale. Il margine operativo si è attestato al 5,8% e i profitti netti a 1,77 miliardi.

Il flusso di cassa ha registrato un incremento del 46% a 3,99 miliardi, sostenuto dalla riduzione degli investimenti. Un andamento che riflette la strategia di Tesla, più concentrata sulla crescita tecnologica che sulla redditività immediata.

Tesla: nessun nuovo modello, solo evoluzione digitale

Nella conference call non sono stati annunciati nuovi lanci di prodotto. Il Costruttore si concentrerà sull’espansione dei volumi e sulla scalabilità dei costi, con un’attenzione crescente alla monetizzazione dei servizi software e all’integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale.

Il progetto della Model 2, la compatta elettrica d’ingresso, rimane sospeso. Tesla preferisce consolidare la produzione globale e rafforzare le infrastrutture digitali su cui poggerà la nuova generazione di automobili autonome.

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